RISPOSTE AI LETTORI 22

Grazie! Per avermi raccontato le vostre esperienze, per avermi dato il permesso di scriverle sul mio blog.

Alessandra, Gianni, Francesco.

Alessandra mi racconta: vorrei dirti che è una bella storia, ma di tutta la mia vita passata con loro, di positivo ho il ricordo della scuola, e di quell’incantevole paesaggio marino.
Era bello vivere vicino alla scogliera. Anche se passavo quasi tutte le mie giornate chiusa in casa a studiare, mi compensava la compagnia del mare, la sua musica e il suo odore. Quando aprivo la finestra il vento mi mandava il profumo di salsedine, inondava tutta la mia stanza.
Per le feste di Natale ho visitato quel posto, mentre guardavo il mare, la sua immensità mi ha fatto affiorare moltissimi ricordi di quando vivevo in quella famiglia, con i miei genitori adottivi. Così vicini e molto lontani: erano due professori universitari. Chi l’avrebbe mai detto? Come potrei dimenticare le loro crudeli discipline? Ad ogni mio piccolo errore mi arrivavano occhiate come lampi, seguiti dai tuoni dell’altro! La voce di lui era così tagliente e ostile da sembrare un’ incisione, tanto era carica di tutta la grossolana autoritaria indignazione. Dovevo ubbidire sempre, mi aveva scelto anche gli amici, l’amica. Ogni qualvolta che mi sentivo consolata dalla mia tenera amica, si allontanava da me il desiderio di tutto quello che avevo programmato per il nostro tempo libero; c’era qualcosa in lei che non riuscivo a leggere, ma col passare del tempo lasciava le sue impronte viscide. E non mi sbagliavo perché dopo poco tempo scoprii chi fosse veramente. Mi si aggrinzì il cuore. Non sapevo praticamente nulla di lei, benché mi avesse parlato con molti particolari dell’aspetto e del trasporto che aveva per la sua famiglia Sapevo inoltre che sua madre era l’amante del mio patrigno, questa cosa mi lasciava del tutto indifferente. Mi indispettiva solo il fatto che loro volessero dimostrare a tutti che erano persone ragguardevoli, perfette, che non sbagliavano mai, lo pretendevano anche dai loro allievi, specialmente da me. Proprio lui… quale esempio peggiore? Ingannare la moglie davanti agli occhi del figlio ancora minorenne. Lei, così perfida e bigotta! E le loro subdole riunioni di lavoro con i colleghi e non; quelle chiaccherate a brusio per non rendere comprensibile a me quello che dicevano? O meglio dire complottavano! Mi è bastato origliare una volta… Sono state molte le ragioni per il quale non ho più voluto saperne niente di loro, me ne andai in silenzio, lasciando una lettera solo al mio patrigno: una specie di ricatto. In quanto alla mia matrigna, so che non si sarebbe data da fare per cercarmi. Nei miei confronti disse che non provava risentimento, ma solo disprezzo. Inoltre in questo disprezzo non c’era niente di personale, non poteva ritenermi responsabile se venivo da un orfanatrofio. Per molto tempo aveva abbracciato l’idea che fossi figlia di un nobile, mia madre morì nel momento in cui venni alla luce. Comunque, io ora mi sento una persona libera, non devo niente a nessuno se non a mia madre che mi ha dato la vita. Ho finito gli studi facendo molti sacrifici lavorando fino a tarda sera: questo mi ha fatto raggiungere profondità e maturità. Un giorno mi sposerò, spero di avere dei figli miei, spero anche che non conoscano mai nei loro genitori il marciume che ho conosciuto io. Al centro di persone stimate come lo sono stati i miei genitori adottivi. Dove l’inganno, la disonestà e la falsità erano le loro migliori qualità. Avessero una volta messo la loro astuzia al servizio di scopi benigni utilizzando il brillante ingegno per aiutare il prossimo. Non avvenne mai! Era solo quello che volevano far credere.

Elena Lasagna 07/01/2011

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07/01/2011

E’ possibile avere immaginazione e razionalità contemporaneamente?

Giancarlo

Io credo proprio di sì. Come ogni medaglia ha due facce, e nell’universo un’ entità è sempre composta da elementi opposti e contrari che è possibile separare. L’immaginazione non è altro che l’altra faccia della logica. Solo grazie all’immaginazione possono nascere le intuizioni che, poi hanno però bisogno della logica per essere realizzate concretamente. Se fossimo solo razionali possederemmo delle capacità tecniche eccezionali, ma senza immaginazione non avremmo nessuna idea geniale da realizzare. Il nostro cervello e la nostra mente sono macchine perfette; in essi immaginazione e logica si fondono in un insieme di funzioni e di processi che si integrano e si completano a vicenda. Anche la struttura stessa del cervello rappresenta il concetto che uno è formato da due. Esso infatti è composto da due emisferi cerebrali: ognuno di essi pur essendo in relazione con l’altro, svolge, anche una sua funzione specifica. Il nostro cervello stimola e organizza ognuna delle funzioni fisiche e psichiche, quella che ci tiene in vita e ci consente di svolgere qualsiasi attività. Esso è una vera centrale di comando perfetta e forse in parte ancora sconosciuta.

Elena Lasagna

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10/01/2011

Cosa pensi di quei sensitivi che mandano lettere anonime alla polizia?

Elsa

Io credo che un vero sensitivo dovrebbe dire apertamente quello che sente o quello che vede ma, se le sue visioni sono poco nitide allora, dovrebbe limitarsi a tacere per non creare confusione.

Elena Lasagna

RISPOSTE AI LETTORI 21

11/12/2010

LA  STRADA  DELLA  FEDE

A volte è l’uragano
del mio cuore e dell’anima

ed io come se fossi sola
in un deserto

poi guardo il cielo
le dune s’innalzano
come alte cime

e diventano
il mio cammino.

E. L.

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LA FAMIGLIA E’ LA PATRIA DEL CUORE

Abbiate dunque, o miei fratelli, come santa la Famiglia. Abbiatela come condizione inseparabile della vita, e respingete ogni assalto che potesse venirle mosso da uomini imbevuti di false e brutali filosofie e da incauti che, irritati nel vederla sovente nido d’egoismo e di spirito di casta, credono, come il barbaro, che il rimedio al male stia nel sopprimerla. La Famiglia è concetto di Dio, non vostro. Potenza umana non può sopprimerla. Come la Patria, più assai che la Patria, la Famiglia è un elemento della vita.

GIUSEPPE MAZZINI

( Da ” I doveri dell’uomo ” )

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12/12/2010

Ricordo a tutti i lettori che le domande sono su richiesta, sono tutte fondate sulla verità, ed io rispondo per infondere loro un po’di calore e per alleviare un poco delle loro preoccupazioni.

Elena Lasagna

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16/12/2010

Penso che mio marito sia troppo severo con mio figlio: non fare questo, non fare quello, non dire cosá ecc… In questo modo gli fa scattare molti sensi di colpa, lo fa sentire cattivo. Ho paura che possa influire negativamente sul bambino.

A.

Io credo che tu abbia ragione, perché tanto maggiore è la quantità di sensi di colpa di cui una persona si sente vittima, tanto minore è la fiducia che avrà in se stessa. Essa può diminuire o consolidarsi soprattutto grazie alla qualità e alla quantità di affetto e amore di cui ci si sente fatti oggetto, dal periodo della gestazione in poi. Con questo non significa che un bambino debba crescere in una forma di eccessiva permissività, perché quando crescerà sarà convinto che tutto il mondo dev’essere ai suoi piedi, sarebbe un’altra forma di carenza affettiva. Ma io credo in un’educazione formata da vari elementi, tra cui anche una giusta dose di Amore.

Elena  Lasagna

Sono amica di una ragazza tedesca. Le nostre famiglie si sono conosciute sulla spiaggia di Capri. Da quella volta abbiamo mantenuto un bellissimo rapporto. Ci vediamo due volte l’anno, noi andiamo su da loro e loro vengono a passare le vacanze qui da noi. Io abito in periferia e nel mio quartiere non ci possono vedere perché abbiamo questa amicizia. Ti sembra giusto?

A.

Certo che no! Le atrocità della guerra hanno lasciato un segno indelebile, ma quale colpa possiamo imputare a loro? Sono stupita quanto te, è vergognoso, credevo che almeno le donne avessero una mentalità più elastica, è ovvio che hanno qualcosa che non va ed è  razzismo e ottusità. Fregatene.

Elena  Lasagna

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18/12/2010

Mio figlio ha dodici anni, la sua camera sembra una discarica, sono io che metto sempre in ordine, lui getta ogni cosa per aria. Ho trovato riviste per grandi in fondo al cassettone del comò. Mia madre dice che non lo devo sgridare, tanto, è in una fase di passaggio. Io credo invece che il suo comportamento non sia normale.

F.

Molti esperti dicono che con i propri figli bisogna comunicare molto. Ed è vero. Se tu riuscissi a fargli capire che se provvederai sempre a riordinare tutto ciò che egli butta all’aria, lui crescerà con l’impressione che sono sempre gli altri i responsabili. In quanto alla lettura per grandi, suppongo non si tratti di grandi filosofie, ma letture e immagini porno, vero? Dovresti fargli capire che se si nutre sempre di quella roba si convincerà che solo il corpo ha bisogno di pulizia, mentre lo spirito può avvoltolarsi nel pattume!
Auguri!

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18/12/2010

La vera libertà significa” non fare tutto quello che si vuole”. La libertà nostra sussiste solo se Noi sentiamo il dovere di rispettare gli altri!

Elena Lasagna

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18/12/2010

Il mio primo augurio va ai bambini che soffrono, a coloro che sono sempre innocenti e giusti.

A tutti i miei lettori auguro “Un caloroso Natale”. Auguri! Auguri! E Auguri al 2011.

All’anno che verrà
il mio augurio è come
un canto
che si deve ripetere

ma nessuna spiegazione nostra
può ridirne
la stupenda bellezza!

Elena Lasagna

A tutti Voi un arrivederci al 07 gennaio. Ci sarò. Ciao!

RISPOSTE AI LETTORI 20

03/12/2010

Ciao! Sono Patrizia, io non so più come comportarmi con le persone. Sono un’insegnante elementare ma attualmente sono casalinga a tempo pieno. Mio marito ed io abbiamo una piantagione fruttifera, vendiamo la frutta all’ingrosso. Dopo la raccolta la frutta viene selezionata, quella che viene scartata non è di qualità inferiore, ma può avere dimensioni diverse. Un mese fa circa ho regalato una cassetta di pere al mio nuovo vicino, lui è rimasto male perché non gli ho dato quella selezionata. Pensi anche tu che gli abbia mancato di rispetto? Grazie!

Una volta si diceva: << Fare del bene agli asini si ricevono le pedate…>>. Io non sono d’accordo con questo proverbio perché gli asini sono animali intelligenti. Cara Patrizia quando ti avanzerà della frutta sarò felice di accettarla ed io ti farò un dolce delizioso!

E.L.

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03/12/2010

La vanità è un difetto o un pregio?

Giancarlo

Io credo che un po’ di vanità possa anche giovare. Potrebbe essere una spinta verso la competizione, verso il successo. Ma quando si concentra su se stessa, diventando essenziale mettersi in mostra, volere dare prova di ciò che non si è, quella smania di prestigio a tutti i costi, allora, potrebbe degenerare in odio. Quest’odio alimenta una costante preoccupazione di mettersi in una situazione difensiva, nei confronti di una donna o nei confronti di coloro i quali teme di sollevare dubbi di incompetenza. Se ci riesce non ha bisogno di temerli. Ma se fallisce si sentirà in una posizione inferiore, si concentrerà sull’odio da metterlo in primo piano, anche al di sopra della sua stessa vita, cercando di distruggere tutto ciò che lo fa sentire un fallito.

E.L.

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04/12/2010

Chi è quell’individuo che si sente in pace con se stesso compiendo deliberatamente dispetti su altre persone?

Alessandra

La persona che fa dispetti credendo di suscitare rabbia, la realtà è che l’infelice è costui che compie questi atti. Potrebbe essere: l’invidioso, il bullo che agisce per compiacere il gruppo e manca di totale intelligenza, oppure il malato psicopatico.

E.L.

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Sapresti mantenere un segreto?

Gérard R.

Dipende di quale natura è il segreto. Se il segreto compromettesse la vita di una o più persone, o la sicurezza di un paese, per me non ci sarebbe nessun segreto. Ma se avessi la certezza che il segreto coinvolgerebbe persone oneste, e ciò che sto facendo è bene, per me, per loro e per il resto del mondo, allora, cercherei la pace in fondo al cuore e depositerei questo segreto.

Non c’è lontananza in cui NON possa sconfinare un messaggio d’amore!

E.L.

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05/12/2010

Ciao sono Rossana. Ho un negozio di abbigliamento, tenerlo aperto di questi tempi occorre molta fantasia, accortezza e qualità. Tutto questo non ci manca se non fosse per una commessa cinquantenne, manca assolutamente di savoir-faire; l’ho richiamata cento volte, sembra che il suo intelletto sia di cemento armato, dimmi, come posso fare? Grazie!

Potresti assumere provvisoriamente una bella ragazza, più che bella graziosa con le clienti, metterla davanti alla mummia cinquantenne, ( attenta  ci sono mummie anche di 20) vedrai! Anche il cemento armato di fronte a tanta grazia si scioglierà. Se non dovesse accadere non ti resta che chiuderla in un sarcofago durante le ore di lavoro, quando sarà il momento di ritornare a casa le darai la libertà.
L’ultima spiaggia purtroppo “licenziamento in tronco”. Auguri per un anno migliore!

E.L.

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06/12/2010

Chi è l’individuo che non ha mai niente da chiedersi?

Roberto

E’ colui che non c’è, con la testa ovviamente!

E.L.

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06/12/2010

Che pena daresti ai persecutori di donne?

L.  R. J. B. Spero che andiate all’inferno!

Oggi più di ieri, darei la pena di morte.

E.L.

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06/12/2010

E’ vera la storia di Emi dei poteri dell’anima?

Patrizia

Sì, LA STORIA CHE NARRA I POTERI DELL’ANIMA E’ COMPLETAMENTE VERA. MOLTI DEI SUOI PERSONAGGI SONO TUTT’ORA VIVENTI. CAMBIANO SOLO I NOMI DEI PROTAGONISTI E I LUOGHI. QUESTO LIBRO E’ STATO SCRITTO DA ME E FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI LUGLIO 2007. CHI NON VUOLE CREDERE A QUESTA STORIA O PERCHÉ GLI BRUCIA O PER MOTIVI ESCLUSIVAMENTE PERSONALI O COMMERCIALI ED ESISTONO ECCOME… LA CONSIDERI UNA STORIA DI FANTASCIENZA.

Gesù di Nazareth, Matteo 7,7-8

Chiedi e ti sarà dato.
Cerca e troverai.
Bussa e ti sarà aperto.

Elena Lasagna

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Tu pensi che una donna bellissima possa essere anche intelligente?

Fabio di Bologna

Ne sono convinta, anzi, forse sono più intelligenti delle brutte, e ti spiego il perché. Ho conosciuto ragazze belle intelligentissime, mentre ne ho conosciuto di brutte dentro e fuori, invidiose. Se queste fossero intelligenti non avrebbero motivo di coltivare questo sentimento meschino, non credi?

E. L.

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Sono Marina, dimmi se sono malata, perché pur essendo alta un metro e sessanta non mi piacciono i ragazzi della mia statura, io guardo quelli di un metro e novanta in su.

Cara Marina o Marinella, nella lettera c’è scritto anche Marinella, io non credo che tu sia malata, non mi permetterei mai, sai, piuttosto o hai gli occhi più grandi dello stomaco, oppure nella tua vita precedente eri sposata con un vatusso. Contraccambio sinceramente i tuoi ” Auguri!”

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10/12/2010

Tu credi ai miracoli? Io ho pregato molto ma non ho mai avuto nessuna grazia!

Elisa

Io vorrei risponderti con un’altra domanda. E tu ci credi? Dove arriva la tua volontà di comunicare la tua fede? Hai domandato alla tua anima quanto amore hai dentro e se la tua preghiera diffonde gioia?

E. L.

RISPOSTE AI LETTORI 19

Ogni giorno mi fermo un attimo e penso alla gente che soffre.

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25/11/2010

Durante il percorso della tua professione di sarta non hai mai sbagliato?

Dante

Sicuramente avrò sbagliato anch’io, la vita è fatta anche di questo. Nella mia professione di sarta non mi è mai capitato di sbagliare, né quando facevo il taglio in un’azienda del paese e nemmeno quando iniziai a lavorare confezioni e taglio per le signore dei paesi circostanti. Ho fatto di tutto: dall’abito da sposa, all’abito da sera, al paltò, camicie ricamate e tailleurs ecc… Questo lavoro per me è stato sempre un gioco e lo sarà sempre. Ho avuto la fortuna di avere due sarte in famiglia. Lavoravano alla grande, e chi non le ricorda? Conservo anch’io un bel ricordo di quei tempi, quando nei pomeriggi dopo i compiti mi recavo nella stanza di cucito e non mi sottraevo ai loro insegnamenti. Fin dalla tenera età tenevo sempre con me un taccuino, una penna a sfera e delle matite colorate. Mi abbandonavo a delle fantasie bizzarre, non mostravo ostentazione. Poi i loro insegnamenti, furono severi ma molto efficaci; anche se credevo che quest’opportunità l’avrei messa da parte. Io adoravo scrivere e studiare, soprattutto scrivere poesie e romanzi. Purtroppo la mia vita prese un’altra piega, e per sopravvivenza non misi da parte l’arte che avevo imparato. Il taglio e cucito divenne così il mio lavoro per diversi anni. Nel mio cuore ho conservato sempre la volontà di studiare e scrivere. Quindi la cosa più importante ora è avere il tempo di poterlo fare con onestà.

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A quale animale paragoneresti una persona che colpisce alle spalle? Oppure chi cerca di buttarti fuori in una gara, per la paura di perdere?

Luca

A quel punto non farei nessun paragone per non offendere gli animali.

E. L.

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27/11/2010

Ciao sono Alessandro. In paese si parla spesso “del delitto di Avetrana”, nove persone su dieci pensano che la colpevole sia la cugina che ora sta in galera. Tu cosa ne pensi?

A me sembra un’architettura di fantasia e realtà, dove si rispecchia il destino di due famiglie legate tra loro da forti sentimenti di “amore e odio”, che affondano le loro radici nell’invidia legata a situazioni economiche e non solo. Quello che mi colpisce molto è che nelle presunte colpevoli o coinvolte non si veda sui loro volti quell’espressione di dolore per la nipote e la cuginetta morta, come invece traspare il volto della madre. Speriamo tutti giustizia! Per quell’innocente.

E.L.
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Qual’è la professione che valorizzi di più? Io adoro la branca della medicina.

Angela

Certo, gli scienziati che si occupano dello studio delle malattie e della loro prevenzione, sono coloro che sostengono la vita. Ma noi sappiamo che la società si fonda sull’interdipendenza, per questo motivo nessuna professione dovrebbe essere considerata inferiore rispetto ad un’altra. Tuttavia ogni individuo dentro se stesso si crea il superiore e l’inferiore, questo senso di disuguaglianza fra coloro che sono e coloro che non sono, perché egli crede che fra gli esseri umani ci sia una disparità di capacità. Potrebbe anche corrispondere a verità, ma si dovrebbe determinare un sentimento vero di uguaglianza, per sentirsi in armonia anche con il resto del mondo.

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30/11/2010

Cosa pensi di tutte quelle persone che scompaiono? I delinquenti agiscono individualmente o pensi che sotto ci sia dell’altro?

Francesca

Le persone scomparse non per volontà loro ovviamente, mi fanno pensare a quale mostro incomprensibile sia l’uomo. Queste cose assurde creano un’atmosfera di incubo doloroso non solo nelle famiglie colpite ma grava su molta gente, incatenando la loro attenzione sui giornali, sulla televisione ecc. sperando in qualcosa di positivo. In passato sono avvenute molte sparizioni per mano di criminali maniaci, che agivano soli, tenendo le loro vittime prigioniere, impossessandosi della loro volontà, trasformandosi così in tragedia. Però io credo che la maggior parte degli scomparsi siano vittime di organizzazioni criminali, dove le persone coinvolte è il parente, l’amico, il vicino di casa, il conoscente ecc. persone di basso rango che fanno da tramite per interesse o per odio. I veri artefici spesso sono degli insospettabili che appartengono a un certo ceto sociale. Il solo pensiero mi comunica un senso di freddo e di sgomento.

E.L.

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01/11/2010

Che altro è la politica per te?

I politici dovrebbero governare per creare un mondo in cui tutti gli uomini possano vivere felicemente. Ma tutto questo non è mai avvenuto perché ognuno pensa a se stesso e al proprio partito. Allora la mia risposta è che la politica con i suoi partiti non è altro che un estensione del proprio essere.

E.L.

RISPOSTE AI LETTORI 18

C’è un momento più importante del giorno o della notte, determinante per la tua creatività?

Mary

Sì, a volte soffro d’insonnia e ti devo dire che quando arriva mi gratifica perché in quei momenti mi vengono molte idee in testa, proprio mentre sono sdraiata e insonne. Un altro momento è mentre sto lavorando in giardino, oppure nelle faccende domestiche. A volte faccio meditazione e rilassamento per abbandonare tensioni e preoccupazioni, queste due cose insieme mi permettono di rallentare e di riequilibrare il sistema corpo-mente, riducendo il dolore e risollevando la mente, permettendomi così di avere bisogno di un numero minore di ore di sonno e concepire le mie idee.

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Sono Martina e ho 13 anni, sto facendo una raccolta di poesie fuori dal programma della scuola, solo che ne ho scelte alcune che non capisco bene. Una è L’albatro di Charles Baudelaire, mi faresti la prosa? Grazie!

Sì, volentieri perché ammiro il tuo interessamento alla letteratura. L’albatro è una poesia molto bella ma lascia un filo di tristezza.

L’ALBATRO prosa

Spinto dall’angoscia che il poeta prova al contatto con la realtà, si paragona ad un grande albatro, che compie viaggi lunghissimi nel mondo del cielo seguendo un vascello. Egli è bello, superbo, finché è nel suo mondo, diviene una creatura goffa e imbelle se viene catturato; allarga le sue ali candide cercando di camminare, ma viene schernito dagli uomini di bordo. L’esistenza dell’albatro è simile alla vita del poeta che da un senso alla vita solo quando è nel mondo della fantasia, perché cosciente della sua superiorità, sa di essere un gigante dalle ali immense, ma ha anche la dolorosa coscienza del suo esilio sulla terra. Incompreso dagli uomini comuni, così tanto presi da interessi materiali, i tempi non si addicono agli artisti dalla grande sensibilità, e si sente solo in mezzo a tanta gente.

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La chiaroveggenza può essere in correlazione con malattie psicofisiche?

Gabri

Non è mai stato dimostrato che la chiaroveggenza sia responsabile di certe malattie, anzi…

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Sono triste perché sto scaricando il mio ragazzo. Sinceramente a volte pensavo alla possibilità che un giorno o l’altro saremmo arrivati a questo, ma la cosa aveva solo un sapore ironico. Ora però esistono i fatti e non ho più la pazienza sufficiente per sopportare le sue menzogne. Come posso fare?

Laura

Cara Laura, io posso solo dirti che se il tuo amore è più forte del disgusto che provi per quel processo di menzogne, allora, dovresti tenere duro e cercare di compensare quella parte che lui cerca altrove, cerca di andargli incontro, fiuta! Aspetta e vedrai, se non accadrà il miracolo allora ridagli la libertà. Meglio ora che dopo il matrimonio.

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21/11/2010

Ieri sera sono stata alla festa di compleanno di Federica. Ho conosciuto persone speciali che non ho avuto il piacere d’incontrare prima per le vie del paese. Dopo avere ascoltato la musica abbiamo parlato a lungo, fino alle due. Vanessa mi ha raccontato quello che sta passando in questo momento. Mi ha detto che si sente come fosse sospesa ad un filo, chissà dove. Voglio parlarti del mio matrimonio mi dice, che sta andando alla deriva. Il nostro rapporto è giunto al punto in cui l’unica realtà che ci lega sono i figli, perché la nostra vita è fatta di rimproveri, litigi e amarezza. La colpa? Non c’è molto da dire. Lui resta in ufficio fino a tardi e sembra voglia fuggire da me, dalla famiglia, dalle responsabilità che essa comporta. Gli ho dato tempo perché pensavo che dovesse riprendersi da una momentanea debolezza, ma questa storia va avanti da un anno. Proprio l’anno scorso, per lavoro è stato fuori quasi tutta l’estate. Un giorno mentre si recava a fare una passeggiata in riva al mare, così senza meta, fermandosi in uno dei paesi disseminati lungo la costa, volle scendere in uno di quei viottoli, che portano verso gli scogli, passando per quei pochi bagnanti che erano rimasti sulla spiaggia, mi disse che incontrò una donna dall’aria misteriosa, la guardò e lei sorrise, poi lui se ne andò verso il mare. Quel volto, anche sotto il cappello e gli occhiali da sole, gli sembrava così vicino, ma così vicino che il giorno seguente volle ritornare in quel posto. La misteriosa donna era ancora là, sembrava lo stesse aspettando. Era una magnifica giornata di settembre, il sole stava calando, quando lo vide gli andò incontro e gli disse il suo nome. Quella donna era stata la sua amante, prima di conoscere me. Io credo che lui abbia una grande nostalgia di lei, ma ai figli che sono così belli non ci pensa? Da quel giorno sembra imbambolato. Mi sto chiedendo se può esserci al mondo cosa più penosa dell’ascoltare l’uomo che si ama mentre parla della passione per un’altra donna! Proseguo nel tentativo non disperato di convincerlo a scendere dal cucuzzolo della scogliera, a poggiare i piedi per terra, perché non sarebbe il momento di abbandonare i bambini in una situazione poco brillante come la nostra. Ringrazio DIO fin da ora se volesse darmi una mano.
Vanessa.

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22/11/2010

Ciao sono Giulio, ho 23 anni e sono innamorato di una donna di 45. Abito in un paese piccolo, e quando passeggiamo insieme sento che la gente non approva il nostro legame.
Mi chiedo: perché è concesso solo all’uomo di essere più grande della donna?

Caro Giulio se ti fai di questi problemi mi sto chiedendo se quello che provi per lei sia vero amore. Il vero amore non pone né condizioni e nemmeno pregiudizi. Comunque io potrei anche sbagliarmi, se è così, cosa aspetti a levare l’ancora? Stai attento però a non urtare contro a un iceberg.

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Che cos’è la “classe”? Si può costruire?

Roberto di Mantova

Io credo che la classe sia innata. Per me la classe vera non si costruisce, va al di là della qualità superiore, del prestigio. Un qualcosa di astratto che emerge dall’anima e circonda l’individuo di una luce unica nel suo genere. La classe è inconfondibile perché estingue tutto ciò che sta intorno, in maniera divina ma vera.

La classe è una di quelle poche cose che non riuscirai a rubare mai!

Un proverbio indiano dice: << Puoi fare quello che vuoi ma il risultato sarà sempre lo stesso!>>.

RISPOSTE AI LETTORI 17

Ieri con Franca e Roberto abbiamo parlato della cucina di tanto tempo fa. Ho regalato loro alcune ricette di mia nonna, quando nelle case di campagna c’era tutto di incontaminato: le erbe, la frutta, le verdure, gli animali da cortile ecc… Due ricette semplici che mi piacevano molto erano la polenta con il vin cotto, l’altra, sempre la polenta abbrustolita o fresca e fumante con il burro di giornata e sopra il parmigiano reggiano grattugiato, erano squisite. Poi, c’erano i piatti della domenica: i cappelletti in brodo di gallina, oppure le lasagne ai cappelletti con sfoglia a velo, si faceva uno strato di lasagna, sopra i cappelletti prima scottati nel brodo, poi conditi con ragù di porcini freschi ( sempre abbondanti nelle nostre terre) con besciamella e sempre parmigiano reggiano grattugiato, fatti gli strati erano pronte per il forno; il tutto innaffiato di buon lambrusco, come quello della cantina ” Chierici “, una prelibatezza! Tra le ricette elaborate da me e quelle della mia famiglia sono ” cinquemila”, tra queste ce ne sono molte anche di raffinate, gustose e leggere.

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Giancarlo di Modena mi ha raccontato la storia di un bambino che rubò solo perché aveva fame, e pur sapendo che era sbagliato rubò anche qualche monetina per le figurine, perché era stato provocato dall’amico, che mostrandogli il portafogli sempre pieno di soldi gli diceva : ” non ti vogliamo straccione”. Ora, il bambino che rubò è una delle persone più per bene del paese, svolge il suo lavoro con onestà, e che lavoro! A differenza di quello che aveva avuto tutto, che ora vive di espedienti, non ha le capacità per fare niente: nemmeno quello di riportare le notizie vere, perché cerca sempre il pelo nell’uovo dove non c’è.

Carissimo Giancarlo, non tutti i bambini che rubano o che hanno rubato sono dei ladri. Spesso le persone che cercano il pelo nell’uovo altrui, è perché sanno di avere un lungo pelo che non sta più nel loro uovo!

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La mia direttrice dice che:<< Se l’invidia fosse febbre, tutti l’avrebbero >>: Sarà vero?

Giulia

Senza dubbio l’invidia è un sentimento meschino che racchiude una personalità limitata, incapace di essere come… ma vorrebbe ciò che è altrui. Anche se il loro tono esteriore appare sommesso e calmo, questo stato può generare odio a tal punto di ingiustificate vendette verso coloro i quali sono ritenuti responsabili del loro disagio, quindi può indurre anche all’omicidio. Ecco perché non sono d’accordo sul fatto di generalizzare; non confondiamo l’invidia con la competizione sana. C’è gente che possiede grande ricchezza e fertilità ed è portata ad esprimersi con genialità e profondità in tutti i settori o quasi, senza sentire il bisogno di affermazione o di dominio. Da un piccolo spunto invisibile può addirittura nascere un’opera d’arte, vivendo così la propria vita in armonia con se stessi e con il mondo intero. Ma tutto è possibile.

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Da ” Nella mente e nel cuore “
Edito maggio 2009

ANTICA TERRA D’AUSTRIA

Grande terra fredda e calda dentro il cuore.

I tetti spiovono per spaccar le ombre
non si celano le nevi.

L’errabondo vento le richiama ancora in volo
come lastricate in mezzo al cielo.

I grandi prati, sui cavalli dalla criniera al vento
volavano sempre più in alto per toccar le cime.

Poi di corsa giù per le discese d’albicocchi e grandi abeti;
le adolescenti corse a rotoloni, sui ginocchi asciutti
col sorriso e gli occhi in pianto.

La casa odorna ci accoglieva di fragranti odori
già li sentimmo al calar del sole
venirci incontro per risparmiarci l’ora.

La luna ci mostrava il suo giardino in fiore.
Continuava la nostra acerba vita
in tutto il suo splendore.

(ginocchi asciutti: ginocchia magre)

Elena Lasagna Settembre 1979

Dedicata ai miei amici di Innsbruck che non dimenticherò mai.
Auf Wiedersehen bis auf bald.

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Sono contenta che Dorina la sorella di Vittoria abbia avuto giustizia.

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Sei favorevole alle intercettazioni telefoniche?

Sono favorevole se vengono eseguite da professionisti che ricopronono questo ruolo (sperando che siano quelli veri) stabilito dalla legge, e non da persone qualsiasi che cercano di entrare nelle famiglie per estorcere i loro progetti e la loro intimità.

RISPOSTE AI LETTORI 16

Quanto è importante la memoria per te?

Marina

E’ ovvio che la memoria è indispensabile. Quello che conta di più per me è la volontà, se è possibile puntare sul più alto grado della conoscenza. La nostra memoria è un archivio dove vengono stipate esperienze che spesso conferiamo per potere attingere ogni qualvolta ne avremo bisogno. Però a volte vorrei farmi il lavaggio per incominciare da zero.

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E’ vero che il tuo cognome non è solo appetibile ma nasconde una bella e profonda storia?

Gabriella

Si è vero. Il nome “Lasagna” ha un significato molto importante come lo è la sua storia, un giorno la racconterò. Ma lasciamo la superficialità agli imbecilli e ai disperati.

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Secondo te esistono bambini cattivi?

Monica

Se esistono, la colpa è da attribuire alla famiglia.

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Ciao! Sono Enrica, sono preoccupata per la mia amica Lidia, è sull’orlo del precipizio perché il suo fidanzato ( 25 anni e lei 49 ) l’ha lasciata. Cosa posso fare per lei?
Grazie!

Comprale un cane da guinzaglio, così lo potrà tenere legato al piede del tavolo della sua cucina. Cara Lidia non ti resta che ringraziare il tuo venticinquenne, per i momenti che ti ha regalato. In amore non esistono regole, forse è per questo che se n’è andato.

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Rispondo a Susy anni 72. Dice che divide una casa di due piani con suo figlio, la nuora e il nipote, il nipote di 18 anni vorrebbe che la nonna Susy gli intestasse il suo appartamento, ma lei non riesce a prendere una decisione perché ha paura che il nipote una volta proprietario lo possa vendere.
Susy, perché hai così poca fede in tuo nipote? Dagli una possibilità! Per male che vada dovrai solo guardarti intorno: i paesi e le città sono pieni di appartamenti nuovi. Auguri! Susy.

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Sono Alessia, a scuola ho studiato alcune poesie di Salvatore Quasimodo, io non riesco a capire quella:<< Ed è subito sera>>.
Grazie!

Forse non sei stata attenta perché tra le poesie di Salvatore Quasimodo questa è la più semplice: in tre versi racchiude l’intuizione di una vita. Esprime il tormento del dolore: per i lutti causati dalle guerre, e per il conto che la vita presenta; il rimpianto del tempo che corre veloce, e che vorrebbe fermare in qualche modo, per potere capire di più la vita per vivere e amare ancora, ma Lui avverte già che non sarà possibile fermarlo e gli passerà davanti forse troppo in fretta.

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Sono Francesco di 11 anni, il mio amico ha i capelli rossi, anche se a lui piacciono, suo padre non li accetta e vorrebbe che se li tingesse di nero. Per me quell’uomo ha qualcosa che non va. Tu cosa dici?

Io credo che che tu abbia ragione. Se fossi nel tuo amico mi cercherei un altro padre!

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Se tu dovessi incontrare i grandi della letteratura, avresti paura?

No, la cultura non mi ha mai infuso paura, ma ammirazione e grande rispetto. Leggi gli altri articoli e scoprirai che cos’è che forse m’incute paura.

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Esiste l’amore vero tra un uomo e una donna? Il sesso è amore? Hai amato molti uomini?
Patty

Si, ed è quello incondizionato. Il sesso da solo no. Ho amato un uomo solo, e sarà per sempre, il resto non conta niente.

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Cosa pensi di quelli che commettono crimini e continuano a negare sempre?

Maurizia

Io credo che queste persone non abbiano niente di umano né di vivo, esseri di latta arrugginita che vanno oltre l’abisso della miseria. Tanto le verità scientifiche portano sempre alla luce la verità.

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Hai ancora molto per finire l’altro romanzo?

Elisa

L’ho ultimato la settimana scorsa, l’ho datato , sigillato e consegnato ad uno studio legale di mia fiducia. Ti posso anticipare solo qualcosina: è un giallo, dal titolo
” Quella sera d’agosto i grilli non cantarono”.

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Quando parli con qualcuno e questo cerca di fregarti, tu cosa fai?

Anna

Gli ampio la strada per vedere dove arriva, poi cambio direzione.

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Hai dichiarato che non sopporti i delinquenti e gli imbecilli. E i lecca lecca?

Patrizia

Vuoi dire i leccaculo? Quelli non li ho menzionati perché sempre imbecilli sono. Se non avessero il cervello di una gallina non leccherebbero il principale.

I miei versi e poesie tre

“I TUOI ANNI VERDI”

 

Il vento canterà la verità.

Una nuova stagione sta per sbocciare

il freddo silenzio del tuo casolare
come un angolo buio.

Sulla strada il rumore del mare
ti porta da lui

una nuova vita, chissà?

Anche lui ha gridato il tuo nome

è una magia!

E tu sei felice, leggera
sei libera, libera, libera
di viverla con lui!

L’amore è come le parole:
appartiene a tutti e a nessuno.

Elena lasagna, 22/ 10/ 2010 ore 15,40.

Riflessioni

La grandiosità della natura apre la mente alla riflessione. E’ strordinaria! In cui l’opera stessa dell’uomo è straordinaria! Frammenti di Paradiso che racchiudono storie mai raccontate; abitate da voci, da uccelli sempre in volo , padroni del cielo, sempre stupiti di vederlo così vasto e lucente; l’agitarsi del vento, il rumore dell’acqua del mare minacciosa e cullante, il loro linguaggio sublime e lontano da me. Ogni uomo grande davanti a tutto questo perde ogni dimensione. Ma il desiderio, il mito della distruzione è sempre nelle idee, nelle idee di chi non ama la natura e nemmeno la vita!

Con questo omaggio alla natura ringrazio tutti quanti augurandovi una bellissima estate.

Elena Lasagna

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09 giugno 2010

Ho appena ultimato il mio quarto libro “STALKING” di gruppo. Chi sono queste persone? E perché? Come difendersi affinché il gruppo non annulli la dimensione dell’etica individuale, su cui si fonda l’identità di ogni individuo.

Elena Lasagna

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Ama alberi e siepi! Ci proteggono da minutissime particelle che fluttuano nell’aria miste a germi, parassiti e virus; costituiscono una parte di ossigeno per la nostra respirazione; riparano dal sole parcheggi e viali pubblici; i loro effetti cromatici appagano i nostri sensi, lasciale libere da erbe infestanti e quant’altro! Sono cose viventi che respirano e come ogni essere vivente hanno bisogno di cure, molte cure. Gli alberi e le siepi sono un patrimonio comune, dà loro il giusto valore ” Rispettandole “.

( E chi vuol capire capisca!)

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Un grande disse:” Se qualcuno parla male di me, mi fa un piacere “.

La legge prevede:” Chi calunnia con disonore fa di sé un debitore “.

Questa frase è conosciuta in molti paesi del mondo: << Chi è bugiardo è anche ladro >>.

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Si può dire che ognuno di noi possiede in sé l’unità di misura dell’agire corretto, è importante però sottolineare che l’agire con senso del dovere, si ponga su di un piano diametralmente opposto a quello dell’agire per adesione alla norma o per profitto. Infatti… Un uomo nobile si rivela in ogni cosa secondo il dovere, un uomo volgare secondo l’interesse che può derivargliene.

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Vorrei ricordare che: con le rivelazioni di alcune nozioni sulla natura di certi argomenti, non voglio certo porre in alternativa all’insegnamento diretto di chi possiede anni di esperienza come il mio Professore e grande Maestro.

Oggi ricordo in modo particolare la sua saggezza. Un giorno mi disse: ” La conoscenza degli altri è intelligenza, la conoscenza di se stessi è illuminazione. “

” Muori senza morire e vivrai per sempre. “

Grazie! Elena Lasagna

Mi hanno chiesto se non penso più ai bambini. La mia risposta.

Al contrario, ci penso ogni giorno, ma non a tutti i bambini, soltanto a quelli che non hanno quell’affettività indispensabile alla crescita, a quelli sfruttati, soprattutto a quelli abusati sessualmente, e ovviamente a quelli malati. A volte sento il pericolo incombere su di loro, allora vorrei avere le ali davvero, e non è certo una realtà virtuale perché esistono piccole vittime di situazioni incontrollabili in ogni ora del giorno e della notte in molti paesi della terra. Anche se sono religiosa e odio la violenza io penso che quelle menti malsane pedofile non dovrebbero vivere.

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Mi scuso con tutti Voi se non ho ancora risposto a tutte le Vostre domande, ma, ultimamente sono stata rapita dall’ultimo libro che ho scritto, e anche se sto programmando di scriverne un altro, cercherò di rimediare. Grazie!

I miei versi e poesie due

“IL CANTO DELLE SIRENE”

 

Il mio pensiero lampeggia
tu vasto cielo
mi offrirai la gioia del canto
come sentivo sulle labbra
di mia madre
al fiorire della luna
il suo richiamo
ai nostri anni.

Aveva capito di te
amore grande
solare, notturno.

La sua spina sentivo
In fondo immensa gioia.

Il sole del mattino
illumina la speranza
ci aspetta il mare
la scura sentinella
azzurra pace
l’acqua riflette la sua ombra
le sirene complici
un elevato canto d’amore
per Te…

 

Elena Lasagna 09/ 05/ 10

Le stelle ci parlano, saper interpretare
il loro linguaggio è una via preziosa
per una migliore comprensione di noi stessi.

Elena Lasagna 24/ 05/ 2010