RISPOSTE AI LETTORI 40

30/09/2011

 GRAZIE! Per questa immagine.

Come potremo migliorarci se solo per sopravvivere, la vita ci ha offerto molti sacrifici? Ora siamo diventati ottusi e non abbiamo più voglia di niente.

Rita e Franco

Se credete di essere ottusi significa che non lo siete. Forse se fate un elenco di tutte le cose negative e le trasformate in positive, questo sarebbe già un grande passo. Se siete consapevoli di ciò che siete sarà meno difficile sviluppare la coscienza di voi stessi, delle vostre forze mentali emotive, per modificare i comportamenti negativi e potenziare tutti gli altri, per fare uscire nuove capacità intellettive e vivere meglio con se stessi e con il mondo.

Le teorie di Newton, relative alle forme esistenti nell’universo, in oltre trecento anni di vita hanno influenzato in maniera forte moltissimi aspetti dell’esistenza umana. La visione meccanica, la relazione causa – effetto ha toccato anche la medicina ufficiale, determinando una visione della malattia concepita appunto come effetto di una causa meccanica. La malattia è il risultato del mancato o inadeguato funzionamento di una o più parti dell’organismo. Dato che l’Universo è guidato dalle leggi delle relatività “spazio a tre coordinate più una quarta costituita dal tempo”, anche l’uomo come parte dell’Universo, dovrebbe essere visto in quest’ottica. Tutto è relativo, anche la malattia… continua.

Elena  Lasagna

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03/10/2011

Doneresti il midollo oppure un organo a qualcuno della tua famiglia?

Chiara

Sì ne sono certa perché ho amato e amo i miei genitori con tutta me stessa. Lo donerei anche a persone che mi sono vicine e che mi hanno voluto bene davvero.

Elena  Lasagna

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03/10/2011

Si può diagnosticare l’insorgere della depressione? Dai sintomi fisici?

Ilenia

La sintomatologia potrebbe essere un campanello d’allarme di altre malattie più o meno gravi; per questo ed altro si dovrebbe consultare il medico. Posso dirti solamente che se sei intollerante a cose banali come gli schiamazzi dei bimbi che giocano, o al canto degli uccelli, oppure al rumore dell’acqua di una cascata ecc… io lo prenderei in considerazione.

Elena  Lasagna

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12/11/2011

Da molti anni ormai soffro di sbalzi d’umore, la prima volta che mi sentii

depressa, avevo diciotto anni, ora ne ho venticinque. Un bel giorno senza ragione , mi sentii terribilmente infelice. Piangevo sempre, non riuscivo a concentrarmi sul lavoro, e desideravo essere sempre in giro senza una meta. Non avevo più appetito, cominciai a dimagrire e non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo. I miei genitori allarmati mi accompagnarono dal medico di famiglia, lui mi diagnosticò la depressione. Incominciò a curarmi con degli antidepressivi, ma i miei sintomi non diminuivano, anzi peggioravano. Andai anche da uno psichiatra, e mi disse la stessa cosa, così sono passati anni e avevo sempre le stesse crisi, specialmente in primavera si accentuavano. Due anni fa andai da una persona che ascoltava la gente e segnava certi tipi di dolori,  guariva  le distorsioni. Dopo avermi ascoltato lei mi disse che non avevo nulla e mi fece buttare gli antidepressivi, e in poche settimane  ritornai alla vita di prima. Fu lei a ridarmi la mia vita; com’è possibile che si possano commettere di questi errori?

Niki

Carissima Niki, io ti credo, eccome! Ma questa guaritrice anche se in buona fede ha rischiato di grosso! Tutti noi possiamo ascoltare e aiutare dando consigli utili, ma non possiamo prenderci la responsabilità di sostituire il medico. Tutti possiamo sbagliare (anche la medicina) però lei doveva parlarne al tuo medico, sostenere ciò in cui credeva, senza prendere decisioni avventate. Alcune persone hanno cambiamenti d’umore che non sono correlati in nessun modo a ciò che sta succedendo nella loro vita: si sentono improvvisamente depressi. Alcuni di loro hanno sbalzi in una direzione, ed altri hanno sbalzi in entrambe le direzioni. C’è una forte possibilità che alterazioni chimiche nel cervello producano questi sbalzi, poiché a tutti i pazienti viene riscontrata una anormalità nella gestione del sale, perché i loro corpi sembrano trattenere molto più sale del normale. Per questo ci sono cure adeguate che sostituiscono una parte di sodio in eccesso nelle cellule del cervello. Se noi non sappiamo come funziona il nostro organismo dobbiamo rivolgerci a persone qualificate. ( Non tutti i medici sbagliano! E non è detto che si siano sbagliati! Fattelo spiegare dal tuo medico). Ciao !

Elena  Lasagna

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17/10/2011

Come possiamo difenderci da persone invidiose?

E come riconoscere a quale stadio è arrivata la loro ossessione?

Rossana

Ovviamente i meccanismi di difesa sono alla base di una comportamento normale.

Ciò che distingue il soggetto sano da quello ammalato non è il tipo in sé ma l’uso che ne fa, come vanno avanti le sue manifestazioni ossessive. Se sono di tipo relativamente breve che poi gli permettano una buona socializzazione e un valido contatto con la realtà, che possa riconoscere, essere verificato ed eventualmente modificato, allora significa che i suoi pensieri sono arrivati alla coscienza e li ha ritenuti inaccettabili. Quindi la persona non è da ritenersi ammalata. Mentre quelle invidie ossessive, e cioè quelle di applicazione continuativa, quelle sono da ritenersi patologiche perché maniacali.

Elena  Lasagna

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17/10/2011

Vorrei tanto leggere il tuo ultimo libro, ormai siamo in molti a volere la pubblicazione di questo libro. Avverrà?

Roberto di Mantova

Questo libro anche se è fatto di duecentocinquanta pagine circa, forse ne verranno di più, ma fa parte del mio ultimo diario, nel diario c’è l’anima di chi lo scrive. Poi certe cose pur bellissime ma così personali non saranno mai in vendita.

Elena  Lasagna

Ai disonesti e ladri : << Gli scritti si leggono ma non si rubano mai! >>

Elena  Lasagna

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18/10/2011

Hai sentito le ultime dichiarazioni dei Misseri?

Roberto di Mantova

Sì, devo dirti che sono sempre più nauseata. Dalle loro affermazioni poco intelligenti lasciano capire che avevano già programmato l’omicidio della piccola Sara. Quindi a questo punto molte persone si staranno chiedendo:  che cosa c’è dietro oltre la gelosia?

Elena  Lasagna

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18/10/2011

Vorrei riprendere il discorso che abbiamo lasciato in

sospeso nell’articolo ” Risposte ai lettori 32 “

Roberto

Ormai sappiamo la verità, io dico solo che una persona che lavora in un posto come quello non dovrebbe rubare sui siti degli altri! L’ha capito anche il gatto a quale categoria di persone appartiene quella!

Elena  Lasagna

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ALCUNE RICETTE DI CASA MIA QUINTA PARTE

30/09/2011

LE   PATATE  della  VAL  dei PINI

Ingredienti per quattro persone: tre patate grosse, mezzo porro, due chiodi di garofano, vino bianco un bicchierino,  brodo vegetale filtrato, sale, prezzemolo tritato, salvia quattro foglie, un rametto di foglioline di timo, latte, parmigiano reggiano.

Esecuzione: laviamo, spelliamo le patate e le tagliamo a tocchetti piccoli. Le metteremo in una casseruola aggiungendo tre mestoli di brodo, il porro tagliato fine, il vino,  le erbe e i chiodi di garofano. Facciamo cuocere il tutto lentamente mescolando di tanto in tanto, se dovessero asciugarsi troppo aggiungere altro brodo e un po’ di vino bianco, a metà cottura aggiungeremo mezzo bicchiere di latte, cuocere ancora, e mantecare con quattro cucchiai di parmigiano grattugiato.

P.S.  Questo piatto ha avuto successo anche come snack invernale.

Elena  Lasagna

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04/10/2011

Oggi vi darò un’altra ricetta della torta con l’uva

 

Ingredienti: quattrocento grammi di chicchi di uva piccola, trecentoventi grammi di farina “00”, un bicchiere di latte circa, 120 g di zucchero, settantacinque grammi di burro, un uovo più due tuorli, una bustina di lievito, una stecca di vaniglia, due cucchiai di succo di limone, (il limone non deve essere rigido al tatto altrimenti avrà poco succo e sarà amaro. La sera prima sciogliere in un bicchiere e mezzo di latte la vaniglia, portarlo ad ebollizione, lasciare raffreddare e mettere in frigo.

Esecuzione: prepariamo una teglia di ventidue cm di diametro, imburrata e infarinata leggermente. Accendiamo il forno che deve essere a 170-180 °. La preparazione di questo dolce andrebbe eseguita lentamente con la frusta a mano. Sciogliamo bene il burro a temperatura ambiente. Mescolare le uova con lo zucchero, poi versiamo il burro e sempre mescolando incorporiamo la farina con il lievito alternandola con il latte vanigliato; a metà esecuzione inoltrare il succo di limone e procedere fino a esaurimento. Per finire aggiungere i chicchi di uva mescolando delicatamente per non schiacciarla. Mettere in forno per trenta-quaranta min. Il forno non si dovrebbe aprire prima di trenta min. per evitare l’abbassamento della torta.

Elena  Lasagna

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04/10/2011

E ora vi darò una ricetta di pesce gustosissima e ricca di calcio.

PESCE  alla  CACCIATORA

 

Ingredienti: mazzancolle, polipetti, calamari, seppioline, coda di pescatrice,  cannocchie, aglio, cipolla, sedano, carota, prezzemolo, origano, basilico, pomodoro, vino bianco, sale, pepe, peperoncino, brodo di pesce o brodo vegetale, olio extravergine d’oliva.

Esecuzione: tritiamo la cipolla finemente e la facciamo soffriggere in un cucchiaio di olio, aggiungiamo l’aglio, un trito di carote, sedano, prezzemolo, basilico e pomodoro, ( tre cucchiai di passata ) il vino bianco, e un mestolo di brodo. Abbiamo già preparato il pesce, pulito e tagliato a piccoli pezzi, quindi mettiamo i calamari, le seppioline, i  polipetti e lasciamo cuocere per quindici min. circa. Aggiungere la coda di pescatrice, le mazzancolle,  aggiungere un po’ di brodo e procedere la cottura per altri dieci min.  a fuoco basso, infine unire le cannocchie, ultimare la cottura  per altri venti minuti sempre a fuoco basso, dopo di che aggiungere l’origano, un cucchiaio di prezzemolo tritato, il peperoncino, il pepe, aggiustare di sale. Servire tiepida con pane abbrustolito.

Elena  Lasagna

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06/10/2011

CRESPELLE  al  FEGATO  D’ OCA

Ingredienti: trecento grammi di fegato d’oca, cipolla, due chiodi di garofano, vino bianco, salvia, un uovo intero, parmigiano grattugiato, sottilette, besciamella, una noce di burro, ragù di salsiccia tritata molto fine, grigliata e stufata alle verdure e porro e naturalmente prepariamo le crespelle nella maniera che desideriamo.

Esecuzione: Soffriggere la cipolla nel burro, bagnare con il vino, e aggiungere il fegato d’ oca, la salvia, i chiodi di garofano. Salare pepare e portare a ebollizione, dopo qualche minuto spegnere e lasciare raffreddare.

Nel frattempo abbiamo preparato le crespelle, la besciamella, e il ragù. Prendere il fegato tritare il tutto, poi passare al setaccio, unire l’uovo, il parmigiano e dopo avere amalgamato bene gli ingredienti aggiungere un pò di besciamella. Farcire le crespelle con il ripieno, adagiarle in una pirofila, distribuire il ragù,  e spolverare con parmigiano reggiano grattugiato. Mettere in forno a centottanta° per venti min. controllare e aggiungere qualche cucchiaio di latte se necessario.

Elena  Lasagna

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08/10/2011

FOCACCIA di CIPOLLE e PROSCIUTTO

FOCACCIA ALLE CIPOLLE

INGREDIENTI

Farina “o” e farina doppio zero in quantità pari,

acqua minerale frizzante ( poco più di mezzo bicchiere 100 ml), zucchero, sale, olio di arachidi,

 quindici grammi di lievito di birra, una cipolla,

prosciutto crudo.

Esecuzione: Impastare la farina con l’acqua frizzante dove abbiamo sciolto il lievito, aggiungiamo un pizzico di zucchero, le cipolle tagliate sottili e passate in padella, due cucchiai di olio di arachidi, lavoriamo bene fino a che l’impasto sarà liscio ed omogeneo e  non si attacchi alle dita, il sale va messo in ultimo. Prendiamo una teglia ovale e stendiamo la focaccia. Lasciamola riposare per due ore e trenta min. a temperatura ambiente coperta da un tovagliolo. Trascorso il tempo la pennelliamo con olio di arachidi e la mettiamo in forno a duecentotrenta ° per dieci , quindici minuti.  Poi la toglieremo dalla teglia, stendiamo sopra il prosciutto crudo sottile, la mettiamo sulla griglia per due min. circa. Che bontà!

Elena  Lasagna

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10/10/2011

Ravioli di carne al tarassaco

Conditi con sugo di cipolle e pomodoro

in olio extravergine d’oliva gentile.

(Il tarassaco deve essere usato in primavera o in autunno,  perché durante la stagione estiva le foglie assumono un sapore amarognolo.)

Ingredienti per il pesto: Tarassaco lessato, strizzato bene passato al tegame con poco burro e poco aceto, con l’aggiunta di parmigiano reggiano grattugiato. Fare uno stracotto con cinque etti di cappello del prete, (manzo) sedano, cipolla, carota, alloro, un cucchiaio di pomodoro, sale, una punta di spezie, vino bianco o rosato. Una volta cotto togliere la carne e passarla al tritacarne, aggiungere  pepe e sale, il parmigiano e se occorre un po’ di pane grattugiato, fare un bell’impasto amalgamando anche il tarassaco.

Fare la sfoglia con uova e semola di grano duro, mettere il ripieno e formare i ravioli. Intanto abbiamo messo l’acqua a bollire, e abbiamo fatto il ragù con la cipolla stufata e macinata, l’aggiungiamo al soffritto di pomodoro. Dopo avere ultimato la cottura dei ravioli, andranno scolati, conditi e mantecati con il parmigiano aggiungendo l’olio solo alla fine.

Elena Lasagna

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11/10/2011

Oggi vi detterò una ricetta raffinata ma ugualmente gustosa. Era uno dei piatti della domenica di mia madre; prima ci faceva il brodo di carne mista per la minestrina e poi…

FETTINE  di  SCAMONE

IN  SALSA

Accompagnata da borlotti lessati al prezzemolo, olio, aceto e sale

e insalata mista.

Ingredienti per cinque persone: seicento grammi di scamone ( manzo ), brodo misto di carne, salvia, timo, pepe, alloro, farina di riso, burro, limone solo il succo.

Esecuzione: tagliare lo scamone a fettine, metterle a bagno nel brodo per due ore. Passarle poi sulla pietra ollare senza seccarle, devono essere cotte appena. Distribuire sulla carne tutte le erbe elencate, il sale e pepe; prendere un poco di brodo, (due mestoli circa) lo portiamo a bollore dopo avere sciolto un cucchiaino di farina di riso, non deve essere troppo denso ma un liquido opaco, togliere dal fuoco e aggiungere quindici grammi di burro, mescolare per ottenere una cremina liquida. Prendere il vassoio della carne, togliere le erbe e versare la salsa. Finire il piatto con una spruzzata di limone, servire.

 Elena  Lasagna

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12/10/2011

Ecco a Voi un’altra ricetta di casa mia per fare la pizza.

Ingredienti:  farina” 00″  acqua minerale, zucchero, (mezzo cucchiaino) due cucchiai di semola di grano duro, due cucchiai di olio di arachidi, quindici grammi di lievito di birra, sale .( Per ogni cento ml di acqua occorrono quindici grammi di lievito di birra,  la farina  Q.B. per ottenere un impasto tenero, liscio ma non appiccicoso.)

Esecuzione: impastare le farine con l’acqua frizzante dove abbiamo sciolto il lievito, aggiungere lo zucchero, l’olio, impastare il tutto, per ultimo aggiungere il sale. Ungere la teglia, velare con la farina, stendere la pizza e lasciare riposare per due ore e trenta minuti circa. Procedere per la farcitura e la cottura che dovrà essere di dieci minuti a duecentocinquanta °.

Elena  Lasagna

RISPOSTE AI LETTORI 39

24/09/2011

 

PER  SOFIA

Sono una donna di quarantotto anni sposata. All’inizio dell’estate ho partecipato ad una festa di lavoro, lì inaspettatamente ho incontrato un mio amico del periodo adolescenziale. C’eravamo sempre desiderati e mai appartenuti; eravamo molto giovani allora, poi le nostre vite presero orizzonti diversi ma l’amore che sentivamo l’uno per l’altra non è mai stato dimenticato. Tant’è vero che quando ci siamo rivisti il nostro amore è esploso nonostante il tempo che ci ha tenuto lontani. Io vorrei che questo rapporto continuasse alla luce del sole, anche perché non abbiamo famiglie da distruggere. Il problema grande è mio marito che pur senza motivo è sempre stato geloso. Ora che c’è il movente non so come la prenderà. Questo segreto per me sta diventando pesante come un macigno; non perché mi senta in colpa ma perché mi sento in una cella da cui è impossibile evadere. Che fare? Grazie! Sofia.

Credo che sia terribile essere posseduti da queste zone d’ombra. All’ombra di un segreto ci si sente di volta in volta forti e deboli, come imprigionati nel castello che noi stessi abbiamo costruito. Ancora oggi che la nostra moralità è più libera, dove  sembra che sia permessa ogni cosa, la vita di noi tutti custodisce segreti che sembrano più o meno insignificanti oppure segreti terribili come omicidi. Forse in quegli anni i segreti erano vissuti come un mondo a parte: ci arricchivano e ci miglioravano. Il tuo problema è molto forte perché da quello che ho capito, tuo marito vuole restare nella tradizione della famiglia, quindi non potresti averlo come alleato e amico come avviene in altre copie. Dovresti incominciare a preparare il terreno dicendogli che vorresti sciogliere il matrimonio per la tua libertà o perché vorresti vivere in un paese lontano. Cerca di ottenere la sua comprensione senza fargli capire del tuo innamoramento per l’altra persona. Ti confesso che sono molto perplessa, ti auguro ogni bene!

Elena  Lasagna

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28/09/2011

DOPO UN LICENZIAMENTO

come ritrovare la forza per andare avanti?

Mario

Cambiare vita succede quando si perde il lavoro. Dover ricominciare anche dopo un lavoro importante, oggi capita molto più spesso. E’ difficile pensare di partire da zero, tutti i progetti, le speranze per poterli realizzare andati in fumo. Ricominciare però potrebbe essere un’opportunità per ritrovare l’armonia con se stessi. Guardare in alto per non cadere; guardare sempre avanti per non restare attaccati al passato, essere predisposti ad accettare la fluidità della vita tirando fuori le potenzialità per riconquistarla. Con la forza dell’intelligenza si può conquistare il mondo.

Elena  Lasagna

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01/10/2011

Che cosa ne pensi di tutti questi omicidi?

 Filippo 

 

Gioisce il pensiero, fugge

urla il tuo cuore, ha le porte chiuse

non avrà alcun legame in quel sobborgo

Come il suono delle acque ad onde ferme

abbandonate là al ristagno

quando al suo risveglio si alzeran le onde

trascineranno per lo scosceso andare

tutto ciò che era in fondo al cuore.

Dopo un lungo sonno la clessidra

prima o poi traspare

un inverno sarà là ad innalzare anche

il tuo sole.

Elena  Lasagna 01/ 10 /2011 – 13:57

C’è che sono triste per le vittime, ma sono nauseata per tutto il resto! Gli assassini veri non sono nemmeno pentiti perchè  non vogliono pagare. Sono contenta di non essere avvocato perchè non difenderei mai un assassino.

Elena  Lasagna

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05/10/2011

Alcuni di Voi mi hanno chiesto la prosa della poesia ” La tua coscienza ” perchè non riuscite a capirne il significato. Eccovi accontentati; quando scrivo una poesia, poi faccio sempre la prosa proprio per questo motivo. ( Anche se ho letto Cesare  Pavese)

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Quali pensieri scaturiscono dalla mente di un assassino impunito?

Fuori canta vittoria ma non può parlare al suo cuore, ora la sua coscienza glielo impedisce. Cercherà di vivere, di amare ma si risolverà in una grande solitudine.

Non potrà mai liberarsi da quel peso, diventerà come l’acqua in uno stagno che rappresenta l’impossibilità di superare quei limiti, perchè la vita ha molto da offrirgli per raggiungere l’infinito.

Allora vorrà risvegliarsi e cercare un rapporto migliore con se stesso e con il mondo circostante, in modo totale e questo lo porterà fatalmente ad implorare il perdono dentro di sé per le sue colpe. Anche se prima gioiva della sua vittoria, credendo, sperando che un giorno o l’altro tutto sarebbe svanito, ora il tempo gli presenta il conto e lui non avrà più la forza di nascondersi dietro la sua malinconia.

La vita è bella solo se sappiamo far risplendere la coscienza per cogliere gli aspetti positivi con la vista del cuore e dell’anima.

Elena  Lasagna

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10/10/2011

Sei favorevole al perdono per chi ha ucciso?

Giulia

La legge dovrebbe essere uguale per tutti; non tollero agevolazioni solo per chi grida più forte. Proprio perchè sono una sostenitrice della vita, e per me chi ha ucciso dovrebbe scontare la sua pena fino in fondo. Senza svaghi di nessun genere, non per cattiveria ma per il suo bene e quello della società. Se non si paga fino in fondo non si raggiungerà mai la consapevolezza vera di ciò che si è commesso. Senza questa consapevolezza non ci sarà mai un pentimento vero e senza il pentimento del cuore e dell’anima prima o poi si ricommetterà lo stesso errore. Solo così sarebbe giusto perdonare o perlomeno dare una possibilità di inserimento sociale.

Nessuno ha il diritto di distruggere a qualcun altro ciò che c’è di più caro ” la vita “. Ora sembra che questo mondo sia dominato dal  ” male “, quindi ribadisco che ” chi sbaglia deve pagare davvero! “

Elena   Lasagna

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16/10/2011

Che idea ti sei fatta della famiglia Misseri?

Roberto di Mantova

Quello che io penso ha poca importanza ormai, ma una cosa è certa: loro, tutti quanti hanno dimostrato di avere una grande limitazione della capacità di essere umani, addirittura al di sotto degli animali. E dal momento che mi chiedi cosa ne penso ora ti dico che se fosse stato per me sarebbero in galera tutti, con appena l’essenziale per sopravvivere, fino a quando si saranno schiariti le idee.

Elena  Lasagna

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07/11/2011

Esistono davvero persone che commettono reati e riescono a farla franca?

Roberto

Può darsi, sono quelli che non hanno l’anima, se non c’è l’anima  si è  psicopatici,  stanno prendendo lezioni di buone maniere. Prima o poi la maschera cadrà e qualcosa succederà…  C’è gente che segue queste vicende  con attenzione a loro non scappa nulla, quindi, non  si potranno ingannare mai!

Elena  Lasagna

ALCUNE RICETTE DI CASA MIA QUARTA PARTE

19/09/2011

Quante volte ci diciamo devo mangiare meno sale, eppure spesso le abitudini e la fretta ci portano a sorvolare certe regole e spesso ne assumiamo in quantità massicce. In giuste dosi fornisce al corpo minerali essenziali, troppo può essere causa di veri scompensi. Danni per le ossa: i ricercatori sono molto chiari sui presunti effetti di impoverimento che il sodio esercita sulle riserve di calcio del corpo. ” Il sodio può rappresentare un danno per le ossa dato che favorisce la perdita di calcio attraverso i reni”. Così se viene eliminato più calcio di quanto ne venga assunto, incominciano i guai per le ossa. Poi, sappiamo che l’eccesso di sodio può dare un ingrossamento del muscolo cardiaco; l’apporto di sodio può anche aumentare l’incidenza dei tumori allo stomaco, ecc… Ecco perchè  voglio regalarvi questa ricetta gustosa e salubre: si tratta della pasta cotta nel siero dei pomodori con aggiunta di sedano, carote, timo, cipolla, prezzemolo e basilico.

SALSA  FRESCA DI  POMODORO

Salsa di pomodoro da conservare  per l’inverno

Esecuzione: laviamo i pomodori, li apriamo un po’ per togliere i semi, li mettiamo a bollire per pochi minuti. Aspettiamo che si raffreddi il tutto, li mettiamo nello scolapasta raccogliendo la loro acqua (il siero)  lo mettiamo in una casseruola, aggiungiamo tutte le verdure sopra elencate e le facciamo bollire senza aggiunta di sale, servirà per cuocere la pasta.

Ora passiamo i pomodori precotti al passaverdura. Nel frattempo abbiamo preparato dei vasetti sterilizzati con coperchio a vite. Mettiamo la passata di pomodoro in una pentola capiente e la faremo bollire per trenta min. (cominciando dalla bollitura). Trascorso questo tempo mettiamo un po’ di sale (serve per la conservazione) incominciamo a invasare la composta sul fornello acceso, finita l’operazione avvitiamo i coperchi e li mettiamo a riposare capovolti fino al giorno successivo, dopo quindici giorni saranno pronti per il consumo.

Ingredienti per il condimento della pasta: dopo avere cotto la pasta senza aggiunta di sale possiamo condirla semplicemente con crema di formaggio, porro soffritto e mantecarla con il parmigiano aggiungendo origano e pepe. Sarà molto saporita anche senza sale perché  durante la cottura avrà assorbito anche i sali minerali delle verdure. Buon appetito e buona salute!

Elena  Lasagna

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 CROSTATE  di  PASTA SFOGLIA

Queste torte  sono fatte con la pasta sfoglia fatta in casa, anche questa è una ricetta di mia madre. La pasta sfoglia richiede una lunga lavorazione, e noi non abbiamo sempre il tempo di prepararla; in commercio ci sono ottime marche, si trova surgelata.

 CROSTATA di  PESCHE e  MANDORLE 

crostate di frutta

Ingredienti: prepariamo una teglia dal diametro di cm venti- ventidue. Duecentocinquanta grammi di pasta sfoglia, cinque pesche bianche      settembrine, quattro amaretti sbriciolati e due cucchiai di pangrattato, cinquanta grammi di burro, tre cucchiai di miele, cinquanta grammi di mandorle tritate grossolanamente, quaranta grammi di pinoli, crema chantilly.

Esecuzione: laviamo e spelliamo le pesche, le tagliamo a dadini, le mettiamo in una teglia da forno, tagliamo il burro a piccoli pezzi,  li aggiungiamo alle pesche in maniera uniforme, e lo stesso vale per  i pinoli e le mandorle. Cuocere il tutto per quindici min. a 180°, poi aggiungere il miele e inforniamo per altri cinque min. Imburriamo la teglia e stendiamo la pasta sfoglia curandoci di bucherellarla con la forchetta. Dopo avere distribuito gli amaretti e il pangrattato sul fondo versiamo la composta di pesche e mandorle. Infornare per venti min. a duecento gradi circa. Lasciamo intiepidire e la serviamo con crema chantilly.

Si possono sostituire i ripieni con: cinque mele delicious, oppure imperatore, cinquanta grammi di burro, tre cucchiai di miele, cinquanta grammi di noci tagliate grossolanamente, mezzo limone grattugiato aroma vaniglia, ottanta grammi di uvetta, tre cucchiai di pangrattato.

Esecuzione: sbucciamo le mele, le tagliamo a dadini, le mettiamo in una padella, aggiungiamo il burro, il limone grattugiato e l’aroma alla vaniglia. Facciamo rosolare in modo da portare le mele a metà cottura, poi aggiungiamo il miele e sempre mescolando uniremo noci e uvetta. Procedere per la torta. Da servire tiepida con salsa di lamponi.

Con lo stesso procedimento della seconda torta si possono sostituire le mele con le pere. Da servire sempre tiepida con panna chantilly e colata di cioccolato.

Non appena avrò l’occasione di rifarle ve le mostrerò.

N.B. In queste ricette la composta di frutta dovrà essere asciutta, ( lasciare evaporare il succo della frutta) altrimenti la torta non risulterà friabile.

Elena  Lasagna

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26/09/2011

QUANDO  il  FRITTO  fa   SNACK

È risaputo ormai che il fritto non è un alimento da consumare ogni giorno o quasi, anche se è così gustoso che dopo una volta ci invoglia poi un’altra e così via…

SPUNTINO  DI  POLENTA  FRITTA

polenta fritta

Ingredienti: farina di mais, acqua, sale, olio di arachidi, farina di riso.

Esecuzione: facciamo una bella polenta facendo bollire l’acqua, la saliamo, e buttiamo la farina di mais adagio mescolando sempre con la frusta per non fare grumi. La lasciamo bollire a fuoco basso per circa trenta min. curandoci di mescolarla di tanto in tanto. Dopo di che la vuoteremo in una teglia dai bordi alti quattro cm circa e la lasciamo raffreddare. In una padella  grande portiamo l’olio al punto di fumo ideale, dopo avere tagliato la polenta a dadi la passiamo nella farina di riso e la friggeremo fino alla doratura. Quando sarà pronta la stenderemo sulla carta assorbente, da spolverare con zucchero semolato.

Elena  Lasagna

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ED  ECCOVI  LA  CLASSICA  TORTA  CON  L’UVA  LA BUFFETTA .

In casa mia hanno fatto questa torta in cento modi diversi, tutte molto squisite. In questi ultimi anni ho voluto testare la mia, è piaciuta, perché ugualmente soffice anche se ho sostituito il latte con il succo di uva bianca.

Ingredienti: quattrocento grammi di uva nera piccola tipo ancillotta, oppure sangiovese, o moscato d’Amburgo oppure uva fragola, centottanta grammi di succo di uva bianca, duecentocinquanta grammi di farina “00”, cento grammi di zucchero, due uova e due tuorli, ottanta grammi di burro, mezzo bicchierino di maraschino, tre quarti di una bustina di lievito per dolci. Una teglia dal diametro di venti- due cm. ricoperta con carta  da forno, imburrata e lievemente  infarinata.

Esecuzione: dopo aver lavato e tolto gli acini dell’uva nera mettiamola sopra una carta assorbente. Nel frattempo laviamo quella bianca, togliamo gli acini e la mettiamo nel passa verdure  ricavandone il succo. In un recipiente mescoliamo dolcemente le uova e i tuorli con lo zucchero, usando la frusta a mano ( se mescoliamo in maniera aggressiva l’uva scenderà sul fondo), aggiungiamo il burro sciolto, a temperatura ambiente, il succo d’uva, mescoliamo fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea, incorporiamo la farina dove abbiamo mescolato il lievito adagio, adagio aggiungendo anche il maraschino. Dopo aver ottenuto l’impasto liscio lasciamo riposare cinque min. in modo che incominci la lievitazione. Trascorso il tempo aggiungeremo l’uva nera mescolando delicatamente per non rompere gli acini ma amalgamandola all’impasto in modo uniforme. Mettere il composto nella teglia, nel forno preriscaldato a centosessanta- centottanta g°. per quaranta min.circa. Dopo trenta min. forare la torta con uno stecchino per controllare la cottura.

N.B. Il colesterolo del burro verrà equilibrato con i semi dell’uva perchè contengono “Omega 3”.

ECCOLA  NELLA FOTO!

UNA DELLE TANTE RICETTE DELLA BUFFETTA

Elena  Lasagna

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29/09/2011

TORTELLI  DI  ZUCCA di casa mia

TORTELLI DI ZUCCA DUE

Ingredienti  per il ripieno: una bella zucca carnosa e dolce, dieci amaretti tritati finemente, mezza buccia di limone grattugiata, (limone non trattato) noce moscata, parmigiano reggiano grattugiato sale.

Ingredienti per il ragù: pomodori freschi o passata, cipolla, basilico, vino bianco, pancetta steccata, mostarda, olio extravergine di oliva.

Ingredienti per la sfoglia: uova e farina di semola di grano duro macinata fine.

Esecuzione del ripieno: pulire la zucca, tagliarla a pezzi e cuocerla in forno. Lasciare intiepidire, stemperarla con la forchetta fino a quando non ci sarà nessun grumo, aggiungere la noce moscata, il limone grattugiato, gli amaretti, infine il parmigiano e il sale. Mescolare bene per amalgamare tutti gli ingredienti.

Esecuzione. del ragù: soffriggere la cipolla tagliata finemente, aggiungere la pancetta steccata già grigliata, il vino bianco,  il pomodoro già preparato in precedenza, fare bollire per due min, aggiungere il basilico, lasciare raffreddare poi aggiungere l’olio infine qualche cucchiaio di mostarda.

Esec. dei tortelli: dopo avere fatto una sfoglia sottile tagliare dei quadrati di sei cm circa, mettere il ripieno, chiudere bene i lati e la parte orizzontale del quadrato, poi prendere il lembo superiore e unirlo a quello inferiore (schiacciando le estremità , quella superiore a quella inferiore) e lo stesso dall’altra parte. Formati i tortelli li cuoceremo in acqua bollente salata, dopo averli conditi con il ragù aggiungeremo sopra abbondante parmigiano reggiano. Lasciare riposare quindici min. prima di servire.

Elena  Lasagna

RISPOSTE AI LETTORI 38

15/09/2011

Perché secondo te c’è questo aumento di ribellione nel rispetto delle leggi, e l’aumento della criminalità?

Roberto

Oggi il cittadino si sente meno sicuro che in qualsiasi epoca negli ultimi cento  anni trascorsi, c’è stato un rapido incremento della delinquenza.

C’è chi crede che la trasgressione sia un modello di intelligenza e di libertà e che l’applicazione di troppe leggi faccia nell’individuo scattare il bisogno di ribellione. Io non credo che il mondo abbondi di leggi e che sia questa la causa della delinquenza e della criminalità. Anzi io credo che sia il contrario: troppa indulgenza. In molte parti del mondo la gente è spinta a rubare e a uccidere perché non ha altri mezzi per evitare la miseria. Nel nostro paese invece io credo che sia collegato al troppo benessere, un certo stile di vita che certe persone pensano di non potere mai raggiungere con le loro capacità sia intellettive che lavorando onestamente. Questo alimenta un senso di ingiustizia, di iniquità. Poi la disoccupazione gioca un ruolo importante, per non parlare del sentimento dell’invidia. Tirando le somme in questi ultimi anni il numero della criminalità è andata crescendo e il numero di reati e omicidi è esploso. Omicidi che avvengono nell’ambito famigliare. Forse è il mutamento nel carattere della famiglia: divorzi, la famiglia allargata, tutto questo sta perdendo il suo ruolo tradizionale. La famiglia che non agisce più come  istituzione integrativa, come veicolo per istillare i valori e sviluppare modelli di comportamento. Ecco le conseguenze di molti giovani che crescono senza valori solidi, con un’idea vaga di ciò che è bene e ciò che è male, di ciò che è giusto e di ciò che è ingiusto, con poche convinzioni che diano loro la giusta disciplina per il rispetto di sé e per gli altri. Spesso sono i genitori stessi a violare le leggi e il venir meno del rispetto per la legge (soddisfatti e divertiti) che poi si propaga inevitabilmente in tutte le leggi specialmente quelle considerate morali e giuste! Ci vorrebbe un cambiamento che tenda a restaurare la fede nella responsabilità individuale, rafforzando la famiglia perchè si possa ristabilire il suo ruolo nell’istillare i valori nei giovani,  forse tutto questo contribuirà alla diminuizione della criminalità.

Elena  Lasagna

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17/09/2011

Secondo te è vero che ci sono persone che portano iella?

Marinella

Io credo che ci siano persone che ci fanno sentire più a nostro agio che non altre dove spesso non troviamo nemmeno un po’ di feeling. Questo ovviamente non è colpa della persona che ti trovi di fronte ma è un problema tuo perché non riesci a rapportarti con lei. Quindi non accettandola metti in moto quell’intolleranza che ti fa esercitare comportamenti ridicoli e ricatti psicologici imbrogliando te stessa per prima perché approfittando del tuo potere critichi ingiustamente l’altra persona che spesso la sua unica colpa è di essere alla lunga migliore di te. (Scusami per la franchezza!)

Elena  Lasagna

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19/09/2011

ALESSIA mi dice: Ho ventisei anni e da tre anni lavoro in un’azienda in qualità di segretaria. Il mio capo è una donna; per il lavoro non ho niente da dire, nel senso che apprezza le mie capacità e su certe cose mi lascia carta bianca. Però mi crea grande tensione quando mi dice ” ricordati che qui comando io”. Me lo dice sempre in presenza di altri e questo mi crea un senso di frustrazione perché anche se ho colmato spesso  le sue lacune non mi sono mai sovrapposta per entrare in competizione. Cosa dovrei fare ora con una che si serve di me e poi è invidiosa? Grazie!

Il lavoro deve essere fonte di gratificazione con un certo spazio d’ indipendenza ma se fa nascere frustrazioni a lungo andare potrebbe degenerare un clima invivibile. Io credo che voi dovreste parlare a lungo e chiarire, anche perché di questi tempi il lavoro fisso stabile potrebbe diventare un’illusione. In certe aziende addirittura hanno dovuto cambiare staff e strategia di conduzione anche solo per due persone del gruppo non si poteva andare avanti. Purtroppo spesso si litiga per il lavoro ma anche a prescindere, quindi la cosa più giusta da fare è contribuire con umiltà e onestà con fatti e idee, con un impegno costante, e ( questo vale per la tua principale) vivere i successi in modo collettivo nell’esprimere solidarietà. Poi, individuare il problema vero e dare ai fatti la giusta dimensione. Ricordati però che più ci si sente sicuri meno si è permalosi, per non fare di una piccola fonte un oceano. Auguri!

Elena  Lasagna

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21/09/2011

ANNALISA mi dice:

Ho vent’anni, mi sono innamorata di un uomo più grande di me, credo che sia lui l’uomo della mia vita, anzi ne sono sicura. Ma come dirlo al mio ragazzo e ai miei genitori che lo adorano? Cosa posso fare per non farli soffrire?

Se il tuo ragazzo e i tuoi genitori sono così all’antica come dici, allora non è facile vivere in profondità il rispetto di sé, questo cammino richiede grande abilità e dolcezza ma ne vale la pena. Essere se stessi significa anche crescere e scoprirsi attraverso gli incontri reali e simbolici che la vita ci propone. Il rispetto di sé e degli altri soprattutto se sono persone alle quali vogliamo bene, diventa  difficoltoso da perseguire senza fratture e senza ferite. Quel rispetto ci induce continuamente a interrogarci sul confine, sul dolore che la nostra scelta impone agli altri e a quello che la rinuncia impone a noi stessi. Questo succede quando un nuovo amore irrompe nel quieto e organizzato vivere. Comunque, se hai fatto un cammino profondo di consapevolezza, di ristrutturazione e maturazione, insomma,  se dopo questo esame ti senti sicura, allora, io credo che questa nuova vita che intraprenderai ti condurrà alla felicità.

Elena  Lasagna

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24/09/2011

Ruberesti se poi ti offrissero un lavoro migliore per te? E per tuo figlio?

Graziella

Certo che no, ma cercherei di migliorarmi con tutta me stessa. Per mio figlio lo farei solo se dopo aver cercato lavoro ovunque non  mi restasse nessuna  possibilità per poterlo sfamare, non certo per offrirgli il lusso, così gli rovinerei la vita.

Elena  Lasagna

DEDICATO A VOI seconda parte

22/09/2011

Perchè un uomo senza fede a volte riceve miracoli?

Perchè io credo che certe persone anche se atee abbiano lucidato il loro cuore per sconfiggere l’ego e far posto all’amore, solo se abbiamo l’amore dentro ” Dio ” ci può sentire.

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Io penso che chi crede di essere superiore a ” Dio” in realtà sia più debole di quanto voglia far credere al mondo intero.

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E come può un uomo credere che ” Dio ” abbia creato il mondo e l’universo se poi non crede nella sua immortalità? E non crede nemmeno che abbia il potere di distruggere ciò che ha creato?

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Perchè un uomo senza fede quando è disperato prega? Ecco perchè ho sempre pensato che un uomo che ha una fede religiosa non è un debole…

Elena  Lasagna