DIALOGANDO CON VOI

29/11/2022

Elena   Ieri abbiamo concluso l’articolo con:  Queste forze di unanime accordo  (le forze del lavoro) dichiararono:  Di realizzare l’unità sindacale, mediante la costituzione,  per iniziativa comune,  di un solo organismo confederale per tutto il territorio nazionale,  denominato ” Confederazione generale del lavoro”;  di una sola federazione nazionale per ogni ramo di attività produttiva;  di una sola camera confederale del lavoro in ogni provincia; di un solo sindacato locale e provinciale per ogni ramo di attività produttiva,  lasciando impregiudicate tutte le altre questioni relative all’orientamento generale dell’organizzazione,  alla sua struttura definitiva,  alla compilazione del progetto di statuto,  l’unità sindacale venne immediatamente realizzata sui seguenti punti generali:

1) la CGIL è fondata sul principio della più ampia democrazia interna.  Tutte le cariche sociali,  pertanto,  in ogni grado dell’organizzazione,  debbono essere elette dal basso,   rispettivamente dall’assemblea generale del sindacato locale e dalle assemblee di delegati regolarmente eletti.  In ognuno degli organismi dirigenti,  dal vertice alla base,  deve essere assicurata la partecipazione proporzionale delle minoranze.

2)  In tutte le organizzazioni della CGIL deve essere assicurata la massima libertà d’espressione a tutti gli aderenti e praticato il rispetto reciproco di ogni opinione politica e fede religiosa.

3)  La CGIL è indipendente da tutti i partiti politici.  Essa si assocerà,  ogni volta che lo ritenga opportuno,  all’azione dei partiti democratici che sono espressione di masse lavoratrici,  sia per la salvaguardia e lo sviluppo delle libertà  popolari,  sia per la difesa di determinati interessi dei lavoratori e del Paese.

4)  Le correnti sindacali nominate costituiscono la direzione provvisoria  dell’organizzazione  che viene così composta:  un comitato direttivo di 15 membri,  5 per ciascuna delle tre correnti;  una segreteria generale provvisoria con poteri esecutivi,  di tre membri,   uno per ciascuna delle tre correnti… Allora vennero nominati l’onorevole Emilio Canavari,  l’onorevole Giuseppe di Vittorio,  l’onorevole Achille Grandi,  che furono i rappresentanti rispettivamente delle correnti:  socialista,   comunista e democristiana;   che entrarono subito in funzione.  Continua…

30/11/2022

Marco  Dovevi essere davvero brava a scuola,  ho visto i tuoi temi sui fogli protocollo,  ne hai una bella valigia grande!

Elena  Quando una cosa ti appassiona diventi bravo senza nemmeno saperlo.  Ho sempre fatto non solo temi ma anche riassunti di storia antica e contemporanea.  Poi ho scritto molti racconti anche con più di 200 pagine,  poesie,  saggi,  tutto lo studio di medicina, e riassunti come questo che sto per passare a te ” I sindacati” .  Ho tante scartoffie,  però tutte ben ordinate che sembrano libri.  Ma adesso torniamo alle nostre correnti sindacali.

Eravamo rimasti al punto di partenza dei sindacati,  che ovviamente trovarono i primi problemi da affrontare e risolvere che era ed è quello della fabbrica.  La gravità dei problemi di finanziamento del sindacato porta a vedere nella sezione sindacale non un centro di giuda,  di elaborazione,  di direzione del movimento,  ma soprattutto un’organizzazione che permetta di avere più iscritti;  significa offrire più possibilità di soluzione a tutti i mali di cui il sindacato è afflitto,  e in primo luogo della debolezza amministrativa.

La conquista del delegato o del comitato unitario eletto democraticamente dai lavoratori in ogni reparto o gruppo della fabbrica,  può rappresentare la base organica che permette al sindacato di avviare a soluzione la crisi che potrebbe attraversare.

I diritti sindacali sono:  La forma più incisiva di un’azione sindacale è sempre stato lo sciopero.  Il diritto di sciopero soppresso nel 1926,  fu riconosciuto dalla costituzione che si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano. Riconoscimento avvenuto dopo le lotte sostenute dai lavoratori.  Nei cui confronti si faceva valere non solo il divieto dello sciopero,  ma anche la sua punibilità come delitto!  La corte costituzionale soppresse nel 1960 la norma del codice penale (art.502) che equiparava lo sciopero e la serrata (chiusura dell’azienda da parte del datore di lavoro per fare pressione sui dipendenti)  a delitti contro l’economia pubblica;  ed ha riconosciuto legittimo lo sciopero attuato a fini di solidarietà e di protesta.  Nello stesso senso di liberazione,  ha dichiarato non punibile la serrata di esercenti di piccole industrie e commerci che non hanno lavoratori alle loro dipendenze. Il diritto di costituire associazioni sindacali,  di aderirvi e di svolgere attività sindacali,  era garantito a tutti i lavoratori all’interno dei luoghi di lavoro.  A domani  Elena  L.

01/12/2022

Una formulazione legislativa sistematica dei diritti dei lavoratori nei luoghi di lavoro è la legge… Conosciuta come statuto dei diritti dei lavoratori,  che tutela l’esercizio dei diritti civili fondamentali.

Tra i diritti dei lavoratori c’è la libertà di opinione,  senza distinzione di opinioni politiche ecc.  Poi c’era anche il divieto di indagini sulle opinioni, per il datore di lavoro per assunzioni per quello che riguarda la provenienza e il partito  e o di fede religiosa o meno,  ovviamente. La tutela della salute e dell’integrità fisica.  Lavoratori studenti iscritti e frequentanti corsi regolari di studio in scuole di istruzione primaria,  secondaria e di qualificazione professionale, statali, pareggiate o legalmente riconosciute,  o abilitate al rilascio di titoli di studio legali,  hanno il diritto a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi e la preparazione agli esami senza essere obbligati a prestazioni di lavoro straordinario o durante il riposo settimanale.  Inoltre i lavoratori studenti,  compresi quelli universitari,  che devono sostenere prove di esame,  hanno il diritto di fruire di permessi giornalieri retribuiti.  Il datore di lavoro potrà richiedere la produzione delle certificazioni necessarie all’esercizio dei diritti di cui il primo e secondo comma.

Diritto di associazione e di attività sindacale.  Il diritto di costituire associazioni sindacali,  di aderirvi e di svolgere attività sindacali,  è garantito a tutti i lavoratori all’interno dei luoghi di lavoro.

  1. )    Atti discriminatori.  Qualsiasi atto o patto diretto è nullo: come subordinare l’occupazione di un lavoratore alla condizione che aderisca o non aderisca ad un’associazione sindacale o cessi di farne parte.

      2)  licenziare un lavoratore,  discriminarlo       nell’assegnazione di

             qualifiche o mansioni,  nei trasferimenti,  nei provvedimenti disciplinari,  o recargli altrimenti pregiudizio a causa della sua affiliazione o attività sindacale,  dalla sua partecipazione ad uno sciopero.  Oltre al riconoscimento del diritto individuale all’attività sindacale,  del diritto di assemblea,  i lavoratori hanno il diritto di riunirsi,  nella unità produttiva  in cui prestano la loro opera,  fuori dall’orario di lavoro,  e durante l’orario di lavoro,  nei limiti di 10 ore anni e,  per le quali verrà corrisposta la normale retribuzione,  è prevista direttamente la presenza e l’azione nei luoghi di lavoro di gruppi sindacalmente organizzati.  La disposizione che ha dato luogo ad innovazioni significative,  per la tutela dei diritti sindacali presso la Magistratura ordinaria,  è l’art. 28.

Per i dipendenti pubblici, l’evoluzione dei diritti sindacali ha seguito differenti vicende. Superate le interpretazioni che tendevano a negare la legittimità dello sciopero per queste categorie,  l’esercizio delle libertà sindacali è regolato anch’esso dalla legge.  per gli impiegati dello Stato,  il rapporto di lavoro è regolato da una normativa specifica e tutte le controversie che scaturiscono dalla  sua applicazione sono risolte in sede di magistratura amministrativa.

I licenziamenti:

Se il giudice dichiara nullo il licenziamento in quanto attuato senza giusta causa o giustificato motivo,  ordina al datore di lavoro di reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro e di risarcirgli il danno subito (art18)  la giusta causa e il giustificato motivo sono previsti dalla legge sui licenziamenti individuali,  anteriore alla legge 300.

Elena  L.  Dai miei studi.    Se c’è qualcosa di poco  chiaro non esitare a chiedere.

04/12/2022

Federica   Sai che a furia di mettermi gli orecchini pesanti mi sono venute le orecchie lunghe?  Prima non erano così;  secondo me stanno male.

Elena   Non è vero che le tue stiano male!  Non sono enormi, le noti perché hai notato il cambiamento,   sei tu che le noti,  io ad esempio non ci ho fatto caso,  sei una bella ragazza,  se lasci perdere questa cosa poco rilevante per gli altri,  nessuno se ne accorgerà!

07/12/2022

Marco e Patty   Tu cosa diresti ad una persona che ti accusa di  rovinare i tetti della gente solo perché hai dei bei fiori,  ma sono a casa tua nel tuo spazio,  mentre lei ha degli alberi enormi che sovrastano i tetti dei vicini;  tra l’altro sono alberi che in autunno perdono una marea di fogliame,  eppure per non pagare dazio,  come dici tu incolpano gli altri,  ma la testa che cosa la usano a fare?

 Elena   Ma guarda io non le direi un bel niente,  le persone ragionano con la testa che si ritrovano;  si presentano da sole!  Certe cose bisogna lasciarle scivolare  via!  È tutta una perdita di tempo e di pazienza!  Ci sono persone che pur di non pagare per i loro errori fanno carte false, l’importante è pensare che ci sono anche molte persone per bene che usano l’intelligenza e sanno valutare.  Io non me la prenderei più di tanto,  l’importante è che riescano a capire i loro errori.

08/12/2022

Federica  Mi hanno domandato se tu preferisci l’arte o la scienza,  io ho risposto  che credo di più la scienza,  però vorrei chiederlo anche a te se ho indovinato oppure no.

Elena  Io credo che l’arte e la scienza non siano così lontane tra di loro,  le amo entrambe  arte quella seria intendo.  Ma l’arte dirai tu non ha confini!  Certo!  Ed è qui che arte e scienza si somigliano molto; ma dire arte poco seria al giorno d’oggi si può,  basta guardarsi in giro.

LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOCINQUANTACINQUESIMA PARTE

29/11/2022

IN CUCINA CON AMORE

E CON FEDERICA

Elena  Ecco il secondo piatto strepitoso di cui vi ho parlato ieri:  la faraona ruspante al lentischio.  Squisitissima!

FARAONA RUSPANTE

AL LENTISCHIO

Ingredienti:  faraona,  lentischio,   bacche di lentischio,  sale grosso,  alloro,  due cipolle dolci,  brandy,  vino bianco,  pepe,   tabasco,  olio extra vergine d’oliva,  brodo vegetale ai funghi porcini,  due cucchiai di conserva di pomodoro,  spezie miste,  un ciuffo di rosmarino,  timo,  salvia.

Esecuzione:   tagliare a pezzi la faraona,  togliere il grasso e la pelle,  poi metterla a marinare con rami di lentischio,  sale,  rosmarino, un bicchierino di brandy,  pepe,  spezie,  salvia e timo.  L’indomani si toglie la faraona dal liquido e da tutto,  la asciughiamo e la metteremo stesa in una casseruola a temperatura a rosolare senza alcun grasso;  la giriamo,  ancora qualche minuto e la trasferiremo in un’altra casseruola dove abbiamo fatto soffriggere a fuoco lento le cipolle,  abbiamo sfumato col vino bianco, aggiunto un po’ di  pomodoro,  le bacche di lentischio,  l’alloro,  e il brodo.  lasciamo cuocere a fiamma bassa fino a fine cottura ideale.  Trasportiamo la faraona nel piatto di portata,  la serviremo nel suo sugo insieme al purè oppure a cicoria di stagione.

Federica   Ho mangiato ancora la tua faraona,  ma come questa volta mai!  Questa non si può descriverne la bontà!

Elena  Grazie!

30/11/2022

Elena  Oggi presento le frittelle alle pesche e all’uva moscato bianco;  buonissime e golosissime.  Patty che ama molto le pesche le ha divorate.

FRITTELLE DI PESCHE

E MOSCATO BIANCO

Ingredienti:  due uova,  zucchero semolato due cucchiai rasi,  estratto di vaniglia,  un bicchierino di latte e liquore all’amaretto (metà e metà)  farina tipo “00”,  pesche e uva tagliati finemente a coltello,  la scorza grattugiata di un limone (solo il giallo) e  tre cucchiai di succo,  (se il limone è dolce mettiamo il succo del lime),  zucchero a velo,  due cucchiaini rasi di lievito per dolci,  olio per friggere.

Esecuzione:  mettiamo tutti gli ingredienti sopra elencati sul piano di lavoro,  sbattiamo le uova bene a spuma con lo zucchero,  aggiungere la vaniglia,  il latte e amaretto,  la buccia grattugiata del limone o lime,  la frutta tagliata a piccoli pezzetti,  la farina,  e subito dopo il succo di limone,  mescoliamo bene per ottenere un impasto senza grumi e giusto:  né troppo liquido  né troppo solido,  infine il lievito  passato al setaccio,  poi si lascia riposare per 10 minuti e si formano le frittelle col cucchiaio per calarle in padella in olio bollente dalla giusta temperatura.

Federica  Le sto immaginando,  sono fantastiche!

Elena  Sì,  ne ho assaggiata una e devo dirti che sono una delizia per grandi e piccini. Però si possono fare con tutte le tipologie di frutta.

01/12/2022

Elena  Ho fatto un’altra ricetta nuova:  la torta di polenta ripiena,  davvero squisita!

TORTA DI POLENTA RIPIENA

Ingredienti per la polenta:  2 litri di acqua 500 g di farina di mais,  sale.  Per il ripieno:  cicoria di campo coltivata,  o catalogna,  speck,  funghi porcini,  champignons,  e pioppini,  parmigiano reggiano,  un porro,  una fettina sottile di fontina,  vino bianco q.b.,  prezzemolo,  uno spicchio di aglio,  olio extra vergine d’oliva,  tre uova.

Esecuzione:  per prima cosa facciamo bollire l’acqua per la polenta,  poi mentre la polente si cuoce facciamo il sugo con i funghi,  il porro, l’aglio,  sale,  pepe, il prezzemolo e l’olio per il soffritto.  Adesso laviamo la cicoria,  la sbollentiamo e la strizziamo ben bene,  la passiamo in padella con aglio e olio,  e la mettiamo sul piano di lavoro insieme agli altri ingredienti.  La polenta è pronta da versare,  abbiamo imburrato la teglia,  e abbiamo versato una quantità di polenta alta due cm che copra il fondo,   (deve risultare morbida,  senza grumi e non come un pastone)  mentre alle pareti la metteremo aiutandoci con un coltello;  deve risultare come fosse una crostata.  Adesso mettiamo uno strato di funghi trifolati,  uno strato di parmigiano grattugiato,  poi mettiamo le fettine di speck, la cicoria saltata in padella e tagliata fine insieme alle uova sbattute,  sale, pepe,  parmigiano,  e fontina;   la versiamo nella teglia della polenta,  infine cospargeremo un manciata di parmigiano e la mettiamo in forno a 170° per 15 minuti.

Federica  leggera,  saporita nuova,  squisita!

02/12/2022

Elena  E ancora un’altra ricetta di ravioli:  ravioli con gorgonzola e crema di porri.  Gustosissimi!

RAVIOLI AL GORGONZOLA E

CREMA DI PORRI TARTUFATA

Ingredienti per la sfoglia:  2 uova,  farina per pasta fresca,  sale.  Per il ripieno e il condimento;  gorgonzola,  parmigiano raggiano,  sale,  pepe,  scaglie di tartufo bianco,  tre porri,  olio extra vergine d’oliva,  alloro,  brandy,  un mestolo di brodo di carne.

Esecuzione:  per prima cosa facciamo  il condimento lavando e tagliando i porri a fettine sottili,  li saliamo,  e pepiamo,  li mettiamo in padella a rosolare con due giri di olio,  sfumiamo col brandy,  poi aggiungeremo l’alloro e il brodo,   facciamo cuocere a fuoco lento.  A cottura ultimata li metteremo nel mixer con olio e nient’altro;  ne ricaveremo una crema densa,  metà la useremo a condire  i nostri ravioli,  l’altra metà la utilizzeremo insieme al gorgonzola e alle scagliette di tartufo,  e parmigiano  per riempirli.   Adesso impastiamo e tiriamo la sfoglia,  formiamo dei piccoli quadrati o rettangoli li riempiamo poi li chiuderemo ben bene,  e li caliamo nel brodo bollente.  Li scoliamo e li mettiamo in padella con un po’ del loro brodo per allungare la crema densa;  una spolverata di parmigiano e il piatto è pronto.

Federica  Meraviglioso!

04/12/2022

Elena  Ho intenzione di presentare un altro piatto fatto di pasta sfoglia:  un rotolo di stracotto ed erbe profumate,  avvolte in una cremosità di parmigiano.  Buonissimo!

ROTOLO DI SFOGLIA CHE

RACCHIUDE LO  STRACOTTO

ANTICO DI CASA MIA

Ingredienti:  400 g di polpa coscia bovina,  due manciate di funghi misti : champignons,  porcini freschi e porcini secchi,  sale,  pepe,  tabasco,  alloro,  salvia,  scalogni,  mezzo porro,  chiodo di garofano,  cerfoglio,  tre cucchiai di salsa di pomodoro fresco,  mezzo bicchiere di vino bianco,  olio extra vergine d’oliva,  parmigiano,  latte e ginepro,  brodo vegetale.

Esecuzione:  la sera prima massaggiamo la carne con sale,  pepe spezie ed erbe elencate sopra.  Il mattino seguente faremo il soffritto con gli scalogni tagliati finemente,  il pomodoro,  le erbe e le spezie,  e in un’altra casseruola faremo rosolare la carne da tutte le parti.  Adesso trasferiamo la carne nella casseruola del soffritto,  la giriamo e la rigiriamo per insaporirla e sfumiamo col vino.  A questo punto aggiungeremo il brodo e lasciamo cuocere a bassa fiamma fino a cottura della carne;  dieci minuti prima di spegnere il fuoco,  aggiungiamo i funghi tagliati sottilmente.  Lasciamo raffreddare,  intanto tiriamo l’ultimo passaggio della pasta sfoglia.  Prendiamo lo stracotto,  lo tagliamo a coltello,  poi mettiamo i funghi e la crema di parmigiano e versiamo il tutto sopra la sfoglia,  arrotoliamo , spennelliamo con olio, e uovo sbattuto e inforniamo a 180° per 20 minuti.  N. B. Lo stracotto deve essere avvolto nella crema di parmigiano e non deve trasudare brodo.

Federica  Come sempre devo dirti che il tutto è squisitissimo!

07/12/2022

Elena  Il piatto che presento oggi sono le tagliatelle fatte a mano,  condite con piselli freschi,  congelati in casa.  Sono davvero squisite, un alternanza di sapori e di freschezza che si incontrano in ogni boccone.

TAGLIATELLE FATTE A MANO

Ingredienti per 4 persone:  2 uova intere,  200 g di farina preferita + quella del piano di lavoro,  sale,  due scalogni,  pomodori pelati fatti in casa, oppure quelli del super mercato,  vino bianco,  spezie miste compreso il pepe,  400 g di pisellini freschi oppure surgelati,  erba cipollina,  pino mugo,  ginepro,  olio extra v. d’oliva,  parmigiano reggiano, 20 g di fontina.

Esecuzione:  Per prima cosa facciamo la pasta impastando le uova,  la farina o le farine con un pizzico di sale, lasciamo riposare per 15 minuti e poi si procede alla tiratura della pasta a mano;  la sfoglia deve risultare di uno spessore molto sottile.  Adesso si procede per il sugo:  abbiamo sbollentato i pisellini,  e stiamo facendo soffriggere gli scalogni,  e sfumando con il vino bianco.  mettiamo i piselli,  i pelati tagliati a pezzetti,  le spezie,  le erbe, sale. lasciamo sobbollire per qualche minuto poi lasciamo intiepidire e aggiungeremo l’olio a crudo.  Caliamo le tagliatelle in acqua che bolle,  oppure brodo vegetale,  le scoliamo dopo 20 secondi,  le mettiamo nella casseruola del sugo  e aggiungiamo la fontina sciolta e il parmigiano.

Federica  Sono squisitissime!

08/12/2022

Elena   La ricetta di oggi è l’ultima di quest articolo,  e sono i nuovi cantucci di casa mia,  sì,  ho voluto sperimentare un’altra ricetta e sono rimasta soddisfatta molto.

I NUOVI CANTUCCI DI CASA MIA

Ingredienti:  520 g di farina tipo “00”,  due uova e un tuorlo,  180 g di burro,  200 g di zucchero semolato,  due bacche di vaniglia, 100 g di mandorle vestite,  100 g di mandorle pelate,  50 g di gherigli di noci macinati grossolanamente,  mezzo bicchierino di vino passito,      zucchero a velo.

Esecuzione:  facciamo la fontana con la farina,  mettiamo anche lo zucchero semolato,  le uova,  mescoliamo,  il burro,  mescolamo bene aiutandoci con una forchetta,  mettiamo anche la vaniglia,  le noci e le mandorle spezzettate, il lievito, (il lievito si può incorporare alla farina) e incominciamo a formare un grosso salame (se la farina non è sufficiente aggiungerne ancora affinché l’mpasto non appiccichi alle dita,  ma meno farina si aggiunge meglio sarà) che andremo a mettere in forno a 180° per 15 minuti.  Togliere dal forno e lasciare raffreddare,  tagliare i cantucci e rimetterli in forno per altri 10 minuti per dare loro la croccantezza.  Infine spolverarli con zucchero a velo.

Federica   La bontà e la croccantezza di questi cantucci è davvero divina!

Elena  Grazie!

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE CENTOVENTINOVESIMA PARTE

21/11/2022

GIARDINO D’AUTUNNO

Dalla sinusite si guarisce?  Che cos’è in realtà?  Perché ci ammaliamo di sinusite?  Grazie!  Marco di Patty

Per sinusite s’intende una flogosi acuta e cronica di uno o più seni paranasali.  In rapporto all’estensione della malattia  può essere mono o bilaterale;  interessare più seni o tutti i seni paranasali (polisinusite).  Si parla di forme chiuse quando l’essudato non può fuoriuscire dalla cavità del seno nasale per occlusione dell’orifizio naturale;  di forme aperte quando succede il contrario.  La sinusite   può manifestarsi in genere in seguito a riniti acute e croniche,  malattie esantematiche,  influenza, fattori allergici ecc.  La sintomatologia è caratterizzata da  dolore vivo locale che tende ad accentuarsi alla pressione,  febbre,  tumefazione della guancia nelle sinusiti mascellari, ecc.  se manca un sufficiente drenaggio per edema della mucosa, per deviazione alta del setto nasale,  per ipertrofia del turbinato medio, la malattia si cronicizza. Le sinusiti etmoidali e sfenoidali si manifestano con cefalea,  dolori intra e retroorbitali  e vertigini.  Nelle sinusiti croniche il sintomo caratteristico è rappresentato dall’abbondante essudato nasale o rinofaringeo.  Le complicazioni sono più frequenti nelle sinusiti croniche purulente: faringiti,  tonsilliti,  laringotracheiti,  bronchiti per propagazione del processo infettivo per via discendente;  neuriti ottiche retrobulbari;  menengiti sierose o purulente; trombosi del seno cavernoso e lungitudinale.  La terapia all’inizio è termale,  ma se la malattia è cronica spesso è chirurgica.  Elena  L.

23/11/2022

C’è un meccanismo fisiologico  che regola il passaggio del sangue al liquido cerebrospinale di sostanze contenute nel flusso ematico?  Grazie!  Marco e Patty

Certo!  È un complesso fisiologico che utilizza per la sua azione i plessi carotidei,  le leptomeningi,  le pareti dei capillari cerebrali e midollari.  Nell’attività della barriera ematoencefalica si possono schematicamente differenziare due funzioni: una difensiva che consiste nel bloccare il passaggio del sangue al tessuto nervoso di sostanze capaci di lederlo;  una regolatrice,  che controlla la composizione costante del liquido cerebrospinale.  Le funzioni difensiva e regolatrice della barriera ematoencefalica svolgono un ruolo fondamentale per il normale svolgimento dei processi fisiologici nel tessuto nervoso,  permettendo un elevato ritmo di sviluppo degli elementi nervosi e garantendone  la marcata sensibilità delle variazioni di carattere chimico, fisico-chimico o biologico del liquido cerebrospinale.

Una caratteristica particolare della barriera ematoencefalica,  consiste nella sua permeabilità selettiva,  non soltanto in relazione alle sostanze complesse contenute nel sangue, ma anche verso quelle che si sono formate nell’organismo stesso.   Tale selettività risulta notevolmente più spiccata per il passaggio del sangue al liquido cerebrospinale che viceversa.  La barriera ematoencefalica,  agisce in un certo senso come un filtro selettivo nella direzione sangue-liquido cerebrospinale e a guisa di valvola di sicurezza in quella liquido cerebrospinale-sangue.  Le funzioni di questa barriera sono molto importanti  specialmente in condizioni patologiche quando la sua permeabilità selettiva protegge il sistema nervoso centrale dalle sostanze tossiche che circolano nel sangue.  Elena  L.

26/11/2022

Si può definire il “simbolismo “una malattia?  Grazie!  Marco di Patty

Addirittura il simbolismo è una patologia,  perché il soggetto considera ogni avvenimento come simbolo di eventi ritenuti da lui probabili.  Nella psicanalisi il simbolismo è chiamato il meccanismo inconscio che tende a rappresentare un’immagine sotto aspetti non riconoscibili dal super Io.  Elena  L.

28/11/2022

Si guarisce dalle alterazioni cutanee dovute ad eccesso di radiazioni?  Come ci si accorge che il responsabile maggiore di queste dermatiti sono dovute alle radiazioni e non ad allergie di altro?  Grazie  Marco di Patty

Non esiste una terapia elettiva per questo si ricorre a sostanze lenitive locali,  prodotti che certamente evitano  complicazioni microbiche ma soprattutto sono radioprotettori e un’accurata profilassi, soprattutto nel caso di operatori professionali.

Si distinguono dermatiti acute che compaiono sotto forma di eritema più o meno accentuato,  e dermatiti croniche,  che consistono in forme acute,  e sono date da forme professionali perché localizzate nelle mani,  o nelle parti più esposte alle radiazioni.  Elena  L.

30/11/2022

In internet ho letto che il bergamotto,  non è commestibile, che viene coltivato solo per estrarne l’olio essenziale,  è vero?  Alessandra e Giovanni

Io questa cosa non la so e non l’ho mai saputa prima d’ora.  L’ho chiesto ad un esperto disinteressato e mi ha detto che il succo di bergamotto è un eccellente vitaminizzante,  aromatizzante, ecc. ecc. con tante proprietà benefiche,  in più,  del bergamotto si può utilizzare tutto:  la buccia colorata per gli olio essenziali il succo per quello che ho menzionato adesso e la pelle bianca per costruire oggetti da regalo,  resistentissima a manipolazioni e a pressioni che si possono incontrare durante la lavorazione.  Elena  L.

07/12/2022

Che cos’è il lipoprotide  Marco di Patty

È un composto macromolecolare,  derivante dalla combinazione di una proteina  con lipidi di varia natura:  colesterolo,  esteri del colesterolo,  fosfolipidi.  Le proteine hanno peso molecolare da 200 000 a10 milioni;  variabili sono anche la natura e la grandezza molecolare della frazione proteica.  la maggior parte dei lipidi cellulari, extracellulari ed ematici si trova sotto forma di complessi lipoproteici.  Inoltre vi sono lipoproteine con funzioni enzimatiche,  che intervengono in importanti tappe del metabolismo cellulare e perdono le loro proprietà catalitiche in seguito al distacco della frazione  lipidica.  Le lipoproteine sono spesso responsabili del passaggio selettivo degli ioni e delle piccole molecole attraverso le membrane cellulari e mitocondriali.  Altre lipoproteine sono implicate nei meccanismi della sintesi proteica e nell’elaborazione di alcuni secreti ghiandolari come il pancreas esocrino,  ghiandole salivari;  le fosfolipoproteine cerebrali,  infine sono importanti quali sorgenti di energia delle cellule nervose.  Le lipoproteine meglio conosciute sono quelle del sangue,  deputate al trasporto dei lipidi dall’intestino al fegato e dal fegato ai diversi tessuti. Le lipoprotide o lipoproteine plasmatiche possiedono azione antitrombinica,  per cui intervengono anche nel controllo dei meccanismi della coagulazione.  Elena  L.

12/12/2022

Vorrei sapere se il glaucoma è una cosa seria.  Grazie! Marco e Patty

Direi di sì.  Il glaucoma è una patologia dell’occhio che bisognerebbe controllare sempre dal medico oculista,  specialmente se si ha avuto oppure se si ha un familiare che è o è stato affetto da questa patologia.  È una malattia subdola,  in quanto non ci sono avvisaglie o sintomatologia se non quando sarà troppo tardi,  nel senso che si noterà all’improvviso una notevole diminuazione della vista,  con dolore acuto all’occhio e alla regione periorbitaria,  è una condizione grave di intervento urgente se si vuole salvare il salvabile. È caratterizzata dall’aumento della pressione oculare per ostacolo meccanico al deflusso dei liquidi endooculari.  Le forme cliniche più importanti sono:  il glaucoma acuto di cui ho appena citato sopra; il glaucoma congenito che è quasi sempre bilaterale,   si manifesta  con occhio e cornea insolitamente grandi,  sclera sottile,  camera anteriore molto profonda, con pupilla ampia;   il glaucoma cronico che è quello che preso in tempo si prta avanti con medicine locali per mantenere bassa la pressione dell’occhio.  Elena  L.

13/12/2022

L’angoscia che una persona prova tutti i giorni oppure di notte,  può portare a cardiopatie?  Grazie!  Marco e Patty

L’angoscia è senza dubbio un grande malessere,  in cui si fondono ansie,  paure,  associate a proiezioni somatiche rappresentate da senso di oppressione,  ecc.  Si avverte difficoltà nel respiro,  e algie pettorali,  e molti altri disturbi,  ma se si trascura,  può portare all’infarto e alla morte.  Tutto quello che fa soffrire la mente fa soffrire anche il corpo e l’anima.  Ricordatelo.  Elena  L.

14/12/2022

Analettico,  significa solo stmolante del sistema nervoso centrale,  oppure c’è di più?  Grazie!  Marco e Patty

No Marco,  non solo.  Il termine viene riferito a quei farmaci che stimolano l’attività dei centri regolatori del cuore,  del circolo e del respiro,  e vengono utilizzati in terapia nei casi in cui il circolo,  il respiro e l’attività cardiaca sono in condizioni di grave insufficienza funzionale.  Alcuni analettici bulbari,  agiscono elettivamente sui centri sottocorticali,  altri hanno effetto sul bulbo  solo se impiegati a dosi più alte di quelle attive sulla corteccia.  Quindi l’azione analettica bulbare di tali composti è secondaria a un effetto corticale di natura psico-eccitante.  Anche gli eccitanti del midollo spinale a dosi relativamente elevate,  possono agire sul bulbo producendo i tipici effetti analettici.  Il termine è a volte usato anche per per indicare un farmaco capace di rianimare l’organismo, ricostituendo il tono vasale.  Elena  L.

LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOCINQUANTAQUATTRESIMA PARTE

21/11/2022

IN CUCINA CON AMORE

E CON FEDERICA

Elena  Ancora nuovi gnocchi:  questa volta sono fatti con spinaci, e formaggio primo sale.  Deliziosi davvero!

GNOCCHI AGLI SPINACI

E PRIMO SALE

Ingredienti:  tre etti di formaggio primo sale,  tre etti di spinaci lessati al vapore e strizzati,  sale,  peperoncino,  farina di tipo “0”,  noce moscata,  un uovo.  Per il sugo:  pomodori rossi,   pomodori gialli,  due scalogni,  sale,  alloro,  basilico,  olio extra vergine d’oliva,  vino bianco,  un pizzico di paprica dolce.

Esecuzione:  prendiamo gli spinaci e li tagliamo molto finemente a coltello,  lo stesso vale per il primo sale,  amalgamiamo bene poi metteremo l’uovo,  la noce moscata,  sale,  un pizzico di peperoncino.  Adesso incorporiamo la farina e versiamo il composto sulla spianatoia;  formiamo una palla che non appiccichi troppo,  incominciamo a fare gli gnocchi prendendo dall’impasto dei pizzicotti poi li passiamo nella farina e li schiacciamo dolcemente a forma di orecchiette spesse (non devono essere troppo sottili altrimenti si spappolano).  Le lasciamo ad asciugare per mezz’oretta poi le caliamo nell’acqua bollente salata,  solo quando verranno a galla le scoliamo e le metteremo nella casseruola del sugo.  Per il sugo:  abbiamo fatto soffriggere gli scalogni con olio,  sfumato col vino e aggiunto i pomodori rossi e gialli tagliati a pezzetti,  abbiamo macinato col mixer,  aggiunto l’alloro,  il basilico,  l’olio q.b.  paprica dolce, e una bella abbondante spolverata di parmigiano.

Federica  Solo a vederli mi viene una gran fame.

22/11/2022

Elena  La ricetta che presento oggi è di carne:  è arista di maiale con i crauti di aceto bianco.  Il piatto è in armonia ed è risultato squisito!

ARISTA  E  CRAUTI

CON ACETO BIANCO

Ingredienti:  arista di maiale,  cavolo cappuccio o verza, scarola,  sale,  aceto,  pepe, aglio,  olio extra vergine,  parmigiano,  succo di agrumi,  d’oliva,  prezzemolo,  rosmarino,  salvia,  alloro maggiorana,  panco,  vino bianco corposo,  noce moscata.

Esecuzione:  per prima cosa mettiamo a marinare l’arista con olio e succo di agrumi,  sale e pepe.  Nel frattempo facciamo i crauti con la verza o il cavolo cappuccio,  la scarola,   il soffritto  con olio,  aglio,  alloro,  poi mettiamo la verdura, il brodo vegetale,  l’aceto,  la noce moscata e portiamo il tutto ad ebollizione e lasciamo cuocere lentamente fino ad ottenere la cottura desiderata.  Una volta cotti i crauti aggiustare di sale,  pepe,  un trito di prezzemolo e aglio,  un guazzo di olio e una spolverata di parmigiano.  Adesso è il momento delle scaloppe di arista:  le togliamo dalla marinatura,  le passiamo nel panco dove abbiamo grattato una noce moscata intera, facendo assorbire il più possibile il pane, poi le adagiamo nella padella dove abbiamo versato olio,  salvia,  aglio,  rosmarino.  Le giriamo e le rigiriamo accuratamente senza bruciarle le serviamo con i crauti.

Federica  Non solo è un piatto importante ma è di una squisitezza!

23/11/2022

Elena  Un primo piatto che sa di terra e di mare:  sono i tortiglioni con salsa di pomodoro e acciughe.  Un nuovo piatto golosissimo.

TORTIGLIONI TERRA E MARE

Ingredienti:  tortiglioni,  pomodori rossi e gialli,  acciughe,  sale,  pepe, peperoncino, un peperone verde,  piselli,  olive verdi,  capperi,  olio extra vergine d’oliva,  origano fresco, basilico,  alloro,  parmigiano reggiano,  aglio.

Esecuzione:  rosoliamo l’aglio in poco olio, e a calore moderato,  sciogliamo le acciughe,  aggiungiamo la passata fresca di pomodori misti,  sale,  pepe,  peperoncino,  capperi,  olive,  piselli stufati,  peperone grigliato,  e le erbe;  lasciamo amalgamare  sul fuoco sempre a fiamma bassa.   Togliamo il tutto dal calore e caliamo la pasta,  la scoleremo al dente e la verseremo nella casseruola del ragù.  Mantechiamo,  poi passiamo un giro di olio e una bella manciata di parmigiano.

Federica  Una bontà  assoluta!

24/11/2022

Elena  Chi ha assaggiato i miei involtini di verza al forno dice che li vorrebbe avere tutti i giorni.

I MIEI INVOLTINI DI VERZA

AL FORNO

Ingredienti:  grandi foglie di verza,  carni miste (macinato di vitello,  macinato di maiale, cotechino già cotto)  cavolo cappuccio,  aglio,  maggiorana,  bacche di ginepro,  vino bianco,  aglio,  scalogno,  un porro,  parmigiano,  fette di formaggio filante, sale,  pepe,  olio extra vergine d’oliva,  aceto di mele,  brodo.

Esecuzione: incominciamo con lo sbollentare le foglie di verza,  poi le metteremo sul piano di lavoro ben aperte.  Adesso facciamo lo stracotto con le carni macinate,  con un soffritto di scalogno e porro,   mettiamo le carni e sfumiamo col vino,  dopo la cottura  le lasciamo asciugare,  le amalgamiamo con il parmigiano e aggiungiamo anche il cotechino macinato.  Formiamo un bell’impasto,  nel frattempo abbiamo fatto anche i crauti tagliando a piccoli pezzetti il cappuccio,  abbiamo aggiunto,  le bacche di ginepro,   l’alloro,  sale e pepe,  aceto di mele,  il brodo;  abbiamo portato a cottura e li abbiamo lasciati raffreddare.  Ora facciamo gli involtini aprendo bene le foglie di verza,  mettiamo due cucchiaiate di crauti,  lo stesso vale per la carne,  e una fettina di formaggio,  poi chiudiamo gli involtini e li teniamo fermi con dello spago di cucina  (quello per gli arrotolati) .  Mettiamo gli involtini di verza in una teglia,  passiamo un giro di olio e una spolverata di parmigiano e li lasciamo in forno per 15 minuti a 180°.  Li ho serviti con le patatine fritte che ho fatto io.

Federica  Ed erano squisiti!

Elena  Li rifarò ancora.

25/11/2022

Elena  La pasta sfoglia piace molto a tutti o quasi,  per questo oggi presento un’altra torta salata di pasta sfoglia con i cavolfiori bianchi.

TORTA SALATA DI

CAVOLFIORE BIANCO

Ingredienti:  farina,  burro,  sale,   per la pasta sfoglia fresca fatta in casa.  Cavolfiore bianco,  zucca,  besciamella leggera fatta in casa,  sale,  pepe,  origano,  gorgonzola,  olio extra vergine d’oliva,   parmigiano reggiano,  latte,  una noce di burro,  spezie miste.

Esecuzione:  facciamo la pasta sfoglia  impastando farina acqua,  sale,  e il burro,  poi fare i passaggi necessari per dare la giusta friabilità.  Facciamo subito il cavolfiore e la zucca,  tagliandoli a pezzetti il cavolfiore,  risciacquandoli bene,  poi li cuoceremo al vapore insieme ai dadi di zucca.  Adesso facciamo la besciamella,  facendo sciogliere il burro,  mettiamo la farina e il latte,  le spezie,  il sale, curandoci di non fare grumi;  una volta pronta la besciamella ci aggiungeremo il gorgonzola a piacere,  poi lo amalgamiamo bene.  Adesso mettiamo in forno la pasta sfoglia,  la buchiamo al centro e nelle parti interne,  dopo 20 minuti la toglieremo dal calore e la lasciamo riposare per 10 minuti.  Adesso la riprendiamo e versiamo uno strato di besciamella sul fondo  della torta,  uno strato abbondante di cavolfiore e qualche dado di zucca,  poi ancora besciamella infine una spolverata abbondante di parmigiano;  inforniamo di nuovo per altri 10 minuti e la torta sarà pronta,  fragrante e saporita come non mai!

Federica  Sai?  Questo è anche un modo per far mangiare la verdura ai bambini perché c’è il saporito dei formaggi e il dolce della zucca,  con quei sapori il cavolfiore ne esce vincente.

26/11/2022

Elena  Un’altra torta di cui Marco ne va matto è la torta paradiso farcita con mascarpone e latte condensato.

TORTA PARADISO FARCITA

Ingredienti:  4 uova,  200 g di zucchero semolato,  180 g di burro,  320 g di fecola di patate,  un pugno di farina doppio 0,  aromi preferiti,  una bustina di lievito per dolci,  zucchero a velo.  Per la farcitura 300 g di mascarpone,  4 cucchiai di latte condensato,  vaniglia.

Esecuzione:  rompiamo le uova,  separiamo i tuorli dagli albumi,  montiamo gli albumi a neve soda.  Poi sbattiamo il burro con metà dello zucchero fino a farlo diventare una crema liscia,  lo stesso facciamo con l’altra metà dello zucchero e tuorli.  Adesso uniamo i due composti,  la fecola adagio a pioggia,  la farina,  gli aromi,  il lievito,  infine gli albumi fatti incorporare lentamente dal basso verso l’alto;  mettiamo il composto in una teglia imburrata e infarinata e poi in forno a 180° per 40 minuti.  Una volta raffreddata la torta la taglieremo a metà e mettiamo il ripieno che abbiamo fatto in precedenza con il mascarpone diluito con latte e con l’aggiunta di latte condensato e vaniglia,  una spolverata di zucchero a velo e la torta è pronta.

Federica  Come dicono i grandi le cose semplici sono le più buone ma bisogna saperle fare.  Tu ne sei capace!  La torta è squisitissima!

28/11/2022

Elena  Iniziamo la settimana con un primo piatto goloso per il condimento fatto di sapori autentici.

SPAGHETTI AL GORGONZOLA

FUNGHI SECCHI E SPECK

Ingredienti:  spaghetti,  olio extra vergine d’oliva,  speck,  funghi porcini secchi di alta qualità,  due lampascioni,  gorgonzola dolce,  sale, q.b.  pepe,   pimpinella,  timo,  brandy,  parmigiano reggiano.

Esecuzione:  soffriggere i lampascioni tagliati a fettine,  sfumare con il brandy,  aggiungere lo speck,  i funghi porcini trifolati,  aggiustare di sale e pepe,  infine mettere il gorgonzola tagliato a piccoli pezzetti.  Calare la pasta in acqua e sale,  scolarla al dente nella casseruola del condimento,  mantecare,  spegnere il fuoco,  aggiungere un po’ di olio a crud,  erbe,  e abbondante parmigiano.

Federica  Sono strepitosi!

Elena  Sì,  ti ringrazio.  Questa è l’ultima ricetta di questo articolo di cucina,  domani inizieremo con un secondo piatto meraviglioso e genuino.

DIALOGANDO CON VOI

17/11/2022

GIARDINO D’AUTUNNO

Marco di Patty   Ritornando al discorso ” Economia” dell’articolo precedente,  mi sono ricordato che nel web ci sono aziende con nomi fittizi,  e i proprietari o dirigenti ci si nascondono dietro bullizzando e stolcherando per via web persone di cui loro credono fragili, lo fanno attraverso la pubblicità dei loro articoli,  ai fini di indurre certe persone ad acquistare per avere accesso al loro conto!   Si riesce a scoprire chi si nasconde dietro?  E chi sono quei maleducati?

Elena  Certo!  I carabinieri e la polizia postale trovano tutto!

20/11/2022

 Marco   Quanti tipi di società esistono dentro le istituzioni?

 Elena   Il sistema delle società anonime favorisce i processi di concentrazione delle imprese in organismi che tendono ad assicurarsi il controllo del mercato.  Si può creare in tal modo una situazione di monopolio (quando una sola impresa è arbitra del mercato) o di oligopolio (quando il numero delle imprese dominanti è relativamente basso).  Il prezzo delle merci sottratto alla logica domanda/offerta,  viene concentrato sulla base di decisioni interne ai grandi gruppi monopolistici.  Un ulteriore sviluppo nello stesso senso è la nascita di società multinazionali,  che non sono imprese unitarie con filiali in diversi paesi,  ma sono gruppi di imprese collegate fra loro tramite i meccanismi del mercato azionario,  che fanno capo ad una società madre con carattere prevalentemente finanziario (holding), che caratterizza le decisioni fondamentali.

Un tipo diverso di società  sono le cooperative.  Esse esercitano un’attività economica a beneficio e vantaggio dei suoi soci, (così dovrebbe essere) che sono proprietari e al tempo stesso dipendenti (nel caso di cooperative di produzione agricola o industriale),  oppure proprietari e consumatori(nel caso di cooperative di consumo).

Nell’ambito di produzione agricola,  esistono sia imprese di tipo capitalistico,  che fanno capo  a imprenditori o a società anonime,  sia di affittanza,  mezzadria e colonia, sia piccole proprietà di coltivatori diretti.  L’impresa agricola che dispone della terra  e di manodopera salariata,   ovviamente trae profitto dalla vendita dei prodotti al commercio o alle industrie alimentari di trasformazione.  Il proprietario terriero concede il proprio fondo  in affitto a chi lo lavora,  per ricavarne delle rendite: il mezzadro e il colono,  in cambio del diritto di lavorare il fondo,  cedono al proprietario una quota annua del prodotto.

22/11/2022

 Marco  di Patty    Parlami delle importazioni ed esportazioni.  Grazie!

In un sistema aperto di importazioni ed esportazioni, i prezzi del mercato interno non possono differire da quelli praticati sul mercato estero.  Un aumento dei prezzi all’interno indebolisce le esportazioni, e modifica la bilancia commerciale del paese.  Il rapporto economico globale di un paese con l’estero viene espresso però dalla bilancia dei pagamenti, che si calcola aggiungendo alla bilancia commerciale il valore dei capitali che entrano,  investimenti stranieri, denaro rimesso a casa degli emigranti,  depositi bancari di clienti stranieri;  prestiti di banche internazionali,  e  sottraendo il valore dei capitali che escono (investimenti all’estero di società italiane,  deposito su banche estere di capitali prodotti in Italia,  anche in forma di esportazione non autorizzata,  ecc.)  Sia la bilancia commerciale,  sia quella dei pagamenti dipendono strettamente dal valore di  scambio della moneta in rapporto a quelle estere.  La diminuzione della quotazione,  o una decisione politica di svalutare la moneta nazionale europea,  rende più vantaggiose le esportazioni,  diminuendo,  nel contempo,  il potere d’acquisto interno.  La politica economica di un governo è l’insieme dei provvedimenti che esso assume per controllare il sistema economico.   Gli strumenti della politica economica sono:  valutari ( come nel caso della svalutazione); fiscali (aumento o diminuzione delle tasse ai cittadini); di spesa pubblica (le uscite previste nel bilancio dello Stato);  creditizi( controllo dei crediti che le banche fanno alle imprese).  Il costo del denaro è il livello degli interessi che devono essere versati alle banche per ottenere il credito,  ed influisce sull’ammontare dei crediti richiesti e ottenuti,  sugli investimenti,  e perciò sull’intero sistema economico.  La facilitazione dei crediti,  (detta credito agevolato) nelle modalità di concessione e di restituzione favorisce l’espansione delle attività di determinate imprese e settori.  Il credito selezionato viene concesso seguendo prefissati parametri( quali la dimensione delle imprese,  il tipo di produzione ecc.)  Il potere di concedere crediti alle imprese pone il sistema bancario in una posizione di preminenza all’interno del sistema economico,  soprattutto quando diminuiscono per le imprese le risorse di autofinanziamento.

22/11/2022

Dott. Robert e Linda   Da una parte sono contento della tua scoperta, dall’ altra però vorrei la rivincita,  vorrei capire come hai fatto,  sai che non ci riesco?

Elena  Non manca molto a Natale e a capodanno,  sono certa che con altre partite lo scoprirai da solo senza che io muova ciglio.  A volte si dice che ” non tutto il male viene per nuocere”,  ebbene io non volevo mai sentire questa ridicola frase,  però è nel mio caso,  la sofferenza di questi anni passati in balia di balordi,   ho cercato di mettere tutta la mia forza in una strategia difensiva,  eccola che l’hai notata.

Dott.  Robert e Linda  Ho sempre pensato che il mondo sia fatto di gente che ha dato tanto e che continua a dare con il cervello,  le braccia,  il cuore e l’anima,  queste sono le persone di valore!  Al contrario ci sono altri che sanno solo prendere,  giudicare senza esserne all’altezza per prendersi tutti i meriti.  È Comodo sottovalutare le persone che lavorano sodo con il cervello se non si è capaci di usare l’intelligenza!  Loro inventano una cagatina e subito fa successo,  perché glielo fanno fare!  Mai dare potere a questa razza di persone!

23/11/2022

Marco e Patty  Ti ringraziamo molto per i dolci che ci hai fatto!  Sono tutti di una bontà strepitosa!  Paradisiaca!  Ancora di più lo è la tua torta paradiso farcita di cioccolato e pere!  Una cosa che non si riesce a descrivere.

Elena   Grazie!  Ma non sarà che a fare diventar buona così la mia torta siano state le vostre pere?

24/11/2022

Patty  Ora so che cosa significa amicizia vera!  Sai che prima d’ora non l’avevamo mai incontrata?  Grazie!  Ci sono amicizie che non sanno ingannare e non sanno stare un giorno lontani gli uni dagli altri,  tu cosa ne pensi?

Elena  Sì penso che tu abbia ragione,  certe amicizie sono talmente importanti  quanto sono trasparenti;  lì non c’entrano niente amore e sesso,  anzi,  c’entra la bellezza dell’anima e la cultura;  sì,  si può essere legati a qualcuno per affetto e  culturalmente,  un dare e un ricevere!  Come del resto siamo sempre stati noi otto,  anzi noi dieci.

25/11/2022

 Marco di Patty  Parliamo dell’organizzazione e la partecipazione del sindacato?  Grazie!

 Elena  L.  Le strutture del sindacato collegano la dimensione cosiddetta verticale (di categoria) e la dimensione orizzontale. La categoria,  ossia l’insieme dei lavoratori del medesimo settore produttivo,  è strutturata a partire dalla singola unità produttiva in sezioni,  leghe territoriali e organismi provinciali,  regionali e nazionali (fondati sulla elezione) ,  da parte dei congressi di categoria, dei rispettivi direttivi,  che a loro volta eleggono  i segretari.  A livello orizzontale, tutti i lavoratori della medesima zona,  provincia o regione si raccolgono in consigli di zona,  unioni provinciali o camere del lavoro. Unioni o federazioni regionali.  Confederazioni nazionali.  Questa organizzazione complessa è il risultato di un lungo percorso storico.  Le organizzazioni dei lavoratori furono a lungo considerate dalla classe di governo dell’Italia unita come ostili all’ordine costituito e avversarie del progresso sociale,  che esse identificavano senz’altro con l’espansione della borghesia liberale:  tale atteggiamento che culminò nella durissima espressione dei moti di Milano 1898,  fu modificato in senso più aperto dal governo G. Giolitti dopo il 1900. Nel 1906 nacque la confederazione generale del Lavoro,  la tendenza socialista,  nel 1911 l’unione sindacale italiana di tendenza rivoluzionaria,  nel 1918 la confederazione italiana del lavoro di ispirazione cattolica.  Il fascismo stroncò la libertà d’azione sindacale,  impose i sindacati ufficiali del regime come unico organo di contrattazione, pose al bando lo sciopero come reato e compresse i salari alle pretese dell’anarchia e all’economia di guerra.  Riconquistata la prima libertà politica,  la CGL venne ricostituita nel giugno del 1944 attraverso il patto di Roma, stretto fra i rappresentanti delle correnti sindacali comunista,  democratico-cristiana, e socialista.   Pochi anni dopo tra il ‘ 48 e il ’50i staccarono dalla CGL,  la CISL e la UIL e le tre confederazioni affrontarono,  separate e spesso in polemica fra di loro,  per lo scontro fra le forze del partito a cui ciascuna faceva riferimento;  il periodo della ricostruzione e dell’espansione negli anni ’50.  Il riavvicinamento,  iniziato dopo il ’60,  ricevette forte impulso dalla spinta di base del ’68 ’70, che condusse alla formazione della Federazione Unitaria CGL-CISL-UIL,  quale premessa di un futuro sindacato unitario.  Attraverso la diffusione di strutture di base, in tutti i luoghi di lavoro,  il sindacato punta a raccogliere le esigenze  dei lavoratori e a collegarle in una prospettiva generale di azione.

28/11/2022

 Marco e Patty  Che mi dici di più di questi sindacati tutt’oggi esistenti?  Io non avendo ancora incominciato a lavorare non li conosco,  sarebbe bene che mi informassi bene e chi meglio di te non saprà dirmi tutto?  Grazie!

Elena  C’è tanto da dire,  se vogliamo incominciare da ieri.  Però un po’ per volta ci arriveremo.  Incomincio col dire che l’unità sindacale di tutti i lavoratori, senza distinzioni di opinioni politiche e di fede religiosa,  è sempre stato e ancora oggi è lo strumento più efficace per il potenziamento dell’organizzazione del lavoro,  dove assicurare la più efficace difesa degli interessi economici e morali dei lavoratori stessi e garantire il loro apporto più efficiente all’opera di mantenere o ricostruire il paese,  un’opera che è necessariamente come elemento decisivo le forze del lavoro.  Queste forze  di pieno e unanime accordo dichiararono:  Continua nel prossimo articolo.

LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOCINQUANTATREESIMA PARTE

14/11/2022

IN CUCINA CON AMORE

E CON FEDERICA

Elena  Oggi realizziamo un altro piatto con i fusilli,  buono,  buonissimo!

FUSILLI AI RITAGLI DI ANATRA

Ingredienti:  fusilli,  ritagli di anatra,  rosmarino,  aglio,  salvia,  cerfoglio,  ginepro,  spezie,  pepe,  sale,  vino rosso,  parmigiano,  olio extra vergine d’oliva,  scaglie di tartufo nero,  brodo.

Esecuzione:  mettiamo i ritagli di anatra in una casseruola,  con olio,  aglio,  rosmarino,  e li facciamo soffriggere,  poi sfumiamo col vino,  lasciamo evaporare,  aggiungiamo le altre erbe e spezie,  il brodo e lasciamo cuocere lentamente fino a cottura ultimata.  Ora disossiamo la carne e la tritiamo grossolanamente,  la mettiamo ancora nella casseruola di cottura e facciamo restringere il sugo;  aggiungiamo un po’ di olio, e dopo avere cotto i fusilli li metteremo a mantecare in questa casseruola.  Aggiungiamo qualche scaglia di tartufo,  mescoliamo,  un po’ di pepe,  infine il parmigiano;  mescoliamo bene e impiattiamo.

Federica  Non credo che troverai qualcuno  che si rifiuti di mangiare questa delizia!

15/11/2022

Elena   Ho fatto gli gnocchi centinaia di volte,  ma sempre una ricetta diversa dall’altra,  come questa di oggi:  sono gnocchi alla farina di farro,  con ricotta di pecora e zucca.  Deliziosi!

GNOCCHI NUOVI

Ingredienti:  ricotta di pecora,  zucca,  farina di farro,  un uovo,  spezie miste,  sale;  per il condimento:  sugo al pomodoro,  basilico,  parmigiano, scalogno, olio extra vergine d’oliva,  pomodori secchi macinati, pepe.

Esecuzione:  per prima cosa dobbiamo lessare la zucca al vapore,  poi la passiamo bene con lo schiacciapatate,  facciamo la fontana con la farina di farro,  mettiamo l’uovo,  la zucca,  la ricotta setacciata,  un pizzico di sale,  un po’ di spezie miste (macis,  cannella,  chiodo) e incominciamo ad impastare ottenendo un impasto omogeneo che non attacchi alle dita.  Adesso facciamo dei grossi bigoli,  li tagliamo a pezzi come  dadi e li passeremo sopra l’asticella per dare loro una forma compatta e più leggera.  Caliamo gli gnocchi in acqua bollente salata,  li  versiamo nella casseruola del sugo,  mettiamo un po’ di basilico fresco e il parmigiano grattugiato.

Federica  Non hai fatto in tempo a darmi la ricetta che io li ho fatti subito per la sera.  Squisitissimi!

16/11/2022

Elena   Tutti gli anni i nostri conoscenti da molto tempo ci portano la lepre,  io la cucino in salmì,  oppure alla cacciatora con il vino rosso,  poi  quello che rimane prendo verdure e carne li passo al mortaio,  ne faccia delle polpette oppure il ragù per la pasta,  sia uno che l’altro risultano squisitissimi.

POLPETTE ALLO STRACOTTO

DI LEPRE

Ingredienti:  carne di lepre stufata con le verdure,  fagioli,  cicoria ripassata in  padella,  pomodori pelati,  sugo fatto in casa,  parmigiano,  pangrattato,  erbe aromatiche fresche,  sale,  senape,  olio extra vergine d’oliva,  scalogni,  porro,  alloro,  brodo, vermouth,  pepe.

Esecuzione:  Prendiamo la carne e le verdure che sono in fondo alla casseruola della lepre,  le tritiamo a coltello,  aggiungiamo il parmigiano,  sale e pepe,  il pangrattato,  e metà dei fagioli stufati con porro,  e sugo di pomodori pelati.  Formiamo le polpette,  le adagiamo nella casseruola con il soffritto di scalogni e altro sugo di pomodoro,  mettiamo l’alloro,  il prezzemolo,  il basilico,  un po’ di senape,  adagiamo le polpette e sfumiamo col vermouth;  lasciamo evaporare, aggiungiamo un po’ di brodo e lasciamo cuocere per 5 minuti.  Uniamo i fagioli alle polpette,  mettiamo anche un giro di olio che con il sugo diventa goloso.  Si può servire con cicoria ripassata in padella e polenta al cucchiaio.

Federica  Le cose fatte bene restano impresse nella mente.  Se mi concentro sento il profumo che viene fino a qui.

17/11/2022

Elena   Molte persone mi hanno chiesto se il cavolfiore è adatto per fare le zuppe;  certo!  Io l’ho fatta poco tempo fa,  con il cavolfiore bianco,  è risultata squisita,  ecco la ricetta. Io le zuppe le preferisco  a crema,  non come un minestrone,  ma se  le volete a pezzetti invece di macinarle si tagliano a pezzetti precisi e si lasciano così. Meglio specificare perché i bacchettoni sono sempre lì che non aspettano altro.

CREMA DI CAVOLFIORE BIANCO

Ingredienti per 4 persone:  un cavolfiore, (se è grande lo useremo metà e l’altra metà si conserverà per due settimane in frigorifero;  io li preferisco sempre grandi perché sono più buoni).  Due patate medie, due cipolle bianche,  una tropea e un pezzetto di broccoletti verdi per la decorazione. E ancora:   alloro,  spezie miste,  pepe,  sale, scalogno, peperoncino,  prezzemolo,  origano verde,  olio extra vergine d’oliva,  parmigiano reggiano,  brodo vegetale,  vino bianco.  Per addensare: farina di quinoa,  o di ceci,  oppure di farro  q.b.

Esecuzione:  Laviamo e tagliamo il cavolfiore a pezzetti,  lo stesso facciamo con le patate,  le cipolle.  Adesso tagliamo lo scalogno sottile,  lo facciamo dorare appena in poco olio,  poi sfumiamo col vino bianco e mettiamo le verdure tagliate a tocchetti nella casseruola,  aggiungeremo il brodo,  le spezie,  un pizzico di sale e pepe,  lasciamo cuocere a fiamma bassa fino a cottura ultimata delle verdure.  Nel frattempo abbiamo fatto saltare in padella degli spicchi di cavolfiore e di broccoletti verdi,  con le cipolle tropea.  Adesso prendiamo le verdure già cotte, le maciniamo e le rimettiamo in casseruola.  Se ci va bene  la consistenza della zuppa allora si farà senza addensare con le farine nominate lì sopra,  mentre se vogliamo la zuppa ancora più densa metteremo due cucchiai di farina in una ciotola,  verseremo appena un po’ di zuppa,  stemperiamo bene la farina in modo che non si formino grumi,  poi versiamo il tutto nella casseruola.  A questo punto mettiamo le erbe aromatiche,  ancora un po’ di pepe,  e impiattiamo aggiungendo al piatto un giro di olio,   parmigiano grattugiato,  infine decoriamo con qualche filino di tropea e cavoli saltati.

Federica  Profumata,  densa,  buonissima!

18/11/2022

Elena  Le alette di pollo sono buonissime sia arrosto che in altri modi.  La mia ricetta di oggi ha solo i sotto ala,  cosi li chiamano qui,  io li chiamerei i sopra-ala ma per me non cambia molto;  altri li chiamano le coscette. Le ho cucinate con erbe e martini,  poi le ho rosolate nell’olio ed erbe.  Sono risultate buonissime!

ALETTE SUPERIORI O COSCETTE

Ingredienti:  alette q.b., Martini,  salvia,  pimpinella,  aglio,  sale,  pepe,  limone,  olio extra vergine d’oliva gentile,  maggiorana,  dragoncello,  ginepro,  brodo.  Per il contorno patate,  porri e broccoli in crema.

Esecuzione:  mettiamo le alette in marinatura con sale,  pepe, e Martini.  Nel frattempo puliamo e laviamo le verdure,  Dopo aver soffritto il porro in poco olio,  mettiamo il broccolo e le patate tagliati a tocchetti,  aggiungiamo il brodo e copriamo le verdure col coperchio socchiuso.  Adesso mettiamo le alette nella casseruola riscaldata precedentemente,  le doriamo e le sfumiamo col Martini.  Aggiungiamo poi le erbe sopra elencate,  e lasciamo cuocere a fiamma bassa.  A fine cottura mettiamo un giro di olio e facciamo rosolare di nuovo le alette poi le serviremo con una composta di broccoli,  patate,  in una crema fatta con aglio,  cavolfiore,  spezie miste,  olio e brodo.

Federica  Io li conosco i tuoi piatti,  che siano belli da vedere e altri meno,  di una cosa sono certa:  che sono leggeri e squisiti!

19/11/2022

Elena  Adesso presento le tortine di frolla ripiene,  una delizia.

TORTINE DI FROLLA RIPIENE

Ingredienti per la frolla: due uova,  200 g di zucchero,  160 ml di olio di mais,  scorza di arancia e di bergamotto grattugiate (solo la parte colorata,  480 g di farina per dolci più quella di lavorazione,  una bacca di vaniglia,  una bustina di lievito per dolci.  Per il ripieno:  quattro mele,  due cucchiai di zucchero,  un bicchierino di amaretto,  70 g di uvetta passa ammollata nell’amaretto, la buccia grattugiata di un limone (solo la parte gialla).

Esecuzione:   Prendiamo una grossa ciotola e impastiamo tutti gli ingredienti insieme,  formiamo una bella palla e la mettiamo sul piano di lavoro impolverato di farina.  Precedentemente abbiamo tagliato le mele a fettine e le abbiamo mescolate allo zucchero,  più la scorza di limone,  sono state a riposare per qualche ora in modo che si formasse il liquido che abbiamo raccolto in un bicchiere.  Abbiamo  messo le mele sul fuoco con l’aggiunta dell’ uva passa,  prima lavata e poi ammollata nell’amaretto;  le abbiamo portate al primo bollore e poi riversate in un recipiente con i buchi.  Il composto si è rassodato ad ha rilasciato tutto il liquido, ora prendiamo la pasta frolla,  la stendiamo, mettiamo la farcia e formiamo delle tortine di varie forme.  Il forno è già in temperatura,  inforniamo a 190° per 15 minuti,  controlliamo la cottura e la doratura,  togliamo le tortine dal forno,  le lasciamo raffreddare e sono pronte per il consumo.

Federica  Erano fragranti,  dai gusti equilibrati,  deliziose;  io ne ho assaggiata una che mi hanno dato marco e Patty,   ti assicuro che ne avrei mangiate molte di più.

Elena  Grazie!

I MIEI CONSIGLI DI CUCINA 9

10/11/2022

È  vero che i funghi non vanno mai lavati ma solo spazzolati?  Laura B.

Molte persone non lo fanno perché dicono che se li dobbiamo friggere poi schizzano.  Io li ho sempre lavati e poi asciugati subito,  non si devono tenere in ammollo nell’acqua questo lo credo anch’io,  ma il fatto di non lavarli io proprio non potrei mai cucinarli così,  non ci penso proprio!

11/11/2022

Abbiamo visto che quando fai i tortelli o i ravioli hai dato loro molte forme,   i tortelli  di zucca,  come li fai?  Grazie!  Alda.

 Te li mostro subito,  eccoli!  Elena

Per eseguire questa forma:  dopo avere tirato la sfoglia si fanno delle strisce  lunghe  quanto le due estremità della sfoglia,   alte 10 cm,  si posa il ripieno sul mezzo della striscia,  poi si  ripiega la sfoglia su se stessa  chiudendo i due lembi estremi,  si cerca di fare aderire il ripieno con le dita premendo su ogni tortello e si taglia;  una volta ben chiuso si prendono le due estremità e si abbassano su se stesse.  (vedi foto)

14/11/2022

Vorrei tanto sapere com’è la vera ricetta del pesto genovese? Ci va il parmigiano o il pecorino?   Grazie!  Marzia

Io da sempre il pesto genovese lo faccio così: basilico fresco 70 foglie,  100 g di pinoli,  uno spicchio grosso di aglio,  sale,  pepe,  olio extra vergine d’oliva,  parmigiano reggiano.  (Ti confesso che a volte ho messo anche il pecorino,  ma il parmigiano ci va sempre).  Eccolo.

17/11/2022

Da te ho imparato molte ricette,  ma non so ancora fare il cioccolato in tazza,   se non acquisto il preparato già dosato  mi risulta pieno di grumi. Perché?  Grazie! Marco

Sai che quando te lo dirò  riderai tanto è facile.  Quando non usi il preparato dosato, che poi è la stessa cosa,  non c’entra niente con i grumi.  L’importante è sciogliere le polveri in poco liquido e mano a mano che stemperi il composto aggiungi liquido fino a quando lo hai terminato;  poi mescola bene sempre senza lasciare un attimo il budino,  solo quando vedi il primo bollore allora dovrai abbassare la temperatura del calore e sempre mescolando lo verserai nelle tazze.  Semplicissimo!  No?  Elena L.

18/11/2022

Certe persone mi hanno chiesto perché quando cucino le salsicce prima le metto a grigliare invece che metterle subito in padella con la cipolla ecc.  Io ho risposto che le preferisco così non solo per sgrassarle,   così facendo perdono quel sapore che si sente di suino,  e resta solo il profumo della concia.  Elena  L.

18/11/2022

Una persona moderna come te perché non usa la macchina per fare la pasta?  Non è faticoso tirare la sfoglia a mano?  Una signora del paese.

No,  non lo trovo assolutamente faticoso.  Ho la macchina ma non la uso mai;  anzi ne ho due,  una a mano e l’altra è elettrica,  per me sono una perdita di tempo .  Poi la devi pulire ben bene altrimenti si formano i germi,  insomma io uso meglio il mattarello perché faccio prima,  e sembra che la pasta sia più buona,  può essere una cosa mia,  ma io ci trovo la differenza.

20/11/2022

Quando si fa la pasta in casa,  si deve usare l’uovo intero o soltanto il tuorlo?  Grazie!

In certe regioni usano solamente il tuorlo,  a casa mia e anche nella città di provincia sia dove abito e in altre città e tutta la provincia  usano l’uovo intero.  Anche a casa mia e in altre famiglie che conosco da tempo hanno sempre fatto la pasta in casa con l’uovo intero.  Io ti dirò una cosa,  non so se sarei altrettanto capace di tirare la sfoglia col mattarello usando soltanto i tuorli; mi sa che non sarebbe la stessa cosa,  si romperebbe prima di diventare sottile perché non c’è elasticità!   Io  non voglio nemmeno provare,  perché  so che poi quella pasta non la mangerei e non la farei nemmeno per i miei ospiti:   è troppo colesterolica.

27/11/2022

Sarà vero che per fare il pesto alla genovese si deve sbianchire il basilico perché usarlo a crudo così,  risulta cancerogeno?  Marta

Se fosse una nuova scoperta l’avrei saputo,  a me non risulta che il basilico sia cancerogeno,  anzi sotto certi aspetti è curativo,  calmante,  rinfrescante,  lenitivo,  aromatico, ecc.  Sono anni che faccio il pesto usando il basilico allo stato naturale  (appena colto)  non sono ancora morta.  Se fosse stato cancerogeno l’avrei già scoperto e sicuramente non avrei mai più mangiato il pesto alla genovese.  Ho provato una sola volta a sbianchire il basilico prima di cucinare il pesto,  perché mi avevano detto che risultava più verde,  invece è tutto il contrario!  Il risultato per me è scadente,  sembra che si mangi il pesto fatto con erba,  sa di erba e non di quel bellissimo sapore di basilico e di estate.  Elena  L.

19/12/2022

Come si fa un  vero purè?  Grazie!  Marta

Il purè buono si sa che dovrebbe essere fatto di patate preferibilmente fresche anziché liofilizzate.  Ti racconto come faccio il mio.  Metto a cuocere le patate con la buccia,  una volta cotte le macino col passaverdure o le metto nello schiaccia patate.  Faccio scaldare quasi bollire il latte,  e con la frusta aggiungo il latte bollente,  così facendo si gonfia e diventa più leggero;  poi  si completa con un pezzetto di burro,  poco,  ad esempio in un kg di patate ci metto 40 g di burro,  infine qualche cucchiaio di parmigiano,  così facendo diventa squisito.  Elena L.

17/01/2023

Come si fa un buon brodo di carne?  Grazie!  Marta

CAPPELLETTI IN BRODO DI CARNE

Tempo fa lo scrissi,  bisognerebbe cercare l’articolo nell’archivio,  ma te lo riscrivo.  Per fare un brodo saporito e non troppo grasso si mette tutto sul fuoco a  freddo:  nella pentola grande si mettono le verdure come aglio,  sedano,  carote,  alloro,  noce moscata,  poi mezza gallina sgrassata e svestita dalla pelle,  e anche 500 g di manzo,  di muscolo oppure paletta,  poi si riempie la pentola con 4,50 ml di acqua e si mette a fuoco acceso fino a quando non si vedranno i primi bollori.  Mentre stiamo osservando il brodo che prende i primi bollori,  saliamo a piacimento,  se per caso ci sarà una schiuma che sale,  la toglieremo e poi metteremo il calore moderato e lasciamo sobbollire fino a fine cottura.  Elena  L.

23/01/2023

Perché  quando fai la torta di mele non metti mai le mele crude dentro l’impasto?  Grazie Marta

Guarda,  le mie torte di mele,  detto da molti che le hanno assaggiate,  sono molto morbide ma hanno un impasto ascutto e dura almeno più di 4 giorni perché la torta non diventa pesante per l’ umidità che rilasciano le mele crude nell’impasto. L’importante è non cuocerle tanto,  ma solo per fare uscire il loro liquido.

14/02/2023

Quanto tempo si deve cuocere la trippa?  Perché si vede della trippa cucinata bianca e se ne vede anche di scura?  Grazie! Marta

Le trippa si deve cuocere fino a quando sarà ben cotta,  altrimenti non si riesce a masticarla;  dalle 3 alle 4 ore a fuoco basso   sobbollendo.  In quanto al colore della trippa,  bianca o scura lì dipende dallo sbiancamento con l’aceto e poi dalla cottura,  nel senso che:  se cuoci la trippa con aceto bianco solo per un’ora e poi il resto della cottura avverrà con le verdure, il pomodoro e i fagioli,  allora la trippa assorbirà i pigmenti degli ingredienti e diventerà beige.  Mentre se  finisci la cottura con l’aceto e poi la fai amalgamare solo per 15 minuti nell’intingolo allora rimarrà bianca;  oppure quando la mostrano bianca non è ancora cotta.  La cottura della trippa è assai lunga,  non potrà rimanere bianca cuocendo per così tanto nelle verdure.  Io per sbiancarla non uso altri acidi,  ma solo l’aceto bianco di vino.  Elena L.

26/03/2023

Un motivo in più per preferire il lievito madre.  Grazie!  Patty e Marco

Tutte le tipologie di lievito sono state create per fare lievitare con successo,  ma il lievito madre a differenza degli altri lieviti è un lievito naturale e non chimico,  e poi ne serve la metà.  Ti farò un esempio,  quando dovevo imparare il dosaggio per usare il lievito madre,  ho fatto delle frittelle,  ne ho messo un cucchiaio in più,  non potete immaginare le frittelle come si erano gonfiate,  erano morbide dentro e leggere leggere che sembravano che volessero spiccare il volo,  ma sempre buonissime.  La leggerezza che lascia il lievito madre nei prodotti lievitati è ineguagliabile;  io ho potuto constatare di persona con i miei esperimenti,  lo dice anche lo stomaco, ma lo dicono gli esperti di panificazione che il lievito naturale e quindi il lievito madre è ed è sempre stato il migliore.  Elena  L.

04/04/2023

Come si fa esattamente la salsa bernese?  Grazie!  Marta

Ingredienti per la salsa bernese:  1/2 bicchiere di aceto,  burro fuso a temperatura ambiente 80 g,  sale, pepe,  3 uova (solo il rosso)  uno scalogno,  prezzemolo,  origano o timo.

Esecuzione:  scaldiamo l’aceto,  poi mettiamo sale,  pepe,  lo scalogno tritato e portare ad ebollizione e qualche minuto di cottura.  Passare il tutto e filtrare,  unire i rossi d’uovo, mescolare in continuazione mentre si cuoce a bagno maria intanto si aggiunge anche il burro;  l’importante è nonsmettere mai di mescolare,  come se fosse uno zabaione.  A montatura avvenuta cospargere un po’ di prezzemolo e la salsa saràpronta per l’uso: su carne e pesce ai ferri.   Al prossimo articolo!

DIALOGANDO CON VOI

06/11/2022

Dott.  Robert  Tu cosa ne pensi di tutte queste incomprensioni tra la gente che sembrano finire mai.

Elena   Mi metti alla prova?  Chi meglio di te conosce gli esseri umani?  Nell’esperienza di ogni individuo,  molte idee radicate possono essere messe in dubbio dai contenuti ricavati in diversi periodi della vita,  o in diversi momenti della maturità personale.  Se la parte evoluta esercitasse meno influenza,  i processi naturali consentirebbero ad ogni vecchio contenuto,  ritenuto ormai inutile, si sostituisse al nuovo:  potrebbero così scattare tutti i nuovi meccanismi comportamentali ad esso relativi.  Nella realtà ciò avviene raramente;  la semplice sostituzione è impedita o resa difficile da automatismi,  resistenze al cambiamento,  eccesso di razionalità,  mancanza di consapevolezza, qualità degli atteggiamenti predominanti.  Se gli individui avessero sviluppato l’abilità naturale,  presente in ciascuno di noi di usare l’atteggiamento appropriato in ogni situazione,  “la perfezione sarebbe a portata di mano!” La tendenza invece è scegliere degli atteggiamenti,  in genere conseguenti tra loro,  e filtrare gli avvenimenti solo attraverso quelli. Però sarebbe come guardare il mondo  “in bianco e  nero”,  mentre il minimo corredo mentale standard di ciascun essere umano offre la possibilità di guardare il mondo  a colori;  solo così potrà essere percepita per ciò che è realmente, e non come risultato di proiezioni o interpretazioni personali.

07/11/2022

Alessandra e Giovanni  Molte persone hanno bisogno di approvazione, quasi un bisogno spasmodico,  tu no,  non ne hai mai avuto bisogno,  perché?

 Elena   Può darsi che invece ai miei tempi  abbia avuto bisogno anch’io,  però tutto dipende da molti fattori. Per esempio da come ogni  individuo prende o vive la propria vita.  C’è una relazione tra il fatto di sentirsi approvati e la fiducia in se stessi:  quando qualcuno ci manifesta la sua approvazione,  non solo ci gratifica ma,  ci educa a conoscere,  accettare e consolidare la fiducia in noi stessi.  Percepire o sentire che qualcun altro approva ciò che siamo,  o ciò che stiamo facendo è altamente gratificante;  a tutti piacciono i complimenti,  gli apprezzamenti e ancora di più.  Ma se poi questi apprezzamenti non dovessero arrivare?  Se abbiamo raggiunto la nostra maturità allora potremmo pensare:  e chi se ne frega!  Ecco perché è importante ricercare l’appagamento del nostro desiderio di sentirci approvati dentro di noi,  invece che sperare o pretenderlo da altri;  se cerchiamo di raggiungere i nostri obiettivi con talento naturale,  saremo i primi a riconoscere il valore di ciò che sappiamo fare,  pensare,  e creare,  non c’è bisogno di cercarlo all’esterno,  così,   ascoltando la nostra coscienza sapremo sempre cosa valiamo!

Dott.  Robert e Linda    Pensi che la concezione aristocratica della vita sia l’espansione di potenza che porta a dominare?

Elena  Spesso nella volontà di potenza vedo la compensazione di profonde carenze individuali,  che possono produrre complessi di inferiorità o di superiorità.  Dipende da come abbiamo vissuto e chi abbiamo incontrato nel periodo della nostra infanzia e adolescenza;  nel migliore dei casi mano a mano che il bambino o ragazzo conquista la consapevolezza di essere “individuo-persona”,  cercherà prima di trovare l’affermazione di sé poi conquistare anche l’affermazione sociale.

08/11/2022

Marco e Patty   È vero che l’acqua ci può ridare il nostro equilibrio psicofisico?

 Elena      Sintonizzarsi con le energie del cosmo secondo gli esperti come il dott. Robert e Linda è un altro segreto che ci fa ritrovare il nostro equilibrio psicofisico.  Attraverso l’acqua si può compiere una magica operazione di “transfert” che permette di entrare in comunicazione con le energie che reggono l’universo. L’acqua riceve vibrazioni che trattiene per sempre e le trasmette ogni volta che la tocchiamo e la beviamo.  È l’energia dell’acqua che viene mandata sulla terra dal Cosmo ogni qualvolta che avvengono fenomeni come il passaggio di una cometa,  un’eclissi,  e ogni volta che c’è un plenilunio,  il nostro pianeta riceve una vera e propria ondata di vibrazioni, l’acqua esposta a queste vibrazioni le trattiene per sempre.  L’acqua da sempre è considerata fonte di vita,  purifica,  rigenera,  ed è simbolo di “Rinascita”.  Non a caso i grandi maestri di yoga per liberarsi delle negatività procurate da persone con cui si hanno avuti grandi screzi o subito  ingiustizie,  loro consigliavano ricette magiche a base di fiori che purificavano l’acqua dalle radiazioni e il corpo dallo stress.  L’acqua è antinegatività per eccellenza!  Rimargina non solo le ferite esterne ma soprattutto quelle interne.

09/11/2022

Marco e Patty  Che cos’è per te la cultura?  A quale categoria di gente potrebbe dare fastidio?

 Elena   La cultura per me è sempre stata come l’aria che respiro,  fin da piccola nutrivo molte curiosità in tutto.  La cultura è intelligenza,  rispetto, evoluzione e progresso;  è il nutrimento dello spirito,  è vita!  A molte persone buone e incolte non dà fastidio la cultura degli altri,  anzi,  li rispettano di più.  In certi casi di mediocrità,  cattiveria,  ignoranza e invidia la cultura dà molto fastidio,  certe persone stanno bene così senza faticare molto però provano rancore gratuito a chi si fa un mazzo per arrivare a comprarsi case e terreni;  ed è qui che mettono le persone per bene in discussione  con dubbi e incertezze,  perché loro non fanno altro che pensare ad accumulare denaro sporco che non si sa da dove provenga.  La superficialità non è mai stata cultura e nemmeno vita vera,  ma la vera cultura è anche onestà e diritto!

Linda  Che differenza c’è tra la cultura e il denaro?

Elena   C’è chi del denaro ne vorrebbe sempre di più!  Mentre chi ha acquisito cultura non ne può più fare a meno.

10/11/2022

 Marco e Patty  Perché in certe persone anziane i farmaci sono poco efficaci?

Elena  Per anziano s’intende la persona che ha raggiunto un’età considerevole e le cui funzioni fisiche e psichiche  stanno avviandosi lentamente verso una fase di declino,  ma non sempre la parola “anziano” è sinonimo di vecchiaia.  Gli anziani sono molti e spesso sono soli,  abbandonati,  e invalidati,  confinati in strutture geriatriche come pacchi postali;  hanno bisogno di cure fisiche ma soprattutto hanno bisogno di considerazione,  aiuto morale,  conforto.  Non è del tutto vero che per loro le cure siano inefficaci,  tutto dipende se hanno avuto una lunga fase di trascuratezza o al contrario se sono assuefatti dalle medicine.  Se gli anziani adottassero in anteprima norme di prevenzione,  forse in molti di questi oggi si potrebbero sconfiggere certe patologie di decadenza drammatica.  Io penso che oltre alle cure di prevenzione la vera cura per gli anziani sia sempre stata quella del rispetto e dell’amore della famiglia.

14/11/2022

Marco  Come si fa ad assegnare onorificenze a qualcuno che quando era in vita ha fatto del male a persone ascoltando con leggerezza le informazioni di un essere maleficentissimo?  Dietro a quell’aria di perbenismo si nascondeva un delinquente!

Elena  Ci sono persone false che si avvalgono di giudicare così solo per beneficiare qualcuno o meglio ancora bacchettare, e come hai detto tu sembrano persone per bene perché fanno donazioni importanti, (ma del resto anche i mafiosi fanno delle donazioni) e retrospettivamente sanno ingannare anche gli amici più devoti e cari:  sono dei bacchettoni spietati e poco intelligenti perché la gente non è stupida e capisce prima ancora che loro se ne accorgano.

15/11/2022

Marco di Patty   Con te oltre che alla medicina mi piace parlare di tutto,  però di economia non ne abbiamo mai parlato,  ti va?  Incominciamo dalla parola “Economia”;  il sistema economico basato sulla proprietà privata dei mezzi di produzione;  poi il “capitalismo”.  Lo potrai anche scrivere se vuoi.  Grazie!

Elena  Devo dirti che le tue domande mi mantengono giovane molto.  Certo che mi va!  Di certe cose non se ne può più fare a meno.   Incominciamo dall’ Economia che cos’è se non l’insieme delle attività volte alla produzione della ricchezza  e alla diminuzione della scarsità!  Comunemente la produzione si distingue per settori: per non elencarle tutte,  sono tutte le attività di supporto alla produzione vera e propria.  Ma la pubblica amministrazione e le attività dello stato non sono riconducibili agli altri settori:  come ad esempio agricoltura,  industria,  servizi,  come banche, istruzione,  trasporti ecc.   Il sistema economico basato sulla proprietà dei mezzi di produzione:  (fabbriche,  terre,  miniere,  ecc.)  raccolti in unità economiche (imprese),  è detto capitalismo. L’impresa è quel complesso organizzato di uomini e donne,  impianti,  denaro,  conoscenze tecniche,  macchine (capitale), che produce beni e servizi.  Il capitalista,  avendo a disposizione i capitali finanziari,  li investe,  per acquistare impianti,  la forza di lavoro, e organizzare la produzione di beni che pone in vendita al mercato,  ovviamente con il profitto d’impresa. Il capitalista può essere imprenditore singolo o associato con altri in società.  La forma tipica dell’economia contemporanea è la società per azioni, o anonima,  in cui ciascuno dei finanziatori contribuisce al capitale sociale ed è proprietario della società in proporzione della sua quota di capitale.  Il capitale delle società è ripartito in titoli,  (azioni) i quali vengono comprati e venduti nelle borse dei mercati azionari,  dove ricevono un valore di quotazione distinto dal loro valore iniziale.

Marco   È possibile con operazioni di compravendita di azioni, che la proprietà di una società cambi?

Elena  Perché ciò avvenga è sufficiente che il nuovo proprietario disponga di una quota azionaria che gli garantisca la maggioranza,  o comunque il controllo del consiglio di amministrazione.  Tale quota evidentemente variabile da una società all’altra,  è chiamata “pacchetto di controllo”.

Al prossimo articolo.

LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOCINQUANTADUESIMA PARTE

04/11/2022

IN CUCINA CON AMORE

E CON FEDERICA

Federica   Perché  non metti la ricetta dei tortelli che abbiamo fatto insieme?  Quelli con le mele,  ricotta e salsiccia?  Pensa che io ho detto che non sarebbero venuti buoni,  invece tu hai fatto bene a non ascoltarmi perché sono squisiti!

TORTELLI DI MELE  RICOTTA

E SALSICCIA

Ingredienti:  per la pasta:  uova,  farina per pasta fresca oppure semola.  Per il ripieno:  mele  imperatore, ricotta vaccina, salsiccia,  parmigiano,  sale,  pepe, spezie miste,  basilico,  sugo al pomodoro,  olio extra vergine d’oliva,  porro.

Esecuzione:  mettiamo le mele sbucciate e tagliate a fettine sottili in una casseruola,  con la cannella,  la noce moscata  e il succo e la scorza grattugiata di un limone.  Facciamo una composta amalgamata  (legata).  Poi mescoliamo la ricotta, l’aggiustiamo di sale e pepe, e la uniamo alla composta di mele;  abbiamo grigliato la salsiccia,  e l’abbiamo macinata finemente,  l’incorporiamo al ripieno,  aggiungiamo il parmigiano e lasciamo riposare per mezz’ora.  Nel frattempo faremo i tortelli e il ragù soffriggendo il porro,  mettiamo i pomodori o la  conserva fatta in casa e a fine cottura mettiamo l’ olio.  Caliamo i tortelli nell’acqua bollente salata  li scoleremo e li mantechiamo nella casseruola del sugo,  solo ala fine metteremo un bel giro di parmigiano.

Federica   Sono di una bontà fuori misura!

06/11/2022

Elena  La ricetta di oggi sono delle crespelle squisitissime,  una pasta morbida e saporita con un ripieno ricco ma non grasso.

CRESPELLE  NUOVE

Ingredienti:  uova,  farina tipo “00”, sale,  latte,  brandy,  spezie (macis,  cannella, ginepro, chiodo di garofano,  pepe,  timo) scorza di limone grattugiata. Per la farcia: prosciutto cotto arrosto,  o di Praga,  radicchio di campo coltivato saltato con porri,  funghi porcini freschi trifolati,  una fettina sottile di formaggio filante.

Esecuzione: facciamo le crespelle  ungendo appena con burro una padella antiaderente,  versiamo uno strato sottile di composto,  lo giriamo e rigiriamo poi mettiamo le crespelle sopra il piano di lavoro coperte con un tovagliolo.  Ora che abbiamo terminato le crespelle mettiamo la farcia incominciando dalla fetta di prosciutto,  il radicchio,  i funghi e la fettina di formaggio,  le giriamo su se stesse poi le mettiamo in una teglia e le passiamo un attimo in forno a 170° per qualche secondo.  A piacimento prima di servire possiamo spolverarle con erbe preferite.

Federica  Ma sono buone,  buone,  buonissime!

07/11/2022

Elena  Oggi  presentiamo lo stracotto di muscolo bovino con patate lessate al vapore,  condite con erbe e spezie,  poi messi dentro  grossi peperoni passati nel forno a microonde,   riempiti e circondati da un mare di sugo.

STRACOTTO DI MUSCOLO BOVINO

Ingredienti:  muscolo bovino,  scalogni,  vino rosso,  alloro,  ginepro,  chiodi di garofano,  sale,  pepe,  brodo vegetale, peperoni, conserva di pomodoro fatta in casa e pomodori freschi, patate,  timo, prezzemolo,  olio extra vergine d’oliva,  peperoncino.

Esecuzione: mettiamo a rosolare i pezzi di muscolo;  in un’altra casseruola facciamo soffriggere gli scalogni con poco olio,  aggiungiamo la carne e sfumiamo col vino.  Aggiungiamo poi i pomodori, e la conserva,  l’alloro,  il ginepro,  il chiodo di garofano,  sale,  pepe,  peperoncino,  brodo.  Abbassiamo il calore,  copriamo con il coperchio socchiuso e facciamo cuocere lentamente fino a cottura ultimata (controllare di tanto in tanto).  Nel frattempo cuoceremo le patate al vapore tagliate a fettine,  poi le condiremo con prezzemolo e timo,  sale,  pepe e aceto. Ora mettiamo i peperoni in forno a calore moderato,  e quando saranno appassiti li toglieremo;  serviremo lo stracotto e le patate nei peperoni adagiati in un mare di sugo,  si può accompagnare il tutto anche con una fetta di polenta o pane abbrustolito.

Federica  Anche questa ricetta è squisita,  aromatica e saporita.

Elena  Una ricetta di un primo piatto molto gustosa sono i paccheri in crema di patate,  ricotta di pecora,  rosmarino e salvia con cubotti di mortadella.

UN BIS DI PACCHERI

metà fatti a mano e l’altra metà di semola di grano duro

Ingredienti:  paccheri di semola di grano duro,  farina per pasta fresca,  uova,  sale,  pepe,  patate,  ricotta di pecora,  parmigiano,  olio extra vergine d’oliva,  brodo vegetale,  mortadella a cubotti, latte.

Esecuzione:  facciamo i paccheri impastando la farina con le uova;  lasciamo riposare,  poi tiriamo la sfoglia e formiamo dei quadrati che ripiegheremo su se stessi a forma di pacchero.  Lasciamo riposare ancora,  nel frattempo frulliamo la patata, con un po’ di olio,  sale,  pepe,  una punta di rosmarino e basilico, un po’ di brodo vegetale.  Setacciamo la ricotta e la mescoliamo alla crema di patate.  Adesso caliamo la pasta dura nel brodo vegetale,  dopo 4 minuti caleremo anche quella fresca che abbiamo fatto;  la mantechiamo nella crema, mettiamo un giro di olio e una manciata abbondante di parmigiano infine la mortadella a dadini.

Federica  Un piatto unico squisito!

09/11/2022

Elena  Questa stagione ci fa cucinare funghi,  funghi e ancora funghi.  Ecco un piatto delizioso con funghi di stagione.

FUNGHI MISTI CON POLENTA

E PLEUROTUS RIPIENI

Ingredienti: funghi porcini,  champignons,  pioppini,  pleurotus.  salsiccia, sale,  pepe,  polenta fatta in casa,  porro,  salvia,  uno spicchio di aglio,  olio extra vergine d’oliva,  timo,  un cucchiaio di salsa di pomodoro fresco fatta in casa,  vino bianco,  brodo vegetale ai funghi.  Per i pleurotus ripieni:  farina,  uova,  pangrattato,  formaggio a fette che fila,  prosciutto,  olio per friggere.

Esecuzione dei funghi trifolati:  lavare e pulire tutti i funghi,  li asciughiamo e li mettiamo da parte.  Adesso facciamo grigliare due salsicce,  intanto tagliamo il porro e lo mettiamo a rosolare in poco olio con lo spicchio di aglio.  Caliamo i funghi e le salsicce tagliati a pezzetti,  li facciamo soffriggere un po’ poi versiamo il vino bianco,  poi le erbe e il pomodoro,  facciamo evaporare e mettiamo un mestolo di brodo; lasciamo cuocere senza il coperchio e quando il brodo si sarà ristretto,  spegneremo il calore e metteremo un bel giro di olio.  La polenta si è già raffreddata, la tagliamo a fettine e la mettiamo sulla piastra ad abbrustolirsi.  Adesso prendiamo tutti gli ingredienti per fare le cappelle di pleurotus ripiene, con una fettina di formaggio filante e il prosciutto, poi mettiamo l’altra cappella sull’altra come se fosse una conchiglia.  Prendiamo la conchiglia, la passiamo nella farina,  poi nell’uovo,  infine nel pangrattato e la caliamo nell’olio bollente,  la giriamo,  la scoliamo e la metteremo un minuto sulla carta paglia.  Serviamo il piatto con i funghi trifolati e salsiccia e la conchiglia di pleurotus ripiena.

Federica  Un piatto meraviglioso!

10/11/2022

Elena  Ritorniamo al pesce,  facciamo le sogliole al tegame in salsa contornate da broccoletti verdi in cotolette. Un piatto buonissimo,  saporito che piace anche ai piccoli.

SOGLIOLE AL TEGAME

Ingredienti:  sogliole,  broccoletti verdi,  limone,  sale,  pepe,  erbe, (basilico,  prezzemolo,  rosmarino,  erba ruta,  alloro,  due spicchi di aglio, olio extra vergine d’oliva,  tabasco,  crema di ricotta vaccina due cucchiai.  Per i cavoletti: olio per friggere,  farina tipo “0”,  pangrattato fine, uova,  sale,  pepe.

Esecuzione:  pulire e lavare il pesce,  marinarlo per due ore con sale,  limone,  pepe,  prezzemolo;  poi soffriggere l’aglio poi toglierlo e passare le sogliole nel pangrattato e metterle in padella girarle delicatamente poi metterle sopra una carta assorbente.  Ora prendiamo i broccoletti lessati al vapore,  passarli nella farina,  poi nell’uovo,  infine nel pangrattato fine, sale, e pepe.  Ora mettiamo la salsetta verde al centro del piatto,  adagiamo le sogliole al tegame,  con il contorno di broccoletti in cotoletta.

Federica  Anche questo piatto non sbaglia!

11/11/2022

Elena  Non possono mancare le mie frittelle ripiene;  deliziose!  Sono tagliolini al tartufo avvolte in una fettina di formaggio sottile poi in una pastella,  uova e panco.

LE MIE FRITTELLE RIPIENE

Ingredienti:  tagliolini fatti in casa con uova e farina,  conditi con burro salvia e tartufo.  Per le frittelle:  tagliolini,  formaggio filante,  farina,  uova, panco,  olio per friggere.

Esecuzione:  prendere i tagliolini,  tritarli grossolanamente,  poi avvolgerli in una fetta di formaggio;  dare forma,   immergere il saccottino nella farina,  nell’uovo sbattuto, e nel panco.  Si continua così fino ad esaurimento degli ingredienti,  le friggiamo, le mettiamo sulla carta assorbente e  si consumano spremendo un po’ di succo di limone per dare acidità   La forma che si dà non ha importanza,  ma si può anche farli a forma di polpette,  o di palline,  oppure così al naturale come le mie.

Federica  Gusti strepitosi!

12/11/2022

Elena  Terminiamo questo articolo di cucina con i miei biscotti di arachidi e cioccolato.  Buonissimi!  In qualsiasi occasione.

BISCOTTI ALLE ARACHIDI

E CIOCCOLATO

Ingredienti: 2 uova,  200 g di zucchero,  un pizzico di sale,  180 g di burro,  una bustina di lievito per dolci,  estratto di vaniglia,  cioccolato fondente a scaglie,  500 g di farina doppio zero,  arachidi macinate grossolanamente.

Esecuzione:  sgusciare le arachidi, togliere tutte le pellicole rosse,  e macinarle grossolanamente,  preparare il cioccolato da tagliare a scaglie.  In una ciotola mettiamo tutti gli ingredienti per ultimo il burro sciolto a bagnomaria.  Adesso formiamo i biscotti con uno stampo,  oppure potremmo fare delle sfere e poi schiacciarle;  le mettiamo sulla carta da forno e inforniamo a 185° per 15 minuti.

Federica  Li ho provati col vino moscato,  li ho trovati squisiti!  Gustosi,  leggeri,  ariosi.

IL TUO 2022/23 COSA VUOI SAPERE?

02/11/2022

 

 

ILTUO 2022/23 FATTO

 

CON IL CUORE

 

 

Articolo n.108

Sono Arianna,  come ti ho raccontato non riesco a capire perché ci siano persone così ingrate e leggere da insultare chi sta facendo molto per loro,  e gratuitamente!  Ecco il mio esempio: ” Mio padre è stato volontario alla croce rossa per tanti anni,  ed ora accudisce con  cuore persone inferme che hanno bisogno. ” Certe persone però non meritano il suo aiuto perché mentre lui si spaccava la schiena a muovere  anziani impotenti,  ha sentito alcuni dei suoi familiari ridacchiare di lui;  come se volessero dire:  povero scemo!  Quando è ritornato a casa dopo una notte insonne mia madre mi ha detto tutto,  era demoralizzato e triste,  non è da lui!  Dimmi che razza di persone ci sono a questo mondo?  Grazie per avermi ascoltato!

 

 

Vedi?  Non bisogna prendersela per così poco!  Sì,  perché sono persone basse d’intelligenza che non hanno nemmeno il coraggio di ringraziare!  Loro sono più inferme di anziani privi di forza.  Tuo padre è sempre stato una persona meravigliosa per quell’amore innato che ha verso il prossimo.  Non credo che lui si sia demoralizzato,  conosce la gente,  sicuramente è stato solo un momento di stanchezza.  Tuo padre ha quell’umore frizzante,  non è il tipo che si spaventa per così poco da mettere in discussione un equilibrio che mantiene da anni. Poi bisogna dire che l’anziano malato non ha colpa della superficialità dei suoi familiari.  Ha tutta la solidarietà di chi leggerà questa lettera,  credo che lui molto presto compatirà chi è sceso così in basso da osare con tutta la maleducazione che esiste;  e quando si compatisce qualcuno,  quel qualcuno non ha più valore!   Un abbraccio.  Elena  Lasagna

 

 

12/11/2022

 

Sono R.  sono stato in cerca di lavoro,  dapprima mi hanno fatto capire che c’era una possibilità,  mentre aspettavo in un altro ufficio mi è capitato di subire atteggiamenti aggressivi,  con miserabili complessi di superiorità da un capo ufficio,  ho capito subito che lui era l’arteficie, ma ha agito sotto comando del principale.  Non arrivava mai a darmi una risposta,  ho aspettato due ore,   mi si stava inumidendo il viso senza che me ne accorgessi,  tanto era l’angoscia che avevo dentro;  poi lo vidi arrivare tutto allegro e sferzante e mi disse:  “Mi dispiace ma siamo al completo.” Io me ne andai con il viso contratto,  e una grande voglia di prenderlo a pugni;  gli avrei sputato in faccia!  Se lo sapevano già che non mi assumevano,  perché mi hanno fatto aspettare mezza mattinata? Anche lì c’è qualcosa che tocca,  ma tocca molto!

 

 

Ogni volta che si resta vittime di simili gesti,  impariamo sempre di più e a mano a mano che si arriva al limite,  le difficoltà anche se sono le stesse,   vengono semplicemente affrontate con un atteggiamenti e un pensiero diversi.  Siamo più positivi,  ci rendiamo liberi della cattiveria altrui.  Prova semplicemente a suggerire a una persona di guardarsi dentro, anche se è al limite del bisogno ti dirà di fare i fatti tuoi.  Quel modo quasi irruento,  che ha avuto nei tuoi confronti assumendo quell’ atteggiamento di superiorità,  credendo di dominare gli altri con la sola forza della superbia,  non era altro che insicurezza,  inadeguatezza,  dominata dall’inconscio.  Se fosse stato un uomo tutto d’un pezzo il suo comportamento sarebbe stato diverso!  Non si tratta dunque di superiorità,  ma di inferiorità!  Non preoccuparti,  il lavoro presto lo troverai!  Elena  L.

 

 

02/2022

 

Sono R.  ho 32 anni e sono del Capricorno.  Ho letto tutto di te,  invidio i rapporti che hai avuto con i tuoi genitori e con i tuoi nonni,  specialmente con tua nonna.  Io per loro sono nato male:  primo perché non ho preso in mano l’azienda di famiglia, secondo perché non penso a farmi una famiglia mia.  Ho incaricato un mio amico e uomo di fiducia,  alla gestione dell’azienda,  a loro questo non va giù,  nonostante sia una bravissima persona in tutto:  onestà,  competenza e umanità,  a loro non va che sia omosessuale,  ma ti sembra giusto?  Ecco il mio dolore,  questo viene per primo:  avere dei familiari  ottusi che non riescono a concepire un mondo che cambia,  o forse non è così!  L’omosessualità è sempre esistita,  soltanto non dichiarata a causa di quelli come loro.  Io sono il titolare di questa azienda,  ma spesso me ne vado su in montagna,  anche se non mi astengo dalle mie responsabilità,  è solo che non riesco più a sopportare quelle ingiustizie pesanti della mia famiglia,  ci soffro molto!  Per questo quando vado su in montagna riesco a comporre musica,  mentre a casa con i miei nonostante siamo separati,  non  riesco proprio a buttare giù niente.  Che croce mi è toccata!  Cosa c’è che io possa fare per sopportare meglio tutto questo?  Grazie!

 

 

Niente o tutto!  Tu non puoi cambiare le persone a tuo piacimento,  allora diventeresti proprio come loro.  Vivi con serenità senza pensarci:  pensa alla tua azienda e alla tua musica.  Se non avessi questo cruccio,  saresti la perfezione in persona!  Devi cercare qualcos’altro per ispirarti e non più alla famiglia del passato,  alle gioie e ai dolori che essa ti ha dato,  acquistando un tono misterioso e profondo,  prima  hanno dato un senso più vero e luminoso alla tua esistenza,  ora il tuo tormento di uomo ti sta distruggendo solo perché  i tuoi li vedi ottusi. Oggi il tormento della tua vita,  il tormento di quel non accettare la tua famiglia così com’è e come è sempre stata,  ti fa sentire esiliato in un mondo duro,  ostile e indifferente ai sentimenti umani.  Se vuoi davvero continuare a comporre con le tue certezze,  sia pure in un’alternanza di gioie e dolori,  ed esprimere i tuoi sentimenti attraverso la musica devi accettare le persone che vuoi bene per quello che finalmente si sono rivelate di essere.   La tua anima artistica sarà come la montagna dove ti rifugi spesso,  inondata dalla luce della luna anche quando non si vede.  E non nel mondo in cui vivi adesso  così pieno di dubbi e delusioni dove tutto diventa buio,  senza allegria e senza musica!  Fammi sapere! Mi raccomando!

 

 

10/01/2023

 

Sono T.  nata sotto il segno dell’Acqurio.  Da molto tempo mi sto chiedendo il perché di certe brutte cose che succedono nelle famiglie,  nonostante  quelle famiglie  siano piene di valori,  di educazione e tutta la bellezza interiore che si può avere per tramandarla ai propri figli.  E qui i genitori si chiedono dove hanno sbagliato,  ma non si trova la risposta se non lo zampino del diavolo perché figli che sono cresciuti con tutto l’amore possibile,  ora per loro la cosa più importante sono le cose materiali:  denaro tanto,  case e macchine,  mi sai spiegare tu come possa essere successa una cosa del genere proprio a noi?  A noi che per prima cosa abbiamo insegnato ad amare prima la famiglia e il prossimo.

 

 

Non vi dovreste colpevolizzare così,  a questo mondo c’è di tutto:  ci sono anche famiglie per bene che si ritrovano figli sballati e viceversa.  Tutto questo può dipendere anche dalle persone che loro hanno scelto,  anche se sono intelligenti forse da  innamorati si lasciano un po’ trasportare dalla vita facile e da tutto ciò che ne deriva.  Il fatto che vi abbiano chiesto la loro parte in denaro,  che ancora non si sono guadagnati niente,  è sbagliatissimo,  quindi,  per me si sono fatti montare la testa dai loro partner  (succede spesso).   Per proseguire la loro strada  e per riconqustare la sicurezza in loro stessi non servono i beni guadagnati dai loro genitori;  così non si sentiranno mai sicuri di sé,  per me c’è sotto qualcos’altro di poco chiaro e poco pulito.  La tua,  la vostra non è una soluzione facile,  ma non dovete lasciarvi convincere a donare loro soldi e beni che ancora non sanno che prezzo ha la vita.  Secondo me fareste un grande errore,  specialmente per il loro bene.  Devono imparare che la vita è dura per tutti,  sia per chi studia e per chi lavora,  sarebbe tempo di rimboccarsi le maniche e di lasciare quelle due buone a nulla che si sono trovati;  non ci si mette insieme a un uomo per farsi mantenere,  si diventerebbe peggio di una prostituta.  Ti auguro che tutto vada per il meglio.  Elena  L.