DIALOGANDO CON VOI

05/10/2025

 

 

Ieri mi sono mascherata da strega cattiva di Halloween per la bambina di Federica,  ma più che strega cattiva mi ha chiesto se ero una suora.

Dott. Robert e Linda   Se ti chiedessero di lavorare per la polizia accetteresti?

 

Elena  Me l’ha già chiesto qualcuno di molto in alto,  molto educato e signore;  ma ho rifiutato per paura di sbagliare,  la vita degli altri per me è importante quanto la mia,  ed io non mi sono mai sentita infallibile.  Ma può darsi anche che ci ripensi. Ho altri sogni da realizzare che non voglio perdere,  dico sogni perché ne ho più di uno,  finché vivrò   non voglio rimanere senza.  Senza più sogni la vita per me non avrebbe un senso.

 

Linda  che cos’è per te il coraggio?

 

Elena  Per me il coraggio è amore puro,  guarda cosa fa una madre per amore di un figlio,  che cosa arriva a fare l’amore di un uomo per una donna e viceversa;  l’amore per la patria.  Che cosa si arriva a svelare per coraggio.  Il coraggio più che una forza a sè è amore incondizionato sempre. Mi dirai: anche gli assassini hanno coraggio,  l’assassinio non lo attribuirei al coraggio,  ma ad un’altra forza che viene dal male o da malattia mentale.

 

Linda  Cosa pensi del tuo tempo che passa,  lo rimpiangi?

 

Elena  Onestamente no,  non mi sono  mai preoccupata per questo,  anzi più vado avanti con gli anni e più mi sento di avere una marcia in più di prima.

 

06/10/2025

 

Marco di Patty  Hai trovato il biglietto nella cassetta della posta? C’è anche uno scrittore nuovo,  di cui non mi sono preso degli appunti e ora non so tanto;  tu lo conosci?  Grazie!

 

Elena  Sì Marco l’ho trovato e devo dirti che sono contenta per quello che hai scritto sul Vangelo,  che ho scritto fino ad ora.  La tua spiegazione su certi passi mi rende orgogliosa di te.  Poi c’è la relazione del dott. Mario Tobino e scrittore,  pensa, sono contenta che il professore ve lo abbia fatto conoscere.

Mario Tobino nacque a Viareggio e studiò medicina prima a Pisa,  poi a Bologna dove si laureò.  Dopo aver esercitato la professione di psichiatra nei manicomi di Ancona e Gorizia,  venne richiamato alle armi ed inviato in Libia dove partecipò a operazioni di guerra. Scrisse “Lo strumento della voce umana “. Questo è uno dei brani più belli e rappresentativi del romanzo di Mario Tobino  “Per le antiche scale “.  Tobino è arrivato alla narrativa dopo una lunga attività di psichiatra.  Egli è riuscito a trasformare tale esperienza in un linguaggio letterario umano e sofferto,  anche quando descrive situazioni e ambienti diversi da quelli del suo lavoro. Pure in questo suo brano lo scrittore supera ogni barriera tra medico e paziente,  alla ricerca continua di una umanità vera e autentica.  In questo episodio l’autore mostra come ,  anche da una mente sconvolta dalla malattia mentale ,  possa emergere attraverso il linguaggio della musica,  una voce umana capace di esprimere sentimenti profondi.  Spero ti piaccia.

Marco  Ma è bellissimo.

Elena  Te l’avevo detto che il  Vangelo non era difficile da capire,  è scritto chiaro,  forse è uno dei più belli e completi che abbia mai avuto.

07/10/2025

 

Marco   Scusa se l’altra volta ti ho fatto una domanda stupida:  quella dei baci e del peccato.  Ma ora vorrei sapere se l’emozione è amore puro,  puoi dirmelo?  Ti ringrazio.

 

Elena  Marco io non credo che l’emozione si possa chiamare amore e addirittura puro.  L’amore è un pacchetto,   un insieme di  cose concrete e astratte,  danno emozioni sì,  ma non sono le emozioni che fanno dell’amore una cosa grande,  tante cose profonde messe insieme fanno  dell’amore una cosa grande indistruttibile. Queste cose non si possono spiegare,  ma quando un giorno le proverai per qualcuno allora sì che potrai chiamarlo amore con la lettera maiuscola.

Sai Marco,  ti metto in guardia da certi amori che non sono amori veri.  Perché?  Perché l’amore vero non ferisce,  non  ti sminuisce con gli amici, o con altre persone poco affidabili e non ti denigra mai;  si fa più forte ogni giorno che passa e non tramonta mai.

 

Marco  Sì, credo di capire.  Grazie.  Se mi detti il Vangelo poi io scriverò il riassunto come nell’altro.  Grazie! Ciao

 

09/10/2025

 

Elena  Sei pronto Marco che ti detto il Vangelo?

10/10/2025

Elena  Come sei mattiniero Marco.

Marco  Sì,  ho fatto il Vangelo,  in più ho portato la poesia di S. Quasimodo per la prosa;  è una poesia così bella  ma per la prosa dice il professore che non riesco a entrare in empatia con il poeta.

Annalisa   Spero di non farti arrabbiare,  ma devo per forza chiederti ancora qualcosa su A. Stasi.

Elena  Sì,  che mi fai arrabbiare,  ti avevo detto che non volevo più parlarne,  ma solo per questa volta.  Stasi ha commesso quell’orribile cosa perché  Chiara aveva scoperto che era in un giro di pedopornografia.  Lui il furbetto in questi anni ha aspettato zitto zitto,  buono buono e adesso vorrebbe essere risarcito a costo dell’innocenza degli altri. Comodo vero? Io ricordo tutto bene.

 

Elena  Ecco Marco la tua prosa della poesia di S. Quasimodo ” Ed è subito sera”.

Questa più che una poesia si potrebbe definire una intuizione così grande da entrare nella vita  del poeta,  racchiusa e quasi imprigionata nel corso dei tre versi.  Il poeta sente l’angoscia per la disperata condizione umana, che si risolve nella tragica solitudine dell’individuo che cerca di vivere e di amare,  ma che non ha tempo di vedere,  neppure quanto la vita possa offrire.  È sintetizzata in un modo ineguagliabile in questa intuizione empatica.  Le parole assumono in questo caso,  tutta la particolare concretezza e sembra voler veramente abbracciare il mondo.

 

Marco  È  meravigliosa.  Grazie.

Elena  È lui che ha pensato così.

 

10/10/2025

 

Il messaggio di Linda e Robert:  non vediamo l’ora che tu finisca la stesura del libro;  abbiamo voglia di stare in compagnia con te!  Ci manchi molto!

 

Elena  Anche voi , ci vorrà ancora un po’ di tempo,  ho appena incominciato. Riuscirò a vedere tutti. Ciao anche da qui.

 

11/10/2025

 

Ieri mattina Marco mi ha anche chiesto cosa amo dell’Italia,  e qual è per me il paese più bello.  Io gli ho risposto che il paese più bello del mondo è L’Italia,  ma si sta sgretolando ovunque,  in molti settori.  Noi italiani siamo un popolo di inventori,  di lavoratori  e studiosi di talento,  di artisti,  di grandi scienziati, insomma non li posso citare tutti ma l’Italia è ricca di questa gente;  è la nazione più ricca del mondo,  o era!  Mi piange il cuore vederla diventare come uno dei paesi più poveri,  perché non siamo abbastanza attenti.  Noi Italiani siamo  persone disattente a quello che succede intorno a noi!  Vuoi che ti faccia un elenco di cose urgenti?  Anzi urgentissime.  La sanità per esempio:  perché in certe regioni hanno speso valanghe di denaro per la ristrutturazione di  ospedali per poi tenerli chiusi?  E perché i talenti migliori in questo settore se ne vanno a lavorare all’estero?  Perché  qui non li pagano come meritano.  E poi ci sono persone che hanno bisogno di essere curate ma se sono poveri devono aspettare mesi prima di fare un qualsiasi esame,  che dovrebbe essere un diritto;  perché ci sono poveri operai che non arrivano a fine mese?    Eppure è un meraviglioso settore, senza di loro staremmo freschi,  nel senso che l’operaio è benedetto da Dio!  Mette mani e cervello dove c’è bisogno senza lamentarsi;  eppure è quello che ha uno stipendio che se deve pagare l’affitto e tirare avanti con un solo figlio non ce la fa più.  Perché ormai l’Italia ha preso una piega sbagliata che si chiama non curanza di chi ha governato fino ad ora.  E poi perché  questi talenti,  le grandi firme come il settore automobilistico,  macchine agricole,  zuccherifici italiani,  brevetti italiani di tutto e di più ,  sono andati in mano a cinesi,  indiani,  ecc.  per tre soldi;  quando invece queste invenzioni che sono nostre non sono state acquistate dal GOVERNO?  E dove mettiamo il settore agricolo? Al secondo posto,  perché è lui che ci dà il pane;  e se vogliamo un pane genuino non dobbiamo comprare il grano dall’estero quando là la cura per il terreno è assai blanda,  usano veleni che qui in Italia sono proibiti.  Qui ci fanno lavorare come matti per rispettare le leggi della salute e poi quando devono vendere la granaglia non gli danno niente!  Chi lavora che cosa deve fare?  Smettere !  Lasciare le terre incolte altrimenti s’indebita!  La non curanza fa sgretolare l’Italia!  E quei settori come il tessile?  Dove li mettiamo tutti quegli operai lasciati a casa perché i loro padroni andavano all’estero dove trovavano che li faceva a metà prezzo.  E poi non vado avanti perché è una cosa tristissima.  Svegliatevi!  Spero di non avere offeso nessuno;  ma ho detto la verità sacrosanta.

 

12/10/2025

 

Marco  Mi dispace disturbarti,  ma oggi mi sento molto giù,  da ospedale.

 

Elena  Ma cosa è successo?

 

Marco    È successo che lei mi ha cercato e siccome le ho detto che non mi interessa più,  ieri sera mi ha denigrato di nuovo!

Elena  Ma lasciala perdere,  sicuramente è scarsa di anticorpi:  non può cambiare idea a secondo del  suo umore;  e poi non si può volere a tutti i costi un uomo se lui non ti vuole!  E con ragione!   Ti do io la cura giusta:  nel pomeriggio va a fare una visita in R. S. A ,  cerca di parlare con chi ha bisogno ,  purtroppo di persone sole ce ne sono sempre,   poi stasera cambia discoteca e va a ballare;  sarai in equilibrio prima di quanto tu pensi. Non posso vederti in fase malinconica di nuovo! Poi mi saprai dire.

Marco  Grazie!  Nel pomeriggio presto,  intanto faccio l’analisi dell’ultimo Vangelo che hai dettato.

Elena  OK.  Ho molti dischi di tempo fa,  se vuoi te li regalo.

 

Elena  Certe persone bisogna perdonarle,  non sono da biasimare,  i loro gesti sono come la loro personalità;  sono nate scarse, per questo bisognerebbe fingere che non  sia successo niente,  solo così si è superiori. Certo non vengono da lontano…

13/10/2025

 

Marco    Come facevi a sapere che nell’altra discoteca c’era qualcuna che poteva interessarmi?  Ora mi sento rinato!  Tant’è vero che sono così su du giri che ti chiederei di farmi un saggio sulla guerra molto concentrato ma breve;  lo vuole così.  Grazie! Grazie! e Grazie!

 

Elena  Oggi sei così,  speriamo che duri!

Sulla guerra putroppo ho cose che non sono nuove,  ma cercherò l’originalità; sempre che in questo argomento si possa fare.

Titolo:  Cosa si può dire ancora delle guerre?  Che sono vecchie quanto il mondo!

Quanta distruzione e quali orrori possa portare all’umanità la scienza esatta persuasa allo sterminio,  si è visto anche troppo nel corso di questi anni;  l’uomo è tornato ad essere quello dei tempi della nascita di Caino e Abele.  Uccide sempre con mezzi tecnici sempre più perfezionati.  La mia premessa ? Pervengo ad una conclusione non priva di una disperata fede nel rinnovamento dell’umana famiglia:  se fra tanti millenni di storia,  tante tragiche esperienze,  non hanno portato l’umanità alla vera civiltà,  se ancora in ognuno di noi è presente,  perfezionato tecnicamente,  ma solo tecnicamente,  l’odio che animò Caino e fece il primo fratricida,  se dello sterminio del suo prossimo ciascuno ha fatto un’arte alla quale ha dedicato tutta la sua intelligenza trovando una specie di conforto morale nell’esempio dei suoi antenati,  e se i risultati ottenuti sono quelli della distruzione di quanto di buono con sacrifici immensi ciascuno di noi aveva costruito,  ciò significa che tutto il passato,  è stato un seguito di errori.  Allora se è vero quello che dite,  cioè che le guerre non sono combinate,   qui che la suprema speranza,  dobbiamo ancora avere se vogliamo ancora vivere e credere nella vita nostra,  quella dei nostri figli e il coraggio di dimenticare il passato,  di rifiutare tutta un’eredità di violenza,  di distruzione, di rinnegare i nostri antenati  che non seppero trovare per sé e per noi una legge migliore di quella della violenza.  Ma io penso che rimarremo così ancora per molti anni;  il perché delle guerre?  Molti lo sanno ma a loro fa più comodo tacere!

 

Marco  Bellissima grazie!

Elena  Il tuo prof. cosa ti dirà che l’ho fatta io?

Marco  Niente!  Lo sai che non copio mai,  ma questo non fa parte del programma e io lo voglio ugualmente.

Elena  Contento tu,  figurati io.

 

14/10/2025

 

Marco   Lei mi ha mandato mille messaggi,  mi ha detto che mi amerà per sempre.

 

Elena  Amare è una cosa bellissima,  sempre che si tratti di amore vero.  Lì ho i miei dubbi e certamente tu lo sai meglio di me. Una persona molto leggera non credo che ora all’improvviso ci venga a dare lezioni d’amore!  Se è vero lo vedrai subito:  non deve assillarti con la sua presenza nei posti dove ti trovi tu,  i messaggi sono ammessi solo se si tratta di messaggi che dimostrano una vera amicizia e non messaggi di quel genere!  L’amore vero sa aspettare!  Specialmente se è stata lei a commettere il tradimento.  L’unica prova è quella di non farsi più vedere nei luoghi dove vai con i tuoi amici o con la nuova ragazza.