RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE CENTOQUARANTASETTESIMA PARTE

17/05/2024

 

 

 

Marina   Come possiamo metterci a dieta senza andare dal medico?  Ho dato un occhiata in internet ed ho visto che ci sono decine e decine di diete:  diete dove si diminuisce moltissimo,  però uno dice che bisogna mangiare degli alimenti sani,  mentre altri specialisti dicono il contrario.  Dimmi,  tu cosa ne pensi?

 

 

Elena  Scrivo quello che ti ho detto a voce ieri pomeriggio,  così non ci saranno equivoci.  Non si può mettersi a dieta senza andare dal medico,  anche perché le diete fai da te sono pericolose per la salute.  La dieta deve fornire il necessario apporto calorico alimentare attraverso un adeguato quantitativo di principi nutritivi essenziali come amminoacidi,  ,  carboidrati,  proteine,  lipidi,  vitamine,  sali minerali,  oligoelementi.  Oltre a questo la dietetica stabilisce i criteri per la scelta razionale degli alimenti,  indicando le possibili associazioni,  la frequenza e gli intervalli dei pasti nella giornata.  La dieta assume un’importanza particolare nelle persone affette anche da patologie,  quindi in questi casi si prescrive una dieta parziale o relativa per limitare l’apporto calorico globale,   si studia il soggetto per vedere se si deve eliminare o ridurre uno specifico fattore alimentare allo scopo di mantenere inalterato l’apporto calorico giornaliero ma soprattutto  per ovviare  il disagio della dieta restrittiva e accettando di dimagrire non più 10 kg in una settimana ma gradatamente per non andare incontro a seri disturbi metabolici e ridurre l’efficienza dell’apparato digerente.  D’altra parte non si può escludere una quantità minima di proteine e di amminoacidi essenziali sia per compensare la normale quota di logorio sia per fornire all’organismo i meteriali necessari alla sintesi degli enzimi, degli ormoni proteici e di altri metaboliti.

 

 

 

 

 

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE CENTOQUARANTASEIESIMA PARTE

24/04/2024

 

 

 

Gianni     Il medico mi ha prescritto dei farmaci per abbassare la pressione arteriosa,  a volte però non la sento alta,  la misuro ed effettivamente è così;   vorrei poter saltare qualche giorno perché ho paura che poi mi si abbassi troppo.  Il medico mi ha anche detto che devo autogestirla,  tu che ne pensi?  Grazie!

 

 

Elena  Dipende tutto da quali medicinali stai prendendo.  Ci sono farmaci che non si devono assolutamente sospendere,  perché certi farmaci capaci di bloccare i ricettori che sono situati nel cuore,  nelle arterie, nelle arteriole dei muscoli scheletrici e dei bronchi che contribuiscono all’eccitamento cardiaco,  e alla vaso- e broncodilatazione.  Il blocco dei recettori a livello cardiaco riduce la contrattilità e la gittata cardiaca e il tempo di conduzione atrio-ventricolare mentre quello a livello arteriolare diminuisce la pressione arteriosa.  Da queste azioni derivano gli effetti antiipertensivo,  antianginoso e antiaritmico di questi farmaci.  Ne esiste tutta una serie  che si differenzia per varie proprietà; alcuni di essi sono cardioselettivi nell’azione di blocco e questo costituisce un vantaggio perché possono essere impiegati anche nei soggetti asmatici,  nei quali uno spasmo bronchiolare indotto può aggravare la sintomatologia respiratoria.  Si tratta comunque di farmaci che possono essere associati anche a diuretici, ad altri antidepressivi ed antiaritmici,  ecc.  Quindi tu mi capirai che io devo vedere che tipologia di farmaci sono i tuoi.  Io non posso dirti di sospendere temporaneamente perché potrebbe anche partirti un ictus;  quella è una cosa da vedere e comprendere fra te e il tuo medico curante. Comunque un medico serio non ti dirà mai di sospendere ma di modificare il dosaggio,  oppure di cambiare farmaci.

 

 

27/04/2024

 

 

Marco di Patty   Qualè la differenza tra herpes zoster e herpes semplice?  Grazie!

 

 

Elena   L’herpes zoster è noto anche come il “fuoco di S. Antonio,  è causato dallo stesso virus “neurodermotropo della varicella;  si manofresta in casi isolati o in piccole epidemie.  I sintomi compaiono qualche giorno prima con dolori nelle sedi in cui si manifersterà l’eruzione cutanea con febbre,  poi sempre monolateralmente lungo il decorso di uno o più tronchi nervosi vicini,  con placche eritemato-edematose che possono rimanere a questo stadio,  o più frequente si ricoprono di gruppi di vescicole dal contenuto limpido,  poi torbido accompagnate da parastesie o anche forti dolori nevralgici persistenti specie nelle persone anziane anche dopo la risoluzione della dermatosi.  La durata varia da una a quattro settimane,  poi avviene l’essicamento delle vescicole con esiti cicatriziali,  anche pigmentate e spesso permanenti.  Le sedi più frequenti sono : la cervicale,  la cervico-brachiale,  l’intercosatale, la toraco-addominale,  la regione della branca oftalmica del trigemino,  ecc.

L’herpes semplice è dovuto ad un altro virus dermotropo,  di cui si riconoscono più sottotipi:  questo virus si localizza negli strati basali dell’epidermide o delle mucose,  preferibilmente nelle regioni periorifiziali;  in quella sede rimane un tempo indeterminato per poi proliferare improvvisamente,  dando la malattia,  in conseguenza di alterazioni locali o generali dell’ospite:  stress da lavoro,  malattie infettive, cambiamenti repentini di clima,   ecc.  recidivando a volte sempre nello stesso posto con estenuante insistenza,  si manifesta sulle labbra, sul contorno delle narici,  ,  sulle guance,  sui genitali esterni,  sui glutei,  nell’occhio con eruzione acuta accompagnata da prurito, bruciore,  di chiazze erimato-edematose,  sulle quali si sviluppano gruppetti di piccole vescicole,  tese a contenuto sieroso che si dissecca in croste giallastre. Anche per l’herps semplice esiste un vaccino.

 

 

09/05/2024

 

 

Marco di Patty   Credo che mia madre abbia i calcoli biliari,  perché dopo i pasti si sente stanca e ha dei dolori sulla parte destra dove c’è il fegato.  Per fare un esame radiografico,  bisogna assumere medicine affinché si veda bene se ci sono i calcoli?  Se ci sono possono guarire senza sottoporsi alla cirurgia?  Grazie!

 

 

Elena  Sì,  per sottoporsi ad una colecistografia si dovrà opacizzare la colecisti con delle sostanze somministrate per via orale che eliminate dal fegato,  defluiscono insieme alla bile per le vie biliari e si raccolgono nella colecisti.  Dopo il controllo radioscopico e l’esecuzione di uno o più radiogrammi si somministra al paziente un pasto grasso che determina l’insorgenza di contrazioni colecistiche.  Con questa modalità è possibile visualizzare la colecisti e durante lo svuotamento della stessa,  il lume del dotto cistico e del coledoco.  I calcoli biliari possono essere formati da colesterina,  da bilirubinato di calcio o anche da entrambe le sostanze.  L’origine della malattia è più frequente nelle donne che negli uomini.  I calcoli di bilirubinato sono frequenti nei soggetti affetti da malattie emolitiche,  in relazione alla maggior produzione di bilirubina che appunto si verifica in questi pazienti.  La malattia può rimanere asintomatica per molto tempo,  addirittura per tutta la vita,  poi spesso si manifesta con disturbi dispeptici (come ha tua madre),  intolleranza per i grassi,  con coliche epatiche,  infezioni delle vie biliari,  ostruzione delle stesse con ittero.  La cura in questi casi è chirurgica. Per le concrezioni di colesterina di piccolo volume,  sembra possa essere utile un farmaco,  che preso a lunghi periodi possa provocare la dissoluzione dei calcoli.   Caro Marco non preoccuparti perché comunque sia la diagnosi si risolverà tutto nel migliore dei modi;  al giorno d’oggi di questi interventi ne fanno molti e in poco tempo Patty starà bene.

 

 

13/05/2024

 

 

Giovanni e Alessandra   Come ci si accorge di essere colpiti da una malattia del fegato?   Grazie.

 

 

Elena  Il complesso fisiologico del fegato fa sì che le malattie che lo colpiscono si manifestino con una sintomatologia polimorfa,   (sono più sintomi che ci fanno capire che si tratta del fegato) integrando nella maggior parte dei casi il tipico quadro dell’insufficienza epatica.  Nell’ambito di questa sindrome,  che insorge nel corso di epatopatie primitive e secondarie,  si possono distinguere una piccola e una grande insufficienza epatica.  La prima di entità più lieve è caratterizzata da disturbi gastro-intestinali,  nausea,  lingua patinata,  alito pesante o addirittura fetido,  difficoltà nella digestione,  irritabilità,  meteorismo ecc.  Tutti questi disturbi sono attribuiti a gastriti,  colecistopatie, ecc.  Mentre la grande insufficienza epatica può instaurarsi in modo acuto come ad esempio dal colorito giallastro della pelle data da epatiti virali,  negli avvelenamenti da fosforo e da cloroformio,  oppure in modo cronico come nella cirrosi,  delle epatopatie tossiche e infettive.

 

 

15/04/2024

 

 

 Alessandro di Federica    Quante forme di leucemia ci sono?  Ho letto che c’è anche quella che colpisce gli anziani,  ho paura che mio nonno sia affetto da questa patologia.  Grazie!

Elena  Questa condizione patologica caratterizzata da alterazioni primarie,  irreversibili del sistema emopoietico che influenzano la qualità e la quantità dei globuli bianchi,  il numero dei quali nel sangue può aumentare considerevolmente,  sì,  può colpire anche gli anziani,  ma di solito non è  galoppante come nei giovani.  La diagnosi differenziale tra le varie forme di leucemia non è sempre facile.  La leucemia mieloide cronica si riscontra soprattutto nel maschio fra 30-40 e i sessanta’anni. La malattia inizia in modo estremamente lento e subdolo, il sintomo più caratteristico è costituito da un enorme aumento della milza.  La diagnosi è confermata dal cromosoma Ph nella coppia cromosomiale 21.  La leucemia linfatica cronica è tipica dell’età avanzata e anch’essa ha inizio subdolo.  I sintomi caratteristici sono l’anemia e la tumefazione dei linfonodi.  Le leucemie acute colpiscono preferibilmente l’infanzia,  soprattutto nei primi 10 anni di vita.  La sintomatologia è variabile estremamente; accanto a forme che insorgono in modo violento,  tanto da simulare un episodio infettivo acuto,  ma ci sono forme con inizio subdolo e lento,  che giungono alla fase acuta in un periodo di tempo molto variabile.  La prognosi è sempre riservata e crudele,  ma al giorno d’oggi si vive di più perché ci sono dei mezzi terapeutici moderni,  grazie ai quali si riesce ad avere remissioni di alcuni anni in casi che un tempo erano sicuramente fatali in poche settimane.  La terapia per le cure delle leucemie è tuttora in continua e spesso rivoluzionaria evoluzione,  specie per quanto concerne gli aspetti farmacologici.  Evviva la ricerca!

 

 

16/05/2024

 

Marco di Patty  La madre di un mio compagno mi ha chiesto se l’intossicazione da piombo può colpire anche il cervello.  Ti ringrazio.

 

 

Elena  Sì,  può colpire anche il sistema nervoso centrale.  L’intossicazione da piombo ha quasi sempre carattere professionale,  colpisce soprattutto gli addetti a lavorazioni industriali che svolgono la loro attività in ambienti non idonei perché contenenti polveri, vapori di piombo, e prodotti contenenti derivati da piombo.  Lavorare in condizioni precarie potrebbe portare non solo all’invalidità permanente ma anche alla morte.  L’accumulo di piombo nei tessuti dell’organismo,  si verifica soprattutto a livello delle ossa,  ma i sintomi di avvelenamento iniziano quando risultano impregnati i tessuti molli come l’intestino,  il cervello appunto,  i reni e gli organi del sistema omopoietico.  I sintomi sono di carattere generale  come stanchezza,  malessere,  coliche addominali,  anemia,  deterioramento renale ecc. e poi anche la sindrome nervosa conosciuta come encefalopatia saturnina caratterizzata da delirio e accessi convulsivi.

 

 

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE CENTOQUARANTACINQUESIMA PARTE

23/03/2024

P_20230707_164112_004

Alessandra e Giovanni.   Nelle malattie che colpiscono i reni,  quando si entra nella patologia?  Grazie!

Elena  La patologia del rene comprende diversi fattori:  entriamo nella patologia per lesioni infiammatorie costituenti le glomerulonefriti primitive o secondarie, parcellari o diffuse,  le nefriti interstiziali suppurative e non suppurative,  le pieliti, le pielonefriti,  l’ascesso corticale e il flemmone del rene,  la tubercolosi renale, lesioni di natura degenerativa che danno luogo a diverse forme glomerulonefrosi e tubolonefrosi.  Lesioni di natura vascolare tra cui le nefroangiosisclerosi;  tumori rappresentati da carcinomi,  da tumori della mucosa del bacinetto,  ecc.  Altre condizioni patologiche sono:  l’idronefrosi,  la nefroptosi,  anche la calcolosi renale potrebbe arrivare ad essere una forma patologica.  La patologia del rene comprende anche:  malformazioni congenite,  costituite da aplasia monolaterale e bilaterale dal rene soprannumerario,  dall’ipoplasia ed ipertrofia congenita,  dalle cisti solitarie e dal rene policistico,  dall’ectopia.  Poi la patologia del rene comprende anche da lesioni traumatiche rappresentate da contusioni,  lacerazioni,  fratture,  ferite penetranti,  ecc.

25/03/2024

Marco diPatty   Ho notato che ci sono pareri discordanti su ciò che riguarda la malattia della gotta,  tu cosa ne pensi?  La gotta è una malattia ereditaria?  Grazie!

Elena  Guardate,  io ho già espresso il mio parere già quattro volte,  ma è giusto che me lo chiediate ancora perché  la scienza va sempre avanti.  La gotta è un aumento del tasso uricemico nel sangue detto iperuricemia.  In questa sua componente dismetabolica alcuni pensano che sia una malattia ereditaria e cioè tipicamente costituzionale perché nei gottosi e nei loro discendenti hanno in comune l’obesità,  l’ipertensione arteriosa,  il diabete.  La malattia è prevalente nei maschi dai 40 ai 60 anni,  per quanto riguarda il decorso si distingue una forma acuta e una cronica.  La forma acuta insorge bruscamente come l’artrite acuta sia mono che oligoarticolare,  le articolazioni più colpite sono:  la metatarso-faringea dell’alluce,  il ginocchio,  il polso;  la remissione avviene dopo una settimana  dieci giorni,  ma le recidive sono di durata progressiva sempre di più,  favorite da disordini alimentari,  traumi e fatiche eccessive.  Gli intervalli fra gli eccessi  all’inizio risultano liberi,  ma dopo 10-20 anni si può verificare la gotta cronica.  Essa può insorgere anche come tale,  ed è caratterizzata da varie ulcerazioni articolari,  deformazioni per anchillosi totale o parziale,  anche lussazioni di grosse articolazioni come il polso,  il ginocchio,  il gomito ecc.  Sia la gotta acuta che quella cronica possono essere complicate da manifestazioni extraarticolari e viscerali, con diarrea,  coliche addominali,  flebiti, calcolosi e imponenti lesioni che costituiscono il quadro del rene gottoso che a volte può sfociare nell’insufficienza renale.  In quanto ad essere ereditaria la gotta per me non lo è ma si ereditano il modo di vivere, il modo di alimentarsi, quindi lo stile di vita.  Si potrebbe abituare il corpo ad assumere atteggiamenti sbagliati specialmente nel modo di alimentarsi ed accorgersi quando ormai è troppo tardi per ritornare indietro;  Il regime alimentare è determinante per l’ insorgere della gotta.  Noi ereditiamo il modo di vivere che abbiamo acquisito dalle nostre famiglie  ed è così per molte altre malattie.

26/03/2024

Alessandra  Il processo flogistico di uno o più nervi,  guarisce o si resta invalidi?  Conosco una persona con questa patologia che non è più guarita,  anzi è rimasta invalida e quando cammina il  suo corpo,  i suoi arti sia inferiori che superiori emettono gesti involontari. Grazie!

I nervi con questa patologia presentano lesioni parenchimatose,  (tessuto con caratteristiche morfologiche e funzionali del parenchima che sarebbe un termine generico con cui si indica un tessuto proprio e funzionalmente differenziato di un organo). Abbiamo detto lesioni parenchimatose con interessamento del cilindrasse o della guaina mielinica,  oppure lesioni interstiziali concernenti il connettivo intra e perifascicolare.  Queste infiammazioni di un nervo possono insorgere in seguito ad un trauma del nervo interessato,  come ferite,  contusioni,  trazioni violente o ad un’infezione.  Si manifestano con atrofia dei muscoli innervati del NERVO OFFESO con anestesia superficiale nei territori cutanei dipendenti da questo,  abolizione dei riflessi tendinei,  disturbi vasomotori,  secretori e trofici.  Le forme cliniche delle mononevriti dipendono dalla localizzazione e dalla natura della lesione e dall’interruzione completa del tronco nervoso.  La natura  della lesione che ha compromesso l’integrità di un tronco nervoso ha influenza sulla sintomatologia;  le lesioni irritative da ferite infette con penetrazione di corpi estranei danno infiammazioni di tipo irritativo con sintomi di natura sensitiva e trofica.  Origine incerta ha invece la nevrite ascendente,  è una forma rara,  che si osserva come complicazione di piccole ferite localizzate alle punte delle dita delle mani,  specie nella zona innervata del nervo cubitale.  L’infiammazione di  più nervi si osservano nel corso di infezioni,  intossicazioni endogene come il (diabete,  gotta,  colemia ecc),  ed esogene come (piombo  arsenico,  fosforo ecc.) di avitaminosi,  anche il raffreddamento sembra favorirne l’insorgenza.  Si manifestano con paralisi flaccide,  multiple nel dominio dei nervi spinali;  atrofia degenerativa; eventualmente paralisi nel dominio dei nervi cranici;  anestesia specie alle estremità distali degli arti;  abolizione o diminuzioni dei riflessi tendinei,  disturbi vasomotori,  trofici,  secretori nelle parti paralitiche;  eventuali alterazione delle funzioni psichiche,  il decorso può essere acuto,  subacuto o cronico.

06/04/2024

Marco di Patty  Nell’organismo si possono formare complessi di chelazione a fini terapeutici?  Grazie!

Elena   Sì,  c’è la possibilità che si formi questo composto organico,  dipende oltre che dalle costanti di stabilità degli ioni,  dalla loro concentrazione relativa,  dal pH del mezzo e dalla presenza di queste sostanze nei vari tessuti.  L’emoglobina,  ad esempio è uno dei chelanti naturali a cui si lega saldamente il ferro in un complesso organico solubile.  Poi,  come l’emoglobina c’è la clorofilla,  il glutatione,  molti enzimi,  ormoni e vitamine.  Però si ricorda che l’impiego di complessi di chelazione destinati a cedere nell’organismo il metallo a substrati fisiologici per i quali detto metallo ha maggiore affinità;  come ad esempio i complessi di ferro impiegati nelle anemie sideropeniche,  e quelli di oro (aurotiomalato e aurotioglicolato sodico) che trovano impiego nell’artrite reumatoide.  Queste sostanze terapeutiche difficilmente sono tossiche ma se iniettate rapidamente possono provocare disturbi di ogni genere come vomito, ipotensione,  disturbi renali,  tromboflebiti ecc.

16/04/2024

Marco di Patty   A che cosa serve il liquido cefalo-rachidiano?  Grazie!

Elena  Il liquido cefalo-rachidiano detto anche liquido cerebro-spinale,  riempie le cavità del cervello e lo spazio compreso tra la massa cerebrale e le meningi.  Si presenta come un liquido limpido,  incolore,  con reazione alcalina e peso specifico 1005.  La sua composizione è analoga a quella del plasma sanguigno,  mancando quasi completamente dei costituenti proteici.  Esso svolge importanti funzioni fisiologiche: prima tra le quali un’azione protettiva di tipo meccanico,  impedendo la compressione della massa cerebrale per effetto della forza di gravità,  di urti ecc.  Inoltre partecipa agli scambi dei metaboliti e dei materiali nutritizi tra il cervello e il sangue.  Infine mantiene costanti la pressione e il volume endocranici adeguando il suo volume alle variazioni del flusso ematico e della massa cerebrale.  Alterazioni relative ai caratteri chimico-fisici,  al volume e alla pressione del liquido cerebro-spinale indicano processi patologici di natura infiammatoria,  emorragica o neoplastica a carico dell’encefalo.

19/04/2024

D.  Sono stata da uno specialista perché  mi vedevo troppo magra,  gli esami ematici sono perfetti,  ma il professore mi ha prescritto delle iniezioni a base di estratti di organi animali,  precisamente estratto di fegato.  Ma io non sono una persona inappetente e deperita,  se gli esami sono regolari perché devo prendere queste iniezioni?  Grazie.

Elena  Come ti ho già detto a voce,  lo scrivo perché non nascano incomprensioni.  Se uno specialista ti prescive un trattamento terapeutico particolarmente indicato nelle convalescenze,  nel deperimento organicoo quando si debba attuare una cura di stimolo biologico generale,   si chiama terapia “Filatov”,  è perché i tuoi esami tanto perfetti non sono;  forse sei troppo magra e il prof.  ha  notato un deperimento organico notevole.  Prendi le medicine,  sei pelle e ossa,  e i muscoli dove li hai lasciati?  Il troppo non va bene per nessuno.

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE CENTOQUARANTAQUATTRESIMA PARTE

19/02/2024

 

 

 

Marco  È vero che nel plasma sanguigno abbiamo più di 8 atomi di rame?  Grazie!

 

 

Elena  Sì,  nel plasma abbiamo un’albumina nella cui molecola sono contenuti atomi di rame;  costituisce la forma di trasporto del rame nel sangue.  Essa possiede inoltre attività enzimatica,  catalizzando l’ossidazione dei polifenol-ossidasi.  Su tale proprietà si basa il più comune metodo di dosaggio di questo metallo-proteina ematica,  essendo l’attività polifenolossidasica del sangue proporzionale alla concentrazione di tale sostanza.  Dalla scissione catabolica di questa metallo-proteina si forma un altro cromoprotide contenente rame,  l’emocupreina, che si concentra elettivamente nei globuli rossi.  Si ritiene che la formazione di tale complesso cromoproteico impedisca la deposizione del rame nei tessuti.  Ma una diminuzione dei tassi ematici della metallo-proteina si riscontra in una grave mallattia ereditaria dell’infanzia,  la degenerazione epato-lenticolare   chiamato morbo di Wilson;  in tale malattia il rame si deposita in elevate concentrazioni nel fegato e nei nuclei basali del cervello,  provocando insufficienza epatica,  disturbi psichici e incoordinazione motoria.

 

20/02/2024

 

 

Marco  Come si può classificare un individuo malato di forma maniacale di sesso orientata verso  una persona,  e ancora peggio verso un bambino?  Ci sono delle cure che possono guarire?  Grazie!

 

 

Elena   Lo stato maniacale dichiarato in questa maniera è uno stato psicopatolgico e cioè una forma di psicosi caratterizzata,  nella sua forma più classica,  da alternanza di periodi di mania e di melanconia.  La prognosi è sfavorevole di massima per quello che riguarda la forma nel suo complesso.  Basti pensare che nei periodi maniacali l’individuo ha crisi di furore,  nelle quali egli può diventare pericoloso.  In quanto alle cure dipende dal soggetto,  se non è guarito con tutte le sedute dallo psichiatra,   gli psicofarmaci possono fare ancora ben poco. Continuerà a commettere molestie sessuali e persecuzioni  e l’obiettivo saranno sempre gli innocenti.  Non riesce ad abbandonare dopo tutto questo tempo,  queste idee maniacali nei riguardi di persone e bambini,  non ci riesce   anzi le rifiuta;  quello che bisogna fare?  Quello che dissi molto tempo fa!

 

 

08/03/2024

 

 

Maria   Sono già due volte che mi tolgono l’acqua nel ginocchio,  e non mi danno spiegazioni soddisfacenti,  che cosa potrebbe essere?  Grazie!

 

 

Elena   Questo trasudato in una cavità articolare,  potrebbe essere provocata da un processo osteomielitico oppure da un trauma al ginocchio.  Inoltre la lue può provocare la cronicità all’articolazione del ginocchio,  o una cosa più grave che potrebbe dare questo versamento di trasudato senza interessare i capi ossei.  Questa patologia intermittente potrebbe essere un’artropatia cronica appunto con recidive periodiche di versamenti intra-articolari,  della durata di alcuni giorni,  con interessamento ad un solo ginocchio,  senza ipertermia locale,  spasmo muscolare,  dolore,  e deficit funzionale.  Potrebbe essere una malattia reumatoide oppure anche dovuta a fattori allergici.

 

 

11/03/2024

 

 

Marco e Patty  È vero che i funghi della pelle si manifestano a persone che si lavano troppo?  Grazie!

 

 

Elena   Ne abbiamo parlato giusto sabato sera.  Che cos’è uno scherzo?  Spero che non ci abbiate creduto,  anche perché lavarsi non è mai troppo.  Questa patologia della pelle volgarmente chiamata “fungo” colpisce molte persone,  specialmente chi ha la pelle delicata,  mal nutrita,  perché i funghi sono considerati dermatiti infettive e cioè malattie della cute.  La cute si ammala come gli altri organi,  va curata in modo specifico dal dermatologo,  il quale consiglierà non di lavarsi poco ma al contrario di lavarsi spesso,  cambiare gli indumenti aderenti alla pelle almeno due volte al giorno poi sterilizzarli.  Se una persona si mette le pomate sulla parte malata e poi non si lava,  i funghi prolifereranno e non ci si libererà mai!

 

 

12/03/2024

 

Marco   Che compito ha l’ormone dell’ipofisi?  Perché è così importante?  Grazie!

 

 

Elena  Perché è quello che controlla l’attività della corteccia delle ghiandole surrenali,  spesso indicato con la sigla A.C.T.H.  Esso è un polipeptide formato da una catena lineare di 39 amminoacidi di cui 24 comuni a tutte le specie animali e responsabili dell’attività biologica.  Inoltre agendo sulle cellule della corteccia surrenale aumenta la concentrazione dell’acido 3-5 AMP-ciclico,  necessario per la demolizione del colesterolo e per la sintesi degli ormoni glicocorticoidi.  Favorisce la scissione dei trigliceridi nei depositi di grasso e aumenta la pigmentazione della cute e delle mucose per analogie strutturali con un altro ormone dell’ipofisi, il melanocito-stimolante o MSH.  La produzione di A.C.T.H. è in rapporto alla concentrazione di idrocortisone libero nel sangue ed è regolata da meccanismi umorali e nervosi per mezzo di particolari sostanze elaborate dall’ipotalamo e portate all’ipofisi con il sangue.  La quantità di questo ormone prodotto varia:  raggiunge il massimo al mattino presto e la sua punta minima  è alla sera intorno alle 22.   Inoltre viene adoperato in medicina come diagnostico allo scopo di valutare la funzionalità delle ghiandole surrenali.  Le più comuni preparazioni di questo ormone sono gli estratti purificati dall’ipofisi,  i  due prodotti ad azione prolungata.  Inoltre viene anche adoperato in terapia come acetato o emisuccinato per via orale,  perentale oppure per uso topico come unguento oftalmico.

 

 

14/03/2024

 

 

Giovanni   Che cosa pensi che una persona sia affetta se ha vomito costante,  che non si può reprimere con niente,  da molto tempo incoercibibile?  Può essere una cosa grave?

 

 

Elena   Come posso dirti con esattezza con solo questi pochi elementi?  Una forma così potrebbe instaurarsi nei primi mesi di gravidanza,  rendendo spesso impossibile qualsiasi   alimentazione solida  per via orale.  Se si tratta di questo putrebbe diventare pericoloso non intervenire subito specialmente se si verifica una perdita di peso corporeo progressiva,  tachicadia, ipertermia, ecc… Il medico curante interverrà con antianemici,  psicoterapia e con alimentazione mediante sondino  ecc.  Oppure potrebbe essere dovuto a gravi traumi cranici con frattura,  anche negli ictus cerebrali può avvenire,  e nei tumori endocranici,  inoltre potrebbe essere un meccanismo messo in atto dall’organismo nelle intossicazioni alimentari; infine il vomito è riscontrabile anche in numerose malattie intestinali,  come la gastroenterite,  la dissenteria bacillare,  il colera ecc.

 

 

15/03/2024

 

 

Patty  Se una persona è affetta da disfunzione ipofisaria,  a che cosa va incontro?  Che cos’è la disfunzione ipofisaria?  Grazie?

 

 

Elena  Spesso le situazioni patologiche sono di natura infiammatoria,  displasica,  neoplastica,  ecc. possono prvocare la distruzione più o meno estesa degli elementi costitutivi dell’ipofisi,  con manifestazioni morbose caratterizzate da dall’iposecrezione di uno o più ormoni (ipopituitarismo).  Con la proliferazione tumorale o semplice iperplasia si può avere un aumento numerico di cellule ghiandolari secernenti,  a cui sono legate manifestazioni di iperpituitarismo.  Tra questi figurano il nanismo e l’infantilismo ipofisario,  il morbo di Simmonds,  la distrofia adiposo-genitale,  il diabete insipido.  Espressioni di iperpituitarismo sono anche il gigantismo ipofisario,  l’acromegalia, la malattia di Morgagni o sindrome dell’enostosi frontale.

 

 

18/03/2024

 

 

Marco di Patty  Che cos’è che determina la colorazione scura delle cartilagini della cute,  dei tendini,  delle guaine tendinee ecc.?  Si può guarire?  Grazie!

 

 

Elena  È un disturbo del ricambio,  determinato da un accumulo intracellulare di un pigmento simile alla melanina;  è sempre associato ad alterazione del metabolismo di alcuni amminoacidi come la fenilalanina e la tirosina.  Clinicamente è caratterizzata dalla presenza di acido omogentisinico nelle urine che, appena emesse, assumono rapidamente il colore bruno nerastro;  inoltre da artropatie e da ocronosi.  La terapia è essenzialmente dietetica.

 

 

20/03/2024

 

 

 Alessandra    Il cancro delle ossa è caratterizzato da osteoporosi?  Grazie!

 

 

Elena  Osteoporosi e Cancro sono due cose diverse:  il primo è sempre un’alterazione degenerativa delle ossa,  dovuta a diminuita densità ossea e se non curata in tempo il tessuto osseo diminuisce sempre di più rendendo  le ossa molto fragili e di conseguenza si avvertono dolori nelle regioni colpite e fragili fratture ossee spontanee,  poi  si aggiunge diminuzione dell’altezza corporea per cifosi dorsale. Tutto questo è dovuto a insufficiente elaborazione della matrice proteica delle ossa colpite per diminuita attività osteoblastica e anche per disturbi del ricambio proteico con deficiente assorbimento del calcio.  Il tumore alle ossa ha inizio per proliferazione degli osteoblasti e si presenta come una massa irregolare,  di un bianco scuro tendente al grigio che distrugge il tessuto osseo primitivo con focolai necrotici ed emorragici. Quando siamo a questo stadio è possibile la diffusione matastatica su tutti gli organi.

 

 

 

 

 

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE CENTOQUARANTATREESIMA PARTE

08/02/2024

G.  Da qualche settimana sento il battito precoce del cuore che si intercala tra due sistoli normali.  Vorrei sapere se secondo te sono entrato in patologia oppure se posso stare tranquillo.  Grazie.

Elena  Questo disturbo si può avere in soggetti normali senza che possiedano alcun significato patologico,  ma potrebbero anche associarsi a stati di sofferenza del miocardio o a mallattie interessanti organiche,  soprattutto se questi disturbi compaiono con i caratteri dell’ alloritmia.  Al momento dell’extrasistole si può avvertire un senso di tuttfo al cuore,  come di pausa o di arresto momentaneo del cuore,  sensazioni dovete alla pausa compensatoria.  Questi sintomi soggettivi sonopiù frequenti nel soggetto sano perché il cardiopatico di solito non riesce ad avvertirli.  Comunque per sicurezza si fa l’elettrocardiogramma che sicuramente risulterà più o meno alterato, perché è un disturbo di generazione e di propagazione degli impulsi elettrici del cuore.  Io se fossi in te farei più accertamenti.

10/02/2024

Marco e Patty   Che cosa può significare un aumento considerevole dei leucociti nel sangue?   Tumore? Grazie!

Elena   Un aumento dei leucociti al di sopra dei valori normali senza alterazione della loro qualità,  in forme parziali,  si parla di granulocitosi neutrofila, basofila,  ed eosinofila;  si dice di leucocitosi linfocitica e monocitica,  secondo la famiglia dei globuli bianchiaumentati.  Si distinguono inoltre altre forme di leucocitosi come quella da ripartizione e quella da produzione o L.  vere.  Le prime derivano dal fatto che la distribuzione dei leucociti,  in determinate situazioni fisiologiche o patologiche,  può variare a favore della quota circolante nel sangue,  con la loro diminuzione relativa nei distretti vascolari della milza,  del fegato e di altri organi.  Le seconde sno invece caratterizzate da un aumento reale dei leucociti,  in caso di accentuata attività del midollo osseo.  Spesso sono conseguenti ad emorragie,  a traumi cranici,  oppure all’iniezione di proteine,  di metalli colloidali,  di acidi nucleici ecc.  Una leucocitosi si ha nel neonato durante la prima settimana di vita e nel soggetto adulto in seguito a intensi sforzi muscolari.  La leucemia il tumore al sangue è una condizione patologica caratterizzata da alterazioni primarie,  irreversibili, e progressive del sistema emopoietico che influenzano la qualità e la quantità dei globuli bianchi dove il numero dei quali nel sangue periferico può aumentare considerevolmente.

12/02/2024

Marco e Patty   Come fai a ricordarti sempre tutto così?  Me lo insegnerai?  Dici che riuscirò?  Grazie!

Elena  Certo che ci riuscirai,  chiunque lo voglia davvero ci riuscirà!  Come forse già sai la memoria è l’insieme di tutti quei processi  attraverso cui ciò che viene appreso rimane conservato nella persona in forma più o meno completa,  per tutto il tempo in cui lo si desidera;  a meno che uno non si ammali di amnesia.  Come già scrissi in un altro articolo,  è importante memorizzare ciò che si sente o ciò che si annota,  una volta imparato lo metterai nei cassetti della tua mente e al bisogno lo tirerai fuori per usarlo.  Ad esempio se devi imparare un passaggio degli scacchi,  che è abbastanza veloce,  a volte è anche  complicato,  prima lo scrivi,  poi cercherai di capire bene  tutti i passaggi;  una volta che avrai memorizzato il tutto con volontà,  non lo dimenticherai più.  La stessa cosa vale per tutto il resto,  certo se una cosa ti piace molto farai prima ad assorbirla e immagazzinarla.

Marco e Patty   La leucemia è più frequente nelle donne o negli uomini?   Perché ci si ammala di leucemia?  Grazie!

Elena  Le statistiche ancora oggi dicono che la leucemia è più frequente negli uomini,   ma i numeri sono alti anche nelle donne.  Le leucemie sono una manifestazione dei processi tumorali,  che provocano il completo sovvertimento dei tessuti emopoietici,  e al pari degli altri tumori maligni,  comportano l’invasione diretta o metastatica di ogni organo e tessuto da parte delle cellule patologiche,  le quali pssono essere presenti in circolo,  anche se non  sempre e necessariamente. Nell’uomo la leucemia rappresenta la forma più comune di tumore infantile,  ma nel complesso la loro incidenza è il 4-5% di tutti i tumori maligni.  Nell’età giovanile prevalgono le forme acute,  mentre in quella avanzata sono di norma più frequenti le forme croniche.  Lo studio che conduce alle cause della leucemia è ancora molto discusso.  Superate ormai le teorie endocrine ed ereditarie,  oggi la medicina ha accettato che la leucemia sia proliferazione tumorale dei tessuti emopoietici ed il discorso si è spostato sulle cause della proliferazione neoplastica.  Nelle cellule di molti soggetti colpiti dalla leucemia mieloide cronica è stato osservato che uno dei due cromosomi della coppia 21 (cromosoma Filadelfia o cromosoma Ph)  ha una branca più corta dell’altra,  per delezione e perdita di una parte del suo patrimonio cromatico. Questa aterazione è del tutto caratteristica delle leucemie;  tanto che fu trovata in soggetti sani che in seguito si ammalarono di leucemia.  La sua importanza clinica è notevole, perché in sua presenza la diagnosi  di leucemia è purtroppo sicura,  ma certi ricercatori discutono ancora sul cromosoma Ph se è la causa di questa malattia oppure solo una conseguenza.  La diagnosi differenziale tra le varie forme di leucemia non è sempre agevole.  La leucemia mieloide cronica si riscontra sopprattutto nel maschio tra i 30 e 60 anni.  La malattia inizia in modo lento e subdolo il sintomo è costituito dall’aumento considerevole della milza,  e la diagnosi è confermata dalla presenza del cromosoma Ph nella coppia cromosomiale 21.  la leucemia linfatica cronica è tipica dell’età avanzata ad ha anchessa inizio subdolo.  I sintomi caratteristici sono l’anemia e la tumefazione dei linfonodi.  Le leucemie acute colpiscono preferibimente l’infanzia,  con il suo massimo di frequenza nei primi 10 anni.  Va rilevato che molto spesso le leucemie croniche terminano con quadri clinico-ematologici di leucemia acuta.  Oggi la mallattia grazie ai mezzi terapeutici,  grazie ai quali si riesce ad avere remissioni di alcuni anni e più in casi che un tempo erano sicuramente fatali in poche settimane.

Marco e Patty  Che cosa succede quando alcuni tipi di cellule inglobano nel loro protoplasma materiali estranei di diversa natura?  Grazie!

Elena  In genere i corpi estranei vengono digeriti e distrutti da speciali enzimi endocellulari.  Le particelle di natura inorganica,  non essendo digeribili,  potrebbero depositarsi definitivamente nella cellula sotto forma di inclusioni citoplasmatiche.  Negli organismi unicellulari o nei metazoi inferiori questo processo ha un significato essenzialmente nutritivo,  concludendosi con la digestione e l’assimilazione di quelle sostanze.  Mentre nell’uomo questo prcesso ha funzione di difesa,  perché permette la distruzione intraorganica di materiali estranei corpuscolati e soprattutto dei microrganismi pervenuti nel sangue e nei tessuti.  Questa attività fagocitaria la possiedono anche alcuni leucociti come i granulociti,  monociti e neutrofili ed elementi fissi o mobili del sistema reticolo-istiocitario localizzati nella milza,  nel midollo osseo, nel fegato,  nelle ghiandole surrenali e in altri organi.  Nella prima fase di questo processo biologico le particelle estranee penetrate nell’organismo vengono attratte dalla superficie cellulare dei fagociti presenti nella sede di penetrazione,  oppure sono giunti lì con la corrente sanguigna o ad altri movimenti di tipo del protoplasma.  La cellula che ingloba emette prolungamenti citoplasmatici che circondano la particella estranea  fino ad inglobarla.  La presenza di proteine e polisaccaridi sulla superficie delle cellule microbiche conferisce loro un’elevata resistenza al processo di fagocitario,  tale proprietà può essere ridotta o annullata dalla presenza nel sangue di speciali anticorpi.  Di solito i germi patogeni inglobati vengono rapidamente distrutti.  In alcuni casi però avvengono infezioni meningococciche,  streptococciche,  ecc.  i microrganismi possono restare vitali per lungo tempo o moltiplicarsi nei fagociti,  i quali diventano un pericoloso veicolo di diffusione intraorganica del processo infettivo.

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE CENTOQUARANTADUESIMA PARTE

22/01/2024

Marco e Patty   Che cos’è la serotonina?  A che cosa serve?

Elena   La serotonina è una sostanza fisiologica presente nei tessuti animali, nei batteri e in alcune specie di piante.  Le più elevate concentrazioni di serotonina si trovano nel sangue,  nelle cellule cromaffini dell’intestino tenue e in alcuni territori del cervello,  soprattutto nell’ipotalamo. Sono state trovate forti quantità nel veleno delle vespe e degli scorpioni.  Il ruolo fisiologico della serotonina e molto complesso e non del tutto finito di conoscere.  Sappiamo che la serotonina determina la concentrazione della muscolatura liscia dei vasi,  regola l’automatismo intestinale,  modifica la pressione arteriosa,  stimola le terminazioni sensitive dolorifiche,  dell’intestino,  dei bronchi,  dell’utero, e della vescica,  interviene nei processi allergici e infiammatori,  riduce il tempo di sanguinamento,  influisce a contenere i dolori dell’emicrania.  Si sa dunque che la serotonina interviene nel meccanismo sonno-veglia,  nella regolazione centrale della temperatura corporea e in alcuni processi centrali determinanti il comportamento emotivo e l’affettività.   Numerosi farmaci attivi sul sistema nervoso centrale,  interferiscono con il metabolismo della serotonina.  Altri farmaci antagonizzano l’azione della serotonina entrando in competizione con essa a livello dei recettori specifici triptaminergici.

24/01/2024

Marco e Patty   qual è la differenza tra neurite e nevralgia?  Grazie?

Le neuriti si differenziano dalle nevralgie in quanto i nervi presentano lesioni parenchimatose con interessamento del cilindrasse o della guaina mielinica,  oppure lesioni interstiziali concernenti il tessuto connettivo intra- e parifascicolare.  Le mono neuriti insorgono in seguito a un trauma del  nervo interessato o a un’infezione.  Si manifestano con paralisi flaccida e atrofia dei muscoli innervati dal nervo offeso,  anestesia superficiale nei territori cutanei dipendenti da questo,  abolizione dei riflessi tendinei,  disturbi vasomotori,  secretori e trofici.  Le forme cliniche delle neuriti dipendono dalla localizzazione e dalla natura della lesione e dall’interruzione completa o incompleta del tronco nervoso.  La natura della lesione che ha compromesso l’integrità di un tronco nervoso ha influenza sulla sintomatologia;  le lesioni irritative da ferite infette con penetrazione di corpi estranei danno neuriti di tipo irritativo con sintomi di natura sensitiva e trofica.  Ha origine incerta invece le neuriti ascendenti,   hanno una forma rara che si osservano come complicazioni di ferite localizzate alla punta delle mani,  specie nella zona innervata dal nervo cubitale.  Dopo qualche tempo compaiono dolori,  che interessano successivamente il dito leso, la mano e l’intero arto,  seguiti da fenomeni atrifici e da marcata limitazione funzionale.  Le polineuriti si osservano nel corso di infezioni,  intossicazioni endogene ed esogene;  anche il raffreddamento sembra favorirne l’insorgenza.  Si presentano con paralisi flaccide multiple nel dominio dei nervi spinali.  ;  ipotonia e atrofia degenerativa,  eventualmente paralisi nel dominio dei nervi cranici;  anestesia,  specie alle estremità distali degli arti,  abolizione o diminuzione dei riflessi tendinei,  disturbi vasomotori,  trofici,  secretori nelle parti paralitiche ed eventuali alterazioni delle funzioni psichiche. Le nevralgie invece insorgono con dolori spontanei,  continui e parossistici,  nel nervo,  che non trovano spiegazioni in lesioni anatomiche evidenti delle fibre nervose.  Da che cosa possono essere scatenate le crisi dolorose?  Da raffreddamento,  da gravi anemie,  da malattie infettive,  intossicazioni endogene,  ed esogene,  traumi, fratture ossee,  contusioni,  suppurazioni croniche localizzate,  focolai ostiomielitici,  ecc.  Si manifesta con indolenzimento continuo,  profondo  interrotto con  intermittenza da fitte improvvise parossistiche,  dolorose, provocate talvolta da un movimento o da un colpo di tosse,  anche come da caldo al freddo, o anche spontaneamente…  Il dolore esasperandosi esercita la compressione sui punti di emergenza dei tronchi nervosi dolenti e dei loro rami.  Nel decorso delle nevralgie si possono verificare fenomenni di natura motoria,  ed espressioni irritative;  atteggiamenti antalgici, ipereccitabilità muscolare;  fenomeni vasomotori e disturbi di secrezione,  nonché alterazioni importanti della motilità volontaria,  del trofismo muscolare e dei riflessi.  Le sedi più frequenti di nevralgie sono legate al decorso dei vari tronchi nervosi. Abbiamo la nevralgia del trigemino,  è di solito unilaterale e interessa una sola branca,  la mascellare o la mandibolare,  raramente comprende l’oftalmica.  La nevralgia occipitale è dovuta a irritazione del grande nervo occipitale di Arnold e si manifesta nella regione occipitale e alla nuca.  Mentre la nevralgia bronchiale è sostenuta da interessamento del plesso bronchiale di destra o di sinistra,  scatenando una sindrome dolorosissima a carico dell’arto superiore omolaterale.  Nelle nevralgie intercostali i dolori si evidenziano nella parte laterale e anteriore del torace seguendo il decorso degli spazi intercostali.  La nevralgia sciatica è dovuta a irritazione del nervo grande sciatico,  associata talvolta a quella del piccolo sciatico.  I dolori possono localizzarsi all’anca dietro al grande trocantere e si irradiano in alto verso l’osso sacro e in basso lungo il margine laterale della coscia e a tutta la gamba fino all testa del perone.

27/01/2024

Marco e Patty   Che cosa determina un aumento della quantità di sangue in un organo?  Si guarisce?  Grazie!

Elena  È determinata principalmente da una vasodilatazione capillare,  dovuta ad un afflusso di sangue arterioso.  Può essere provocata da fattori chimici,  meccanici,  psichici, termici;  rappresenta il primo momento di ogni processo infiammatorio.  Gli organi interessati aumentano di volume assumendo un colorito rosso intenso.  Il quadro istologico  è caratterizzato da rami aperti al circolo fino alle loro più piccole diramazioni,  con il lume dilatato e pieno di globuli rossi.  Questa cosa avviene perché è condizionata da un ostacolato defflusso di sangue dall’organo e comporta un sovrariempimento dei capillari e delle vene.  la causa più frequente è l’insufficianza acuta o cronica del cuore.  In questo caso gli organi interessati presentano un colore rosso bluastro con aumento di volume e edematosi.

30/01/2024

Alessandra   Per curare l’ipertiroidismo usano la tiroxina?  Grazie!

Elena  Con la tiroxina di solito si cura l’ipotiroidismo,  per curare l’ipertiroidismo usano dei farmaci tireostatici.  Ci sono diverse categorie di questi farmaci:  inibitori della sintesi di ormoni tiroidei,  gli inibitori della captazione dello iodio da parte della tiroide,  lo iodio e gli ioduri. Importanti composti della prima categoria sono sostanze con struttura tiomidica,  in grado di impedire l’ossidazione dello ioduro e il processo di cmbinazione delle iodotirosine.  I composti della seconda categoria bloccano la captazione dello iodio da parte della tiroide,  agendo con meccanismo competitivo,  sostituendosi allo iodio nel processo di captazionee di concentrazione nella ghiandola.  Poi c’è anche  una soluzione acquosa somministrata per bocca ioduro di potassio,  che blocca la secrezione ipofisaria di ormone tireotropo,  riducendo il volume e la vascolarizzazione della ghiandola.  Lo iodio inibisce la liberazione di tiroxina e di triiodotironina con un meccanismo non ancora perfetto.

01/02/2024

Marco   Per quello che sai,  esistono medicine nel mondo delle erbe che sostituiscono i farmaci dell’ipertensione?  Grazie!

Elena  Se l’ipertensione non è ancora una cosa patologica,  ossia c’è ma non c’è,  si potrebbe curare con l’aglio,  oppure il salice la sua corteccia in decotto;  sempre sotto stretto controllo del medico.  C’è anche un’altra radice che fa miracoli si chiama rauwolfia originaria delle regioni tropicale e subtropicali,  ma soprattutto nell’Asia sud-orientale. Questa pianta nella corteccia delle radici contiene vari principi attivi di grande interesse farmacologico;  ma solo due specie trovano effettivo impiego nel campo terapeutico: la r. canescens,  e la r. serpentina,  indicata proprio nel trattamento dell’ipertensione;  però le modalità di assunzione e i dosaggi,  questo lo può fare solo il medico.

06/02/2024

Marco e Patty   Ho conosciuto una persona che sta facendo una cura dimagrante da sé;  assume ogni giorno quantità alte di iodio,  secondo te così facendo non s’intossicherà l’organismo?  Grazie!

Elena  Secondo me non sono cose da fare.  Lo iodio va assunto sotto stretto controllo del medico,  sempre che ne siamo carenti per malfunzionamento della tiroide.  Hai ragione tu,  assumendo quantità di iodio intense,  si va incontro ad una condizione tossica dell’organismo. Si manifesta con alterazioni delle vie respiratorie,  dei seni mascellari e frontali (sinusiti),  della congiuntiva,  della mucosa della bocca e alterazioni delle ghiandole salivari;  sempre se viene colpito in modo leggero.  L’intossicaqzione grave invece è una tossicosi del sistema nervoso centrale,  che causa turbe della sensibilità,  della motilità, e dello stato psichico.  Può accompagnarsi spesso a manifestazioni cutanee come l’eritema,  l’acne, edema palpebrale ecc.

07/02/2024

Alessandra e Giovanni   Che cosa può scatenare una grossa infiammazione al pancreas?  Grazie!

Elena  I fattori scatenanti questa patologia sono numerosi: la forma parenchimatosa insorge di solito per via ematica nel corso di malattie infettive come difterite,  parotite epidemica,  tifo addominale, scarlattina,  oppure per via ascendente da germi dell’intestino,  delle vie biliari, del duodeno,  dello stomaco.  La reazione dell’organo ai vari agenti patogeni può essere di tipo sieroso,  catarrale o purulento;  la malattia si manifesta con febbre,  dolore epigastrico, dispepsia,  stipsi. Questa patologia può essere necrotica o emorragica acuta e si manifesta in seguito all’autodigestione del parenchima da parte degli enzimi contenuti nel succo pancreatico;  i fattori eziologici più comuni sono l’occlusione dell’ampolla di Vater o del dotto di Wirsung da parte di un calcolo pancreatico,  eccessi alimentari, alcoolismo,  traumi.  Insorge improvvisamente con dolore acuto in sede epigastrica,  vomito stato di shock,  con ileo paralitico. Una forma rara congenita familiare di questa malattia è la malattia fibrocistica del pancreas,  caratterizzata dall’occlusione dei dotti pancreatici con formazioni di cisti o di ascessi con grave insufficienza funzionale cronica.

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE CENTO QUARANTUNESIMA PARTE

07/11/2023

 

 

 

Marco di Patty   Mi parleresti dei due livelli?  Conscio e inconscio.  Sono comunicanti tra di loro?  Grazie!

 

 

Elena   Questi due livelli conscio e inconscio ovvero la massa di processi mentali e psicologici che egli attiva e da cui è guidato il nostro cervello.  A livello conscio appartiene tutto cui si ha coscienza e consapevolezza.  A livello inconscio invece è annesso tutto ciò che si crede di non sapere e anche tutto quello che è stato rimosso,  sia nel tentativo di seppellire sensazioni dolorose sia in quello di dare giustificazione ad altri meccanismi.  ma il livello inconscio però non è solo il contenitore degli avvenimenti traumatici e fastidiosi della nostra esistenza.  Egli infatti custodisce anche eccezionali potenzialità.  I nostri sensi ogni momento ricevono molte più informazioni di quanto la mente conscia possa notare e contenere.

Mi domandi se sono comunicanti tra loro?  Solo sotto certi aspetti,  perché spesso mentre la mente inconscia esercita il suo controllo,  la mente conscia non si accorge di quello che sta accadendo perché tutto avviene in modo automatico,  non consapevole.  L’attitudine ad un grande autocontrollo che ci educano fino dalla prima infanzia ci condiziona  a reprimere con grande efficienza,  così facendo saturiamo l’inconscio,  non solo di cose brutte che dovremmo dimenticare ma anche di molte informazioni che sarebbero più utili sul piano conscio.

 

L’inconscio esiste anche per una reale necessità:  quella di poter salvaguardare l’equilibrio psichico,  evitando così che la coscienza ritorni in contatto con i ricordi dolorosi,  frustrazioni,  paure ecc.  Finché queste memorie non perdono le loro caratteristiche emotive,  giacciono nel nostro inconscio e nulla potrà riattivarle.  Quando riemergono è perché sono state rielaborate e spogliate della maggior parte della componente negativa. In condizioni particolari possono emergere con facilità le informazioni registrate dall’inconscio nella sua efficienza,  prive di caratteristiche emotive negative e utili sul piano conscio.

 

08/11/2023

 

La memoria lavora nelle sue tre fasi di assimilazione,  ritenzione e riproduzione,  abbiamo detto che è molto più efficace se l’attività mentale è di tipo alpha.  Ogni individuo ha un potenziale mnemonico altissimo, impensabile.  In ogni interconnessione neuronale, possono essere registrate migliaia di informazioni.  La maggior parte delle informazioni in essa contenute giacciono nell’inconscio,  a cui la conoscenza in condizioni ordinarie non può accedere.  Anche il contatto con la parte disponibile è spesso ridotto (non sempre) appunto da vari fattori,  che sono le tensioni psico-fisiche,  con l’eccesso di frequenza Beta,  sommati alle cattive abitudini emotive e comportamentali,  mancanza di conoscenza e di metodo. L’attività mentale alpfa riduce e in alcuni casi elimina al meno alcuni di questi fattori limitanti.

 

 

Marco   La scienza non ha ancora svelato completamente  i misteri chiusi nel cervello,  nelle sue strutture diversificate e nelle sue complesse attività.  Come mai?

 

 

Elena   In realtà si è già scoperto molto del nostro cervello, ma esistono ancora nelle aree cerebrali e cioè zone oscure chiamate “centri muti”.  Questo nome non è stato attribuito perché queste zone siano non attive,  ma semplicemente perché non è ancora possibile definire con esattezza quale sia la loro specializzazione e  che cosa possano attivare.  Si pensa che questi centri possano attivare alcune delle potenzialità paranormali,  dette “facoltà ESP.  sigla delle parole inglesi Extra Sensorial Perception.

 

 

03/12/2023

 

Marco di Patty  Parlami del paranormale.  Grazie.

 

Questo argomento inressa a molte persone,  ma purtroppo devo dire che esistono anche molti pregiudizi in merito e anche molte idee confuse e ingannevoli.  Se ritorniamo indietro nei secoli in cui le conoscenze scientifiche erano molto limitate,  gli esseri umani  davano vita come magia tutto ciò che era inspiegabile creando così terrore,  superstizioni e paure inesistenti.  Ma con il progradire delle scoperte scientifiche,  l’evoluzione e l’informazione,  molte magie trovarono altre spiegazioni e furono accettate per quello che veramente erano e sono tutt’ora,  sgombrando così a poco a poco la via dell’ignoranza.  E così in virtù di questo progredire si mise in atto la definizione paranormale che rappresenta tutti quei fenomeni non spiegabili razionalmente ma reali negli effetti.  Infati nell’antichità esistevano frequenti segnalazioni che solo oggi possono essere interpretati come di natura paranormale.

 

 

04/12/2023

 

 

Nonostante il lavoro di molti studiosi,  passò molto tempo prima di incontrare un’organizzazione impegnata nella ricerca psichica.  Eravamo quasi alla fine del 1800  quando in Inghilterra nasceva la Society for Psychical Research,  il cui proposito era di occuparsi dei fenomeni paranormali e di investigarli con mentalità scientifica e con un’apertura di mente.  Dopo la seconda   guerra mondiale,  in Germania e in Olanda, furono fondate due cattedre universitarie statali di parapsicologia. Altre a carattere privato si trovano in America del Sud, in India e in Giappone;  mentre in Russia queste ricerche vengono compiute da decine di anni ormai con il supporto statale con notevole successo.   La maggior parte di manifestazioni ESP ha carattere spontaneo, e non è facile riprodurle a comando,  nelle condizioni ritenute scientificamente necessarie per provarne  la veridicità,   una parte della scienza ufficiale considera scetticamente il paranormale come  caso o finzione.  Oltre alla scienza ufficiale molte persone s’interessano a questo mondo così affascinante e ancora in parte sconosciuto del paranormale.  Nell’arco dell’esistenza sono accaduti ad alcuni individui manifestazioni riconducibili alle potenzialità ESP.  La maggior parte di loro le temono fino a sentirsi vittime di un qualcosa di ingestibile,  ma altri invece le accettano,  le analizzano e le studiano per poterle sviluppare,  pensando che se è successo a loro qualcosa vorrà ben dire;  le prendono come un gesto di continuità,  di speranza  di potersi migliorare  non solo per loro stessi ma anche per il mondo.

 

 

05/12/2023

 

 

Ognuno di noi nella nostra vita percepiamo più volte sensazioni intuitive che si rivelano poi fondate;  in alcuni casi  tra intuito e precognizione esiste una sottilissima linea di confine.  Ad esempio tra persone molto legate tra di loro esiste spesso una sintonia di migliaia di kilometri. Il paranormale si manifesta anche nel quotidiano,  è l’atteggiamento con cui si vivono queste esperienze che le può far ricondurre al semplice caso dei fenomeni paranormali.  L’esperienza diretta compiuta in prima persona,  è l’unico mezzo che consente di avere una comprensione più ampia ma soprattutto di formulare opinioni oggettive.  Il nostro corpo è una macchina perfetta ed efficiente:  i suoi limiti sono quelli che ogni essere umano sceglie di attribuirgli. Questa macchina contiene sistemi organizzati che promuovono funzioni e attività di cui una parte è indispensabile alla vita, mentre un’altra parte lavora allo scopo di sviluppare l’intelligenza.  Attraverso i cinque sensi abbiamo l’espansione della coscienza;  sono pronti a captare tutti i segnali provenienti dall’esterno.  Ognuno di essi confluisce in un registratore di grande efficienza che è il cervello.  In questa sede tutti i messaggi sensoriali vengono classificati e depositati in aree specializzate che formano una fitta rete di connessioni attraverso cui si realizzano scambi e reazioni.  Tutto ciò che proviene dai sensi e viene registrato a livello cerebrale determina l’esperienza e il vissuto soggettivo;  ed è questo che stimola in ogni individuo fin dalla nascita la formulazione di considerazioni personali,  le conclusioni e le convinzioni che condizionano il modo di percepire,  agire e di reagire.  Anche le emozioni non sono solo fenomeni interiori:  per prodursi hanno bisogno di sostanze chimiche e di reazioni psichiche che producono energia.  L’energia essendo immateriale si espande anche all’esterno di ogni individuo e viene inconsapevolmente recepita da chi si trova nelle vicinanze;  qui stiamo parlando di empatia.  Spesso gli esseri umani risuonano empaticamente in risonanza con le emozioni delle persone che li circondano.

 

 

Marco di Patty    Come possiamo trasmettere cose positive a chi ci circonda?

 

 

Elena  Bisognerebbe mantenere nella propria mente pensieri di qualità elevata,  meditare e pregare,  spesso producono l’effetto di di mettere in contatto con dimensioni più sottili .  In questo stato le emozioni sono tranquille,  la mente è in contatto con la coscienza interiore;  ed è allora che possono emergere vere illuminazioni che si irradiano e si riflettono anche sugli altri, provocando cambiamenti e modificazioni.

 

 

06/12/2023

 

 

Marco di Patty  Allora tu vuoi dire che se non siamo in stato Alpha non riusciremo a percepire o a trasmettere agli altri la bellezza che vorremmo ?

 

 

Elena  Proprio così. Sapere quali sono le reazioni psico-fisiche che si realizzano in questa condizione consente di gestire i nostri effetti creati dalle frequenze Alpha.  Anche perché la circolazione sanguigna migliora,  quindi la vasodilatazione è favorita,  la pressione sanguigna e la temperatura corporea si stabilizzano.  Le funzioni cardiache,  renali,  ghiandolari, respiratorie ecc.  vengono riequilibrate e le dosi di adrenalina in più che ci fanno agitare venngono eliminate. Devi capire che quando non siamo in stato Alpha e siamo agitati,  facciamo uscire parole,  pensieri,  che mai in uno stato di equilibrio avremmo potuto dire o pensare.  Quindi essere padroni di sé in qualsiasi momento del giorno è importante per dare e ricevere.

 

Marco di Patti    Ma è una cosa difficile assai!  Solo che veda qualcosa di storto mi arrabbio talmente tanto!

 

Elena  In questo hai ragione ma dovremmo riuscirci con l’esercitazione.  La condizione di benessere fisico trasmette le stesse sensazioni ai piani emotivi,  quindi vedi quanto sarebbe  importante riuscirci?

 

 

 

 

 

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE CENTOQUARANTESIMA PARTE

31/10/2023

Marco di Patty   Da dove nasce la parola “Memoria”?  La memoria è una componente dell’intelligenza?  Grazie?

Elena  La parola “Memoria” è una parola antica,  deriva dalla dea della memoria Mnemosine.  Era figlia di Urano e di Gea e amante di Zeus da cui ebbe nove figlie.

La memoria è un’attività cerebrale data da un insieme di funzioni biochimiche e psicologiche;  ed è una componente dell’intelligenza.  Il funzionamento psicologico della memoria è stato e sempre sarà materia di ricerca scientifica.  Per studiare la memoria e il suo funzionamento sono stati eseguiti molti esperimenti.  Da questi esperimenti emersero risultati notevolmente differenti,  e hanno dedotto che:  l’interesse,  il coinvolgimento attivo,  essere attivi mentalmente è fondamentale per memorizzare meglio e in minor tempo;  anzi il coinvolgimento attivo e l’interesse creano dei veri rinforzi mnemonici.  L’attenzione e la concentrazione  sono due stati mentali difficili da raggiungere,  ma se si ricerca all’interno di noi stessi nulla diventerà impossibile per acquisire sempre più memoria.  Memorizzare  bene e sempre in minor tempo è possibile grazie anche alla nostra consapevolezza,  essere presenti a noi stessi ciò che in quel momento dev’essere oggetto del nostro interesse.  Le onde elettromagnetiche emesse dal cervello sono in stretta relazione  con la memoria,  le onde alpha sono quelle più adatte per una buona memorizzazione.  Anche il pensiero che si forma attraverso rapidissime immagini che passano e abitano nella mente fanno sì che la memoria funzioni in grandissima parte.  Continua…

02/11/2023

A livello della memoria le onde alpha,  creano la situazione mentale più adatta a memorizzare in fretta e anche bene e agevolandoci poi a recuperare le informazioni.  Si è provato che niente di ciò che viviamo,  sperimentiamo,  sentiamo,  vediamo viene dissolto dalla nostra mente;  ma viene perfettamente catalogato,  archiviato nelle nostre cellule cerebrali, pronte a riemergere in certe condizioni particolari.  Un’altra fonte di energia mentale nei confronti della memoria sono le emozioni.  Le emozioni infatti hanno un ruolo ambivalente nei confronti della memoria:  esse infatti sono un potente rinforzo e un fissatore mentale,  ma a volte possono inibire la memoria.  Possiamo programmare la nostra mente per addestrarla a ricordare.  “Input- output”,  questi sono gli elementi che ci consentono di utilizzare il computer,  ed hanno relazione con la memoria;  i computer sono stati costruiti osservando la struttura, gli schemi,  il funzionamento del cervello umano e anche il cervello ha bisogno di tre elementi fondamentali per dare risultati,  per produrre delle reazioni:  input-  programma  output.  Continua.

03/11/2023

Input:  Sta ad indicare un dato in entrata,  un’informazione che viene emessa nel computer e che dovrà essere elaborata.  Nel cervello umano invece ,  gli input sono tutti i messaggi che vengono costantemente recepiti dai cinque sensi.

Programma:  Il programma sia per gli esseri umani che per i computer è quell’insieme di conoscenze,  di dati,  di informazioni,  di regole e di processi che consentono di elaborare il dato in ingresso in un modo piuttosto che in un altro.

Output:  invece è il dato in uscita,  il risultato,  il prodotto, e l’effetto.  Nel caso della mente l’output è ciò che noi siamo, con il nostro modo di essere,  di sentire, di concepire ecc.

Anche per noi esseri umani il programma ha un’importanza fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi che ci prefissiamo.  Incominciando dalla forma di educazione, come hanno fatto i nostri genitori che fin da piccoli ci hanno programmato la nostra vita credendo di farci del bene,  e dovrebbe essere così per tutti,  poi quando diventiamo adulti continuiamo a ricevere programmi per il nostro lavoro,  per migliorare la nostra vita.  Poi tutto ciò che sentiamo,  che impariamo e che facciamo,   per la nostra memoria è un vero addestramento a cui essa sia nel ben che nel male dovrà adattarsi.  Tutto quello che impariamo crea uno stimolo per i nostri sensi che convogliato fino al cervello viene codificato e memorizzato un po’ per volta;  questo ci rinforza non solo l’autostima ma anche la memoria,  ecco perché è bene non dirsi mai cose negative in caso non fossimo capaci di fare una determinata cosa,  ma alla memoria fanno bene solo cose positive.  La nostra mente si assoggetta a ciò per cui viene programmata,  ed è proprio in questo merito che ci dà risultati precisi.  Quando vorremo impostare in noi un programma,  è bene ricordare che dobbiamo portarci prima in onde alpha per garantire a noi stessi la velocità di apprendimento.  Continua.

04/11/2023

Per portarci in onde alpha succede quando raggiungiamo uno stato di rilassamento totale,  e la condizione psico-fisica di rilassamento consente di gestire la propria mente,  usare al meglio la nostra memoria,  e controllare le emozioni forti.  Gli esseri umani sono completi e nulla tra il corpo e la mente è separato;  gli aspetti fisiologici,  biochimici e psicologici sono un unico insieme armonico di attività correlate e interdipendenti.  La memoria funziona anche per mezzo delle associazioni che sono in parte un fenomeno inconscio.   La mente umana funziona anche per mezzo di modelli,  schemi e parametri:  essi vengono acquisiti e memorizzati attraverso le esperienze e i programmi ricevuti fin dalla prima età.  Per decine e migliaia di volte,  in continuazione durante la giornata,  ogni nuova esperienza e situazione viene inconsciamente e automaticamente registrata e paragonata agli schemi già sedimentali della memoria.  Attraverso questo meccanismo scatta il riconoscimento di persone,  oggetti,  emozioni,  gesti,  situazioni,  ecc.  quindi il processo di riconoscimento è un processo associativo.   Lo stesso avviene durante la lettura,  ma avviene in modo rapido nei confronti delle parole che compongono il testo,  specialmente se conosciamo tutte le parole,  ma ci aiutiamo anche con la vista,  in questo caso la mente dà una risposta positiva e la lettura va avanti.  Se invece una parola ci è sconosciuta la nostra mente chiede aiuto alle facoltà mentali per esempio “l’intuizione” :  una facoltà naturale della mente di conoscere senza far ricorso a processi logici.  E se dovesse succedere che a volte neanche l’intuizione possa darci una risposta positiva,  la nostra coscienza percepisce allora una difficoltà: e cioè non conosciamo il significato di quella parola.  E a seconda dell’importanza di quella parola ha nel contesto un’intera frase,  proseguiremo quella lettura scervellandoci e a volte succede che ci riusciamo o ci fermeremo a cercarne il significato da qualche parte.  Continua.

05/11/2023

 Un presupposto ideale per una memoria efficiente è importante l’ordine e la classificazione come un archivio ordinato,  in cui ogni notizia ha il suo posto logico e il suo segno di riconoscimento.  Avremo bisogno di un ulteriore aggancio che sarà costituito dal codice Alpha:  si tratta di un codice fonetico basato sull’associazione di suoni,  di numeri e di consonanti.  Costruire un archivio mentale ordinato composto da un’immensità di cassetti diversi uno dall’altro numerati e cifrati,  s’incomincia piano piano: prima 2,  poi 5,  e via via così giorno dopo giorno riusciremo a trattenere tutte le informazioni che ci serviranno per il lavoro e anche quelli che dovremo tirare fuori per sentirci bene con noi stessi.  Per fare questo e cioè memorizzare tutte le informazioni corrispondenti ai cassetti dovremo portare le onde mentali al livello alpha,  poi seguirà la visualizzazione delle immagini corrispondenti ad ogni cassetto,  soffermandoci per qualche minuto su ognuno di essi. I primi tempi dovremo allenarci giornalmente,  è poi ci verrà spontaneo come fare una cosa a cui teniamo moltissimo.  Si dice che l’oblio sia uno dei fenomeni più paradossali della memoria,  eppure a volte è anch’esso necessario:  ci serve per dimenticare il superfluo e potenziare la memoria.  Ci serve per risparmiare esperienze considerate inconsciamente negative.  Ma il meccanismo di rimozione altre volte è semplicemente la mancanza di incisività di un’informazione che invece la porta a dissolversi in breve tempo.  Questo  aspetto dell’oblio potrebbe essere considerato “negativo” perché ci porta a dimenticare cose che invece vorremmo ricordare.

Marco  di Patty   Grazie!  Queste cose non le sapevo,  è stato importante conoscerle.

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE CENTOTRENTANOVESIMA PARTE

16/10/2023

Marco di Patty   L’infiammazione delle pelvi e dell’uretere è frequente  solo delle persone anziane o anche nei giovani?  Grazie.

 Elena  Questa infiammazione è frequente nella prima infanzia,  nell’età media,  specie nel sesso femminile,  nella vecchiaia in soggetti sensibili di prostata.  L’eziopatogenesi di solito è infettiva da Escherichia coli,  salmonelle Proteus Vulgaris e secondaria a malattie renali o vescicali,  intestinali o focali o ematogena.  La malattia si manifesta con dolore lombare gravativo e trafittivo con irradiazione verso le cosce,  febbre elevata con brividi,  subcontinua o remittente,  piuria e batteriuria.  Il decorso può essere acuto o cronico,  di lunga durata con riacutizzazione e può complicarsi con cistite, pielonefrite,  paranefrite,  rottura del bacinetto.

17/10/2023

Marco di Patty   L’eccessiva magrezza,  se non è data dall’ anoressia,  da cosa può dipendere,  è una patologia?  Oppure è malassorbimento?  Grazie.

Elena  Lasciamo stare il malassorbimento che è una patologia a sé.  La magrezza costituzionale a carattere ereditario e familiare,  ne sono responsabili i processi catabolici o una loro deficienza,  dipendenti da lievi squilibri endocrini,  che restano contenuti entro i limiti fisiologici.  Quindi la magrezza è una condizione organica,  costituzionale o secondaria a diverse malattie caratterizzata da diminuzione o addirittura scomparsa del tessuto adiposo con conseguente perdita di peso corporeo.  Le magrezze secondarie sono dovute a disendocrinie della tiroide ,  del Pancreas,  dell’ipofisi,  delle surrenali, da malattie infettive con decorso cronico, e non infettive,  da alcolismo ecc.  Ma ci sono anche le magrezze da carenze alimentari,  cioè dovute ad alimenti spazzatura che non coprono il fabbisogno di sali minerali,  vitamine, proteine ecc.

20/10/2023

Marco di Patty Da che cosa sono determinate le necrosi più o meno estese nei tessuti o negli organi?  Grazie.

Elena  Le necrosi  possono essere determinate da cause varie che possono agire direttamente e indirettamente.  Direttamente come traumi,  ustioni,  infezioni putride,    congelazioni ecc.  Indirettamente per ischemie da parziale a totale occlusione di arterie come arteriosclerosi, trombosi,   angioneurosi, arteriti tossiche o flogistiche.  Con riferimento alla patogenesi si parla di gangrena embolica,  dovuta all’improvvisa occlusione di una grossa arteria,  di un arto da parte di un embolo in cardiopatici o in un decorso post-operatorio.  Poi c’è necrosi diabetica ovviamente in soggetti diabetici,  nei quali il diabete abbia condizionato una precoce arteriosclerosi generalizzata.  Parliamo anche di necrosi giovanile provocata dalla malattia di Bürger;  di necrosi infantile che si sviluppa primitivamente a carico della bocca,  della vulva,  della cute oppure si impianta su dermatiti settiche in soggetti distrofici con diminuiti poteri di resistenza.  Parliamo di necrosi arteriosclerotica dovuta all’occlusione di un’arteria degli arti inferiori per trombi o per placche ateromasiche.  La necrosi traumatica causata dall’interruzione traumatica di una grossa arteria.  Morfologicamente le necrosi possono assumere diversi aspetti e possono essere secche,  quando i tessuti appaiono nerastri,  duri  mumificati;  umide,  quando i tessuti risultano edematosi,   e colliquati;  gassose,  quando vi è infezione putrida con lo sviluppo di gas fetidi.  In questi ultimi due casi coesistono sempre infezioni batteriche.  Le terapie delle necrosi secondo le cause che le sostengono possono essere medicate con farmaci chemioterapici e antibiotici,  o chirurgiche.

25/10/2023

 Marco  di  Patty   A che cosa è dovuta l’angina pectoris?  Grazie.

Elena  questa patologia che ci spaventa molto che insorge all’improvviso con presenza di violenti accessi dolorosi nella regione retrosternale o cardiaca che si irradia alla spalla giù dal broccio coinvolgendo anche il polso sinistro colpendo fino alla mascella lasciando un senso di angoscia.  Si parla di stenocardia,  ma sarebbe da ricercare anche in insufficienza coronarica anatomico funzionale con anossiemia miocardica.  Questo caratteristico dolore anginoso,  dalla durata di pochi secondi fino a qualche minuto,  la cui frequenza è molto varia.  L’angina pectoris risulta spesso associata ad affezioni extracardiovascolari :  come litiasi biliare,  a tabacco,  ascessi sottofrenici,  intossicazioni croniche,  obesità,  gotta,   a cardiopatie ecc.    La terapia della crisi  consiste essenzialmente  nell’uso di farmaci vasodilatatori rapidamente assorbibili ecc.

26/10/2023

Marco di Patty    È umanamente possibile avere entrambi gli emisferi cerebrali sviluppati  alla stessa maniera?  Ossia sarà possibile che la parte sinistra e la parte destra siano entrambi così efficienti?  In tutti gli individui oppure c’è solo una piccola parte così completa?  Grazie.

Elena    Io credo che ognuno di noi possa diventare ciò che vuole essere,  voglio dire che volontà e talento vanno di pari passo e a volte fanno miracoli.  Anche la struttura del cervello umano si avvale del concetto che uno è formato da due;  infatti esso è composto da due emisferi cerebrali,  ognuno di esso pur essendo in relazione con l’altro svolge una funzione specifica.  Bada che ognuna delle  funzioni fisiche e psichiche che ci tiene in vita e ci consente di svolgere qualsiasi attività,  è organizzata e stimolata dal cervello:  esso è una vera centralina di comando,  perfetta in parte ma con ancora una grossa parte sconosciuta o non conosciuta pienamente.  L’organo del cervello contiene varie strutture e le funzioni a cui presiede sono organizzate attraverso dei centri cerebrali specializzati.  Ed è in ognuno dei due emisferi cerebrali che sono collocati dei centri precisi che determinano ogni specializzazione.  L’emisfero sinistro attiva la parte destra del corpo; contiene  centri che sviluppano attività riferibili  alla logica, e alla razionalità,  come l’analisi,  il linguaggio,  la parola la scrittura.  L’emisfero destro  attiva la parte sinistra del corpo;  contiene i centri che sviluppano attività riferibili all’intuizione e all’immaginazione come la creatività,  la fantasia,  la sintesi,  le immagini mentali,  l’attività onirica,  il senso del ritmo.  Quindi è possibile che ogni essere umano possa sviluppare tutte le attività riferibili ai due emisferi cerebrali;  perché avvenga tutto questo però come ho detto all’inizio occorre talento,  determinazione e grande volontà.

27/10/2023

Marco di Patty  È vero che le persone mancine sono portate solo alla creatività,  e svolgono professioni soltanto artistiche perché  non potrebbero mai sviluppare altre facoltà dell’emisfero sinistro come la razionalità,  la logica,  l’analisi ecc.? Quante sono le persone mancine nel mondo?  Grazie.

No,  non è vero che le persone mancine non sono in grado di utilizzare o di sviluppare professioni usando la razionalità,  l’analisi,  il ragionamento ecc.  tant’è vero che molte persone mancine sono diventate medici,  professori universitari di lettere e anzi ti dirò di più:  sembra che i mancini abbiano una marcia in più,  nel senso che sono dotati di caratteristiche artistiche notevoli,  possono sviluppare anche doti stimolate dall’altro emisfero cerebrale;  queste persone sono circa il 20% di tutta la popolazione del mondo.  Io credo che tutto concorra a dimostrare che noi tutti possediamo due facoltà ben distinte come l’ intuizione e la logica,  e nessuno che ha studiato il cervello potrebbe dare più importanza a una piuttosto che all’altra perché queste due  insieme si completano.

Marco   Che cos’è l’angina addominale?  Grazie.

Elena  Si tratta di dolore epigastrico violento con crampi, può essere indotto da sforzo fisico e accompagnato da diarrea e vomito;  è spesso provocato da pressione dell’aorta quando è sclerotizzata, sul plesso celiaco,  e da alterata irrorazione dei visceri addominali.  Si avverte come una sensazione di morte imminente.

28/10/2023

Marco di Patty   È vero che ogni nostro pensiero è una massa di elettricità?

Elena  Ogni volta che noi sviluppiamo un pensiero o una sequenza di pensieri,  nelle cellule del nostro cervello si formano delle reazioni chimiche e fisiche, che creano delle vere correnti  elettromagnetiche.  Sì,  il pensiero umano è un insieme di processi che producono degli impulsi nervosi simili alla comune corrente elettrica.

28/10/2023

Marco di Patty   sai che sulla volontà ci sono pareri discordanti:  alcui studiosi affermano che la volontà è una preziosa alleata con il talento,  anzi che il talento senza la volontà non è nulla.  Altri ancora affermano il contrario e cioè dicono che la volontà non è determinante nell’arrivare a fare qualcosa di serio.  Tu e i dittori Linda e Robert come la pensate al riguardo?  Grazie.

Elena   Sì,  molti pensano che la volontà non abbia realmente molto peso nella determinazione dei nostri risultati:  è molto importante come forza di altre energie,  ma non come forza motrice.  Cioè per loro pensano che l’unica vera forza sia costituita dall’immaginazione.  Mentre i dottori Robert e Linda mi hanno insegnato altro:  che ogni forza concorre al raggiungimento e insieme sono determinanti.

Marco  Quali sono le sostanze che nutrono il cervello?

Elena   Le sostanze necessarie per un buon metabolismo cerebrale sono:  i sali minerali,  le vitamine,  l’ossigeno e anche un po’ di glucosio.  Il magnesio esercita un’azione sedativa ed è un elemento fondamentale nei processi mnemonici. Contribuisce a mantenere giovane il nostro cervello.

Il calcio e il fosforo sono fondamentali nel metabolismo del cervello;  la carenza di uno o di entrambi questi elementi può creare difficoltà a chi è impegnato in un’attività intellettuale.  Inoltre la loro carenza può provocare disturbi seri come insonnia,  crampi e nervosismo ecc.

L’acido glutammico svolge una funzione importantissima nel metabolismo cerebrale;  si pensi che una sua carenza demolisce le capacità intellettive  come l’attenzione,  l’apprendimento e la memoria.

E poi le vitamine sono anch’esse essenziali per un buon funzionamento del nostro cervello :  come le vitamine del complesso B;  la vitamina D; la PP;  La A,  la vitamina C.  e poi abbiamo anche alcune purine e piramidine: come l’adenina,  la tiamina, la citosina hanno una parte predominante nei processi mnemonici.

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE CENTOTRENTOTTESIMA PARTE

12/09/2023

Marco di Patty   Le malattie della psiche si possono curare anche senza medicinali oppure terapie d’urto?  Di solito i pazienti che ne soffrono guariscono?

Elena   Ogni cura terapeutica rivolta ai disturbi mentali si può curare con metodi psicologici,  con l’esclusione di farmaci e di terapie shock.  Le cure con questi metodi è molto efficace,  ma non sempre garantisce una guarigione completa.  Una classificazione delle diverse forme di cure con metodi psicologici in uso oggi, sono molto numerose,  anzitutto deve far riferimento ai presupposti teorici che  sono alla loro base.  Oggi le cure più diffuse sono a sfondo psicanalitico che possono essere svolte seguendo teorie molto mirate per rafforzare l’Io più che ad analizzare l’inconscio,  tendendo a rieducare la personalità sul piano individuale e sociale.  Altre sono basate sulla teoria dell’apprendimento,  le tecniche impiegate sono rivolte soprattutto al decondizionamento dei sintomi,  considerati abitudini apprese. Se fino a qualche anno fa queste psicoterapie erano riservate solo ai nevrotici ora invece si è provato che anche gli psicotici hanno ottenuto cambiamenti positivi quasi dell’80%.

21/09/2023

Marco di Patty  Ci sono malattie ereditarie?   Come e perché?

Elena   Gli scienziati e uno in particolare G. Mendel stabilì che i caratteri ereditari vengono trasmessi per mezzo dei “geni”;  per lui i geni hanno la capacità di passare da una generazione all’altra,  specialmente se si pensa ai geni come fattori ereditari che fanno parte dei cromosomi.  Sempre secondo Mendel sarebbe il comportamento di questi ultimi,  durante i processi riproduttivi a determinare le modalità di eredità delle caratteristiche.  Al tempo ci furono pareri discordanti su questo concetto,  altri scienziati sostennero che non tutte le caratteristiche della specie vengono ereditate in maniera così semplice,  la stragrande maggioranza viene ereditata in un modo più complesso,  dettato dal fatto che più geni controllano una caratteristica dalla localizzazione su più cromosomi dei geni, dalla dominanza incompleta di alcuni alleli e da altre cause.  Quindi alcuni aspetti dell’eredità biologica non si possono spiegare con le leggi di G. Mendel,   ma da fattori multipli,  detta anche eredità mista o intermedia.  E dai testi di biologia puoi scoprire tutto:  i vari alleli,  quali sono le caratteristiche ereditarie che compaiono più sui maschi o nelle femmine, e le malattie ereditarie come ad esempio alcuni tipi di tumori ecc.   In quanto alle malattie che molte persone credono siano ereditarie,  come ad esempio la gotta,  la depressione ecc.  invece non sono altro che da attribuire all’eredità di un comportamento di vita e di alimentazione errati.

22/09/2023

Marco di Patty   Se mi dovessero chiedere che cos’è “la terapia occupazionale”,  che cosa dovrei rispondere?  Grazie!

Elena  La terapia occupazionale  mira di far compiere al paziente determinati movimenti per riacquistare e guarire da malattie che l’hanno reso invalidante, con   finalità del ripristino funzionale,  spesso totale o parziale,  di segmenti o di parti dell’apparato locomotore colpiti da atrofia,  paresi,  spasmi muscolari, fratture,  paralisi,  risvegliando nel soggetto il desiderio di vivere,  di un’occupazione, orientandolo in una scelta,  conseguendone una certa riabilitazione sul piano fisico,  ma soprattutto anche su quello psichico,  con la possibilità  di inserimento nel contesto sociale.

27/09/2023

Marco di Patty   La stenosi mitralica è ereditaria?  Grazie!  Quali sono le cure,  chirurgiche?

Elena   No,  Marco questo tipo di stenosi non è ereditaria ma è quasi sempre di origine reumatica,  ostacola in modo non regolare il deflusso del sangue dall’atrio al ventricolo sinistro durante la diastole,  e condiziona un sovraccarico ventricolare destro.  Le cure sarebbero chirurgiche,  tutto dipende dall’età e dalle condizioni cliniche del paziente,  se il paziente o la paziente è in età avanzata ci sono medicine molto efficaci che mantengono il paziente in vita anche per lungo tempo.  Vai sul sicuro perché l’ho chiesto anche alla  Dott. ssa Linda e al dott. Robert.

28/09/2023

Marco di Patty Le neoplasie epiteliali sono sempre di origine maligna?  Grazie!

Elena  queste neoplasie che hanno origine dagli epiteli di rivestimento della cute e delle mucose,  rispetto alla morfologia istologica si distinguono:  a cellule squamose o spinocellulare,  e a cellule cilindriche o a basocellulare.

Il primo prende origine dagli epiteli piatti stratificati della cute,  come viso,  collo arti superiori e genitali esterni,  e di alcune mucose come bocca,  faringe, corde vocali esofago,  uretra,  vagina, portio uterina;  e da quelli delle vie di transizione delle vie urinarie,  come il bacinetto renale,  ureteri,  vescica.  Si sviluppa anche da isole metastatiche di epitelio piatto della cistifellea,  dei bronchi e dello stomaco.  Possono assumere un aspetto nodulare,  e si presentano con placche dure con ulcerazioni precoci;  papillari sono rilievi scuri con ulcerazioni superficiali;  quelli scirrosi sono sempre di consistenza dura e andamento infiltrante.  Le metastasi più frequenti sono quelle delle linfoghiandole regionali, per fortuna è rara la diffusione per via ematica.  Spesso queste neoplasie insorgono su focolai di radiodermite o nella zona d’impianto di un precedente papilloma.  Le neoplasie a cellule cilindriche traggono origine dagli epiteli cilindrici di rivestimento di alcune mucose,  come quella gastrica e intestinale,  uterina,  nasale ,  tubarica, laringea,  tracheale,  bronchiale e salpingea.  La neoformazione può assumere un aspetto infiltrante e ulcerato,  oppure papillare o villoso.  Le ulcerazioni si complicano sovente per la sovrapposizione di fenomeni infettivi,  necrotici ed emorragici.  Quasi sempre si a la precoce invasione dei vasi sanguigni e linfatici regionali da parte di zaffi neoplastici.  La neoplasia bronchiale è tra i più frequenti di questi tumori,  colpisce di preferenza il sesso maschile,  e può presentarsi con caratteri assai vari.  La terapia ovviamente è chirurgica integrata con applicazioni delle ultime scoperte scientifiche.

05/10/2023

Marco di Patty   Una persona autoimmune la si può definire una persona con patologia? Perché?  Grazie!

Elena  Questa malattia è detta anche autoimmune perché caratterizzata da un’anomala reattività dell’organismo verso cellule o parti dei suoi stessi tessuti.  Questo fenomeno dipende dalla perdita di specificità da parte di determinati componenti tessutali, i quali diventano immunologicamente di natura e di proprietà diverse per l’organismo.  Questo difetto è dovuto agli autoantigeni, oppure dall’incapacità del sistema immunitario di riconoscere tali componenti anche se conservano i caratteri immunologici originari.  Tra le malattie autoimmuni ricordiamo varie anemie emolitiche,  alcune forme di cirrosi e di lupus eritematoso,  alcune forme di asma,  anche l’artrite reumatoide,  e altre ancora.  È un processo morboso che consiste appunto nella formazione di autoanticorpi.  Che cosa significa autoanticorpi?   Si tratta di un anticorpo che agisce contro quella sostanza che provoca la formazione di anticorpi prodotti dal paziente stesso.

09/10/2023

Marco di Patty   Che cos’è la “diastalsi”,  una patologia?  Grazie!

La diastalsi  è un tipo diperistalsi intestinale che ha luogo durante la digestione.  Praticamente è un processo flogistico che nell’intestino consente la progressione del chimo in senso oro-caudale.  I movimenti peristaltici nell’avanzamento di una profonda contrazione circolare  dell’intestino,  che si forma in seguito alla distensione meccanica della parete. Le onde peristaltiche non si osservano solo nell’intestino tenue ma anche nel colon,  nell’esofago,  nello stomaco e n alcuni distretti extra-intestinali,  come gli ureteri.  l’attività peristaltica  del tubo digerente è dovuta alla presenza nella parete intestinale di un plesso nervoso,  i cui neuroni vengono attivati dalla distensione della mucosa,  determinando in risposta la contrazione della muscolatura liscia circolare.  Ogni movimento peristaltico interessa sempre una zona limitata dell’intestino e ha un durata meno di 10 secondi.  Durante questo movimento,  oltre all’avanzamento del chimo,  si ha anche la sua rotazione in senso antiorario.  Questo fenomeno è di grande importanza perché consente il rimescolamento del chimo,  e un suo migliore contatto con la mucosa assorbente e con i succhi digestivi.  Il movimento peristaltico potrebbe avere direzione retrograda e spingere il chimo in direzione caudo-craniale.  I  movimenti peristaltici retrogradi hanno particolare importanza nel duodeno,  per il reflusso del contenuto duodenale verso lo stomaco e permette la neutralizzazione dell’acidità gastrica.

10/10/2023

Marco di Patty   Sarà vero che l’uso della sauna è così salutare da allungarci la vita?  O è soltanto una moda?  Grazie!

Questo  bagno a vapore di origine finnica,  ha un’azione depurativa, e tonificante allo stesso momento.  Nei paesi nordici viene fatta in cabine di legno,  alternando correnti di vapore molto caldo e rapide battiture con verghe di betulla per riattivare la circolazione,  e poi facevano docce in acqua fredda.  Tutto questo ne ha diffuso l’uso non solo in quasi tutto il Nord Europa ma anche nei paesi del Sud  dall’Europa al Sud dell’Italia.

12/10/2023

Marco di Patty   Esistono farmaci o altro che bloccano l’insorgere dalla trombosi?  Come si agisce  per prevenirla? Grazie!

Elena  Sì,  ci sono dei fattori proteici anticoagulanti che agiscono bloccando l’attività della trombina.  L’esistenza di questo fattore e di altre sostanze inibenti la coagulazione del sangue,  ha una notevole importanza fisiologica perché impedisce che il processo coagulativo determinato da emorragie locali possa estendersi a tutto l’organismo.  Uno dei più importanti fattori antitrombinici è costituito dall”Eparina”la quale in combinazione con un fattore circolante nel sangue,  forma il cosiddetto inibitore.  Si attribuisce invece la denominazione prevenzione alla “fibrina” la quale ha la proprietà di inattivare la trombina alla superficie del coagulo formato nella sede dell’ emorragia,  interrompendo in tal modo la coagulazione del sangue.  Oltre a queste due nominate,  abbiamo anche una sostanza derivante dal catabolismo della protrombina,  e una proteina sierica elaborata dal fegato.  la concentrazione di fattori antitrombinici nel sangue aumenta per effetto di radioterapie prolungate e per irraggiamento massivo producendo gravi manifestazioni emorragiche,  come si è già visto negli individui sopravvissuti a esplosioni nucleari.