Ottobre 4, 2023 VARIE E RISPOSTE AI LETTORI admin DIALOGANDO CON VOI 04/10/2023 Marco di Patty Secondo te si può leggere completamente il pensiero altrui? Sono molte le persone che riescono a leggere il pensiero? Grazie. Elena Io credo nell’intelligenza umana nel comprendere gli altri, quello di leggere il pensiero lo lasciamo a chi è più in alto di noi e cioè al nostro creatore. Marco Eppure ho visto persone coprirsi gli occhi quando passava qualcuno che diceva di leggere il pensiero, come mai succede questo? Elena Secondo me chi si copre gli occhi dinnanzi a qualcun altro ha paura di se stesso oppure ha qualcosa di molto grave da nascondere. 06/10/2023 Marco di Patty Qualè secondo te il dolore più grande per un individuo che deve sopportare sulla terra? Grazie! Elena Io credo che sia la perdita di un figlio, e per chi vuole davvero bene ai genitori, ai nonni e a tutti gli altri componenti della famiglia, agli amici cari sia la stessa cosa; ma si prova dolore anche per le persone che ci vogliono bene e che non hanno il nostro DNA perché per me sono come quelli di famiglia. Marco E se un figlio ha sempre trattato male i genitori? Elena Io credo che per la morte di un figlio si provi sempre grande dolore, poi ci si aggiunge anche il rimorso di non essere stati capaci di educarlo come si deve; i genitori veri se ne fanno sempre una colpa. Si prova lo stesso dolore anche se qualcuno della nostra famiglia ci ha trattato con crudeltà, in più rimane anche la rabbia di non essere stati capaci di capirli e perdonarli e non di metterci sullo stesso livello magari litigando. Marco Hai ottenuto il permesso di fare le prose e pubblicarle qui sul tuo sito? Se non le pubblichiamo c’è poca soddisfazione non trovi? Elena Se ci piace fare le prose, non m’interessa più di tanto che vengano pubblicate o no; l’mportante è saperle fare e farle come ci vengono ispirate dalle poesie. E poi per pubblicarle io non devo proprio chiedere il permesso a nessuno; non cedo ai ricatti! Marco Allora quand’è che s’incomincia? Elena Incominceremo presto. 07/10/2023 Elena Allora, siccome hai detto che alle medie inferiori non hai fatto Pascoli, continuiamo con lui e ti presento la prosa della poesia ” Novembre” adatta a grandi e a piccini; la poesia la potrai chiedere al professore. Siamo già nel mese di novembre ma il clima così mite è così innaturale che nella sua mente gli ricorda la primavera; il cielo terso, il sole caldo, sente i profumi degli alberi in fiore. Ma ad un tratto ritorna in sé e vede gli alberi secchi, il terreno grigio, colore della terra perché è ormai arata caratteristica della stagione invernale. E poi il ricordo triste delle persone amate morte, i patimenti, non ci può consentire di essere felici, l’affetto delle persone più care può almeno dare quella serenità che si esterna con un sorriso velato di tristezza, per l’amarezza che ci hanno lasciato; il mormorio delle foglie secche che si trascinano con il vento anche questo dà una sensazione di morte è perché in realtà è ” l’estate fredda dei morti.” E. L. Marco Anche se parla di novembre che è il mese dei morti, la ritengo una bella poesia, e la prosa è stupenda, azzeccata! 10/10/2023 Marco di Patty Ho trovato un’altra poesia di Salvatore Quasimodo “Alle fronde dei salici” , ti va? Grazie! Elena Certo, è una poesia triste perché gli viene ispirata al poeta proprio alla fine della guerra dal 1943 al 1945, che significò anche l’occupazione tedesca e la guerra civile. In questa brevissima lirica ma intensa in cui è definita la sua condizione durante la bufera Bellica: l’impossibilità del canto e l’immensa pietà per la sofferenza altrui, la sua è sempre una voce di pietà, ma si può avvertire il rimprovero e la condanna della violenza, da qualunque parte essa provenga. Però “Alle fronde dei salici” prende anche l’ispirazione di alcuni versetti della Bibbia, in cui si parla della schiavitù del popolo sotto il dominio straniero; anche allora i poeti che erano soliti accompagnarsi col suono della cetra, avevano appeso i loro strumenti alle fronde dei salici, perché non trovavano più le parole per rendere l’intensità della sofferenza e del dolore. Anche Giuseppe Verdi nel Nabucco nell’Ottocento riprese la stessa immagine, in cui si parla ancora del popolo ebraico, ma si allude ad una situazione più vicina nel tempo: all’Italia sotto la dominazione austriaca. Nel famoso coro dice infatti: ” Arpa d’or dei fatidici vati/ perché muta dal salice prendi?” E Quasimodo risponde chiarendo le ragioni di questo silenzio ma la risposta è sempre quella. Marco È triste sì, ma intensa, in poche parole avvolge tanto, dall’ Ottocento ai giorni nostri, perché anche adesso non siamo privi di guerre; forse c’è meno sensibilità verso chi soffre, ma ci sono tante guerre differenti: da quella mondiale a quella delle singole famiglie. 11/10/2023 Marco di Patty Io e la mia ragazza la pensiamo esattamente come voi, e come gli altri nostri amici che abbiamo in comune; io mi chiedo spesso perché siamo così pochi a sostenere il rispetto per l’ambiente? Non voglio dire quello che ho visto per non peggiorare la situazione; per molti sembra che noi non abbiamo altro a cui pensare, parlane altrimenti non abbiamo pace. Elena Devo dire che voi due siete giovani e belli di aspetto, ma la vostra mente è molto più in là di qualcuno che magari ha frequentato anche tante scuole e ancora non si sa comportare: voi siete intelligenti e saggi che vedono da lontano. Anche per me l’ambiente dovrebbe essere come la nostra casa in cui viviamo, ma purtroppo molti non la pensano così. Molti butterebbero tutto per la strada, senza curarsi del danno che con il tempo maturerebbe in disastro ecologico. Per non pensare poi che il disordine e la sporcizia portano solo grande povertà interiore per tutti. Tre giorni fa abbiamo trovato immondizie nel corridoio della nostra entrata, prima del cancelletto, non capisco questa cosa perché a trenta metri da noi ci sono i cassoni di tutti i rifiuti, è stato come un dispetto perché sanno che all’ambiente ci teniamo molto, si sentono come dei vincenti, la loro mente arriva solo lì. Io non saprei definire queste persone: poco tempo fa, eravamo alla fine di agosto stavo tornando a casa ed ho visto una signora che faceva fare i bisogni pesanti al cane vicino all’entrata di una casa, la cosa non riguardava me personalmente ma le ho mandato uno sguardo di disapprovazione, lei non ha fatto una piega. Bisogna cercare di non fare pesare troppo la cosa a questi individui perché altrimenti sarebbe peggio. Quanto vorrei che ci fossero leggi più attente e severe alla pulizia dell’ambiente. Se a voi piace vivere nell’immondizia, fatelo pure ma non fatelo subire agli altri. Marco E la stessa cosa vale per i giardinetti pubblici, lì ci vanno gli anziani d’estate a sedersi , a chiacchierare, ma in certi posti dicono che non sanno dove mettere i piedi perché tornano sempre con le scarpe sporche e puzzolenti di escrementi di cani e gatti. Va bene amare gli animali, ma ci sono anche le persone! Elena Questo succede anche per le strade: sei vicino ad un supermercato, o alla tua banca e se non si presta attenzione a dove si mettono i piedi si rischia di portare dentro tutto il fetore attaccato alle scarpe….. 12/10/2023 Marco di Patty Oggi cambiamo argomento, non parliamo di poesie né di prose ma parliamo di capitali, sai cosa mi dice la gente che ci conosce? :” Con tutto il capitale che ti ha lasciato tuo nonno che cosa stai lì a studiare per arrivare dove? Se fossi in te incomincerei a vendere un po’ alla volta, così ti alleggerisci delle tasse, e fai una vita da signore.” Ma secondo te se mio nonno solo avesse sospettato che mi sarei mangiato tutto così le cose che ha accumulato lui, mi avrebbe lasciato questa eredità? Non credo proprio! E poi io ho promesso che avrei tenuto a bada tutto e non avrei lasciato andare in malora niente, né venduto niente; sono come lui e nessuno mi farà cambiare idea, neanche una moglie! Elena Io ho sempre saputo che sei un bravo ragazzo, di quelli veri, speriamo che ne nascano ancora di persone come te. Non dare retta mai a nessuno, perché senz’altro se ti lasci influenzare a vendere, c’è già qualcuno dietro le quinte che non aspetta altro che speculare sulla tua buona fede! Come dice tua madre, prima devi farti una tua vita e una carriera, fare come se questi beni non esistessero, poi quando avrai acquisito la giusta maturità e l’esperienza saprai tu cosa ne dovrai fare. Ciao! Al prossimo articolo! Marco Grazie!
Ottobre 4, 2023 RICETTE DI CUCINA articoli 400 admin LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOSETTANTOTTESIMA PARTE 04/10/2023 IN CUCINA CON AMORE LEALTÁ E CON FEDERICA Elena Come ogni anno mi piace festeggiare la vendemmia, per l’occasione cerco sempre di cucinare dolcetti con l’uva o con il budino di mosto tipici nelle nostre zone: Emilia Romagna e Lombardia. Per quest’autunno ho fatto dei muffins e un tortino da regalare (noi li chiamiamo buffette) MUFFINS E TORTINO CON L’UVA Ingredienti per i muffins e per la torta: 500 g di uva piccola tipo uva fragola o ancellotta, 500 g di farina tipo “00”, 250 g di zucchero semolato, estratto di vaniglia, 150 ml di olio di mais, quattro uova, un limone, mezzo bicchiere di latte, zucchero a velo con vaniglia, un bustina di lievito per dolci. Esecuzione: laviamo e asciughiamo bene l’uva e la sgraniamo. In un recipiente grande mettiamo la farina setacciata, lo zucchero, le uova, l’olio, la vaniglia, la scorza del limone grattugiata e amalgamiamo bene il tutto senza però lavorare a lungo l’impasto. Adesso aggiungiamo un po’ di latte, mescoliamo bene, e incorporiamo anche il succo di mezzo limone, dopo di questa operazione è il momento del levito, infine aggiungiamo i chicchi di uva asciugati bene; mescoliamo delicatamente per distribuire l’uva e versiamo il contenuto negli stampi imburrati per muffin, e il resto lo verseremo in una teglietta anch’essa imburrata e infarinata. Mettiamo in forno i muffin per 20 minuti a 175° e quando li leveremo dal forno metteremo a cuocere la torta sempre a 175 ° per 40 minuti. Eccoli entrambi deliziosi Federica Sai che mi hai fatto ingolosire? La voglio! Elena Certo! Quando verrai a trovarmi la prepareremo insieme. 09/10/2023 Elena Chiamarli ravioli, allora direte: ma quante forme di ravioli ci sono? Io li chiamo semplicemente quadrotti di pasta al mosto ripieni; sono davvero squisiti! QUADROTTI DI PASTA AL MOSTO RIPIENI Ingredienti: farina per pasta fresca, un uovo ogni 100-110 g di farina, sale, mosto di uva nera (la quantità desiderata dovrà sostituire un uovo grande). Per il ripieno: ricotta, tre pesche settembrine, 6 amaretti, sale, pepe, cannella, scorza di limone grattugiata, un p’ di panco per rendere il ripieno abbastanza compatto; per il condimento: parmigiano reggiano, pancetta steccata, crema di latte, pepe. Esecuzione: dopo avere lavato e snocciolato le pesche, le abbiamo cotte al forno con la buccia, poi le abbiamo lasciate intiepidire e svuotate con un cucchiaino; abbiamo aggiunto la cannella, gli amaretti, la scorza del limone grattugiata, sale, pepe, panco q.b. e la ricotta setacciata. Abbiamo fatto un composto omogeneo e dopo aver tirato la sfoglia abbiamo riempito i nostri quadrotti. Abbiamo messo l’acqua a bollire e nel frattempo abbiamo rosolato i dadini di pancetta e fatto la crema di latte. Una volta calati i quadrotti molto delicatamente li abbiamo messi nella casseruola della crema di latte, poi abbiamo pepato ancora un po’, aggiunto il parmigiano grattugiato, e la pancetta grigliata. Eccola la nostra bontà. Federica Sai che Alessandra ne ha mangiate due porzioni? Erano squisiti! Elena Grazie! 11/10/2023 Elena Ogni tanto ci sta bene anche una ricetta di carne, come quella di oggi che sono fettine di scamone in un sugo di sapori di stagione; è una ricetta gustosissima. SCAMONE AI SAPORI DELL’AUTUNNO Ingredienti: fettine di scamone, pomodoro fresco, scalogni 2, origano fresco, sale, pepe, vino bianco amabile, crema di olive verdi, olio extra vergine d’oliva, crema di asiago, peperoncino piccante, panco. Esecuzione: prepariamo le fettine, le saliamo e le pepiamo, poi facciamo un soffritto con gli scalogni e poco olio, mettiamo i pomodori che abbiamo sbollentato, pelato e tritato bene, sfumiamo col vino. In una padella a griglia grigliamo le fettine, le passiamo nel vino e nel panco, poi le adagiamo nella casseruola del sugo, le facciamo cuocere per 5 minuti e le togliamo dal calore. Adesso facciamo l’ultima operazione: aggiungiamo la crema di olive, l’origano fresco, aggiustiamo di sale e pepe, il peperoncino e un mestolino di brodo, accendiamo il calore e facciamo cuocere per un minuto; infine aggiungiamo la crema di asiago. Ed ecco le nostre gustose bistecche rivestite di sapore, tenere che si sciolgono in bocca. Federica Buonissimissime! 13/10/2023 Elena Che frittelle ripeteva Federica, buone così non le ho mangiate mai! Ma cosa ci hai messo dentro che sono divine? Io le ho risposto che le ho realizzate con pochi ingredienti, i più semplici della terra: cipollotti, rape bianche e patate, funghi, infatti le cose semplici dicono che siano le più buone. FRITTELLE COI PRODOTTI DELLA TERRA Ingredienti: cipollotti bianchi, rape bianche, patate, funghi portobello , aglio prezzemolo, e porcini secchi, spezie miste, un mestolo di brodo, farina doppio zero, sale, pepe, vino bianco secco, olio per friggere, rosmarino, oppure si possono friggere nella friggitrice ad aria; saranno più salutari ma meno gustose. Esecuzione: per prima cosa puliamo e spezzettiamo i portobello e mettiamo in ammollo i porcini secchi. Poi li metteremo a soffriggere in poco olio e uno spicchio di aglio, sfumiamo col vino bianco, saliamo e pepiamo. Adesso tagliamo le verdure, anzi le grattugiamo: prima i cipollotti, poi la rapa infine la patata, uniamo la crema di funghi già raffreddata, le spezie, sale. pepe, un mestolino di brodo e la farina. Otteniamo un impasto omogeneo ma non troppo denso (se vogliamo le frittelle croccanti l’impasto non dovrà essere troppo denso; se le vogliamo morbide allora l’impasto dovrà risultare più denso). Friggiamo e le serviamo ancora calde con prosciutto o formaggi. Federica Non ti dico la bontà! 14/10/2023 Elena Quella che presento oggi non è la carbonara, ma è una pasta altrettanto squisitissima! MACCHERONI ALLA MODA MIA Ingredienti: una melanzana grande, maccheroni, pancetta steccata, un uovo intero e un tuorlo, parmigiano reggiano, sale, pepe, brodo di carne, origano, prezzemolo, scalogno, olio extra vergine d’oliva, pecorino. Esecuzione. tagliamo a fettine la melanzana, la saliamo e la mettiamo a riposare per un’ora. Nel frattempo possiamo fare il condimento grattugiando i due formaggi, sbattendo le uova e incorporare il parmigiano: almeno due cucchiai per ogni porzione, saliamo e pepiamo il composto e aggiungiamo un mestolino di brodo di carne. Facciamo soffriggere lo scalogno e in un’altra padella la pancetta a dadini piccoli, poi tagliamo il prezzemolo. Adesso mettiamo un giro di olio sulle melanzane e un giro di pecorino, comprese anche il pezzo delle prime fette, inforniamo a 140° per 10 minuti e le disponiamo intorno al piatto di portata, mentre i pezzi li svuotiamo e mescoliamo la polpa al battuto di uova e parmigiano. Caliamo la pasta, una volta raggiunta la consistenza ideale la condiremo con in più una manciata di prezzemolo, lo scalogno soffritto infine la pancetta steccata; ancora un giro di pepe e il piatto è pronto da gustare. Federica Ma che delizia! 16/10/2023 Elena Un dolce ci voleva proprio, quello che presento oggi è un’altra torta di pere con gocce di caffè, l’ho assaggiata ed era squisitissima! TORTA DI PERE E GOCCE DI CAFFÈ Ingredienti: quattro pere decana o williams, due uova, mezzo bicchiere di latte, 200 g di zucchero semolato, scorza grattugiata di un bergamotto, 300 g di farina tipo “00”, 80 g di burro, gocce di caffè, una bustina di lievito per dolci, estratto di vaniglia, zucchero a velo per decorare. Esecuzione: sciogliere metà dello zucchero con il burro a temperatura ambiente fino ad ottenere una crema liscia e vellutata. In un altro recipiente sbattere i tuorli a crema chiara con l’altra metà dello zucchero e la buccia grattugiata del bergamotto maturo, l’estratto di vaniglia, aggiungere la farina, unire i due composti e incorporare gli albumi, infine il lievito, le pere tagliate a fettine e le gocce di caffè. Versare il contenuto in una teglia di 20 cm di diametro e infornare a 185° per un’ora; controllare la cottura. Federica Purtroppo non c’ero io ad assaggiare questa torta! Ma è golosissima, beati Marco e Patty che se la sono mangiata tutta. 18/10/2023 Elena Anche questa volta la ricetta degli gnocchi cambia, sono di patate, ma contengono ingredienti diversi e diverso è il sugo. Squisiti! GNOCCHI DI PATATE DI DUE TIPI Ingredienti: patate, noce moscata, zenzero, un pizzico di spezie, farina per pasta fresca. Per il sugo: polpa di pomodoro fatta in casa, porri, origano, prezzemolo, basilico, olio extra vergine d’oliva, parmigiano. Per la seconda versione: crema di formaggio pecorino, latte, sale, pepe, prezzemolo, alloro in polvere, scalogno, dadini di mortadella, noci. Esecuzione: lessiamo le patate, le schiacciamo, poi le condiamo con le spezie ( noce moscata, zenzero, un pizzico di spezie miste, farina. Amalgamiamo bene il tutto senza lavorare troppo l’impasto, formiamo delle corde e tagliamo gli gnocchi della lunghezza di un cm e mezzo circa, poi li passeremo sulla forchetta e gli gnocchi sono pronti da cuocere. Abbiamo fatto due ragù: uno con il pomodoro, il porro e le erbe, sale, alloro, origano, prezzemolo e basilico, e un giro abbondante di olio; il secondo condimento abbiamo fatto la crema con il latte e pecorino, abbiamo messo anche lo scalogno soffritto, i dadini di mortadella, le noci e il prezzemolo. Federica Buoni, buoni, buoni e buonissimi!
Settembre 17, 2023 RICETTE DI CUCINA articoli 400 admin LE RICETTE DI CASA MIA TRECENTOSETTANTASETTESIMA PARTE 17/09/2023 IN CUCINA CON AMORE LEALTÁ E CON FEDERICA Elena Oggi voglio regalare una ricetta leggera e squisita, la dedico a tutte le persone che mi vogliono bene. Si tratta di una millefoglie con un ripieno di composta di agrumi e mango (limoni dolci, pompelmo giallo, arancia). Questa torta se realizzata con pazienza vi rimarrà nel cuore per la sua completezza e leggerezza, ma soprattutto perché è squisita. MILLEFOGLIE AGLI AGRUMI E MANGO Ingredienti: Per la frolla: un uovo, zucchero q.b., 200 g di farina, 70 g di burro fresco, rum due cucchiai, due pizzichi di lievito per dolci, una bacca di vaniglia. Una confezione di pasta fillo; tre limoni grossi e dolci, due arance, un pompelmo, un mango, amidi di mais (un cucchiaio ogni mestolo o bicchiere di succo e polpa di frutta), zucchero q.b. che significa a nostro volere e piacimento. Zucchero a velo, e per la spennellatura della pasta fillo serve una noce di burro sciolta a temperatura ambiente emulsionata con mezzo bicchiere di acqua. Esecuzione: Per prima cosa prepariamo la frolla mescolando il burro con la farina leggermente lievitata, poi sciogliere lo zucchero con l’uovo fino ad ottenere una crema spumeggiante, aggiungere la vaniglia e incorporare il tutto. Lasciare riposare 5 minuti e infornare a 170° per venti minuti. Lasciamo raffreddare la frolla poi la sbricioleremo; adesso prendiamo una teglia imburrata e cosparsa di panco, adagiamo il primo foglio di pasta fillo già spennellata delicatamente nell’emulsione acqua e burro, mettiamo il secondo con lo stesso procedimento, poi ci stenderemo la frolla sbriciolata, un altro foglio di fillo spennellato, poi adagiamo la crema o composta di agrumi e mango, ottenuta dalla spremitura non filtrata di agrumi, con la buccia grattugiata di un limone (se c’è qualche seme lo togliamo con un colino), poi lo zucchero, e l’amido di mais. A questo punto copriamo la nostra torta con 6-7 fogli di fillo spennellati e adagiati uno sopra l’altro in maniera sbagliata e poi rimbocchiamo gli angoli che risulteranno come merletti. Inforniamo a 180° per venti minuti; prima di togliere la torta dal forno controllare bene il fondo della torta. Lasciare raffreddare la mille foglie poi spolverizzare con zucchero a velo meglio se vanigliato. Federica questa torta ha dei sapori che sembrano inebrianti. Meravigliosa! 17/09/2023 Elena Oggi presento un’altra delle mie piadine dalla riuscita fragrante e croccante, l’impasto però contiene un po’ di lievito madre. PIADINA CROCCANTE E FRAGRANTE Elena È bello aspettare gli amici e cenare insieme con una pizza o con le piadine fatte e servite. Con il lievito madre faccio l’impasto la sera prima per usarlo la serata successiva. Ingredienti: farina tipo “00”, due cucchiai di olio extra v. d’oliva, latte q.b. un cucchiaio di aceto e una pallina di lievito madre (questi dosaggi sono per una sola piadina). Per la farcitura ognuno la condisce a piacimento, io ho messo del carpaccio di vitello cucinato con limone ed erbe, spezie miste, rucola, fontina a listarelle, pomodori, indivie, un giro di olio e un giro di pepe. Esecuzione: La sera prima di cena ho tirato le piadine a mattarello, le ho adagiate una alla volta sulla piastra di ghisa, le ho rigirate più volte fino ad ottenere una cottura desiderata, poi le ho tenute in caldo sempre sulla piastra coperte con la stagnola oppure un panno e le ho condite un attimo prima di servirle. Federica Infatti erano squisite! Sarebbero state buone anche senza il condimento. Elena Grazie cara Fede. 23/09/2023 Elena Oggi presento un altro gelato fatto in casa con limoni dolci, e una salsa di lamponi e fragole. Fare il gelato in casa non si risparmia niente, ma la soddisfazione di riuscire a farlo come si deve è inappagabile! GELATO AI LIMONI DOLCI E FIOR DI LATTE Ingredienti: 400 ml di panna fresca, 100ml di latte, un cucchiaio raso di estratto di vaniglia, 70 g di canditi i limone fatti in casa e poi pestati un po’ al mortaio, 170 g di zucchero, e 70 ml di succo di limoni dolci. Per la salsa: fragole e lamponi freschi, zucchero q.b.(a nostro piacimento) Esecuzione: Misceliamo bene tutti gli ingredienti affinché si sciolga lo zucchero e si insaporiscono con i canditi e il succo di limone. Poi versiamo il tutto nel cestello della macchina per il gelato, ovviamente già in pressione, e in 30 minuti il gelato sarà pronto. Lo metteremo 10 minuti nella cella frigorifera e poi si potrà gustare in salsa o anche sui coni gelato. Per la salsa portiamo a bollore i frutti rossi con lo zucchero poi si lascia raffreddare il tutto e si filtra bene. Federica Il tutto è squisito da non riuscire ad immaginare! 25/09/2023 Elena Il piatto che presento oggi sono le mezze lune con fichi freschi, zenzero e ricotta, una vera squisitezza! MEZZE LUNE AI FICHI Ingredienti: due uova, 200 g di farina tipo 1 o semola di grano duro, sale. Per il ripieno: ricotta vaccina, fichi tritati, sale, zenzero, pepe, salvia, parmigiano, pecorino e latte per la crema del condimento, salvia, brodo vegetale. Esecuzione: facciamo il ripieno stemperando la ricotta, aggiungendo abbondante parmigiano, pepe, zenzero, aggiustiamo di sale, la scorza di limone grattugiata e amalgamiamo bene il tutto. Adesso facciamo la sfoglia, poi mettiamo il ripieno e definiamo le mezze lune. Caliamo la nostra pasta ripiena nel brodo vegetale che bolle e mano a mano che vengono a galla le mettiamo nella casseruola dove abbiamo fatto la crema al pecorino; un po’ di pepe e la pasta ripiena è pronta da servire. Elena Dimmi cara Fede: ti sono piaciute le mie mezze lune nuove? Federica Stupendissime e gustosissime! Me ravigliose. 27/09/2023 Elena Quante volte ho presentato il pollo? Ma sempre in modo diverso, con ingredienti diversi; in questa ricetta è ancora più buono e l’ho chiamato: pollo in cacciatora e fritto. POLLO IN CACCIATORA E FRITTO Ingredienti: il pollo che ci serve, una cipolla rosata, sedano, vino bianco, succo di melograno, sale, pepe, chiodo di garofano, ginepro, nepetella, alloro, noce moscata, olio extra v. d’oliva. Pastella acqua frizzante e farina doppio zero, sale, olio per la frittura. Per il contorno: radicchio verde di campo coltivato, uno spicchio di aglio, aceto, sale, olio extra vergine gentile, parmigiano. Esecuzione: tagliamo il pollo lo mettiamo a marinare con erbe e spezie, un bicchiere di vino per due ore. Poi tagliamo la cipolla, la facciamo soffriggere in poco olio, aggiungiamo il pollo già rosolato e sigillato in un’altra casseruola, sfumiamo col vino, aggiungiamo le erbe e le spezie sopra elencate, aggiustiamo di sale, incorporiamo anche il sedano tritato e il succo di melagrana. Lasciamo cuocere per circa venti minuti, non deve spapolarsi ma le carni devono restare al dente. Lasciamo raffreddare e nel frattempo prepareremo la pastella, quando l’olio sarà pronto incominceremo a friggere e quando sarà ben dorato lo scoleremo e lo metteremo sopra una carta assorbente. Abbiamo anche già sbollentato il radicchio, lo mettiamo in padella con uno spicchio di aglio, un po’ di brodo, sale, e quando sarà pronto aggiungeremo olio, aceto e parmigiano. Federica Che bontà! Indiscrivibile tanto è squisito! Fa cric crac per la croccantezza e dentro è morbido e saporito, da non stancarsi mai di mangiarlo. 28/09/2023 Elena La ricetta di oggi è squisita: sono le zucchine ripiene, un ripieno saporito con gli stessi ingradienti dei canederli di casa mia. ZUCCHINE COL NUOVO RIPIENO Ingredienti: zucchine, sale, pepe, pane raffermo, latte, un uovo, erbe aromatiche, parmigiano, brodo di carne, formaggio di montagna, speck, salsiccia, paprica dolce e un pizzico di piccante, olio extra vergine d’oliva, uno scalogno. Esecuzione: Pulire bene le zucchine, tagliarle tutte uguali e svuotarle lasciando lo spessore di un cm circa; le saliamo e le mettiamo in forno a 150° per 7-8 minuti. Abbiamo messo a bagno il pane raffermo, ora si è amalgamato bene, lo strizziamo e lo mescoliamo all’uovo, lo scalogno tritato, le erbe, sale, pepe, il parmigiano, il formaggio di montagna, la salsiccia grigliata e tritata a coltello, infine lo speck grigliato. Formiamo delle palline più o meno grandi, che si adattino alle zucchine, poi le passiamo nel brodo di carne bollente e riempiremo le zucchine; a questo punto le inforniamo a 170° per 10 minuti. Federica Sono squisite da matti! 02/10/2023 Elena Ho un’altra ricetta degli gnocchi, diversa anche questa o per ingredienti che la compongono oppure per il gli ingredienti del condimento. Questa ricetta contiene una quantità di ceci e ricotta al 50%; risulta molto equilibrata e saporita. GNOCCHI DI RICOTTA E CECI Ingredienti: ricotta al 50% e ceci, un uovo, farina q.b. (ma ne servirà poca) sale, pepe, noce moscata, rosmarino, salvia, parmigiano, pancetta steccata, latte, cannella, funghi misti trifolati, vino, scalogno, prezzemolo, alloro, olio extra v. d’oliva. Esecuzione: per prima cosa maciniamo i ceci lessati il giorno precedente, li mescoliamo bene alla ricotta, saliamo q.b., mettiamo la noce moscata, la cannella, il pepe, un uovo, e aggiungiamo la farina quanto basta per ottenere un impasto omogeneo che non attacchi alle dita; la farina non deve essere troppa. Adesso lasciamo riposare l’impasto per 30 minuti. Nel frattempo trifoliamo i funghi facendo soffriggere lo scalogno in poco olio, poi aggiungeremo i funghi tagliati a fettine, saliamo un po’ , aggiungiamo l’alloro, sfumiamo col vino e lasciamo cuocere a coperchio socchiuso per 5 minuti. Adesso prendiamo l’impasto e facciamo gli gnocchi dando loro la forma desiderata. Ora stemperiamo un po’ di ricotta col latte, la crema di parmigiano e la mescoliamo ai funghi e alla pancetta grigliata. Caliamo gli gnocchi, li scoliamo e li adagiamo nella casseruola del sugo, aggiungiamo ancora un po’ di parmigiano grattugiato e un giro di pepe. Federica Quanto sono buoni!
Settembre 12, 2023 LA NOSTRA SALUTE admin RISPOSTE AI LETTORI QUARANTADUE CENTOTRENTOTTESIMA PARTE 12/09/2023 Marco di Patty Le malattie della psiche si possono curare anche senza medicinali oppure terapie d’urto? Di solito i pazienti che ne soffrono guariscono? Elena Ogni cura terapeutica rivolta ai disturbi mentali si può curare con metodi psicologici, con l’esclusione di farmaci e di terapie shock. Le cure con questi metodi è molto efficace, ma non sempre garantisce una guarigione completa. Una classificazione delle diverse forme di cure con metodi psicologici in uso oggi, sono molto numerose, anzitutto deve far riferimento ai presupposti teorici che sono alla loro base. Oggi le cure più diffuse sono a sfondo psicanalitico che possono essere svolte seguendo teorie molto mirate per rafforzare l’Io più che ad analizzare l’inconscio, tendendo a rieducare la personalità sul piano individuale e sociale. Altre sono basate sulla teoria dell’apprendimento, le tecniche impiegate sono rivolte soprattutto al decondizionamento dei sintomi, considerati abitudini apprese. Se fino a qualche anno fa queste psicoterapie erano riservate solo ai nevrotici ora invece si è provato che anche gli psicotici hanno ottenuto cambiamenti positivi quasi dell’80%. 21/09/2023 Marco di Patty Ci sono malattie ereditarie? Come e perché? Elena Gli scienziati e uno in particolare G. Mendel stabilì che i caratteri ereditari vengono trasmessi per mezzo dei “geni”; per lui i geni hanno la capacità di passare da una generazione all’altra, specialmente se si pensa ai geni come fattori ereditari che fanno parte dei cromosomi. Sempre secondo Mendel sarebbe il comportamento di questi ultimi, durante i processi riproduttivi a determinare le modalità di eredità delle caratteristiche. Al tempo ci furono pareri discordanti su questo concetto, altri scienziati sostennero che non tutte le caratteristiche della specie vengono ereditate in maniera così semplice, la stragrande maggioranza viene ereditata in un modo più complesso, dettato dal fatto che più geni controllano una caratteristica dalla localizzazione su più cromosomi dei geni, dalla dominanza incompleta di alcuni alleli e da altre cause. Quindi alcuni aspetti dell’eredità biologica non si possono spiegare con le leggi di G. Mendel, ma da fattori multipli, detta anche eredità mista o intermedia. E dai testi di biologia puoi scoprire tutto: i vari alleli, quali sono le caratteristiche ereditarie che compaiono più sui maschi o nelle femmine, e le malattie ereditarie come ad esempio alcuni tipi di tumori ecc. In quanto alle malattie che molte persone credono siano ereditarie, come ad esempio la gotta, la depressione ecc. invece non sono altro che da attribuire all’eredità di un comportamento di vita e di alimentazione errati. 22/09/2023 Marco di Patty Se mi dovessero chiedere che cos’è “la terapia occupazionale”, che cosa dovrei rispondere? Grazie! Elena La terapia occupazionale mira di far compiere al paziente determinati movimenti per riacquistare e guarire da malattie che l’hanno reso invalidante, con finalità del ripristino funzionale, spesso totale o parziale, di segmenti o di parti dell’apparato locomotore colpiti da atrofia, paresi, spasmi muscolari, fratture, paralisi, risvegliando nel soggetto il desiderio di vivere, di un’occupazione, orientandolo in una scelta, conseguendone una certa riabilitazione sul piano fisico, ma soprattutto anche su quello psichico, con la possibilità di inserimento nel contesto sociale. 27/09/2023 Marco di Patty La stenosi mitralica è ereditaria? Grazie! Quali sono le cure, chirurgiche? Elena No, Marco questo tipo di stenosi non è ereditaria ma è quasi sempre di origine reumatica, ostacola in modo non regolare il deflusso del sangue dall’atrio al ventricolo sinistro durante la diastole, e condiziona un sovraccarico ventricolare destro. Le cure sarebbero chirurgiche, tutto dipende dall’età e dalle condizioni cliniche del paziente, se il paziente o la paziente è in età avanzata ci sono medicine molto efficaci che mantengono il paziente in vita anche per lungo tempo. Vai sul sicuro perché l’ho chiesto anche alla Dott. ssa Linda e al dott. Robert. 28/09/2023 Marco di Patty Le neoplasie epiteliali sono sempre di origine maligna? Grazie! Elena queste neoplasie che hanno origine dagli epiteli di rivestimento della cute e delle mucose, rispetto alla morfologia istologica si distinguono: a cellule squamose o spinocellulare, e a cellule cilindriche o a basocellulare. Il primo prende origine dagli epiteli piatti stratificati della cute, come viso, collo arti superiori e genitali esterni, e di alcune mucose come bocca, faringe, corde vocali esofago, uretra, vagina, portio uterina; e da quelli delle vie di transizione delle vie urinarie, come il bacinetto renale, ureteri, vescica. Si sviluppa anche da isole metastatiche di epitelio piatto della cistifellea, dei bronchi e dello stomaco. Possono assumere un aspetto nodulare, e si presentano con placche dure con ulcerazioni precoci; papillari sono rilievi scuri con ulcerazioni superficiali; quelli scirrosi sono sempre di consistenza dura e andamento infiltrante. Le metastasi più frequenti sono quelle delle linfoghiandole regionali, per fortuna è rara la diffusione per via ematica. Spesso queste neoplasie insorgono su focolai di radiodermite o nella zona d’impianto di un precedente papilloma. Le neoplasie a cellule cilindriche traggono origine dagli epiteli cilindrici di rivestimento di alcune mucose, come quella gastrica e intestinale, uterina, nasale , tubarica, laringea, tracheale, bronchiale e salpingea. La neoformazione può assumere un aspetto infiltrante e ulcerato, oppure papillare o villoso. Le ulcerazioni si complicano sovente per la sovrapposizione di fenomeni infettivi, necrotici ed emorragici. Quasi sempre si a la precoce invasione dei vasi sanguigni e linfatici regionali da parte di zaffi neoplastici. La neoplasia bronchiale è tra i più frequenti di questi tumori, colpisce di preferenza il sesso maschile, e può presentarsi con caratteri assai vari. La terapia ovviamente è chirurgica integrata con applicazioni delle ultime scoperte scientifiche. 05/10/2023 Marco di Patty Una persona autoimmune la si può definire una persona con patologia? Perché? Grazie! Elena Questa malattia è detta anche autoimmune perché caratterizzata da un’anomala reattività dell’organismo verso cellule o parti dei suoi stessi tessuti. Questo fenomeno dipende dalla perdita di specificità da parte di determinati componenti tessutali, i quali diventano immunologicamente di natura e di proprietà diverse per l’organismo. Questo difetto è dovuto agli autoantigeni, oppure dall’incapacità del sistema immunitario di riconoscere tali componenti anche se conservano i caratteri immunologici originari. Tra le malattie autoimmuni ricordiamo varie anemie emolitiche, alcune forme di cirrosi e di lupus eritematoso, alcune forme di asma, anche l’artrite reumatoide, e altre ancora. È un processo morboso che consiste appunto nella formazione di autoanticorpi. Che cosa significa autoanticorpi? Si tratta di un anticorpo che agisce contro quella sostanza che provoca la formazione di anticorpi prodotti dal paziente stesso. 09/10/2023 Marco di Patty Che cos’è la “diastalsi”, una patologia? Grazie! La diastalsi è un tipo diperistalsi intestinale che ha luogo durante la digestione. Praticamente è un processo flogistico che nell’intestino consente la progressione del chimo in senso oro-caudale. I movimenti peristaltici nell’avanzamento di una profonda contrazione circolare dell’intestino, che si forma in seguito alla distensione meccanica della parete. Le onde peristaltiche non si osservano solo nell’intestino tenue ma anche nel colon, nell’esofago, nello stomaco e n alcuni distretti extra-intestinali, come gli ureteri. l’attività peristaltica del tubo digerente è dovuta alla presenza nella parete intestinale di un plesso nervoso, i cui neuroni vengono attivati dalla distensione della mucosa, determinando in risposta la contrazione della muscolatura liscia circolare. Ogni movimento peristaltico interessa sempre una zona limitata dell’intestino e ha un durata meno di 10 secondi. Durante questo movimento, oltre all’avanzamento del chimo, si ha anche la sua rotazione in senso antiorario. Questo fenomeno è di grande importanza perché consente il rimescolamento del chimo, e un suo migliore contatto con la mucosa assorbente e con i succhi digestivi. Il movimento peristaltico potrebbe avere direzione retrograda e spingere il chimo in direzione caudo-craniale. I movimenti peristaltici retrogradi hanno particolare importanza nel duodeno, per il reflusso del contenuto duodenale verso lo stomaco e permette la neutralizzazione dell’acidità gastrica. 10/10/2023 Marco di Patty Sarà vero che l’uso della sauna è così salutare da allungarci la vita? O è soltanto una moda? Grazie! Questo bagno a vapore di origine finnica, ha un’azione depurativa, e tonificante allo stesso momento. Nei paesi nordici viene fatta in cabine di legno, alternando correnti di vapore molto caldo e rapide battiture con verghe di betulla per riattivare la circolazione, e poi facevano docce in acqua fredda. Tutto questo ne ha diffuso l’uso non solo in quasi tutto il Nord Europa ma anche nei paesi del Sud dall’Europa al Sud dell’Italia. 12/10/2023 Marco di Patty Esistono farmaci o altro che bloccano l’insorgere dalla trombosi? Come si agisce per prevenirla? Grazie! Elena Sì, ci sono dei fattori proteici anticoagulanti che agiscono bloccando l’attività della trombina. L’esistenza di questo fattore e di altre sostanze inibenti la coagulazione del sangue, ha una notevole importanza fisiologica perché impedisce che il processo coagulativo determinato da emorragie locali possa estendersi a tutto l’organismo. Uno dei più importanti fattori antitrombinici è costituito dall”Eparina”la quale in combinazione con un fattore circolante nel sangue, forma il cosiddetto inibitore. Si attribuisce invece la denominazione prevenzione alla “fibrina” la quale ha la proprietà di inattivare la trombina alla superficie del coagulo formato nella sede dell’ emorragia, interrompendo in tal modo la coagulazione del sangue. Oltre a queste due nominate, abbiamo anche una sostanza derivante dal catabolismo della protrombina, e una proteina sierica elaborata dal fegato. la concentrazione di fattori antitrombinici nel sangue aumenta per effetto di radioterapie prolungate e per irraggiamento massivo producendo gravi manifestazioni emorragiche, come si è già visto negli individui sopravvissuti a esplosioni nucleari.
Agosto 28, 2023 VARIE E RISPOSTE AI LETTORI admin DIAOGANDO CON VOI 28/08/2023 Marco di Patty Mi dispiace per mia madre, ha ricevuto delle offese gratuite senza motivo, solo perché la sua amica si è presa troppa confidenza; mia madre l’ha sempre trattata come una sorella e lei è solo una maleducata. Le ha detto che non è furba e nemmeno sveglia, solo perché hanno preferito mia madre a lei. Elena Sì, questo lo sapevo, ma non credevo che Patty dovesse subirne così le conseguenze. Ti fa piacere sapere la verità su questa frase mal fatta? Essere svegli e furbi non significa essere intelligenti! Questo è un dato di fatto. Se l’intelligente fosse stata la sua amica, avrebbero assunto lei non credi? Marco Anche perché chi crede di essere furbo di solito non lo è affatto si scopre sempre la verità. 07/09/2023 Marco e Patty Grazie per la serata di ieri sera, siamo stati bene! Sai che le persone che ti conoscono sono solidali con te? Uno mi ha detto: ” Se avessi tra le mani quel delinquente lo strangolerei, insieme a quelli che lo proteggono! “ Elena Sai che amo la gente, ad eccezione però dei bugiardi, dei ladri e dei maleducati! Insomma per farla breve ad eccezione dei delinquenti! Però, ci sono delle persone malate, psicopatiche che devono essere curati; anche se sono consapevoli di ciò che fanno, non hanno il senso dell’obbiettività, per loro è lecito tutto quindi se non si curano o se non vengono indotti dalle autorità a curarsi, non la smetteranno mai di mettere in mostra atti osceni con il nome degli altri allo scopo di nuocere! 17/09/2023 Marco Di Patty Riesci a perdonare sempre, sto parlando delle persone a cui hai voluto bene? Elena No, non sempre, in queste cose ho un motto che rivela: ” Posso perdonare gli errori ma non riesco a perdonare la menzogna su menzogna, premeditata e raccontata nel modo più subdolo “. 22/09/2023 Federica Ho una notizia che ti farà felice: ” Aspetto una bambina”, dimmi se sei contenta? Poi ne parleremo in privato. Elena Questa sì che è una notizia sana! Non sono contenta ma sono feliceeeeeeeeeee! Abbi cura di te. A presto! 22/09/2023 Marco di Patty Sarà vero che ricordando la storia e la letteratura, i filosofi e i poeti con le loro opere noi stiamo “mitizzando” Il mio prof. dice che non è vero, e dice che certe persone vogliono dettar legge e non sanno nemmeno il significato vero di “mitizzare”. Elena Io credo che il tuo prof. di storia e italiano abbia ragione in quanto noi stavamo solo ricordando anche alcuni dei poeti esistiti ma poco conosciuti non per questo meno bravi; per ciò che riguarda la storia antica e moderna tutti hanno il diritto di non dimenticare certi eventi passati, di dialogare su certi argomenti che hanno determinato la vita dei nostri antenati e anche la nostra. Anzi magari fossero di più i ragazzi interessati come te! La vita non è fatta solo di banalità e leggerezza! 26/09/2023 Marco di Patty La passiflora e il suo frutto sono i miei preferiti, ma vorrei saperne di più, riguardo alla sua forma e alla sua fioritura; perché si chiama anche “frutto della passione?” Elena La passiflora, o fiore della passione è così chiamato perché nella corolla porta gli emblemi del supplizio di Gesù: la corona di spine, i chiodi e il martello. Essa infatti fiorì proprio il giorno in cui il Redentore fu crocifisso sul Calvario. La leggenda narra che era un mattino mite, il vento non più freddo aveva pulito il cielo dalle nuvole e nell’aria si sentiva il profumo leggero di fiori di mirto, infatti era aprile e incominciava la stagione bella, anche i bambini la sentivano e giocavano gioiosi sotto i raggi un po’ deboli del sole. Insieme agli uccellini, anche le piante si parlavano e il loro fruscio causato dal vento sapevano parlare come gli uomini veri. Quando tutto sembrava gaio, ecco che il vento portò alle piccole creature della terra un “mormorio”, che a tratti si alzava e a tratti affiochiva, si dice fosse la voce della turba che accompagnava Gesù al Calvario; che cos’è? Sussurravano le piante tra di loro. ” È la confusione degli uomini che si ammazzano rispose il biancospino.” Poi si vide una nuvola di polvere con dei soldati intorno, nel mezzo un uomo che si trascinava a stento sotto una croce. Il cuore della terra batteva forte, la folla urlava e diceva : ” Gesù deve essere crocifisso!” Una donna che il tempo non aveva ancora sfiorito, piangeva per Lui, era la madre. La guardie armate ridevano al suo dolore, le piante ebbero pietà dell’uomo e si piegarono sullo stelo fragile, così come fanno quando la tempesta si abbatte sulla terra. Ora Gesù era lì che ansimava per la fatica e il peso dei peccatori; la piantina che non aveva un nome e che non era mai fiorita, sentì un piccolo tremito passare sulle foglie tenere. Vorrei quasi piangere sospirò come fanno gli umani quando sono pieni di dolore. Gesù pose il suo sguardo dolce e triste sulla piantina e le disse : ” perché mi guardi cosi? Hai pietà di me? E la piantina rispose: ” sì disse tanta! E Gesù le passò molto da vicino e lasciò cadere una lacrima mista di sangue su di lei, poi un brivido lieve e nacque un fiore: la passiflora. Poi la piantina gridò: ” Il figlio di Dio e lo ripeté due volte mentre le altre piante ancora deboli sugli steli freschi di stagione s’invigorirono quasi per magia, e gli altri fiori dissero alla passiflora: ” che fiore strano è il tuo!” Ma si tratta di una corona, un martello e dei chiodi e le dissero in coro: ” Beata te che possiedi una lacrima di Dio! E la passiflora o fiore della passione non rispose. La sua piccola vita tremava come fa un germoglio, quando il vento di scirocco passa insensibile ai suoi lamenti. Questa è la leggenda della passiflora; molti credono e molti no, ognuno è libero di usare la propria mente e di meditare su ogni cosa a seconda della sua cultura e ispirazione. Ma è anche vero che non tutte le cose che non si vedono non esistano o non siano mai esistite! Ciao Marco spero che la leggenda ti sia piaciuta! 28/09/23 Marco di Patty A volte tra me e me ripeto questa frase: “chissà se ci sono davvero persone che portano male, ossia una sfortuna infinita come crede certa gente?” So che tu non hai mai creduto a queste cose, lo credi tuttora?” Elena Hai ragione, io non ho mai creduto a queste cose, posso capire la superstizione ma non capisco la cattiveria gratuita. Vorrei farti un esempio di una famiglia dove la madre della sposa è molto ma molto cattiva, forse sarà anche dovuto alla sua ignoranza, poi so che ci sono persone ignoranti e buone, allora mi ricredo e penso solo che si tratti di cattiveria, invidia, gelosia che tutto questo sfocia nella mediocrità. Questa signora teneva lontani i parenti del genero perché era ed è ancora oggi gelosa della famiglia di lui, ha inventato mille cose proprio per tenerli lontani tutti, pensa un po’: quando la consuocera faceva un regalo ai nipoti la cattivona diceva che dovevano liberarsene e che avrebbe portato male tenere i loro regali; e pensare che per fare i regali ai nipoti si toglievano il pane di bocca; si fa per dire… questo, per dimostrare l’affetto che provavano per i loro nipoti. Ebbene, si è poi scoperto che la cattivona era gelosa, invidiosa di chi si avvicinava ai suoi nipoti ( figli della figlia) specialmente dei parenti del genero che ancora oggi si ostina a tenere lontani. Questi sotterfugi dati dalla sua crudeltà non le portarono bene, ma si ammalò ed è più di 10 anni che giace tra il letto e la sedia; eppure la sua cattiveria e ottusità colpiscono ancora. Marco, non credere mai che ci siano persone in grado di portare male nelle case, ma sono proprio quelle che lo dicono le peggiori intriganti e maligne. Se ognuno di noi si guardasse dentro, certe crudeltà non esisterebbero davvero. Marco Però anche quel genero lì a non capire o a non voler vedere certe cose, o è cattivo come loro oppure è un grande “tonto! Nessuno dovrebbe permettersi di tenere lontano qualcuno dalle persone che gli vogliono bene e dalle sue radici! Elena Marco sei così giovane e già così saggio e giusto! Speriamo che tu sia un modello da seguire per gli altri tuoi coetanei che non sono come te! 03/10/2023 Marco di Patty Ho letto I poteri dell’anima due” che mi hai dato e ti devo dire che sono rimasto colpito: è bellissimo! Non distribuirlo, perché poi farà la fine del primo, anch’esso molto bello, è stato un peccato che tu sia capitata in mani e cervelli come quelli, altrimenti avrebbe galoppato! Le mafie sono così: vogliono impossessarsi delle cose degli altri! Elena Grazie! Me lo hanno detto in molti.
Luglio 1, 2023 DIALOGANDO CON VOI, VARIE E RISPOSTE AI LETTORI admin DIALOGANDO CON VOI 01/07/2023 Marco di Patty Ho letto le tue poesie sono bellissime! Elena Grazie! Ne ho ancora molte di inedite. Marco Immergersi nella poesia ti fa dimenticare quanto una parte di mondo sia meschino e crudele, ma soprattutto falso. Gente che per una manciata di soldi sarebbe disposta ad ammazzare i suoi genitori e fratelli e poi dicono che non è vero, quella è la vera malattia mentale. Ingrati! Elena Sì, ma se si conoscono queste persone quando parlano bisogna registrare, e se ti trattano male si denunciano anche se sono i familiari. Si può voler bene molto ma quando ci sono violenze e prepotenze, alla larga e ci si rispetta andando dall’avvocato con le prove. Non si può insultare perché si appartiene a religioni diverse, o per una questione di denaro; c’è chi pretende senza mai fare niente, e poi parlano bene e razzolano male sono degli schifosi mentitori. I miei nonni dicevano sempre: Chi è bugiardo è ladro! La persona più brutta è quella che mette odio nelle famiglie, e poi mente spudoratamente dicendo che non è vero. Anzi, capisci che sono colpevoli perché ti aggrediscono subito senza motivo o perché dici la verità. Marco di Patty Comunque per me questi delinquenti mentitori potrebbero anche crepare subito. Elena E io aggiungo: anche chi separa i fratelli con delle menzogne per farsi migliori agli occhi di tutti. Ma chi è quella persona che riesce a dare in pasto ai cani un suo familiare? Inventandosi di ogni… una persona che non ha l’anima, malata di mente, oppure è una vita che non vive come vorrebbe. Marco Io non ho mai visto una donna lavorare così tanto come fai tu. Elena Io mi sono sempre guadagnata tutto, non mi sono mai fatta mantenere nemmeno dai miei genitori; anzi ho incominciato presto a lavorare per tutta la famiglia e non me ne vergogno! Ho trovato anche il tempo per studiare e scrivere, lo sto facendo ancora, per questo ringrazio i miei amici veri, non i miei parenti! Chi mi dà forza? La mia coscienza, i miei genitori con i miei nonni e i miei suoceri che hanno sempre apprezzato tutto quello ciò facevo; non li potrò mai dimenticare! Voi tutti e tutte le persone che mi vogliono bene, mio marito che non finirò mai di ringraziare per aver saputo voler bene anche ai miei genitori; ancora oggi li va a trovare al cimitero portando sulla loro tomba i fiori del nostro giardino. Un uomo tutto d’un pezzo di grande carattere e onestà, difficile da copiare. Marco C’è gente che non ti merita! Io e mia madre siamo orgogliosi di essere tuoi amici anzi vostri amici. Elena Anche noi credetemi! Marco Si può dire a una sorella che è malata di mente perché crede in Dio? Elena Uno sano e intelligente non lo farebbe mai! Ma direbbe ” vivi e lascia vivere! “ Marco Ci sono molti Caino in giro! Comunque domani riprenderemo dalle poesie e medicina. Grazie di tutto! 02/07/2023 Elena Questi sono altri miei libri pubblicati, uno lo conosci è ” I poteri dell’anima” n° 1, il numero due non l’ho voluto distribuire quindi è come se fosse inedito; Linda e Robert dicono che è stupendo; gli altri li hanno pubblicati per me sempre Linda e Robert, sono testi illustrati con le mie ricette: sono più di 5.000, tutte mie ricette cucinate da me, in casa mia, anche le fotografie sono state scattate da me. 03/07/2023 Marco di Patty Io credo che le persone ingrate abbiano un’intelligenza inferiore agli animali, tu cosa ne pensi? Elena Certamente, se un essere umano è così gli animali sono mille volte migliori, loro hanno un’intelligenza differente, non hanno la parola, ecc. quindi se sbagliano bisogna addestrarli, educarli, ma una persona adulta se si macchia di ingratitudine non si può dire che sia come un animale, ma migliaia di volte inferiore. L’ANIMALE TI POTREBBE AGGREDIRE SE GLI FAI DEL MALE, MA UN ESSERE UMANO MARCIO DENTRO TI AGGREDISCE ANCHE SE GLI HAI FATTO DEL BENE E PER INGRATITUDINE NEGA TUTTA LA VIOLENZA CHE HA USATO NEI TUOI CONFRONTI. MI FANNO TANTA PENA! 04/07/2023 Marco di Patty Il saggio di medicina che mi hai mandato è a dir poco grande! Mi piace anche la prosa dell’ultima poesia che ti avevo chiesto. Il mio prof. ci ha preso gusto anche lui, dice che con la poesia e la prosa si sente come se aprisse l’anima al mondo. Elena Infatti è così, tuffandosi nella letteratura è un toccasana non solo per la mente ma anche per il cuore. Preparami pure altre poesie per le prose, che mi divertono, poi te le manderò. Ho bisogno di staccarmi dal Web per qualche giorno; devo riordinare e portare a termine cose importanti. Nel frattempo i miei lettori possono sfogliare tutto l’archivio e vedere cose nuove che non hanno ancora visto né letto. A presto. 05/07/2023 Dott. Robert e Linda Che rapporto hai con i tuoi fratelli? Elena Nei loro confronti ho sempre avuto un rapporto leale, anche se abbiamo idee divergenti io le ho sempre rispettate. Posso dire questo: a loro non farei mai del male, ma nemmeno loro a me. 12/07/2023 Marco di Patty Riesci a dire bugie? Non ci credo neanche se me lo dicessi giurando. Elena Non le dico perché ho rispetto di me stessa, non riesco a tradirmi; credo che mi sentirei un cencio sporco. Quando qualcuno rinnega ciò che mi ha detto a distanza di qualche anno e non ha perso la memoria, io provo un senso di pietà e quella persona o quelle persone si annientano da soli. Una persona se è intelligente dovrebbe affrontare sempre ciò che ha fatto o detto, per la sua dignità, per la sua forza; come fa a mentire a se stesso-a sapendo che gli altri sanno che loro stanno mentendo, non riesco a capire. Comunque io credo ancora nelle persone di valore che sono quelle come mio padre, i miei genitori e i miei nonni, per fortuna ne conosco ancora molti così, e vedi la differenza. In giro ci sono anche persone che cercano di fregarti, di dirti una cosa per un’altra, e con questa gente i due occhi aperti non sono mai abbastanza, ma non si vergognano a mentire sempre come se il resto del mondo per loro non esistesse? 12/07/2023 Marco di Patty Sai che ho riconosciuto un’altra delle tue ricette nel libro di cucina che ha acquistato la madre della mia ragazza? Elena Ma guarda lascia che faccia, quella lì pensa di essere infallibile e di essere l’unica che sa cucinare, ma una che sa cucinare davvero non va a copiare le ricette di altre persone; io non guardo mai un programma di cucina per paura che la mia mente si lasci influenzare; quello che faccio voglio che esca dalla mia mente e dalla mia creatività, altrimenti non ci proverei soddisfazione. In quanto alle ricette tradizionali che ho imparato molto tempo fa da mia nonna, le faccio a modo mio, non guardo le ricette di altri. Ho insegnato a Federica a fare il lievito madre, ora lo cura e funziona davvero senza tanto disperarsi. Non è poi così difficile, un po’ di pazienza all’inizio e poi basta seguirlo e alimentarlo ogni giorno. Marco Le prose che mi hai mandato sono favolose, perché non le riscrivi qui sul tuo blog? Elena Sto aspettando una risposta su cose importanti, riguarda ciò di cui ti ho parlato il giorno stesso che mi sono presa un po’ di tempo per seguire certe cose. Se sarà possibile qui le metteremo dopo. 14/07/2023 Marco anche la mia ragazza legge tutte le tue prose, le piacciono molto, e come il mio prof. le è rimasta impressa quella della poesia di E. Montale ” La casa dei doganieri”. Elena Grazie! 15/07/2023 Marco di Patty Mia madre mi diceva spesso di stare attento quando andavo in internet, in realtà abbiamo scoperto che i veri criminali sono quelli che abitano a pochi km da casa nostra. Elena Qui da noi si dice ” Tutto il mondo è paese! “ 19/07/2023 Linda e dott. Robert Una madre che tiene lontano i figli e il marito dalla famiglia di lui che sono persone per bene, questa donna non usa il cervello, toglie ai suoi figli dei valori inestimabili, e li rovina facendoli attaccare al denaro e non ai sentimenti, così importanti per la nostra vita. E lo stesso vale per quella persona che mette odio tra fratelli; vi dovete far curare perché non solo siete malate ma siete da galera. Marco e Patty Noi sappiamo qual è il il tuo Q.I. perché non lo rendi pubblico? È una cosa che ti fa onore. Elena No, no, lasciamo stare per carità! Mando un grazie a Linda e a Robert, anzi non finirò mai di ringraziarli, ma questa cosa la teniamo ben custodita dentro la nostra cerchia di amicizie che non sono invidiose ma ben felici di far parte della nostra famiglia. Ti è piaciuta la prosa della poesia di Antonio Bertolucci “Al fratello? “ Marco Bellissima! Tocca l’anima. 21/07/2023 Marco di Patty Speriamo di poter continuare anche con gli argomenti di medicina, le ricette e tutti gli altri articoli, a me fanno molto comodo; sai che sono sincero. Elena Certo! Si ma dobbiamo creare qualcosa di più potente per fermare quelli che usano l’account, degli altri, gli articoli e le fotografie, che poi vanno ridotti in frasi sconce su siti per adulti senza il nostro consenso, altrimenti non mi va più di continuare. L’amministratore ci sta lavorando. Gli hacker e gli haters sono senza scrupoli e riescono ad entrare in molti siti; ma ci sono anche chi li sa fermare e punire.
Giugno 29, 2023 LE MIE PREVISIONI CON LE MIE LETTERE PER VOI admin TU E IL TUO 2023/24 COSA VUOI SAPERE? 29/06/2023 IL TUO 2023/24 FATTO CON IL CUORE Sono S. del Sagittario Vorrei capire perché le persone che danneggiano l’ambiente e gli altri non vengono punite? Anche se vai dal’avvocato non hai mai ragione. A me hanno saccheggiato il vigneto, so chi è l’autore, ma siccome non ho testimoni, l’avvocato mi ha detto che non si può incolpare qualcuno così senza prove. Io e altri siamo tutti sicuri di cio che diciamo; questa situazione mi fa capire che si deve fare giustizia da soli, e vedrai che poi a loro non verrà la voglia di ripetere ciò che hanno fatto! Anche perché hanno accusato me e la mia famiglia di essere andati a rubare da loro, quando invece quella cosa l’hanno portata dalla loro figlia per esporla nella fabbrichetta. Cosa potrei fare per avere giustizia? Non mi dire di andare a denunciare perché ne ho piene le tasche! Ti ringrazio. Elena Quello che ti ha detto l’avvocato è vero, se non porti le prove non sanno dove attaccarsi. Certo che ti capisco, sono situazioni che andrebbero risolte civilmente, tutti possiamo sbagliare ma bisogna essere forti per ammetterlo. Vedi? Se mi leggi capirai che molte volte io e i miei amici condanniamo la menzogna, l’invidia e la cattiveria, perché certe persone non ci sono con la testa. Se ti raccontassi tutti i dispetti che ho ricevuto da quando abito qui, e non ho mai fatto niente di male né a loro e ad altri, ci sarebbe da scrivere una lunga bibbia. Il fatto è che le persone così sono in gruppi; per fortuna non sono la maggioranza, altrimenti invece di chiamarlo mondo lo si potrebbe chiamare “manicomio”. Io ti consiglio di non lasciare perdere, altrimenti si ripeterà ancora, la cosa da fare è la denuncia: tu esponi le tue idee e vedrai che loro ne terranno conto; i ladri non sono mai stati infallibili, le forze dell’ordine sanno già chi sono; un giorno o l’altro avrai giustizia, anzi qualcuno ci arriverà di sicuro. Metti una telecamera, per ora è la cosa migliore. Ciao! 13/07/2023 Sono L. del Toro, sono anni ormai che mi porto dentro una cosa orribile; sono stata da uno psicoterapeuta, ho fatto molte sedute, ma non sono riuscita a concludere nulla; questo rimorso mi rimarrà per sempre. Anni fa avevo un’amica del cuore, un’amica vera, insieme ci divertivamo, scherzavamo e ridevamo moltissimo la nostra giovinezza. Ad un tratto, prima della maggiore età i suoi genitori la vollero indirizzare ad una vita monastica contro la sua volontà. Quando andavamo in giro a fare passeggiate, io siccome abitavo una casa più avanti l’accompagnavo e la salutavo, mi si ruppe la bici, anzi scese la catena e siccome era arrivata l’ora di cena non volli disturbare suo padre per aiutarmi; allora portai la bici fuori dalla corte e cercai di rimettere a posto la catena, nell’istante sentii le grida della mia amica, grida di dolore, erano i suoi genitori che la stavano picchiando, volevano a tutti i costi mandarla in convento, altrimenti sarebbe stato il disonore della famiglia. Io il giorno seguente come al solito andai a riprenderla per andare a fare la solita passeggiata, ma lei con dolcezza mi disse: non posso venire perché ho mia madre che non si sente bene, il giorno successivo la stessa cosa, poi andai a trovarla ma non si faceva vadere, forse per i lividi? Poi seppi che era partita per il convento di clausura. Il mio rammarico è di non avere denunciato la sua famiglia! Se l’avessi fatto non l’avrebbero forgiata così da entrare in clausura senza avere la vocazione, le hanno rovinato la vita; infatti morì molto giovane. Io non sono degna di avere amiche del cuore; aiutami! Elena Certo che avresti potuto fare qualcosa! Forse non pensavi che la cosa fosse così grave, o forse pensavi che tutto si sarebbe sistemato e che i suoi non potessero convincerla così contro la sua volontà. Potresti rimediare nel denunciare cose che secondo te non andrebbero fatte su altre persone; forse se ti capitasse di salvare qualcuno o qualcuna questa cosa smetterebbe di affliggerti così tanto. Devo ammettere però che sei di buon cuore e non sei affatto una brutta persona, anzi, sei bella dentro e non è vero che tu non meriti una amica del cuore, la meriteresti ancora di più. In certe situazioni ognuno di noi reagisce in modo diverso pur essendo in buona fede, non affliggerti, secondo me il solo pensiero di stare male a ciò che è successo fa capire che non saresti mai rimasta indifferente se fossi stata certa della situazione che dominava in quella famiglia. Sei ancora giovane, cerca di fae del bene a chi ne ha veramente bisogno, poi ci rivedremo. Ciao!
Giugno 26, 2023 DIALOGANDO CON VOI admin DIALOGANDO CON VOI 26/06/2023 Marco di Patty Lo conosci il poeta e scrittore Giuseppe Chiarini”? Il Prof. mi ha consigliato una sua poesia ” Un povero malato”. Grazie! Giuseppe Chiarini nacque ad Arezzo e morì a Roma. Era un grande conoscitore della letteratura tedesca e inglese, fu intimo amico di G. Carducci, faceva parte del sodalizio carducciano degi “Amici pedanti”, è uno dei critici più apprezzati dell’ottocento. Ha composto un volume autobiografico: ” Primo passo”, poi alcune ottime traduzioni, studi biografici sul Carducci, il Foscolo e il Leopardi più due volumi di liriche, ispirate alla morte di due figli: In memoriam Lacrymae. Nella poesia di “Un Povero Malato” descrive l’animo sensibile e buono dei bambini. L’ispirazione di questa poesia è la deduzione verso i bambini, e dice che non sempre i ragazzini sono crudeli verso gli animali. Eccone cinque che rivelano un animo grande; li osserva mentre guoardano al di sopra di un muro, che recintava un giardino, avevano scoperto in un’aiuola in mezzo ai fiori un povero fringuello, al quale la fucilata di un cacciatore aveva stroncato l’ala. I bambini mossi dalla compassione, per curarlo lo misero in una bella gabbietta, e lo confortavano, esortandolo a guarire, in modo che potesse riprendere presto il volo. Ma il povero uccellino s’intristiva sempre di più, forse dicevano pensava alla mamma e ai suoi fratelli, e un brutto giorno i bambini lo trovarono morto. Grande fu il dolore dei ragazzini che per tutto il giorno e il giorno seguente non ebbero la voglia di giocare, né di ridere come il solito. Toccante è il dolore delle ultime strofe della poesia. Marco A volte i bambini ci insegnano a vivere. Posso domandarti una cosa? Qual è quel fatto che ti toccò quando eri piccola da ricordartene per sempre? Elena Ne ho più di uno da non riuscire a dimenticare. Ma mi colpì molto quando seppi che qualcuno riuscì a rubare tutto ciò che aveva, ad una madre vedova con sette figli; il più piccolo era ancora in fasce. Io credo ancora che gente così non sia da calcolare come esseri umani con un cervello, un cuore e un’anima. Non sono mai riuscita a capire che razza di persone fossero, forse non erano persone ma animali travestiti da bestie. Tant’è vero che una volta mi trovai a faccia a faccia con una di loro, lei sapeva che io avevo saputo tutto, incominciò ad aggredirmi verbalmente, io restai ferma lì, immobile fino a quando non ebbe finito poi la presi per il collo e la tramortii. Da quel giorno quando l’incontravo cercava sempre di scappare o cambiare strada. Quella fu la prima e l’ultima volta che picchiai qualcuno. 27/06/2023 Marco di Patty Ti va di ritornare alla storia di un tempo che fu? Il decadentismo, l’estetismo e l’individualismo, in realtà a che cosa miravano? Tu come ti definisci tra questi movimenti? Grazie. Elena Io non faccio parte di questi tre movimenti, anche se amo la bellezza e l’ordine. Il decadente è fondamentalmente uno sradicato, che si sente contemporaneamente estraneo e supriore agli altri. Si opponeva alla borghesia industriale e ne condannava la volgarità, la superficialità e l’attaccamento al denaro e al benessere, non meno sprezzante era il suo atteggiamento verso il proletario che osava rivendicare i diritti, che avanzava violentemente e contribuiva a creare disordine. Né tantomeno l’artista che si asteneva dal condannare i governi parlamentari e la politica di relativa apertura alle masse e le parvenze di democrazia. Da questo isolamento scaturiva quello che era il centro del sistema decadente, e cioè l’estetismo. In realtà per il decadente la sfera della morale era tutt’uno con quella dell’arte, ed infatti al centro del sistema decadente era l’estetismo; il vero culto o religione del bello. Alla vita e all’arte del decadente non presiedevano la morale, nemmeno le regole della società borghese, ma egli instaurava una nuova morale, una nuova religione, la religione della bellezza, della raffinatezza, dell’eleganza: la vita stessa era costruita come un’opera d’arte. L’estetismo derivava dalla convinzione che il decadente avesse dell’essere superiore, distante tanto dalla borghesia volgare e materialista quanto dal proletario rozzo, prepotente e violento, era causa ed effetto dell’atteggiamento individualista. Questo movimento era caratterizzato da un’esasperato individualismo; incapace di comunicare con il mondo esterno, con un modo con cui non aveva più nulla in comune. Il decadente perse la speranza di migliorare la società, perdendo questa fiducia vedeva i mali della società e se ne ritraeva con disgusto, orgoglioso di sentirsi elevato e al di sopra di ogni mediocrità e superficialità delle masse, fiducioso solo nel gesto isolato, nell’atto che lo distingue dalla inettitudine generale. Nacque così il culto della violenza in tutti i suoi aspetti: da quella politica che aspirava al governo forte contrapposto alla democrazia per respingere definitivamente le istanze delle masse, a quella collettiva che auspicava la guerra come sola igiene del mondo e come mezzo per uscire dalla grettezza dell’ esistenza massificata, a quella individuale come tendenza a porsi al di sopra e al di fuori delle leggi comuni, come ispirazione del gesto eroico e all’azione individuale. Marco Grazie. 28/06/2023 Marco Hanno tirato fuori un’altra poesia di Vincenzo Cardarelli, “Ajace” è stato così famoso? Grazie. V. Cardarelli nacque a Tarquinia e morì a Roma. È stato un poeta scrittore forse meno famoso di alcuni che abbiamo citato fino ad oggi, ma non meno bravo. Pensa che dopo aver compiuto gli studi elementari in Maremma, si trasferì a Roma. Esercitò vari mestieri per vivere, poi andò a Firenze, dove entrò nel giornalismo. Poi tornò a Roma e fondò un periodico “La Ronda”, che esercitò grande influenza sulla letteratura contemporanea. Fu autore di numerosi saggi critici e di versi. Le sue opere sono : I prologhi; Le poesie; Viaggi nel tempo; Giorni in piena; Solitario in Arcadia; Villa Tarantola; ecc. Nella poesia ” Ajace”, l’eroe omerico che combattè con i greci sotto le mura di Troia, è per il poeta, l’eroe discretissimo, colui che seppe affrontare i pericoli e i travagli più duri della lunga guerra, senza recriminare, né atteggiarsi da eroe, e nemmeno chiese l’aiuto degli dei. Egli fu primo fra i suoi, non secondo a nessuno in battaglia, fu però solo nella sventura: il mare, infine, più giusto degli uomini, gli rese giustizia, trasportando sul suo tumulo le armi di Achille, a cui Ajace ambiva; come premio del suo valore, e che invece Ulisse, maestro di inganni, si fece assegnare. Marco Bella, mi piace. Grazie! Marco Perché certe persone non riescono a prendersi le proprie responsabilità? Cosa sono certi dispetti? E poi cercano sempre d’incolpare le persone per bene. Elena Le persone oneste e quelle disoneste fanno parte di questo mondo. L’importante è difendersi sempre e non mentire mai! C’è che ha molte cose da nascondere e cerca sempre di farlo con la gente pulita; anzi se la prende con la gente migliore, mostrandosi loro come vittime, ma c’è anche molta, anzi moltissima gente intelligente e super che ci consoliamo al solo pensiero. 30/06/2023 Marco di Patty Vorrei sapere: alle tue poesie che hai scritto hai fatto anche la prosa? Ne ho un’altra di poesie che abbiamo scelto con il prof, ed è “Il picchio rosso” di Corrado Govoni, te la ricordi? Grazie! Elena Sì, delle poesie che ho scritto ho fatto sempre le prose, le conservo in cartelle insieme alle rispettive poesie; le prose però non le ho pubblicate. Elena IL PICCHIO ROSSO di Corrado Govoni, eccola qui, ho conservato tutte le mie prose, in fascicoli alti 20 cm, io credo di avere imparato a memoria quasi tutte le poesie dei poeti italiani e stranieri, con le rispettive prose. Il picchio rosso, l’ispirazione per questa poesia fu dettata al poeta da un episodio realmente accaduto. Un giorno, quando viveva nella sua casa di campagna a Tamara, andando a caccia, sparò ad un picchio rosso ferendolo ad un’ala. Il povero picchio mandava un verso di dolore come fosse un essere umano, poi cadde sopra un mucchio di paglia e un uomo di una fattoria lì vicino lo finì caplestandolo. Il poesta nerimase così sconvolto che da quel giorno smise di andare a caccia. Il questa poesia è il povero picchio stesso che narra la sua dolorosa storia, dai giorni felici delle scorribande sugli alberi al triste momento in cui fu ucciso. Marco Che bello saper fare le poesie, dici che un giorno ci riuscirò anch’io? O un medico è troppo occupato perché gli venga l’ispirazione? Elena No, che non sarà impegnativo, anzi, le poesie poi saranno un diversivo per rilassarti e sentirti bene dentro. Io sono certa che se hai anche la passione per la letterartura potresti incominciare già da ora, ascoltati e ascolta tutto ciò che ti sembra giusto o sbagliato, ciò che ti farà sentire bene oppure male, ma soprattutto ama tutto ciò che fai; lascia andare la tua mente oltre la barriera dell’impossibile. Ciao, al prossimo articolo di “Dialogando con voi”.
Giugno 26, 2023 RICETTE DI CUCINA articoli 400 admin LE RICETTE DICASA MIA TRECENTOSETTANTASEIESIMA PARTE 26/06/2023 IN CUCINA CON AMORE E CON FEDERICA Ingredienti: un’orata grande, sale, pepe, tabasco, rosmarino, salvia, aglio, prezzemolo, limone. Per la marinatura: succo di arancia, succo di lime, sale, prezzemolo, erba cipollina, olio extra vergine d’oliva. Esecuzione: pulire bene l’orata e lavarla accuratamente. Metterla a marinare nel succo di un’arancia spremuta e un lime, sale, erba cipollina e prezzemolo. Dopo un paio d’ore togliamo il tutto e la riempiremo con le altre erbe citate sopra, sale, pepe, una punta di tabasco, olio extra vergine d’oliva e con il quale la spennelliamo; la mettiamo in forno a 200° per 10 minuti, nel frattempo friggiamo le patatine a secco con qualche fiore di zucca e li serviremo insieme all’orata. Federica Buonissima fatta così, saporita e leggera. Tu sei sempre stata brava a cucinare il pesce, peccato che però a te il pesce non piaccia. Elena Grazie cara fede, non è che il pesce a me non piaccia, mi piaceva tantissimo! Ma da tempo ormai lo cucino soltanto perché anche essendo buonissimo non riesco a mandarlo giù, per tutti i caduti in mare; è una questione di punti di vista. 27/06/2023 Elena Un piatto gustoso con farciture estive; sono i tortelloni ripieni di fiori di zucca e ricotta, altri con borragine e ricotta, gogonzola dolce. Molto buoni. TORTELLONI IN DUE VERSIONI Ingredienti: farina per pasta fresca oppure semola di grano duro, uova, borragine, gorgonzola, fiori di zucca, ricotta, olio extra vergine d’oliva, sale, pepe, latte, parmigiano reggiano, salvia, cipollotti, noce moscata, tabasco. Esecuzione: incominciamo col eseguire i ripieni, setacciamo la ricotta, in una padella facciamo rosolare i cipollotti tagliati finemente, i fiori di zucca a listarelle, poi li uniamo a metà della ricotta, saliamo, pepiamo e aggiungiamo anche il gorgonzola e la noce moscata. Amalgamiamo bene il tutto e passiamo all’altro ripieno: abbiamo sbollentato la borragine, abbiamo aggiunto la noce moscata, un po’ di tabasco, il gorgonzola dolce, e abbiamo amalgamato bene il tutto. Adesso che abbiamo pronti i due ripeni, impastiamo per tirare la sfoglia, che poi andremo a riempire e daremo ai ravioli alcune forme. L’acqua bolle, il sale c’è, caliamo i ravioli un po’ per volta poi li scoliamo in una teglia dove abbiamo messo un pesto di salvia, e crema di parmigiano. Eccoli nella foto sopra; squisiti davvero! Fedeirca Immagino già i sapori e le consistenze. 28/06/2023 Elena Oggi presento una ricetta gustosa, fresca, nutriente fatta con le verdure ed erbe di stagione: è il pasticcio di zucchine in besciamella leggera. Squisito. PASTICCIO DI ZUCCHINE IN BESCIAMELLA LEGGERA Ingredienti: 4 zucchine di media grossezza, sale, pepe, tabasco, prosciutto cotto a fettine, parmigiano reggiano, olio extra vergine d’oliva, salvia, noce moscata, spezie miste, menta, prezzemolo, aglio, farina tipo “0”, latte, olio per friggere. Esecuzione: per prima cosa tagliamo le zucchine per il lungo, dallo spessore di qualche millimetro; le saliamo e le lasciamo riposare un’oretta. Nel frattempo facciamo un besciamella leggera con latte, farina, olio extra v. d’oliva, spezie, noce moscata, parmigiano grattugiato. Adesso prendiamo le zucchine, le mettiamo in un piatto largo dove abbiamo fatto una marinatura con olio, menta, salvia, aglio, tabasco, sale e pepe; le lasciamo marinare per trenta minuti poi le mettiamo sulla griglia per qualche secondo (non devono spapolarsi perché poi dovranno continuare la cottura in forno. Mettiamo insieme il nostro pasticcio prendendo una teglia, sul fondo mettiamo qualche cucchiaio di besciamella, poi copriamo con le zucchine grigliate, una spolverata di parmigiano, il prosciutto, le zucchine e la besciamella, via via fino a quando la teglia non si sarà riempita. Copriamo con un po’ di parmigiano grattugiato e erbe poi inforniamo a 160° per 30 minuti e il piatto sarà pronto. Federica Sai che è come se le avessi assaggiate? Sono squisite! 29/06/2023 Elena A noi piace molto la pasta sfoglia, prima di riuscire a farla come piace a me confesso che ho provato molte volte. Ora però ne è valsa la pena perché mi riesce fragrante, leggera senza il lievito; l’importante è fare molti passaggi: prima per un verso e poi per l’altro, nel senso di amalgamarle ben dal lato verticale e poi passare a quello orizzontale e così via. La mia è buonissima se fatta e usata, se la metto nel congelatore poi cambia notevolmente. Ma niente paura perché non si perde molto tempo a realizzarla: basta impastare bene la prima volta, poi ogni mezz’ora circa la si riprende dal frigorifero e si ripiega, nel frattempo possiamo fare qualcos’altro. SACCOCCI DI PASTA SFOGLIA FRESCA FARCITI Ingredienti per la pasta sfoglia: farina “00”, acqua, sale, burro e molti passaggi. Per la farcitura: salumi, formaggi e verdure. Esecuzione: impastiamo con acqua , sale e farina, formiamo un panetto non troppo consistente, ma che non attacchi alle dita (deve essere vellutato, si tira col mattarello, poi si appoggia sopra il burro a temperatura ambiente, si chiude il panetto a portafogli e lo si passa ancora col mattarello; si ripone mezz’ora in frigorifero e si ripassa dall’altro senso cioè se abbiamo tirato la sfoglia verticalmente, ora la giriamo e la tiriamo orizzontalmente, e così via per tutta la giornata. Il risultato è questo che vedete nella foto; il resto poi è facile, si prende la sfoglia, si traccia e si taglia un rettangolo o un cerchio o altre forme, e si farciscono con quello che vogliamo poi si cuoce in forno a temperatura alta per 15 minuti. Federica Diciamo che la tua sfoglia la mangerei tutti i giorni, come quella della pasta fatta in casa. Elena Grazie! 30/06/2023 Elena La pasta è sempre la pasta, ma si può condire in una miriade di maniere; questa che presento oggi sono i fusilli con stracotto di anatra, erdure ed erbe miste; squisita sia d’inverno che d’estate. FUSILLI IN STRACOTTO DI ANATRA Ingredienti: fusilli, anatra, olio extra vergine d’oliva, sale peperoncino, sedano, carote, cipolla rosata, pomodoro in salsa, origano, basilico, cerfoglio, due chiodi di garofano, marsala secco. Esecuzione: incominciamo con lo stracotto, facendo rosolare la carne disossata e sfumata col marsala secco. In un’altra casseruola facciamo rosolare le verdure in poco olio tagliate a piccoli pezzi, poi uniamo l’anatra. Adesso mettiamo i chiodi di garofano, sale peperoncino q.b. origano, basilico, cerfoglio, il pomodoro in salsa, infine l’acqua o brodo vegetale; portiamo ad ebollizione e lasciamo cuocere il tutto lentamente a stracotto. Una volta lasciato raffreddare tagliamo finemente la carne e la rimettiamo nel suo sugo ad insaporire maggiormente. Caliamo la pasta, la togliamo a cottura desiderata, e la condiamo con il nostro ragù, una manciata di parmigiano sopra ogni piatto; chi desidera il pane abbrustolito, o altre erbe, va bene perché sarà buona comunque. Federica Il ragù con l’anatra in stracotto è fenomenale! Che sapori. 01/07/2023 Elena Oggi presento le mie mezze lune nuove con ripieno di ricotta, cipolle caramellate, erbe e spezie. Sono buonissime anche perché molto leggere. MEZZE LUNE NUOVE Ingredienti: farina tipo “0”, vino moscato delle nostre zone, olio extra vergine d’oliva, sale, zenzero. Per la farcitura: ricotta vaccina o di pecora, cipolle saltate in poco olio, origano fresco, maggiorana, sale, pepe. Esecuzione: in una ciotola mettere la farina, il sale, l’olio, lo zenzero e il vino q.b. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio e setoso, lasciarlo riposare per un’ ora e più, nel frattempo setacciamo la ricotta, la condiamo con le erbe, il pepe, la maggiorana e l’origano. Adesso stendiamo la sfoglia, poi con uno stampo possiamo tracciare dei cerchi o dei rettangoli, mettiamo il ripieno e li chiudiamo bene. Ora li spennelliamo con l’olio e li mettiamo in forno a 185° per 15 minuti; controllare la cottura prima di sfornarli. Federica Squisitissimi!
Giugno 21, 2023 LA NOSTRA SALUTE admin RISPOSTE AILETTORI QUARANTADUE CENTOTRENTASETTESIMA PARTE 21/06/2023 L’ULTIMA PARTE DELLE ARTERIE Proseguiamo con l’arteria iliaca esterna: pari, dà origine all’arteria epigastrica inferiore che risale ad irrorare le zone inferiori della parete dell’addome, e l’arteria circonflessa iliaca profonda con un campo di distribuzione simile alla precedente; all’altezza del legamento inguinale l’arteria iliaca esterna si continua con l’arteria femorale. Arteria femorale: continuazione dell’iliaca esterna, è destinata all’irrorazione dell’arto inferiore; cede un ramo all’arteria epigastrica superficiale per le pareti addominali, le arterie pudende esterne per gli organi genitali esterni, rami per il muscolo quadricipite, l’arteria femorale profonda, e l’arteria grande anatostomotica chepartecipa alla formazione del circolo arterioso del ginocchio, si contina con l’ateria poplitea. Arteria poplitea: continuazione della precedente, prima di dividersi nei due rami terminali, cede rami all’articolazione del ginocchio e ai muscoli gemelli. Arteria tibiale anteriore: ramo terminale della popplitea che cede rami per i due muscoli della loggia anterolaterale della gamba, rami ricorrenti per la circolazione del ginocchio e rami malleolari; si continua distalmente con l’arteria pedidia, che si distribuisce ai tessuti del dorso del piede. Arteria tibioperoniera: breve tronco comune delle arterie tibiali posterioree peroniera, la prima delle quali fornisce rami ai muscoli e ai tegumenti della regione posteriore della gamba, al malleolo mediale terminando con le arterie plantari. L’arteria peroniera si distribuisce oltre che al perone, ai tessuti della regione posteriore della gamba per terminare con le arterie peroniere anteriore e posteriore e con la malleolare posterolaterale. Come nella mano, anche nel piede i rami terminali di varie arterie si anastomizzano tra loro dando luogo tra l’altro alla formazione di un’area plantare, da cui si distaccano gran parte dei rami destinati alle dita del piede. Fine 22/06/2023 Marco di Patty Mi piacerebbe avere anche il sistema venoso. Grazie! Elena L’apparato venoso è costituito da due grossi vasi che sboccano nell’atrio destro del cuore: la vena cava superiore e la vena cava inferiore. Nella superiore confluisce il sangue che proviene dalla testa e dagli arti superiori, anche dal torace. La seconda raccoglie il sangue della parte sotto il diaframma. Nell’atrio destro si getta anche il seno coronario, con il sangue refluo dal miocardio. E anche in questo apparato abbiamo le vene più importanti che sono: la vena cava superiore: impari, formata dalla confluenza delle due vene anonime; riceve anche la vena grande azygos che raccoglie il sangue delle pareti toraciche e comunica con le vene sotto diaframmatiche. Vena anonima: pari, si origina dalla confluenza della giugulare interna e della succlavia. Vena giugulare interna: pari, nasce dal seno venoso laterale, intracranico, raccoglie il sangue proveniente dall’encefalo, dalla lingua, dalla faccia, dalla faringe e dalla tiroide. Vena succlavia: pari, è la vena che convoglia il sangue dell’arto superiore e della parte superiore del torace, ricevendo rami anche dal collo e dall’addome; tra le altre vi confluiscono la giugulare esterna e la giugulare anteriore. Vena cava inferiore: si origina dalla confluenza delle vene iliache comuni; riceve sangue da vasi molto importanti quali le vene epatiche, le vene renali, la vena genitale destra, mentre la sinistra confluisce nella renale. Vene epatiche: raccolgono il sangue refluo dal fegato, sia quello che vi giunge tramite l’arteria epatica, sia quello della vena porta. Vena porta: è un grosso tronco venoso impari, che si distribuisce nel fegato, con una fitta rete di rami e di capillari, portandovi il sangue proveniente dall’intestino e dalla milza, e cioè quello che contiene i prodotti della digestione e quello derivante dalla funzione emocateretica lienale. Tre sono i vasi della cui confluenza nasce la vena porta e cioè la vena mesenterica superiore, la mesenterica inferiore e la splenica o lienale. Continua… 23/06/2023 La vena renale: impari, confluisce alla cava il sangue del rene e della ghiandola surrenale; altri rami surrenali si gettano direttamente nella cava inferiore. Vena genitale: denominazione comune della vena spermatica interna dell’uomo e dell’ovarica nella donna. Raccolgono rispettivamente il sangue deltesticolo e degli altri organi genitali interni femminili; a destra sbocca nella vena cava inferiore, a sinistra nella vena renale. Vena iliaca comune: ramo pari che si fonde con il controlaterale per dare origine alla vena cava inferiore. A sua volta è formata dalla confluenza delle vene iliache interna ed esterna Vena iliaca interna: pari, ripete la distribuzione dell’arteria omonimae raccoglie il sangue degli organi del bacino e delle pelvi. Vena iliaca esterna: pari, continuazione della vena femorale, e confluisce nella vena iliaca comune. Vena femorale: raccoglie il sangue dell’arto inferiore, si continua con la vena iliaca esterna. Le vene, ad esclusione di alcuni grossi tronchi e delle vene superficiali, quelle che si trovano appena sotto la cute, seguono il decorso delle arterie ed il più delle volte sono doppie, per ogni arteria corrispondono due vasi venosi frequentemente anastomizzati tra loro. Tra le vene superficiali, quelle dell’arto superiore hanno una disposizione incostante, ma sono quasi sempre riconoscibili una vena basilica mediale e una vena cefalica laterale entrambe confluenti nella vena ascellare. Nell’arto inferiore sono costanti una grande vena safena che ha inizio sul dorso del piede e percorre tutta la faccia mediale dell’arto per andare a confluire nella vena femorale, ed una piccola safena che decorre sulla faccia laterale della gamba e si getta nella vena poplitea dietro al ginoccho. Fine 24/06/2023 Elena Ieri sera ho detto a tua madre che per completare l’apparato circolatorio è necessario che tu impari anche il sistema linfatico; te lo scrivo anche qui. Il sistema linfatico è una serie di strutture anatomiche che fanno parte e partecipano contemporaneamente all’apparato circolatorio e a quello omopoietico. La sua funzione è dedita al trasporto della linfa: un liquido che deriva dai fluidi interstiziali, e presenta una composizione diversa a seconda dell’organo di origine. Questa funzione è conformata da un’immensità di canalicoli che partono da tutti i tessuti (tranne che la placenta) e si riuniscono in vasi sempre più grandi che terminano alla confluenza tra le vene giugulare e succlavia dei due lati. I canali più piccoli hanno parerti formate da sole cellule endoteliali; procedono dalla periferia verso il centro, la parete si ispessisce per via dello strato connettivale che ha fibre elestiche e muscolari.I vasi linfatici più grandi sono forniti di un sistema valvolare sul tipo di quello delle vene. Soltanto i vasi maggiori hanno una topografia costante, mentre per i più piccoli, il percorso è assai veriabile. Lungo il percorso dei vasi linfatici sono intercalati i linfonodi: accumulo di tessuto linfatico, hanno una forma dei reni, racchiusi da una capsula connettivale che invia verso l’interno dei sottili sepimenti. In superficie di ogni linfonodo, il tessuto linfatico è ammassato in piccoli noduli chiamati follicoli linfatici, dove si riproduconi i linfociti. Verso la parte centrale il tessuto linfatico è distribuito più uniformemente. La regione corticale è circondata da uo spazio continuo in cui circola la linfa che arriva attraverso i vasi linfatici afferenti. Da questo spazio e cioè il seno linfatico, la linfa si dirige verso la midollare, scorre attraverso cordoni cellulari rivestiti da endotelio raggiunge la parte concava del linfonodo da cui si dipartono i vasi efferenti procedendo verso il centro della circolazione. I linfonodi sono il più delle volte riuniti in gruppi che sono le stazioni linfatiche, a localizzazione fissa. I vasi linfatici dei vasi nferiori del bacino e dei visceri addominali confluiscono attraverso stazioni superficiali e profonde, nei linfonodi che circolano nel tratto lombare dell’aorta. I vasi efferenti di questi linfonodi si riuniscono in un’ampolla, la cisterna di Pecquet, dalla quale un grosso vaso collettore, che è il dotto toracico, sale lungo la colonna vertebrale per gettarsi nella confluenza fra vena succlavia e giugulare sinistra. Dopo aver ricevuto anche la linfa della parte sinistra del torace con il tronco bronco-mediastinico, la linfa dell’arto superiore dello stesso lato col tronco linfatico succlavio e quella della metà sinistra del capo col tronco giugulare. A destra i tronchi linfatici citati si riuniscono in un breve vaso, il dotto lonfatico destro, che sbocca all’unione della vena giugulare e della succlavia di destra. La prograssione della linfa nel sistema è dovuta alla pressione dei liquidi interstiziali, alle fibre muscolari delle pareti dei linfatici, alla presenza di valvole che impediscono il reflusso, all’azione dei muscoli che contraendosi comprimono i vasi; alla minor pressione del sangue nelle grosse vene rispetto a quella dei dotti linfatici. Con la linfa si riversano nel sangue, oltre a componenti specifici provenienti dai diversi organi, anche i linfocitioriginati nei linfonodi. I linfonodi, dall’altra parte, rappresentano importanti stazioni di difesa per un azione di filtro sulla linfa e per la partecipazione al sistema immunitario dell’organismo. Elena Da questi elementi puoi studiare uno ad uno il loro percorso e la loro funzione per capire e memorizzare. Marco di Patty Grazie! Mi piacerebbe avere un consiglio da te, una lezione di vita, perché so che parli con il cuore. Elena Anche tu come pochi eri adulto a cinque anni, non credo che tu abbia bisogno di dritte ; sei più maturo della tua età, lo hai dimostrato dalla scelta che hai fatto, sto parlando della tua ragazza. Comunque io credo che la cosa più bella per una persona sia quella di essere forte con grinta ma soprattutto leale. La lealtà fa di tutti gli esseri umani persone vere, la sincerità è un grande valore, questo credo che tu la sappia già; difendi sempre i tuoi diritti e i tuoi sogni senza mollare mai!