VARIE E RISPOSTE AI LETTORI CENTOSETTANTASEIESIMA PARTE

28/09/2021

30/09/2021

Ti fa male ricevere solo ingratitudine da chi hai aiutato molto?  Che cosa ti ispira questo?  Dott.  Robert e Linda

Come ho già accennato in un altro articolo,  se faccio qualcosa per qualcuno detesto ricordarglielo,   a volte l’indifferenza,  la maleducazione e l’egoismo per  l’ingratitudine porta anche a fare questo ma è sempre stato l’ultimo dei miei pensieri.  Quando nel mondo degli affetti,  che possono comprendere non solo amici e parenti ma anche persone con le quali hai a che fare con il lavoro,  oppure con la vita di tutti i giorni,  se non c’è sensibilità,  stabilità e buon sangue,  puoi fare  di tutto ma se da parte loro esiste solo egoismo,  torpore,  indifferenza verso chi è per bene,  allora non si può  vedere quella luce e sentire gioia di andare avanti,  perché si raccoglie solo amarezza, quindi sarebbe meglio  stare alla larga,  e sostituire chi si comporta così,   con amici veri come voi.  Ho notato più volte una cosa importante:  certe persone più sono  colte e meglio si sta,  non si pongono  problemi di nessun tipo,  non si danno arie e questo è quello che c’è di più bello in voi,  oltre a tutto il resto.  Le persone vere sono così e non se lo dimenticano mai!  Elena  L.

30/09/2021

Perché certa gente invece di studiare cerca di farsi apprezzare con il lavoro altrui?  A mia figlia è stata rubata la tesi che ha fatto con sacrificio,  e quando ha scoperto la verità,  lei ha perdonato e quella persona frequenta ancora casa nostra.  Io sono preoccupata perché non vorrei mai vedere mia figlia soffrire.  Grazie!  F.

C’è gente che in testa ha poco e niente,  e pur di non lavorare va avanti così!  A loro basta solo ricevere followers ecc.  C’è bisogno di ritornare ai valori,  di inculcare  il rispetto per se stessi,  senza quelli non si è nessuno.  Però ritornando a tua figlia, è stupido continuare relazioni false:  dimostrano ammirazione e con l’altra faccia ti fregano!  Sì,   però saranno sempre delle teste vuote:  povere di mente e di spirito!  Queste cose tolgono brillantezza risvegliando turbamento.  Hai ragione tu,  non si può coltivare ancora amicizie così poco sane,  anche se a volte si è attratti dal misterioso non è detto che si debba accettare l’orrido!  Meglio essere liberi per provare bellissime emozioni  e percezioni che vengono dal profondo,  dove la verità dà origine alla vita vera.  Elena  L.

02/10/2021

Cosa pensi del presunto suicidio di quell’informatico trovato morto qualche settimana fa?  Dott. R.

Credo che ci siano molte persone a pensarla come me:  se lui non ha fatto niente a nessuno allora bisogna cercare dei delinquenti che l’hanno impiccato o l’hanno indotto a fare questo gesto.  Ma se invece a fare del male è stato lui come fanno certi informatici che credono di tenere sotto controllo la vita degli altri sempre per il semplice gusto di delinquere,  allora hanno fatto bene a tirargli il collo!  E Amen  Elena L.

02/10/2021

Saresti disposta a fare carte false per far piacere a un amico o al tuo datore di lavoro,  magari per ricevere maggiore fiducia e avanzare sempre usando questa tattica?

No,  in assoluto!  Perché se signori si nasce come diceva un grande,  anche poveri disonesti si nasce e quindi non farebbe per me.   Ma guardate che essere ladri significa non essere nessuno nemmeno se sei in alto (tra virgolette) Elena  L.

04/10/2021

Quali sono le persone che oggi vorresti vedere vivere a lungo? Dott.  Robert e Linda

Ovviamente sono tutte le persone care che mi amano,  ma allo stessa maniera vorrei che vivessero per sempre anche le persone che vivono nell’onestà e con intelligenza. Elena L.

05/10/2021

Perché certa gente occulta le qualità altrui,  quando invece dovrebbe metterle in risalto?  Ale e Giovanni

Avete mai sentito parlare di “merde”?  Ecco chi sono queste persone! Elena L.

08/10/2021

Se tu dovessi scegliere tra una coppia di amici intelligenti,  ma che non la pensano come te,  e loro ti accetterebbero per quella che sei,  con idee diverse  sia con ricchezze o in povertà;  o tra un’altra coppia di amici che stanno sulle loro rigide convinzioni ipocrite,  per il fatto che i poveri li trattano come se fossero pezze da piedi,  e i ricchi invece li portano in alto anche se sono delinquenti e di intelligenza limitata,  ma come sono diventati ricchi non lo si può dire.  Chi accetteresti?  Ale e Gio.

Carissimi,  mi conoscete bene,  e sapete che sceglierei la prima coppia,  a meno che non mi si ammali il cervello.  Anche perché le persone fasulle mi fanno vomitare,  come mi fa vomitare chi cambia opinione su di uno solo perché è diventato ricco,  anche in maniera illecita,  ma l’importante è che faccia parlare di sé per il denaro!  Da poveraccio che era ora lo dipingono  un dio!  Che schifo!   A me piacciono le persone speciali,  poi che siano ricche o povere non ha nessuna importanza!  Elena  L.

14/10/2021

Se tu avessi una bacchetta magica,  per prima cosa che cosa cambieresti nelle persone di tutto il mondo?  Linda e dott.  Robert

Subito farei in modo che le persone dicessero sempre la verità,  la bugia,  la menzogna ormai  sono stancanti,  e vecchie quanto il tempo;  sono segno di debolezza e inciviltà ma soprattutto di stoltezza!  Elena L.

18/10/2021

Sono P.,  sto già pensando all’inverno,  ho una grande paura di una regressione di questo virus,  in giro c’ è il caos,  non mi aspetto niente di buono,  sono troppo pessimista al riguardo?  Grazie!

Certo che no!  Questi movimenti incivili ci fanno pensare molto,  soprattutto io penso ai bambini che hanno genitori che non si sottopongono al vaccino.  Il dott. Robert dice che se tutta la popolazione si venisse incontro nel capire che il vaccino non è altro che un salva vita,  lo si è visto dai risultati nelle persone vaccinate e la differenza in quelle non vaccinate,   allora riusciremmo a sconfiggerlo prima e prima è meglio sarà  per tutti e per  tutto.  Elena  L.

20/10/2021

Certo che hai ragione tu nel dire che ci troviamo in un grande caos:  tra delinquenti,  malati di mente ecc., nel senso che portano odio a gente che nemmeno conoscevano o non hanno mai conosciuto prima d’ora!  Come si fa a proteggere queste persone?   Non bisogna sottovalutare questi maniaci  solo perché si trovano in una posizione avvantaggiata rispetto ad altri utenti;  quindi non andrebbero assecondati in ciò che fanno e lavarsene le mani!  Questo è il  messaggio di chi ha studiato queste menti malate di odio!  Vanno curati o non guariranno mai!  Sono inclini al male nei confronti di molte persone!  Elena Lasagna e un gruppo di persone che conosco.

21/10/2021

Hai mai pensato di riallacciare i rapporti con amicizie dalle quali ti sei allontanata?  Dott. Robert e Linda

Sì,  certo non solo da parte mia ma è successo anche da parte loro quello di cercarmi per  ritrovarsi come una volta.  La vita a volte ci porta lontani una dall’altra,  poi gli impegni  che si hanno nei confronti della famiglia,  del lavoro,  insomma certe amicizie anche se molto sane tendono ad allontanarsi per poi accorgersi che anche loro fanno parte della nostra vita ancora come prima e forse di più.  Diversa diventa la cosa se durante il periodo di quell’amicizia si hanno avuto screzi importanti,  allora se anch’io fossi in torto non esiterei a chiedere scusa e direi  che siamo esseri umani e che ognuno di noi può sbagliare,  e riconoscerlo sarebbe come cancellare in parte gli errori fatti;  anche perché io sono molto accomodante in queste cose.  Ma quando qualcuno che tu credevi amica  ti fa assaporare sorprese di cui non ti saresti mai aspettata,  una volta,  due e tre,  allora sì che taglio i nostri rapporti per sempre,  anche perché  non si tratta di amicizia vera se sa fare così male!  Non riuscirà più a conquistare quel traguardo  della mia profonda sincerità nei  suoi confronti,  sarei bugiarda ad accettare ancora la sua amicizia;  quando qualcosa si spezza in questo senso non mi accontento più delle briciole,  quindi per me non esiste più!  Elena L.

LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTODICIASETTESIMA PARTE

28/09/2021

 

IN CUCINA CON AMORE

 

E CON FEDERICA

 

 

 

Elena  Il piatto di oggi si amalgama con salute e gusto,  è un piatto di pesce ma altrettanto squisito.

 

 

SOGLIOLE  IN SALSA CON

 

MELANZANE RIPIENE

 

 

 

Ingredienti:  acquistiamo le sogliole che ci servono,  capperi,  sarde,  acciughe,  panco,  pecorino,  olio extra v. d’oliva,  un lime,  peperoncino,  uno spicchio di aglio,  maionese senza uova,  aceto di acero,  aceto di mele,  un cipollotto,   citronette per la marinatura del pesce,  sale e pepe.

 

Esecuzione:  puliamo bene il pesce,  lo mettiamo in marinatura con la citronette,  puliamo le melanzane,  le svuotiamo un po’,  le saliamo, le mettiamo a riposare per un’ora.  Intanto facciamo la salsa con la maionese senza uova,  i capperi,  sale,  pepe e peperoncino.  Facciamo anche il ripieno per le melanzane,  sciogliendo due acciughe in poco olio e uno spicchio di aglio,  poi  uniamo le sarde,  il panco,  il pecorino, sale,  pepe,  il cipollotto tritato fine,  amalgamiamo bene formando un impasto omogeneo.  Prepariamo la teglia con la carta da forno,  adagiamo le sogliole,  le spennelliamo con l’olio,  e lo stesso facciamo con le melanzane ripiene,  il tutto andrà in forno a 175° cent. per 15 minuti.  Prima di sfornare controllare la cottura.  Una volta intiepidito il pesce,  stendiamo la salsa e serviamo ancora tiepido.

 

 

Federica  Buonissimo!

 

29/09/2021

 

Elena  A volte il piatto unico ci risparmia tempo ma serve anche per non abbuffarsi a tavola:  il piatto dovrà essere completo nel nutrimento e nel gusto.  Oggi presento le reginelle fatte in casa.

 

 

REGINELLE  FATTE IN CASA

 

 

 

Ingredienti:  110 g di farine ogni uovo,  salsa di pomodoro fatta in casa,  piselli freschi,  prosciutto stagionato,   funghi porcini,  parmigiano,  mezzo bicchiere di latte,  olio extra vergine d’oliva,  mezzo bicchiere di prosecco,  due scalogni,  una manciata di origano per ogni piatto,  basilico a volontà,  sale,  pepe,  un po’ di paprika dolce.

 

Esecuzione:  incominciamo con il sugo:  facciamo bollire i pomodori,  poi li passeremo al passaverdure,  in una casseruola facciamo soffriggere in poco olio gli scalogni tritati,  aggiungiamo i funghi,  i piselli lessati al vapore,  sfumiamo con il vino,  lasciamo evaporare,  poi incorporiamo il sugo di pomodoro lasciando bollire per qualche minuto il tutto infine aggiungeremo il latte,  mescoliamo bene,   mettiamo il coperchio e lasciamo sobbollire per cinque minuti.  Adesso facciamo la pasta,  una volta fatta la sfoglia deve riposare per qualche minuto,  poi ritaglieremo le reginelle con la classica rotella.  Ora caliamo la pasta in acqua che bolle,  e scoliamo le reginelle che metteremo nella casseruola del sugo,  mantechiamo,  aggiungiamo un giro di olio,  il parmigiano,  la manciata di origano,  infine il prosciutto tagliato a listarelle.  Possiamo servire in tavola che sarà un successo.

 

Federica  Non è solo buono,  ma è assolutamente squisito!

 

30/09/2021

 

Elena  Oggi voglio presentare ancora degli antipasti,  li ho chiamati:  i” rustichelli “,  sono genuini,  saporiti e gustosi,  eccoli!

 

I RUSTICHELLI

 

 

 

Ingredienti per il pane:  farina integrale,   semola,  farina tipo”0″ ,  di farro e segale,  tutte in parti uguali, lievito madre,  olio extra v. d’oliva, sale.  Per il condimento delle bruschettine:  olio,  sempre e.v. d’o,  ricotta setacciata,  basilico,  origano,  pomodori,  peperoni,  catalogna,  acciughe,  aglio,  pesce gallinella filetti, capperi,  tropea,  sale,  e peperoncino.

 

 

Esecuzione:  incominciamo con il pane,  l’abbiamo fatto lievitare per una notte ,  il mattino seguente l’abbiamo messo nella pirofila e cotto a 230° per 15 minuti.  Mentre il pane si stava raffreddando abbiamo incominciato a spadellare le verdure una per volta,  poi è stata la volta del pesce già cotto al forno,  e sfilettato togliendo ogni lisca.  Abbiamo setacciato la ricotta coni capperi tritati,  peperoncino, origano,  un po’ di aglio,  e abbiamo composto una bella salsa.  Per ultimo ovviamente componiamo le nostre bruschette  prima messe ad abbrustolire sulla piastra e poi farcite.  Buonissime!

 

Federica  Mi piacciono molto queste cose sfiziose che  allo stesso rispettano la salute.

 

01/10/2021

 

Elena   Il piatto di oggi è il brasato,  un piatto antico quanto il mondo,  ma ognuno ha i suoi segreti per renderlo sempre più gustoso,  e leggero.

 

 

BRASATO  AL VINO ROSSO

 

DELLE NOSTRE ZONE

 

 

 

Ingredienti per 4-5 persone:  7 etti di carne da brasato,  peperoncino,  vino rosso, (barbera) sale,  pepe,  spezie miste,  due scalogni,  una tropea,  alloro,   un peperone colorato,  qualche cucchiaio di sugo di pomodoro fatto in casa,  brodo vegetale,  cumino,  cerfoglio,  olio extra v. d’oliva basilico.

 

 

Esecuzione:  in una casseruola riscaldata sigilliamo le fettine di manzo,  In un’altra facciamo soffriggere la tropea e gli scalogni tagliati a fettine,  adagiare la carne ,  sfumare con un po’ di vino,  lasciare evaporare,  poi aggiungere la salsa di pomodoro,  il peperone tagliato a listarelle,  le spezie, e le erbe,  infine aggiungiamo il brodo per la cottura.  A cottura ultimata servire il brasato ancora caldo con fettine di polenta e verdure.

 

Federica  Che buono!  Se ci penso arrivo a sentire il profumo.

 

02/10/2021

 

Elena  Il piatto di oggi è semplice ma di un gusto meraviglioso:  sono gli spaghetti con i ricci di mare.

 

 

SPAGHETTI AI RICCI DI MARE

 

 

 

 

Ingredienti per 4 persone:  350 g di spaghetti,  4 hg di ricci di mare,  8 acciughe,  due spicchi di aglio,  prezzemolo,  peperoncino,  parmigiano, origano,  una foglia di alloro, olio extra v. di oliva,  sale e pepe,  latte.

 

 

Esecuzione:  Puliamo bene i ricci di mare,  in una casseruola facciamo soffriggere in poco olio l’aglio,  le acciughe,  e scottiamo i ricci di mare.  In un altro recipiente mettiamo la crema di parmigiano fatta col latte e ovviamente parmigiano grattugiato,  aggiungiamo il pepe,  prezzemolo,  peperoncino,  alloro.  Caliamo la pasta in acqua che bolle e dopo la cottura la scoleremo e la mantechiamo nella casseruola dove abbiamo fatto il primo soffritto, poi a fuoco spento aggiungeremo l’altra crema condita con gli aromi elencati,  aggiungiamo ancora un po’ di parmigiano e un giro di olio e la nostra pasta sarà uno spettacolo di profumi.

 

Federica  Buonissima al sapore di mare e di terra! Profumatissima!

 

04/10/2021

 

Elena  Un’altra ricetta di mare e di terra sono ancora le triglie ma fatte in maniera diversa.  Eccole.

 

 

TRIGLIE IN UN MARE DI PISELLI

 

 

 

 

Ingredienti:  triglie q.b.,  sugo di pomodoro fresco,  basilico,  scalogno,  alloro,  spezie, vino bianco,  piselli,  menta,  sale,  pepe,  olio per friggere,  farina doppio zero,  olio extra vergine d’oliva,  brodo vegetale.

 

 

Esecuzione:  Incominciamo con lo sbollentare i piselli, poi puliamo bene il pesce,  e lo mettiamo a marinare con sale,  aceto di mele,  olio e limone.  Adesso facciamo il soffritto con lo scalogno,  un po’ di olio,  mettiamo il sugo di pomodoro fatto in casa,  le spezie,  i piselli,  gli altri aromi,  saliamo e pepiamo, sfumiamo col vino e aggiungiamo un po’ di brodo; lasciamo cuocere per cinque minuti senza il coperchio.  Quando il tutto si sarà amalgamato e insaporito allora metteremo un po’ di olio e trasportiamo nel piatto da portata.  Adesso infariniamo il pesce,  poi lo friggeremo in olio di oliva o di arachidi,  quando il pesce sarà ben dorato lo metteremo sulla carta assorbente e poi va impiattato sopra i piselli.

 

 

Federica  Anche questo si dice un piatto stuzzicante e  non fa male alla salute.

 

Elena  Grazie,  ma adesso ti mostro un’altra delle mie focacce fatta sempre col lievito madre:  sottile friabile,  gustosa,  bollosa,  che solo il lievito madre  sa dare.  Eccola!

 

 

FOCACCIA SOTTILE

 

AL LIEVITO MADRE

 

 

Ingredienti:  lievito madre, semola di grano duro,  farina doppio zero,  sale,  olio extra vergine d’oliva.  Questi sono gli ingredienti per fare un pane così meraviglioso e croccante,  che però dovrà lievitare ed essere governata per almeno 30 ore.  Anche  la pizza a volte la faccio con questo impasto sottile.

 

Federica  Io l’ ho mangiata ed è meravigliosa!  Credo che piaccia a tutti.

 

05/10/2021

 

Elena  Oggi invece ho una ricetta semplice ma davvero grande,  per i suoi nutrienti,  per i suoi colori e anche per la sua bontà.

 

 

CUBOTTI DI FRITTATA  IN UN

 

 LETTO DI INSALATA MISTA

 

 

 

Ingredienti per tre persone:  quattro uova,  parmigiano grattugiato,  sale,  pepe, mezzo porro,  due lampascioni,  una tropea,  tre cucchiai di latte.  Per il contorno:  patate,  aglio,  prezzemolo,  aceto di mele,  limone, olio extra v. d’oliva,  pomodori, basilico, origano,  cetrioli, asiago a listarelle,  radicchio variegato,  radicchio rosso,  indivie miste,  conditi con vinaigrette.

 

Esecuzione:  diamo inizio al nostro piatto con il preparare le verdure:  mettiamo le patate a lessare al vapore,  puliamo bene e tagliamo le verdure,  facciamo la vinaigrette,  poi incominciamo a fare la frittata tagliando il porro,  i lampascioni,  e la cipolla,  le passiamo in padella con un filo di olio e poi uniamo il tutto alle uova sbattute con sale ,  pepe e latte.  Versiamo il tutto in una casseruola antiaderente precedentemente passata con l’olio e mettiamo in forno a 160° cent. per 10 minuti. Togliamo dal forno la frittata,  lasciamola raffreddare e poi la taglieremo a cubotti.  Adesso tagliamo le patate a rondelle,  le condiamo con aglio,  prezzemolo,  sale aceto e pepe,  poi ci adageremo i cubotti e tutt’intorno le altre verdure: i cetrioli conditi con olio, aceto, sale,  asiago a listarelle,  i pomodori conditi con olio e sale,  basilico e origano,  e le insalate condite con vinaigrette.

 

Federica  Che piatto splendido e gustoso!

 

LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOSEDICESIMA PARTE

19/09/2021

 

Alessandra   Hai detto che avresti ripreso il primo settembre ma non ho trovato ricette datate  settembre 2021.

Elena  Non hai guardato bene cara Ale,  ho incominciato  con le ricette di cucina il due settembre,  esattamente con i tortelloni al saor,  e molto prima con “Varie e risposte ai lettori  centosettantaquattro”.  Prova nella pagina rossa e sulla tua sinistra troverai tutte le categorie,  comprese le ricette di cucina,   la nostra salute,  varie e risposte ai lettori,  pornografia no!   Le mie previsioni con le mie lettere per voi   ecc.   Arrivederci a domani!

 

IN CUCINA CON AMORE

 

E CON FEDERICA

 

 

Elena  Oggi voglio presentare ancora  il gelato,  dolce piacevole per molti. Il segreto del gelato me lo ha svelato una signora non molto tempo fa;  ci siamo scambiate alcuni segreti di cucina.  Lei è fortissima nel confezionare gelati e dice che il gelato migliore è quello creato con una gelatiera per il fatto che mentre gira ad una temperatura ideale si ossigena,   si addensa naturalmente,   e prende tutte le caratteristiche del buon gelato perfetto;  e non come quelli addensati nel freezer.

 

IL GELATO DI CASA MIA

 

 

STRACCIATELLA E NOCCIOLA

 

Ingredienti:  280 ml di panna,  110 ml di latte intero,  130 g di zucchero,  130 g di cioccolato fondente,  50 g di crema alla nocciola,  una stecca di vaniglia,  30 g di nocciole tostate e tritate grossolanamente.

 

Esecuzione:  Misceliamo la panna,  al latte e zucchero,  la vaniglia,  il cioccolato sciolto 80 g.  Mescoliamo bene gli ingredienti e versiamo il tutto nel cestello freddo del gelato. Dopo trenta minuti il gelato sarà pronto,  tritiamo il restante cioccolato e lasciamo andare ancora per qualche minuto la gelatiera;  a questo punto estrarremo il gelato e incorporiamo le nocciole tritate e la crema di nocciola su ogni porzione.

 

 

 

 

PISTACCHIO  CIOCCOLATO

 

CAFFÈ E LIQUIRIZIA

 

Ingredienti: 250 ml di panna,  200 g di latte,  150 g di cioccolato fondente,  50 g di caffè liofilizzato,  un grammo di liquirizia in polvere oppure macinata al tritatutto,  125 g di zucchero,  una vaniglia intera.  Per il gelato al pistacchio:  300 ml di panna,  100 ml di latte,  130 g di zucchero,  due tuorli,  vaniglia  80 g di crema al pistacchio.

 

Esecuzione gelato al pistacchio:  in una ciotola sbattiamo a spuma i tuorli con lo zucchero, senza smettere di mescolare incorporiamo il latte e la panna,  la vaniglia e la crema di pistacchi.  Versiamo il tutto nel cestello a temperatura alta  e dopo  25- 30 minuti il gelato sarà pronto.  Gelato cioccolato,  caffè, e liquirizia:  in una casseruola scaldiamo la panna e uniamo il cioccolato tritato,  il caffè, la liquirizia, la vaniglia e lo zucchero,  mescolando in modo di sciogliere il tutto,  lasciamo raffreddare.  Aggiungiamo il latte freddo e versiamo tutto nel cestello ad alta temperatura;  fra circa mezz’ora il gelato sarà pronto da gustare.

 

Federica  Ha ragione la signora che ti ha svelato i segreti del gelato,  anch’io lo faccio con la gelatiera,  sembra quello artigianale che vendono nelle gelaterie.  Il gelato è davvero un dolce squisito!

 

21/09/2021

 

 

Elena  Presentiamo una pasta col pesce,  semplice salutare e squisita.

 

PENNETTE AL GRANCHIO

 

E SGOMBRO

 

 

 

Ingredienti:  pennette q.b.,  polpa di granchio,  sgombri,  olio extra vergine d’oliva,  peperoni piccanti,  sale,  parmigiano grattugiato,  aglio,  scalogno,  salvia,  crema di pecorino romano.

 

Esecuzione:  incominciamo col pulire i granchi e gli sgombri,  poi facciamo rosolare in poco olio l’aglio,  lo scalogno tritato,  i peperini piccanti tagliati a listarelle trasversali  (anelli) .  Adesso completiamo il condimento con l’aggiunta della polpa dei pesci cotti in forno a bagnomaria,   aggiungiamo un po’ di vino, lasciamo evaporare,  mettiamo delle foglie di salvia,  la crema di pecorino,  l’olio e dopo avere scolato le pennette aggiungeremo anche un po’ di parmigiano grattugiato.

 

Federica  Che piatto gustoso gente!

 

 

22/09/2021

 

Elena  Anche la ricetta di oggi è caratterizzata da carboidrati,  ma  invece di un primo piatto  possiamo definirlo un piatto unico.

 

 

PASSATELI ASCIUTTI AL RAGÚ

 

DI BORLOTTI FRESCHI

 

 

 

Ingredienti:  fagioli borlotti,  sugo di pomodoro fresco,  origano,  basilico,  alloro,  sale,  peperoncino,  pepe,  vino bianco,  cipolla rossa,  porro,  latte,  olio extra vergine d’oliva,  parmigiano.  Per i passatelli:  un uovo intero,  pangrattato fine,  parmigiano,  sale,  pepe,  noce moscata,  buccia di  limone grattugiata,  un pizzico di ginepro,  un cucchiaio di farina tipo “0” brodo di carne.

 

Esecuzione:  facciamo soffriggere la cipolla e il porro,  in poco olio,  aggiungiamo i fagioli,  sfumiamo col vino e incorporiamo il sugo di pomodoro con l’alloro,  il basilico,  l’origano,  il peperoncino e aggiustiamo di sale.  Lasciamo bollire adagio aggiungendo un po’ di brodo fino a cottura dei fagioli.  Intanto abbiamo fatto i passatelli sbattendo l’uovo,  con il pangrattato,  il parmigiano,  la noce moscata,  il ginepro,  il pepe,  sale,  la scorza grattugiata di limone q.b., un po’ di farina e qualche cucchiaio di brodo.  Amalgamiamo bene il tutto e lasciamo riposare fino al tempo di preparare il piatto.  Mettiamo il brodo di carne a bollire e caliamo i passatelli,  poi li scoliamo e andranno immediatamente nella casseruola del sugo;  mantechiamo e aggiungiamo l’olio,  pepe e parmigiano grattugiato.

 

Federica  Anche questo piatto è davvero squisito da matti!

 

23/09/2021

 

Elena  oggi voglio ricordare questi tre dolci che ho fatto nel 2017-18 ,  ci tengo a ricordarli perché sono stati fatti con successo;  sono piaciuti moltissimo.  Anche di questi tre troverete la ricetta nell’archivio  febbraio,  marzo  e nell’autunno 2017-  2018.

 

 

TORTA PASQUALE PER

 

LINDA E ROBERT

 

 

Marzo 2018

 

GELATO  AI FRUTTI DI BOSCO

 

  BANANE E CIOCCOLATO

 

 

Ottobre 2017

 

 

TORTA SPLENDIDA AL CAFFÈ

 

 

Febbraio 2018

 

Federica  È  tutto meravigliosamente squisito!

 

 Grazie!   Arrivederci a domani.

 

24/09/2021

 

Elena  Ed eccoci con la ricetta del giorno: una ricetta di pesce,  ma molto gustosa.

 

TRIGLIE  AL FORNO

 

 

Ingredienti per quattro persone:  25 triglie di media grandezza,  un limone,  qualche cucchiaio di aceto,  sale,  pepe,  olio extra vergine d’oliva,  farina di tipo “00” q.b.  quattro patate.  per la salsa:  due peperoni,  una carota,  una patata,  una fetta di zucca,  sedano,   una grossa tropea,  erbe aromatiche e spezie;  olio extra v. d’oliva,  sale,  peperoncino,  pomodori,  brodo.

 

 

Esecuzione:  incominciamo dalla salsa:  tritiamo  le verdure a pezzetti,  le erbe,  aggiungiamo anche le spezie,  il sale e il peperoncino.  Nella casseruola versiamo un po’ di olio, poi mettiamo le verdure a soffriggere un po’,  aggiungiamo mezzo bicchiere di vino,  lasciamo evaporare, poi incorporiamo un po’ di brodo per la cottura.  Lasciamo cuocere il tutto a nostro piacimento e incominciamo a pulire il pesce:  lo laviamo e lo mettiamo da parte spruzzando un po’ di aceto e succo di limone.  Mettiamo le triglie sopra una teglia con la carta forno,  le spennelliamo con l’olio,  e ci mettiamo anche le patate tagliate abbastanza sottili,  messe precedentemente in ammollo con acqua sale e ghiaccio,  poi le asciugheremo e le stendiamo una ad una nella teglia,  una spennellata di olio e inforniamo a 170° cent.  per 15 minuti.  Il piatto è pronto.

 

Federica  Buono!  Buono!  Buono!

 

25/09/2021

 

Elena   Eccolo il piatto di oggi:  è un intingolo di care di maiale e petto di tacchino,  di solito non mescolo le carni,  ma questo insieme è venuto veramente gustoso e profumato.

 

ARISTA DI MAIALE E PETTO

 

 

DI TACCHINO AI SAPORI

 

Ingredienti: arista e fesa di tacchino q.b.,  spezie miste,  basilico,  prezzemolo,  aglio,  scalogno,  ginepro,  alloro,  cumino, vino bianco,  brodo, sale,  peperoncino,  salvia.  Per il contorno:  olive verdi,  fichi e cipolle bianche condite con sale,  aceto e olio di mais.  Per la salsa;  squacquerone,  erbe miste tritate,  peperoncino,  olio extra vergine  d’oliva gentile,  pepe,  lime.

 

Esecuzione:  mettiamo a rosolare la carne già marinata con erbe e spezie,  poi la irroriamo di vino bianco,  lasciamo evaporare,  la mettiamo a cuocere in forno aggiungendo il brodo,  e controllando di tanto in tanto.  Intanto facciamo la salsa con lo squacquerone,  un po’ di olio,  pepe,  lime.  Impiattiamo con le cipolle tagliate a rondelle e i fichi di stagione.

 

Federica  Anche questo piatto è fatto bene ed è  molto molto buono.

 

27/09/2021

 

Elena  Oggi invece presento un primo piatto leggero e gustoso:  sono tagliolini e maltagliati insieme.

 

 

TAGLIOLINI E MALTAGLIATI

 

 

 

Ingredienti  per la pasta fresca:   occorrono due tipi di farine,  la farina tipo “0” e la farina senza glutine,  due uova .  Per il condimento:  brodo di carne,  tre tipi di funghi:  champignons,  finferli e porcini,  uno scalogno,  uno spicchio di aglio,  mezzo porro,  sale,  alloro,  molto pepe,  crema di taleggio e una spolverata di parmigiano grattugiato in ogni piatto,  olio extra v. d’oliva,  una noce di burro,  dado fatto in casa con il tartufo succo di limone.

 

 

Esecuzione:  facciamo la pasta sbattendo le uova insieme alle farine,  lasciamola riposare per trenta minuti circa,  poi la stendiamo ben sottile e ne faremo delle tagliatelline sottili e dei maltagliati.  Abbiamo fatto il sugo soffriggendo lo scalogno,  l’aglio e il porro tagliati finemente,  abbiamo versato i funghi misti tagliati a piccoli pezzi,  abbiamo aggiunto l’alloro e il pepe,  il dado saporito di tartufo.  Abbiamo cotto la pasta fresca nel brodo di carne e l’abbiamo scolata  e versata nella casseruola del sugo.  Con il burro abbiamo mantecato il tutto,  poi a fuoco spento  abbiamo aggiunto la crema di taleggio e il parmigiano grattugiato.

 

 

Federica:  Che piatto gustoso!

 

 

 

 

 

 

 

 

RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE NOVANTOTTESIMA PARTE

14/09/2021

 

 

 

 

Sono P.  sto prendendo una medicina che invece di farmi star bene mi fa stare male;  il mio medico dice che la devo prendere ugualmente e che la mia è solo una fissazione. La medicina è un epatoprotettore.  Grazie!

 

Se il medico ti ha prescritto questo farmaco probabilmente ha visto i tuoi esami e ha agito di conseguenza.  Gli epatoprotettori sono impiegati nella profilassi e nella terapia delle disfunzioni epatiche e anche per proteggere il fegato dalle lesioni di agenti tossici di natura endogena o esogena.  Tra questi farmaci vanno ricordati i riattivatori  delle capacità metabolizzanti e disintossicanti del fegato,  i quali stimolano la sintesi e l’attività degli enzimi epatici deputati alla distruzione delle sostanze tossiche.  L’utilità chimica di molti farmaci epatoprotettori è ancora oggi discussa. Elena  L.

 

16/09/2021

 

Sono T.  di 37 anni,  da quando sono nata soffro di tutte le malattie del mondo:  eccitabilità neuromuscolare,  artrite,  gotta,   ecxema ecc.  Il mio medico curante è molto bravo,  ma mi ha detto che per guarire dovrei andare a Lourdes.  Pensi anche tu che abbia ragione o per me ci sarà una via d’uscita?  Grazie!

 

Probabilmente  sarai affetta da “diatesi”,  o addirittura la diatesi di Czerny,  è una condizione costituzionale che si estrinseca nella prima infanzia,  con una esagerata tendenza alle infiammazioni della cute e delle mucose.  I segni clinici riconosciuti sono: predisposizione ai processi suppurativi in genere,  tendenza all’angina, alle bronchiti, ecc.  Anche i vari organi linfatici  reagiscono con stati infiammatori cronici e successivamente ipertrofia.  La forma allergica comprende diverse forme di aumentata sensibilità organica a sostanze dotate o no di caratteristiche antigeniche.  Oppure questa particolare predisposizione dell’organismo a reagire in modo anomalo alla stimolazione fisiologica con manifestazioni  di tipo più o meno patologico ,  potresti essere affetta di “diatesi artritica”,  appunto che si manifesta con reazioni patologiche che possono riguardare  il ricambio, la pelle, i muscoli,  il sistema nervoso e l’apparato circolatorio .  Elena  L.

 

17/09/2021

 

È vero che le necrosi caratterizzano sempre modificazioni da cancro?  P.

 

 

Le cause delle necrosi determinano i caratteri di un focolaio necrotico e cioè la morte di un gruppo di cellule o una parte di un tessuto che resta in collegamento con altre parti viventi del corpo.  In relazione con lo stato della circolazione nelle parti contigue i tessuti necrotizzati vengono irrorati dai liquidi interstiziali,  che anche per la composizione possono variare entro limiti abbastanza estesi.  l’abbondante inibizione facilita fenomeni di vacualizzazione e di rigonfiamento degli elementi, mentre la composizione dei liquidi circolanti dipende  come ad esempio la precipitazione della fibrina nel focolaio,  e la rapidità dei processi di digestione e di colliquazione.  I rapporti tra ambiente con la zona necrotica hanno importanza per le modificazioni fisiche che il tessuto morto potrebbe subire:  dissecamento di un tratto della cute,  e per gli effetti della penetrazione dall’esterno di germi della putrefazione.

 

i principali tipi di necrosi che si distinguono a seconda del processo che li determina sono:  necrosi da coagulazione, più frequente in questi organi:  fegato,   rene  milza,  pancreas,  ecc.  I processi di caseificazione è caratteristica dei processi tubercolari,  di certi stadi tardivi  della lue e delle neoplasie maligne.  L’evoluzione delle necrosi si manifesta con una flogosi a carattere suppurativo attorno al focolaio necrotico,  che tende a staccare il tessuto morto da quelli sopravviventi: segue la formazione di un tessuto di granulazione che colma le perdite di sostanza  e si trasforma da ultimo in connettivo cicatriziale.  Quando la parte necrotica non può essere eliminata perché molto in profondità può venire riparata dai tessuti circostanti e incapsulata per mezzo di una solida barriera fibrosa dalla stessa infiammazione delimitante,  seguita dalla formazione di connettivo.  In questi il materiale necrotico va incontro alla colliquazione,  così che ne risulta una formazione cistica,  oppure più di frequente sede di un deposito di  sali calcarei  (calcificazione).  Le cause delle necrosi si distinguono in  dirette e indirette.  La prima sono dovute a colpi meccanici,  come schiacciamento,  spappolamento dei tessuti ecc.  La seconda causa,  le indirette, sono dovute a gravi disturbi circolatori permanenti e l’interruzione dell’innervazione e a questi fattori sono dovute le necrosi da decubito.  Elena  L.

 

21/09/2021

Che differenza c’è come gravità di contagio tra il vaiolo e il covid 19?  Fede e Alessandro

 

Ma guarda,  io credo proprio che siamo lì,  perché anche il vaiolo è una malattia infettiva acuta,  contagiosa,  sostenuta da un virus filtrabile  (Boreliota variolae) caratterizzata da una pustolosi cutanea diffusa che guarendo lascia cicatrici importanti perché permanenti.  L’infezione come il Corona virus si trasmette da uomo a uomo,  per contatto diretto e indiretto e lo si poteva trovare nelle case attraverso la polvere,  importato da abiti,  aria ecc.  Dopo un periodo di incubazione che può variare da 10 a 20 giorni,  la malattia insorge bruscamente  con brividi,  febbre elevata anche a 40 C° ,  dolore con sede alla colonna vertebrale,  e dopo 20 0 24 ore compare un esantema  (uguale alla scarlattina) ovunque , specialmente inguine,  piega del gomito ascelle,  ecc.  Poi inizia lo stadio eruttivo con la comparsa di di chiazze tondeggianti rosse sangue, e questa manifestazione può interessare tutto il corpo tranne le piante dei piedi,  il palmo delle mani e il cuoio capelluto,  che poi queste vescicole si trasformeranno in pustole ecc.  La malattia del vaiolo può presentarsi in forme diverse  con vari stadi di gravità:  con broncopolmoniti,  pleuriti,   otiti, endocarditi ecc.  fino alla morte.  Un tempo il vaccino era obbligatorio in quasi tutti i paesi del mondo fino alla scomparsa;  oggi il controllo di eventuali forme individuali e diventato assai più semplice e i malati di vaiolo dopo il vaccino divennero  sempre più  rari.  Elena  L.

 

 

22/09/2021

 

Quando avviene la malattia del sonno?  E come possiamo accorgerci?  Al.

 

Questo aumento patologico della durata del sonno,  nell’encefalite letargica è uno dei sintomi più importanti e frequenti.  Può essere molto profondo,  simile a un coma,  oppure normale spesso interrotto da delirio.  La malattia del sonno costituisce il sintomo predominante nei tumori cerebrali del terzo ventricolo e della regione infundibulo- tuberiana e in quelli dell’ipofisi.  Nell’isterismo la malattia del sonno coglie di solito gli ammalati che hanno già avuto attacchi convulsivi ed ha tutti i caratteri di un sonno fisiologico;  mentre in quella costituzionale semplice,  alcuni soggetti hanno la tendenza ad addormentarsi durante il giorno,  in particolari circostanze,  anche se il sonno notturno sia stato normale.  Elena  L.

 

27/09/2021

 

Sono R.,  sono preoccupata perché il medico mi ha diagnosticato un’infiammazione alla colecisti,  dovrò fare tutti gli esami compresi quelli radiologici,  ma intanto sono così agitata che ti chiedo informazioni:  perché viene l’infiammazione alla colecisti?  Sarà vero che oggi non la tolgono più?  Se dovessero operarmi, come ci si sente dopo l’intervento di asportazione? Si vive bene ugualmente o la vita cambia e si dovranno seguire delle regole specialmente nell’alimentazione?  Grazie molte!

 

 

Bisognerà vedere se l’infiammazione è di tipo acuto o cronico ecc.  La forma acuta di solito è provocata da  ostruzione del dotto cistico e dell’ampolla della colecisti per la presenza di calcoli,  i germi in causa sono più frequentemente dei gram-negativi provenienti dall’intestino.  La sintomatologia  comprende coliche biliari,  accompagnate da nausea,  vomito,  lieve ittero,  febbre modica e leucocitosi.  La forma cronica puo stabilirsi in seguito ad attacchi ripetuti di colecistite acuta,  oppure può insorgere cronicamente con riacutizzazioni periodiche.  È mantenuta quasi sempre dalla presenza di calcoli,  anche se non è facile stabilire nel singolo caso quale delle due manifestazioni sia la primitiva e quale la secondaria,  perché in genere si forma un circolo vizioso.  La sintomatologia comprende crisi dolorose,  disturbi dispeptici,  e febbre variabile.  Dalla colecistografia si vede se la colecisti è da asportare o  se verrà curata con farmaci;  in caso di asportazione  dovrai rispettare un regime alimentare adeguato.  Elena  L.

 

29/09/2021

 

 

So che la parola “assimilazione”  ha più di un significato, è vero?  L.

 

In fisiologia è il processo mediante il quale le cellule utilizzano gli elementi nutritivi,  elaborati attraverso la digestione,  l’assorbimento e la circolazione.  Ovviamente l’assimilazioneè possibile solo per le sostanze non eterogenee al protoplasma vivente.  Mentre in psicologia , questo termine viene usato con significati diversi a seconda dei vari contesti.  Secondo il parere di uno psicologo svizzero J.  Piaget,  l’assimilazione è l’incorporazione delle situazioni esterne nelle strutture mentali dell’individuo,  che ne verrebbero così arricchite.  Questo processo è in stretta interdipendenza con quello dell’accomodamento,  che consiste nella modificazione dei propri schemi di comportamento in rapporto all’ambiente.  Assimilazione e accomodamento costituiscono i due processi  attraverso cui si realizza l’adattamento.  Mentre nello studio della percezione,  per assimilazione si intende il processo attraverso cui due situazioni di stimolazione tendono ad essere viste come simili.  E. L.

 

01/10/2021

 

È vero che chi è meteoropatico ha una malattia psicosomatica? Grazie!  T.

 

Non è così facile dare una risposta definitiva senza saperne di più sul soggetto,  è sempre uno stato psicologico,  che può essere più o meno potenziato da questi fenomeni,  in genere intervengono fattori individuali,  anche ereditari, o congeniti.  Oltre agli stati patologici di chiara origine meteoropatica,  queste sindromi si presentano con squilibri  del sistema nervoso,  fenomeni di disidratazione, sintomi di affezioni specifiche come asma,  gastriti e ulcere ecc.  che non sempre corrispondono a un reale stato patologico dell’organismo.  Elena L.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOQUATTORDICESIMA PARTE

10/09/2021

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

E CON FEDERICA

 

 

Elena   Quando cucino cerco di unire  armonia, genuinità,  gusto e salute.

 Come nel piatto di oggi:  sono melanzane ripiene di ragù di verdure e carne,  cuore e passione.

 

MELANZANE RIPIENE

 

 

 

Ingredienti:  una melanzana grande,  besciamella leggera,  sale,  pepe,  origano,  prezzemolo,  aglio,  peperoni sottili colorati,  macis, prosciutto cotto,  parmigiano, basilico, un po’ di panco,  olio extra vergine d’oliva,  cristalli di sale,  un cuore di porro.

 

Esecuzione:  Per prima cosa dobbiamo tagliare la melanzana a fette in orizzontale,  ricaviamo 8 fette da racchiudere il pesto;  le saliamo con i cristalli e le lasciamo riposare per un’ora.  Lo stesso faremo con i peperoni sottili,  li puliamo dai semi e dal picciolo poi li taglieremo a metà orizzontalmente,  li sbollentiamo  subito sulla griglia per togliere la loro pellicola.  Nel frattempo incominciamo a fare il ripieno,  amalgamando la besciamella con il prosciutto tritato,  le erbe sale e pepe,  un po’ di macis,  parmigiano e se occorre  metteremo una spolverata di panco.  Adesso grigliamo le fette di melanzane spennellate con l’olio,  poi le stenderemo sulla spianatoia per lasciarle intiepidire,  infine le riempiamo mettendo il esto e arrotolandole su se stesse;  poi le adageremo sulla carta da forno e le inforniamo a 180° per venti minuti. Eccole nella foto sopra.  Il risultato è eccellente.

 

Federica  Io direi che sono squisite!

 

11/09/2021

 

Elena  Oggi presento un piatto unico:  un risotto squisito alla crema di latte e melone;  buono per grandi e piccini.

 

RISOTTO AL MELONE

 

 

 

Ingredienti per quattro persone:  riso,  700 g di polpa di melone,  150 g di crema di latte,  sale,  pepe,  basilico, alloro,   parmigiano grattugiato,  un cipollotto,  olio extra v. d’oliva,  mezzo bicchiere di prosecco,  210 g di prosciutto stagionato.

 

 

Esecuzione:  facciamo rosolare il riso con il cipollotto,  sfumiamo col prosecco,  saliamo,  pepiamo e aggiungiamo l’acqua o il brodo per la cottura.  A metà cottura incorporiamo il basilico tritato,   l’alloro e il melone,  a cottura ultimata al dente spegneremo il fuoco e mantechiamo con la crema di latte e il parmigiano.  Servire il riso con il prosciutto stagionato.

 

Federica  Squisitissimo!

 

13/09/2021

 

Elena  Ecco una ricetta   gustosa  fatta con ingredienti sani e genuini.

 

SALAME COTTO IN UN

 

LETTO DI ZUPPA DI CECI

 

 

Ingredienti:    funghi porcini,  cavolo cappuccio,  ceci,  cipolle tropea,  aceto di mele,  sale, pepe,  basilico, prezzemolo, spezie, aglio,  rosmarino,  olio extra vergine d’oliva,  cumino,  tabasco,  zucchero.

 

Esecuzione:  Per prima cosa dobbiamo cuocere il salame,  una volta cotto lo grigliamo  un po’ con aglio e rosmarino.  Poi mettiamo a cuocere i ceci per la zuppa,  quando saranno cotti metà li passiamo al mixer  con olio,  sale e pepe,  l’altra metà li lasciamo interi. Nel frattempo facciamo i funghi trifolati con aglio e prezzemolo,  pepe e sale;  poi passiamo alle cipolle in agrodolce:  le tagliamo a fettine,  le facciamo rosolare con un po’ di olio,  aggiungiamo il sale l’aceto di mele,  un cucchiaio raso di zucchero per 4 cipolle e a cottura desiderata metteremo un giro di olio e pepe. Intanto abbiamo tagliato il cavolo cappuccio e l’abbiamo condito con olio,  aceto,  sale e tabasco poi l’abbiamo passato in padella per un minuto.  E adesso raccogliamo tutto il nostro lavoro e impiattiamo.  Ecco il piatto nella foto in alto.

 

Federica  Questa ricetta è buona da matti:  c’è un intreccio di sapori che si equilibrano tra loro,  ottimo per pranzo o cena.

 

14/09/2021

 

Elena  Non avrei mai pensato di mettere i ravanelli bianchi nei ravioli,  ebbene:  sono favolosi!

 

 

RAVIOLI AI RAVANELLI BIANCHI

 

 

 

Ingredienti:    per la pasta,   due uova intere,  210 g di farina per pasta fresca o semola.  Per il ripieno:  3 ravanelli bianchi grossi,  trecento g di ricotta vaccina,  pecorino romano grattugiato,  cren,  un pizzico di macis,  sale q.b.  due cucchiai di mostarda di limoni fatta in casa.  Per il condimento:  uno scalogno,  salsa di pomodoro fresco,  olio extra vergine d’oliva,  coppa grigliata,  basilico,  alloro e parmigiano grattugiato.

 

Esecuzione:  Iniziamo con il ripieno,  mettiamo i ravanelli ben puliti nel tritatutto,  poi li uniremo alla ricotta,  aggiustiamo di sale ,  un po’di cren, il macis il pecorino e la mostarda.  Amalgamiamo bene il tutto e lasciamo riposare per mezz’ora:  il tempo di impastare la sfoglia e tirarla sottile.  Intanto mettiamo sul fuoco la casseruola per il condimento facendo soffriggere lo scalogno,  versiamo la composta di pomodoro fresco,  alloro e basilico,  infine aggiungiamo l’olio extra v. d’oliva.  Una volta fatti i ravioli li caleremo nell’acqua leggermente salata che bolle,  e dopo alcuni secondi li scoleremo nella casseruola del sugo.  Intanto abbiamo fatto grigliare la coppa che dopo aver mantecato i nostri ravioli la distribuiremo in ogni piatto con qualche foglia di mostarda e il parmigiano fresco.

 

Federica  Questo piatto è sublime!

 

 

15/09/2021

 

Elena  Oggi voglio presentarvi una minestra ricca,  di minestre ne ho fatte molte ma ogni volta è sempre in versione diversa.

 

 

MINESTRA RICCA

 

 

Ingredienti:  farro,  orzo,  ceci,  verza,  zucca,  pomodori,  sedano rapa,  patate,  carote,  porro ,  cipolle,  due pizzichi di genziana,  cumino,  due  chiodi di garofano,  basilico,  origano, rosmarino,  due coste,  borragine,  un osso di manzo,  una crosta di parmigiano,  sale,  pepe,  peperoncino,  olio extra v. d’oliva e parmigiano.

 

Esecuzione:  Mettiamo in ammollo i ceci per 12 ore.  Tagliamo a pezzetti tutte le verdure,  incorporiamo erbe,  spezie,  crosta di parmigiano a dadini,  l’osso di manzo,  sale,  aggiungiamo l’acqua,   mettiamo sul fuoco a fiamma alta  e portiamo ad ebollizione.  Quando le verdure saranno pronte,  versiamo il farro,  a cottura ultimata facciamo una crema con l’acqua di cottura dei ceci e metà dei ceci,  versiamo l’olio,  il pepe,  il parmigiano e serviamo in tavola.

 

Federica  Dopo averla  assaggiata devo dire che non hai messo solo il cuore ma anche l’anima:  è buonissima!

 

Elena  Grazie!

 

16/09/2021

 

Elena   Oggi presento il pollo al mango e all’uva moscato,  meraviglioso davvero!

 

POLLO AL MANGO E  MOSCATO

 

 

 

Ingredienti:  pollo q.b.,  un grappolo di uva moscato,  un lime,  un mango,  un trancio di ananas,  prosecco,  sale,  pepe,  peperoncino,  alloro,  olio extra vergine d’oliva,  erba cipollina,  aglio,  timo,  rosmarino.

 

 

Esecuzione:  tagliamo il pollo a pezzi,  lo mettiamo a marinare per una notte nel succo di moscato,  ananas e lime,  olio extra v. d’oliva,  sale e pepe,  alloro,  rosmarino.  Poi lo metteremo a rosolare in modo che sigilli da tutte le parti;  a questo punto spruzziamolo di prosecco (mezzo bicchiere),  aggiustiamo di sale,  un po’ di peperoncino,  aggiungiamo il succo di marinatura e il mango.  Lasciamolo cuocere per quaranta minuti,  poi lo cospargeremo del sugo di cottura e serviamo il pollo con  un’insalata  patate e peperoni  piccanti grigliati .

 

Federica  Questo insieme di sapori nel pollo è equilibrato e innovativo,  squisito!

 

18/09/2021

 

Elena  Il piatto di oggi è molto ma molto saporito con ingredienti genuini e ben organizzati.

 

 

CAPPELLETTI DI POLPO

 

 

Ingredienti per il ripieno:  polpo,  pecorino,  panco,  prezzemolo,  origano,  aglio,  sale,  un chiodo di garofano peperoncino.  Per la sfoglia:  uova,  farina per pasta fresca,  sale.  Per il condimento:  ricotta,  brodo, parmigiano olio extra vergine d’oliva gentile,  salvia.  Per il contorno:  pomodori e melanzane ripieni con: pesce gatto,  basilico,  pecorino,  un uovo,  pangrattato,  spezie miste,  cipollotto.

 

Esecuzione:  Dopo avere cotto il polpo per 40 minuti lo taglieremo a pezzettini  e lo tritiamo nel mixer,  poi aggiungeremo tutti gli altri ingredienti per comporre un pesto né troppo sodo e nemmeno che si spapoli.  Facciamo la sfoglia e successivamente tracciamo i quadretti per fare i cappelletti.  Adesso puliamo le melanzane ,  le saliamo e le lasciamo capovolte  affinché si perda l’acqua di vegetazione,  lo stesso vale per i pomodori.  Intanto facciamo il ripieno spolpando il pesce gatto cotto in forno,  lo tritiamo,  e uniamo tutti gli altri ingredienti compreso il cipollotto tritato fine.  Adesso mettiamo i cappelletti a cuocere nel brodo,  poi,  li scoliamo,  li mantechiamo nella casseruola dove abbiamo sciolto un po’ di ricotta nel brodo a formare la crema,  aggiungeremo olio e salvia,  e una spolverata di parmigiano o pecorino romano grattugiati.  Abbiamo riempito le verdure col ripieno e adesso sono in forno a cuocere,  impiatteremo così:  insieme ai cappelletti.

 

Federica:  Che magnifica idea!  Buona domenica!

 

 

 

 

 

TU E IL 2021-22 COSA VUOI SAPERE?

08/09/2021

 

 

IL TUO 2021-22 FATTO

 

CON IL CUORE

 

 

 

Sono Ev.  ho 87 anni e sono del Leone.  In questi giorni mi sto rodendo l’anima a pensare come avrò fatto a non farmi amare da un mio nipote.  Ha avuto dei genitori bravi,  meravigliosi e un fratello che lo assecondava in tutto con un carattere mite e rispettoso.  E allora com’è possibile che da questa famiglia per bene sia uscita una bestia?  Non ama i suoi familiari,  è sempre irascibile,  chiede sempre denaro a tutti noi, non è mai contento di niente,  ecc.  A me ha detto più volte:  “cosa fai ancora al mondo che non servi a niente?  Se mi vuoi bene come dici dovresti sparire per sempre! ” Io questa frase l’ho sempre accettata in ridere,  ma in cuor mio sento tanto dolore!  Dimmelo tu perché ci sono questi figli disgraziati?  Dove abbiamo sbagliato?  Grazie!

 

Purtroppo i figli si devono accettare come sono. Voi siete una famiglia per bene,  forse fin troppo e i bastardi come tuo nipote non meritano affatto.  Nonostante l’affetto che ha ricevuto è senza un’ anima e queste persone sono cattive dentro;  convivere con loro fa paura.  Nel periodo della sua infanzia forse vi è scappato qualcosa,  o forse speravate in un cambiamento positivo,  per questo non l’avete fatto curare;  però è  anche vero che la cura più efficace per queste persone è l’amore,  quindi non dovreste sentirvi responsabili di niente.  Ormai è maggiorenne da molti anni e se avesse un briciolo di intelligenza e di cuore capirebbe quali persone meravigliose siete. La cattiveria che ha in corpo ben si armonizza con la sua natura scellerata,  perché amare la propria famiglia che l’ha sempre sostenuto e gli ha dato tutto l’amore possibile,  non dovrebbe essere segno di tormento,  ma trasporto naturale!  Sii prudente!  Ciao!  Elena L.

 

 

12/09/2021

 

Sono Z .  nata 58 anni fa sotto il segno dell’Ariete.  Fra qualche mese sarò nonna di un maschietto,  fino ad ora tutto bene!  Ma più si avvicina il parto io ti confesso che sono preoccupata,  perché dare alla luce delle creaturine così meravigliose in un mondo cane,  mi verrebbe la voglia di vivere in una grotta lontano da questa inciviltà!  Anche perché ho l’impressione che  si andrà sempre peggiorando.  Tu che hai mille idee e sai molte cose,  qual è la strada giusta da percorrere per far sì che mio nipote possa crescere sereno e non debba soffrire mai?  Se gli dai molta educazione poi verrà frainteso;  se invece lo cresci maleducato non diventerà mai un uomo vero,  Sei pessimista al riguardo o sei ottimista?  Grazie!

 

 

È un grande enigma,  però se si prende tutto per il verso giusto con naturalezza,  voglio dire:  semplicità e onestà,  l’enigma si risolverà da sé.  Io non sono né pessimista e nemmeno ottimista,  ma so che se cresci un figlio con dei valori,  questo non ti deluderà mai!  Saprà difendersi meglio che se lo crescerai maleducato e viziato.  Non dovresti dare per scontato che il mondo sia così folle ovunque:  ci sono persone meravigliose che stanno crescendo figli altrettanto forti e leali,  queste cose ci sono sempre state,  non è cambiato niente!  Non è mai stato un mondo beato per tutti!  Ma questo mondo ci ha dato molte opportunità:  l’importante è mantenere sempre l’equilibrio psicofisico  per sapere cogliere al volo le cose belle,  per combattere contro le ingiustizie,   non lasciarsi confondere dalle falsità per non cadere in certe trappole,  la vita è un grande dono e va affrontata con vigore e coraggio.  Elena L.

 

23/09/2021

 

Sono F. nata ottantadue anni fa sotto il segno della Bilancia. Sono contenta perché con mio figlio ci siamo scambiati la casa:  sì una permuta che gioverà sia a lui,  alla sua famiglia e a me.  Però nella vita di vicinato c’è sempre qualcosa che non va!  Nel mio caso  da quando è andato via mio figlio si sono impossessati del mio parcheggio privato perché vedono che non ho una macchina,  ma questo non mi sembra per niente giusto,  perché se mi avessero chiesto il permesso di parcheggiare lì  io non l’avrei concesso per il semplice motivo che quando vengono i miei figli e i miei nipoti non sanno dove mettere l’auto;  ecco perché quando è stato costruito il condominio ogni condomino ha  pagato il parcheggio.  Non mi piace litigare per il parcheggio come fanno le persone maleducate,  ma onestamente se li lascio fare,  poi ho paura che un giorno potrebbe uscire che l’hanno ottenuto per usucapione.  Pensa,  l’ho fatto presente anche nella scorsa riunione di condominio ma non mi hanno ascoltato.  Come posso farcela senza fare intervenire i miei figli?  Grazie!

 

 

La scarsa intelligenza e la maleducazione sono come i virus,  senza il vaccino non guariranno mai!  Qui i casi sono due:  o fai intervenire i tuoi figli oppure dovrai rivolgerti ad un avvocato.  Se hai le carte in regola,  non dovrai pagare nulla ma sarà a carico di chi ha torto marcio!  Ai maleducati infastidiscono le regole,  il rispetto per gli altri;  il loro non è coraggio,  ma è maleducazione che si unisce alla disonestà.  Seguono sempre la loro natura perversa fino a quando non incontreranno qualcuno che darà loro una bella lezione.  In questo quadro la danneggiata ed equilibrata sei tu,  quindi non temere,  perché in un modo o nell’altro otterrai giustizia.   Elena  L.

 

08/10/2021

 

Sono Eli del Capricorno,  ho 53 anni e sono nonna di un ragazzo di 14.  Spesso sento parlare di suocere ottuse,  che sono vipere,  ma le nuore non sono tutte sante. Anzi pensa che la mia di nuora indottrina suo figlio a non voler bene ai nonni,  però vorrebbe che intestassi i miei beni a suo figlio,  così,  come se fossi una vecchia decrepita che non è capace di intendere e di volere,  io credo che sia il contrario,  perché  una che c’è con la testa non allontana suo figlio da questi valori,  che sono i più preziosi!  Io non ho mai cercato di allontanare mio nipote da sua madre,  ma lui ha già capito che razza di madre è e mi dice:  “nonna non ascoltarla,  mi vergogno per lei!”  Dimmi,  non è incredibile questa mia storia?  Cosa posso fare perché mio nipote non debba soffrire quando sente parlare sua madre?  Non sforna mai una battuta sana.  Grazie!

 

La tua è una storia abbastanza singolare,  ma su questo argomento purtroppo ne ho sentite altre e anche di peggio.  Tu sei una donna giovanile molto,  sembri la sorella di tua nuora,  ma con tanto sale in zucca (forse è per questo che è arrabbiata con te,  sarà invidiosa).  Non vanificare il tuo lavoro di anni per trasferirlo a tuo nipote,  aiutalo se ne avrà bisogno,  ma dare tutto così come se fossi alla fine dei tuoi anni,  non sarebbe giusto;  non lasciarti mai influenzare da nessuno.  Sai?  Ho visto madri rovinare i loro figli,  viziandoli,  e rendendoli dei bulli senza cervello,  proprio perché non gli hanno insegnato i valori della vita e il valore di guadagnarsi qualcosa da soli;  chissà forse si sentono in colpa per non esserci quasi mai e compensano il loro affetto con il materialismo ma così  faranno tutti una brutta fine.  Questo timore,  che mi invade è inquietante,  perché questi genitori fanno perdere ai loro figli i punti di riferimento per il loro futuro.  Non sanno valorizzare il mondo degli affetti,  vedo che sono variabili ed estrosi,  proprio come il tempo,  ovviamente sto parlando  di persone che conosco bene,  sono diventati così superficiali come i loro genitori.  Quello che secondo me puoi fare è di salvare tuo nipote dagli insegnamenti stupidi di sua madre,  in quanto a lei,  ormai è troppo tardi,  è di quella stazza:  non ha lucidità attiva.  Elena  L.

 

 

 

 

 

 

MI AVETE CHIESTO COSA MI PASSA PER LA TESTA?

07/09/2021

 

Ebbene ve lo dico subito: vorrei che porci,  ladri,  invidiosi,     delinquenti e bugiardi  sparissero dalla faccia della terra!  Ci sono persone al potere di certe aziende che sono malate di mente:   non hanno il minimo rispetto per quelli che lavorano e che amano il prossimo;  hanno solo in mente le porcherie, che però a loro piace metterle a nome di altre persone come ad esempio usando il mio nome e cognome,  dicendo che il nome non si può togliere,  ma se di porcherie ne togliete e ne mettete tutti i giorni :   è vigliaccheria e idiozia! Chi non riesce a comprendere certe cose non può essere intelligente ma è un delinquente.  Elena L.  In evidenza,  grazie!

LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOTREDICESIMA PARTE

02/09/2021

 

 

IN CUCINA CON AMORE

 

E CON FEDERICA

 

 

sapori antichi

 

TORTELLONI AL SAOR

 

 

Ingredienti: Per il pesto SAPORI ANTICHI: vino cotto 1000  ml,  due fette di zucca,  tre fichi grandi, o cinque piccoli, mezza stecca di cannella,  due chiodi di garofano,  parmigiano, 200 g di ricotta vaccina, sale,  uvetta 50 g.  Per la pasta: un uovo ogni 100-110 g di farina o farine miste.  Per il condimento:  burro fuso q.b. ,  salvia,  pepe, parmigiano e pecorino 50 e 50.

 

Esecuzione: Per prima cosa faremo il pesto facendo sobbollire per un’ora abbondante fino a riduzione il vino cotto  con la zucca tagliata a pezzi grossolani,  i fichi, le spezie,  fino a raggiungere una cremosità; nel frattempo possiamo dedicarci a fare qualcos’altro. Una volta pronto il tutto aggiungeremo il parmigiano, l’uvetta già ammollata e strizzata, la ricotta e otterremo un  composto né sodo e nemmeno liquido.  Quando tutto sarà pronto incominceremo a fare la sfoglia e a comporre i ravioli;  poi li caliamo nell’acqua salata bollente per un minuto e li adageremo nella casseruola dove abbiamo fatto insaporire il burro con la salvia senza però bruciacchiarlo,  una spolverata di parmigiano e pecorino romano in eguale misura,  un po’ di pepe e i ravioli sono pronti da servire.

 

Federica   Il mio commento si ripete col dire che questi ravioli saranno strepitosi come tutti  i tuoi piatti,  perché sono fatti col cuore.

 

Elena   Grazie Fede.  E adesso come ogni anno  quando ci avviciniamo all’autunno o a volte anche in autunno inoltrato presentiamo un dolce tradizionalissimo delle mie zone che unisce una parte della Lombardia:  Mantova e dintorni e Reggio Emilia: Codisotto e paesi circostanti,  il dolce si chiama:  buffetta (torta con l’uva).

 

LA  BUFFETTA

 

 

Perché l’uva non scenda sul fondo come mi ha chiesto una signora,  si deve lavare l’uva,  poi asciugarla e poi sgranarla e metterla fra qualche tovagliolo di carta per almeno un’oretta.  I chicchi dovrebbero essere di media grossezza,  come ad esempio il moscato d’Amburgo,  l’uva fragola,  e quelle uve che adoperano per fare il vino,  quelle sono le migliori per la buffetta.

 

 

Ingredienti: per una teglia dal diametro di 22 m serviranno:  400 g di uva sgranata,   250 g di zucchero semolato,  125 g di olio di mais,  una bustina di lievito per dolci,  una stecca di vaniglia pura,  la buccia grattugiata di un agrume,  due uova intere e un tuorlo,  mezzo bicchiere di latte,  500 g di farina + quella che serve per infarinare la teglia.

 

Esecuzione:  in una zuppiera mescoliamo le uova con lo zucchero,  l’olio a filo,  la vaniglia,  la scorza grattugiata,  il latte,  la farina e il lievito.  Mescoliamo non troppo a lungo ma quello che serve per amalgamare gli ingredienti,  infine incorporiamo l’uva mescolando dal basso verso l’alto avendo cura di non romperla,  (così resterà più leggera) poi la versiamo nella teglia imburrata e infarinata;  inforniamo a forno caldo di 180° per 40 minuti,  prima di toglierla dal forno controlliamo con uno stecco.  La buffetta risulterà gustosa e leggera.

 

Federica  Mi verrebbe voglia di mangiarla tutta!

 

Elena  Se ne mangi una fetta non ti  farà ingrassare.  Ciao a domani.

 

03/09/2021

 

Elena   eccoci con un piatto  antico che si fa ancora oggi dalle nostre parti:  è l’agnello disossato e condito due volte.

 

 

AGNELLO DISOSSATO

 

 

 

 

Ingredienti:  cosciotto di agnello,  funghi porcini freschi o secchi,  rosmarino,  due scalogni,  uno spicchio di aglio,  cumino,  sale,  pepe, alloro  due pomodori freschi,  un bicchierino di brandy,  brodo vegetale o acqua,  metà porro,  un ciuffetto di salvia,  burro q.b..  Per il contorno:  patate trifolate della val dei pini;  occorrente tre patate,  prezzemolo, aglio,  porro, timo,  origano,  vino,  latte, sale,  pepe, chiodo di garofano e parmigiano.

 

Esecuzione:  Disossiamo l’agnello,  lo tagliamo a pezzi grossolani e lo mariniamo per una notte con:  sale,  pepe,  rosmarino,  scalogno,  aglio.  Il mattino seguente lo togliamo dalla marinatura,  riscaldiamo una casseruola con il fondo resistente e poi lo faremo arrostire per cinque minuti.  Aggiungiamo il brandi e lasciamo evaporare,  poi  tutte le erbe della marinatura più le altre,  i pomodori schiacciati e tagliati a tocchetti,  aggiungiamo il brodo e lasciamo cuocere lentamente.  A cinque minuti dalla fine della cottura aggiungeremo i porcini tagliati,  mescoliamo per amalgamare e lasciamo cuocere ancora un po’  Mantechiamo con un pezzetto di burro e serviamo ancora caldo.  Adesso prepariamo le patate,  le tagliamo a tocchetti,  aggiungiamo tutto tranne il parmigiano e il latte,  incominciamo con l’aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco, lasciamo evaporare,  poi aggiungiamo l’acqua,  quanta ne servirà per portare le patate a cottura.  A fine cottura aggiungere mezzo bicchiere di latte bollente,  amalgamiamo e poi una bella manciata di parmigiano grattugiato.

 

Federica  Ma quanto deve essere buono!

 

Elena   Sì,  in effetti chi l’ha gustato poi mi ha chiesto la ricetta.

 

04/09/2021

 

Elena  I sapori antichi continuano con il gelato di una volta:  gianduia e marrons glacés in un letto di salsa di caramello.

 

GELATO FATTO IN CASA

 

 

 

Ingredienti:  100 g di marron glacés,  100 g di purea di marroni fatta in casa in inverno e conservata, una bacca di vaniglia,  130g di zucchero, 150 g di cioccolato gianduia, tre tuorli,  200 g di panna, 150 g di latte.  Per la salsa di caramello:  250 g di zucchero e qualche cucchiaio  di acqua,  aroma rum.

 

Esecuzione:  Per prima cosa facciamo la salsa di caramello così poi si raffredda prima,  unendo lo zucchero in qualche cucchiaio di acqua,  e scaldarlo a fiamma viva;  una volta sciolto lo zucchero diamogli un colore brunito facendo attenzione a non bruciarlo,  una volta che il caramello sarà pronto lasciamo intiepidire e versiamo una fiala di aroma al rum.  Incominciamo con il gelato e ovviamente la gelatiera deve essere già in pressione.  Sciogliamo il cioccolato tritato grossolanamente in metà latte e lasciamo raffreddare.  Al composto di latte e cioccolato versiamo metà della panna montata e il battuto di uova.  Uniamo il restante latte alla panna,  la purea di marroni,  lo zucchero,  la vaniglia, e i marrons glacés tritati finemente.  Versiamo il tutto nel cestello del gelato e dopo 25 minuti il gelato sarà pronto,  lo mettiamo mezz’ora in freezer per rassodarlo al massimo e prima di servirlo verseremo la salsa di caramello. Una vera delizia!

 

Federica  Che gusti meravigliosi!

 

06/09/2021

 

Elena  Oggi presento dei trancetti di salmone fresco innaffiato con una crema trasparente al succo di moscato bianco,  in un letto di zucca al forno e zucchine fritte.

 

 

TRANCETTI DI SALMONE IN SALSA

 

 

DI UVA MOSCATO BIANCO

 

Ingredienti:  un grappolo di  moscato bianco,  salmone fresco,  sale,  pepe,  rosmarino,  erba cipollina,  pimpinella,  basilico,  amido di mais,  farina bianca,  olio extra vergine d’oliva,  olio per frittura.

 

Esecuzione:  togliamo le lische al salmone,  poi lo cospargeremo di erbe tritate,  sale,  pepe, succo di uva mezzo bicchiere;  il restante succo lo faremo addensare con l’amido di mais.  Lasciamo il pesce a marinare per una notte,  il giorno successivo lo cuoceremo sulla piastra,  poi lo cospargeremo di una salsa di uva moscato leggermente addensata.  Intanto abbiamo preparato le zucchine e salate per fare uscire l’acqua di vegetazione;  abbiamo tagliato la zucca a dadi e l’abbiamo unta poi messa a cuocere in forno,  mentre le zucchine le abbiamo infarinate e fritte .

 

Federica  Mi piace molto quella salsa trasparente di moscato,  dà al pesce un po’ di dolce e acido.

 

08/09/2021

 

Elena  Anche il piatto di oggi è una ricetta antica che si usava d’estate quando le patate non erano ancora mature:  sono le chicche fatte con farro macinato e farina di ceci o farina di castagne.  Buonissime.

 

 

CHICCHE  AL FARRO E CECI

 

 

 

Ingredienti:  farina di farro g 100,  farina di ceci g100,  farina tipo “0” g 50,  un uovo,  acqua q.b.,  sale,  macis.  Per il condimento:  salsa di pomodoro fatta in casa,  basilico,  due scalogni,  origano,  peperoncino,  olio extra v. d’oliva,  parmigiano,  pecorino,  brodo vegetale, dado ai porcini freschi fatto in casa.

 

 

Esecuzione:  sulla spianatoia mettiamo insieme le due farine,  la farina di tipo “0” la terremo da parte.  Aggiungiamo l’uovo,  il macis,  e l’acqua che serve per ottener e un impasto omogeneo,  cercando di usare anche l’altra farina perché non si attacchi alla spianatoia.  Formiamo delle strisce arrotondate molto piccole,  po ritaglieremo le chicche.  Le caliamo nel brodo saporito bollente e una vota scolate le mantechiamo nel sugo,  poi finiremo il condimento con un po’di olio e i due formaggi grattugiati.

 

Federica  Sono buone da matti!

Elena  Grazie cara Fede