26/01/2023

Fiori finti fatti a mano
Marco e Patty Quando incominciò la dittatura nazista?
Elena La data precisa del giorno non lo so bene, ma so che era il marzo del 1933, segna veramente una svolta storica nelle vicende di quegli anni. Dopo l’incendio del Reichstag, la nuova Camera si riunì senza i deputati comunisti, ormai in gran parte in prigione o ricercati dalla polizia e comunque esclusi dall’aula nonostante la legittimità della loro elezione. Alla camera così mutilata Hitler presentò una lunga dichiarazione programmatica nella quale, senza più alcuna remora, smentiva anche le promesse fatte il 1° febbraio subito dopo la sua investitura e annunciava senza mezzi termini l’nstaurazione della dittatura. Non solo pronunciò una chiara minaccia all’indirizzo dell’autonomia dei Länder, ma più esplicita ancora fu la proclamazione della fine di ogni garanzia giuridica per la libertà dei cittadini e la legittimazione del principio delle discriminazioni. Non meno esplicito fu il linguaggio di Hitler a proposito dell’amministrazione della giustizia: “In futuro il tradimento della nazione e del popolo sarà punito con spietatezza barbarica” ; ed era chiaro quello che intendeva Hitler per tradimento e chi fossero i traditori. Continua…
27/01/2023
Sulla base di queste e di altre analoghe premesse Hitler sottopose al Reichstag un progetto di legge per sollecitare i pieni poteri, con lo scopo primo di privare il supremo organo legislativo delle sue prerogative. Nonostante questo chiaro proposito, la maggioranza del Reichstag votò l’attribuzione dei pieni poteri a Hitler. Se si eccettua il partito nazionalsocialista, che era l’arteficie della riforma dello Stato, e l’alleato partito tedesco nazionale, gli altri partiti che votarono la legge eccezionale sancirono in quello stesso momento il loro fallimento e la loro morte politica. Fallimentare fu soprattutto la sorte dei partiti borghesidell’era Weimariana; tanto il cattolico partito del Centro, al quale interessava principalmente non pregiudicare i rapporti tra la Chiesa cattolica e il nuovo regime, quanto il partito liberale democratico, scioglievano ora le loro ultime riserve nei confronti del governo hitleriano. Tenuti lontano dall’aula i comunisti, l’unico gruppo che votò apertamente contro i pieni poteri fu quello del partito socialdemocratico, che per bocca del deputato…O.W. respinse decisamente la violazione della costituzione implicita nella Ermächtigungsgesetz, non senza pregiudicare un atteggiamento di ferma opposizione esprimendo il suo consenso per la parte della dichiarazione di Hitlerrelativa alla politica estera. La legge di pieni poteri conferiva al governo la podestà legislativa non solo ordinaria ma anche costituzionale, pur mantenendo apparentemente inalterati gli istituti del Reichstag e di un altro organo di governo rappresentativo con poteri amministrativi e legislativi, la cui sopravvivenza aveva un carattere puramente formale.
Contemporaneamente alla Camere veniva sottratta anche la competenza per la ratifica di una parte dei trattati internazionali; in questo modo Hitler si liberava anche di eventuali ostacoli nei confronti della sua politica estera. La validità della legge dei pieni poteri fu fissata originariamente per il periodo fino al 1° aprile 1937, ma venne successivamente prorogataper altri 4 anni il 30 gennaio 1939 e si ebbe una nuova proroga fino al 30 gennaio 1943, e a questa data venne ulteriormente prorogata a tempo indeterminato. In pratica essa rimase in vigore durante tutto il periodo del terzo Reich; svincolando il potere esecutivo da ogni controllo parlamentare, essa costitui dal punto di vista formale la costituzionalizzazione di ogni arbitrio, fornendo lo strumento diretto della dittatura. Così divennero i padroni del Reich anche a norma della costituzione.
Quella che il teorico della legalità nazionalsocialista, Carl Schmitt, aveva definito ” legge costituzionale provvisoria della nuova Germania”, in realtà ne divenne la costituzione definitiva, d’ora in poi come amavano dire i capi nazionalsocialistiil vero Reichstag non sarebbe più stato rappresentato dall’effimero e inutile consenso dei notabili del regime e di personalità fiancheggiatrici decorative insediate nel Rechstag, ma dai congressi del partito, che si riunivano in solenne assise a Noriberga, in una pesante cornice coreografica che rifletteva tuttoil cattivo gusto del regime per le riesumazioni neoclassiche accoppiato dall’inclinazione germanica per le costruzioni titaniche e colossali, simbolo del nuovo imparo millenario.
Elena L. Questa purtroppo è stroria vera.
Marco Che cosa significa la parola Länder ?
Elena Länder? Sono le regioni, i cui rappresentanti costituivano il Reichsrat.
28/01/2023
Marco e Patty Perché A. Hitler odiava così tanto gli ebrei?
Elena Hitler era un pazzo come tutti i rappresentanti delle dittature.
Pensa che Hitler fra il 1925 e il 1927 compose un’opera. L’opera è divisa in due parti: nella prima è presentata un’autobiografia dell’autore, mentre nella seconda sono esposte le idee politiche programmatiche del nascente nazionalsocialismo. Affermata l’assoluta superiorità della razza ariana, Hitler spiega come la grande, spietata battaglia da condurre , sia quella contro la razza semita, giudicata di natura inferiore (perché in realtà era un popolo superiore), colto e intelligente accusata di voler trascinare il mondo intero verso la più spaventosa corruzione. Due idee fondamentali sostengono tutte le altre tesi del libro: quella di razza, valore supremo preesistente anche allo stato e ad essa deve essere subordinato e quella di spazio vitale, cioè del territorio necessario e sufficiente a difendere, a mantenere pura e a incrementare la “razza eletta”, quella ariana, destinata a dilatare, per il bene di tutti, questo suo spazio vitale fino ai confini del mondo. Costruito fanaticamente sul mito della grandezza e della gloria della nazione tedesca, l’opera, essenzialmente antidemocratica, ha posto le basi sulla più spietata, disumana e delirante ideologia nazista.
Il suo motto era “sangue – razza e di “territorio nazionale-spazio vitale” che Itler andò esponendo e che pure alla base del suo progetto di “millenario impero tedesco” da realizzarsi distruggendo il popolo ebraico e dominando sulle altre nazioni. Elena L. Continua.
29/01/2023
Ho sempre pensato che chi vuole dominare il mondo fosse un pazzo, nel senso giusto della parola; se fosse stato un cittadino qualunque lo avrebero confinato in un manicomio criminale. Ora ti posso raccontare ancora quello che diceva delle sue teorie educative: “Il debole deve essere spazzato via”. Allora io penso che avrebbero dovuto spazzare via lui che odiava il mondo, e non lasciargli commettere quelle stragi di innocenti! Poi disse: ” Nei centri del mio nuovo ordine verrà allevata una gioventù che spaventerà il mondo!” Io voglio una gioventù che compia grandi gesta, dominatrice, ardita, terribile! Questo deve essere fatto! Essa deve sopportare il dolore, non deve avere nulla di effeminato; un animale rapace, libero e dominatore. Farò istruire il mio popolo in ogni esercizio fisico, una gioventù atletica; questa è la prima cosa ed è la più importante. Così facendo distruggerò millenni di addomesticamento dell’umanità ed avrò di fronte a me il materiale nobile, e potrò creare cose nuove. Non voglio un’educazione intellettuale, perché il sapere mi rovina la gioventù. I giovani devono imparare il senso del dominio e devono imparare la paura della morte. Questo è l’uomo misura e centro del mondo!
E poi sappiamo tutti quali orrori fece. E pensare che le persone forti sono quelle che amano il popolo come se stesso, e che la bellezza vera è quella che abbiamo dentro di noi, verso di noi e verso gli altri. Anche perché gli uomini belli e scemi come li voleva lui non hanno mai concluso nulla! ( a pensarci bene avrebbe dovuto togliersi di mezzo da solo, dal momento che non era né bello e nemmeno intelligente, ma aveva solo una mente criminale)! Elena L.
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Dott. Robert e Linda Chiudiamo questo argomento portando nel cuore sempre questi innocenti caduti per mano di un governo pazzo e crudele, ladro di vite umane.
Elena Come dicono le grandi menti: “L’importante è non dimenticare”.
Dott. Robert e Linda Secondo te sono più figli i figli legittimi che per i genitori non ci sono mai e pensano solo all’eredità, oppure i figli acquisiti che danno amore, affetto ai loro genitori fino alla fine dei loro giorni?
Elena Il sangue non è acqua, questo è vero, ma se è vero che i figli sono di chi li cresce, sarà pur vero che i genitori sono di chi li accudisce.
02/02/2023
Alessandra e Giovanni Siamo curiosi di sapere da te come hai trovato la cucina nei posti dove sei stata all’estero?
Elena Non è che io abbia viaggiato tutto il mondo, ma nei posti all’estero dove sono rimasta per qualche giorno, in certi altri di più, la cucina peggiore in tutto e per tutto l’ho trovata in Francia; non solo in una città di provincia, ma anche nella bellissima capitale; allora il piatto più prelibato erano le” lumache”, io ho preferito mangiare delle uova, e pensare che era un ristorante famoso. Poi Londra nel ristorante “Ginos” allora famoso, la sera si mangiava al lume di candela, ma nonostante fosse il ristorante con gestione italiana, io ricordo ancora quei piatti nostri rovinati; persino la pizza era una cosa inmangiabile. Poi in altri posti trovare un caffè decente era un’impresa. A Vienna in un famoso ristorante ho mangiato la torta sacher, quella sì che non l’avevo mai mangiata così buona da nessuna parte, era paradisiaca, tutto si perdeva in una fragranza di sapori con note profumate di aromi che ne provo ancora la piacevolezza. Tutto sommato se una persona italiana resta fuori all’estero per molto tempo io credo che senta la nostalgia della nostra cucina; per me è imbattibile in tutte le regioni, chi più chi meno; l’Italia resterà sempre al primo posto.