LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTO QUATTRESIMA PARTE

28/02/2021

IN CUCINA CON AMORE

E CON FEDERICA

Elena  Oggi vi presento altri miei biscotti ripieni,  fragranti e gustosi.

BISCOTTI NUOVI RIPIENI

Ingredienti:  500 g di farina per dolci,  un uovo e un tuorlo,  zucchero q.b.,  250 g di burro,  estratto di vaniglia,  scorza di cedro grattugiata,  composta di fichi fatta in casa,  un cucchiaio di cacao amaro,  lievito per dolci.

Esecuzione:  lavorare le uova con lo zucchero,  inserire la farina,  gli aromi,  il burro e il lievito;  amalgamare l’impasto,  ma non lavorarlo troppo,  poi  prendere un po’ di pasta,  infarinare il piano da lavoro,  e allargarla con il mattarello,  infine porre il ripieno,  capovolgere la pasta e con un coppa pasta ritagliare il biscotto,  a mezza luna o circolare.  Infornare a 170 ° per circa 15 minuti.

Federica  Anche questi biscotti sono una favola!

01/03/2021

Elena  Ritorniamo ancora agli gnocchi di patate,  è un piatto che piace quasi a tutti,  io li faccio in mille modi   anzi li condisco in mille modi,  ma quelli di patate sono sempre i miei preferiti.

GNOCCHI TRICOLORE

Ingredienti:  un kg di patate,  scegliere sempre quelle robuste e sode per gnocchi,  un uovo, farina q.b.  noce moscata o macis.  Olio extra vergine d’oliva,  sale,  pepe,  pomodori freschi, peperoncino,  basilico,  un pizzico di origano,  100 g di sqacquerone  parmigiano,  pesto genovese fatto in casa e conservato nel congelatore.

Esecuzione:  schiacciamo le patate, mettiamo l’uovo,  la noce moscata,  e un po’ di farina.  Amalgamiamo bene,  poi facciamo dei salsicciotti e li tagliamo a piccoli pezzetti uguali e li passiamo sull’asticella o nell’interno di una grattugia oppure sulla forchetta.  Adesso facciamo i condimenti:  lasciamo lo squacquerone a temperatura ambiente,  e quando si scolano gli gnocchi li condiamo con questo formaggio,  pepe e una manciata di parmigiano;   poi scoliamo quelli da condire al pesto,  e anche lì ci metteremo una manciata di parmigiano,  lo stesso vale per il ragù al pomodoro ed erbe,  facciamo un giro di olio a crudo e una manciata di parmigiano.  Poi sopra a un piatto da portata li metteremo disposti come la bandiera italiana.

Federica   Non solo sono belli,  ma io so che sono squisiti!

02/03/2021

Elena   E veniamo alla ricetta di oggi:  una bella frittura di carciofi e pesce piccolo di lago in pastella.

PESCE PICCOLO DI LAGO

IN PASTELLA

Ingredienti:  procuriamoci dei pesciolini misti di lago,  dei carciofi,  un limone,  aceto bianco,  sale,  pepe,  farina di tipo “0”,  acqua minerale,  o vino bianco secco,  prezzemolo,  aglio,  un po’ di panco e olio per la frittura.

Esecuzione:  per prima cosa laviamo e puliamo bene il pesce,  lo mettiamo in una casseruola coi buchi e intanto che il pesce si scola puliamo i carciofi da tutte le foglie dure,  scaviamo bene il centro poi li mettiamo a cuocere parzialmente in poca acqua,  passandoli in un trito di aglio e prezzemolo,  sale,  pepe,  aceto e panco.  Quando i carciofi saranno cotti al dente,  li metteremo sopra un canovaccio perché si assorba tutto il liquido.  Passiamo  i carciofi nella pastella e quando l’oliosarà pronto per la frittura caliamo i carciofi tagliati a pezzetti in senso verticale.  Li scoliamo dall’olio e poi immergeremo i pesciolini;  quando la frittura sarà dorata li scoleremo e li serviremo insieme ai carciofi.

Federica  Mi piace molto la tua frittura,  è saporita,  soda e croccante!

03/03/2021

Elena  Un bel risotto gustoso è quello che ci vuole.

RISOTTO NUOVO DI CASA MIA

Ingredienti:  risotto per 4 persone:  un bicchiere di riso per risotti,  sale,  noce moscata,  tabasco,  una salsiccia,  porcini freschi,  porro,  timo,  cerfoglio,  un chiodo di garofano,  brodo di carne,  due scalogni,  parmigiano,  ricotta salata,  crema di zucca,  brandy,  olio  extra vergine d’oliva o burro.

Esecuzione:  Per prima cosa mettiamo la zucca a cuocere al forno,  nel frattempo grigliamo la salsiccia per spurgarla poi la tagliamo a pezzetti,  trifoliamo i funghi porcini con aglio,  timo e chiodo di garofano una spruzzata di brandy.  Adesso abbiamo già tutto pronto quindi tritiamo gli scalogni e un pezzo di porro,  poi  facciamo rosolare il riso in poco olio o burro,  aggiungiamo gli scalogni e il porro,  il brodo,  e lasciamo cuocere a fuoco moderato con il coperchio socchiuso.  Aggiungiamo la salsiccia già tagliata a pezzettini e grigliata,  i funghi trifolati,  la zucca schiacciata con la forchetta o passata nel passaverdure,  mescoliamo il riso e ultimiamo la cottura al dente.  Mantechiamo con un po’ di burro,  parmigiano grattugiato e un giro di pepe.

Federica  Che  buono!  Che fame  mi hai fatto venire!

04/03/2021

Elena   Siamo ancora nella stagione fredda,  ci viene voglia di cucinare cose invernali,  come i crauti e le costine,  eccoli nella foto sotto.

CRAUTI E COSTINE DI CASA MIA

Ingredienti:  una verza,  alloro,  aglio,  aceto,  tabasco,  olio extra vergine d’oliva,  una noce di burro,  parmigiano.  Costine di maiale,  cipolla,  sedano,  aglio,  marsala,  sale,  pepe,  rosmarino,  salvia,  ginepro.

Esecuzione:  Laviamo e tagliamo la verza a fettine e poi a piccoli pezzetti,  la condiamo con sale,  aglio,  aceto, sale,  pepe,  la lasciamo condita cos’ per una notte e il giorno seguente faremo cuocere i crauti con l’aggiunta di aceto e brodo.  A fine cottura la mantechiamo come la pasta,  con un po’ di burro,  tabasco,  pepe,  olio,  e parmigiano.  Adesso passiamo alle costine dopo averle cosparse di sale,  pepe,  ginepro,  le lasciamo riposare per due ore poi le facciamo rosolare senza grassi,  sprigioneranno i loro,  sfumiamo con un bicchierino di marsala,  aggiungeremo le la salvia,  il rosmarino,  l’aglio,  la cipolla  e il sedano,  poi le portiamo a fine cottura col brodo.  Una volta cotte le costine toglieremo le verdure e le erbe e le faremo rosolare di nuovo per mantenere il colore ambrato.  Le costine sono buone quando sono ben cotte,  la cartilagine si deve sciogliere.

Federica  Anche a noi piacciono così.

05/03/2021

Elena  La ricetta di oggi l’ho pensata per una bella colazione e o merenda,  si tratta delle focaccine dolci imbottite di crema chantilly e crema di caramello,  insieme sono una delizia.

FOCACCINE DOLCI ALLA CHANTILLY

E SALSA DI CARAMELLO

Ingredienti:  200 g di lievito madre,  due uova,  400 g di farina  mista:  “00” e manitoba,  100 g di zucchero semolato,  150 g di burro,  un bicchierino di rum,  zucchero a velo. Per la farcitura:  500 ml di latte,  tre cucchiai di zucchero,  tre cucchiai di farina,  scorza grattugiata di un’arancia e di un cedro,  panna da montare.  Per la salsa al caramello:  500 g di zucchero due cucchiai di rum e due cucchiai di acqua e burro.

Esecuzione:  Impastiamo insieme le uova,  il burro,  il lievito madre,  poi aggiungiamo lo zucchero e la farina,  infine gli aromi e un pizzico di sale.  Facciamo un bell’impasto morbido e sodo,  lo lasciamo riposare dentro ad un recipiente di vetro coperto da un canovaccio e lo mettiamo a lievitare in una stanza a temperatura ambiente per un giorno intero. Dopo facciamo delle palline sagomate,  le mettiamo in una teglia sopra la carta da forno e le lasciamo riposare per 12 ore in frigorifero.  Poi si scalda il forno a 180° cent.  e si infornano per 15 minuti.  Lasciamo raffreddare e nel frattempo faremo una bella crema chantilly  con la crema pasticciera già raffreddata e uniamo la panna e il cioccolato bianco fuso mescolando dal basso verso l’alto;  mescoliamo delicatamente.  Prendiamo la salsa al caramello che abbiamo realizzato facendo scaldare lo zucchero unendo un po’ di acqua e un po’ di rum e un pezzetto di burro.  Farciamo le focacce con la crema chantilly irrigandola di salsa caramello.

Federica   Queste me le ricordo bene,  sono di una squisitezza,  morbide e fragranti con un sapore!

06/03/2021

Elena  E adesso chiudiamo anche questo articolo,  lo facciamo con delle polpette deliziose:  fatte con mele rosse,  scarola, e cotechino.

POLPETTE ALLE MELE ROSSE

COTECHINO E SCAROLA

Ingredienti:  una scarola,   due fette di cotechino,  due mele,  sale,  peperoncino,  un uovo,  pangrattato, 200 g di ricotta,  parmigiano,  un pizzico di cannella,  alloro,  aceto balsamico.  Per la frittura:  fecola di patate,  un uovo e pangrattato,  limone,  olio per friggere.

Esecuzione:  tagliare le mele a fettine,  metterle in una padella con un po’ di aceto balsamico farle appassire e lasciarle riposare per trenta minuti.  Passare in padella la scarola ben lavata e tagliata a pezzettini,  unirla alla ricotta,  mettere il parmigiano e il cotechino tagliato a piccoli pezzetti al mixer o a coltello. Aggiungere il peperoncino,  la cannella,  un pizzico di alloro, le mele;  aggiustare di sale,  unire un po’ di pangrattato e formare le polpette.  Adesso le rotoliamo nella fecola,  nell’uovo e nel pangrattato poi le caleremo nell’olio bollente,  un tocco di succo di limone  e le serviremo con insalitina mista o patatine al forno.

Federica   Che bella ricetta anche questa!  Originale davvero,  ma sento già che saranno buonissime!

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE OTTANTANOVESIMA PARTE

24/02/2021

 

 

Foto che scattammo al Vittoriale nel 2014

 

Ho passato mesi incredibili pensando di avere un tumore maligno:  “il corionepitelioma”  perché dopo la gravidanza gli esami  davano la risposta positiva,  come può accadere una cosa simile?  Far soffrire delle persone per mesi e mesi,  perché con me ha sofferto mio marito,  i miei genitori e tutti quelli che mi vogliono bene. Poi ho scoperto un altro ginecologo,  e da allora sto vivendo in pace.  Perché mi hanno fatto questo,  cosa c’entra il corionepitelioma con una gravidanza?  A.B.

 

Sì,  il corionepitelioma è un tumore maligno che si forma solitamente nell’utero o nella tuba,  subito dopo una gravidanza,  o anche molto dopo tanto tempo,  da residui coriali,  sì,  questo tumore deriva dagli elementi epiteliali del corion.  Il tuo medico l’ha diagnosticato perché anche dopo molto tempo gli esami delle urine davano esito positivo,  e sicuramente anche da altri elementi,  quindi ha sputato questa sentenza convincendosene,  perché può essere che sia regredito;   in medicina avvengono anche cose meravigliose come queste!     Elena  Lasagna.

 

25/02/2021

 

Come avviene l’intossicazione da bromo? È possibile  che nelle cose che si mangiano siano cariche di questo elemento chimico?   Grazie!  V.

 

 

L’intossicazione da bromo è caratterizzata da disturbi a carico del sistema nervoso e del tratto gastro-intestinale,  alterazioni cutanee, disfunzione di alcune ghiandole a secrezione esterna come le ghiandole salivari,  le lacrimali,  le ghiandole bronchiali ecc.  Questa intossicazione ha spesso origine terapeutica,  perché è provocata dall’introduzine abituale di sedativi o ipnotici a base di bromuri,  ma può anche manifestarsi in soggetti che lavorano in laboratori chimici o o nell’industria del bromo e dei suoi derivati. Tra le cause determinanti di tale intossicazione vi è la limitata capacità del rene di eliminare lo ione Br  ,  il quale viene invece rapidamente assorbito e ha notevole tendenza ad accumularsi nei tessuti.  I disturbi neurologici che si riscontrano in questa intossicazione sono:  torpore,  vertigini,  tremori,   deficit della memoria,  nei casi più gravi c’è anche incoordinazione motoria,  manifestazioni allucinatorie e maniacali.  Contemporaneamente possono comparire alterazioni cutanee, di tipo acneico, infiammazioni delle vie respiratorie, anoressia,  congiuntivite,, dimagrimento,  ecc.   Elena  Lasagna.

 

01/03/2021

 

Perché esistono persone che sono completamente senza olfatto?  R.

 

L’olfatto è quel senso che permette la discriminazione degli odori,  ed è la conseguenza della stimolazione di recettori chimici situati nel tetto della cavità nasale,  in una regione della mucosa posta vicino al setto.  La stimolazione di recettori  è operata da molecole  che si sciolgono nei liquidi umettanti la mucosa olfattiva.  Nell’epitelio della regione olfattiva,  tra cellule di sostegno e cellule secernenti muco,  si trovano ciglia finissime,  che rappresentano la parte terminale delle vie olfattorie. Le fibre nervose attraversano la lamina cribrosa dell’ etmoide e penetrano nel bulbo olfattivo;  qui formano sinapsi con fibre che terminano nell’ipotalamo,  nel sistema limbico,  nel nucleo amigdaloideo e nella corteccia,  a livello dell’area prepiriformee periamigdaloidea.  Le vie olfattive sono inserite in archi riflessi che connettono funzionalmente le sensazioni dell’olfatto con reazioni di tipo vegetativo,  quali la salivazione e l’aumento delle secrezioni gastriche.  Il meccanismo con cui le sostanze odorose stimolano i recettori olfattivi non è conosciuto completamente.  L’olfatto va rapidamente incontro a fenomeni di adattamento, per effetto dei quali odori anche molto intensi vengono dopo un certo tempo,  male percepiti, pur restando invariata la capacità di percepire odori di tipo diverso.  Anche l’influenza o altri virus come il corona virus,  possono essere determinanti e mandare in tilt l’intero funzionamento della stimolazione di questi recettori e di conseguenza tutto il funzionamento che permette la percezione di tutti gli odori,  ma resterà soltanto una cosa momentanea.  Elena  Lasagna.

 

02/03/2021

Che cos’è esattamente la metionina?  Grazie!  T.

 

La metionina,  è un amminoacido fisiologico,  potente inibitore della sintesi proteica.  Blocca la replicazione di numerosi virus,  e per tale proprietà in passato si è sperimentato il suo impiego  nella terapia antivirale.  Attualmente l’interesse di questo amminoacido è legato alla scoperta della sua notevole azione cancerogena a carico del fegato.  Elena  L.

 

04/03/2021

 

Per poterci purificare,  potremmo fare una cura di ossigeno puro?  Grazie!  L.

 

Respirare aria pura fa sempre bene, ma in quanto alla cura di ossigeno puro è una terapia a scopo di aumentare la concentrazione di ossigeno e quindi la sua tensione parziale negli alveoli polmonari,  in modo da accentuare il passaggio dell’ossigeno stesso dallo spazio alveolare al sangue.  Le indicazioni principali di questa terapia sono gli stati anossici secondari dovuti a depressione dei centri respiratori,  a lesioni dell’epitelio alveolare come ad esempio polmoniti, esposizione ad agenti chimici asfissianti,   ad avvelenamento,  ad infezioni da virus,  e a insufficienza circolatoria acuta,  scompenso cardiaco.  La somministrazione terapeutica dell’ossigeno viene effettuata con diverse modalità.  Elena  L.

 

05/03/2021

 

Si parla spesso di alluce valgo,  ma di valgo può diventare solo l’alluce o altre ossa?  Grazie!  R.

 

Le forme cliniche più comuni come l’alluce valgo riguardano anche l’articolazione dell’anca,  il ginocchio,  il piede.  Il ginocchio valgo è determinato dalla diminuzione dell’angolo fisiologico 170° aperto all’esterno fra gli assi lungitudinali della coscia e della gamba.  Fattori determinanti sono: traumi,  rachitismo, disturbi di accrescimento,  disfunzioni endocrine.  Si manifesta con dolori locali e graduale atteggiamento a X delle gambe.   Si riscontra in alcuni distretti ossei dell’organismo normale,  per ragioni statiche e funzionali,  un valgismo detto fisiologico,  perché fa parte della regolare morfologia anatomica umana.  Elena  L.

 

06/03/2021

 

È vero che ci sono farmaci così efficaci che ormai solo pochi casi complicati di ulcera duodenale vengono trattatati chirurgicamente?  Grazie!  M.

 

Sì,  ma ormai è da tanto tempo che esistono queste cure.  Sono farmaci di sintesi contenenti un nucleo imidazolico che inibiscono per competizione l’azione dell’instamina  a livello dei recettori H2delle cellule parietali gastriche.  Questo effetto si traduce in un’azione antisecretoria  sia della componente acida  che di quella pepsinica dello stomaco.  Questi composti bloccano la secrezione gastrica sia di giorno che di notte,  anche dopo i pasti che dopo stimolanti come la caffeina ecc.  Essi rappresentano quindi la terapia medica di tutte le condizioni in cui vi sia aumento della secrezione acida dello stomaco,  principalmente dell’ulcera duodenale,  di cui inducono rapidamente la riepitelizzazione;  l’efficacia di questi farmaci è tale che ormai solo pochi casi rari dovranno essere trattati chirurgicamente.  Elena  L.

 

08/03/2021

 

È vero che le malattie psicosomatiche sono malattie immaginarie?  Grazie!  D.

 

La medicina psicosomatica è la branca della medicina che si occupa dello studio e della terapia di tutte le malattie o sintomi somatici che hanno alla base cause psichiche.  Spesso la medicina psicosomatica prende in esame i rapporti tra patologia somatica  e psichica.  Mentre invece in un’eccezione più ristretta tratta malattie organiche in senso stretto con cause psichiche,  escludendo quindi tutti i disturbi somatici funzionali.  Elena  L.

 

09/03/2021

 

Ho sentito dire che l’ipotensione non è pericolosa come l’ipertensione,  è vero?  N.

 

L’ipertensione se si controlla con le cure appropriate diventa una normale patologia o disturbo come tanti.   L’ipotensione arteriosa è la condizione in cui i valori pressori di un individuo sono permanentemente più bassi di quelli considerati normali.  Può essere di origine costituzionale ipotensione essenziale permanente, oppure secondaria a malattie debilitanti, insufficienza epatica,  etilismo,  interventi chirurgici,  ecc.  Qualche volta si riscontra transitoriamente nel passaggio dalla posizione supina a quella verticale (ipotensione ortostatica).  Di solito è generalizzata,  ma può accadere di riscontrare ipotensione circoscritta alle arterie retiniche  (ipotensione retinica).  In diverse condizioni morbose come collasso, shock,  sincope,  ecc.)  si verifica un rapido abbassamento della pressione arteriosa (ipotensione sintomatica parossistica).  Si parla di ipotensione relativa quando non ci si riferisce ai valori normali ma a quelli abituali della pressione arteriosa di un individuo.  La sintomatologia dell’ipotensione è caratterizzata da  astenia,  palpitazioni,  estremità fredde,,  pallore,  ipotonia venosa, specie agli arti inferiori dove nei mesi estivi,  spesso formano  edemi retromalleolari e sul dorso del piede.  Spesso l’ipotensione è asintomatica e si associa a disturbi neurovegetativi e a visceroptosi.  Elena  L.

 

11/03/2021

 

I.  ieri sera mi hai domandato che cos’è il Proteus, poi mi hai detto di non dirtelo e di scriverlo nel sito,  eccomi .  Il proteus è un genere di batteri dell’ordine  Enterobatteriacee con varie specie di microrganismi a bastoncello,  Gram-negativi,  non capsulati,  asporigeni, mobili er flagelli peritrichi,  che danno origine a colonie ameboidi dotate di una notevole diffusività sulla superficie del terreno colturale.  L’attività patogena dei proteus non è specifica:  sono presenti come saprofiti nell’apparato gastroenterico e nelle sostanze organiche in decomposizione.  Sono spesso responsabili di enteriti e cistiti,  inoltre sono spesso gli agenti che causano processi purulente a variqa localizzazione.  Il Proteus vulgaris e il Proteus mirabilis,  sono responsabili della putrefazione della carne,  sono spesso associati ad ascessi o ad altre lesioni.  Il Proteus morganii,  dell’apparato gastroenterico è ritenuto responsabile della diarrea estiva infantile. Il Proteus rittgeri è l’azente eziologico di particolari forme di gastro-enterite epidemica dell’uomo.  Elena  L.

 

 

 

 

RISPOSTE AI LETTORI CENTOSETTANTA

23/02/2021

 

 

Foto che scattammo al Vittoriale nel 2014

 

Al giorno d’oggi,  cosa ti fa pensare la parola “Amore”?  Dott.  Robert e Linda.

 

Per me il significato di questa grande parola è rimasto invariato nel tempo,  ma prima di pronunciare la parola Amore,  ci penso molto.  È stata profanata,  la si usa inadeguatamente come se si volesse sdrammatizzarne il significato.  Non dico che dovrebbe essere indugiata quando si prova un sentimento profondo e sincero,  ma si dimentica troppo spesso il tema di una sensibilità profondissima!

 

Elena  Lasagna

 

25/02/2021

 

Che cosa sarebbe più importante per te fare un’esperienza o esaminare cosa ne resterebbe quando quell’esperienza si dovesse concludere?  Dott. Robert e Linda.

 

Qualsiasi esperienza fosse se dovessi accettare di farla sarebbe perché vorrei vedere in me la crescita,  e accetterei qualsiasi cosa mi si presentasse durante il percorso di quel cammino.  Potrebbe capitare di tutto,  io cercherei di raccogliere i frutti e la positività,  tutto ciò che sarebbe negativo lo chiuderei in un cassetto di  un angolo della mia mente per usarlo all’occorrenza.  Non ho mai pensato di chiudere gli occhi e fuggire da certe situazioni,  anche perché non vorrei mai che le incertezze del passato non mi lasciassero libera di fare le mie giuste mosse sempre.  Elena  Lasagna.

 

27/02/2021

 

Che cosa provi ancora quando senti o vedi persone che mentono?  Dott.  Robert e Linda.

 

Quello che si prova è a dir poco una cosa che ai miei occhi fa annientare la persona che la dice,  a tal punto da farmi provare un senso di pena e schifo contemporaneamente anche perché offende l’intelligenza umana.  Bisognerebbe capire che le menzogne prima o poi escono sempre!  Elena  Lasagna.

 

28/02/2021

 

Io so che sei una persona credente,  ma se non lo fossi,  credi che invocheresti l’aiuto del cielo se ti trovassi in una situazione di pericolo?  Dott.  Robert e Linda

 

Carissimi amici miei,  io non mi sono mai allontanata dalla fede nemmeno in momenti indimenticabili di tristezza,  anche quando certe persone mi dicevano che non esisteva niente,   io ho sempre continuato per la mia strada,  quindi come faccio a rispondere a questa domanda?  Elena  Lasagna.

 

Accetteresti due milioni di euro per lasciare l’Italia e non metterci più piede?  Dott.  Robert e Linda

 

No,  lo sapete bene,  anche se in Italia ci sono molte cose che non mi vanno giù,  io amo il mio paese le tradizioni,  la cultura e le persone come voi che ho conosciuto nel corso della mia vita di cui non potrò mai dimenticare;  due milioni di euro non sono niente in confronto!  Elena  Lasagna.

02/03/2021

 

Cosa ne pensi degli informatici? Dott. Robert e Linda

 

Informatici e non informatici ci sono belle persone anche in loro,  ma è pur vero che ci sono anche ignoranti e subdoli che per invidia e cattiveria giocano con la vita degli altri!  Elena  Lasagna

 

02/03/2021

 

Che rapporto hai con il tempo,  lo odii o lo ami? Dott. Robert e Linda.

 

Il tempo?  Io non lo posso odiare perché è leale,  onesto e incorruttibile;  non lo posso amare perché ovviamente è anche inesorabile,  diciamo che per me tutto sommato è positivo, da 01 a 100 va oltre la metà!  Elena L.

 

04/03/2021

 

Pensi che bambini e adolescenti vadano protetti dall’eccessive visioni  violente e scandalistiche?  (come omicidi e visioni di sesso eccessive?)  Dott. Robert e Linda

 

Certo,  io l’ho sempre pensato,  non c’è bisogno di essere bigotti per arrivare a pensarla così!  Quando è troppo è troppo e ci si avvicina alle bestie. Se certi episodi da piccoli ci hanno colpito,  ragione di più per risparmiare certe cose anche a loro!  Elena  L.

 

08/03/2021

 

Tu sei una persona di grande cuore e cultura,  ma spesso l’ignoranza,  la cattiveria sanno influenzare negativamente certe persone,  come ti comporti in merito?  I tuoi articoli sanno influenzare positivamente le persone intelligenti?  Dott. Robert e Linda.

 

Sapete che quello che faccio lo faccio con il cuore e molta dedizione,  io so che ci sono molte persone che apprezzano tutti i miei articoli, in medicina è anche merito vostro perché con voi mi sento sicura, e per  quelli di cucina,  anche lì nutro una grande passione.  Del resto non me ne importa più di tanto se “certe” persone friggono in olio bollente,  perché io so di essere in buona fede,  e di agire con onestà,  se loro non lo sono verrà quel giorno che qualcuno si pentirà amaramente,  perché mi hanno detto che la giustizia italiana è lunga ma ci arriva sempre,  speriamo sia la verità e che non si debba attendere na vita!  Elena  L.

 

09/03/2021

 

Cosa pensi del lavoro che c’è e che non viene fatto con la scusa del Covid ?  Dott.  Robert

 

Al giorno d’oggi c’è di tutto davvero!  È così vergognoso!  Certa gente è attaccata al denaro e non fa nulla per meritarselo,  sa solo mentire! Elena  Lasagna

 

 

 

 

 

 

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTONOVANTATREESIMA PARTE

20/02/2021

 

 

IN  CUCINA CON AMORE

 

E CON FEDERICA

 

 

Elena  Incominciamo l’articolo con i dolcetti di carnevale:  sono tortellini fritti alla crema e i favetti al succo di amarene.

 

TORTELLINI  FRITTI ALLA CREMA

 

 

Ingredienti:  due uova,  due cucchiai di zucchero semolato,  aroma, 50 g di burro a temperatura ambiente,  un  bicchierino di grappa,  zucchero a velo con vaniglia, crema pasticciera,  farina per dolci q.b. per ottenere un impasto omogeneo che non attacchi alle dita. Per la crema pasticciera:  due uova,  tre cucchiai di farina tipo “00”  Oppure amido di mais,  tre cucchiai di zucchero aroma vaniglia,  latte caldo,  olio per friggere.

 

Esecuzione:  prepariamo la crema sbattendo le uova con lo zucchero,  l’aroma,  aggiungere un po’ per volta la farina e il latte caldo;  portare ad ebollizione la crema mescolando sempre,  lasciare raffreddare appoggiando alla crema un foglio di carta da forno o un foglio di pellicola.  Adesso impastiamo tutti gli ingredienti insieme facendo la fontana con la farina;  otteniamo un composto omogeneo poi tiriamo la pasta molto sottile col mattarello, (deve essere un velo) Mettiamo la farcitura nei tortellini poi li friggeremo e ancora caldi andranno spolverati di zucchero a velo.

 

I FAVETTI DI CARNEVALE

 

 

 

Ingredienti:  farina lievitata per dolci,  mezzo bicchierino di latte,  scorza grattugiata di un limone,  succo di mezzo limone,  50 g di margarina senza grassi idrogenati,  un uovo e un tuorlo,  tre cucchiai di zucchero,  aroma limone+ vaniglia,  olio per friggere al punto alto di fumo.

 

Esecuzione:  impastiamo tutti gli ingredienti e formiamo un impasto omogeneo che non attacchi alle dita.  Poi facciamo degli spaghettoni,  ne tracciamo delle palline grosse come un chicco di mais,  le caliamo nell’olio bollente per qualche secondo, si gonfieranno fino ad ottenere due volta la grandezza;  una volta scolate dall’olio le metteremo sulla carta assorbente,  poi le trasferiamo sopra un piatto da portata cospargendole di zucchero a velo e di succo di amarene.

E adesso è la volta delle tortine al cioccolato farcite di creme diverse.

 

TORTINE FARCITE RICOPERTE

 

DI CIOCCOLATO

 

Ingredienti:400 g di farina tipo “00”,  200 g di zucchero semolato,  due uova,  una bustina di lievito per dolci, 100 g di burro fresco,  un bicchierino di rum.  la buccia grattugiata di un limone,  un pizzico di sale.  Per la ganache:  cioccolato fondente g.200,  ml 130 di panna da montare.  Per la decorazione:  glassa alla vaniglia.  Per il ripieno:  crema alla pesca,  crema ai lamponi e crema all’ananas.

 

Esecuzione:  preparare le creme estraendo il succo dai frutti,  poi aggiungere lo zucchero q.b. e l’amido di mais un cucchiaio per ogni 90 ml di succo.  Adesso incominciamo l’impasto sbattendo le uova con lo zucchero,  aggiungere subito il lievito,  il rum,  il burro,  il limone gr. un pizzico di sale infine la farina.  Formare dei dischetti,  mettere al centro il ripieno,  poi coprire con un altro dischetto;  mettere sulla carta da forno e fare cuocere per 20 minuti a 175° cent.  Togliere i dolcetti e lasciare raffreddare,  poi ricoprire le tortine con la ganache al cioccolato e una volta che si sarà rappresa fare le decorazioni con la glassa alla vaniglia.

 

Federica  Sono tutti favolosi da pasticceria tanto sono squisiti!

 

22/02/2021

 

Elena  Voglio presentarvi una bella e nuova spaghettata: con zucca,  formaggi magri,  aromi naturali e pancetta steccata.

 

SPAGHETTONI NUOVI

 

 

Ingredienti:  spaghetti per 4 persone,  330 g,  parmigiano 200 g,  trecento g di zucca tagliata a dadini e sbollentata,   un porro intero,  olio extra vergine d’oliva, 250 g di pancetta steccata tagliato poi a dadini e fatta sciogliere dal grasso,  noce moscata,  pepe,  una punta di cannella,  100 g di pecorino stagionato,  qualche ago di rosmarino,  una fetta si primo sale frullato col latte o brodo di carne q.b.  sale e pepe sempre.

 

Esecuzione: mettere a cuocere al dente la zucca con un po’ di noce moscata,  fare un soffritto col porro tagliato a piccole rondelle,  aggiungere un po’ di brodo, le spezie, la crema di  primo sale,  un giro di olio,  poi a parte fare la crema di parmigiano;  calare gli spaghettoni in acqua salata,  poi farli mantecare nel ragù dove abbiamo messo anche la zucca,  mantechiamo bene e spegniamo il calore.  Adesso aggiungiamo la crema di parmigiano , il pecorino grattugiato,  infine i dadini croccanti di pancetta.  Lascio giudicare a voi il sapore!  ( anche se molto gustoso,  questo piatto è a basso contenuto di grassi saturi.

 

Federica   Sublime!

 

23/02/2021

 

Elena  Ritorniamo al pesce,  ho fatto le polpette di ritagli di tonno fresco pinna gialla al coccio.

 

POLPETTE DI RITAGLI  DI TONNO

 

 

PINNA GIALLA AL COCCIO

 

 

 

Ingredienti:  tonno fresco pinna gialla,  uno spicchio di aglio,  due cipollotti,  basilico,  sale,  pepe,  alloro,  olio extra vergine d’oliva,  bacche di ginepro,  parmigiano,  verdure miste stufate,  panco,  un mestolo di brodo,  mezzo bicchiere di vino bianco.

 

Esecuzione:  maciniamo il tonno,  poi lo versiamo in una terrina,  lo saliamo, e pepiamo, aggiungeremo poi un cipollotto tritato fine,  aglio e basilico pestati al mortaio, parmigiano grattugiato,  infine un po’ di pangrattato fine.  Lasciamo riposare le polpette per 20 minuti,  il tempo di stufare le verdure e poi formare un bel letto nella pentola di coccio.  Facciamo soffriggere l’altro cipollotto in poco olio,  adagiamo le polpette e sfumiamo col vino,  le sigilliamo bene e poi le passeremo nel coccio;  incorporiamo un mestolo di brodo,  l’alloro e il ginepro poi lasciamo cuocere lentamente sulle braci del camino.  Le polpette sono gustose,  squisite e leggere.

Federica  Devono avere un sapore meraviglioso!

 

24/02/2021

 

Elena  Un bel piatto di pasta è quello che ci vuole:  sono maccheroni grandi o mezze maniche,  conditi con pesto di ginepro,  basilico,  scalogno,  peperoncino,  mezzo peperone mantovano,  olio extra vergine d’oliva,  cacio e parmigiano.

 

 

MACCHERONI AL PESTO NUOVO

 

 

Ingredienti:  maccheroni,  parmigiano,  pecorino,  peperoncino,  mezzo peperone mantovano,  ginepro,  basilico,  sale,  pepe,  scalogno,  olio extra vergine d’oliva,  una patata intera,  mezzo mestolo di brodo di carne.

 

Esecuzione:  facciamo il pesto mettendo nel mixer tutti gli ingredienti tranne la patata.  Caliamo la pasta e la portiamo a fine cottura preferita;  la mantechiamo col pesto infine mettiamo dei dadini di patate prima sbollentati e poi passati al forno in poco olio fino a doratura,  un’ultima spolveratina di parmigiano e  serviamo la pasta ancora bollente.

 

Federica  Meraviglioso!

 

25/02/2021

 

Elena  La ricetta di oggi la si potrebbe realizzare in poco tempo come invece ci si potrebbe impiegare ore:  si tratta delle cotolette di petto di cappone con salsa di porcini e salsiccia.

 

 

COTOLETTE DI PETTO DI

 

CAPPONE IN SALSA

 

 

 

Ingredienti:  petto di cappone,  funghi porcini,  una salsiccia stagionata,  aromi naturali come sale,  pepe,  alloro,  aglio rosmarino,  limone,  cerfoglio,  salvia,  vino,  una cipolla,  amido di mais,  brodo q.b.,  olio extra vergine d’oliva,  pepe in grani,  olio per friggere,  due uova,  e pangrattato fine.

 

 

Esecuzione:  per prima cosa mettiamo a marinare le fettine di petto di cappone in erbe e spezie,  intanto facciamo trifolare i funghi con aglio e alloro sfumando col vino.  Poi grigliamo la salsiccia,  la tagliamo a piccoli pezzi e la uniamo ai porcini;  lasciamo bollire per qualche minuto e poi prendiamo un po’ di amido di mais nel mestolo,  ci aggiungiamo il brodo un po’ per volta e formiamo una crema morbida che andremo a versare sul composto di funghi e salsiccia,  mescoliamo bene e aggiustiamo si sale e pepe.  Togliamo la carne dalla marinatura,  la faremo rosolare con aglio rosmarino,  salvia,  poi la portiamo a cottura al dente con un poco di brodo;  a questo punto lasciamo intiepidire,  sbattiamo le uova  ci passeremo la carne e poi nel pangrattato,  infine in padella con un’altra foglia di alloro.  Ed ecco il piatto nella foto sopra!

 

Federica  Ed io ti batto le mani!

 

26/02/2021

 

Elena  Oggi si fa un bel piatto di pasta al sugo,  con pomodori freschi,  un po’ di concentrato,  alici,  aglio, olio extra vergine d’oliva,  pepe,  cren,  capperi E CREMA AL PARMIGIANO. A chi piace la pasta al pomodoro è un piatto da favola!

 

SPAGHETTI  DA FAVOLA

 

 

Ingredienti:  spaghetti,  pomodori freschi,  concentrato di pomodoro,  sale,  pepe, cren olio extra vergine d’oliva,  alloro,  alici,  capperi,  parmigiano, aglio, un pizzico di spezie miste.

 

Esecuzione:  facciamo bollire i pomodori freschi con l’alloro, poi li passiamo  al passaverdure,  facciamo un soffritto con olio,  aglio e acciughe,  incorporiamo il sugo dei pomodori e anche un cucchiaio di concentrato,  aggiungiamo un pizzico di spezie,  l’olio il cren,  aggiustiamo di sale e pepe.  Adesso caliamo la pasta nell’acqua salata (tenere conto del sale che contengono le acciughe) che bolle. Scoliamola pasta,  la mantechiamo,  infine a fuoco spento aggiungeremo capperi e la crema di parmigiano.

 

Federica  A chi piace la dieta mediterranea questo piatto è addirittura squisitissimo!

 

27/02/2021

 

Elena  Ed eccoci arrivati all’ultima ricetta di questo articolo: è un piatto che ho già fatto in passato,  la ricetta si trova nel mio blog in ricette di cucina 2014,  comunque ve la detterò ancora.

 

MINESTRA DI CASTAGNE

Ricetta originale di casa mia con qualche variante

 

Ingredienti:  700 g di castagne o marroni,  1800 ml di acqua,  arancia grattugiata più il succo di due arance,  5 aghi di rosmarino,  un cucchiaio di miele,  sale,  pepe, un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva gentile,  cannella, due cucchiai di aceto forte.

 

Esecuzione:  Togliere la buccia dalle castagne,  poi togliere anche tutte le pellicine.  Dare una sciacquata,  e metterle in una casseruola grande con 1800 ml di acqua;  aggiungere gli aghi di rosmarino,  un po’ di cannella,  il succo delle arance e la buccia grattugiata di una,  mettere amche il miele,  l’aceto,  il sale q.b., tutto tranne il pepe.  Potare ad ebollizione,  cuocere lentamente e a fine cottura prima di impiattare aggiungere un pizzico di pepe per ogni porzione.

 

Federica  Le castagne così sono buone da matti,  ma ricordo anche la minestra di marroni che hai fatto qualche anno fa, meravigliosa!

 

Elena  Questa minestra viene da casa mia,   si  preparava nel periodo di quaresima.

 

 

 

 

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTONOVANTADUESIMA PARTE

16/02/2021

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

E CON FEDERICA

 

Elena  Ci sono persone che mi chiedono quali sono i piatti che preferisco cucinare,  io rispondo sempre che amo molto la cucina e faccio volentieri qualsiasi ricetta mi venga alla mente;  quelli che mi danno maggiore soddisfazione sono  i lievitati col lievito madre,  la pasta sfoglia fresca;  certo si farebbe prima andare al supermercato ma la soddisfazione di farla fresca,  sottile,  fragrante che non diventa molliccia nemmeno il giorno dopo è una soddisfazione immensa,  poi  tutto quello che trovo difficile con l’amore che ci metto mi riesce sempre bene.  Sarà anche vero che l’occhio vuole la sua parte,  ma l’importante per me una ricetta deve essere saporita,  genuina e che non pieghi la salute.  Oggi presento una ricetta molto semplice,  ma di una fragranza e di un sapore che non si può ripetere.

 

TARTINE DOLCI DI

 

SFOGLIA FRESCA

 

 

 

Ingredienti per la sfoglia: 350 g di farina “00” e 350 g di farina “0”,  sale,  acqua tiepida frizzante q.b. per ottenere un impasto omogeneo,  400 g di burro fresco,  50 ml di aceto forte,  lievito madre 100 g.  Per il ripieno di  crema al cedro:  500 ml di latte,  2 uva, la buccia di un cedro grattugiata,  il succo di un cedro,  zucchero q.b.,  pasta di vaniglia,  150 ml di panna da montare,  frutti di bosco freschi.

 

Esecuzione:  Mescolare le due farine,  e impastare con acqua,  aceto,  e lievito madre.  Dopo aver ottenuto un impasto omogeneo dividerlo in due parti uguali,  uno lo si lascia riposare a temperatura ambiente,  l’altro si impasta ancora insieme al burro.  Si fanno molti passaggi,  poi si chiude l’impasto su se stesso,  si ripete l’operazione chiudendolo dall’altra parte e si lascia riposare per 15 min.,  si mette a riposare poi si ripete ancora per almeno 5 volte.  Si prende l’altro impasto e si mescola con l’impasto al burro;  si ripete ancora l’operazione per altre 5 volte.  Una volta tirata bene la sfoglia è pronta per essere infornata.  Una volta raffreddata si fanno tre strati di farcitura:  uno con la crema chantilly,  e gli altri con la crema al cedro,  fatta sbattendo le uova con lo zucchero poi versiamo il latte caldo dove la sera precedente lo abbiamo scaldato  a temperatura alta senza bollire con le bucce del cedro così abbiamo dato colore alla crema,  poi abbiamo messo anche un po’ di pasta alla vaniglia e abbiamo portato il tutto ad ebollizione.  Abbiamo farcito la sfoglia e poi messo i frutti di bosco.  Un dolce semplice ma gustoso e leggero.  ( a chi non piace fare la pasta sfoglia in casa,   può usare benissimo anche quella industriale).

 

Elena  E adesso presentiamo un’altra ricetta di pane col lievito madre:  il pane alle olive verdi.  Vedi nella foto sotto:

 

PANE AL LIEVITO MADRE

 

CON LE  OLIVE

 

Elena   Se chiedete ai panificatori,  pizzaioli,  e pasticcieri professionisti cosa ne pensano del lievito madre,  vi diranno che tutto quello che viene fatto usando questo lievito è assolutamente più digeribile,  leggero e soffice e o croccante; tutto il resto anche se sembra  non è la stessa cosa!

 

Ingredienti:  500 g di farina tip “0” + 200 g di semola di grano duro,  200 g di lievito madre,  200 g di olive verdi tagliate a pezzetti,  sale,  50 ml di olio extra vergine d’oliva,  acqua tiepida.

 

Esecuzione:  impastare le due farine con acqua,  lievito,  l’olio,  mescolare bene,  poi aggiungere il sale e le olive;  formare un panetto e lasciarlo lievitare in un recipiente con coperchio in ambiente tiepido.  Il giorno successivo alimentare il pane con un po’ di farina,  lasciarlo riposare ancora per un’ altro giorno poi si formano delle pagnottelle piccole,  si mettono nella teglia e si lasciano lievitare per altre 3 ore,  poi si mettono a cuocere in forno a 200 g per 10- 15 minuti circa.  Il pane risulterà croccante fuori e morbido dentro,   ma soprattutto leggero e digeribile.

 

Federica  Mi piace il dolce di pasta sfoglia,  perché l’ho mangiato spesso lì da voi,  e mi piace anche il pane,  da non riuscire a fermarmi di mangiarlo!

 

Elena  Guarda com’è cresciuto,  erano palline come quelle da ping  pong.

 

17/02/2021

 

Elena  E adesso vi presento la mia polenta perfetta.  Eccola nella foto sotto.

 

LA MIA POLENTA PERFETTA

 

 

 

 

POLENTA E BACCALÁ

 

 

Ingredienti per la polenta:  acqua ml 1700  farina per polenta g 170,  sale. Ingredienti per il baccalà: baccalà q.b.,  tre cipolle bianche,  olio extra vergine d’oliva,  uno spicchio di aglio,  erba cedrina,  cerfoglio, un ciuffo di timo e di origano, pepe abbondante,  chiodo di garofano,  parmigiano grattugiato,  latte intero 200 ml;  per la seconda versione in pastella:  acqua minerale frizzante,  o vino bianco secco oppure prosecco ,  ( a chi non piace molto croccante sostituire acqua o vino con la birra) una punta di spezie miste, mezzo bicchiere di aceto di mele, farina tipo “00”,  olio per friggere.

 

 

Esecuzione della polenta:  Usare possibilmente una casseruola dal doppio fondo o di rame.  Portare l’acqua ad ebollizione,  mettere il sale,  versare la farina tutta in una volta,  poi sbattere bene con la frusta.  Mettere il coperchio e lasciare sobbollire per 35 – 40 minuti;  ( perché non si depositi troppa polenta attaccata sul fondo mescolare di tanto in tanto,  tre o quattro volte in tutto).  Passato il tempo di cottura versare la polenta sopra una spianatoia oppure in una tortiera da crostate;  la polenta risulterà liscia,  vellutata e buonissima.

 

Esecuzione del baccalà:  Dissaliamo il baccalà curandoci di cambiare l’acqua  due o tre volte al giorno per due giorni.  Tagliamo a tocchetti il baccalà,  metà lo cucineremo in pastella,  l’altro è una ricetta nuova,  vorrei chiamarlo “il baccalà rinato”.  Tagliamo a fettine sottili le cipolle bianche,  le facciamo soffriggere leggermente in poco olio,  poi aggiungiamo mezzo bicchiere d aceto di mele,  il chiodo di garofano, un po’ di brodo vegetale e lasciamo cuocere le cipolle fino a metà cottura,  poi aggiungeremo il baccalà  avvolto nel trito di erbe,  pepe e parmigiano grattugiato.  Lo mettiamo a fuoco vivo,  lo giriamo sull’altro lato, poi aggiungeremo il latte e lasciamo cuocere a fuoco basso per 10 minuti.  Una volta impiattato il baccalà aggiungere un giro di olio e pepe.

 

Federica  Tu riesci a far diventare eleganti anche i piatti rustici!  Che bontà!

 

18/02/2021

 

Elena  Alcune persone mi hanno detto che hanno fatto le orecchiette classiche,  ma non sono state capaci di mangiarle perché erano molto dure.  Ci sono vari modi per fare le orecchiette,  non necessariamente dovete fare quelle classiche se non gradite la loro consistenza.  Provate queste: nelle indicazioni sotto trovate la foto e la ricetta.

 

LE ORECCHIETTE DI CASA MIA

 

 

Ingredienti per 4 persone:  un uovo intero,  un pizzico di sale,  cinquecento g di farina per pasta fresca,  300 g di ricotta.  Per il condimento:  un ciuffo di rucola,  cime di rapa,  pistacchi,  tre acciughe sott’olio,  pecorino,  parmigiano,  olio extra vergine d’oliva,  pepe.

 

Esecuzione:  impastiamo la ricotta con la farina,  l’uovo,  e saliamo l’impasto q.b.,  poi facciamo le orecchiette trascinandoci dei pezzetti di pasta  con il dito o con un coltello.  Lasciamo asciugare le orecchiette e intanto facciamo il pesto:  mettiamo nel mixer la rucola e le cime ben lavate,  le acciughe,  un mestolino di brodo,  l’olio,  i pistacchi,  infine i formaggi tagliati a piccoli pezzi.  Otterremo una bella crema saporita,  aggiustiamo di sale e pepe e il gioco è fatto!  Una volta scolata la pasta la mantechiamo con questa crema e impiattiamo ancora ben calda:  Le orecchiette saranno gustose, al palato al dente,  ma tenere.

 

Federica  Io queste le ho mangiate a casa tua,  ricordi?

 

Elena  Sì,  io ho cucinato le orecchiette in tanti modi,  questa ricetta è  stata l’ultima che ho fatto.

 

19/02/2021

 

Elena  Ho fatto una ricetta di lasagne al forno nuova,  ve la presento:  Lasagne  al pesto dei cappelletti.

 

 

LASAGNE AL PESTO

 

DI CASA MIA

 

 

Ingredienti per la pasta:  200 g di farina per pasta fresca,  2 uova,  un pizzico di sale.  Per il condimento:  olio extra vergine d’oliva,  stracotto di manzo macinato fine,  parmigiano  grattugiato,  besciamella nuova con extra vergine di oliva,  latte intero,  noce moscata,  briciole di tartufo.

Esecuzione:  facciamo la sfoglia,  poi sbollentiamo le strisce e le poniamo sopra una spianatoia sul tavolo da lavoro.  Abbiamo lo stracotto tagliato a pezzettini molto sottili,  fatto con polpa di manzo,  cipolle,  carote, aglio e sedano con le spezie miste, e poi lasciato cuocere lentamente. Poi mettiamo sul tavolo anche la besciamella fatta col latte,  farina e al posto del burro ho messo l’olio,  l’ho portata ad ebollizione,  sempre mescolando l’ho fatta raffreddare e l’ho cosparsa di briciole di tartufo.  Ho messo prima uno strato di ragù , le strisce di sfoglia,  il parmigiano,  la besciamella,  le strisce e via via cosi fino al riempimento della teglia.  Le ho fatte riposare per un’oretta poi messe in forno a 170° cent. per mezz’ora, poi ho spento il forno e le homlasciate l’ fino all’ora di pranzo.

 

Federica   Più squisite di così non le ho mai mangiate!

 

Elena  Grazie Cara Fede!

 

 

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTONOVANTADUESIMA PARTE

16/02/2021

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

E CON FEDERICA

 

Elena  Ci sono persone che mi chiedono quali sono i piatti che preferisco cucinare,  io rispondo sempre che amo molto la cucina e faccio volentieri qualsiasi ricetta mi venga alla mente;  quelli che mi danno maggiore soddisfazione sono  i lievitati col lievito madre,  la pasta sfoglia fresca;  certo si farebbe prima andare al supermercato ma la soddisfazione di farla fresca,  sottile,  fragrante che non diventa molliccia nemmeno il giorno dopo è una soddisfazione immensa,  poi  tutto quello che trovo difficile con l’amore che ci metto mi riesce sempre bene.  Sarà anche vero che l’occhio vuole la sua parte,  ma l’importante per me una ricetta deve essere saporita,  genuina e che non pieghi la salute.  Oggi presento una ricetta molto semplice,  ma di una fragranza e di un sapore che non si può ripetere.

 

TARTINE DOLCI DI

 

SFOGLIA FRESCA

 

 

 

Ingredienti per la sfoglia: 350 g di farina “00” e 350 g di farina “0”,  sale,  acqua tiepida frizzante q.b. per ottenere un impasto omogeneo,  400 g di burro fresco,  50 ml di aceto forte,  lievito madre 100 g.  Per il ripieno di  crema al cedro:  500 ml di latte,  2 uva, la buccia di un cedro grattugiata,  il succo di un cedro,  zucchero q.b.,  pasta di vaniglia,  150 ml di panna da montare,  frutti di bosco freschi.

 

Esecuzione:  Mescolare le due farine,  e impastare con acqua,  aceto,  e lievito madre.  Dopo aver ottenuto un impasto omogeneo dividerlo in due parti uguali,  uno lo si lascia riposare a temperatura ambiente,  l’altro si impasta ancora insieme al burro.  Si fanno molti passaggi,  poi si chiude l’impasto su se stesso,  si ripete l’operazione chiudendolo dall’altra parte e si lascia riposare per 15 min.,  si mette a riposare poi si ripete ancora per almeno 5 volte.  Si prende l’altro impasto e si mescola con l’impasto al burro;  si ripete ancora l’operazione per altre 5 volte.  Una volta tirata bene la sfoglia è pronta per essere infornata.  Una volta raffreddata si fanno tre strati di farcitura:  uno con la crema chantilly,  e gli altri con la crema al cedro,  fatta sbattendo le uova con lo zucchero poi versiamo il latte caldo dove la sera precedente lo abbiamo scaldato  a temperatura alta senza bollire con le bucce del cedro così abbiamo dato colore alla crema,  poi abbiamo messo anche un po’ di pasta alla vaniglia e abbiamo portato il tutto ad ebollizione.  Abbiamo farcito la sfoglia e poi messo i frutti di bosco.  Un dolce semplice ma gustoso e leggero.  ( a chi non piace fare la pasta sfoglia in casa,   può usare benissimo anche quella industriale).

 

Elena  E adesso presentiamo un’altra ricetta di pane col lievito madre:  il pane alle olive verdi.  Vedi nella foto sotto:

 

PANE AL LIEVITO MADRE

 

CON LE  OLIVE

 

Elena   Se chiedete ai panificatori,  pizzaioli,  e pasticcieri professionisti cosa ne pensano del lievito madre,  vi diranno che tutto quello che viene fatto usando questo lievito è assolutamente più digeribile,  leggero e soffice e o croccante; tutto il resto anche se sembra  non è la stessa cosa!

 

Ingredienti:  500 g di farina tip “0” + 200 g di semola di grano duro,  200 g di lievito madre,  200 g di olive verdi tagliate a pezzetti,  sale,  50 ml di olio extra vergine d’oliva,  acqua tiepida.

 

Esecuzione:  impastare le due farine con acqua,  lievito,  l’olio,  mescolare bene,  poi aggiungere il sale e le olive;  formare un panetto e lasciarlo lievitare in un recipiente con coperchio in ambiente tiepido.  Il giorno successivo alimentare il pane con un po’ di farina,  lasciarlo riposare ancora per un’ altro giorno poi si formano delle pagnottelle piccole,  si mettono nella teglia e si lasciano lievitare per altre 3 ore,  poi si mettono a cuocere in forno a 200 g per 10- 15 minuti circa.  Il pane risulterà croccante fuori e morbido dentro,   ma soprattutto leggero e digeribile.

 

Federica  Mi piace il dolce di pasta sfoglia,  perché l’ho mangiato spesso lì da voi,  e mi piace anche il pane,  da non riuscire a fermarmi di mangiarlo!

 

Elena  Guarda com’è cresciuto,  erano palline come quelle da ping  pong.

 

17/02/2021

 

Elena  E adesso vi presento la mia polenta perfetta.  Eccola nella foto sotto.

 

LA MIA POLENTA PERFETTA

 

 

 

 

POLENTA E BACCALÁ

 

 

Ingredienti per la polenta:  acqua ml 1700  farina per polenta g 170,  sale. Ingredienti per il baccalà: baccalà q.b.,  tre cipolle bianche,  olio extra vergine d’oliva,  uno spicchio di aglio,  erba cedrina,  cerfoglio, un ciuffo di timo e di origano, pepe abbondante,  chiodo di garofano,  parmigiano grattugiato,  latte intero 200 ml;  per la seconda versione in pastella:  acqua minerale frizzante,  o vino bianco secco oppure prosecco ,  ( a chi non piace molto croccante sostituire acqua o vino con la birra) una punta di spezie miste, mezzo bicchiere di aceto di mele, farina tipo “00”,  olio per friggere.

 

 

Esecuzione della polenta:  Usare possibilmente una casseruola dal doppio fondo o di rame.  Portare l’acqua ad ebollizione,  mettere il sale,  versare la farina tutta in una volta,  poi sbattere bene con la frusta.  Mettere il coperchio e lasciare sobbollire per 35 – 40 minuti;  ( perché non si depositi troppa polenta attaccata sul fondo mescolare di tanto in tanto,  tre o quattro volte in tutto).  Passato il tempo di cottura versare la polenta sopra una spianatoia oppure in una tortiera da crostate;  la polenta risulterà liscia,  vellutata e buonissima.

 

Esecuzione del baccalà:  Dissaliamo il baccalà curandoci di cambiare l’acqua  due o tre volte al giorno per due giorni.  Tagliamo a tocchetti il baccalà,  metà lo cucineremo in pastella,  l’altro è una ricetta nuova,  vorrei chiamarlo “il baccalà rinato”.  Tagliamo a fettine sottili le cipolle bianche,  le facciamo soffriggere leggermente in poco olio,  poi aggiungiamo mezzo bicchiere d aceto di mele,  il chiodo di garofano, un po’ di brodo vegetale e lasciamo cuocere le cipolle fino a metà cottura,  poi aggiungeremo il baccalà  avvolto nel trito di erbe,  pepe e parmigiano grattugiato.  Lo mettiamo a fuoco vivo,  lo giriamo sull’altro lato, poi aggiungeremo il latte e lasciamo cuocere a fuoco basso per 10 minuti.  Una volta impiattato il baccalà aggiungere un giro di olio e pepe.

 

Federica  Tu riesci a far diventare eleganti anche i piatti rustici!  Che bontà!

 

18/02/2021

 

Elena  Alcune persone mi hanno detto che hanno fatto le orecchiette classiche,  ma non sono state capaci di mangiarle perché erano molto dure.  Ci sono vari modi per fare le orecchiette,  non necessariamente dovete fare quelle classiche se non gradite la loro consistenza.  Provate queste: nelle indicazioni sotto trovate la foto e la ricetta.

 

LE ORECCHIETTE DI CASA MIA

 

 

Ingredienti per 4 persone:  un uovo intero,  un pizzico di sale,  cinquecento g di farina per pasta fresca,  300 g di ricotta.  Per il condimento:  un ciuffo di rucola,  cime di rapa,  pistacchi,  tre acciughe sott’olio,  pecorino,  parmigiano,  olio extra vergine d’oliva,  pepe.

 

Esecuzione:  impastiamo la ricotta con la farina,  l’uovo,  e saliamo l’impasto q.b.,  poi facciamo le orecchiette trascinandoci dei pezzetti di pasta  con il dito o con un coltello.  Lasciamo asciugare le orecchiette e intanto facciamo il pesto:  mettiamo nel mixer la rucola e le cime ben lavate,  le acciughe,  un mestolino di brodo,  l’olio,  i pistacchi,  infine i formaggi tagliati a piccoli pezzi.  Otterremo una bella crema saporita,  aggiustiamo di sale e pepe e il gioco è fatto!  Una volta scolata la pasta la mantechiamo con questa crema e impiattiamo ancora ben calda:  Le orecchiette saranno gustose, al palato al dente,  ma tenere.

 

Federica  Io queste le ho mangiate a casa tua,  ricordi?

 

Elena  Sì,  io ho cucinato le orecchiette in tanti modi,  questa ricetta è  stata l’ultima che ho fatto.

 

19/02/2021

 

Elena  Ho fatto una ricetta di lasagne al forno nuova,  ve la presento:  Lasagne  al pesto dei cappelletti.

 

 

LASAGNE AL PESTO

 

DI CASA MIA

 

 

Ingredienti per la pasta:  200 g di farina per pasta fresca,  2 uova,  un pizzico di sale.  Per il condimento:  olio extra vergine d’oliva,  stracotto di manzo macinato fine,  parmigiano  grattugiato,  besciamella nuova con extra vergine di oliva,  latte intero,  noce moscata,  briciole di tartufo.

Esecuzione:  facciamo la sfoglia,  poi sbollentiamo le strisce e le poniamo sopra una spianatoia sul tavolo da lavoro.  Abbiamo lo stracotto tagliato a pezzettini molto sottili,  fatto con polpa di manzo,  cipolle,  carote, aglio e sedano con le spezie miste, e poi lasciato cuocere lentamente. Poi mettiamo sul tavolo anche la besciamella fatta col latte,  farina e al posto del burro ho messo l’olio,  l’ho portata ad ebollizione,  sempre mescolando l’ho fatta raffreddare e l’ho cosparsa di briciole di tartufo.  Ho messo prima uno strato di ragù , le strisce di sfoglia,  il parmigiano,  la besciamella,  le strisce e via via cosi fino al riempimento della teglia.  Le ho fatte riposare per un’oretta poi messe in forno a 170° cent. per mezz’ora, poi ho spento il forno e le homlasciate l’ fino all’ora di pranzo.

 

Federica   Più squisite di così non le ho mai mangiate!

 

Elena  Grazie Cara Fede!

 

 

TU E IL 2021 COSA VUOI SAPERE?

15/02/2021

 

 

IL TUO 2021- 22 FATTO CON IL CUORE

 

 

 

Sono C.  nata 62 anni fa sotto il segno della Bilancia.  Da circa sei mesi abito in un condominio di 12 famiglie,  ho buoni rapporti con tutti tranne che con la mia dirimpettaia:  molto ingombrante e pettegola.  Circuisce le sue vittime irritandole con la sua costante presenza inopportuna sempre. Non di rado scaturisce discussioni che vanno  a poco a poco a degenerarsi in liti.  Non esiste famiglia nei condomini e fuori che lei non abbia denigrato ingiustamente perché senza motivo.  Le persone devono essere libere di vivere la propria vita fino a quando non si viene a meno del rispetto della libertà altrui.  Quindi noi individui normali dobbiamo subire la rottura di scatole di questa paranoica dotata solo di lingua ma senza cervello!  Cosa dovremmo fare per allontanarla senza creare grandi liti,  perché lei crede di essere nel giusto!  Anzi si crede furba!  Grazie!

 

Carissima C.,  quella non fa paura a nessuno,  credimi,  ma solo pena. Io me ne sarei liberata già da subito,  con le buone maniere o con le maniere pesanti.  Quando si tiene il gioco di una persona così negativa mi succede di pensare che non si è diversi da lei. Queste persone non aiutano le nostre aspirazioni e nemmeno le ispirazioni,  perché la loro cultura così dissacrante non lascia spazio a nulla di costruttivo,  loro minano le basi preliminari indispensabili per una buona educazione dei principi fondamentali per i buoni rapporti col prossimo.  Per me questa persona è da non ascoltare,  a meno che dopo averle mostrato tutto ciò che serve per non offendere la libertà altrui possa capire e ravvedere i suoi comportamenti ( ho seri dubbi) ma fino ad allora alla larga! Questo è il mio consiglio e di tutti quelli che la pensano come me.  Ciao!  Fammi sapere.

Elena  Lasagna

 

19/02/2021

 

Sono A.  di 85 anni,  e sono nata il 23 Gennaio.  Ho due figli:  una femmina che vive all’estero per lavoro,  e un figlio sposato che ha un figlio maschio,  abitano vicino a casa mia.  Mi fa sentire male il fatto che io non possa più donare denaro a mio nipote,  ho una pensione di mille euro e devo pagarmi tutto,  avevo una bella cifra in banca ma poco alla volta me l’hanno sollevata.  L’appartamento in cui vivo non è soltanto mio ma appartiene al 50% a mia figlia,  e anche se per me è troppo grande non posso venderlo.  Devo stare attenta a quello che faccio per non indebitarmi,  ma loro non lo capiscono,  oppure è una brutta parola ma non gliene frega niente a nessuno dei tre,  (figlio,  nuora  e nipote)  adesso che mia figlia è lontana mi sento persa.  Loro lavorano tutti,  hanno un lavoro sicuro eppure il loro denaro sembra che non basti mai.  La settimana scorsa mio nipote mi ha chiesto 1200 euro perché doveva la caparra all’albergatore dove vanno a trascorrere le vacanze estive.  Io ai miei figli ho impartito grandi valori,  mia figlia li ha custoditi bene,  mentre mio figlio li ha perduti vivendo insieme a sua moglie e di conseguenza non può averli acquisiti il figlio.  Come posso fare perché mi possano voler bene anche se non posso più dare loro una vita agiata come prima?  Grazie!

 

Cara A.  l’unico sbaglio che hai fatto è stato quello di dare via tutti i tuoi soldi che avete risparmiato insieme tu e tuo marito.  Quando le persone non hanno più valori,  non resta nient’altro che denaro e potere,  alla tua età dovresti saperlo.  Avevo promesso a me stessa di non ascoltare più storie così banali e di basso livello come questa,  ma non ci sono riuscita a passarci sopra:  anche perché a volte siamo noi gli artefici delle nostre sventure.  Non dovevi permettere loro di toglierti tutto!  Dovevi incominciare d’ accapo,  invece dei soldi dovevi farli ragionare e poi farti amare. Adesso devi solo sperare che loro non abbiano fretta di festeggiare il giorno del tuo funerale;  messa come te purtroppo ce ne sono molti,  io comunque  auguro lunga vita a tutti e in cella i delinquenti!  D’ora in avanti usa la testa che usavi una volta!  Ciao!

Elena  Lasagna

 

26/02/2021

 

Sono T., nata 52 anni fa sotto il segno del Leone.  Perché secondo te una persona adulta che viene da una famiglia povera, problematica e rimasta tale,  con un passato burrascoso,  non possa accettare una sua amica molto più colta di lei,  solo perché lei e suo marito non sono riusciti a comprare casa?  Io non la bevo!  Perché le abbiamo spiegato che anche la nostra vita non è stata una delle più brillanti,  ma c’è sempre tempo;  noi ci vogliamo bene e nutriamo sentimenti profondi anche per il prossimo.  Lei non ha valori,  né principi come se vivesse in un altro mondo:  sai ai tempi del brigantaggio di Jean Val Jean dei miserabili!  Io e le altre mie amiche non ci spieghiamo questo comportamento:  cosa c’entra la casa e le cose materiali con l’amicizia?  Non sarà opera del Corona virus? Grazie!

 

Quante colpe stanno imputando al Corona virus!  Ormai è diventato un caprio espiatorio per molti.  Forse questo virus non è la cosa peggiore di cui sta soffrendo il pianeta.  Lo stato d’animo della vostra amica indica una povertà di fondo,  propensa alla leggerezza.  Io credo che lei non abbia un briciolo di cultura e credimi:  non c’è povertà peggiore  che giudicare gli altri da quello che possiedono,  infatti se fosse una persona in grado di comprendere la vita il suo comportamento sarebbe tutt’altra cosa.  Questa donna non ha dentro un briciolo di libertà:  è priva di spirito,  è piena di incertezze e orgoglio mal riposto,  ma soprattutto è priva di introspezione.  Vive la propria vita offuscata dalla confusione perché la sua presa di posizione non è chiara nemmeno a se stessa;  non potrà mai vivere in leggerezza brillante e nemmeno profondamente,  è costretta a vivere nella prigione delle sue imposizioni.  Ecco la ragione del suo comportamento:  lei si sente inferiore,  e così facendo vuole dimostrarvi il contrario.  Brindo alla tua salute e a tutte quelle come te!  Ti auguro nuove amicizie solide e indissolubili!  Ciao!  Elena  Lasagna

 

03/03/2021

 

Sono G.  nato  16 anni fa sotto il segno del Leone.  Vorrei già essere maggiorenne per andarmene di casa;  mi manterrei agli studi da solo  lavorando e la sera mi dedicherei allo studio.  Mio padre non capisce che cosa sia per me lo studio e la scuola.  Dopo le scuole obbligatorie è stato così difficile fargli capire che volevo continuare,  mi sono iscritto alle superiori senza dirglielo,  abbiamo fatto tutto io e mamma.  I libri li ho comprati con i miei risparmi,  ma ogni giorno che passa è una battaglia nonostante i miei professori gli abbiano parlato molto bene di me.  Lui vede soltanto lavoro e soldi! Dice che alla mia età dovrei lavorare a tempo pieno nei campi per guadagnarmi la pagnotta;  io l’aiuto sempre,  tutti i pomeriggi,  gli chiedo cosa devo fare e la sera resto sui libri fino  a tardi.  Vorrei tanto che qualcuno venisse a casa mia per fargli capire che lo studio nella vita è molto importante e che senza cultura una persona è sola. Dici che potrò sperare in un suo cambiamento?  Grazie!

 

 

Certo che puoi sperare,  anzi,  devi!  Che strano essere è tuo padre!  Di solito succede il contrario: sono i genitori che vorrebbero vedere i loro  figli diplomati o laureati.  Pensavo che persone così ottuse non esistessero più!  Evidentemente mi sbagliavo.  Come si fa trattare un figlio bravo come te con tanta veemenza?  Purtroppo è grande ignoranza,  non nel senso offensivo,  ma è solo per dire che pur di dettare legge va contro ogni principio e non si accorge che con suo figlio sta sbagliando tutto.  Segue solo la sua natura,  il suo istinto come se indossasse le briglie e non vede quanta sofferenza sta arrecando alla famiglia divorando così tutto l’amore che voi avete nei suoi confronti!  Nella mente e nel suo cuore non vedo un briciolo d’amore,  ed è qui che lo devi aiutare:  per un po’ di tempo lo dovrai assecondare  fingere che hai lasciato la scuola e che vuoi lavorare con lui.   Solo non contraddendolo più e donandogli amore riuscirai a farcela!  Aspettati grandi emozioni!  Ciao! Elena  L.

 

 

 

 

 

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE OTTANTOTTESIMA PARTE

08/02/2021

 

 

Fiori di casa mia

 

 

Che cosa succede se nel nostro organismo viene a mancare il rame?  E se in eccesso?  D.

 

Il rame elemento chimico dal simbolo Cu costituisce un elemento essenziale  per l’uomo.  Esso interviene nei processi dell’osteogenesi,  nell’eritropoiesi,  intestinale e nel metabolismo del ferro.  L’uomo assume giornalmente una quantità sufficiente di rame  che serve a mantenere l’equilibrio metabolico.  Le concentrazioni più elevate si hanno nel cervello,,  nel cuore, e  nel rene.  I livelli del rame variano e aumentano notevolmente con la gravidanza.  Non c’è una sindrome di carenza di rame nell’uomo,  dato che qualsiasi tipo di dieta garantisce l’ assunzione di questo elemento in quantità sufficienti  per il fabbisogno giornaliero.  La carenza di rame può comportare ritardo della crescita,  difetti della pigmentazione, alterazioni ossee, disturbi cardiaci e intestinali.  Mentre con l’eccessiva deposizione di rame si ha la degenerazione epatolenticolare,  o morbo di Wilson.  Recenti studi dimostrano che l’eccessiva deposizione di rame nei tessuti può degenerare le cellule del cervello e la memoria.

 

Elena  Lasagna

 

10/02/2021

 

Vorrei che tu mi dicessi che ho ragione,  nessuno mi crede,  circa questa storia.  Dieci anni fa mia zia morì di tumore al cervello,  stava seguendo una dieta prescritta dal suo dietologo,  dopo due mesi circa i suoi esami si normalizzarono,  e il medico dietologo le consigliò di continuare quella dieta,  (a quanto pare era quella giusta)  lei fece vedere gli esami al suo medico generico,  per tranquillizzarsi,  in modo che quando sarebbe andata alla prossima visita dallo specialista sarebbe stata più tranquilla.  La sua dieta era equilibrata,  comprendeva carboidrati,  proteine  frutta,  verdura e perfino il dolce una volta a settimana;  i suoi esami erano perfetti.  Il medico generico le consigliò di smettere quella dieta perché secondo lui non doveva assumere dolci e nemmeno carboidrati.  Lei aveva così tanta stima del medico condotto che volle ascoltarlo anche perché fu convincente al massimo,  anzi la obbligò in senso buono naturalmente.  Lei decise di ascoltarlo e da quel momento eliminò tutti i carboidrati dalla dieta e anche il dolce della domenica.  All’inizio diminuì  quattro Kg. in poco tempo,  ma diventò così in termine povero nervosa,  irascibile,  la  notte non riusciva a chiudere occhio,  fino a quando le venne un grosso esaurimento nervoso,  poi il tumore al cervello e in poco tempo morì a soli cinquantacinque anni.  Io andai a fare visita al suo medico dietologo e mi spiegò la cosa in poche parole senza accusare nessuno,  ma io capii che si riferiva a quella dieta sbagliata che le aveva prescritto il medico generico. Se non avesse cambiato dieta mia zia sarebbe ancora in vita!  Questo non me lo sono inventata io ma sono state le parole di uno specialista corretto,  con tanti anni di esperienza sulle spalle.  F.

 

 

Ci sono medici generici che sanno tante cose come se avessero dieci lauree,  onesti,  per loro fare il medico è una missione importante più della loro stessa vita.  Ma purtroppo c’è  anche chi fa il medico e non lo sarà mai!  Primo perché è arrogante con i pazienti,  secondo perché è ignorante  :  piuttosto che ammettere uno sbaglio va avanti così a scapito della vita degli altri.   Terzo è solo palancaio,  non gli interessano i pazienti ma solo il denaro.  Ed è di queste categorie che bisogna stare alla larga e non fidarsi.  Io credo che se nella dieta di tua zia il suo medico dietologo le prescrisse anche carboidrati e un po’ di  dolce  ci sarà stato un perché;  lo dimostra il fatto che con quella dieta era diminuita e gli esami erano perfetti.  Quindi,  che bisogno c’era di cambiare tutto sconvolgendole la vita!  Perché l’avrebbe fatto?  Se non per orgoglio e ignoranza di voler rischiare la vita dei pazienti per i suoi sfizi personali o chiamiamoli esperimenti?  Queste persone non saranno mai dei medici veri ma degli …!

 

Elena  Lasagna

 

11/10/2021

 

Che cosa significa Glucuronidasi?  Anche se chiedo a Google non ci capisco niente!  Grazie!  V.

 

La presenza di glucuronidasi nell’intestino umano consente il parziale riassorbimento in circolo di sostanze che vengono eliminate nella bile,  che si chiamano “glucuronidi”,  istituendo il cosiddetto circolo entero-epatico dei glucuronidi.  Glucuronidasi è un gruppo di enzimi largamente diffusi in natura,  che operano alla scissione idrolitica dei prodotti di combinazione dell’acido glucuronico.  L’attività delle glucuronidasi è inibita specificamente del lattone dell’acido glucarico.  Forti quantità di glucuronidasi vengono liberate  dalle cellule in preda a fenomeni patologici di natura infiammatoria e neoplastica,  e ciò spiega l’elevata concentrazione di questi enzimi nelle urine di soggetti affetti da tumori della vescica e della prostata.

 

Elena  Lasagna

 

12/02/2021

 

Che ruolo hanno in sé i betabloccanti?  È vero che a lungo andare possono essere molto dannosi  alla salute?  Grazie! B.

 

I betabloccanti sono impiegati largamente nella terapia dell’ipertensione.  Sono farmaci di sintesi capaci di bloccare i recettori beta-adrenergici situati nel cuore,  nelle arterie,  nelle arteriole dei muscoli scheletrici e dei bronchi che contribuiscono all’eccitamento cardiaco,  alla vaso e bronco-dilatazione.  Il blocco dei recettori a livello cardiaco riduce la contrattilità e la gittata cardiaca e il temp di conduzione atrio-ventricolare mentre quello a livello arteriolare diminuisce la pressione arteriosa.  Da queste azioni derivano gli effetti anti-ipertensivo,  antianginoso e antiaritmico dei betabloccanti. Sono molto impiegati in terapia,  spesso come primo rimedia a situazioni patologiche di lieve e media gravità. (Come vedi i betabloccanti sono tutt’altro che dannosi alla salute)

 

Elena  Lasagna  (Dai miei studi di medicina)

 

13/02/2021

 

Che cos’è l’insonnia?  Perché molte persone ne soffrono?  S. M.

 

L’insonnia consiste nella diminuzione del sonno,  Per quanto riguarda il modo di manifestarsi,  l’insonnia spesso equivale a una forte riduzione delle ore di sonno,  oppure a una minire profondità o anche alla concomitanza dei due fattori.  Le ore di sonno possono ridursi perché come nelle nevrosi il sonno ritarda o per precoce risveglio mattutino, è frequente nei soggetti distimici,  e cioè quello stato patologico caratterizzato da oscillazioni nel tono dell’umore,  che tende alla depressione e all’ansia.  L’insonnia può essere abituale o episodica,  costituzionale o acquisita.  Nell’insonnia acquisita rappresenta un sintomo comune a varie condizioni patologiche:  come arteriosclerosi cerebrale,  cardiopatie,  come ho già detto molte forme di nevrosi,  intossicazioni  (tabagismo  etilismo ecc.) Abuso di sostanze eccitanti come caffè e altre che contengono caffeina,  impiego di alcuni farmaci simpatico mimetici, digitale,  psicostimolanti,  eccessivo lavoro fisico o intellettuale,  ecc.

 

Elena  Lasagna

 

16/02/2021

 

Mia figlia è affetta dal morbo di Raynaud,  come è possibile,  così giovane che abbia una patologia così importante?  Grazie!  N.

 

Queste angiopatie purtroppo colpiscono quasi sempre ed esclusivamente donne giovani.  Si manifesta con comparsa di cianosi parossistica alle dita delle mani più raramente dei piedi,  molto dolorosa.  Le dita delle mani colpite,  dapprima impallidiscono notevolmente,  diventano bianche come se non ci fosse sangue per diventare subito dopo bluastre, specialmente in corrispondenza delle falangi distali.  La sintomatologia è dolorosa:  crisi possono essere rare o ripetute anche nella stessa giornata a seconda della gravità della malattia.  A volte questa migliora col passare del tempo,  a volte invece subentrano disturbi trofici delle dita.  Nelle stagioni fredde si consiglia di riparare mani e piedi dal freddo e dall’umidità.

Elena  Lasagna

 

18/02/2021

La miopatia è una malattia grave?    Grazie!  I.L.

 

La miopatia è una condizione patologica che coinvolge i muscoli.  Tra le forme primitive sono comprese miopatie a carattere eredo-familiare quali alcune atrofie e distrofie muscolari,  la miotonia,  ecc.  Tra le miopatie secondarie rientrano stati morbosi quali la miopatia esoftalmica e la miopatie mixedermatosa,  che compaiono nell’ipertiroidismo.  La miopatia glicogenosica è  sostenuta da accumulo di glicogeno nelle fibre muscolari che vengono menomate nella loro funzionalità.  La miopatia lipofibrocalcarea,  è caratterizzata da fenomeni degenerativi come infiltrazione grassa e parvicellulare,  fibrosi,  calcificazioni, ecc.  dei muscoli.  Dai miei studi di medicina. Elena  Lasagna.

 

22/02/2021

 

Ci sono persone che hanno inclinamento delle vertebre,  l’abbassamento dell’intestino,  mio padre ha l’abbassamento dello stomaco. Percé  Come può succedere? Grazie!  B.

 

 

L’abbassamento dello stomaco è totale quando lo stomaco è completamente abbassato per una dislocazione delle sue regioni fisse: cardias e piloro  e qui entriamo nella patologia;  parziale quando l’abbassamento interessa il piloro.  I fattori eziopatogenetici di questa patologia sono “predisponenti”:  terreno congenito ereditario enteroptosico caratteristico dei tipi astenici longilinei,  e “determinanti”:  rapidi dimagrimenti, laparocele post operatorio, atonia della muscolatura della parete addominale,  prolungata stazione eretta,  sovraccarico alimentarte.  I sintomi,  peso epigastrico post-prandiale,  qualche volta accompagnato da dolori, dispepsia; si attenuano o scompaiono in posizione orizzontale. La diagnosi viene formulata sulla base dei rilievi clinici e dalle indagini radiologiche.  La terapia comprende anche,  anzi,  soprattutto la modificazione dell’alimentazione:  pasti piccoli,  leggeri ma nutrienti e frequenti,  limitando l’uso dei liquidi ecc.  Ginnastica per migliorare il trofismo muscolare della parete addominale,  adozione di una pancera o ventriera ed eventualmente…

 

Elena  Lasagna

23/02/2021

 

Spesso quando leggo articoli di medicina vedo questo termine: eziopatogenesi,  in base all’argomento posso immaginare che cosa significhi,  ma vorrei averne la certezza.  Grazie!  P.

 

Si usa il termine eziopatogenesi quando si vuole dimostrare lo studio delle cause e dei processi patologici che producono la malattia;  mentre l’eziologia è lo studio delle cause di un determinato fenomeno e risultato a cui conduce la ricerca delle stesse in particolare ,  studio dei fattori che possono intervenire nella produzione delle diverse malattie e ricerca dei possibili rapporti di interdipendenza e della loro importanza nel determinismo delle malattie stesse. Elena  L.

 

Perché alcune persone hanno la mania di dimostrare certi gesti e certe acrobazie per stare in pace con se stessi,  cosa li spinge a compiere dei gesti così pericolosi?  Grazie!  P.

 

Questa tendenza morbosa spesso è presente nelle persone affette da isterismo,  è l’isterismo che li spinge  a compiere certi gesti da sembrare onnipotenti,  ma spesso ci rimettono la vita.  Elena  L.

 

 

 

 

 

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTONOVANTUNESIMA PARTE

08/02/2021

 

 

IN CUCINA  CON  AMORE

 

E CON FEDERICA

 

 

Elena  Ti mostro un bel piatto di pesce:  sono cernie e sarde.

 

 

IL  MARE  IN TAVOLA

 

 

 

Ingredienti: cernie,  sarde,  succo di agrumi, pangrattato,  olio extra vergine d’oliva,  sale, pepe,  aceto,  origano fresco,  prezzemolo,  aglio,  cipollotto,  parmigiano, capperi.

 

Esecuzione:  puliamo e laviamo il pesce,  lo mettiamo a marinare nel succo di agrumi,  sale e pepe.  Nel frattempo prepariamo un trito di origano,  aglio,  prezzemolo,  cipollotti,  e lo mescoliamo al pangrattato.  Togliamo il pesce dalla marinatura,  lo passiamo nella paniure,  e lo mettiamo nella teglia con carta da forno,  spruzziamo con l’aceto,  passiamo un giro di olio,  sale e pepe e una spolveratina di parmigiano grattugiato. Inforniamo a 180°  per 15 minuti poi il pesce sarà pronto da servire.

 

Federica  Bello da vedere e buono da gustare!

 

09/02/2021

 

Elena  Ecco la buona ricetta di oggi:  sono i garganelli di pasta fresca fatti in casa.

 

 

GARGANELLI  IN CACCIATORA

 

 

Ingredienti:  100 g di farina per pasta fresca per ogni uovo,  + quella per la lavorazione. Carne di manzo in fette,  una cipolla grande,  un porro,  2 chiodi di garofano,  noce moscata,  una punta di cannella,  sale e pepe,  vino rosso,  brodo vegetale,  un ciuffetto di odori,  salsa di pomodoro fatto in casa e parmigiano.

 

Esecuzione:  per prima cosa mettiamo la carne a cuocere,  facendo un soffritto di cipolla,  poi adagiamo la carne e sfumiamo col vino.  A questo punto uniamo gli odori,  il porro tagliato a fettine,  la rimanente cipolla,  le spezie e il brodo;  il pomodoro si unirà soltanto a fine cottura della carne.  Una volta stufata la carne togliamo il mazzolino di erbe,  la carne,  la pestiamo al mortaio e uniamo il pomodoro,  lo portiamo a bollore per 5 minuti poi aggiungeremo l’olio.  Adesso facciamo la pasta,  tracciamo dei quadretti e poi li arrotoliamo sull’apposita asticella.  Li caliamo in acqua bollente salata,  poi li mantechiamo nel sugo,  infine aggiungeremo il parmigiano.

 

Federica  Se non fa venire l’acqualina in bocca questa ricetta allora nessuno dice la verità?

Elena   Grazie,  alla prossima!

 

10/02/2021

 

Elena  Un altro piatto di pesce:  sono i calamari ripieni,  insieme ai carciofi in umido.

 

CALAMARI E CARCIOFI

 

 

Ingredienti:  carciofi,  un limone,  calamari,  prezzemolo,  aglio,  rosmarino,  panco,  parmigiano,  olio extra vergine d’oliva,  sale,  pepe,  aceto,  gallinella,  origano fresco,  brodo,  olio per friggere,  latte,  acqua minerale frizzante,  farina tipo “0” per la pastella.

 

Esecuzione:  puliamo bene i carciofi,  li mettiamo in acqua e succo di limone.  Puliamo anche il pesce del ripieno,  lo mettiamo a cuocere in forno a 175° per 15 minuti.  Una volta cotto togliamo tutte le lische e lo tagliamo fine,  poi facciamo un trito di aglio,  prezzemolo rosmarino,  lo aggiungiamo al panco e al parmigiano,  sale ,  pepe,  origano,  un po’ di olio;  facciamo un bell’impasto e riempiamo calamari e carciofi.  I ciuffetti dei calamari andranno fritti in pastella. Mettiamo a cuocere i calamari e i carciofi in una casseruola con brodo e un po’ di aceto per circa 10 minuti.  Poi li togliamo dalla casseruola e li metteremo in forno  a 180° per altri 05 minuti,  nel frattempo friggeremo i ciuffetti dei calamari in pastella.  Serviamo tutto insieme.  Gli involtini di calamari sono teneri e saporiti che si sciolgono in bocca.

 

Federica   Che sapori,  anche se a qualcuno non dovesse piacere il pesce,  questo non potrebbe  rifiutarlo!

 

11/02/2021

 

Elena   Restiamo sempre nel tema “pesce”  e oggi ho fatto i peperoni ripieni con il pesce azzurro.

 

PEPERONI RIPIENI

 

DI PESCE AZZURRO

 

 

Ingredienti:  peperoni a costa grossa,  sarde,  sgombri,  pane grattugiato,   prezzemolo,  scalogni 02,  parmigiano,  origano,  mollica di pane raffermo,  olive verdi in salamoia,  pomodoro in salsa,  uno spicchio di aglio,  olio extra vergine d’oliva,  una foglia di alloro,  due bacche di ginepro,  sale e pepe.

 

Esecuzione:  puliamo bene il pesce dalle lische poi lo mettiamo a cuocere in forno 1 60° per 10 minuti.  Adesso sbollentiamo i peperoni,  li lasciamo riposare coperti da un canovaccio,  nel frattempo mettiamo la mollica di pane in ammollo con acqua e aceto,  aggiungiamo il parmigiano grattugiato,  il prezzemolo,  lo scalogno pestati al mortaio,  l’origano, il pesce tagliato a coltello,  le olive verdi,  il panco.  Prendiamo i peperoni,  li spelliamo e li farciremo con il ripieno di pesce.  Passiamo il pennello con l’olio sui peperoni,  facciamo un soffritto con lo scalogno e il pomodoro,  una foglia di alloro,  le bacche di ginepro,  poi ci adagermo i peperoni e li porteremo a cottura lentamente nel sugo per venti minuti circa.

 

Federica   Mi piace anche questo piatto,  da matti!

 

12/02/2021

 

Elena  Ed ecco la torta per A. e G. per festeggiare S.  Valentino.

 

S.VALENTINO  CUORE  TENERO

 

 

 

Ingredienti:  Pan di Spagna soffice,  ormai la ricetta del pan di Spagna la sanno eseguire bene tutti,  e ognuno lo fa a modo suo. 500 g di panna da montare,  crema di fragole fatta con fragole passate al tegame e lo zucchero alla vaniglia,  frullate e poi fatte in bavarese con la gelatina a fogli. Cioccolato fondente,  glassa al cioccolato,  amarene e succo di amarene,  ricotta vaccina,  liquore al maraschino,  zucchero a velo con vaniglia, essenza di limone,  un limone,  fiori di zucchero e colorante alimentare.

 

 

Esecuzione:  tagliamo il pan di Spagna in quattro dischi perfetti, alti cm 1,5 cad. Prepariamo la bagna con il maraschino,  la crema di fragole l’abbiamo preparata la sera precedente perché doveva restare in frigorifero per 4 ore prima del consumo.  Montiamo la ricotta con lo zucchero a velo,  l’essenza di limone,  il succo di un limone e la sua scorza grattugiata.  Adesso facciamo sciogliere il cioccolato fondente e la glassa al cioccolato,  montiamo la panna con lo zucchero vanigliato, lasciamo intiepidire e incominciamo a mettere insieme la torta.  Dopo aver tagliato la torta con il pennello la bagniamo ma non troppo,  perché si rischia di ritrovarsi in bocca una poltiglia,  mentre così dura anche quattro giorni intatta.  Mettiamo con il sacco a poche uno strato sottile di cioccolato coprendo completamente il cuore;  poi copriamo con l’altro disco e spennelliamo con il liquore.  In questo strato mettiamo la ricotta al limone e vaniglia,  ora copriamo con il terzo disco,  spennelliamo… e stendiamo il terzo strato che sarà la bavarese alla fragola,  profumatissima;  mettiamo il coperchio e spennelliamo per l’ultima volta con il liquore.  Adesso copriamo tutto il cuore con la panna montata,  un bello strato,  poi decoriamo la torta con ciuffetti di panna montata e succo di amarene,  rametti di cioccolato fondente e glassa infine decoriamo la base con i fiori che abbiamo fatto precedentemente.  Ed ecco la torta nel suo interno:  compatta con la sua croccantezza della lastra di cioccolato,  la sofficità del pan di Spagna e la morbidezza delle creme.  Buon S. Valentino!

 

 

Federica   Solo un commento:   Genuina e Divina!

 

13/02/2021

 

Elena  Oggi presento un primo piatto molto gustoso,  ci ricorda l’autunno:  sono i ravioli alle castagne.

 

RAVIOLI  ALLE  CASTAGNE

 

 

 

Ingredienti:  100 g di semola di grano tenero per ogni uovo,  sale,  500 g di castagne lessate,  pepe, rosmarino,  olio extra vergine d’oliva,  300 g di gorgonzola dolce,  parmigiano grattugiato,  50 g  di pecorino stagionato,  brodo di carne,  due etti di ricotta vaccina,  un porro.

 

 

Esecuzione:  per prima cosa lessiamo le castagne,  le apriamo e poi le passiamo nello schiacciapatate.  Aggiungiamo la ricotta stemperata,  sale,  pepe,  pecorino, e qualche ago di rosmarino tagliato fine;  formiamo un bel pesto omogeneo e incominciamo a fare la sfoglia per i ravioli.  Dopo aver tirato la pasta,  mettiamo il ripieno e tracciamo i ravioli,  Lasciamo riposare per circa mezz’ora e intanto ci occupiamo del ragù:  taglamo il porro a rondelle molto sottili,  lo facciamo soffriggere in padella con poco olio,  aggiungiamo il dolceverde a tocchetti,  mezzo bicchiere di latte,  lasciamo sciogliere il formaggio e nel frattempo caliamo i ravioli nel brodo.  Una volta cotti al dente li passiamo nel ragù poi a fuoco spento aggiungiamo il parmigiano e il pepe.

 

Federica   Sono semplicemente favolosi!

 

15/02/2021

 

Elena  Che dire di questo altro piatto di nonna Selina?  Quando lo faceva si sentiva il profumo lontano un km!  Eccolo nella foto sotto.

 

MUSCOLO BOVINO IN CACCIATORA

 

 

 

Ingredienti:  Un pezzo di muscolo bovino,  due patate,  qualche cucchiaio di salsa di pomodoro,  spezie miste,  due cipolle grosse,  un bicchiere di vino bianco secco,  una foglia di alloro,  un porro tagliato sottile,  brodo vegetale,  una foglia di tanaceto,  due di salvia,  due foglie di basilico,  pepe,  sale, due pizzichi di timo,  un giro di olio extra vergine d’oliva gentile.

 

Esecuzine:  Tagliare la carne a fettine,  poi metterla a marinare nelle cipolle,  spezie,  erbe e nel vino.  Il mattino successivo la togliamo dal vino,  ma recuperiamo le cipolle e il porro tagliati a fette. Aggiustiamo di sale,  ancora un poco di spezie,  rinnoviamo le erbe,  mettiamo un bicchiere di vino,  lasciamo insaporire poi aggiungeremo il pomodoro,   il brodo e il resto delle erbe.  Lasciamo cuocere la carne lentamente,  ogni tanto diamo una mescolata e a metà cottura della carne aggiungiamo le patate a pezzettoni e incorporiamo ancora un po’ di brodo.  Ultimiamo la cottura lentamente;  serviamo lo stracotto con polenta,  oppure si può gustare solamente con le patate.  Buon Pranzo o buona cena!  Al prossimo articolo!

 

Federica   Questi sono profumi che ci fanno rammentare quanto eravamo fortunati!  Grazie!