ELETTROLOGIA DUE

26/02/2013

Perciò un corpo, con lo strofinio, si elettrizza positivamente o negativamente,  a seconda che ceda o attiri a sé gli elettroni. In un corpo isolante, nucleo ed elettroni,  rimangono nelle rispettive posizioni e, quindi, l’elettricità non si propaga in esso.

Nei conduttori invece, alcuni elettroni muovendosi rapidissimamente negli spazi interatomici, in tutte le direzioni, trasportano in ogni punto del corpo la loro carica elettrica.

27/02/2013

Elettrizzazione per influenza

Finora abbiamo visto due modi per elettrizzare un corpo :

1) per strofinìo

2) per contatto con un altro corpo elettrizzato.

Vi è un altro modo , un terzo, a distanza che si chiama ” elettrizzazione per influenza o induzione elettrostatica “.

  Si abbia un corpo  C, che sia elettrizzato per esempio positivamente ; vicino ad esso , senza toccarlo , si ponga un corpo ” conduttore ” isolato AB.  Il corpo C richiama per attrazione,  vicino a sé , gli elettroni vaganti lungo AB.  e, li accumula in A ; il conduttore  AB. perciò , si elettrizza sotto l’influenza di C : Nel punto A, vicino a C , con elettricità di segno contrario a quella di C   ( nell’esempio detto negativamente ); e invece nel punto B, più lontano , con elettricità dello stesso segno , ( nel nostro caso positivamente ) ; in mezzo rimane una zona neutra ; cioè non elettrizzata  ( vogliamo ricordarci che hanno lo stesso comportamento anche le calamite ).

Se però mentre è sotto l’influenza di C si pone AB. in comunicazione con la  Terra , per esempio toccandolo col dito in qualunque punto,  allorché poi si allontana C  e si toglie contemporaneamente la comunicazione di AB. con la Terra, si trova questo conduttore elettrizzato tutto di segno contrario  a C.  Questo avviene perché toccando Ab. con il dito,  il conduttore che si elettrizza per influenza di  C   è formato dall’insieme di AB , del nostro corpo e della Terra;  Il punto più vicino a  C è ora tutto quanto il conduttore AB che si elettrizza perciò di segno contrario a  C,  Il punto più lontano è la Terra,  che si elettrizza dello stesso segno di  C;  Allontanando  C e togliendo il contatto col dito, rimane su  AB, come si è detto , l’elettricità  di segno opposto a C.

Osserviamo che l’influenza di  C su  AB avviene solo se fra di essi vi è un mezzo isolante ; ma non avviene se vi è interposto un conduttore, in comunicazione con la Terra ;  come pure non vi è nessuna elettrizzazione se AB è un corpo isolante.   Per il fatto che l’influenza si trasmette attraverso gli isolanti,  questi si chiamano  ” Dielettrici “,  come  ” Diatermani ” si chiamano i corpi che lasciano passare il calore  ” Diafani ”  quelli che lasciano passare la luce.

  Con l’influenza elettrostatica si spiegano parecchi fatti :

1) abbiamo detto che si attirano due corpi elettrizzati di segno contrario , e  non un corpo elettrizzato e uno  no.  E allora come si spiega , per esempio ,  L’attrazione  che esercita un corpo elettrizzato sulla pallina del pendolino?  Ciò avviene perché la pallina, sotto l’influenza del corpo elettrizzato, si elettrizza nel punto più vicino,  di elettricità di segno contrario ; per cui,  essendo affacciati corpi elettrizzati di segno opposto, si attirano.

2) Per vedere  con l’elettroscopio  se un corpo è elettrizzato , non è necessario toccare la pallina ; basta avvicinare il corpo elettrizzato, senza toccare l’elettroscopio, con ciò,  la bacchetta di metallo di questo, si elettrizza per influenza ; la parte più vicina cioè la pallina A , si elettrizza di segno contrario , e la parte più lontana,  cioè le foglioline, si elettrizzano di elettricità dello stesso segno del corpo.  Le foglioline perciò divergono perché cariche dello stesso segno.  Se però si allontana il corpo elettrizzato,  le foglioline si chiudono subito.

Elettroscopi

Gli elettroscopi servono a vedere se un corpo è elettrizzato e, di che segno.

La polvere  elettroscopica :

È formata da un miscuglio di Minio  e Zolfo, in polvere finissima.  Viene lanciata con un setaccio di seta o, con un soffietto,  sui corpi elettrizzati ; Zolfo e Minio si separano,  lo Zolfo ( giallo ) va sulle parti elettrizzate positivamente e, il Minio ( rosso ) su quelle elettrizzate negativamente , che così si riconoscono dal colore e dalla polvere.

Ciò avviene perché i granelli di Minio e di zolfo,  strofinando tra loro o  contro le maglie del setaccio, si elettrizzano: lo Zolfo negativamente perché è una resina,  il Minio positivamente perché è l’ossido di un metallo. Per questo, sono attratti dai corpi elettrizzati  nel modo detto.

L’ Elettroscopio  a foglioline:

È  quello più comunemente adoperato.  È  formato da una bottiglia di vetro, chiusa da un tappo, attraverso cui passa una bacchetta di metallo che,  termina superiormente con una pallina pure di metallo.  Inferiormente, sono attaccate alla bacchetta due striscioline  SS di foglia d’oro o anche di alluminio. Sono di quelle foglie che adoperano i legatori per le dorature dei libri, dello spessore di un millesimo di millimetro, e anche di meno.

Toccando la pallina con un corpo elettrizzato, le foglioline ricevono elettricità dello stesso segno e si respingono. Una  volta allontanate, le foglioline dovrebbero rimanere perennemente discoste, ma poiché l’aria  che è nell’interno della bottiglia  non è perfettamente isolante, avviene che , l’elettricità si disperde poco a poco e, le foglioline vanno lentamente  ma  continuamente accostandosi.

Ciò avviene in molti minuti, se l’aria è asciutta, in pochi secondi con il tempo umido e  istantaneamente toccando la pallina con il dito.  Per riconoscere di che segno è elettrizzato un corpo,  dopo aver caricato l’elettroscopio,  si accosta alla pallina di questo  una bacchetta di vetro elettrizzata : se le foglioline si scostano maggiormente, allora il corpo era elettrizzato come il vetro,  cioè positivamente; se invece le foglioline si richiudono,  il corpo  era elettrizzato di segno contrario  al vetro, cioè negativamente.

Densità  elettrica

Si chiama densità elettrica in un punto , la quantità di elettricità che risiede sull’unità di superficie contenente un punto.

  L’elettricità alla superficie, si distribuisce uniformemente solo nel caso che il conduttore abbia forma sferica ; cioè su ogni sfera la densità è costante in ogni punto.

  Su un conduttore allungato, l’elettricità non si distribuisce uniformemente ; ma si accumula maggiormente alle estremità. La densità cresce cioè con la curvatura della superficie , perciò, su un conduttore allungato, la densità è maggiore alle estremità che non al centro, ed è maggiore nelle parti convesse che non nelle concave.

28/02/2013

La  Tensione  elettrostatica  –  Potere  delle punte

Si spiega perché l’elettricità risieda alla superficie, pensando che vi sia repulsione fra le singole cariche elettriche dello stesso segno,   che risiedono nei veri punti interni di  un conduttore ;  in modo che queste cariche tendono ad allontanarsi dal centro alla periferia.

  Ma anche alla superficie,  si dovrebbero esercitare queste azioni repulsive ,  e l’elettricità dovrebbe abbandonare il conduttore ;  ciò non avviene perché attorno al conduttore vi è il mezzo isolante che lo circonda, ad esempio , l’aria, che trattiene l’elettricità sulla superficie del corpo.  Però l’elettricità,  preme sull’isolante e , determina quella che si chiama la ” pressione o tensione elettrostatica “.

  Nel caso limite in cui il conduttore sia una punta aguzza ,  l’elettricità vi si accumula con una densità enorme ; si genera allora una tensione così forte, sull’isolante circostante,  che questo non può più trattenere l’elettricità che , così , sfugge dal conduttore e si diffonde nell’aria che lo circonda.

È  questo il potere delle punte:  cioè le punte lasciano sfuggire l’elettricità.   Questa , uscendo,  elettrizza l’aria dello stesso segno che perciò viene respinta ; si forma quindi, davanti alla punta un soffio o ” vento elettrico “.

Potenziale

Per valutare l’energia dell’acqua di un serbatoio, non basta considerare solo la quantità di essa;  ma anche l’altezza, o  il livello a cui essa si trova. Così pure come per un gas racchiuso in un recipiente, occorre considerare oltre la quantità di esso,  anche la pressione a cui è sottoposto;  come per il calore ,  è necessario considerare la quantità di calore e la temperatura  a cui si trova.

  Allo stesso modo,  in un corpo elettrizzato,  non basta considerare la quantità di elettricità che vi risiede;  poiché l’effetto che si può trarne,  dipende anche da un certo stato in cui essa si trova. Questo stato dell’elettricità,  lo chiameremo  ” Potenziale  elettrico ” del corpo elettrizzato; quindi:

il potenziale per i corpi elettrizzati esprime   ciò che  è per i liquidi  il livello,   per i gas la pressione,   per il calore la temperatura.

Chiameremo  ” potenziale  zero ” quello del suolo o, di un corpo non elettrizzato.  E come per l’acqua,  il lavoro che essa potrà compiere, si valuterà moltiplicandone il peso per l’altezza da cui cade;  diremo parimenti che , se da un corpo elettrizzato, si scarica una certa quantità di elettricità, essa è suscettibile di compiere un lavoro che, si ottiene, moltiplicando tale quantità di elettricità per il suo potenziale.

Unità  di potenziale

Le seguenti altre analogie con un liquido, chiariscono meglio il concetto di potenziale.

Si assume come livello zero quello del mare; si considera come positivo, un livello superiore a quello del mare,  come negativo,  quello al di sotto.

Si assume come potenziale zero quello della terra ;  si considera come positivo il potenziale superiore a quello della terra,  come negativo quello al di sotto.

Fra elettricità positiva e negativa cioè, vi è solo differenza per il potenziale; essendo elettrizzati positivamente quei corpi  il cui potenziale è maggiore di zero  e, negativamente, quelli a potenziale minore di zero.

 Continua  nell’articolo elettrologia tre…

ELETTROLOGIA

25/02/2013

MAGNETOSTATICA

Lo studio dell’elettricità,  esige alcune nozioni preliminari di altri fenomeni che, hanno con l’elettricità,  grande attinenza.

Fin da Lucrezio  ( 95 a. C. ) si conoscevano alcuni corpi, i quali hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro ; si sono chiamati  ” magneti ” o calamite e si chiama  “magnetismo ” la causa incognita di questo fenomeno.  Si noti che il magnetismo  non è materia ; poiché una calamita prima di essere magnetizzata ha lo stesso peso che dopo ; però è energia, se può muovere dei pezzi di ferro.

Vi sono magneti naturali,  cioè che si trovano in natura ; sono formati da magnetite, ( che è un ossido di ferro ) , abbondante anche in Italia, specialmente nell’isola d’ Elba.

Vi sono anche calamite artificiali, formate di acciaio temperato e , calamitato, o con lo strofino con altre calamite o, con la corrente elettrica.

Esse hanno solitamente la forma di una sbarra rettilinea o , del ferro di cavallo o, di una sottile losanga allungata , mobile su di una punta che la sostiene; quest’ultima si chiama ” ago magnetico “.

Poli magnetici

Se immergiamo una sbarra calamitata nella limatura di ferro , questa, non è attratta nella parte centrale , ma aderisce alle estremità che, si chiamano poli ; mentre la parte centrale si chiama ” zona neutra “.

Il nome deriva dalla città di Magnesia, nell’Asia Minore,  nelle cui vicinanze si trova in abbondanza la magnetite.

Se sospendiamo un ago magnetico sulla punta del suo sostegno, in modo che sia libero di girare ; vedremo che esso, dopo qualche oscillazione, finisce sempre per fermarsi in una data direzione, che è approssimativamente dal nord al sud. Se lo spostiamo in tale direzione, vi ritorna nuovamente.  Notiamo  però che è sempre e solo quel polo, che si dirige verso nord ; capovolgendo l’ago,  torna nuovamente da sé, come prima.

Dunque i due poli, sono diversi ; li distinguiamo col nome : “polo nord (N ) quello che si rivolge a nord e, ( polo sud ) ( S ) quello che si rivolge a sud.  Se accostiamo il polo sud di un ago al polo sud di un altro,  essi si attirano ; dunque :

” Poli  di  nome  contrario  si  attraggono “

L’attrazione della limatura di ferro,  solo ai poli di un magnete, potrebbe far pensare che, il magnetismo,  risieda solo in quei punti. Invece è ” l’Azione magnetica “, che è limitata ai poli ; ma di magnetismo ve ne è in ogni punto. Ciò che è dimostrato da una seguente esperienza : si prende una calamita,  si verifica che nel mezzo non attira la limatura,  quindi , la si spezza in mezzo.  I due pezzi non rimangono ciascuno con un polo solo,  il che non può essere,  ma vediamo che nei punti di rottura si formano due nuovi poli,  in modo che ciascuno dei due pezzi della calamita è ” una calamita completa, con i suoi due poli contrari ” .

Ciò avviene qualunque sia il numero dei pezzi, anche piccolissimi, in cui si rompe la calamita ; perciò , concludo che, ” In una calamita tutte le molecole sono magnetizzate ” .  Esse sono orientate in modo che , tutti i poli nord sono rivolti verso un estremo della calamita , i poli sud , verso l’altro estremo.

Nei punti intermedi sono affiancati poli nord e poli sud di molecole contigue e , le loro azioni,  si elidono. Restano i poli estremi delle molecole estreme che, formano i poli nord e sud della calamita.

Magnetismo  terrestre

Ponendo una calamita sopra un ago calamitato  ( senza che ago e calamita si tocchino ) l’ago si dispone parallelamente alla calamita con i poli però invertiti.  Questa esperienza ci fa pensare che se un ago calamitato si orienta da nord a sud, deve esservi un magnete che lo diriga così; tale magnete non può essere che la terra , la quale quindi produce un campo magnetico.

La terra , in conclusione, equivale ad una grande calamita, all’incirca nella direzione del suo asse.

L’azione della terra sull’ago è solo direttiva ; le due forze che essa esercita sui due poli dell’ago, sono di eguale intensità ma opposte , quindi, l’ago per l’azione della terra può solo girare su se stesso, ma non spostarsi.  Infatti ponendo una sbarretta magnetizzata a galleggiare su un pezzo di sughero  nell’acqua , la vedremo orientarsi da nord a sud, ma non spostarsi verso l’orlo del recipiente.

Elettrostatica

Talete da Mileto,  circa 2500 anni fa, osservò che un pezzo di ambra, strofinata con un panno di lana acquista LA PROPRIETÁ DI ATTRARRE CORPI LEGGERI, COME PAGLIUZZE, PIUME ECC.    Più tardi ,  Gilbert , verso il 1600, riscontrò la medesima proprietà nel vetro , nella ceralacca, ecc.  Possiamo verificarlo strofinando una bacchetta di vetro o di ebanite con una stoffa di lana e, avvicinandola a due pezzetti di carta,  questi si drizzano e vengono subito attratti dalla barretta.

L’ebanite è la stessa sostanza dell gomma elastica, resa più dura con la vulcanizzazione,  cioè con l’aggiunta di zolfo a cottura, a temperatura elevata.  Si dice che questi corpi sono elettrizzati e , si chiama ” elettricità ” la causa incognita che produce questi fenomeni. Osserviamo che l’elettricità non è materia ; infatti, una bacchetta di vetro non elettrizzata , e la stessa bacchetta elettrizzata, hanno lo stesso peso. Però , l’elettricità è energia, se può mettere in movimento i corpi.

Per vedere se un corpo è elettrizzato, serve meglio il pendolino elettrico.  Esso è formato da una pallottolina leggerissima di sughero o midollo di sambuco, sospesa con un filo di seta ad un sostegno, solitamente di vetro. Se avviciniamo alla pallottolina un corpo elettrizzato, essa si accosta a questo.

26/02/2013

I due stati elettrici

Si è osservato che, non tutti i corpi si elettrizzano ugualmente ; cioè vi sono due stati elettrici che si chiamano :

elettricità positiva ( si indica con il segno +  ) , è lo stato elettrico del vetro liscio, strofinato con la lana.

Elettricità negativa  (  si indica  con il segno –  ) , è lo stato elettrico dell’ebanite, pure strofinata con la lana.

L’esperienza inoltre dimostra che due corpi elettrizzanti dello stesso segno si respingono.  Corpi elettrizzati di segno contrario,  si attraggono.

Anticamente si riteneva che ci fossero corpi elettrizzabili e , corpi non elettrizzabili, con lo strofinìo .  Oggi si è provato che :

due corpi qualsiasi strofinati tra loro, si elettrizzano entrambi , assumendo quantità di elettricità numericamente uguali , ma di segno contrario.

Il nome deriva da ” Electron ” che , in greco , vuol dire appunto ”  ambra “.

Non si dica che,   vi sono due specie diverse di elettricità ; questa è unica ma, può presentarsi sotto due stati diversi.  Vedremo più avanti qual è la differenza tra questi stati.

Corpi conduttori e corpi isolanti

Una bacchetta di vetro , strofinata ad un estremo , attira una pagliuzza solo in quel punto ; l’elettricità rimane cioè lì localizzata , e , non si trasmette lungo la bacchetta.

Corpi che si comportano in tal modo, si chiamano isolanti o coibenti, o dielettrici.

 Tali sono : il vetro, l’ebanite, lo zolfo ,   la paraffina,  la porcellana , le resine , la seta ,  la lana , il petrolio , i gas asciutti, ecc.

Se si strofina una bacchetta di metallo tenuta con la mano , non si elettrizza.  Se la stessa bacchetta la teniamo invece per mezzo di un’altra di vetro a cui è attaccata, allora si elettrizza ; ma strofinata ad un estremo , si trova elettrizzata in tutti i punti. Cioè l’elettricità sviluppata in un punto si è propagata istantaneamente per tutta la bacchetta.

Corpi così fatti si chiamano ”  conduttori “.

Tali sono : i metalli , il carbone , le soluzioni acquose di acidi e sali , il mercurio , il corpo umano , le piante ecc.

La terra è un conduttore ; quindi, qualunque corpo elettrizzato, messo in comunicazione con la terra, cede ad essa l’elettricità. cioè si ”  scarica “. Ciò spiega perché non si elettrizza la bacchetta di metallo tenuta direttamente con la mano; strofinandola si produce elettricità, ma questa, man mano che si sviluppa si propaga, attraverso il nostro corpo, alla terra, e , si disperde.

I corpi poco umidi come la carta, le stoffe di cotone, il legno,asciutto,  l’aria umida , ecc, sono ”  semiconduttori ” ; cioè permettono il passaggio dell’elettricità, ma lentamente; quindi disperdono l’elettricità. Non vi sono corpi perfettamente isolanti né, perfettamente conduttori.

Come si spiega l’elettrizzazione – L’ atomo e l’elettrone

Ho accennato che l’atomo, non si ritiene più essere l’ultima particella invisibile della materia; ma esso è formato da un nucleo, costituito da particelle piccolissime elettrizzate positivamente ( protoni ) e,  da altre diselettrizzate  ( neutroni ); attorno al nucleo, ruotano elettroni ( particelle elettrizzate negativamente ) , secondo la qualità dell’atomo.

 Gli elettroni sono piccolissimi, circa 1840 volte più piccoli dell’atomo di  idrogeno che , è il più piccolo di tutti gli atomi; gli elettrini non costituiscono quindi materia ( nel senso ordinario di questa parola ); inoltre, possono muoversi con velocità grandissima , Fini ai 9/10 di quella della luce.

In conclusione, concepiamo un atomo, come un sistema solare in miniatura, in cui il Sole è rappresentato dal nucleo elettrizzato  positivamente,  di dimensioni piccolissime ma, di massa enorme ( rispetto agli elettroni ) e, i pianeti, sono gli elettroni che, gli turbinano  attorno.

La forza di attrazione fra l’elettricità positiva del nucleo, e quella negativa degli elettroni,  corrisponde alla forza di gravitazione, per la quale,  il Sole attira i pianeti. In un corpo non elettrizzato o, allo stato neutro, l’elettricità positiva del nucleo equivale, a quella negativa degli elettroni, e, l’atomo è neutro.

 Con lo strofinio di alcuni atomi possiamo allontanare alcuni elettroni, si manifesta così l’azione dell’elettricità positiva del nucleo e, il corpo, si elettrizza positivamente ; oppure alcuni elettroni del corpo che strofina,  vanno ad attaccarsi agli atomi neutri, portando a questi un’ eccedenza di elettricità negativa e , il corpo si elettrizza  negativamente. Continua nel art. Elettrologia due.

LE RICETTE DI CASA MIA SESSANTASEIESIMA PARTE

25/02/2013

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

FEDERICA   Com’è  la ricetta del giorno? sarà un dolce?  Oppure un primo? Che altro? Sono troppo curiosa.

ELENA    La  ricetta di oggi?  È una grande crêpe  farcita. Sta a vedere!

Crêpe  arrotolata e farcita

Ingredienti : uova q. b.  , farina doppio zero, buccia di un limone grattugiata, latte, q. b. ( la pasta non dovrà essere troppo liquida, né troppo solida ) , noce moscata, spezie miste .  Per il ripieno : spinaci trifolati,  fontina, parmigiano  grattugiato, prosciutto cotto in fette grandi, stracotto di durelli e fegatini di gallina, olio extra vergine d’oliva.

Esecuzione  :  per prima cosa dobbiamo preparare gli stracotti, meglio il giorno o la sera prima. Lavare bene gli spinaci, rosolarli in una noce di burro, oppure metterli al tegame con uno spicchio di aglio, e cuocere nelle pentole del doppio fondo senza acqua; manderanno fuori la loro.  Una volta stufati aggiungere latte se sono troppo asciutti oppure solo parmigiano. Abbiamo già pronto lo stracotto alle verdure con fegatini e durelli. Ora, faremo la  crêpe, con uova, latte, aromi, e farina ; mescoliamo bene fino ad ottenere una crema  di densità media. Ungere il tegame più grande che c’è , almeno 40 cm di diametro. Mettere la pastella , aspettare che si rapprenda , girarla e dorarla, almeno da una parte, ma non deve diventare ossidata perché poi, non riusciremo ad arrotolarla. Intanto stendiamo la carta da forno nella teglia, prendiamo il grande cerchio di pasta e incominciamo a imbottire: prima la copriremo col prosciutto, poi stendiamo gli spinaci, sopra la fontina a fette sottili, e per ultimo lo stracotto. Arrotolare la  crêpe su se stessa, pennellare leggermente con l’olio, e passarle sopra con il parmigiano grattugiato. Mettiamo in forno a 180 ° per 10 min. Vino adatto?  Un buon Lambrusco o Sangiovese di Romagna.

FEDERICA   Che dire dovrò ripetermi ancora! Ti prometto che lo farò e spero che diventerà buono come quello che fai tu.

ELENA   Ne sono certa!

FEDERICA   Ti  dedico  ” Emozioni ” ancora  L. Battisti.

26/02/2013

FEDERICA   Allora sei rimasta contenta dei risultati delle elezioni?

ELENA    C’era d’aspettarselo, i voti di protesta sono molti, e pochi che conoscono come stanno realmente le cose. Io mi chiedo come si può essere così superficiali nel punto in cui siamo ora! Certa gente ha messo la testa nella sabbia è evidente! Ma veniamo alla ricetta , è meglio!

FEDERICA   Ancora una domanda  mi permetti?  Tu davvero pensi che anche in mezzo ai giovani ci sia tanto pattume?

ELENA  Io ho fiducia nei giovani, ma ovviamente non in tutti, anche perché da un melo non nascerà mai un pero; a meno che non si faccia un innesto quando la pianta è ancora in giovane età. Ma a volte succede il miracolo è migliore il figlio del genitore, o viceversa!

FEDERICA   Allora non  corrisponde al vero che i giovani sono sinonimo di pulizia!

ELENA   Ovviamente no!   Ora ti mostrerò la ricetta del giorno : è un piatto esotico , così  tanto per dimenticarci per un giorno,  che siamo in Italia.

Gamberi  freschi in purè di manioca

Ingredienti : farina di manioca, latte,  ( loro usano l’olio di  palma , ma noi useremo una noce di burro di arachidi ) Gamberoni grandi olio extra vergine d’oliva, sale, erbe, succo di acerola.

Esecuzione :  per primo puliremo i gamberi, li apriamo,  e li mettiamo nel succo di acerola,  con le erbe che preferiamo. Adesso faremo il purè con la farina di manioca, aggiungeremo una noce di burro, spezie miste. Intanto facciamo i gamberoni sulla piastra, li abbiamo anche pennellati con olio, ora sono ben cotti e dorati,  impiattiamo con il purè  e delle fette di agrumi misti. Si potrà accompagnare con un succo di frutta fresca compresa quella esotica. Questo piatto se fatto con amore sarà indimenticabile!

FEDERICA   Non posso darti torto! Però lascia che ti dedichi un’altra canzone di L. Battisti ” Acqua azzurra acqua chiara “.

26/02/2013

FEDERICA   Io non capisco di certe persone che fanno film porno, ma non si vergognano ?

ELENA   Forse non hanno niente di meglio da mostrare, né a cui pensare perché al posto del cervello hanno…..   Comunque chi  ama davvero fa senza  seguire le loro schifezze! Per me neanche i cani sono come loro!

Ma torniamo alle nostre ricette , ho preparato una ricetta di cotolette vegetali , che però non sono quelle che non piacciono a Te e cioè quelle di soia. Ma è una specie di funghi : le cappellette o bertolane.

Cotolette di Berlolane  ( Nome scientifico  Polyporus ovinus )

in contorno di  cannellini

Ingredienti  : acquistiamo delle cappelle abbastanza grosse che si possa fare di ognuna una porzione. Uova  , sale, pepe, pangrattato, farina di semola di grano duro mista a quella doppio zero, olio di arachidi, rosmarino, timo, prezzemolo. Fagioli cannellini cotti a vapore, un cipollotto, un pomodoro, e origano. Olio extra  vergine  d’oliva,  prezzemolo e aceto  per  il condimento .

Esecuzione : lavare e pulire bene le cappellette, passarle nell’uovo, nel trito di erbe , poi nel pangrattato e farine. Soffriggere lo scalogno nell’olio di arachidi e ad olio caldo  adagiare una ad una le cotolette; spruzzare con vino bianco, portare alla cottura e doratura , salare e pepare, poi,  impiattare contornate da fagioli cannellini , rondelle di cipollotti , pomodori e prezzemolo . Vino adatto Verduzzo del Piave.  Oppure possiamo anche dedicarci ad una vivanda buonissima che si chiama ” Vinho  de açai, si tratta di una bevanda forte e intensa , ha il colore del vino ma non lo è perché si estrae dalla spremitura di un frutto del Brasile.  L’açai è una bacca scura , dalle dimensioni di una ciliegia, e si spreme sul momento. Il succo non è fermentato e nemmeno alcoolico , ma è buonissimo.

FEDERICA   Ogni volta che mi dai una ricetta , anche se a casa ho delle cose buone , non so perché ma mi viene voglia di fare i tuoi piatti!  Anche oggi non posso fare a meno di dedicarti una bella canzone e a tutti quelli che ci seguono : ” Pensieri e Parole  ” di L. Battisti.

28/02/2013

FEDERICA   Dedico a Te e a tutte le persone che ci seguono e ci amano un’ altra canzone di Lucio  Battisti  ” E penso  a Te “. Questa volta ho voluto farlo prima della ricetta ; così , tanto per cambiare!

ELENA   Ti ringrazio! E ora ti dedico la ricetta di oggi che è la pasta al forno.

FEDERICA   Oggi non  ho fame , vorrei farti molte, moltissime domande , ma capisco che non è possibile; cercherò di limitarmi per non allarmare i nostri visitatori.  Senti, se tu  intuissi che tuo figlio vorrebbe separarsi dalla moglie , ma che però essendo molto legato al denaro non vorrebbe mai darle ciò che le aspetta di diritto e tu capissi che sta premeditando qualcosa di orribile nei suoi confronti;  tu e tuo marito diventereste suoi complici , oppure lo denunceresti?

ELENA   Come sarebbe facile risponderti di sì! È  ovvio che una persona complice di un orrore commesso con movente più alto il ” denaro ” un genitore pertanto egoista , venale possa essere, cercherà di mettere il figlio sulla retta via, a meno che non fosse troppo tardi. Ma comunque , una persona che ha vissuto già quasi una vita se sana di principi non ci sono soldi  che possano reggere un gioco così sporco ; però il proverbio dice : tali genitori tali figli! Quindi, la mia risposta la conosci già!

ELENA   E adesso ti detto  gli ingredienti per una buona pasta al forno.

Pasta  fatta in casa al forno

Ingredienti : uova, farina di semola di frano duro, sugo al pomodoro e basilico fatto la sera prima, melanzane , parmigiano, formaggio tenero che si fonde tipo ( sottilette fontina ecc. ) spezie miste, origano, stufato di scalogno, vino bianco, olio extra vergine d’oliva.

Esecuzione : una volta fatta la sfoglia la lasciamo riposare un 15 min circa e, faremo dei maltagliati,  sì,  quelli che si usano  dalle nostre parti nella pasta e fagioli. Li lasciamo asciugare circondati dalla semola. Ora, tagliamo le melanzane a fettine sottili, sottili, le immergeremo nel latte, intanto buttiamo la nostra pasta nel brodo vegetale, la scoliamo al dente, e la condiamo con il sugo al pomodoro. Adesso incominciamo a fare gli strati: la pasta, le melanzane , le erbe con il parmigiano grattugiato, poi, le fette di formaggio da fondere, e così fino ad esaurimento degli  ingredienti; per ultimo le melanzane con le erbe, il formaggio a fette e il parmigiano grattugiato mettere in forno a 170 ° per venti min.  Controllare la cottura e la doratura. Buonissima! Con un buon Lambrusco!

FEDERICA   Mi è venuto un certo languorino!

 01/03/2013

ELENA   Ti va un’altra ricetta con i funghi?

FEDERICA   Sì, in quaresima  meglio mangiare la carne vegetale no?

ELENA   A questo punto ti detto una ricetta squisitissimaissima!

Un’altra ricetta di porcini farciti

Ingredienti : calcolare bene le dosi perché questa ricetta è buona calda, appena fatta;  riscaldata non avrà lo stesso gusto. Io direi che due funghi   di media grandezza a persona è la porzione giusta, quindi do gli ingredienti per 4- 5 persone. Funghi porcini, 100 g di parmigiano grattugiato , 50 g di mollica di pane secco, due uova, aglio, origano, maggiorana, sale, pepe, qualche cucchiaio di panna, latte, burro o olio extra vergine d’oliva.

Esecuzione : puliamo e raschiamo i funghi, tagliamo i gambi finemente, con aglio e le erbe, e li mettiamo in ammollo nel latte e panna insieme al pane, con l’ aggiunta di un filo di olio, fino ad ottenere un impasto morbido, ma non troppo cremoso. Quindi,  riempire i porcini, e li sovrapponiamo gli uni agli altri,  esempio : se i funghi sono 10 allora diventeranno 5, cinque porzioni. Passare un filo di olio e mettere in forno a calore moderato per 35 min circa. Servire in contorno di patate al rosmarino.

FEDERICA   Un’altra meraviglia!  Per Te e per tutte le persone sincere ; dedico ancora Lucio Battisti in ” La Collina  Dei  Ciliegi “.

LE RICETTE DI CASA MIA SESSANTACINQUESIMA PARTE

20/02/2013

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA   Che ne dici di un risotto sano? L’hai mai mangiato con le cime di rapa e la tritura?

FEDERICA   No, se è squisito lo facciamo subito, dai, così ho una nuova ricetta con il riso.

Risotto  di casa mia

Ingredienti : riso q. b. brodo di carne, cime di rapa, burro, parmigiano grattugiato, un tuorlo, scalogno,  latte, chiodi di garofano.

Esecuzione : rosoliamo il riso con lo scalogno, spruzziamo con il brandy, mettiamo le cime di rapa stufate  e giriamo bene per amalgamare. Adesso incorporiamo il brodo di carne,  due  chiodi di garofano  e copriamo fino ad una cottura al dente. Ora mantechiamo con il burro, poi, mettiamo il battuto di tuorlo e parmigiano; giriamo bene, spruzziamo con un po’ di latte, infine mettiamo ancora  del parmigiano, mescoliamo di  nuovo, e impiattiamo il risotto molto caldo.

FEDERICA   Che bontà così cremoso mi viene l’acqualina in bocca!

ELENA  Te ne lascio un’altra, un altro primo : gli spaghetti alla chitarra al montasio , cubetti gratinati di provola e parmigiano e pepe.

Spaghetti alla chitarra

Ingredienti :  semola di grano duro, uova, provola, pepe, montasio, parmigiano grattugiato, melanzane, speck, brodo vegetale.

Esecuzione : per prima cosa faremo gli spaghetti alla chitarra, così avranno il tempo di riposare. Ora faremo un brodo vegetale per insaporire gli spaghetti. Adesso griglieremo le melanzane a fettine, poi, le tagliamo a strisce; grigliamo anche la provola, e lo speck.  Nella casseruola dove metteremo gli spaghetti già cotti al dente abbiamo fuso il montasio, con un poco di brodo di cottura,  li giriamo bene e aggiungeremo tutto il resto. Prima di servire mettere una spolverata di parmigiano e pepe. Buon Lambrusco!

FEDERICA   Anche questo piatto è gustosissimo, e meraviglioso!

ELENA   Quando li farai mi raccomando metti tutti gli ingredienti ma poco di tutto, così risulterà saporito, saziabile e leggero.

FEDERICA   Grazie!  Ti dedico tutte le canzoni di Riccardo Cocciante, belle vero?

ELENA   Sì, Come potrei rifiutarmi? Sono bellissime tutte.

21/02/2013

FEDERICA   Con questa giornata, viene voglia di fare dei piatti grassi , ad esempio i crauti con il cotechino ; ma se penso alle persone che soffrono di ipercolesterolemia, allora mi sento in colpa.

 ELENA   Per loro potresti fare i crauti  senza cotechino, ma con le salsicce grigliate, una volta tolto il grasso diventerà una carne ipocalorica.

Dai ti detto la ricetta, anche se non è originale ma almeno è gustosa, e non così dannosa per la salute.

Crauti con salsicce

ELENA  Questo piatto l’ho cucinato nel mese di dicembre, è ottimo per salutare l’inverno!

Ingredienti:  una verza, salamelle, farina di mais, brodo vegetale, sale, pepe, spezie miste, alloro , bacche di ginepro, mezzo bicchiere di vino bianco, mezzo bicchiere di aceto di mele, olio extra vergine di oliva, uno scalogno, due spicchi di aglio.

Esecuzione : tagliare la verza in piccoli frammenti, metterla nella casseruola con due mestoli di brodo, spezie, ginepro, aglio , scalogno, sale, vino e aceto. Mettiamo il coperchio e portiamo alla cottura, controllando che non rimanga senza liquido. Nel frattempo toglieremo la pelle alle salsicce , le mettiamo sopra la griglia e piano piano perderanno le scorie e il grasso; poi, le taglieremo a pezzetti e le mettiamo nel tegame con poco pomodoro , le giriamo un attimo e quando i crauti saranno pronti aggiusteremo di sale e pepe , metteremo l’olio  e le salsicce. Copriamo con i crauti e nel frattempo la polenta è già pronta; adesso guarniremo il piatto con crauti salamelle e polenta! Il vino adatto è anche un buon Lambrusco!

FEDERICA   Ma cosa di devo dire, mi piace anche questa! Anzi, ti dirò che è ancora più buona del cotechino.

ELENA   Ma adesso vorrei proprio fare i cornetti di pasta sfoglia, meravigliosi! Possiamo fare dei fagottini ripieni di marmellata di albicocche e cioccolato, diciamo una tortina shacher con pasta sfoglia.

Fagottini di pasta sfoglia alle albicocche e cioccolato

Ingredienti : pasta sfoglia, marmellata di albicocche o composta  meglio ancora ,  cioccolato fondente dolce, zucchero a velo vanigliato, latte, pinoli o mandorle spezzettate e tostate.

Esecuzione : tiriamo la pasta sfoglia, ( meglio se è fresca e fatta in casa ),  ritagliamo  dei rettangolini da dieci per 15 cm. lasciamo riposare per qualche attimo, il tempo di fare sciogliere a bagno maria il cioccolato, non deve essere troppo liquido. Ora incominciamo a riempire i rettangoli con le albicocche sopra, uno strato di cioccolato, poi, li ripieghiamo su se stessi, in modo da formare un bauletto, e pennelliamo con un filo di burro  oppure di zucchero semolato  e metteremo la granella di pinoli o mandorle spezzettate. Inforniamo a 170-180 ° per 15 min circa e poi li spolveriamo con zucchero a velo, adatti per la colazione e la merenda dei piccoli e anche dei grandi.

FEDERICA   Che meraviglia! Ti dedico una bellissima canzone di quegli anni ! ” Il mio canto libero ” di Lucio Battisti, per Te, per Voi.

22/02/2013

ELENA   Vorrei anticipare la primavera con una ricetta golosa per tutti!

Ed è il tiramisù  con il gelato.

FEDERICA   Quando si parla di dolci  come questi io non sento più il freddo!

Tiramisù al gelato

Ingredienti per la prima crema : 2o0 g di latte,  200 g. di panna , 10 g di caffè liofilizzato, 10 g di cacao, 130 g di zucchero,  due tuorli, savoiardi.

Ingredienti per la seconda crema : 180 g di latte e 180 g di panna, 150 g di zucchero, 4 tuorli, una vanillina o una stecca di vaniglia, savoiardi, crema per intingere i savoiardi: cacao, panna liquida, e vov. scaglie di cioccolato fondente dolce.

Esecuzione prima crema : sciogliere il caffè nel latte freddo. In una ciotola mescoliamo i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema vellutata e gonfia; poi aggiungeremo il cacao. Ora mescoliamo tutti gli ingredienti e versiamo nella gelatiera. Dopo 30 min circa la prima crema sarà pronta, la poseremo nel freezer e incominceremo a fare l’altra.

Esecuzione seconda crema :  in un piccolo recipiente mescoliamo il latte con la panna e 50 g di zucchero. A parte monteremo i tuorli con il restante zucchero e la vaniglia, dobbiamo ottenere una crema omogenea e liscia, che poi uniremo  alla  prima.   Adesso versiamo il composto nel cestello della gelatiera  , aspetteremo 30 min. circa e otterremo la seconda crema.

Esecuzione per il tiramisù : mettiamo nel freezer anche la seconda crema per circa 15 min.  Nel frattempo abbiamo preparato un caffè e la crema con la panna per intingere i savoiardi , il cioccolato in scaglie è già pronto. Abbiamo tutti gli ingredienti, facciamo gli strati. Con i biscotti imbevuti nel caffè faremo gli strati alla crema gialla mentre con la cremina liquida alla panna faremo gli strati del primo gelato. Finiti gli ingredienti guarniremo il dolce con panna montata, mou  e scaglie di cioccolato. Il dolce dovrà riposare nel freezer per circa un’ora prima di essere consumato. Ma vi posso assicurare che questo tiramisù è davvero coi fiocchi!

FEDERICA   Sono qui che ho l’acqualina , penserò a qualcos’altro , altrimenti mi verrà la goccia come i bambini. Anche oggi vorrei dedicarti una bella canzone, così, tanto per portare bene! E sempre di Lucio Battisti ti dedico ” Fiori rosa fiori di pesco “.

ELENA  Bellissima!

23/02/2013

FEDERICA   Ma il tuo caffè è divino , cosa ci metti dentro?

ELENA  Niente! È la tazza che fa buono il caffè!

FEDERICA  A che vuoi darla a bere?  Non riesco a capirne il segreto.

ELENA   Oggi farò due piatti, uno di pesce e l’altro sempre vegetariano per ricordare la quaresima.

Calamari  e gamberi alla brasiliana

Ingredienti : calamari non troppo grandi perché sono legnosi. Gamberoni o mazzancolle, fagioli borlotti, sugo al pomodoro fatto la sera prima con scalogno e basilico. Sale, pepe, peperoncino, un cucchiaio di aceto di mele, prezzemolo, erbe aromatiche, vino rosato, spezie.

Esecuzione : lavare e pulire accuratamente il pesce, tagliarlo a pezzetti, rosolarlo in una casseruola dal doppio fondo, sfumare con il vino, aggiungere le erbe, compreso il tucupi,  le spezie, un po’ di vino, e il sugo al pomodoro. Portare alla cottura ideale, aggiustare di sale e pepe, aggiungere l’olio, mescolare ; diventerà un bellissimo e buonissimo piatto. Servire con borlotti conditi con olio e succo di acerola, sale e peperoncino ( In Brasile si mangiano al posto del pane ) e un contorno di banane fritte.

FEDERICA   Non vorrei essere ripetitiva ma è meraviglioso!

ELENA  Ne ho un altro tipico della mia famiglia, proprio quando i funghi si raccoglievano  nelle nostre campagne senza inquinamento.

Funghi  porcini  oppure champignon ripieni

(sono più saporiti i porcini )

Ingredienti : funghi, 4 uova, parmigiano grattugiato, scaglie di tartufo oppure l’olio di tartufo, cipollotti freschi, olio extravergine oliva, sale, pepe.

Esecuzione : puliamo i funghi, togliamo il gambo  ( i gambi li useremo per fare sughi o altre pietanze ). Adesso faremo la frittata, con parmigiano e uova,   precedentemente abbiamo fatto soffriggere in acqua o olio i cipollotti; ora li mettiamo dentro la frittata, saliamo, pepiamo,  la mettiamo in padella, una volta girata riempiremo le cappelle dei funghi. Ora pennelliamo i funghi con l’olio e li intingeremo in pane e parmigiano grattugiati. Adesso li mettiamo in casseruola  coperta, li facciamo cuocere a fuoco lento senza niente, poi,  quando i funghi avranno intorno una crosticina, allora spruzziamo col vino bianco e lasciamo cuocere ancora per 5 min. Irrorare il piatto con un filo di olio e servire con scalogni al forno.

FEDERICA   Anche questo è strepitoso!  ti dedico un’altra bellissima canzone di L. Battisti ”  La canzone  del sole “. Buona domenica!

NEL LABORATORIO DI EMI E PETER QUARTA PARTE

18/02/2013

LE ESSENZE

(quarta parte )

 le mie essenze

Rosa : la rosa è, tra tutte le varietá di piante , uno dei generi più coltivati e amati in ogni parte del mondo.   Fin dai tempi antichi le rose sono state apprezzate per la bellezza e il profumo, oltre che per le virtù medicinali, culinarie e cosmetiche. Esistono circa 5.000 varietà di rose ma le più conosciute sono circa 360, le conosco tutte, ma ovviamente non le descriverò tutte quante. Tra tutte le verietà di rose , il cui habitus spazia dai cespugli eretti, e inarcati ai rampicanti. La maggioranza delle specie è a foglie decidue con spine e setole. Si trovano nelle regioni temperate e subtropicali dell’Emisfero Settentrionale. Le foglie sono solitamente formate da foglioline, in numero da cinque a nove, dai margini seghettati. I fiori, solitari o riuniti in grappoli,  possono variare dalle fioriture singole, di solito con cinque petali, a quelle che ne sono colme. Quasi tutte le rose sono intensamente profumate. La gran parte delle specie e le rose antiche da giardino, fioriscono una sola volta all’anno, ma molte varietà di piante nelle moderne coltivazioni hanno fioriture ripetute, continue.

La maggior parte delle rose richiede un’ esposizione soleggiata e un terreno mediamente fertile ben drenato. Per mantenere una crescita sana e una buona forma delle rose è importante la potatura. Fatta eccezione per le rose antiche Tea, la gran parte di queste piante è molto resistente. La propagazione si ottiene da talee legnose in inverno o di semilegnose in primavera o in estate.

 Gli antenati della moderna rosa coltivata sono più facili da rintracciare: le numerose varietà oggi esistenti discendono , almeno in parte, da otto specie di rose venute in Europa dall’Asia intorno al 1700. Queste hanno dato il loro contributo alla creazione degli ibridi moderni soprattutto perché possedevano una caratteristica che non si trova comunemente in altre rose: la capacità di rifiorire durante la stagione di vegetazione — in certi casi per tutta la stagione — mentre  la maggior parte delle altre specie fioriscono una volta sola in giugno e in luglio.  ma insieme a questo  prezioso attributo, alcune rose asiatiche,  specialmente la rosa tea, rosa odorata, e la rosa del Bengala o della Cina, R. chinensis, hanno una caratteristica meno simpatica : la mancanza di robustezza. Non solo queste due specie,  essendo native da un clima caldo, sono delicate,  ma hanno la tendenza a continuare a crescere tutto l’anno; a differenza di altre piante nordiche che  passano attraverso uno stadio di dormienza nel loro ciclo annuale,  persistono nella crescita anche durante l’inverno. Lottano contro la quiescenza e muoiono, mentre gli arbusti nativi del nord riposano durante il periodo freddo dell’anno.  Incroci moderni hanno prodotto da queste piante ibridi robusti, resistenti al freddo  e dalle cui migliorate qualità si può oggi trar vantaggio in molte zone.

Verso la fine del secolo scorso erano stati prodotti tutti gli elementi della rosa meno uno, ma tale caratteristica mancante era una peculiarità ambita da tutti i rosicoltori: un bel colore giallo. C’erano già rose gialle,  ma nessuna soddisfacente.  Tra quelle importate dall’Asia ce n’erano color zolfo, ciè non erano giallo puro, e quelle selvatiche e semiselvatiche erano inferiori per dimensione e per forma.  La soluzione si presentò nel parco pubblico della ” Tête d’Or di Lione “: passeggiando tra i cespugli di rose nell’estate del 1885, Joseph Pernet- Ducher, un rosicoltore, fu colpito dalla gradazione dorata di una persiana gialla. I suoi fiori pur non avendo la forma desiderabile per la rosa tea, avevano, secondo Pernet- Ducher, i tratti  genetici che permettevano d’introdurre il giallo brillante negli ibridi della rosa tea.

La sua ricerca richiese 25 anni : dopo 13 anni di incroci,  riuscì a creare una rosa, tuttora popolare , ” Soleil d’ Or ” , giallo chiara all’esterno , ma rosso  arancio oppure rosa  all’interno,. Ancora 12 anni d’incroci, ha provato e riprovato ripetutamente , poi, dopo 12 anni ottenne lA PRIMA ROSA COLTIVATA GIALLO PURO :  la ” Rayon  d’ Or “. Da questa e dalle sue varianti derivano tutte le moderne rose gialle, arancioni e color fiamma.

Il valore della scoperta di un nuovo colore è tale che la selezione genetica delle rose è circondata da un’aureola romanzesca e avventurosa. Quando nel 1939 Francis Meilland scoprì una pianta vigorosa con magnifici fiori oro pallido, nata da un seme che egli aveva coltivato, sapeva di aver ottenuto un risultato prezioso, ma non aveva idea di quanto lo fosse,  né  sapeva di quanto tempo avrebbe dovuto aspettare per scoprirlo.  Spedì alcune barbatelle in Germania, Italia , e Stati Uniti ; il mazzo di talee che spedì in Pennsylvania  era a bordo dell’ultimo aereo americano partito dalla Francia nel  1940 prima dell’invasione tedesca.  Solo alla fine della seconda guerra mondiale,  cinque anni dopo,  Meilland seppe che le talee da lui spedite avevano propagato la rosa da lui considerata dagli esperti come  la migliore mai ottenuta , la varietà nota con il nome di ” Peace “. In dieci anni la rosa ” Peace ” era arrivata a fioritura in oltre  30 milioni di cespugli da un campo all’altro del mondo.  Fortunatamente, l’incrocio, il reincrocio e l’ibridazione delle rose hanno prodotto in passato tante varietà che il giardiniere può sceglierne di adatte ad ogni clima e a ogni scopo. Senza citare i nomi di tutte perché sono incredibilmente numerose ; abbiamo le rose rampicanti,  i cespugli che sono quelle da mazzo, abbiamo quelle per le bordure delle aiuole, le roselline da balcone, e i mini rampicanti, quelle da siepe ecc. ne conosco migliaia di forme e colori con i rispettivi nomi. Oltre ai fiori da giardino ci sono anche fiori di campo profumati per l’impiego delle loro essenze.

L’ essenzea delle rose

L’essenza distillata dai petali di rosa, un olio giallo- verde, usata da secoli per la preparazione  di profumi, ha un tale valore, si costa moltissimo. La raccolta delle rose comincia a maggio e dura circa tre settimane, i fiori recisi vengono avviati alle distillerie, occorrono almeno 2000 kg di rose per produrre mezzo kg di essenza pura., che viene raccolta in barili metallici e venduta alle fabbriche di profumi.

Il linguaggio delle rose

Le rose ebbero molti significati romantici per i sentimentali, dell’epoca vittoriana, che usavano il linguaggio dei fiori. Codificato nei libri di etichetta del secolo scorso.  Il dono di un’unica rosa rossa significava ” Ti amo ” Una dama poteva rispondere con una sola rosa gialla : L’ammiratore era giudicato incostante.  Se rispondeva con un bocciolo di rosa bianca , gli diceva : ” Sono troppo giovane per amare “, una sola foglia di rosa, significava : ” Non m’interessa “. Se il corteggiatore era un vero gentiluomo faceva atto di rinuncia con una  rosa muschiata, che significava : ” Sei bella ma capricciosa “. Se invece alla prima rosa rossa la dama rispondeva con un’altra rosa rossa , significava che il corteggiatore le era gradito.

18/03/2013

 Sono stati fatti secoli di incroci,  e lo sviluppo delle tecniche scientifiche , hanno trasformato i rosai dell’antichità in una vasta progenie di fiori affini che consiste  oggi di molti tipi  e conta più di 15. 00o varietà identificabili. Tra queste, le più conosciute e popolari sono le rose Tea ibride che comprendono praticamente tutti i tipi di rose recise vendute dai fiorai e circa i tre quarti dei rosai  prodotti in commercio per i giardini. Sono bellissimi, hanno boccioli lunghi e affusolati, si aprono  in una grande corolla simmetrica formata da molte dozzine di petali sovrapposti e leggermente ricurvi  I colori sono altrettanto meravigliosi che vanno da una sfumatura del bianco attraverso ogni immaginabile colore dal giallo, arancione rosa chiaro e scuro, al rosso chiaro al rosso bordeaux.  Tra le sofisticate Tea ibride e le rose selvatiche alcune delle quali sono ancora coltivate nei giardini, vi sono moltissime rose meno conosciute, con caratteri  di sorprendenti varietà.

20/03/2013

Ci sono rose a portamento eretto, altre che strisciano a terra, altre che si ramificano in magnifiche siepi e coprono intere pareti. Alcune non superano pochi cm di altezza,  mentre altre varietà rampicanti possono raggiungere tra i 14 -20 m, se fissate in una recinzione o al fianco di un edificio. Vi sono ibridi rifiorenti che vantano fiori grandi quanto due mani parallele, molte rose hanno profumi deliziosi, altre invece hanno perso il profumo nel corso di complicati procedimenti di selezione che hanno anche prodotto sorprendentemente ,  rose senza spine.  Profumate o inodore, grandi o piccole, con o senza spine, dal colore delicato o smagliante,  tutte le rose condividono un medesimo tratto ancestrale :  una straordinaria bellezza che ha valso loro un posto d’onore nei giardini di milioni di amanti di fiori di tutto il mondo.

N. B. Una delle più straordinarie rose Tea ibride, la ” Silver  Jubilee “, così chiamata in onore del 25° anno di regno della regina Elisabetta.

Le rose più robuste sono le circa 200 varietà di selvatiche o semiselvatiche, dette rose botaniche disseminate in tutto il mondo.  In genere si distinguono per il loro notevole sviluppo in altezza che pone alcune di esse tra le rose arbustive,  altre tra le rampicanti.  Sono solitamente di facile coltura e portano fiori a cinque petali, dal profumo intenso,  che esplodono in una breve fioritura in  primavera che talvolta si ripete in autunno.  Anche se è possibile il trapianto in giardino di certe specie spontanee molte di queste rose sono versioni domestiche, da tempo coltivate nei giardini, e alcune sono ibridi artificiali. Continua   nel laboratorio di Emi e Peter quinta parte…

RISPOSTE AI LETTORI SESSANTANOVE

18/02/2013

È  vero che sei una donna ribelle?

Philips

In che senso?  Se per ribellione intendi dire che detesto i falsi valori di perbenismo e moralismo, sento l’esigenza di oppormi  a certi legami rigidi di certe regole per mantenere la mia dignità. E cerco di sottrarmi al ruolo di donna stupida bambola per rivendicare sempre quello di essere umano. Sì, parlo proprio di certi uomini che occupano posti di potere e allo stato di corruzione in cui è giunta la società, dell’oppressione che questi esercitano sull’individuo specialmente sulle donne.  Beh, allora se vuoi ancora dirmi che sono una donna ribelle, non credo proprio!

Elena  Lasagna

18/02/2013

Che cosa pensi di quelle persone che  si divertono a giocare con chi non sa giocare?  O peggio ancora cosa ne pensi di quegli uomini che corteggiano donne ammalate di depressione forte?

DOTT.  ROBERT

Dei primi penso  che  siano di una razza al di sotto degli animali : come intelligenza ovviamente! Ma molto al di sotto. Un uomo leale, rispettoso, divertente, che sia di grande valore oppure no, ma io credo che un minimo di cervello richieda una partita alla pari. Sarebbe come se volessi vincere una partita a pallone da un bambino di cinque anni!  O peggio ancora cercare di giocare in tanti contro un bambino! E non dico altro!

Per quello che riguarda il secondo caso , lì non si tratta più di meschinità di bassa intelligenza ma del maniaco assassino! Prima assassino dell’anima, poi, anche del corpo, perché approfittare di una persona che non è più in grado di intendere e di volere; questo si merita una morte lenta!

Non esiste nessuna scusante nessun altro motivo che questo! L’uomo bestia assassino! E voglio dire a queste bestie che ” Una donna prima di essere moglie e madre è una creatura umana ” ! Cosa che voi non  sarete mai in grado di competere!

Elena  Lasagna

18/02/2013

Che cosa rimprovereresti ad una donna di ieri e di oggi?

DOTT. ROBERT

Quello di sentirsi esclusivamente mogli e madri e di vivere in funzione di questo ruolo ( e ce ne sono ancora tante! ) stabilendo un ambiguo rapporto di autorità, prepotenza e di estrema debolezza nei confronti della famiglia, e agli occhi dei quali ritengono di poter valere solo a patto del totale sacrificio della propria personalità e delle proprie esigenze, e parlo  specialmente per quelle donne non più giovanissime, ma con ancora molta voglia di vivere e diritto di vivere!

 Elena  Lasagna

19/02/2013

I delinquenti storpiano anche i santi!  Li confondono con i banditi!

DOTT.  ROBERT

21/02/2013

Che cosa ne pensi della politica di B. Grillo? I gruppi faziosi sono in maggioranza o in minoranza?

DOTT.  ROBERT e colleghi

Io credo che B. Grillo sia proprio un grillo parlante; anzi peggio, perché quello della fiaba di Pinocchio sapeva dare buoni consigli! Forse non conosce la costituzione e forse ha dimenticato gli orrori subiti dalle persone nel periodo della dittatura, sia di destra che di sinistra; dovrebbe studiare bene tutta la  ” storia ” e se non bastasse,  dovrebbe anche immedesimarsi con quelli che hanno vissuto sulla propria pelle gli orrori di quei governi. Poi, dovrebbe sapere come si starebbe se dovessimo cadere in quel baratro dove è confinata ora  la Grecia.   Se  solo si rendesse conto di ciò che dice,  di ciò che succederebbe se la gente seguisse la sua politica!  In quanto  alla gente che prova intolleranza per la politica penso che ormai siano in maggioranza ! La brava gente è stanca di promesse non mantenute in tutti i campi: per non parlare del campo della giustizia. Però è ovvio che non bisogna mollare, altrimenti si farà il loro gioco!   Quindi, dal momento che ci saranno le votazioni,  intolleranti o no,  sarà bene non mancare, per esprimere il voto che  risanerà la ex bella Italia!

21/02/2013

Che cosa pensi di quei delitti ancora irrisolti?

DOTT. ROBERT, GIANCARLO E ANNALISA

Esattamente penso quello che pensate Voi! Se avessero voluto ormai sarebbero già stati risolti tutti   !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Elena  Lasagna

22/02/2013

Oltre alle ricette mi piace molto la parapsicologia e la fisica perché non ne parli ancora?

Gina

Cercherò di aprire i cassetti del mio scrigno e sicuramente usciranno ancora cose interessanti che ho imparato durante  i miei studi; altrimenti chiamerò il piccione viaggiatore come pensano gli idioti; quelli che a loro è lecito tutto, anche storpiare il lavoro altrui! Ma non è così che si dimostra di essere più in gamba, non è certo con un comportamento così superficiale che riuscirete a mettermi fuori gara; anche se io non gareggio mai con voi, siete voi che lo credete! Oppure sono vostre anche le mie idee? Anche perché non sono io la concorrenza da soffocare!

Elena  Lasagna

22/02/2013

Che cos’è la polenta taragna?

Patrizia

La polenta taragna è originaria della bergamasca; è fatta con metà farina gialla e metà  con farina di grano saraceno. Poi, ci mettono dentro anche il formaggio d’alpeggio non troppo stagionato ne servono 300 g, e poi 200 g di burro e ovviamente acqua e sale. Il tempo di preparazione è di un’ora circa. Soddisfatta? Un poco grassa però è buonissima!

Elena  Lasagna

22/02/2013

È  vero che se ci facciamo coccolare dal sole tiene lontano le malattie?

Claudia

Come dicono gli esperti il sole preso nei mesi invernali   rafforza le difese. Fa bene all’umore, praticando regolarmente la Coscienza solare si combattono disturbi psicosomatici, come l’ansia, e si sviluppa autostima  e creatività, aprendosi a sentimenti di  pace , amore , e calma.  Inoltre sembra che il sole sia un toccasana per la mente  e tutte le attività cerebrali.  La luce regola il funzionamento dei neuroni  e del nostro umore perché stimola la serotonina, ormone del benessere che da energia  e grinta.

 Elena  Lasagna

23/02/2013

L’Aura nelle persone si vede anche se hanno la barba, il cappuccio il cappello ecc.? Si riconoscono gli assassini e delinquenti dall’aura?

Patrizia, Annalisa Roberto, Franca, Giancarlo

Sì, chi sa leggere l’aura, allora sì; possono avere il cappello che copre le sopracciglia, il cappuccio, e la barba che  all’Aura  non si nasconde niente! Anzi, si fregano da soli.

Elena  Lasagna

23/02/2013

È vero che sai disegnare con il computer?

Giulio

No, assolutamente no, so disegnare da molto tempo, ma con matita, gessetti, carboncino e dipingo con i colori ad olio e altri colori. Con il computer mi sento come se qualcuno mi pilotasse, mi riesce solo quando penso a qualcuno che sa fare solo del male e allora mi viene bene un cerchio con un sigaro in bocca! Evidentemente da lassù qualcuno mi guida per evidenziare gli stronzi!

Elena  Lasagna

24/02/2013

A volte capita che il mio convivente ed io litighiamo, ovvero ci capita di alzare un po’ la voce, ma abitiamo all’ultimo piano e cioè al quinto; il palazzo è abitato da noi e da altre due famiglie che si trovano al primo e secondo piano. Non crediamo di disturbare, nemmeno quando riceviamo gli amici perché è gente istruita ed  educata, quindi si sarebbero inventati tutto, nel senso che dicono di noi che siamo una famiglia rumorosa! Perché certe menzogne da gente che nemmeno conoscevamo ?

Alessandro

Caro Alessandro, affronta i problemi fintanto che sono ancora piccoli, o ti troverai gente di poco conto  a guardare e controllare la vostra  vita di coppia. Certa gente ha dentro la menzogna come il cane la rabbia, e dico la ” Rabbia ” non l’arrabbiatura semplice; bisognerà solo tenerli alla larga , nessuno ha il diritto di ficcanasare  né tantomeno infamare le persone per bene come Voi. Quelli o sono malati, o appartengono alla categoria di chi aspira al falso perbenismo! Incominciano ad essere un po’ troppo numerosi i perbenisti con sotto la cacca! Sono proprio quelli che ti salutano quando c’è qualcuno, o viceversa, dipende da quello che vogliono dimostrare agli altri! Che pena! E che pena  fanno quelli che ci cascano!

27/02/2013

Ma tu credi a quelle persone che s’improvvisano sensitivi?

Roberto e Giancarlo

No, anche perché sensitivi si nasce,  e per diventarlo ci vogliono anni e anni di lavoro, di studio e costanza , poi, bisognerà avere una certa predisposizione ; quindi, chi cerca di prendervi in giro con stupidi giochi di potere è perché qualcuno gli telefona per sapere dove siete , quando uscite e  cosa fate, me lo diceva anche il mio professore che certe persone usano questi trucchetti, tipico di chi vuole essere o dimostrare di essere, senza faticare! Per non parlare di quegli zozzoni che mostrano buon viso e fanno cattivo gioco, ma non hanno il coraggio di dimostrare ciò che sono e cercano sempre un capro espiatorio! Che m….!

 Elena  Lasagna

02/03/2013

Com’è nato il Taekwondo?  In questa disciplina è ammesso provocare l’avversario? In che cosa consiste esattamente?

Luigi, Giusi, Claudio e Annarita

Proprio come avete detto Voi il Tae kwon-do è una ” disciplina ” nato come arte di autodifesa, ai praticanti non è ammesso istigare attacchi, ma è ovvio che se è un’arte di autodifesa se dovrai difenderti dovrai imparare  bene i movimenti di difesa. Viene insegnato prima tutte le possibilità di parata di quest’arte, anche se, naturalmente in pratica hanno anche una funzione di attacco; nel senso che una forte parata può di per se stessa, essere abbastanza dolorosa da scoraggiare l’attaccante. La parata verso il basso dell’avambraccio, la parata in fuori dell’avambraccio interno e la parata in alzata hanno tutte la stessa applicazione base delle parate del Karate: la sola differenza sta nel fatto che vengono eseguite con molta più forza. Una parata dovrebbe venire usata come deviazione, non come sfida frontale a una tecnica in arrivo. Tutte le tecniche del Tae kwon-do possono essere applicate con una certa flessibilità grazie alla quale il praticante può cambiare idea all’ultimo minuto nella scelta della parata o del colpo più convenienti, che gli o, le permettano di preparare la migliore difesa o il migliore contrattacco.

LE RICETTE DI CASA MIA SESSANTAQUATTRESIMA PARTE

14/02/2013

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA   Per prima cosa oggi dedicherò questo punch per brindare a tutti gli innamorati ; in special modo a Te cara Fede e ai carissimi Dott. Robert e Consorte.

Il punch  di  S.  Valentino

Ingredienti :  una tazza  di caffè decaffeinato, una bustina di gin seng, mezzo bicchierino di sambuca al caffè, mezza tazzina di cioccolato in tazza,  panna montata zuccherata,  mezza stecca di vaniglia, due cucchiai di liquore alla banana e cacao dolce, due cubetti di ghiaccio.

Esecuzione :  prendiamo delle coppe grosse da punch, per prima cosa mettiamo il caffè bollente, il gins seng, la sambuca, la vaniglia, il cioccolato in tazza, il liquore alla banana, la panna montata , una spolveratina di cacao e il ghiaccio. Bere il punch ancora caldo, per gradire anche il contrasto freddo del ghiaccio.

FEDERICA   Questo sarà buonissimo! Intanto ti faccio i miei più veri auguri!

ELENA   Grazie!  Oggi ho già ricevuto i fiori. E ora pensiamo alla ricetta di oggi! Ho inventato dei ragù a base di pesce, crostacei, molluschi , erbe aromatiche  e spezie.

Ingredienti per ragù verde:  prezzemolo, basilico, vino bianco, olio extra vergine d’oliva, sale, pepe verde, acciughe, cozze, san pietro, aglio, cannocchie, calamari, olive, capperi, gamberetti.

Esecuzione:  lavare e pulire il pesce, soffriggere l’aglio con le acciughe, aggiungere il vino bianco, le cozze già messe in pentola e sgusciate, il s. pietro, i gamberetti, le cannocchie, i calamari tagliati a fettine sottili. Far bollire a fuoco lento per 15-20 min. Nel frattempo abbiamo fatto una salsina al mixer con olio,  aglio ,  prezzemolo, basilico, peperoncino, sale e pepe. Ora spegnere il fuoco e lasciare intiepidire il pesce, dopo di che lo monderemo dalle lische, e mettiamo il pesce mondato nella salsa che abbiamo preparato. Ora il ragù verde è pronto per condire gli spaghetti oppure le orecchiette.

Adesso passiamo al ragù al pomodoro:

Ingredienti: aglio, cipolla , basilico, sale, pepe, peperoncino, origano, olio extra vergine d’oliva, vino rosato, acciughe, pomodori o sugo al pomodoro, calamari, gamberetti, polpa di granchio, palombetto, triglie.

Esecuzione : saltiamo in padella l’aglio e cipolla tagliata a fettine con l’olio, le acciughe , aggiungiamo ora il vino, mezzo bicchiere, il sugo già pronto al pomodoro, adagiamo poi le triglie, il palombetto a tranci, la polpa di granchio, calamari   tagliati a fettine, gamberetti, l’origano, pepe e peperoncino, a cottura ultimata metteremo l’olio e il basilico. A questo punto il ragù è pronto per condire i nostri gnocchetti oppure gli spaghettoni.  Buon Appetito! Con Prosecco o Rosato delle nostre zone.

FEDERICA  Ma che delizia di condimenti!

ELENA   Aspetta che non ho ancora finito! Dedicato sempre a S. Valentino e a quelli che non badano a spese!

Ostriche  gratinate  allo Champagne

Ingredienti: acquistiamo le ostriche che ci servono. Aglio e prezzemolo, erba cipollina, burro, pane parmigiano grattugiati, pan carré, salsa tartara, burro, limone,  sale e pepe.

Esecuzione : laviamo bene le ostriche, le puliamo raschiandole. Ora faremo una crema nel mixer con il burro, l’aglio il prezzemolo. Poi, aggiungeremo pane e parmigiano grattugiati. Abbiamo steso le ostriche nella teglia,   abbiamo coperto il mollusco con la salsa; andranno nel forno a 200 ° per 5-8 min  poi le toglieremo e impiattiamo con dei triangoli di pane tostato e imburrato e ricoperto di salsa tartara. Cin Cin con lo Champagne!  (  La salsa tartara si ottiene con : maionese, capperi, acciughe, peperoncini dolci, sale e pepe ) .

FEDERICA   Che sciccheria! Ci manca solo il dolce; addirittura mettiamoci anche quello: questo lo faccio io!

Cuore di zuppa inglese

rivestita   di  panna montata e fragoline.

Ingredienti : prendiamo lo stampo a cuore,  mettiamo uno strato di crema inglese, ( fatta con uova, zucchero, vaniglia, fecola poca, cotta a bagno maria )  i savoiardi preferibilmente fatti in casa perché freschi, Alchermes , e Cherry, per intingere i biscotti, e faremo uno strato di fragoline di bosco.  Sull’ultimo strato che sarà di crema pasticcera, guarniremo i bordi e il centro  con panna montata, e fragoline, crema mou, e scagliette sottili di cioccolato fondente.

ELENA  Possiamo dire che è tutto semplicemente delizioso!

FEDERICA   Per ringraziarti  di tutto vi dedico queste bellissime canzoni cantate da Mina :  ” Il cielo in una stanza ” e ” Amor mio “. Vi auguro una bellissima festa!

16/02/2013

ELENA   Ho una ricetta per Te che sono quasi sicura ti piacerà! Sono le scaloppine all’aceto balsamico. Eh  che dici?

FEDERICA   Niente di più gustoso, come le farai?

ELENA   Aspetta e vedrai!

 Scaloppine  di vitello  all’aceto balsamico

Ingredienti : acquistiamo le scaloppe che ci servono, una cipolla tagliata fine, panna, sale e pepe, farina, parmigiano grattugiato, due rossi d’uovo, aceto balsamico, olio.

 Esecuzione : battere le fettine di vitello, infarinarle, immergerle nei tuorli battuti, poi nel parmigiano grattugiato, e porle sul fuoco in un tegame con poco olio. Dorarle da entrambe le parti,  e unire dopo qualche istante la panna e la frittura di cipolla dorata già cotta.  Portare alla bollitura per un istante , poi, salare e pepare, infine aggiungere tre cucchiai di aceto balsamico e impiattare. Servire con un contorno di carciofi stufati tagliati sottili.

FEDERICA   Che piatti  mi fai! Ti meriti una bellissima canzone, per stasera, per domani e per sempre! Perciò ti dedico le prime trenta canzoni di Joe Coker, le più belle le più ascoltate. Sono meravigliose! Piace molto anche a me! Le sue canzoni non invecchieranno mai!

ELENA   Grazie!  Sono tutte belle le sue canzoni! Sembrano di un ieri non troppo lontano!

FEDERICA   E adesso? Mi metteresti il cuore in pace, dicendomi che non ci saranno mai più terremoti? Sai che io ho il terrore?

ELENA  E  io come dovrei fare a metterti il cuore in pace? Non ho la bacchetta magica! Invece, purtroppo non posso dirti ciò che vorresti sentire! Ma ti auguro una bellissima domenica, senza pensieri!

18/02/2013

ELENA   Ho una bella ricetta con pesce e funghi, che ne dici?

FEDERICA   Perché mi piacciano i funghi col pesce deve essere proprio una ricetta coi fiocchi! Ma mi fido di Te.

ELENA   Sì, fidati perché questa ricetta l’ho già testata altre volte su persone che non amano tanto il pesce. Si tratta di:

Bocconi di pescatrice alla moda mia

Ingredienti : acquistiamo dei tranci di pescatrice, patate, funghi porcini, chiodini, scalogno, vino bianco, sale, pepe, rosmarino, origano, salvia, pane grattugiato fine, una noce di burro, olio extra vergine , brodo vegetale, dragoncello.

Esecuzione : laviamo e tagliamo a piccoli pezzi il pesce, lo faremo dorare in padella insieme allo scalogno e la noce di burro ; una spruzzata di vino bianco, e procediamo alla doratura. Abbiamo sbucciato e tagliato le patate a tocchetti uguali, le abbiamo  sbollentate nel brodo vegetale, poi, disposte nella teglia sopra la carta da forno,  pennellate con l’olio, abbiamo messo il  rosmarino, salvia, dragoncello tritati. Ora ultimiamo la cottura a 180° per circa 15 min. Nel frattempo abbiamo messo a trifolare i funghi, li abbiamo prima dorati e portati alla  cottura, abbiamo fatto una salsina con  scalogno, origano, il loro sugo  e un cucchiaino di farina di riso per addensare e dare quell’effetto lucido che oltre ad essere gradevole agli occhi è anche piacevole al palato. Aggiustiamo di sale e pepe.  Mescoliamo insieme le tre pietanze, poi , impiattiamo.

FEDERICA    Che delizia! E quale vino è consigliato per questo meraviglioso piatto?

ELENA   Potrebbe andar bene un Prosecco Rosé

FEDERICA   Lascia che ti dedichi una canzone!  ”  Come  saprei ” di  Giorgia. Ciao!

19/02/2013

FEDERICA   Ho incominciato a pensare male, pensavo che non arrivassi più! Come mai così tardi?

ELENA   Sono cose che succedono, ma niente di grave! Ora sono qui per dettarti un’altra ricetta di quelle che ti piacciono davvero molto, anzi due!

 Per prima ti dedico questo sacchetto di pasta sfoglia fresca ripieno di leccornie, che però non fanno male alla nostra salute.

Sacchetto di pasta sfoglia ripieno

Ingredienti : pasta sfoglia g.  600, spinaci q. b., fontina 250 g,  salame ungherese, 100 g, latte, aglio, parmigiano e pane grattugiati .

Esecuzione : tiriamo la pasta sfoglia ma non troppo sottile , la divideremo in  due parti uguali. Nel frattempo abbiamo lavato e passato gli spinaci al tegame, o in casseruola con poco latte, l’aglio e una volta raggiunta la cottura li lasceremo asciugare, poi li cospargeremo di parmigiano. Una volta raffreddati li stenderemo sopra il primo foglio di pasta sfoglia, dopo avere però cosparso sulla  pasta un poco di pane grattugiato, poi, la fontina divisa bene per tutta la lunghezza, e lo stesso vale per il salame ungherese. Esauriti gli ingredienti copriremo con l’altro foglio di p. sfoglia e ne chiuderemo bene i bordi come se fosse un sacco. Andrà in forno nella teglia con sopra la carta da forno, a 180 g° per venti min. circa; controllare la cottura. Lasciare intiepidire prima di tagliare il sacchetto a fette. Servire con Chianti oppure Lambrusco delle zone.

FEDERICA   Che buono! Ma questo è un piatto unico! Proprio sfizioso !

ELENA   C’è il salame, ma ogni tanto non fa male; basterà mangiarne poco. Adesso ho un’altra ricetta  e sono dei rosticini  di salmone alle erbe.

Arrosticini  di  salmone

Ingredienti : tranci di salmone , farina di riso, farina doppio zero, e farina di mais macinato fine, acqua minerale frizzante, sale, pepe, olio di arachidi, limone, un mazzetto di erbe  aromatiche, quelle che preferiamo,   e gli stecchini.

Esecuzione : tagliare  il salmone a piccoli dadi, miscelare le farine in parti uguali, incorporare le erbe, fare la pastella con l’acqua minerale, ma non troppo densa. Infilare il salmone negli stecchini e passarli nella pastella, poi, in padella . Servire sulla carta assorbente, e cin cin con un buon Prosecco.

ELENA   Auguro e Te cara Fede e a tutti quelli che ci seguono una bellissima serata! A domani!

RISPOSTE AI LETTORI SESSANTOTTO

12/02/2013

Molte persone disoneste si danno arie da furbi.

Alessandro

Possono darsi tutte le arie di questo mondo ma per me restano di una razza  inferiore.

Elena  Lasagna

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12/02/2013

Il medico mi ha riscontrato un inizio di artrosi cervicale, quali sono le cause, e come posso curarla?

Francesca

Ore e ore in posizioni scorrette, vita sedentaria,  poca attività fisica: ecco le principali cause dell’artrosi cervicale. Si possono prescrivere massaggi riflessogeni, trazioni vertebrali o manipolazioni ; è molto importante che vengano eseguiti da mani esperte. Il tuo medico ti avrà detto che sui disturbi della colonna cervicale si deve intervenire finchè il processo degenerativo è solo all’inizio.

12/02/2013

Perché l’energia di distribuzione simile al campo elettrostatico esiste nel campo della radiazione di energia elettromagnetica? E perché esistono i due tipi di campi di radiazione di energia elettromagnetica, la cui polarità differiscono l’una dall’altra? Perché esistono due casi in cui la polarità rivelata è invertita o no dalla protezione isolante?

Danny

Dagli esperimenti fatti risulta che esistono molti problemi concernenti le proprietà dell’energia elettromagnetica che non possono essere sufficientemente spiegati.  Alcuni scienziati hanno portato un contributo significativo all’elettromagnetismo comparato alla legge di  Faraday  in un campo elettromagnetico  del futuro, e renderà possibile  la soluzione dell’enigma dei fenomeni di ” Aura “.  Relazioni su questo tipo di ricerche non sono state mai pubblicate fino a poco tempo fa; e molte discussioni sarebbero necessarie attorno a questi problemi.

Elena  Lasagna

12/02/2013

Com’è possibile respirare ogni giorno un ‘ aria inquinata del tasso di 100 volte maggiore di quello che dovrebbe essere? Come possiamo difendere i nostri bambini?

Miriam

 Oggi si sa che l’abitacolo dell’auto, specialmente quando si resta in colonna,  è il posto più inquinato che possa esistere. È il mezzo di trasporto più a rischio. Ciclisti, motociclisti, pedoni sono all’aperto e di conseguenza  la ventilazione è maggiore. Al mattino cerca di non aprire le finestre prima di una certa ora : quando gli automobilisti sono già partiti e il monossido di carbonio non è più così presente come quando sono in partenza e i gas di scappamento sono ancora  in superficie. Appena hai un po’ di tempo porta i tuoi bambini al parco oppure in campagna.

Elena  Lasagna

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12/02/2013

Tu pensi che riusciranno a punire tutti gli assassini che sono ancora in libertà ?

Alessio

Sì, io ho fiducia, in un modo o nell’altro riusciranno a dimostrare la loro colpevolezza!

Elena  Lasagna

14/02/2013

Che cosa significa in fisica ” Attrazione Universale “? Che cosa ha a che fare con ” Coesione – Adesione  -Affinità?

Maurizio

Newton suppose che tutti i corpi dello spazio si attirino scambievolmente, con una forza che cresce con le dimensioni  dei corpi e , diminuisce con la loro distanza ( direttamente proporzionale alla massa e inversamente proporzionale alla distanza ).  Tale forza si chiama gravitazione, che significa anche  attrazione universale ; essa governa il moto degli astri. Il caso particolare della gravitazione che si riferisce all’attrazione della terra sui corpi che le stanno vicini , si chiama gravità,  che è misurata dal peso di questi corpi.

Mentre la coesione-adesione- affinità :

l’attrazione  si esercita anche tra corpi piccolissimi, quali le molecole.  Si chiama coesione, l’attrazione  tra le molecole di un medesimo corpo.

La coesione è grande nei corpi solidi :  e ciò può essere, sebbene le molecole siano piccolissime,  perché in compenso esse sono vicinissime.

  Per coesione un solido mantiene la sua forma,  e richiede uno sforzo grande per romperlo,  cioè per vincere la coesione delle sue molecole.

   La coesione è piccola,  ma esiste , nei liquidi.  Per convincersene basta pensare alla forma di goccia che assumono in piccola quantità ; le gocce si formano appunto per l’attrazione delle molecole verso il centro.

  La coesione esiste anche nei gas,  benché essi si espandano ; l’espansione è dovuta ad un moto rapidissimo  ( centinaia di metri al minuto secondo )   delle molecole lanciate in tutte le direzioni,  e non ad una repulsione tra esse.

  Si dice adesione  l’attrazione che si esercita tra le molecole  di corpi diversi.  Le saldatura,  le colle,  sono esempi noti di adesione.

  Passando al laminatoio una lamina d’oro e una di un  altro metallo,  sovrapposte,  esse aderiscono così fortemente come se fossero saldate; così si fabbricano gli oggetti placcati.  Per adesione si scrive col gesso sulla lavagna, con la matita e con l’inchiostro sulla carta.

  Le pitture, le vernici, le tinture ecc. sono altri esempi di adesione.

  Per adesione una bacchetta di legno, immersa nell’acqua, si bagna ; anzi in tal caso l’adesione tra acqua e legno supera la coesione dell’acqua.

  Il carbone assorbe fortemente alcuni gas, fornendo così un esempio di adesione tra un gas e un solido.  Dirigendo un getto d’idrogeno su un pezzetto di spugna di platino, questo assorbe l’idrogeno e si arroventa, comunicando l’accensione all’idrogeno.  Su questo principio si basano gli accenditori automatici del gas illuminante.

   Per adesione, infine , vi è alla superficie di un solido uno strato sottile di aria molto più densa di quella circostante.

   Affinità è l’attrazione che si esercita tra gli atomi;  essa è la causa delle reazioni chimiche, e la coesione è la forza che li tiene uniti, perciò:

Senza l’affinità e la coesione,  la natura sarebbe ridotta allo stato gassoso.

 Elena  Lasagna

14/02/2013

Quali sono le pene previste per violenza sessuale sulle donne e per abusi sui minori?

Patrizia

È stato un disegno di legge molto innovativo; dopo anni e anni di discussioni, rinvii e polemiche; dopo migliaia di morti inutili di bambini e donne. C’è voluto un paziente lavoro mediatico tra i partiti. Per fortuna il risultato è stato una legge con moltissime novità importanti ma anche altre che io non comprendo. Non comprendo quando un uomo che ha ucciso , tagliato a pezzi un corpo e invece della pena all’ergastolo gli viene ridotta a soli 10 anni di reclusione per buona condotta e per altre cose che per me sono inaudite. Non è possibile che un genitore il quale è stato ucciso un figlio debba sopportare tutto questo! Per me  la pena per omicidio non dovrebbe avere nessuna attenuante!

Elena  Lasagna

14/02/2013

Che cosa sono i radicali liberi di cui si parla tanto?

Margherita

I radicali liberi sono i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo.  Si tratta di molecole che contengono un elettrone spaiato e che pertanto tendono a reagire con le altre molecole con cui vengono in contatto.  Il risultato è un’ossidazione, sollecitata da luce e radiazioni solari, un deterioramento e un invecchiamento di cute e organismo.  È  possibile contrastare questa azione : le vitamine come il beta- carotene, la vitamina E, la C ( latte,uova, cereali,  frutta,  verdura, agrumi e alcuni minerali come lo zinco e il selenio hanno un efficace potere antiossidante. Queste sostanze vengono assorbite dal corpo tramite l’alimentazione, ma spesso il loro apporto deve essere integrato. E qui entra in ballo il medico curante e non il fai da te!

Elena  Lasagna

14/02/2013

È vero che nel pesce c’è il segreto anti-età?

Vanessa

Effettivamente, seguire una dieta ricca di pesce riduce l’incidenza di malattie cardiovascolari. L’olio di pesce contiene infatti un’alta percentuale di sostanze che riducono la concentrazione di colesterolo e inibiscono  l’aggregazione piastrinica e la vasocostrizione.

 Elena  Lasagna

14/02/2013

Che cosa sono i bioflavonoidi?

Morena

I bioflavonoidi sono dei pigmenti che svolgono una  funzione di grande importanza nell’organismo. Essi combattono l’ossidazione, il deterioramento cellulare e combattono le infezioni. Si trovano nella verdura e frutta colorata; specialmente nella  buccia. Essi esercitano la cosiddetta azione vitaminica ed hanno la proprietà di rinforzare le pareti dei capillari , per contrastare emorragie e il rompersi dei capillari esterni sulla parete facciale ( Couperose )ecc.

Elena  Lasagna

14/02/2013

Chi è l’infame?

DOTT.  ROBERT

Per me non è altro che il calunniatore e ovviamente bugiardo che occulta le qualità altrui sostituendole all’infamia che in realtà fa parte della sua indole.

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16/02/2013

Sai cosa mi ha detto l’amica cinquantacinquenne di Federica? Dice che se tu fossi veramente felice non staresti a lavorare e a scrivere per tutto il giorno; con il fisico che ti ritrovi tenerlo lì è sprecato!

Alessandra

Devi dire alla tua amica cinquantacinquenne che l’infelice sarà lei; se ha bisogno di andare con uno di venticinque anni! Io l’uomo ce l’ho, e ce ne vengono dentro due dei suoi! E dimmi: come si fa chiamare dall’amante bambino? Mamma, oppure nonna? Chissà se è nata senza sale, oppure se il parroco ha dimenticato di farle il lavaggio con acqua e sale?

Elena  Lasagna

16/02/2013

Il Taekwondo è anch’ essa un’arte marziale? È vero che è la disciplina più difficile?

Giancarlo

No, non è la più difficile! Diciamo che ogni disciplina ha una sua teoria di addestramento. La traduzione libera di  Taekwondo è ” via del piede e del pugno ” .  Questa arte marziale sottopone lo studente a una disciplina sia del corpo che della mente, e quindi il loro atteggiamento assume un ruolo di primaria importanza dal momento che molte di queste tecniche, soprattutto i calci esotici, possono essere pericolosi. Bisogna tenere il giusto atteggiamento verso gli istruttori e i propri compagni e portare rispetto verso i più vecchi.  Con l’aiuto dell’autodisciplina,  lo studente imparerà a controllare il proprio io; alla fine non sentirà la necessità di dimostrare il suo valore né a sé, né agli altri.

Elena  Lasagna

OTTICA FISICA DUE

11/02/2013

LA  PRESSIONE

Se abbiamo un mattone a forma di parallelepipedo rettangolo delle dimensioni di cm 20x10x5, che pesi due kg. , possiamo appoggiarlo su un tavolo, in tre modi diversi.

In tutti e tre i casi il mattone grava sul tavolo con tutto il peso di 2 kg.  ma, di volta in volta appoggerà con base rispettivamente di 200 cm². , 100 cm². , 50 cm².

Quindi ogni cm² di tavolo sopporterà :

 gr.   (2000   :    200)  =   gr. 10

gr.    ( 2000   :   100 ) =    gr. 20

gr.    ( 2000    :    50 )  =    gr. 40

Questi numeri  10 – 20 – 40 indicano la pressione esercitata dal mattone sul tavolo nei tre casi.  Concludendo :

LA PRESSIONE  è  LA  FORZA  ESERCITATA  SULL’UNITÁ  DI  SUPERFICIE.

L a pressione atmosferica

Ricordiamo che i gas come i liquidi,  sono scorrevoli   ( Per  questo sono  definiti  fluidi )  e , assumono perciò la forma del recipiente che li contiene ; ma, si espandono e , quindi , non hanno volume proprio, e occupano sempre tutto il volume del recipiente che li contiene.

I gas sono molto compressibili e, praticamente perfettamente elastici. Per cui essendo anche i gas,  come i liquidi,  fluidi ed elastici,  si estende ad essi il famoso principio di PASCAL :

” LA PRESSIONE ESERCITA IN UN PUNTO DI UN GAS, SI TRASMETTE CON EGUALE INTENSITÁ,  IN TUTTE LE DIREZIONI E , OGNI PUNTO,  IN DIREZIONE  PERPENDICOLARE  ALLA SUPERFICIE  PREMUTA “.

Come nel caso del mattone, intendo anche ora per pressione di un gas ( e la stessa considerazione è estensibile anche ai liquidi ) la forza con cui un corpo preme sull’unità di superficie.

L’unità di pressione è 1  kg. x cm.²  ed è chiamata  ” atmosfera  ”  ( A t m. ).

Anticamente si credeva che l’aria non pesasse. Si cita ancora un ‘ esperienza di Aristotele, il quale pesò una vescica,  prima ritorta,  cioè vuota e , poi, gonfiata  col  fiato ; non trovò alcuna differenza di peso.

 Dirò in seguito  la ragione di questo fatto.

 Ma già Galileo,  riuscì a dimostrare che,  comprimendo aria in un grosso fiasco, esso aumentava di peso.

Oggi , si dimostra scientificamente che, l’aria e , tutti i gas, pesano.  Si prende un grosso pallone di vetro, il cui collo è chiuso da un rubinetto. Con una pompa aspirante, si fa il vuoto nel pallone,  si chiude il rubinetto e , si sospende il pallone ad una bilancia , equilibrandolo con una zavorra sull’altro piatto.  Aprendo ora il rubinetto,  nel pallone entra l’aria e, la bilancia,  trabocca dalla parte del pallone : dunque,  l’aria entrata,  ha un peso. Mettendo sull’altro piatto dei pesi, fino a riottenere l’equilibrio ,  si ricava il peso dell’aria entrata ; dividendo questo peso per il volume del pallone,  si ottiene il peso dell’unità di volume di aria.

Poichè l’aria pesa, dovrà esercitare sui corpi una pressione che , su una data superficie , sarà uguale  ( come per il mattone ) al peso di una colonna d’aria che,  ha per base quella superficie  e per l’altezza, la distanza da quella superficie al limite dell’atmosfera.

  Essa  si chiama   ” PRESSIONE   ATMOSFERICA “,  ed è rilevante come dimostrerò con le seguenti esperienze.

1 )  Un bicchiere d’acqua pieno fino all’orlo,  si ricopre alla bocca con un foglio di carta ; tenendo questa, col palmo della mano,  si capovolge il bicchiere ; togliendo la mano l’acqua non cade.

Ciò perché la sostiene la pressione atmosferica che,  è maggiore del peso dell’acqua.

2)  crepavesciche  :

sopra un foglio la pressione atmosferica è di parecchi quintali; tuttavia, il foglio  la sopporta, perché la pressione agisce su entrambe le facce. Ma , se togliamo la pressione su una faccia, il foglio non può più sopportare  l’alta  pressione e , si rompe .

È ciò che accade nel crepavesciche che, è un cilindro di vetro aperto a tutte le estremità ; si chiude superiormente con una vescica o un foglio di carta, ben legato, a tenuta d’aria. Posto il cilindro su un piatto di una pompa aspirante  ( apparecchiatura anche detta  macchina per il vuoto, che serve per estrarre l’aria dai vari  oggetti ) e, estraendo l’aria, la pressione diminuisce all’interno di esso ; la pressione esterna,  dapprima fa incurvare e , poi, rompe la carta con un forte rumore.  Se invece della carta si lega una lamina di gomma,  questa si rompe , ma assume la forma di una calotta ; ciò prova che,  la pressione si esercita perpendicolarmente alla superficie premuta e , con uguale intensità  in tutte le direzioni.

3 ) Emisferi di Magdeburgo  : Il nome è dovuto alla città dove fu eseguita l’esperienza per la prima volta.  Sono  due emisferi cavi,  di metallo, muniti di un largo orlo, ove combaciano esattamente a tenuta d’aria ; uno degli emisferi è munito di un rubinetto e di un raccordo per adattarlo alla pompa del vuoto.  Fatti combaciare i due emisferi si staccano facilmente se dentro vi è ancora aria; facendo invece il vuoto e , chiudendo il rubinetto, occorre uno sforzo grandissimo per staccarli,  cioè per vincere la pressione atmosferica esterna che,  li tiene uniti.

Nell’esperienza fatta a Magdeburgo, nel 1654,  in una pubblica piazza,  gli emisferi erano così grossi che,  non riuscivano a staccarli quattro cavalli che ,  tiravano con corde , in senso opposto.   Si noti che l’esperienza riesce in qualunque senso siano rivolti  gli emisferi ; ciò conferma che la pressione atmosferica agisce  in tutte le direzioni.

Esperienza  di  Torricelli

Le eperienze precedenti,  sono qualitative ma non quantitative ; cioè dimostrano l’esistenza della pressione atmosferica ,  ma non ne danno la misura.

Fu Evangelista Torricelli , allievo di Galileo , il primo ad eseguire tale misura nel  1643 , con una celebre esperienza che porta il suo nome.

  Si prende un tubo di vetro, lungo circa un metro,  grosso circa quanto un dito,  chiuso ad un estremo , aperto all’altro.  Si riempie completamente di mercurio,  se ne chiude l’estremità col dito e si capovolge in una vaschetta contenente mercurio ;   togliendo il dito,  quando l’estremità del tubo è sotto il mercurio,  in modo di essere sicuri che non entri aria nel tubo,  si vede scendere il mercurio e ,  fermarsi a circa 76 cm. sopra il livello della vaschetta.  Poichè sopra il mercurio,  dentro  il tubo  non vi è niente,  neanche l’aria e,  quindi  non vi è niente che eserciti pressione,  la causa che tiene sollevato il mercurio nel tubo, è la pressione atmosferica che, si esercita sul mercurio della vaschetta.

DUNQUE:

 La pressione atmosferica equivale al peso di una colonna di mercurio  alta 76 Cm.

L’altezza a cui si ferma il mercurio, non dipende dalla forma, diametro,  inclinazione , del tubo.  Sulla sezione di un cm.²  una colonna alta 76 cm. ha il volume di 76 cm.³ e , il peso del mercurio ( essendo il suo peso specifico 13, 59 ) è allora :

                                  p = gr.  (  76 x 13, 59  ) 0 1033 gr.

Per questo si assume tale valore come equivalente alla pressione di 1 Atm.   Per formare lo stesso peso con l’acqua,  occorre una colonna alta m. 10,33.

 La forza con cui l’atmosfera preme su un corpo, sulla superficie terrestre,  cresce proporzionalmente alla superficie di esso e , può assumere perciò valori   grandissimi.  Se su di un foglio, sorpassa già i 500 kg. ; un uomo normale sopporta oltre sette tonnellate  e , la forza con cui l’atmosfera preme su tutta la superficie terrestre, supera i cinque quadrilioni di tonnellate.

Da quanto sopra detto , risulta chiaro che allontanandosi dal livello del mare, verso l’alto,  la pressione atmosferica diminuisce e , di conseguenza  si evidenziano alcuni fatti :

–  man mano che aumenta l’altitudine,  si abbassa la tamperatura di ebollizione dei liquidi.  Da ciò risulta che,  certi cibi , tipo i fagioli,  che  cuocciono a temperature che sfiorano i 100° C , oltre certe altitudini non si cuocciono più in quanto l’acqua bolle a temperature più basse.

–  non ha senso mandare in alta montagna atleti per ossigenarsi in quanto,  la minor pressione dell’aria diminuisce la quantità di ossigeno utilizzabile.

–  aerei che volano ad alte quote,  devono essere pressurizzati affinchè , i passeggeri non abbiano a soffrire disturbi di respirazione.

 Elena   Lasagna

LE RICETTE DI CASA MIA SESSANTATREESIMA PARTE

09/02/2013

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

FEDERICA   Sai?  Sono in pensiero per mia madre, è sempre nervosa , spero non vada in depressione. Vorrei che mi consigliassi una tisana rilassante. Grazie!

ELENA   Se non prende altri farmaci potrebbe fare una tisana di” Asperula “. L’Asperula è un calmante del sistema nervoso centrale,  è antispasmodica: ed è tra i tranquillanti vegetali  più innocui e dotata anche di proprietà antidepressive.  Si usa nelle cure disintossicanti di primavera e autunno; in più agisce come stimolante epatico, ed è meravigliosa per qualsiasi età.  Ha anche un sapore gradevole, delicato. Ho la conferma del Dott. Robert.

Uso e dosi per l’infuso : in trecento g di acqua 20 g di asperula ( le sommità fiorite ), bere a metà mattina e alla sera dolcificata con un po’ di miele.

 ELENA   E adesso passiamo alla mia ricetta del cappone alle spezie miste; anche questo squisito!

CAPPONE  ALLE  SPEZIE

Ingredienti :  un capponcello, spezie miste ( vedi foto ),  due cipolle, vino bianco o rosato, sale, pepe, pancetta steccata, salvia, timo , estragone, peperoncino, brodo vegetale.

Esecuzione : togliere la pelle al cappone, tagliarlo a pezzi, rosolarlo nella casseruola del doppio fondo, con fettine sottili di pancetta,  incorporare le cipolle tagliate a fettine, le spezie, l’estragone, e tutti gli altri ingredienti; spruzzare con il vino, aggiungere un mestolo di brodo alternato ad un bicchiere di vino. Lasciare cuocere a fuoco medio. Impiattare con salsa di prezzemolo e patate al cartoccio.

FEDERICA    Non l’ho mai mangiato il cappone così, deve essere superbo!  Adesso sono io che dedico canzoni d’amore a Te e a Lui : ” Si sta facendo notte ” di Renato Zero. Ciao, buona Domenica!

11/02/2013

FEDERICA   Da un po di tempo mi sveglio con gli occhi gonfi, perché? Sono stata dal medico e mi ha detto che dovrei bere di più. Ci sono dei prodotti ad uso esterno efficaci per questo?

ELENA   Tu sai  che la zona perioculare è molto delicata, quindi per ora prova la ricetta del tuo medico, e cioè quella di bere di più, potresti associare impacchi con un decotto di ippocastano,  è una pianta che fluidifica il sangue, migliora la circolazione e tonifica la parete dei capillari. E adesso sei pronta per il menu del giorno?

FEDERICA   Prontissima, sono curiosa di fare le ricette che ci detterai oggi.

ELENA   Incominciamo con una vellutata di zucca con olio d’oliva tartufato. Poi, un costata di abbacchio croccante ai pistacchi; un contorno di porri trifolati.

COSTATA  DI  ABBACCHIO  IN  UN  LETTO  DI  PORRI TRIFOLATI

e vellutata di zucca

Ingredienti per la vellutata : una cipolla, 400 g di zucca, sale, pepe, olio tartufato, poco parmigiano grattugiato, qualche ago di rosmarino e alloro, una noce di burro, vino bianco, brodo vegetale.

Esecuzione : tagliamo la cipolla a fettine sottili, la faremo soffriggere nel burro, poi aggiungeremo la zucca a pezzetti  , sfumiamo con il vino e aggiungeremo le erbe ed il brodo q.b. portiamo ad ebollizione , poi, lasciamo cuocere a fuoco lento. Quando la zucca sarà cotta la passeremo al passaverdura, e se occorre aggiungeremo un cucchiaino di farina di riso o amido di mais, aggiustare di sale e pepe, mettiamo una manciata di parmigiano e un filo di olio tartufato. La vellutata è pronta per il consumo.

Ingredienti per la costata di abbacchio : acquistiamo le costatine che ci servono, rosmarino, sale,  pepe, aglio, olio extra vergine d’oliva, timo, lardo, brodo, pistacchi.

Esecuzione : cerchiamo di togliere il grasso dalle costate, poi, le passiamo nel battuto di lardo, rosmarino, aglio, sale , pepe, e timo.  A questo punto  le adageremo nella casseruola dal doppio fondo precedentemente riscaldata per la doratura. Le giriamo e completiamo l’operazione; ora le portiamo alla cottura aggiungendo un soffio di brodo. Sappiamo che la carne è ben cotta, ora la ungeremo di nuovo ma con l’olio, e poi la passeremo nei pistacchi tritati finemente. Riscaldiamo una seconda casseruola e ci adageremo le costatine, le giriamo e quando saranno ben dorate saranno pronte per impiattare.

ingredienti per i porri trifolati : per quattro persone acquistiamo 4 porri, sale, pepe, vino bianco, chiodo di garofano, brodo vegetale una patata media, scaglie di porcini secchi, parmigiano grattugiato.

Esecuzione : laviamo e tagliamo i porri a rondelle sottili, li passiamo nel tegame con poco olio, poi, incorporiamo la patata tagliata a dadini, il vino, gli aromi e il brodo;  portiamo il tutto a metà cottura infine aggiungeremo le scagliette di porcini ammollati. Lasciamo bollire ancora per 10 min e la composta di porri risulterà densa; ora metteremo un filo d’olio e il parmigiano, ed è pronto anche il contorno.

FEDERICA   Che meraviglia! Un menu cosi fa resuscitare i morti! Si fa per dire è ovvio! Ma lo trovo davvero speciale! A questo punto voglio dedicarti un’ altra canzone ” Vivo per lei ”  di A. Bocelli e ti dedico il film ” Cime  Tempestose “.

ELENA   Grazie! È anche una giornata ideale proprio per vedersi un film di quella portata! Anzi lo vedrò stasera! Ti dirò che anche sotto  la bufera io non sono triste, anzi mai avuto le idee così chiare! In quanto alla canzone ” Vivo per lei” ,  si tratta certo  di musica e di un Lui, non certo  di una donna! Meglio sempre chiarire! Perché gli imbecilli stanno sempre in agguato!

12/02/2013

FEDERICA   Ci sono persone che bevono il solito bicchierino di liquore dopo i pasti serali, tu cosa ne pensi?

ELENA   Io credo che sia sbagliato, perché il superalcolico non distende, né ci fa godere di un riposo notturno piacevole; meglio niente oppure una tisana distensiva con poco miele e una fettina di agrumi .  Ci sono tisane dalle virtù digestive, dissetanti e rilassanti.

ELENA   Oggi ho pensato ad una ricetta divertente, salutare e gustosa per i bambini. Sì, il carnevale dei bambini!  Ecco dei dolcetti di pasta frolla alle mandorle e cioccolato, e anche di pasta sfoglia ripieni; faremo tante formine di animaletti.

DOLCETTI   DI FROLLA, E DI PASTA SFOGLIA  RIPIENI

Ingredienti per i dolci alla frolla: farina doppio zero, cioccolato fondente dolce, un uovo e due tuorli , zucchero, sambuca al caffè, mandorle, zucchero a velo vanigliato, 1o0 g di burro, mezza bustina di lievito per dolci, mandorle passate al mixer.

Esecuzione : impastare tutti gli ingredienti e per ultimo incorporare il burro. Lasciamo riposare l’impasto per 15 min. circa, poi stendiamo la pasta aiutandoci con il mattarello,  e con il taglierino a rotella ricaveremo  degli animali: dei gattini, dei cagnolini, la gallina, la mucca, ecc. Li mettiamo nella teglia sulla carta da forno , inforniamo per 15 min. a 170°. Se li vogliamo più croccanti li toglieremo dopo 10 min. e li inforneremo di nuovo per altri 10. Disporre nel piatto da portata spolverandoli di zucchero a velo vanigliato. Ora passiamo agli ingredienti dei dolcetti di pasta  sfoglia.

Ingredienti : facciamo una pasta sfoglia croccante e friabile; oppure la compreremo già fatta. Crema pasticcera fatta a bagnomaria, zabaione fatto con caffè d’orzo e gin seng, zucchero, uova, panna montata, zucchero a velo vanigliato e cacao dolce.

Esecuzione :  ritagliamo dei cigni con l’apposito taglierino, questi però non saranno di forma semplice  ma assumeranno la loro forma piena, proprio perché andranno ripieni. Una volta messi i cigni nel forno a 170°  per 15 min,  controlleremo la cottura, dovranno essere dorati e cotti; li lasceremo raffreddare e procederemo al riempimento con le rispettive creme e la panna montata. Prima di servire spolverare leggermente con zucchero a velo.

FEDERICA   Me l’ immagino già come saranno belli e buoni. Come vorrei essere bambina! Ma io mi consolo con la festa di giovedì sera.

ELENA   Allora ti dedico un paio di belle canzoni, una è dei Camaleonti  ” Io per Lei ” e l’altra di Amedeo Minghi ” Quando l’estate verrà “.

13/02/2013

ELENA   Proseguiremo la strada dei dolcetti  di carnevale per i bimbi. Oggi faremo le nuvole, sono tortine soffici ,soffici , proprio come le nuvole.

FEDERICA   Ripeto ciò che ho detto ieri: vorrei essere una bambina proprio per gustarmi queste delizie!

Nuvole   soffici, soffici.

Ingredienti : fecola di patate 280 g,  4 uova,  250 g di zucchero semolato, una vanillina e una bustina di lievito per dolci, 170 g  di olio di mais, ( si potrebbe sostituire con il burro ) limone grattugiato  ( solo la parte gialla ) sacco per dolci. Praline di cioccolato per guarnire le nuvole.

Esecuzione : dividiamo le uova, montiamo gli albumi a neve ferma e i tuorli con lo zucchero. lasciamo gli albumi da una parte e incorporiamo alla massa di tuorli e zucchero l’olio a filo, oppure il burro sciolto a temperatura ambiente, il limone grattugiato.   Mescoliamo bene con la frusta, adesso incorporiamo il lievito e la vanillina alla fecola, e poi la faremo cadere adagio sempre mescolando fino ad esaurimento della stessa, e incorporeremo  gli  albumi. Ora metteremo l’impasto nel sacco per dolci e sulla carta da forno disposta sulla teglia , disegneremo delle nuvolette; distanti una dall’altra perché altrimenti potrebbero attaccarsi. Se l’impasto dovesse risultare troppo molle, aggiungere qualche cucchiaio di farina . Mettere le tortine  in forno a 180 ° per circa 15-20 min. Le nuvolette saranno pronte e ben in sesto , quindi spolverare con zucchero velato alternato alle praline di cioccolato. Et voilá che bel piatto!

ELENA   Se non riuscirai a formare le nuvole , le potrai mettere negli stampi. ( a certe signore sono riuscite meravigliose, ad altre invece no ) .

FEDERICA   Secondo me è solo questione di fare attenzione  a  non alterare le dosi!

ELENA     Aspetta che vi dedico una canzone: quella di  Elvis  Presley   ”  Don ‘ t  be  Cruel  “.