LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTONOVANTESIMA PARTE

29/01/2021

IN CUCINA CON AMORE E

CON FEDERICA

Elena  Voglio incominciare l’articolo con un aperitivo:  la focaccia condita.  Adattissima per l’aperitivo,  per la merenda in alternativa al dolce,  e perché no,  da consumare al posto della pizza;  possiamo servirla con del prosciutto crudo o un  salume preferito.

UNA DELLE FOCACCE DI CASA MIA

Ingredienti:  350 g di farina tipo “0”, 12 g di lievito di birra,  olio extra vergine d’oliva,  tre cucchiai di aceto bianco forte,  un cucchiaino di zucchero, tre cucchiai di olio extra vergine d’oliva,  sale.  Per il ripieno:  un Kg di spinaci,  una mozzarella di bufala,  uno spicchio di aglio,  4 cipollotti tropea,  sale,  pepe, 100 g di parmigiano grattugiato.

Esecuzione:   impastiamo con acqua minerale frizzante tiepida,  il lievito,  l’olio,  l’aceto, lo zucchero,  infine la farina e per ultimo il sale,  formiamo una bella palla e la dividiamo a metà.  Adesso ungiamo e infariniamo la teglia,  stendiamo metà della pasta,  e la mettiamo in un posto al tiepido,  insieme anche all’altra metà che abbiamo messo nella zuppiera unta con l’olio.  Mentre la pasta sta lievitando  sbollentiamo gli spinaci,  li lasciamo scolare bene dall’acqua,  poi finiremo la cottura in padella con l’aglio,  alla fine aggiungeremo il parmigiano,  la mozzarella ben scolata,  e  i  cipollotti tagliati a rondelle e passati al tegame.   Dopo tre ore di lievitazione,  prendiamo la pasta che abbiamo steso finemente nella teglia,  stendiamo il composto con gli spinaci,  tiriamo ben sottile anche l’altra pasta e copriamo il tutto,  versiamo un po’ di olio su tutta la superficie della focaccia circa 8 cucchiai;  inforniamo a 200 ° per 15 o 20 minuti.

Federica  Devo dirti che sia il ripieno  che la pasta sono di una delizia incredibile:  fragrante e morbida poi croccante e gustosa.

30/01/2021

Elena  La pasta mi piace tutta,  ma per me quella fatta in casa ha una marcia in più.  Oggi presento un altro piatto di tagliatelle al ragù,  sono sempre le più buone.

TAGLIATELLE AL RAGÚ  DI CARNE

Ingredienti per la sfoglia:  100-110 g di farina per pasta fresca per ogni uovo. Per il ragù:  salsa di pomodoro fatta in casa,  scalogno,  porro, olio extra vergine d’oliva,  brodo vegetale saporito, spezie miste,  basilico,  prezzemolo,  santoreggia,  sale,  pepe,  parmigiano,  macinato fine di carne mista: vitello e salsiccia.

Esecuzione:  soffriggere in poco olio lo scalogno e il porro tritati,  aggiungere le carni macinate finemente, sfumare col vino,  aggiungere la salsa d pomodoro,  le spezie,  le erbe e lasciare cuocere  con il coperchio per mezz’ora.  Nel frattempo facciamo la sfoglia e le tagliatelle;  le lasciamo asciugare e intanto mettiamo a bollire il brodo vegetale,  poi caliamo le tagliatelle,  le mantechiamo e a fuoco spento aggiungeremo il parmigiano grattugiato.

Federica  Sono buonissime e gustosissime!

01/02/2021

Elena  Voglio presentare le schiacciatine di nonna Selica detta Selina.  Sono morbide e croccanti fatte con la biga  (lievito madre).

 LE  SCHIACCIATINE DI NONNA

SELINA

Ingredienti: 20 g di lievito madre,  400 g di farina tipo “0”,   più quella di lavorazione,  mezzo bicchiere di olio extra vergine d’oliva,  sale,  e acqua q.b. per impastare.

Esecuzione: In una ciotola mettere il lievito madre,  la farina, il sale,  l’olio e un p0′ di acqua,  meglio se tiepida.  Unire gli ingredienti e se occorre aggiungere ancora un poco di acqua;  deve risultare un impasto omogeneo e morbido che non attacchi alle dita.  Lasciare l’impasto a lievitare per una notte,  il mattino seguente formare delle palline che poi  daremo forma con il mattarello;  lasciamo riposare  le schiacciatine per tutta la giornata,  a sera le inforneremo a 200° per 10 minuti.  Risulteranno friabili e croccanti,  si possono conservare in una scatola di latta per una settimana.

Federica  Mi ricordo quando le facesti l’ultima volta,  le mangiai  tutte in due giorni.

02/02/2021

Elena  Ritorniamo ancora alle zuppe,  ho preparato una zuppa di legumi e cereali,  un piatto completo,  squisito,  ottimo per le diete.

LE NOSTRE ZUPPE D’INVERNO

Ingredienti:  ceci,  fagioli borlotti,  fagioli cannellini,  orzo perlato e farro,  funghi champignons e porcini secchi,  un porro,  sale,  pepe,  salvia,  rosmarino,  cerfoglio,  una foglia di alloro,  olio extra vergine d’oliva,  un trito fine di carote, e sedano,  parmigiano,  un cucchiaio di salsa di pomodoro.

Esecuzione: mettiamo in ammollo i legumi,  poi li sciacquiamo bene,  li mettiamo a cuocere a fuoco lento,  con una foglia di alloro,  e qualche ago di rosmarino,  una costa di sedano e una carota tagliata fine;  quando i legumi saranno a metà cottura caliamo anche i cereali,  e sempre a fuoco lento finiamo la cottura.  Nel frattempo abbiamo fatto il soffritto con il porro tagliato a piccole rondelle,  un poco di olio,  il pomodoro, e abbiamo messo la zuppa nella casseruola del soffritto aggiungendo i porcini ammollati e trifolati con i funghi champignons,  le erbe,  sale e pepe,  il parmigiano grattugiato e un giro di olio.

Federica  È buona e saporita talmente tanto che  sembra  carne.

03/02/2021

Elena  Ogni tanto bisogna concedersi anche un po’ di carne,  questa ricetta di oggi è carne coccolata in contorno di finocchi alla tritura (la tritura è uovo fresco sbattuto con il parmigiano) .

FILETTO DI VITELLO AI SAPORI

Ingredienti:  fettine di vitello, rosmarino,  salvia,  aglio,  sale,  pepe,  noce moscata, cumino,  brandy,  burro,  un po’ di brodo.  Per il contorno:  finocchi,  latte,  spezie miste,  uova,  sale,  aceto di mele,  olio extra vergine d’oliva,  parmigiano grattugiato.

Esecuzione:  rosoliamo la carne con l’ aglio,  la salvia e il burro (una noce),  aggiustiamo di sale, sfumiamo col brandy,  poi aggiungeremo le altre erbe.  Lasciamo cuocere fino a cottura ultimata a fuoco lento con il coperchio,  alla fine aggiungeremo ancora un po’ di aglio e salvia, del burro fresco e lasciamo riposare il tutto al tiepido.  Nel frattempo abbiamo lessato al dente i finocchi col latte e noce moscata,  il sale,  poi abbiamo aggiunto la tritura fatta con l’uovo e il parmigiano sbattuti o mixerati bene sopra i finocchi bollenti però a fuoco spento.  Abbiamo mescolato ,  aggiunto l’olio e lasciato riposare con il coperchio sopra una superficie tiepida.

Federica  Mi piace tutto da matti!

04/02/2021

Elena  Oggi passiamo ad un primo piatto dal gusto goloso ed è anche salutare. Eccolo nella foto sotto.

PENNETTE ALLA RICCIOLA

E CIME DI RAPA

Ingredienti:  pennette di semola di grano duro,  sale,  pepe,  una noce di burro,  parmigiano grattugiato,  olio extra vergine d’oliva,  salvia,  aglio, un cipollotto, cime di rapa,  una ricciola, acciughe,  dragoncello,  e una foglia di tanaceto.

Esecuzione:  prepariamo il pesce,  dopo averlo pulito e ben lavato lo spennelliamo con l’olio,  e lo mettiamo in forno a 170° per 10 minuti.  Intanto laviamo le cime di rapa,  le sbollentiamo,  poi le passiamo in padella con aglio,  qualche acciuga,  e un po’ di burro.  Togliamo il pesce dal forno,  lo spolpiamo bene togliendo anche tutte le lische,  poi metteremo la polpa dentro la padella delle cime,  aggiungeremo,  sale,  pepe,  salvia, un cipollotto tagliato a rondelle e rosolato in un altro tegame.  Adesso caliamo la pasta in acqua dove abbiamo sbollentato le cime di rapa,   la scoleremo e la mettiamo dentro il sugo,  mantechiamo per insaporire,  e a fuoco spento aggiungeremo parmigiano,  una noce di burro,   olio extra vergine d’oliva gentile, e   la foglia di tanaceto spezzettata.

Federica  Questo piatto è completo,  gustoso e leggero.

05/02/2021

Elena  Oggi invece passiamo ad un altro primo piatto,  gustoso, leggero che fa da piatto unico:  sono gli spatzle.  Io li ho fatti a modo mio,  con la zucca.

GLI SPATZLE DI CASA MIA

Ingredienti:  due fette grandi di zucca,  700 g,   200 g di farina tipo “0”,  sale,  pepe,  noce moscata,  50 g di parmigiano grattugiato + quello per il condimento, un uovo,  buccia di  limone o di arancia grattugiata,  olio extra vergine d’oliva,  salsa di pomodoro fatta in casa,  tre cipollotti,  due salsicce,  rosmarino,  brodo vegetale.

Esecuzione:  lessare la zucca a vapore o in forno,  dopo la cottura togliere la buccia e passarla nello schiacciapatate.  Mettere tutto in una zuppiera,  e aggiungere il sale,  pepe,  noce moscata,  la buccia di un agrume grattugiata,  l’uovo,  il parmigiano e la farina.  Miscelare  gli ingredienti senza lavorare troppo il composto.  Adesso facciamo il sugo,  facendo soffriggere in poco olio i cipollotti,  il pomodoro,  e la salsiccia grigliata e tagliata a piccoli pezzi.  Fare cuocere per 15 minuti,  poi  calare nel brodo bollente gli spatzle  fatti con l’apposito attrezzo. Dopo di che li scoliamo e li metteremo nella casseruola del ragù.  Mantechiamo un po’ e a fuoco spento aggiungere una manciata di parmigiano;  la minestra è pronta da servire.

Federica   Buonissimissimissimi!

06/02/2021

Elena   Ed eccoci arrivati all’ultima ricetta di questo articolo.  Facciamo un dolce con la pasta sfoglia,  non sono diplomatici,  ma solo creme e pasta sfoglia,  la parte croccante la troviamo nella sfoglia.

SFOGLIATA ALLE CREME

Ingredienti per la pasta sfoglia:  400 g di farina tipo “0”,  200 g di burro,  aromi naturali,  sale,  un bicchierino di grappa.  Ingr. per il ripieno: per la crema zabaione: 5 tuorli,  150 g di zucchero,  mezzo bicchiere di rum. Per la crema al caffè:  Tre cucchiai di amido di mais,  400 ml di caffè forte,  due cucchiai di caffè solubile,  zucchero q.b. Per la crema al torroncino:  400 ml di latte di mandorla,  4 cucchiai farina “00”, 150 g di mandorle tostate e tritate,  zucchero semolato q.b.,  aroma alla mandorla,  cannella,  pepe,  un pizzico di tabasco, cardamomo, liquore all’amaretto,  cacao in polvere e zucchero a velo con vaniglia.

Esecuzione:  Fare la pasta sfoglia il giorno prima.  Poi dividerla in 4 strati da 10 cm per 20.  Incominciamo con lo zabaione:  sbattiamo le uova con lo zucchero, aggiungiamo il rum e mescoliamo bene con la frusta,  lo mettiamo a cuocere a bagno maria non in forno perché durante il processo di cottura deve essere sempre mescolato,  non appena la crema assume quell’aspetto denso e gonfio,  è pronto  da togliere dal fuoco e lasciarlo raffreddare. Adesso passiamo alla crema di caffè,  nel caffè facciamo sciogliere l’amido di mais e lo zucchero,  quando la crema incomincerà ad addensarsi aggiungiamo il caffè solubile e mescoliamo bene.  L’ultima crema al torroncino,  sciogliamo la farina nel latte di mandorla,  aggiungeremo lo zucchero,  la cannella,  e gli altri aromi,  lasciamo sobbollire un minuto poi la toglieremo e la faremo raffreddare;  una volta raffreddata aggiungeremo le mandorle tostate con lo zucchero a velo vanigliato. Componiamo la torta faremo  3 strati + l’ultimo foglio di sfoglia che copriremo con zucchero a velo vanigliato e cacao amaro.

Federica  Mi si scioglie la lingua per la golosità!

TU E IL 2020-21 COSA VUOI SAPERE?

27/01/2021

IL TUO 2021-22FATTO CON

IL CUORE

Sono Enza,  nata il 15 settembre del 1940.  Sono sposata con due figli e nonna di due nipoti. Ho vissuto per molti anni in casa con suoceri,  cognate e cognati;  se i muri parlassero racconterebbero i film dell’orrore.  Da qui incomincia il mio tormento e non è ancora finito,  vorrei che prima di morire potessi essere libera da questo pensiero che mi opprime da una vita.  Mi sento in colpa per non avere difeso a 360° una delle mie cognate ,  allora molto giovane, era la più giovane sposata al figlio più grande,  lui e la madre incombevano su di lei ogni qualvolta esprimesse un suo parere o rispondesse in maniera anche gentile solo per difendersi.  Era una donna gentile e forte nella sua fragilità,  grande di cuore e nobile d’animo.  Ebbe una sola gravidanza molto sofferta,  i suoi disturbi erano ignorati in famiglia nonostante il certificato medico;  madre e figlio, cioè il marito mostro, non voleva sentir ragione e quando lei si assentava un attimo dal lavoro per riposarsi loro l’aggredivano con parole che facevano male anche a me.  Spesso l’aiutavo senza farmi vedere da nessuno,  anche perché si sa cosa può significare lavorare quando si sta così male.  Lei in quella casa cercò di sopravvivere per 16 lunghi anni poi morì all’età di 42 anni,  sul pieno della vita. Dopo la sua morte non riuscii più a vivere in quella casa,  e mi trasferii a casa dei miei genitori con i miei figli,  mio marito mi raggiunse un anno dopo e insieme ai miei genitori e a mio fratello allargarono la fattoria e da quel giorno incominciai a vivere la vita in maniera diversa,  perché lì si respirava amore.  Riuscirò mai a togliermi questo macigno?  Grazie!

Enza,  io cerco di accendere l’empatia per poter entrare nella tua vita del passato,  ma mi sto sentendo male,  male davvero,   posso anche capire queste situazioni di una volta,  ma la crudeltà di un marito e di una suocera no!  In certe famiglie patriarcali o matriarcali spesso si respirava un’aria pesante,  subdola,  perché loro in pubblico si mostravano tutto il contrario di come erano loro nella realtà di tutti i giorni.  Non ti devi sentire in colpa anche perché tu con lei hai usato sincerità e le sei stata d’aiuto,  trasmettendole sempre il senso della tua presenza,  perché il tuo essere buono non si nascose mai dietro alla vigliaccheria.  Io credo che tu sia una persona altruista e ragione di più perché queste qualità ti debbano aiutare a trasmetterti fiducia in te stessa,  a ritrovare una dimensione nuova dentro di te:  quella di dimenticare .  L’essere stata sempre coerente con lei l’avrà apprezzato molto e sicuramente se l’è portato con sé;  cerca di esaminare bene la tua coscienza e non ti sentirai più imprigionata nelle trame di un passato ingiusto!  Ti auguro grande serenità!

Elena  Lasagna

30/01/2021

Sono R.  sono nata 53 anni fa sotto il segno dell’Ariete.  Ho una storia triste da raccontarti che però finì nel migliore dei modi,  se non fosse che sto aspettando che la mia amata sorella rompa questo silenzio  nei miei confronti,  però io l’ho perdonata. Questo episodio della mia vita volevo tenerlo per me,  ma l’influenza di mio marito è stata determinante.  Dieci anni fa circa,  avevo bisogno di trapianto al midollo,  mia sorella  era ed è ancora l’unica parente rimasta,  il mio medico curante ed io facemmo appello a lei per sottoporsi agli esami e assicurarci che fosse compatibile con me,  ma lei si rifiutò categoricamente perché disse apertamente che non avrebbe rischiato la vita neanche  per me.  Rimasi molto colpita,  che la mia malattia in confronto non era niente,  anche perché i miei genitori ci hanno insegnato ad amarci,  io non avrei mai immaginato un comportamento così egoista e crudele.  È impossibile provare questa emozione se non ci riguarda da vicino:  è devastante due volte,  lo stesso sentimento che ci legava ora stava morendo come stavo morendo io.  Passarono alcuni giorni,  e il medico mi avvisò che aveva una volontaria pronta a sottoporsi  a questo esame per me.  Da quel momento mi si gonfiò il viso a furia di piangere dalla gioia ma anche dal dolore,  per il rifiuto di mia sorella.  In quel momento dovetti pensare a guarire,  non potevo lasciarmi andare quando una persona che neanche conoscevo mi stava offrendo la vita.  Io non la dimenticherò mai,  ancora adesso ci incontriamo e se avesse bisogno di qualcosa io ci sarò sempre.  L’unica cosa amara che mi è rimasta dentro è proprio l’allontanamento di mia sorella,  da allora non mi ha mai chiamato per sentire se sto bene,   io l’ho cercata tanto ma lei si è fatta negare,  perché?   Secondo te riuscirò mai a riconciliarmi con lei?  Grazie!

Anche se in una famiglia ci sono dei principi sani,  le persone non sono tutte uguali:  da gente buona ci può scappare il cattivo e viceversa.  L’egoismo rende la persona di una tristezza devastante.  In loro non esiste amore,  e quando si vivono queste situazioni tutte le giornate sembrano buie e interminabili.  A volte ci sono persone che nemmeno conosciamo che arrivano a noi quando ne abbiamo più bisogno, a interrompere questo buio,  questa angoscia che non ci fa andare avanti.  Sono persone surreali ma così vere arrivate per rinverdire dove tutto ormai è diventato arido,  spento;  ci danno una lezione di vita da ritrarre i nostri pensieri come se ci trovassimo in un’altra vita più avanti a noi.  Sono queste esperienze che ci cambiano la vita e mano a mano che passano i giorni nelle nostre riflessioni tutto è migliore:  la qualità del pensiero, delle parole,  al punto che le cose brutte non esistono più,  hanno lasciato il posto a scenari  meravigliosi dove tutti se lo volessimo potremmo  attingere.  Prima di salutarti voglio dirti che se vuoi veramente incontrare tua sorella per dirle che tu non le porti rancore,  devi insistere fino a quando non ti avrà ricevuto,  oppure cerca di andare nel supermercato che frequenta lei ecc. Se lo vuoi davvero non devi tenere alto l’orgoglio.

Elena  Lasagna

03/02/2021

Sono G.  nata 33 anni fa sotto il segno del Cancro.  Tra le mie diverse occupazioni c’è anche quella della baby-sitter di una bambina di 07 anni rimasta sola con il padre.  Una sera dopo aver messo a letto la bambina,  stavo per andarmene a casa,  quando il padrone di casa mi chiamò e mi chiese gentilmente di restare a bere qualcosa insieme a lui e poi avremmo parlato delle necessità della bambina.  Era un uomo tutto d’un pezzo, affascinante, io ero una donna libera e accettai la sua compagnia.  Fu una cosa così penosa ascoltare un uomo così lamentoso di tutto,  parlava e sparlava della sua ex moglie,  se n’era andata con un altro molto più giovane di lei,  poi incominciò a vantarsi delle sue conquiste e di donne che avrebbero fatto qualsiasi cosa per accattivarsi la sua fiducia non solo come baby-sitter ma come compagna di vita.  Sembrava che a ogni sua conversazione volesse rendermi gelosa,  per vedere il mio comportamento;  io comunque rimasi sulle mie,  non diedi motivo di pensare di essere disponibile.  Restai in quella casa a malincuore per circa un mese poi  con la morte di mio padre mi licenziai e ritornai nella mia città di nascita a vivere con una mia zia.  Qualche volta  l’incontrai nei posti che frequentavo,  lui finse sempre di essere lì per caso,  ma una sera mi chiese se volevo essere la sua nuova compagna o moglie.  Io presi la netta decisione di dirgli di no,  perché non ne ero innamorata,  da quel giorno ne sto pagando ancora le conseguenze;  non gli andava giù di essere rifiutato dalla baby-sitter.  Mi ricattò dicendo che se non avessi accettato mi avrebbe denunciato per un qualcosa:  così mi disse.  Io lasciai correre, perché pensavo che fosse una frase detta così in un momento di ira,  ma invece ne sto pagando ancora le conseguenze.  Lui è un uomo potente, questo mi fa paura però ci sto così male! Secondo te devo denunciarlo?

Certo che lo devi denunciare!  Specialmente una persona innocente come te!    Lui non può giocare a limitare la tua vita per un tuo rifiuto!  Tutte queste ingiustizie non punite usurano  il corpo e la mente,  nelle relazioni con gli altri,  nella creatività, nella passione,  a lungo andare se non sai gestire la cosa  toglierà tutta la vitalità alla tua immagine,  al tuo cuore e al tuo istinto.  Non si può trascinarsi così e scappare sempre!  Il suo non è amore, perché chi cerca si sopprimere la vita agli altri è incapace di amare.  Lascia che racconti le sue menzogne al mondo,   le persone sono in grado di comprendere la verità! Con calma e saggezza racconta la tua verità all’avvocato,  sei una persona per bene capitata nelle grinfie di un orco vestito da signore;  sono certa che la tua verità ti resterà amica per sempre!  Mentre le incertezze del passato lasceranno il posto a un avvenire brillante e sereno,  nella vita sentimentale e nel lavoro.  Auguri!  Ciao!

Elena  Lasagna

09/02/2021

Sono De…..,  ho 45 anni e sono nata sotto il segno dell’Acquario.  Sono troppe le cose strane che succedono,  per non pensare che ci sia un altro virus che colpisce il cervello della gente.  Senti questa:  una settimana fa ho incontrato la mia amica e compagna di banco di liceo,  eravamo così affiatate!  Fu proprio lei la prima a venirmi incontro.  Abbiamo parlato un po’ del più e del meno,  poi ci siamo scambiate il numero di telefono;  lei mi chiamato due giorni dopo,  ero così contenta che non stavo nella pelle fino a quando non le ho parlato di me ,  della mia vita, della mia famiglia,  i figli  ma per ultimo quando mi ha chiesto se ho anche un lavoro io le ho risposto che lavoro nell’azienda di famiglia,  e adesso essendo figlia unica e mio padre molto anziano sono diventata la titolare,  le ho detto che nonostante la pandemia noi non abbiamo sentito la crisi ecc.   Lei ha avuto una reazione molto brutta,  ha incominciato a polemizzare sui datori di lavoro che sfruttano gli operai e loro si arricchiscono.  Poi prima di accettare di incontrarci dopo la pandemia mi ha detto chiaro e tondo che la nostra conversazione sarebbe finita qui per sempre.  Preoccupata le ho chiesto che cosa avessi detto o fatto per averla resa così suscettibile,  ma sono sicura di no,  anche perché con lei ho sempre usato un tatto speciale.  Dopo tanti anni vissuti tra i banchi di scuola,  il periodo della maturità,  allora stavamo bene insieme,  la nostra amicizia era pura, e sincera,  ma ho sempre avuto molta pazienza nel portare avanti questa amicizia,  con il suo carattere, perché  nella genesi di fondo agivano sicuramente fattori collocabili alla discordia che c’era tra i suoi genitori,  per questo la perdonavo sempre ad ogni suo sgarbo;  ma adesso ha 45 anni,  non riesco proprio a capire questo suo dispiacere nel sentire che sono felice.  Io credo di essermi sbagliata su di lei:  ho portato avanti un’amicizia che da parte sua non c’è mai stata.  Tu cosa ne pensi?  Grazie!

Anche a me tempo fa successe una cosa del genere,  all’inizio ci si rimane male,  ma poi capisci che c’è qualcosa che non va perché se un’amica sta male perché sei una donna felice,  meglio dimenticare il vostro incontro e tutto quello che ti ha colpito negativamente.   Condividere un’amicizia meschina impoverisce l’animo.  Per me queste persone devono avere una cattiveria innata,  con le loro elaborazioni di pensieri futili,  perversi da schiacciare ogni cosa bella che vedono negli altri.  Per loro il concetto di felicità che potremmo definire come segno di libertà, è complicato da ipotesi di ambivalenza:  ossia di odio e di proibito,  nella   loro negatività la felicità non l’hanno mai voluta raggiungere,  e spesso sono in contraddizione con se stessi proprio per l’incapacità di essere e quello di non essere.  Comunque io credo che queste “LACUNE” insorgano nell’individuo come risposta patologica a un’infinita gamma di stimoli personali e ambientali,  in cui la famiglia ha lasciato il suo segno.  Ti auguro una vita bella! Continua a vivere felice! Ciao!

Elena  Lasagna

RISPOSTE AI LETTORI CENTOSESSANTANOVE

26/01/2021

 Che cosa caratterizza la depressione?  Ce cosa scaturisce in un individuo la depressione?   Dott.  Robert e Linda  (Facci una descrizione abbastanza stringata)

La depressione è caratterizzata da uno stato psicologico contrassegnato da abbassamento del tono dell’umore, poca fiducia in se stessi,  tristezza, rallentamento dell’ideazione,  rallentamento dell’attività motoria ecc.;  abitualmente accompagnato da ansia.  Può essere uno dei sintomi della psicosi maniaco-depressiva e contrassegnata allora da fase depressiva di tale forma,  accompagnandosi spesso a deliri.  Spesso è presente anche nella schizofrenia in particolare nella forma pseudoneurotica,  di cui costituisce il principale sintomo.  Si distingue dalla neurosi per la totale assenza di coscienza della malattia.  Nella neurosi è frequente in forma meno acuta e meno protratta che nella psicosi.  Quando la depressione è reattiva diventa una turba psiconeurotica contrassegnata soprattutto da ansia e depressione di durata e intensità abitualmente limitate,  secondaria a traumi psichici recenti subiti dall’individuo.  Ci sono motivi scatenanti la depressione,  come l’influenza depressiva dell’ambiente scaturisce anche molti altri fattori.  Anche un lavoro che non piace può esercitare sull’uomo un plagio depressivo,  come la monotonia che esprime,  l’ambiente di lavoro inadeguato per persone o cose,  come la scarsa luce e viceversa,  tendono ad abbassare il tono emotivo. Tutte le cose inadeguate possono scaturire la depressione,  come l’inappagamento sul lavoro,  nella famiglia,  nella strada della vita che si sta percorrendo ecc.

Elena  Lasagna

30/01/2021

Sei sicura delle tue idee e di quello che ti viene nella mente?  Dott.  Robert e Linda

Sì,  sono sicura di quello che penso e delle mie idee,  anche se qualcuno ha cercato di confondermi,  a cambiare direzione coinvolgendo altre persone,  io sono sicura che quello c’è stato;  è difficile sbagliarmi quando mi entrano certe cose in testa;  in questo sono forte,  lo sapete e non mi andrà via dalla mente nemmeno dopo cent’anni.

Elena  Lasagna

02/02/2021

Descrivimi  cosa succede in un soggetto quando rimane indifferente alle sofferenze altrui,  con distruzione di determinati oggetti o cose importanti per gli altri,  mostrando anche apatia e  privo di qualsiasi iniziativa ai fini del bene,  ma gode nel male.  Dott.  Robert e Linda

Potrei dirvi che questo soggetto è una persona annoiata e cinica,  ma potrei anche pensare che la vostra sia una descrizione dell’idiota vale a dire di un soggetto caratterizzato da limitato sviluppo dell’intelligenza sia per congenito difetto evolutivo,  sia per arresto dovuto ad altro e cioè a malattie che colpiscono il cervello durante l’età evolutiva.  Questa sindrome psichica che unitamente all’imbecillità fa parte di un gruppo di malattie mentali,  inquadrabili nella patologia dell’intelligenza.  Da forme con sintomi psichici scarsi  e predominanti segni di focolaio si arriva a forme nelle quali per diffusione delle lesioni si ha difetto di sviluppo psichico fino a completa assenza di vita intellettuale,  residuando il puro soddisfacimento degli istinti fondamentali in assenza o quasi di fenomeni neurologici,  con reazioni lente e con atonia espressiva.  Ecc.

Elena  Lasagna

05/02/2021

Che cosa temi di più in questo mondo?  Dott.  Robert e Linda.

Niente e tutto,  certo non di me stessa ma soprattutto della follia degli uomini.  La follia in senso distruttivo:  come la distruzione di persone care, delle cose che ci circondano,  dei sentimenti,  dei valori e di tutto ciò in cui  vale la pena di vivere.  Purtroppo per molte persone i valori non sono nient’altro che il denaro e il potere;  questo spiega il perché ci sono esseri che uccidono i genitori e viceversa e  altri parenti stretti come fratelli, nonni,  zii ecc…

Elena  Lasagna

Cosa pensi della cattiveria? Dott.  Robert  e Linda.

Prima pensavo che la cattiveria fosse anche nelle persone intelligenti,  oggi non lo penso più ma penso che chi è cattivo dentro non è neanche intelligente,  se si è intelligenti non si può essere cattivi perché l’intelligenza fa tanto nel bene e non nel male,  non si arriva lontano facendo male a qualcuno!  C’è sempre la persona buona con tanto cervello che lo scopre!

Elena  Lasagna

12/02/2021

Qual è la tua giornata tipo?  Sei abitudinaria?  Dott. Robert e Linda.

La mia giornata tipo non esiste perché le amo tutte,   ogni giorno che nasce per me è una giornata nuova in tutto.  Mi piace alzarmi presto la mattina e mi piace andare a dormire tardi la sera,  senza mai avere un orario preciso;  però cerco sempre di dormire dalle 6 alle otto ore al giorno normalmente. Quello che faccio,  vale a dire tutto quello che faccio in casa dallo studio alla scrittura che amo molto,  alla pulizia della casa,  alla cucina e a tutto ciò che ne comporta,  lo faccio perché sono spinta dall’amore per l’igiene,  amo l’ordine e la bellezza,  la stessa cosa è quando entro in cucina;  faccio tutto con ispirazione e amore,  la giornata mi vola via;  a volte vorrei che il tempo si fermasse.

Elena  Lasagna

17/02/2021

Che cosa induce certe persone a non svolgere il proprio lavoro come si deve?  Se ti offrissero un lavoro che ti piace in un’altra città,  sapendo che dovresti staccarti definitivamente dalla tua famiglia,  dai tuoi affetti più cari,  qualunque fossero le condizioni familiari,  accetteresti?  Dott.  Robert e Linda.

Nella prima domanda avete detto “certe persone”,  questo certe persone la dice lunga,  ho sempre pensato che l’onestà in una persona sia una dote importantissima per il rispetto di se stessi  e per il rispetto della società in cui viviamo,  quindi sappiamo bene che la gente non è tutta uguale  e che per certi individui il lavoro è un impegno solo per arrivare alla pensione pertanto che venga svolto bene o male  non conta assolutamente nulla:  l’importante è che non se ne accorga nessuno. Queste persone non hanno amor proprio,  sono assolutamente  disoneste e non faranno mai nulla di buono nella vita se non quello di truffare il prossimo e fregarsene di ogni circostanza spiacevole che coinvolga loro stessi e il mondo intero.

Tempo fa ho rifiutato un impegno di lavoro lontano da casa,  perché la mia famiglia dopo l’incidente di mio padre era in una situazione molto stretta:  avevano bisogno di me che ero la più grande.  Oggi non lo so se rinuncerei ad una cosa che amo fare e che mi fa  stare bene con me stessa lavorando senza sentire la fatica di un lavoro che ti pesa perché non è il tuo;  è per questo che io continuo a fare quello che mi piace perché mi rende libera e orgogliosa di me stessa anche se lo faccio gratis.  Potevo farlo poi spedire il denaro a casa,  ma io volevo restare vicino a loro perché allora ho visto mio padre morire e poi tornare (è un modo di dire ovviamente) quindi avevo quella paura che si ripetesse senza essere lì presente per poterlo salutare ancora un’ultima volta.

Elena  Lasagna

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE OTTANTASETTESIMA PARTE

22/01/2021

Che cosa succede nell’organismo quando ci ammaliamo di leucemia?  D.

Questa malattia è caratterizzata da alterazioni primarie,  irreversibili e progressive del sistema emopoietico che influenzano la qualità e la quantità dei globuli bianchi il numero dei quali nel sangue periferico può aumentare considerevolmente.  La leucemia è una manifestazione dei processi tumorali che provocano il completo sovvertimento dei tessuti emopoietici e al pari degli altri tumori comportano l’invasione diretta o metastatica da ogni organo e tessuto da parte delle cellule patologiche,  le quali anche se non sempre possono essere presenti in circolo.  La diagnosi differenziale tra le varie forme di leucemia non è sempre agevole.  La leucemia mieloide cronica si riscontra soprattutto nel maschio tra i 30 e 60 anni.  La malattia inizia in modo estremamente lento e subdolo e il sintomo più caratteristico è costituito dall’enorme aumento della milza.  La diagnosi è confermata dalla presenza del cromosoma Ph nella coppia cromosomiale 21.  La leucemia linfatica cronica è tipica dell’età avanzata e anch’essa ha un inizio subdolo.  I suoi sintomi più caratteristici è l’anemia e la tumefazione dei linfonodi.  Le leucemie acute colpiscono preferibilmente l’infanzia,  frequentemente nei primi dieci anni di vita.  Va  rilevato che spesso le leucemie croniche possono terminare con quadri clinico-ematologici di leucemia acuta.  La  sintomatologia  è estremamente variabile,  accanto a forme che insorgono in modo violento,  tanto da simulare un episodio infettivo acuto,  vi sono forme con inizio subdolo e lento,  che giungono alla fase acuta in un periodo di tempo molto variabile.  La terapia antileucemica è in continua e rivoluzionaria evoluzione,  specialmente per quanto concerne i suoi aspetti farmacologici.

Elena  Lasagna

25/01/2021

Soffro di infiammazione alla retina,  vorrei sapere da te se è una cosa ereditaria,  e se la vista ne soffrirà molto.  Grazie! R.

R.,  bisognerebbe sapere la tua infiammazione di che tipo è.  Tra le forme flogistiche di rinite purulenta è causata dal trasporto di germi nella retina,  per via ematica o per infezione esogena.  La retinite essudativa,  compare nell’età giovanile, ed è caratterizzata da emorragie seguite da fatti degenerativi.  La retinite tubercolare rappresenta sempre localizzazioni secondarie a quelle della coroide,  si tratta quindi di coroidoretiniti.  Tra le forme degenerative la retinite albuminurica si manifesta nel corso di malattie renali,  come la nefrite cronica, la nefrosclerosi,  con ipertensione arteriosa,  nefrite gravidica,  determinata probabilmente da fattori tossici.  Nella retinite diabetica,  che di solito insorge molti anni dopo l’inizio del diabete, prevalgono le alterazioni dei vasi sanguigni con vaste e numerose emorragie.  La retinite pigmentosa è una malattia ereditaria familiare,  caratterizzata da emeralopia progressiva, notevole restringimento del campo visivo,  tipici effetti oftalmoscopici, determinati dai processi di atrofia, particolarmente localizzati nell’epitelio sensoriale.

Elena  Lasagna

28/01/2021

L’isteria da che cosa è contrassegnata?  Quali sono i disturbi che determinano l’isteria?  Grazie!  M.

L’isteria è una condizione psicopatologica dove la psicanalisi sostiene che alla base dei disturbi isterici si trovano dei contenuti inconsci che si manifestano all’esterno in forma simbolica.  Si distingue un isterismo di angoscia,  quando il sintomo fondamentale è l’ansia, e un isterismo di conversione,  quando  tali contenuti inconsci disturbanti si convertono all’esterno in sintomi somatici.

L’isterismo è caratterizzato anche da intensa suggestionabilità,  labilità emotiva, intensa reattività a determinate situazioni affettive.  Vi è tendenza all’autocompatimento,  ad attirare l’attenzione su se stessi.  A questi sintomi psichici si accompagnano di frequente sintomi somatici quali paresi,  anestesie,  ecc.  senza che però vi siano cause organiche alla loro base.  Di frequente i sintomi sono in parte simulati,  ma più spesso il soggetto è inconsapevole delle cause di tali sintomi.  Tipico sintomo isterico è la crisi convulsiva a volte difficilmente distinguibile da quella epilettica;  ma se si tratta del sintomo isterico il soggetto anche se cade a terra evita sempre di farsi male.

Elena  Lasagna

29/01/2021

Mio figlio di 16 anni sta passando un momento di distraibilità,  io credo che lui abbia qualcosa di serio.  Potresti anticiparmi qualcosa nel frattempo che andremo dal medico?  Grazie!

Capisco la tua apprensione, ma non posso dirti con esattezza che cosa  può essere:  potrebbe essere qualsiasi cosa,  anche l’età della pubertà può incidere molto sulla distraibilità.  Potrebbe essere anche una disbulia, cioè un disturbo dell’attenzione e dell’attività del pensiero,  con rallentamento dell’ideazione e facile distraibilità.  Ecc.

Elena  Lasagna

01/02/2021

Che cos’è esattamente la sinusite?  Dalla sinusite si guarisce? Al.

La sinusite è una flogosi acuta ma può essere anche cronica di un seno paranasale. In rapporto all’estensione la malattia può essere mono o bilaterale,  interessare più seni o tutti i seni.  Sotto il profilo clinico si parla di forme chiuse quando l’essudato non può fuoriuscire dalle cavità del seno per occlusione dell’orifizio naturale.  Può manifestarsi in genere in seguito a riniti acute o croniche,  infezioni dentarie,  malattie esantematiche,  influenza,  fattori allergici ecc.  la sintomatologia è caratterizzata da dolore forte locale, che si accentua alla pressione.  Nelle sinusiti croniche  il sintomo caratteristico è rappresentato dall’abbondante essudato nasale o rinofaringeo. Le complicazioni sono più frequenti nelle sinusiti croniche purulente,  faringiti, tonsilliti,  laringotracheiti, bronchiti per propagazione del processo infettivo per via discendente.  Anche se al giorno d’oggi ci sono  molte cure rispetto al passato,  la guarigione è molto lenta e lunga.

Elena  Lasagna

04/02/2021

Da che cosa è determinata la scogliosi?  Grazie!  B.

Le cause della scogliosi sono molteplici:  difetto statico dello scheletro,  viziata posizione del tronco,  assunta durante lo studio sui banche di scuola o sul tavolo di casa;  rachitismo;  malformazione congenita degli arti inferiori  malattie acquisite come lussazione dell’anca,  displasie di un segmento,  coxite,  artrosi delle varie articolazioni:  coxo- femorale,  ginocchio,  tibio-tarsica,  ecc. Miopatie dei muscoli che sostengono il tronco, malattie delle vertebre,  reumatismo,  schiacciamento delle vertebre per cadute dall’alto,  malattie del torace,  ecc.  A volte la scogliosi rappresenta un atteggiamento di difesa contro una situazione dolorosa:  nella nevralgia ischiatica ad esempio:  il malato durante la stazione eretta,  piega il tronco letteralmente verso il lato malato per evitare lo stiramento dello sciatico che provoca dolore,  viene così a formarsi una scogliosi detta eterologa perché ha la convessità rivolta verso il lato sano. Possibili complicazioni sono rappresentate da malattie cardiache e polmonari  quando la scogliosi interessa il segmento dorsale,  ed è tale da determinare gravi deformazioni della gabbia toracica e viene aggravata dalla vecchiaia; il decorso è lento.

Elena  Lasagna

05/02/2021

Sai,  in questi giorni mi stavo chiedendo se negli alimenti è meglio assumere glucosio o il fruttosio? O.

Nei vegetali il fruttosio è diffusissimo,  sia libero che legato a una molecola di glucosio a formare il saccarosio,  il comune zucchero di canna e di bietola.  Nell’uomo il fruttosio viene utilizzato dai tessuti per la sintesi di ATP e ovviamente per la produzione di energia.  Infatti una volta assorbito dall’intestino,  il fruttosio degli alimenti viene fosforilato in posizione I  dalla fruttosio I- fosfotransferasi,  enzima contenuto nel fegato,  nel rene,  nella mucosa intestinale e nei muscoli.  Da tale reazione si forma fruttosio-I-fosfato,  che viene a sua volta scisso da un’aldolasi in gliceraldeide e diidrossiacetone-fosfato.  Queste sostanze rappresentano due metaboliti intermedi della glicolisi.  Il valore di questo zucchero come riserva di carboidrati è limitato dal fatto che soltanto alcuni tessuti sono in grado di metabolizzarlo.

Il glucosio  ha un’importanza rilevante in biochimica,  perché esso è la forma nella quale i carboidrati vengono utilizzati dalle cellule.  Dalla sua trasformazione metabolica origina gran parte di energia di cui necessitano gli organismi animali.  Il glucosio ha inoltre un ruolo fondamentale nella respirazione delle cellule,  interviene nella sintesi del glicogeno,  del galattosio,  dei nucleosidi,  dei cerebrosidi,  di numerose scleroproteine.  Valore plastico alla molecola del glucosio è conferito pure dal fatto che tra i prodotti della sua demolizione metabolica vi sono numerosi precursori degli amminoacidi.  Infine è da sottolineare che il glucosio interviene  nei diversi processi di fermentazione.  Continua… Nell’uomo il glucosio circolante nel sangue viene filtrato completamente dai glomeruli renali. Tuttavia però in condizioni normali non passa nelle urine perché a livello dei tubuli viene quantitivamente riassorbito in circolo con un meccanismo attivo di trasporto attraverso le cellule tubolari che richiede la presenza di ATP e consumo di una certa quantità di energia.  Esiste un preciso limite nelle CAPACITÁ DI TRASPORTO TUBOLARE DEL GLUCOSIO,  oltre il quale detto zucchero non può essere riportato in circolo e passa nelle urine.  Tale limite ha un valore…  Nel soggetto affetto da diabete mellito,  se la glicemia supera il TmG,  il glucosio passa nelle urine,  dove per raggiungere la concentrazione di 100 g/l,  provocando per effetto osmotico,  la poliuria diabetica.  Però vi sono casi nei quali il  glucosio passa nelle urine anche se la sua concentrazione è nei limiti della norma.  Tale fenomeno è detto glicosuria normoglicemica,  ed è dovuto generalmente a deficit enzimatici delle cellule dei tubuli renali,  cui si accompagna una riduzione della soglia renale per il glucosio.  Esso si verifica nel diabete renale,  nella gravidanza ecc.

Riassunto di Elena  Lasagna

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTOOTTANTANOVESIMA PARTE

20/01/2021

IN CUCINA CON AMORE

E CON FEDERICA

Elena   Con questo freddo ci fanno gola le zuppe,  nutrienti e golose,  come questa:  eccola nella foto in basso.

ZUPPA DI FAGIOLI E LENTICCHIE

Ingredienti:  scalogno,  una carota,  un porro,  un peperone, spezie,  basilico,  rosmarino,  pepe,  sale,  olio extra vergine d’oliva,  un osso di prosciutto,  mezzo bicchiere di vino bianco secco,  parmigiano grattugiato.

Esecuzione:  facciamo un trito di porro,  carote,  scalogno,  peperone spellato,  poi in una casseruola li faremo dorare leggermente con due cucchiai di olio,  sfumiamo col vino secco,  aggiungiamo il brodo vegetale o semplicemente acqua,  l’osso di prosciutto  (un pezzo di osso di prosciutto) e i legumi precedentemente cotti al dente,  un pizzico di spezie, qualche ago di rosmarino e un po’ di basilico.  Portiamo ad ebollizione poi mettiamo il calore al minimo e lasciamo cuocere lentamente fino a quando i legumi si saranno spappolati;  aggiungiamo un po’ di parmigiano grattugiato,  pepe,  un giro d’olio e la zuppa è pronta da servire.

Federica  È un piatto che si fa alle persone che amiamo,  ci coccola e allo stesso tempo è  saporitissimo.

22/01/2021

Elena  qualche volta possiamo introdurre nella nostra dieta anche la carne di manzo,  una cotoletta senza uova è la fine del mondo,  saporitissima come quelle normali.

COTOLETTE  TENERE DI MANZO

Ingredienti:  fettine di manzo,  il succo di un limone, e di due arance,  sale e pepe,  noce moscata, farina,  panco,  olio extra vergine d’oliva.  Per il contorno:  peperoni misti,  e salsina di panna,  pepe, aceto di mele, basilico,  pecorino grattugiato,  olio extra vergine d’oliva.

Esecuzione:  mettiamo le fettine a macerare in un po’di  succo di agrumi per circa 30 minuti.  Con il rimanente succo facciamo una pastella leggera che scorra giù dal cucchiaio,  ci tuffiamo le bistecche e poi le tuffiamo nel panco e in padella.  Le giriamo e le rigiriamo poi andranno sulla carta assorbente e nel piatto da portata.  Abbiamo scottato e spellato i peperoni,  li abbiamo fatti a fettine ,  poi conditi con la salsa bianca all’olio extra vergine.

Federica   Semplici saporite,  leggere e squisite!

Elena  Chi non si ricorda delle pesche dolci?  Tutti le ricordano,  perché sono tra i dolci  della nostra infanzia e adolescenza. Per questo le voglio riproporre  ancora una volta,  fatte sempre col lievito madre,  risultano belle e soffici.  Le ho farcite in molti modi:  con la crema pasticciera,  con il burro,  con la crema di nocciola,  con lo zucchero semolato,  a velo,  ecc.  Oggi presento le mie maxi e le mie mini pesche,  farcite alla crema chantilly  e vaniglia.

PESCHE DOLCI MAXI E

FORMATO MIGNON

Ingredienti:  200 g di lievito madre,  50 g di burro,  50 g di zucchero semolato più quello per la decorazione,  la scorza di arancia o cedro grattugiati,  un bicchierino di liquore a 40° di alcol,  un uovo intero e un tuorlo,  latte q.b. alternato al liquore trecento g di farina.   Per la decorazione:   alchermes 100 ml, 150 g di  crema chantilly una stecca grande di vaniglia,  zucchero a velo q.b. e zucchero semolato.

Esecuzione:  prepariamo l’impasto facendo amalgamare il burro con lo zucchero,  aggiungere le uova,  il lievito madre,  l’aroma arancia o cedro, la farina un po’ per volta e il liquore alternato al latte fino ad ottenere un impasto omogeneo.  Lasciamo riposare la massa per 4 ore,  poi massaggiamo ancora l’impasto e lo lasciamo riposare per una notte;  il mattino successivo formeremo le pesche e le lasceremo lievitare ancora un’oretta sulla teglia sopra la carta da forno e inforniamo a calore di 175° cent. per 20 minuti.  Le mini pesche andranno in forno sempre a 175 ° per 10 minuti.  Una volta fredde le farciremo con la crema,  le spennelleremo con l’alchermes e poi andranno subito arrotolate nello zucchero semolato o a velo.

Federica  Questo dolce mi fa impazzire,   se potessi,  le mangerei sempre.  E poi sono così leggere che sembrano nuvole.

25/01/2021

Elena  Ho appena fatto le farfalle di pasta fresca,  le ho condite con porcini freschi al burro,  sono diventate golosissime;  se si potesse sentire il profumo sarebbe inebriante.

FARFALLE DI PASTA FRESCA

Ingredienti:  100 g di farina per pasta fresca o semola per ogni uovo.  Funghi porcini freschi o surgelati,  e porcini secchi,  olio extra vergine d’oliva,  parmigiano  grattugiato,  pepe,  sale,  30 g di burro fresco,  un porro,  due noci per ogni porzione,  cerfoglio,  salvia,  prezzemolo,  brodo vegetale o acqua per la cottura della pasta,  un cucchiaio di pesto di carne  (quello dei cappelletti).

Esecuzione:  incominciamo con la sfoglia,  lasciamo riposare per mezz’ora e poi tagliamo delle strisce,  dei quadretti,  prendiamo le due estremità dei quadretti e li pizzichiamo attirandoli verso il centro.  Adesso puliamo i funghi,  mettiamo in ammollo quelli secchi,  facciamo il soffritto con un po’ di olio e il porro tagliato sottile, aggiungiamo i funghi tagliati a pezzetti,  anche quelli secchi,  risparmiando l’acqua di ammollo per insaporire meglio il sugo.  Ora che i funghi sono pronti,  formiamo una cremina con qualche cucchiaio di pesto alla carne,  mescoliamo bene,  aggiungiamo i gherigli di noci spezzettati,  aggiustiamo di sale e pepe,  e il sugo delle farfalle è pronto.  Scoliamo le farfalle,  le mantechiamo nella casseruola del sugo,  e a fuoco spento aggiungiamo le erbe tritate,  una noce di burro e una spolverata di parmigiano.

Federica  Cosa devo dire?  Che non sono buone?  Tutti questi ingredienti  insieme sono una combinazione più che azzeccata,  quindi sono squisitissime!

26/01/2021

Elena   Ho provato a cucinare il fegato in un modo mai fatto prima,  il risultato è stato ottimo.

FEGATO  DI CASA MIA

Ingredienti:  fegato di vitello,  olio extra vergine d’oliva gentile,  sale,  spezie miste un pizzico (noce moscata,   pepe,  chiodo di garofano,  cannella,  finocchietto selvatico,  alloro) succo d’arancia.  Per la salsa:  cipolle affettate in agrodolce.  Per il contorno:  patate trifolate con aglio,  prezzemolo,  chiodo di garofano,  vino,  latte,  brodo,  parmigiano grattugiato,  una noce di burro.

Esecuzione:  laviamo e puliamo il fegato da tutte le pellicine  cartilaginee,  lo mettiamo a marinare nel succi di arancia,  sale,  e pepe,  spezie miste.  Nel frattempo tagliamo le cipolle a fettine e le facciamo cuocere al dente e in agrodolce.  Ora mettiamo a cuocere le patate sbucciate e tagliate a tocchetti non precisi,  poi tritiamo aglio,  prezzemolo,  aggiungiamo due chiodi di garofano, sale e spruzziamo col vino,  lasciamo evaporare poi aggiungeremo il brodo;  mettiamo a cuocere le patate lentamente e a metà cottura aggiungeremo un bicchiere di latte (per ogni due patate)  Portiamo a fine cottura mescolando perché non si attacchi al fondo,  prima di servire mettiamo ancora un trito fine di aglio e prezzemolo,  una noce di burro e parmigiano grattugiato.  È il momento di cucinare il fegato:  faremo un soffritto di scalogno,  un po’ di olio extra vergine,  quando sarà il momento  metteremo le fettine di fegato,  le giriamo,  e le spruzziamo col brandy,  mettiamo un mestolo di brodo, il coperchio e lasciamo cuocere per due minuti.  poi impiattiamo con il sugo e sopra le fettine mettiamo le fettine di cipolle in agrodolce.

Federica   Il fegato se cucinato bene diventa un secondo piatto molto gustoso,  come questo.

27/01/2021

Elena   Per la giornata di oggi ho pensato ad un piatto di pasta saporita sì, ma condita in modo salutare e leggero.

PASTA AL SUGO BIANCO E ROSSO

Ingredienti:  pasta di semola di grano duro,  pomodoro fresco,  olio extra vergine d’oliva,  salsa di peperoni e peperoncino,  origano,  basilico,  parmigiano,  pecorino,  due scalogni,  un porro, ricotta vaccina,  acciughe,  sale,  pepe,  uno spicchio di aglio,  cavolo bianco e cavolo romano.

Esecuzione:  per la pasta rossa incominciamo col fare il soffritto di scalogno,  mettere la salsa di pomodoro fatta in casa,  aggiungere la salsa di peperoni spellati,  l’origano,  il basilico,  un pizzico di spezie,  aggiustiamo di sale e peperoncino.  Una volta scolata la pasta al dente la mettiamo nella casseruola del sugo e la cospargeremo di parmigiano e olio extra vergine d’oliva.  Per la pasta condita in bianco dobbiamo cuocere i cavoli,  fare una cremina con olio,  sale pepe, aglio,  ricotta,  parmigiano.  Una volta scolata la pasta la mantechiamo nella crema e aggiungeremo un giro di olio,  pepe e pecorino grattugiato.

Federica  La semplicità è sempre squisita!

28/01/2021

Elena  Un altro piatto di pasta dal gusto di mare meraviglioso,    rispettando la nostra salute,  eccolo nella foto sotto.

SPAGHETTI DI MARE  GUSTO

INTENSO

Ingredienti:  spaghetti,  aglio,  salvia,  alloro, olio extra vergine d’oliva,  peperoncino,  sale, porro,  cipolla,  origano, 3 o 4 cucchiai di salsa di pomodoro,  parmigiano grattugiato,  seppie,  polpo,  macarelli,  ombrina,  acciughe.

Esecuzione:  per prima cosa puliamo bene il pesce,  lo mettiamo a cuocere in forno,  poi lo spolpiamo, mentre alcuni pesci li lessiamo e poi li taglieremo a listarelle e a tocchetti.  Facciamo un soffritto con un po’ di olio,  uno spicchio di aglio,  un trito di porri e cipolle,  poi aggiungiamo la salsa di pomodoro ,  l’alloro,  il peperoncino, l’origano,  la salvia,  infine il pesce,  facciamo cuocere per qualche minuto poi togliamo dal calore e lasciamo riposare il sugo.  Adesso caliamo la pasta poi la la scoliamo al dente e la mantechiamo per un minuto;  togliamo dal fuoco e incorporiamo il parmigiano ,  ancora un po’ di peperoncino e la pasta è pronta da servire,  buon pranzo o buona cena!

Federica  Ha un aspetto meraviglioso,  che sapori!

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTOOTTANTOTTESIMA PARTE

18/01/2021

IN  CUCINA  CON  AMORE  E  CON

FEDERICA

Elena   Sei pronta per la ricetta del giorno?  Si tratta di una ricetta antica,  la faceva spesso mia nonna ed è il cosiddetto “pocino” , è uno stufato di carne,  legumi e verdure;  in molti posti non solo d’Italia ma di tutto il mondo viene chiamato ” Chili con carne” ed è una ricetta molto varia,  a seconda del paese o della città che ti trovi.

IL  POCINO CON POLENTA

Ingredienti:  carne di vitello cinquecento g,  trecento g di piselli,  due patate,  tre peperoni nostrani,  sale,  peperoncino q.b.,  salsa di pomodoro,  un bicchiere di vino bianco,  origano,  qualche ago di rosmarino,   qualche fungo porcino secco e ammollato, paprica dolce,  due stecche di sedano,  due cipolle rosate, un pizzico di spezie pure,  brodo vegetale o di carne q.b.  Polenta di mais al forno,  olio extra vergine d’oliva.

Esecuzione:  rosoliamo la carne e la sfumiamo con il vino.  Dopo qualche minuto la metteremo sul tagliere e la taglieremo a piccoli pezzi.  Tagliamo tutte le verdure a pezzettini,  uniamo la salsa di pomodoro,  i piselli,  la carne,  gli aromi e il brodo.  Facciamo cuocere quanto basta e alla fine aggiungeremo l’olio.  Da gustare con fette di pane abbrustolito o polenta di mais.

Federica   Anche questo piatto come profumo non è da meno.

Elena  Prova a cucinarlo,  vedrai che sarà più buono che bello!

Federica   Ci fai un po’ ridere?

Elena  E’ ancora presto per ridere.

25/11/2017

Federica   Tempo fa quando eri piccola,  esisteva già la paprika?

Elena  Io credo di sì,  perché  da noi la faceva mia nonna.  Avevamo un grande orto,  e con molte tipologie di verdura,  fra quelle avevamo anche molte varietà di peperoni:  quelli dolci e quelli piccanti compreso il peperoncino,  e siccome allora il freezer era un lusso per pochi  (noi avevamo la ghiacciaia)  lei nella stagione giusta li lasciava essicare  e li infilava in una corda,  li legava  e li appendeva in granaio.  Duravano per molto tempo e quando faceva gli stracotti li usava proprio per sostituire la paprika in polvere.  E adesso ti mostro parzialmente una ricetta con paprika piccante:  si tratta di un calzone di pasta sfoglia appena fatta,  ripieno di pesce misto cucinato ai grandi sapori

SACCO  DI PASTA SFOGLIA

RIPIENO DI PESCE MISTO

Ingredienti:   cinquecento g di pasta sfoglia fresca, dieci cozze,  tre seppie,  cinque gamberetti,  cinque scampi,  una sogliola, e un’orata.  Vino bianco,   due cucchiai di pomodoro, una cipolla rosata, un limone,  paprika piccante,  olio extra vergine d’oliva,  un ciuffetto di prezzemolo,  un cucchiaio di senape o panna acida.

Esecuzione:  per prima cosa puliamo bene il pesce e lo facciamo marinare per mezz’ora nel succo di limone,  lo cuciniamo:  la sogliola e l’orata la faremo in forno spennellate con l’olio,  sale e limone.  Poi passiamo ai gamberetti, e agli scampi che dopo averli spennellati con olio, limone sale e pepe li metteremo sulla piastra;  poi cucineremo le cozze,  infine le seppie nella mia solita maniera. Adesso taglieremo il pesce a piccoli pezzi, lo uniamo al ragù di cipolla con poco pomodoro e faremo il ripieno al sacco.  Stendiamo la pasta sfoglia,  mettiamo sul centro il pesce condito poi la ripieghiamo e chiudiamo i lati.  Inforniamo a centottanta°  per quindici minuti circa (dipende dal forno)  Quando il sacco sarà ben dorato anche le estremità saranno ben cotte,  allora si potrà servire con verdure a piacimento.

Federica   Bella anche questa maniera di servire il pesce!  E la battuta del giorno?

Elena   Sì,  diventa più saporito e più morbido.

Ti racconto quella dell’ orafo e la bambina.  Una mamma accompagna la bambina di due anni dall’orafo per metterle gli orecchini  che le avevano regalato per la festa di battesimo.  La bambina quando vede che l’orafo gli viene incontro con un apparecchio appuntito  si ritrae e non vuole più saperne.  L’orafo le dice: ”  guarda che non fa male,  senti un pizzico come se fosse il solletico”  Lei  lo guarda insospettita e con parole sue gli dice:”  Pima pova tu,  poi lo faccio io!”  (E’ una storia vera).

Federica  Già a due anni la bambolina era ben sveglia !

27/11/2017

Elena   Continuando con la ricetta di pesce facciamo un primo  con alici fresche e alici sott’olio,  una vera bontà!

SPAGHETTI  DI  MARE

Ingredienti:  venticinque alici fresche,  centocinquanta g di acciughe sott’olio,  capperi q.b.,  peperoncino,  sale,  aglio,  prezzemolo,  olio extra vergine d’oliva, sugo di pomodoro,  cinque datterini freschi, origano fresco,  uno spicchio di aglio,  un’aringa,  basilico,  brodo vegetale,  parmigiano grattugiato q.b.

Esecuzione:   mettiamo l’aringa in padella con un po’ di acqua,  la portiamo ad ebollizione,  poi l’immergeremo nell’olio.   Successivamente puliremo le alici,  le metteremo a cuocere nel forno sulla carta da forno  irrorate del sugo fatto con l’olio,  aglio e le acciughe conservate.  Una volta cotte le mettiamo nel piatto e le condiremo con aglio prezzemolo olio e capperi.  Adesso mettiamo a cuocere gli spaghetti poi li scoleremo al dente e li condiremo con l’olio dell’aringa,   le alici e il sugo di pomodoro;  li giriamo,  infine cospargeremo una manciata di parmigiano e   peperoncino.

Federica   Più mare di così,  sono buoni da matti!

28/11/2017

Elena    Oggi ti presento i cappelletti fatti con le castagne,  prima di dire che non sono buoni bisogna solo assaggiarli.

Federica   Le tue ricette sono una bontà!

CAPPELLETTI  NUOVI AL PESTO

DI  MARRONI

Ingredienti per quattro persone:  un kg di marroni,  rosmarino e salvia, parmigiano reggiano e due  cucchiai di pecorino romano,  sale e pepe q.b.,  tre hg di ricotta vaccina,  un po’ di buccia di limone grattugiata un uovo intero,  un pizzico di rafano, olio extra vergine gentile e trenta g di burro fresco.

Esecuzione:  facciamo subito le caldarroste,  le sbucciamo,  poi le passiamo nel passaverdure.  Aggiungiamo la ricotta,  un trito di cinque aghi di rosmarino,  sale e pepe,  l’uovo,  la buccia di limone e il pecorino grattugiato.  Facciamo la sfoglia e i cappelletti che cuoceremo al dente;  una volta scolati li condiremo con olio,  burro,  salvia,  parmigiano, e un piccolo pizzico di rafano.

Federica   Che bontà,   li assaggerei subito!  Hai pensato ad un dolce nuovo per le feste natalizie di quest’anno?

Elena   Sì,  E’ un semifreddo,   ricoperto di cioccolato fine,  con un’interno di pasta di mandorle farcito di creme ai gusti particolari  che racchiudono una crema semiliquida al caffè.  Ho già realizzato un campioncino,  è davvero appagante,  sai come l’ho chiamata?  ” Renouveau”   (Rinascita).

Federica  Ho già sentito che se Maometto non va alla montagna,  la montagna è già arrivata a Maometto;  è vero? Non andrai tu?

Elena  Sì,  è vero,  sono già qua.

29/11/2017

Federica   Ho assaggiato le tue polpette non so come dire per descrivere queste delizie.

POLPETTE DI MELANZANE E

RICCIOLA

Ingredienti:  tre melanzane grosse,  una ricciola di sette hg,  aglio e prezzemolo tritato,  salvia,  rosmarino,  farina per polenta tipo fioretto,  latte,  pangrattato fine, sale e pepe,  un pizzico di spezie miste, vino bianco un bicchiere, un bicchiere di brodo di carne,  un chiodo d garofano,  un uovo,  origano,  olio per friggere.

Esecuzione:  mettiamo a cuocere la ricciola al forno,  la puliamo da tutto,  la spolpiamo e la tritiamo,  poi la uniremo alle melanzane trifolate e cotte molto perché si amalgamino bene con il resto,  aggiungiamo sale,  pepe erbe tritate e mescoliamo bene.  Dopo aver formato un bell’impasto le passiamo nel latte,  e nell’insieme di pangrattato e farina fioretto.  Facciamo scaldare l’olio alla giusta temperatura e poco alla volta friggiamo le polpette.  Le togliamo dall’olio e le metteremo sopra una carta molto assorbente,  e sono pronte da servire con un bel prosecco della zona.

Federica   Sono semplicemente deliziose!

30/11/2017

Elena  oggi invece passiamo ad un secondo piatto:  petto di pollo e salamino piccante;  molto buoni insieme.

PETTO  DI  POLLO E SALAMINO

PICCANTE

Ingredienti:   quattrocento g di petto di pollo,  un salamino piccante, rosmarino,  basilico,  origano,  salvia,  cipollotti due,  un bicchiere di vino bianco,  un mestolo di brodo vegetale,  sale e pepe q.b., olio extra vergine d’oliva,  aceto di acero, pomodori e maggiorana.

Esecuzione:  mettiamo a marinare la carne con il succo di arancia e limone,  sale e pepe.  Dopo due ore togliamo la carne dalla marinatura e la pennelliamo con l’olio,  poi la metteremo sulla piastra a calore moderato.  Nel frattempo abbiamo messo il salamino  tagliato a tocchetti in una padella senza alcun grasso.  Lo abbiamo fatto rosolare a fuoco lento,  poi abbiamo sfumato col vino e aggiunto il brodo e lo abbiamo cotto per venti minuti circa.  Una volta cotto,  lo abbiamo servito insieme alla carne condita con olio,  aceto ed erbe in contorno di pomodori freschi.

Federica  Ce piatto gustoso!

Elena  Grazie!  E siamo arrivati alla fine anche di questo articolo di cucina,  arrivederci al prossimo con piatti sempre più buoni.  Ciao!

RISPOSTE AI LETTORI CENTOSESSANTOTTO

15/01/2021

Che cosa sono per te i valori?  In che misura durante la tua vita hanno influito in maniera positiva?  Dott.  Robert  e  Linda

I valori sono l’essenza di una persona intelligente sana di mente e di spirito,  senza quelli non si è nessuno!  Tutto il resto è fasullo.

Elena  Lasagna

15/01/2021

Cosa ne pensi di quel crescente ricorso alle medicine alternative e a  guaritori che credono o dicono di avere il fluido magico?  Dott.  Robert e Linda.

Io li classifico in due categorie:  la prima comprende gli ultimi battiti della medicina popolare che si avvale ancora della ritualità e di talismani ecc. che agisce su pazienti  con il principio immutabile di una certezza misteriosa.  Questi hanno in prevalenza una clientela con una cultura definita “0” o quasi.  L’altra categoria crede di sfruttare doti particolari di santoni finti e di cosiddetti maghi capaci di emettere calore che guarisce,  o fluidi che normalizzano l’organismo umano.   Il ricorso a guaritori e maghi si è già diffuso anche negli strati sociali più evoluti.  Neanche il progresso dell’attuale  medicina è stato in grado di fermare queste persone sempre alla ricerca della magia che guarisce o per meglio dire dell’illusione. Che poi la guarigione quando avviene non è per magia ma perché noi lo vogliamo e ci crediamo,  quindi siamo noi che ci curiamo attraverso i loro imbrogli.  Però come sapete bene,  le persone magiche ci sono,  e sono i rari sensitivi veri,   purtroppo non sono noti proprio perché sono veri e lo fanno gratis.

Elena  Lasagna

Hai detto che sei fortunata perché hai avuto quattro genitori con i tuoi nonni,  che cosa ti hanno lasciato i loro insegnamenti?  Dott.  Robert e Linda

Nonostante fossero persone umili,  in casa loro si respirava sempre un’aria di pace,  serenità e allegria.  M hanno insegnato con bontà,  umiltà e molta comprensione.  Oggi li ringrazio perché i loro insegnamenti di vita  mi hanno reso una persona libera,   di osservare la giustizia e di saper accettare la vita nel bene e nel male,  in ogni circostanza felice o avversa,  e di avversità ne sto vivendo ancora!   Per me sono angeli mandati dal cielo a custodirmi,  a confortarmi e a insegnare a difendermi dal male.  Loro come i miei genitori sono e saranno in me per sempre!

Elena  Lasagna

17/01/2021

Che cos’è per te la verità e la menzogna?  Dott.  Robert e Linda

La verità e la menzogna hanno in comune solo una cosa:  camminano,  anzi volano,  con la differenza che la prima non nasconde la testa sotto la sabbia ma vola in alto leggera con grande dignità senza aver paura di niente e di nessuno;  la seconda vola basso in modo subdolo,  perché sa che dietro di sé lascia una scia maleodorante e che prima o poi qualcuno la ripulirà!

Elena  Lasagna

Hai una poesia che aiuti a debellare la violenza e la delinquenza?  Dott.  Robert e Linda.

Purtroppo con quella gente non serve la poesia,  anzi,  ci ridono sopra.  Sapete meglio di me che certe persone non cambieranno mai!  Ne sono l’esempio questi delinquenti che si permettono di usare il nome della gente a loro insaputa per aprire siti pornografici allo scopo di disonorare,  indispettire,  portare scompiglio ecc.  Purtroppo sono degli psicopatici ,  di conseguenza resterà gente di poco valore;  in psichiatria è difficile guarire questi soggetti,  a meno che non si prendano in tempo,  ma questi individui sono ormai delinquenti incalliti.

Elena  Lasagna

18/01/2021

Hai praticato dello sport da giovane?  E adesso?  Dott.  Robert e Linda

No,   ho lavorato sodo,  e  ho praticato la disciplina delle Arti marziali,  poi diciamo che più che sport ho fatto esercizi ginnici,  a volte per riprendere  e per mantenermi in forma come sto facendo ancora.

Elena  Lasagna

19/01/2021

C’è un personaggio famoso che vorresti incontrare?  Dott. Robert e Linda

Sì,  Papa Francesco.

Elena Lasagna

E un  viaggio che desideri fare? D0tt.  Robert e Linda

Sì,  andare in America a visitare la società Google;  ma con questa pandemia mi toccherà rimandare ancora.

Elena  Lasagna

20/01/2021

Che cosa cerchi nelle conversazioni con la gente?  Quali sono le persone  e gli argomenti che preferisci?  Dott.  Robert e Linda

Quando parlo con la gente mi piace ascoltare le loro storie,  le loro preoccupazioni,  e anche i loro disastri.  In generale mi piace parlare di tutto ciò che ci lega come essere umani,  anche di culture diverse,  perché anche la persona più semplice ha la sua cultura interessante,  anzi anche di più. Quello che mi farebbe  un po’ senso sono quelle persone che non mostrano mai un lato di umiltà,  se non sanno trattare l’argomento raccontano balle,  e  trattano gli altri con ostilità cercando di alleviare la noia aggredendo le persone che loro credono indifese,  ma qualche volta  prendono la stangata e non si fanno più né vedere e né sentire!

Elena  Lasagna

21/01/2021

Hai avuto grandi delusioni dalla vita?  Dott.  Robert e Linda

No,  in amore mai,  fra la gente, o fra persone che conosco non sono rimasta delusa perché mi sono sempre difesa anche perché da certe gesta si capisce dove vuole arrivare una persona.  Ho constatato che chi mi ha trattato male sono quelle persone che frequentano ambienti di lavoro nel contesto di regole dettate da persone più in alto (tra virgolette) a loro volta subdole quindi,  disoneste e fanno parte di  un ingranaggio di  gigantesche aziende senza controllo,   in parte entra di tutto,  come i contatti con la malavita.  Poi,  tra la gente semplice non è detto che la vita sia tutta  colorata di rosa:  c’è   la menzogna,  la calunnia sempre per sminuire chi credono sia migliore o stia meglio di loro, ed è in questo contesto che ha dato inizio a tutta questa storia,  sono persone malate di ignoranza perché non sanno che   ognuno ha i suoi problemi  e ovviamente non ha bisogno di queste meschinità. L’importante è non far del male e sapersi difendere .

Elena  Lasagna

22/01/2021

Nei tuoi racconti di fatti veri,  tendi ad esagerare nel bene o nel male?

Dott.  Robert e Linda

Io cerco sempre di dire la verità,  di non aggiungere nulla di più sia nel bene che nel male.  A volte però ci sono dettagli sconvolgenti che preferisco tacere.

Elena  Lasagna

Apprezzi di più i consigli dei giovani o degli anziani?  Perché?

Ci sono giovani posati che hanno molto sale in testa,  si sono fatti da soli,  provengono da famiglie povere e anche ricche, è un piacere ascoltarli,  perché hanno capito che cosa serve per diventare una persona vera;  infatti quando parlano sembrano più adulti della loro età,  ma questi sono in numero minore.  Con le persone anziane è la stessa identica cosa,  c’è chi fa discorsi di notevole rilevanza,  chi adotta un’intuizione geniale,  chi invece crede di averla ed è davvero  fuori strada,  con l’orgoglio di chi non rinuncia mai ai punti fermi,  e da loro s’impara che dobbiamo rispettare le idee altrui,  perché  non possono inculcarci quello che noi crediamo sia sbagliato.  Con questi soggetti io preferisco non andare per le lunghe,  sono forte sì e mansueta cerco di tenere sotto controllo la situazione avvolgendo il tutto in una tela robusta di diplomazia.

Elena  Lasagna

23/01/2021

Se in una partita a scacchi tra amici ti giocassi del denaro e ti si presentasse l’opportunità di barare senza che l’avversario potesse accorgersene,  lo faresti?  Dott.  Robert e Linda

No,  non ne sarei capace,  mi sentirei una persona squallida,  specialmente se l’avversario fosse ancora alle prime armi; lo farei solo accordandoci e cioè poter barare entrambi a nostra insaputa e alla fine rivelarci i segreti,  proprio come facevamo noi,  ricordi?

Elena  Lasagna

Che cosa consideri troppo personale per parlarne con altri?  Dott.  Robert e Linda

Mi piace parlare di tutto anche di me,  ma cerco sempre di non mettere in piazza il rapporto che ho con mio marito,  delle nostre cose private.   Potrei parlarne solo se lo vorrebbe anche lui,  ma nessuno deve entrare nella nostra intimità,  anche perché come in tutte le coppie a volte potrebbe esserci qualche incomprensione,  qualche screzio,  ma poi tutto si risolve,  quindi non c’è motivo di parlarne con altri;  forse se avessimo problemi di coppia probabilmente lo farei anch’io.

Elena  Lasagna

Che cosa consiglieresti se qualcuno ti dicesse che ha visioni Mariane?  Diresti loro di svelarlo al mondo intero o faresti il contrario?

Il mio consiglio sarebbe quello di tenersi tutto dentro di sé,  e comportarsi di conseguenza.  Le persone non sono tutte buone e comprensive,  svelando una cosa così grande soprannaturale si aprirebbe una sorgente che invece di infonderti gioia darebbe solo tormento,  persecuzioni ingiuste e torture,  specialmente nei paesi piccoli.  Una volta si diceva che le persone buone erano tutte nei paesi piccoli,  mi dispiace deludere chi crede a questo,  perché le persone cattive esistono ovunque!

Elena  Lasagna

LE RICETTE DI CASA MIA DUECENTOOTTANTASETTESIMA PARTE

11/01/2021

IN CUCINA CON AMORE

E CON FEDERICA

Elena  Anche questo articolo lo inizieremo con un dolce,  è una torta al caffè,  farcita al caramello o meglio dire alla crema mou.  Adatta ai grandi e ai bambini.

TORTA  AL CAFFÈ  E CREMA MOU

Ingredienti:    tre uova,  quattrocento g di farina per dolci,  200 g di zucchero,  100 g di caffè solubile,  100 g di burro,  un bicchierino di liquore al caffè,  una bustina di lievito per dolci,  zucchero a velo,  50 g di amaretti.  Per la crema mou:  500 g di zucchero,  un bicchierino di liquore all’uovo,  panna liquida,  amido di mais.

Esecuzione:  Lavorare lo zucchero con il caffè,  aggiungere il burro,  le uova una per volta,  il burro sciolto a bagnomaria,  il liquore,  infine la farina e gli amaretti sbriciolati con il lievito.  Mescolare bene il tutto e versare metà del contenuto in una teglia foderata con carta da forno,  versare la crema mou infine il resto del composto;  infornare a 175° c.  per 40 minuti.

Federica   questa torta ha un gusto da mille e una notte!  Meravigliosa,  semplice e complessa allo stesso tempo!  Appena si potrà viaggiare verrai a stare qualche giorno da me,  così ci cucinerai cose prelibate anche per i clienti del ristorante;  dobbiamo incominciare alla grande, la tua cucina ha fatto centro!

Elena  Certo che  verrò a trovarvi per qualche giorno,  come facevo una volta!

12/01/2021

Elena  invece oggi presento un secondo piatto: lonza in salsa con patatine viola,  davvero gustosissimo.

LONZA IN SALSA E PATATINE

VIOLA

Ingredienti:  lonza di maiale,  rosmarino,  salvia,  brodo,  burro,  sale,  pepe,  spezie miste,  vino bianco.  Per la salsa:  due spicchi di aglio,  olive verdi,  capperi,  sedano rapa,  dragoncello,  aceto di acero,  olio extra vergine d’ol. pecorino,  pepe, sale. Per il contorno:  olio per friggere,  patate viola.

Esecuzione:  massaggiare la carne con le spezie,  lasciamo riposare per mezz’ora,  poi la mettiamo in una casseruola senza alcun grasso e la faremo rosolare con i suoi succhi.  Sfumiamo col vino,  aggiungiamo salvia,  rosmarino, brodo;  lasciamo cuocere a fuoco moderato fino alla cottura. Lasciamo intiepidire la carne,  la tagliamo a fettine sottili,  la rimettiamo nella casseruola di cottura e nel suo sugo mettiamo un po’ di burro,  aggiustiamo di sale e pepe,  poi rosoliamo le fettine di carne.  Dopo questa operazione adagiamo la carne in un piatto da portata le cospargeremo con la salsa fatta al mixer e le patatine fritte.

Federica  Che bel piatto!  Sarà gustosissimo!

Elena  Sì,  è  una squisitezza!

13/01/2021

Elena  La ricetta del giorno è un primo piatto fatto con semplicità e gusto.  Sono dei maccheroni lunghi e corti insieme,  hanno gli stessi tempi di cottura e a casa mia piacciono molto.

MACCHERONI  AL PESTO DI SEMI

DI ZUCCA

Ingredienti:  maccheroni di semola di grano duro corti e lunghi.  Per il condimento:  parmigiano,  pecorino,  semi di zucca sgusciati,  qualche foglia di tanaceto, olio extra vergine d’ol. un cipollotto,  sale e pepe, 1 foglia giovane di alloro,  un cucchiaio di capperi sott’aceto,  lavati e strizzati,  peperoncino,  una fetta di prosciutto cotto,  brodo di carne q.b..

Esecuzione:  Mettiamo nel mixer tutti gli ingredienti che servono per il pesto,  aggiungiamo un po’ di olio e se necessario un po’ di brodo;  quel tanto che serve per ottenere una crema omogenea.  Dopo avere scolato la pasta la mantechiamo nella stessa casseruola di cottura aggiungendo il condimento,  mescoliamo bene e togliamo dal calore, incorporiamo i formaggi grattugiati,  ancora un po’ di pepe e se serve un giro di olio.

Federica  Anche questo pesto è divino!

14/01/2021

Elena  Hai mai provato a fare le salsicce in casa?  Prova,  sono divine.

SALSICCE FATTE IN CASA

Ingredienti per le salsicce:  Dal tuo macellaio di fiducia ti fai preparare la carne macinata,  quella che si usa per fare i salami,  poi ti fai procurare anche i contenitori (il budello)  poi condisci la carne e con la macchinetta fai i salsicciotti.  Dopo due mesi sono pronti per l’uso.  Ingredienti per questo piatto:  salsicce,  fagioli borlotti,  sugo di pomodoro,  vino bianco secco,  uno scalogno,  cipolline borettane,  olio extra vergine d’ol. brodo vegetale,  rosmarino. Polenta alla piastra.

Esecuzione:  facciamo un soffritto con poco olio, e uno scalogno,  versiamo la conserva  o i pomodori freschi,  sfumiamo col vino e lasciamo sobbollire per 30 minuti.  Nel frattempo grigliamo le salsicce,  e lessiamo i fagioli e prepariamo le cipolline in agrodolce.  Uniamo il tutto nella casseruola del sugo e facciamo insaporire a fuoco lento per altri 15 minuti,  curandoci di non lasciare asciugare troppo l’intingolo.  Lasciamo riposare,   poi serviremo con polenta al cucchiaio o alla piastra.

Federica  Che bontà!

Elena   Sì,  le salsicce fatte così sono molto buone,  anzi buonissime.

15/o1/2021

Elena   Un altro piatto squisito e sano sono i miei tortelloni rossi e verdi.  Eccoli nella foto sotto.

TORTELLONI ROSSI E VERDI

Ingredienti:  210 g di farina per pasta fresca,  due uova, sale.  Per il ripieno dei tortelloni verdi: polpa di san Pietro,  ricotta,  parmigiano grattugiato pepe;  per il condimento olio extra vergine d’ol. prezzemolo, pistacchi al naturale, peperoncino o cren,  parmigiano.  Ingredienti per i tortelloni rossi:  gorgonzola,  parmigiano grattugiato,  finocchietto selvatico,  salamella grigliata e macinata fine,  un pizzico di spezie miste.  Per il condimento:  sugo al pomodoro,  basilico,  timo,  olio extra vergine d0ol.  e pecorino grattugiato.

Esecuzione:  per prima cosa prepariamo i ripieni:  il primo con la polpa di san   Pietro ,  la ricotta, parmigiano ,  aggiustiamo di sale e pepe .  Mettiamo tutto nel mixer e formiamo una bella palla dalla consistenza abbastanza solida.  E lo stesso vale per il secondo ripieno:  mettiamo nel mixer i pistacchi sgusciati,  il gorgonzola, la salamella già grigliata e sminuzzata e un pizzico di spezie. Adesso facciamo l’impasto della sfoglia,  la faremo riposare per 20 minuti e nel frattempo prepareremo i condimenti dei tortelloni.  Mettiamo a bollire l’acqua,  versiamo nell’acqua bollente i tortelloni fatti col pesce e ricotta,  li scoliamo e li condiamo con il sugo di pistacchi,  prezzemolo ecc.  Adesso faremo la stessa cosa con i tortelloni che andranno conditi con il sugo al pomodoro,  li mantechiamo anche questi e li cospargeremo con un po’ di formaggi grattugiati:  pecorino e parmigiano.  Serviamo insieme i tortelloni  dal condimento bicolore  e buon pranzo.

Federica  Sono entrambi squisiti!

16/01/2021

Elena  Domani è S. Antonio,  qui da noi,  e nel paese dove ho vissuto la mia infanzia e adolescenza nel giorno di S. Antonio si facevano i tortelli di zucca,  e la torta di S. Antonio;  i tortelli di zucca li ho già presentati più di una volta, la torta invece ho presentato la torta sbrisolona,  ma quella autentica è un’ altra:  cambiano alcuni ingredienti.

TORTA DI   S.  ANTONIO

Ingredienti: 100 g di farina “00”,  370 g di farina di mandorle,  150 g di mandorle, aroma alle mandorle e un cucchiaino di estratto di vaniglia,  un uovo intero e un tuorlo,  150 g di burro,  250 g di zucchero semolato,  70 g di cioccolato fondente,  un cucchiaino di lievito per dolci.

Esecuzione:  lavorare le farine con il burro,  le uova con lo zucchero, aggiungere il lievito,  gli aromi,  le mandorle spezzettate fini e meno fini,  lasciandone una decina intere per la guarnizione.  Unire la prima miscela a quella con lo zucchero e le uova sbattute,  unire anche il cioccolato fondente tagliato a coltello in pezzetti più o meno piccoli.  Ungere o infarinare o col panco la teglia,  versare il composto,  decorare con le mandorle e dei pizzichi di zucchero semolato;  infornare a 175° cent.  per 45 minuti. Lasciare raffreddare e infornare a calore moderato per altri 15 minuti.  La torta risulterà croccante e tenera allo stesso tempo,  molto gustosa.

Federica    Buonissima! In che cosa differisce dalla classica sbrisolona?  Facci vedere ancora i tortelli di zucca.

Elena  Oltre agli aromi aggiunti e al cioccolato fondente ho sostituito la farina gialla di mais con quella di mandorle;  anche la lavorazione è differente.

Elena   Questi sono i tortelli di zucca che ho mandato a due miei carissimi amici.

TORTELLI DI  ZUCCA DI S. ANTONIO

Ingredienti:  600 g di zucca,  15 amaretti,  sale,  parmigiano grattugiato 50 g , la scorza di mezzo limone grosso naturale grattugiata,  2,  o  3 pizzichi di noce moscata;  e ovviamente uova e semola o farina per pasta fresca.  Il condimento per questi tortelli è al pomodoro,  basilico,  scalogno,  olio extra vergine d’oliva parmigiano grattugiato e pancetta steccata a dadini poi sciolta in padella  per  renderla croccante.

Esecuzione:  cuciniamo la zucca al forno per renderla più farinosa,  la spolpiamo dalla buccia,  la schiacciamo con la forchetta e uniamo subito gli amaretti,   il sale grosso,  la noce moscata,  il limone grattugiato (solo la parte gialla )  infine il parmigiano grattugiato.  Mentre il pesto si amalgama bene facciamo il ragù con un po’ di olio,  scalogno,  buttiamo il pomodoro lasciamo cuocere bene,  poi mettiamo il basilico una volta intiepidito metteremo l’olio a crudo.  adesso facciamo i tortelli poi li cuociamo in acqua bollente e sale q.b.  e li scoliamo tre alla volta adagiandoli nella casseruola del sugo.  La pancetta si sta dorando e la metteremo su ogni piatto prima di servire,  così resterà bella croccante.  Buona cena o buon pranzo!

Federica  più chiaro di così non si può,  se una persona dice di non capire la spiegazione o è invidiosa oppure non sa capire.

Elena  A volte certe cose non le dico perché ho considerazione per tutte le persone e credo che se non dico di mettere il sale,  è ovvio che il sale va messo dappertutto;   oppure di cuocere la pasta,  o di mettere la torta nella tortiera prima di andare in forno ecc. Sono cose ovvie che a volte mi sembra di offendere  le persone.

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE OTTANTASEIESIMA PARTE

08/01/2021

A mia nonna è stato diagnosticato un tumore sull’ulcera dello stomaco,  pensi che si salverà?  M.  Grazie!

Ci sono vari tipi di ulcere,  le forme cliniche più importanti vengono indicate con riferimento alla sede elettiva (ulcera corneale,  gastrica,  duodenale, intestinale ecc.), l’ulcera esofagea è meno frequente delle altre forme e si instaura per per reflusso di succo gastrico acido, per processo tubercolare o luetico;  è caratterizzata da dolore acuto retrosternale, da fame e anche durante il passaggio del cibo,  da disfagia e rigurgiti acidi.  L’ulcera gastrica è detta anche semplice o peptica o solitaria,  è uno dei processi ulcerativi più importanti a carico dello stomaco e colpisce individui di entrambi i sessi.   L’ulcera in genere è unica e presenta dimensioni varie e predilige la sede della piccola curvatura  e sulla parete posteriore dello stomaco lungo la via gastrica,  specialmente in corrispondenza della regione istmica e in vicinanza del piloro.  Microscopicamente si presenta come una perdita di sostanza ovale, o rotonda,  più o meno profonda con caratteri che variano secondo il suo stato evolutivo.  L’ulcera acuta presenta margini pianeggianti e netti,  è a forma di imbuto con parete a scale,  come piccoli scalini sovrapposti corrispondenti agli strati della parete gastrica,  con un fondo grigiastro e ripulito che giunge alle tonache muscolari e non di rado anche alla sierosa;  tende a cronicizzarsi o a guarire per cicatrice. In fase di cronicizzazione i margini sono duri,  callosi,  rilevati,  il fondo è cicatriziale e compatto,  approfondendosi gradualmente,  l’ulcerazione raggiunge gli organi parenchimatosi vicini,  come il pancreas, e il fegato e si scava in essi una nicchia.  Questi organi vengono a contrarre tenaci aderenze con lo stomaco.  In fase cicatriziale l’ulcerazione guarisce dando una retrazione stellata suscettibile di deformare più o meno estesamente l’organo :  stenosi pilorica.  Tra le complicazioni più frequenti dell’ulcera gastrica si ricordano le perforazioni con esito in peritonite generalizzata o circoscritta,  l’emorragia con ematemesi,  melena e anemia secondaria e infine l’ulcera cancro,  dovuta alla proliferazione atipica delle ghiandole gastriche sui margini dell’ulcera.  L’eziologia e la patogenesi dell’ulcera sembrano legate a una digestione locale a opera del succo gastrico della mucosa,  quando la sua resistenza e le sue difese risultino in qualche modo o per qualche motivo diminuite.  I simtomi di questo tipo di ulcera sono:  vomito,  dolori epigastrici, rigurgito,  vomito ecc.  L’ulcera duodenale sembra che colpisca in prevalenza il sesso maschile,  ma non risparmia neanche le donne. La sua sede elettiva è in prossimità del piloro,  o nella sua porzione iuxtapilorica sulla parete anteriore,   mentre è riscontrata di rado oltre il bulbo.  La genesi e la morfologia e gli esiti sembrano come quelli dell’ulcera gastrica, ma a differenza di questa non mostra quasi mai tendenza alla trasformazione maligna.  Il decorso clinico è caratterizzato da nausea,  vomito, e dolori in sede epigastrica  che insorgono a digiuno e a 24 ore dopo i pasti,  si attenuano con assunzione di cibo.

Elena  Lasagna

11/01/2021

Come dobbiamo correre ai ripari quando ci accorgiamo che la nostra psiche si sta ammalando?  Da soli ci riusciremo?  Qual è la sintomatologia?  A.

È difficile accorgersi che stiamo per incontrare una malattia mentale,  perché sono alterazioni profonde delle funzioni psichiche sia su un piano qualitativo con incapacità di valutare adeguatamente la realtà,  con sintomatologia varia,  a seconda delle diverse forme,  che possono essere a carico dell’affettività, della percezione,  del pensiero,  della motricità ecc.  sono gli altri che se ne accorgono.  Fra le malattie mentali funzionali comprendono le psicosi distimiche,  fra le quali vi sono la schizofrenia, la paranoia,  la psicosi maniaco depressiva,  acc.  Lo psicopatico in genere è una persona molto crudele, pensa solo a se stesso,  apparentemente ha modi gentili con tutti,  sa ammaliare riesce a mentire ad ingannare in maniera quasi perfetta,  ha sempre ragione lui,  pensa solo ad infangare anche le persone più oneste e sincere,  a far credere il contrario della realtà,  spingendosi anche all’omicidio.  Se tra gli amici,  o tra i familiari ci sono persone che rispecchiano questi parametri,  allora sarà bene allarmarsi e prendere precauzioni drastiche.

Elena  Lasagna

12/01/2021

E la nevrosi?  Che cos’è esattamente la nevrosi?  Grazie! A.

La nevrosi è una turba mentale caratterizzata da ansia e insicurezza,  con sintomatologia estremamente variabile senza alterazioni qualitative delle funzioni psichiche.  Le forme nevrotiche sono state classificate in maniera diversa da molti specialisti e all’interno delle diverse concezioni teoriche.  La psicanalisi è  la facoltà che più si è occupata dei disturbi nevrotici,  le nevrosi hanno un’origine psicogena e derivano dal conflitto tra le pulsioni istintuali rimosse e le istanze etico sociali.  I conflitti possono essere ricercati nell’infanzia del paziente e si hanno così le psiconevrosi.  Una distinzione importante nella classificazione psicanalitica delle nevrosi è tra isteria di conversione,  in cui si ha la somatizzazione dei sintomi, isteria d’angoscia,  caratterizzata dalle fobie,  e nevrosi ossessivo-compulsive caratterizzate da idee ossessive e azioni coatte.

Elena  Lasagna

13/01/2021

Che importanza ha l’acido glicerico?  Che rapporto ha con la glicogenosi?  È vero che il nostro cervello ha bisogno di zucchero?  Grazie!  V.

L’acido glicerico è un composto di grande importanza biochimica,  in quanto sotto forma dei suoi esteri fosforici,  l’acido ß-fosfoglicerico è uno dei termini intermedi del metabolismo dei carboidrati.

Il nostro cervello si nutre di ossigeno e di zuccheri;  ovviamente il tutto deve essere assunto con equilibrio.

La glicogenosi è una forma di tesaurismosi dell’infanzia,  che si trasmette in modo ereditario come carattere recessivo semplice.  È caratterizzata da un abnorme accumulo di glicogeno nel fegato e nel rene,  milza e in altri organi;  inoltre da epatomegalia,  ipoglicemia  e chetosi.

Elena  Lasagna

14/01/2021

È vero che il morbo di Parkinson è di natura neurologica?  Colpisce solo le persone anziane?  Quali sono le cause scatenanti la malattia?  Grazie!  D.

Sì,  è vero che il morbo di Parkinson è di natura neurologica,  colpisce le persone anziane ma anche quelle nella fascia di età presenile. Può insorgere tra i 50-60 anni e oltre perché ha andamento cronico che può superare oltre i 20 anni.  Ci sono fattori predisponenti la malattia,  come l’ereditarietà, traumi psichici e fisici ecc.  Le alterazioni anatomiche caratteristiche sono a carico soprattutto del sistema extrapiramidale e in particolare dei nuclei centrali,  dei centri e delle vie di proiezione del sistema corticobulbare.  La causa della malattia è da ricercarsi  nella ridotta concentrazione di una sostanza che funge da messaggero chimico tra le cellule nervose del corpo striato e dei nuclei della base.  La malattia incomincia in modo lento e subdolo con lieve tremore al capo e alle mani,  poi il tremore si propaga agli arti inferiori  e può generalizzarsi o colpire un solo lato del corpo.  La terapia è farmacologica.

Elena  Lasagna

15/01/2021

Cosa pensi della depressione?  V.

La depressione è quello stato patologico che ci fa sentire giù di tono dell’umore e tutto un rallentamento dell’ideazione,  della fiducia in se stessi,   poca stimolazione e rallentamento dell’attività motoria.  Oltre a  questa défaillance ci si mette anche l’ansia a completare il quadro. clinico.  Chi è malato di depressione non è detto che sia anche schizofrenico,  ma la depressione è presente nella schizzofrenia,  nella forma pseudoneurotica,  di cui costituisce il principale sintomo.  Si distingue dalle neurosi per la totale assenza di coscienza di malattia.  La depressione è frequente nelle neurosi,  nelle forme meno acute e meno protratte che nelle psicosi.  la depressione reattiva  s’  intende una turba psiconeurotica contrassegnata da ansia e depressione abitualmente di durata e intensità limitate,   secondaria  a traumi psichici recenti subiti dall’individuo.

Elena  Lasagna

20/01/2021

Quando ci ammaliamo di extrasistole,  cosa avviene in  noi?  D. Grazie!

Le extrasistole è il battito precoce del cuore,  che si intercala tra due sistoli normali.  L’extrasistole è prodotta da un impulso contrattile che nasce da una zona del cuore diversa,  dal nodo seno-atriale,  sede ordinaria di origine degli impulsi. L’ extrasistole è seguita da un periodo di rilasciamento del cuore di durata superiore alla norma,  la chiamano: pausa compensatoria. Le extrasistoli possono essere isolate o sporadiche oppure succedersi periodicamente con un certo ordine  (alloritmia),  se le extra sistoli si presentano in serie successiva,  allora si parla di “extrasistole a salve “. In base alla sede d’origine dell’impulso, le extrasistoli si dicono ventricolari se hanno origine da un punto qualsiasi del ventricolo,  oppure si dicono soppraventricolari se hanno origine da un certo punto ectopico  dell’atrio  o del nodo atrioventricolare.  Le extrasistoli  si possono avere anche in soggetti normali senza che possiedono alcun significato di patologia,  ma possono anche associarsi a stati di sofferenza del miocardio o a gravi malattie organiche,  soprattutto se compaiono con caratteri dell’alloritmia.

Elena  Lasagna

21/01/2021

È vero che la talassemia è una malattia ereditaria?  Grazie!  D.

Sì,  questa malattia ha una base ereditaria,  caratterizzata da alterazioni dei globuli rossi,  dello scheletro e della fisionomia.  Le cause sono in un’alterazione della genesi dell’emoglobina con persistenza nell’adulto di emoglobina di tipo fetale.  La talassemia si trasmette come un carattere ereditario dominante con effetto letale omozigotico.  Si distinguono tre forme di talassemia:  il morbo di Cooley o anemia mediterranea;  la talassemia minor, è una forma di anemia di media gravità,  e la talassemia minima caratterizzata essenzialmente da microcitemia e aumento della resistenza globulare.

Elena  Lasagna