ALCUNE RICETTE ESTIVE DI CASA MIA.

31/07/2007

   PESCE  SPADA  alla griglia

con peperoni

 Ingredienti per quattro  persone: quattro fette di pesce spada, due cucchiai di succo di limone, quattro cucchiai di olio d’oliva  extra vergine un pompelmo maturo, quattro peperoni misti, sale, pepe macinato.

Esecuzione: in una terrina mescolare il succo di limone, l’olio, il sale e il pepe. Sbucciare il pompelmo, tagliarlo a pezzetti e unirlo al condimento. Ungere con l’olio extravergine le fette di pesce spada e grigliarle da entrambi i lati fino a quando saranno cotte e dorate. Mettere sul piatto da portata e versare  la salsa al pompelmo fatta precedentemente. Decorare con fettine di pompelmo private di pellicine. Nel frattempo abbiamo lavato e tagliato i peperoni, li abbiamo sbollentati e tagliati a rettangolini, asciugati e spennellati con olio sempre extra vergine, una volta  sulla griglia accertiamoci che vengano ben cotti e dorati, servirli insieme al pesce spada.

Elena  Lasagna

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     COTOLETTE DI POMODORI

con rosmarino, salvia, cipolla, basilico e origano.

Ingr. : per quattro persone : quattro pomodori grossi, farina, uova, pane grattugiato q. b. olio di arachidi e aromi.

Dopo aver lavato e asciugato i pomodori tagliarli a fette dello spessore di un cm e poco più. Passarli nella farina poi nell’ uovo infine nel pane grattugiato dove abbiamo messo un trito di rosmarino, salvia cipolla e origano. Nella padella mettiamo un bicchiere d’olio di arachidi e un rametto di rosmarino, con l’olio arriviamo al punto di fumo giusto e adagiamo le fette di pomodoro aspettiamo di vederle rosolate da ambo i lati, poi, le togliamo dall’olio e le adagiamo sopra un piatto dove abbiamo messo una carta assorbente. Le lasciamo asciugare per dieci secondi circa e le mettiamo sul piatto da portata con qualche foglia di basilico fresco. Da servire con insalata verde mista.

Elena  Lasagna

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RISOTTO AL LIMONE

con prosciutto e parmigiano reggiano in listerelle sottili

  Per quattro persone ingredienti:

1000 ml di brodo di pollo, un cucchiaio di burro, una cipolla affettata fine, trecento g di riso, due cucchiai di succo di limone, parmigiano grattugiato e a listerelle per la guarnizione, la scorza di un limone, quattro fettine di prosciutto a liste piccole, sale, prezzemolo tritato un ciuffo di basilico.

Es. Portare il brodo a ebollizione, in una padella a fondo spesso soffriggere la cipolla con appena un po’di olio di arachidi, quindi aggiungere il riso e farlo tostare, mescolando fino a quando diventa traslucido. Versare il brodo e portarlo a ebollizione. Coprire e lasciare cuocere al dente fino a quando il liquido si è completamente assorbito, versare il succo e la scorza grattugiata del limone. Mantecare con il prosciutto, il formaggio grattugiato, togliere dal fuoco e aggiungere il cucchiaio di burro e il prezzemolo tritato. Impiattare e guarnire con qualche listarella di parmigiano reggiano e basilico.

Elena  Lasagna

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01/08/2011

IL BARBECUE

Anche se sappiamo che la griglia e il barbecue non sono più guardati come prima proprio perché questi tipi di cottura possono sviluppare sostanze cancerogene; ( a meno che non sia elettrico o sulla pietra ollare) questo potrebbe essere dannoso alla salute se  fatto tutti i giorni o spesso, una volta ogni tanto non può che fare bene alla gola e allo spirito.

La mia ricetta del filetto alla griglia. Ingredienti per quattro persone: quattro filetti, otto cucchiai di olio extra vergine, otto cucchiai di aceto balsamico, rosmarino, aglio, salvia, rucola sale e pepe.

Esecuzione: fare un trito con gli aromi sopra elencati, aggiungere l’olio, l’aceto balsamico, sale, pepe.  mescolare bene per qualche minuto e mettere a marinare per circa tre ore. Estrarre i filetti e grigliarli avendo cura che raggiungano la giusta cottura e doratura. Dopo di che servirli sul piatto da portata con un’insalata di cipollotti, pomodori e basilico fresco.

                                   Elena   Lasagna

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 03/08/2011

La nonna inventava sempre ricette incredibilmente squisite per farci mangiare il pesce. Allora, le acque dei nostri fiumi non erano inquinate, il pesce era buono, e noi lo pescavamo a un passo da casa, il fiume scorreva in fondo alla valle. Adoro tutte le sue ricette, e oggi per rendere omaggio alla sua bravura  voglio dedicare a Lei questa ricetta: i cappelletti di tonno fresco, (lei li faceva con un misto di pesce di fiume) erano squisiti!.

Per i bambini che non amano mangiare il pesce.

 CAPPELLETTI  al  TONNO FRESCO

INGREDIENTI   per cinque o sei persone circa:

cinquecento g. di tonno fresco, trecento ml di vino bianco buono per cucinare, trecento ml di acqua, sale, pepe, tre chiodi di garofano, una cipolla grossa, una carota, una stecca di sedano, un pomodoro fresco, basilico, uno spicchio di aglio, parmigiano reggiano  grattugiato tre hg circa, pane grattugiato q.b. tre uova e farina di semola. La sfoglia deve essre sottile. Per il condimento: si può fare al burro e salvia, oppure alla panna con prezzemolo tritato, o al ragù di pomodoro fresco con cipolla, timo, basilico e olio extra vergine d’oliva con una spolverata di parmigiano grattugiato in tutte le varianti descritte.

Esecuzione

Per il pesto: mettere nella pentola il vino, l’acqua, il sale, la cipolla tritata, la carota e il sedano tagliati a piccole rondelle, il pomodoro, il basilico e i chiodi di garofano. Fare cuocere il tutto a stufato lasciare asciugare e macinare lo stufato di verdure. Nel frattempo abbiamo fatto cuocere  il tonno in forno a bassa temperatura spennellato prima con olio extravergine. Una volta raffreddato il tonno passarlo nel tritacarne oppure tagliarlo finemente a coltello ma non nel frullatore. Dopo questa operazione aggiungere la salsa e mescolare insieme al parmigiano,  se il pesto risultasse  troppo molle aggiungere un pò di pane grattugiato, aggiustare di sale e pepe. Amalgamare bene il tutto e lasciare riposare in frigorifero per circa due ore. Fare la sfoglia e procedere per i cappelletti.  Andranno cotti in un brodino vegetale, scolati e conditi.

Elena  Lasagna

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04/08/2011

IL PRANZO DEL DOPO SPIAGGIA

Insalata di frutta al parmigiano reggiano e asiago

Ingredienti per quattro persone:

Un cespo di scarola, otto fichi maturi e sodi, un grappolo di uva bianca e uno di uva nera, cento g di parmigiano, cento g di asiago, qualche gheriglio di noci, ribes rosso, una pesca gialla, olio extravergine di oliva, sale e pepe.

Esecuzione : dopo aver lavato e spezzettato l’insalata la sistemiamo sopra un piatto da portata, aggiungiamo olio, sale e pepe. Laviamo l’uva, i ribes, facciamo dei piccoli grappoli, tagliamo a piccoli spicchi i fichi e le pesche e li adagiamo nel piatto grande sopra l’insalata. Aggiungiamo i gherigli di noci e il formaggio tagliato a piccoli tocchetti. Et voilà il piatto è bello da vedere e ottimo da gustare.

Elena  Lasagna

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05/08/2011

Un’altra mia ricetta che ha avuto successo è la pizza ai fichi e rosmarino.

Per quattro persone.

Dopo avere fatto la pasta per pizza, la stendiamo in una teglia rettangolare abbastanza capace, unta di olio e infarinata. Laviamo e tritiamo un rametto  di rosmarino e lo distribuiamo sulla pizza,  subito dopo la irroreremo con un filo di olio. Poniamo la teglia in un luogo a temperatura ambiente per due ore circa. ( Deve lievitare in ambiente tiepido ) Poi la mettiamo in forno a 250° per quindici minuti circa. Dopo questa operazione distribuiremo sulla pizza quattro o cinque fichi sbucciati e tagliati a pezzetti, condiamo con ancora un filo di olio e la lasciamo cuocere per altri dieci minuti circa. Sforniamo e la serviamo ben calda con prosciutto crudo tagliato sottile.

Elena Lasagna

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06/08/2011

LA RICETTA DEL GIORNO

         Filetti di pangasius alle erbe, in contorno  di verdure miste gratinate.

Per cinque persone occorrente: cinque o sei filetti di pangasius privati delle spine, pane grattugiato, prezzemolo, aglio, rosmarino, origano, maggiorana, sale, pepe bianco burro trenta g. circa.

ESECUZIONE: Preparare i filetti già lavati, asciugati e irrorati di succo di limone. Fare un trito con tutti gli aromi descritti, mescolateli nel pane grattugiato con sale, pepe e avvolgere il pesce nella panatura. Intanto abbiamo preparato una teglia da forno e  fatto sciogliere il burro, passare i filetti impanati nel burro e adagiamoli uno accanto all’altro.  Infornare a forno 160 poi 180 g° per circa 20 min. Impiattare con verdure miste grigliate.

Elena  Lasagna

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07708/2011

PARLARE DI OBESITÁ IN VACANZA?

PERCHÉ NO?

In una fase di distensione sarebbe la condizione ideale per imparare a gestire con consapevolezza certi problemi legati a…

Confesso che le parole ” anoressia e obesità da sempre non posso sentirle; come non mi piace sentire la parola “rapporto peso-altezza” perfetti. Anch’io mi sono trovata a osservare dieci calorie in più e vi confesso che non mi sentivo “viva” mi sentivo piatta, quando parlavo la voce era flebile, tutto questo era inadeguato al mio stile di vita e soprattutto al mio carattere solare. Da allora controllo il mio peso spesso e mi sento in armonia con me stessa se indosso un paio o tre chilogrammi in più, certo! Non dovranno diventare dieci, venti ecc. L’mportante è saper valutare. Se dopo un’attenta valutazione constatate che non potete o non volete o semplicemente non siete in grado di cambiare le circostanze, allora, non vi resta altro che cambiare il modo in cui rispondete a questa situazione. La buona volontà porta sicuramente a qualche risultato, eventuali insuccessi però non devono essere attribuiti all’incapacità, ma piuttosto alla mancanza di conoscenza specifica e di conseguenza dovrete parlarne con il vostro medico.

Una gustosa ricetta per tutti gli amanti del pesce.

La famosa zuppa di pesce di casa mia.

Ingredienti per cinque, sei persone: due kg e mezzo di pesce pulito tra i quali san pietro, palombetto, coda di pescatrice, anguilla, scampi, cozze, seppie triglie, merluzzo, gamberetti, calamari, canocchie, alici, sarde, brodo vegetale, mezzo bicchiere di vino, aglio, cipolla, pomodori, oppure passata di pomodoro circa cinque etti, prezzemolo e basilico una foglia di alloro, sale, pepe e peperoncino q.b.

Esecuzione: tritare aglio e cipolla, metterli nella casseruola a rosolare per qualche minuto al minimo. Aggiungere  pomodoro e prezzemolo,  mettere i calamari e le seppie, coprire e cuocere per circa quindici minuti. Dopo di che aggiungere il san pietro, il palombetto, la coda di pescatrice, l’anguilla, il merluzzo, (tutti tagliati a tranci) proseguire la cottura per altri dieci minuti, bagnare con il vino, un po’ di brodo vegetale, (fatto con verdure miste) ricoprire e cuocere ancora quindici minuti a fuoco basso. Poi unire il pesce restante : scampi, triglie, canocchie, alici, sarde, gamberetti, cozze, alloro, altro prezzemolo, pepe e peperoncino,  ultimare la cottura in quindici  minuti. Trascorso il tempo di cottura lasciare riposare un’ora circa prima di servire. Servire con crostini appena sfornati. (Se vogliamo essere originali con i nostri ospiti dovremmo mettere sempre nei nostri piatti qualche aroma a sorpresa ben testato!).

Elena  Lasagna

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GNOCCHETTI  DI  PATATE  e  ZUCCA

Per quattro persone occorrono: quattro patate di varietà bianca, una fetta di zucca, noce moscata, un cucchiaio di parmigiano grattugiato, farina di semola q.b.

 Ingredienti per il ragù: pomodori pelati oppure salsa di pomodoro, cipolla, pisellini lessati, sale, pepe, basilico, olio extra vergine d’oliva. Oppure possiamo condire con  burro fresco e salvia.

Esecuzione: lessare le patate con la buccia, lessare la zucca al forno. Passare il tutto nel passaverdura, aggiungere il parmigiano grattugiato, il sale, la noce moscata; impastare delicatamente aggiungendo un poco di farina di semola. Fare dei piccoli rotoli con l’impasto e tagliare a dadini, quindi dare la forma con l’apposita asticella o aiutiamoci con una forchetta. Immergere nell’acqua bollente salata al punto giusto, man mano che i gnocchetti salgono in superficie li raccogliamo in un grande piatto e passiamo al condimento, alla fine spolveriamo le due varianti con parmigiano oppure pecorino a scelta.

Elena  Lasagna

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09/08/2011

FILETTI  DI  POLLO  E  VERDURE  MISTE  IN  PASTELLA

POLLO E VERDURE IN PASTELLA

Ingredienti per quattro o cinque persone due  peperoni, una cipolla grande, una o due zucchine, una melanzana, una patata, due filetti di pollo, vino buono per cucinare un cucchiaio di brandy, birra, acqua minerale, sale spezie, rosmarino, salvia, aglio, farine miste per la pastella un cucchiaio di pane grattugiato (farina 00, farina di semola, farina di riso). Per la frittura, olio extravergine d’oliva, oppure olio di arachidi.

Esecuzione: lavare e pulire le verdure, tagliarle a pezzetti in modo uniforme, lasciamole separate perché hanno tempi di cottura diversi) poi prendiamo i petti di pollo, dove due ore prima li abbiamo tagliati a fettine dello spessore di mezzo cm circa, li abbiamo messi a marinare nel vino bianco con aglio, rosmarino, salvia, sale e brandy. Ora prepariamo la pastella con acqua minerale, birra, sale, un pizzico di spezie e aggiungiamo le farine mescolate con il pane grattugiato fino ad ottenere una pastella non troppo densa.  Passare la carne nella pastella, poi le verdure. A cottura ultimata le mettiamo nel grande piatto ricoperto di carta assorbente, dopo venti secondi circa potremo impiattare.

Elena  Lasagna

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10/08/2011

MELALANZANE   AL  FORNO

Ingredienti: per quattro persone quattro o cinque melanzane lunghe, sottilette, parmigiano, pane grattugiato, olio extra vergine d’oliva, salsa di pomodoro fatta con cipolla, chiodo di garofano, basilico), una spruzzata di vino bianco, prezzemolo e origano.

Esecuzione: lavare e tagliare a metà le melanzane, svuotarle un po’ sul centro, metterle in fila nella teglia da forno unta  con l’olio, facciamole ruotare  in modo di ungere la buccia. Grattugiare qualche cucchiaio di pane e parmigiano, tritare il prezzemolo e sbriciolare l’origano; mettere nel fondo delle melanzane la sottiletta tagliata a listerelle, poi, spalmiamo sopra un cucchiaio di salsa di pomodoro, copriamo il tutto con l’impasto che abbiamo fatto in precedenza, spolveriamo ancora con prezzemolo e origano tritati, aggiungendo un filo di olio e un’altra spruzzata di vino. Inforniamo a 160 g° per quindici min poi, alziamo a 180°per altri quindici min. Le melanzane si presenteranno ben cotte e dorate.

Elena  Lasagna

RISPETTIAMO L’AMBIENTE

28/07/2011

Rispettare l’ambiente è rispettare la popolazione e l’economia locale; e non è un fenomeno da”  iniziati ” ma un modo di muoversi con civiltà. Diverse sono le sfumature per il muoversi nel rispetto dell’ambiente e della gente. Spero che questo concetto stia entrando nell’immaginario comune con conseguente moltiplicarsi delle possibilità di scelta e con la certezza che fra un pò di tempo sarà facile per i più abilitarsi a viaggiatori educati ecologicamente.  C’è d’augurarselo perchè il nostro pianeta sta gridando aiuto! Fino a dieci anni fa circa i promotori di realtà ecosolidali erano visti come dei fanatici o addirittura degli snob. Secondo questa visione a dir poco ristretta chi affronta una vacanza con uno spirito un pò etico è addirittura un masochista o un illuso che sceglie non una vera vacanza ma uno stancante progetto di volontariato sociale mascherato da soggiorno di piacere. Ma siamo lontani dalla realtà; fa sempre piacere essere in sintonia col mondo, immergersi in una realtà diversa, rispettando usi e tradizioni locali e non pretendere di trovare  abitudini di casa propria dall’altra parte del mondo. Purtroppo ancora oggi sono le caratteristiche di una categoria di vacanzieri…

Elena  Lasagna

TEMPO DI VACANZE

 25/07/2011

     RILASSIAMOCI  LASCIAMOCI  ANDARE

E  DONIAMOCI  UN  FIORE

C’è chi non riesce a rilassarsi mai. La nostra educazione! E’ indispensabile alla formazione della nostra personalità. Ma, se ascoltiamo troppo la coscienza morale può trasformare l’esistenza in un martirio. A volte è necessario trasgredire un po’ per goderci la vita; o qualunque cosa si faccia durante le vacanze ci sarà quella preoccupazione di rendere ogni minuto del nostro tempo libero produttivo o ci sembrerà di sprecare il tempo: ma che significherebbe sprecarlo se non riusciamo a rilassarci almeno per qualche giorno o qualche settimana all’anno! Difficile del resto, godere dell’esistenza quando, dopo il lavoro e gli impegni quotidiani, anche in ogni occasione di relax viene trasformato in un’incombenza assillante. Perchè si può essere introversi o aperti, timidi o espansivi, ed essere ugualmente afflitti dall’ansia di doversi dar da fare sempre e comunque. Il senso del dovere rende molto attivi. E’ qui che deve scattare il campanello d’allarme. Lo stato di permanente attività è spesso il sintomo della nevrosi. Riempendo appunto il tempo  a disposizione con una serie infinita di compiti da svolgere, da cui si finisce però col dipendere: la dipendenza infatti non è altro che la risposta al bisogno di colmare con falsi contenuti il vuoto che si avverte a livello emotivo. Insomma: è proprio il senso del dovere la necessità di agire ad aver dato vita alla cultura e alla società, attraverso la repressione degli istinti primari e l’assecondamento degli obiettivi a lungo termine. Come Freud insegna. Certo: ogni tanto riuscire a godersi la vita e sfuggire all’intransigente coscienza non potrebbe fare che bene, sempre nel rispetto di se stessi e del prossimo. Sì, ma come?… Continua.

Elena  Lasagna

28707/2011

Regaliamoci un  ” fiore ”  è un modo come un altro per dire: prendiamoci cura di noi! In molti anni di interessamento, di studio, di osservazione ho imparato cose che mi erano del tutto sconosciute o almeno credevo. Tutto ciò ancora oggi mi stimola e mi sollecita a ulteriori curiosità. Ho imparato a gestire con una certa autonomia la mia attività mentale: ho imparato anche a rilassarmi procurandomi un forte benessere, e in queste condizioni tutto il mio organismo si riposa scaricando tutte le tensioni sia fisiche che interiori, preparandomi così a lavorare nel modo migliore.

Oggi finalmente la medicina ha riscoperto il valore di certe tecniche mentali, derivanti dall’ipnosi e dallo yoga grazie alle quali si ottiene un buon rilassamento psicofisico. Da qui poi si potrà proseguire per la grande strada.

L’amore per la vita non si esaurisce nell’osservanza esteriore di precetti ma è un vivere filiale d’amore, per noi e per gli altri!

Ognuno di noi ha come punto di riferimento ciò che pensa e ciò che riesce a comprendere: e per lui conta la sua esperienza, non quella degli altri, conta l’universo che si è creato. Egli non ne vede altri, non vede al di là dei limiti che lui stesso si è posto intorno: ma il suo dovere è quello di abbatterli, di risvegliare la coscienza per allargare i suoi confini, la sua comprensione. Il lavoro da compiere è l’unione tra i due corpi inferiori, tra la mente inferiore e quella superiore, il raggiungimento del Sé. E quando  si varcano le soglie, allora ci si rende conto che l’uomo non impara niente, ma riscopre ciò che già sapeva. Allora non conta più lo studio, l’esperienza, la ricerca: quando lo spirito arriva facendo tacere l’ego (che ha una voce così forte e assordante in ognuno!) allora non c’è più bisogno di parole.

Elena  Lasagna

RISPOSTE AI LETTORI 37

22/07/2011

La natura quanto a effetti speciali non smette di stupirci con eruzioni, terremoti, valanghe, alluvioni… Un altro mio brivido forte è quando guardo la devastazione dopo una calamità naturale, mi sento impotente… allora vorrei lavorare al fianco di chi si occupa di  EMERGENZE che permettono di sperimentare le soluzioni più varie e trasportarle. L’emergenza diffusa? ” L’acqua in Africa, in Asia, in Brasile, l’acqua al contempo è calamità e ricchezza, o manca o ce n’è troppa “. Certe zone battute dalle piogge creano gallerie semisommerse d’acqua e fango creando grandi frane che spazzano via intere valli. Oppure il contrario ” la siccità che fa seccare  natura,  persone e  animali lasciando solo  briciole di morte “. E i tornado? Così potenti, la loro furia illimitata e precisa, imbattibile e improvvisa. E i terremoti? Io credo che fra tutti i fenomeni naturali siano i più difficili da capire perchè imprevedibili. Carlo Magno con la sua fissazione per la storia ha portato una piccola rivoluzione nelle teorie di prevenzione dei terremoti. Mentre prima si cercavano segnali precursori come alterazioni del terreno, alterazioni della conduzione elettrica, e anche il comportamento di alcuni animali, ora è la memoria preistorica fissata sulla parete delle croste terrestri a raccontarci delle ricorrenze del sisma.

Elena  Lasagna

DEDICATO AI BAMBINI

14/07/2011

 

Siamo oltre il ventesimo secolo e ancora oggi si ripetono violenze abusi di ogni genere sui bambini. Un bambino abusato viene devastato nella psiche e nell’anima, compromettendo la sicurezza e la fiducia in se stesso e altri traumi. L’aspetto più tipico dell’infanzia consiste nello scoprire ogni aspetto del mondo e ogni nuova situazione vissuta. E’ ovvio che senza una congenita dose di fiducia in noi stessi, difficilmente sarebbe possibile  superare le esperienze dei primi anni della nostra vita. Tutto ciò che ci accade durante i primi anni della nostra vita viene registrato in alcune strutture cerebrali relative alla memoria. Un bambino è in grado di recepire le violenze più intensamente di un adulto, sono emozioni indefinibili. Moltissime esperienze che un bambino vive in quest’arco di tempo sono così difficili e dolorose che i suoi ricordi vengono sollecitamente rimossi, affinché non possano più rievocare quelle sensazioni emotive spiacevoli. Purtroppo situazioni di questo genere oggi si ripetono in un sempre maggior numero di casi,  ( anche da parte dei familiari stessi)  è il malessere tipico di una società pazza e sadica.

Elena Lasagna

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21/07/2011

Rispondo a Giusy con urgenza perché è minorenne.

Ho diciassette anni, non ho un ragazzo, ho un amico che ha una fissa per me. Per ora penso a diplomarmi, dedico tutto il mio tempo alla scuola e all’arte: mi piace dipingere. Non frequento le discoteche ma con le mie amiche del cuore passiamo qualche serata in casa ascoltando la nostra musica a tutto volume. Ieri ho visto il mio amico, sono preoccupata perché manifesta momenti di dolcezza splendidi alternati a insulti e minacce. Dice che se mi rifiuto di mettermi con lui passerà alle maniere forti; è geloso delle mie amiche, di come passo il mio tempo libero e perfino della scuola. Ha qualche anno più di me, frequenta discoteche fino al mattino in compagnia di altre due mie quasi coetanee e in un certo senso rivali. Questo è l’ultimo episodio: mi sono trovata contro il muro e picchiata. Io credo che abbia bisogno di una psicoterapia, di uno psichiatra. Non ho detto niente ai miei genitori perchè non voglio farli stare in pena ma scrivo sempre tutto sul mio diario, cosa dovrei fare per liberarmi di questa sua ossessione? Grazie! Giusy.

Carissima Giusy, questo ragazzo sa soltanto umiliare, a me sembra che questa vocazione allo “stalker” sia la base di tanta infelicità maschile, questa sua oscurità viene da un disagio familiare forse i suoi genitori non hanno saputo educarlo. La tua comprensione e la tua dolcezza non potranno che accentuare la sua violenza, a te non resta che ” tirare fuori la grinta “, non appartarti con lui per quanto possa implorare o minacciare e cerca di tenere a bada il tuo inconsapevole masochismo. Potresti parlare di” stalker” al tuo parroco come un segnale di richiesta di aiuto e quindi valorizzare l’atteggiamento che, almeno nell’immediato si concentra nell’affrontare insieme le difficoltà. Una volta risolte si potranno evitare le conseguenze, perché sappiamo tutti come vanno a finire queste cose se non fermate in tempo. In quanto a lui non facciamoci illusioni ma non è mai troppo tardi per dare alla propria vita una svolta positiva.

Elena  Lasagna

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10/08/2011

Non ti ho mai chiesto cosa ne pensi del delitto di Brembate, mi diresti la tua opinione?

Roberto di Mantova

Ho sempre pensato che l’assassino non fosse uno sconosciuto, e che qualcuno del paese sappia perfettamente come sono andate le cose. Yara era una ragazza invidiata, e in una società così lercia a rimetterci sono sempre le persone per bene. Questo delitto me ne ricorda un altro accaduto qualche anno fa.

Elena  Lasagna

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26/09/2011

Cosa ne pensi di tutti quei bambini scomparsi?

Roberto

Io penso che ad una madre non si debba mai togliere la speranza, ma io non credo che siano ancora in vita. E credo che là fuori ci siano degli assassini in libertà.

Elena  Lasagna

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26/09/2011

Chi sono i Pedofili? E

perché?

Mariachiara

Io credo che questi predatori di sesso siano delle belve umane, e una parte di questi abbiano qualcosa a che fare con il loro passato. Forse i loro impulsi nascono dal profondo, sono spesso il frutto di molestie e abusi subiti in tenera età e che non hanno mai avuto giustizia. Forse cresciuti in famiglie di precarietà completa o forse ex bambini di strada che hanno subito di tutto per sopravvivere. Altri invece potrebbero essere persone insospettabili: come parenti, amici di famiglia, vicini di casa ecc. che lo fanno per motivi diversi: di vendetta, per esercitare potere, per esprimere rabbia, o perversione totale. Adesso naturalmente la gente ha paura e diffida di tutto e di tutti, proprio perché il pedofilo potrebbe nascondersi ovunque approfittando dell’ingenuità del bambino e a volte della fiducia dei genitori. A queste persone io darei l’ergastolo perché non cambieranno mai: scontata la pena ripeterebbero gli stessi crimini, sfogando i loro istinti peggiori sapendo di sbagliare a maggior ragione umiliano, stuprano e uccidono. L’unica difesa è  di sorvegliare molto i nostri bambini.

Elena  Lasagna

RISPOSTE AI LETTORI 36

  14/06/2011

SOS  AGRICOLTURA

Rispondo urgentemente a Patrizia che mi ha raccontato:

Abito in un fondo valle. Oltre il confine della mia terra, attraverso macchie di cespugli e alberi di alto fusto, si schiarisce una radura che dovrà essere coltivata a cereali. Questa notte, verso l’alba ho sentito il rumore di un’autobotte, mi sono affacciata alla finestra che si specchia sul confine  ed ho visto un getto che si espandeva a curva lasciando nell’aria un fetore inverosimile. Dopo circa un’ora mio marito ed io incuriositi ci siamo recati sul posto ed i nostri sospetti hanno trovato la conferma. Era un’espansione abusiva dei pozzi neri. Questi fuorilegge forse non sanno che ciò che hanno seminato, un giorno potrebbe ritrovarsi sulla propria tavola e potrebbe  ritorcersi sulla propria salute! Non credi che questa gente andrebbe punita con sanzioni da capogiro?

Io credo che dovresti avvisare le autorità competenti perché il contenuto dei pozzi neri non va disperso in mezzo ai campi; ci sono mezzi autorizzati che non lasciano tracce olfattive né visive e vanno destinati in posti stabiliti dalle leggi.

Elena  Lasagna

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17/06/2011

Abito in una cascina a trecento mt. dalla provinciale. Di notte il mio cortile è invaso da un andirivieni di persone ignote che curiosano nella mia azienda, a volte li sento salire sopra ai balconi. Sono preoccupato per mia moglie ed i miei figli; cosa potrei fare per dare loro maggiore protezione oltre al dispositivo di allarme e il blindaggio di porte e finestre?

Silvano da Mantova

Esistono in commercio apparecchiature geniali tipo telecamere, puoi collocarle dove vuoi perché sono invisibili.

Elena  Lasagna

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17/06/2011

E’ vero che i fiori dei melograni che cadono se lasciati per terra attirano le mosche?

Angela di R. E.

I fiori dei melograni hanno una base coriacea amarissima che fanno da insetticida, i petali invece sono come quelli delle rose si disperdono nel terreno e sono belli da vedere perché simboleggiano l’abbondanza universale.

Ad attrarre le mosche è tutt’altra cosa! Le larve delle mosche proliferano per la sporcizia, e anche per la frutta matura lasciata marcire sotto gli alberi.

Elena  Lasagna

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 20/06/2011

Sai cosa me ne faccio io delle vostre regole? Piuttosto quando avremo  la formula giusta?…

Francesco dalla provincia di Brescia

Tu ed io abbiamo parlato diverse volte, e come ti ho già detto sei libero di fare ciò che credi giusto. Non posso pensare che un ragazzo che sta per mettere su famiglia agisca in questa maniera. Tu vivi in superficie, la vita, quella vera che un giorno dovrai insegnare ai tuoi figli, ( se ne avrai ) è fatta di regole. Che cosa t’importa della formula giusta se non hai rispetto delle regole? Impara ad osservare le regole ! Ecco la prima  parte della formula! O vorresti essere come quelli che incolpano gli altri per i propri errori? Non sarebbe costruttivo soprattutto per te perché non capiresti mai ciò che è bene e ciò che è male, e continueresti a sbagliare lasciando che gli altri decidano per te!

Elena  Lasagna

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 23/06/2011

Ti irrita se gli altri non apprezzano i tuoi sacrifici?

Roberto

No, purché non pretendano di giudicare e di avere tutto senza fare niente.

Elena  Lasagna

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Come ti senti quando qualcuno ti apprezza perché ti crede diversa da come sei in realtà?

Filippo

Io non vorrei mai essere apprezzata per ciò che non sono, né vorrei essere disprezzata per ciò che non sono. Accetto le critiche positive e negative solo da persone più colte di me, ma non accetto di essere giudicata da gente incolta, autorizzata solo perché ha dei pezzi di carta appesi alle pareti ed ha avuto l’opportunità di occupare un posto di potere, senza conoscere profondamente la letteratura quella vera.

Elena  Lasagna

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 25/06/2011

E’ vero che le persone che camminano guardando in alto hanno più dignità?

Evelina 10 anni

No, io credo che sia soltanto un modo di dire. Conosco persone che spesso camminano a testa bassa perché hanno molte cose a cui pensare svolgono professioni importanti, ed hanno anche grande dignità. A volte chi cammina a testa alta potrebbe essere anche il presuntuoso.

Elena  Lasagna

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27/06/2011

Certo! Quale miglior cosa per un imbecille prendersi il lavoro degli altri e poi affermare  il contrario. Ma esistono le prove della sua imbecillità. Anche le foto non sono tue, perché sono del mio giardino e tu resti un pezzo di …

Dovresti smetterla di far credere  che sei una brava persona, tanto prima o poi la neve si scioglierà anche sopra di te. Ti dovresti vergognare di gettare il tuo fango sulla gente onesta! Non sei degno di quell’incarico! E’ tempo  di respirare una boccata di aria pulita anche qua nei nostri paesi.

Elena  Lasagna

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 29/06/2011

Possiamo fidarci ad acquistare l’olio in quelle aziende artigianali

sparse un po’ ovunque nel nostro paese?

Liliana

Io credo che le aziende artigianali produttrici di olio extravergine d’oliva siano controllate quanto le aziende industriali. Il prodotto viene analizzato da persone competenti e messo sotto controllo dagli agenti N.A.S. prima di essere sottoposto alla vendita al pubblico. Viene analizzato anche il terreno dove sono piantati gli alberi di ulivi, per escludere…. Poi, ovviamente tocca al consumatore osservarne il colore, il gusto indipendentemente dalla qualità delle olive.

Elena  Lasagna

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Chiudo questo articolo mandandovi un caloroso abbraccio augurando a tutti quanti   buone vacanze! Ci rivedremo a settembre, ne sentirete delle belle!

Ciao!  Elena  Lasagna

N.B. Le foto di questo articolo sono state scattate nella campagna e sulle colline dove abitano i nostri amici.

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Ti piacerebbe diventare mamma adesso?

Filippo

No grazie! Adesso mi piacerebbe diventare nonna, oppure zia. Ciao! A settembre.

Elena  Lasagna

04/03/2013

Non posso ancora crederci che ci siano persone così incoscienti da vuotare i pozzi neri abusivamente per inquinare i campi; per risparmiare ! E pensare che parlano così perfettini! Che schifo! Ma com’è possibile che nessuno faccia niente per fermarli? Questo accade la sera, proprio perché,  pensano di agire indisturbati, che incoscienti!

RISPOSTE AI LETTORI 35 (seconda parte)

13/06/2011

Perchè certe persone hanno visto  cose eccezionali  inspiegabili e altri no? E’ questione di fede? Se è sì perchè ci sono persone che hanno visto pur essendo atee?

Daniela

Non è vero che le persone atee siano sempre cattive, anzi a volte sono migliori di certi bigotti e bigotte che pur di accattivarsi il prete cercano di ucciderti l’anima. Narrano le scritture indù che al principio dei tempi l’uomo possedeva delle capacità simili a quelle degli dei: ma essendosi inorgoglito, volle impadronirsi della Terra e sottomettere le creature divine. Per punirlo, Brahma gli tolse i suoi poteri, nascondendoli non nelle profondità dei mari, né al centro della Terra, o sulla Luna, come gli venne suggerito, perchè là sarebbero stati trovati, bensì nel profondo dell’uomo, nel suo cuore. ” Là ” disse Dio ” non li troverà mai “. Solo attraverso la meditazione e il lungo lavoro per eliminare i propri difetti e sconfiggere il proprio ego, l’uomo potrà dunque riportare alla luce il suo tesoro aureo, sepolto da secoli. C’è chi trova questo nella fede, nella religione e chi invece conquista giorno per giorno attraverso l’azione, il dominio della mente  e dello spirito con una grande ” Introspezione ” ascoltando i messaggi interiori, confrontandosi con se stessi ricordandosi della famosa ” Pagliuzza ” e della ” Trave “. E man mano che si procede ci si accorgerà che quasi impercettibilmente qualcosa intorno a noi è cambiato: non solo si è raggiunta una maggiore serenità e sicurezza di se stessi, non solo s’impara a risolvere le situazioni positivamente, ma tutta la vita a un certo punto acquista un sapore nuovo, indipendentemente da chi ti sta intorno ( da chi ti odia o da chi ti vuole bene ) non ti tocca, anzi hai pena per loro! Come se tutto fosse già prestabilito, le difficoltà si dileguassero da sole, per permetterci di camminare più speditamente, incontrando persone che stanno compiendo il nostro stesso cammino. Ogni uomo porta in sé la scintilla divina che proviene dal creatore  E LA SUA COSCIENZA, il suo Sé, è in contatto con la coscienza cosmica. La verità è scritta in ognuno di noi, coperta però da veli del corpo, dell’ignoranza, dall’egoismo. A noi togliere un velo dopo l’altro, per far risplendere la luce interiore dello Spirito. Ed è proprio questa l’immagine che lo yoga ci dà dell’uomo: una lampada opaca, ricoperta di veli, che ne offuscano la luce. Anche lo yoga è una delle strade che portano alla conoscenza, alla libertà. Continua… nel mio libro.

Elena  Lasagna

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26/06/2011

Perchè si toglie la vita a qualcuno, così, per un nonnulla?

Franca, Roberto e Giancarlo

Si uccide per mancanza di dignità: si uccide per gelosia, ti tolgo di mezzo così il mio amore è solo per me, oppure il contrario, così posso vivere con l’altra persona. Si uccide per invidia, perchè non tollero che tu sia migliore di me! Tu hai tutto ed io niente, oppure, hai visto troppo, o sei venuto a conoscenza di cose segrete orribili che compromettono il mio onore; ma quale onore? Se sei così impantanato? Ho sentito un laureato parlare di dignità: lui sostiene che per avere dignità serve una laurea! In questo contesto la parola “serve” per me suona di superficialità, di  apparenza e cioè la mancanza di quella nobiltà che contraddistingue ogni essere umano dalla bestia. Anche lo psicopatico può uccidere; lui, che non accetta le conseguenze delle proprie azioni, convinto che c’è sempre qualcuno che lo tira fuori dai guai. Egli è un attore eccezionale, intelligente, talvolta abile ma senza scrupoli. Arriva ad un punto che non riesce più a passare inosservato e allora può diventare un vero disastro e pericoloso.

Elena  Lasagna

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27/06/2011

Sei mai stata colpita dall’invidia? Anche se è no parlami dell’invidia.

Roberto

No. La mia tempra morale mi ha reso possibile di essere immune dall’invidia.

Durante il percorso della mia vita ho notato molte persone malate d’invidia e le ho viste soffrire molto. L’invidia è un sentimento devastante, non conosce ragionevolezza, e, quando va bene l’unico sollievo per la persona invidiosa è assistere alla rovina del rivale e godersela in silenzio. Questo rende l’invidioso un essere misero perchè l’invidiato non ha fatto nulla per meritarselo. D’altro canto le vittime dell’invidia provano orrore alla sola idea di abbassarsi al livello dei loro persecutori e prendere contromisure di pari cattiveria. La persona invidiosa sa o suppone che siate sopra di lei, per meriti o doni della vita, e invece di ammirarvi o di aiutarvi vi studia per scovare il vostro punto debole, passa al setaccio la vostra vita per potervi ridicolarizzare in qualche modo, ma se non dovesse trovare nulla inventa il male e lo getta sulla vostra pelle. Per me l’invidia è e resterà sempre un sentimento non degno di una persona intelligente.

Elena  Lasagna

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Altri atti che fanno di una persona meno intelligente di un animale?

Roberto

Sono colui, colei, o coloro che cercano di contendere a qualcun altro un posto parcheggio;  le comari ed i compari che non hanno altro da fare che calunniare chiunque; quelli che usano i bambini per indispettire qualcuno perchè loro vogliono mantenere buoni rapporti con tutti, ma rendiamoci conto!… I persecutori e persecutrici che fanno gli imbecilli per conto terzi. E questi terzi sapeste chi sono! Quelli che fanno la spesa gratis o quasi ovunque! Tanto c’è il fesso che viene dopo di loro e paga il doppio, ma i fessi sono proprio loro se credono di passare inosservati! Quelli che ascoltano le telefonate senza averne l’autorizzazione solo per trarne vantaggi personali e per seminare odio. Quando tra confinanti non si mantengono gli accordi fatti verbalmente pretendendo che gli altri lo facciano con loro creando così un  pretesto di calunnia; ma togli la trave… Quelli che vanno in giro sempre con il cellulare in mano per fotografare la gente pensando che loro non si accorgano, che se a qualcuno durante la notte dovesse spuntargli un foruncolo sul naso, il giorno seguente pensano che non sia  la stessa persona! Hanno tanto di quel sudiciume dentro che lo cercano anche negli sguardi altrui.   Quelli che credono che la parola  VOLARE  significhi mettere le ali come gli uccelli! E le cercano davvero sulle spalle della gente. Quelli che dicono a qualcuno di avere” la puzza sotto il naso” in realtà è la loro. Quelli che non amano la natura e uccidono gli alberi (spero che qualcuno da lassù faccia sentire loro cosa si prova). Quando il gruppo cerca sempre un pretesto per calpestare la gente per compiacere il mandante, in cambio di schifosissimi favori,  quindi i venduti.  A quei cafoni che credono che a loro e per loro  sia lecito tutto perchè si sono fatti tre soldi, in realtà non riescono a farsi mai un esame di coscienza e non sanno chi sono e cosa sono diventati… A tutti quelli che non capiscono un tubo e  nella vita continuano a sbagliare! Ai parassiti che spendono più del dovuto.  Ai prevaricatori.  A quei falsi amici, parenti e conoscenti che fanno il doppio gioco cercando   indizi che conducono a ipotesi di reato perchè in realtà sono loro i primi a commettere reati  veri! A quelli che pensano che tu sia omosessuale solo perchè non vai con loro, o perchè hai l’amica del cuore;  ma che balordi del pensiero! A quelli che se offri un bicchiere d’acqua si prendono anche la fonte!  A quelli che litigano per un’eredità di un povero diavolo e sono pieni di soldi!! A quel docente che non sa leggere ciò che ha scritto e non sa nemmeno decifrare un codice! Se non capisci la tua scrittura significa che non ti conosci! E ti perseguita per le luci colorate riflesse, che sono responsabili del suo buio totale!  A tutti gli imbecilli e gli infami  il mio disprezzo.

A quelli che amano la trasgressione che uccide!

A quelli che spiano sempre e non perdono occasione di mentire dicendo di essere loro gli spiati!

Ai fetenti, che schifo!

Se qualcuno mi dicesse: << voglio offrirti la luna>>. Io gli direi: << lasciala dov’è perchè possa far luce a coloro che hanno il buio dentro, ma sbatti in galera assassini e ladri! >> Grazie!

Elena  Lasagna

RISPOSTE AI LETTORI 35

1/06/2011

Tu ci credi nella fine del mondo? E per mano di chi?

Robert

Se c’è qualcuno che sa distruggere  quello è proprio l’ essere umano, la sua meschinità e crudeltà, niente e nessun altro. Quello che verrà dettato dal cielo sarà solo la salvezza per tutta l’umanità.

Elena  Lasagna

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02/06/2011

Ci può essere progresso se non c’è ambizione?

Alessandro

Sarebbe facile trovare una definizione ad ogni cosa, ma non saremmo completamente soddisfatti, perchè è bello studiare per approfondire. Studiare non solo sui testi ma studiare la vita stessa, che implica la capacità di osservare ogni suo aspetto, esteriore ed interiore. L’ambizione non deve essere il desiderio di ricoprire una carica per ottenere potere a tutti i costi con l’obiettivo di intraprendere la scalata. Così sarebbe solo un’aspirazione che va al di là della competenza ed un eccesso di orgoglio che è peggio ancora. Io la chiamo ” Ambizione malata”, che in un attimo sale e in un attimo scende in picchiata come in un baratro; una caduta catastrofica che trascina milioni di persone nella delusione. Ne abbiamo esempi concreti di ieri e di oggi. E’ proprio questo il tipo di ambizione che non approvo. Questo progredire nato da questo tipo di ambizione non ha mai fermato le guerre perché è un progresso nell’invenzione di strumenti di distruzione reciproca che annienta intere nazioni con mezzi sempre più potenti. Questa forma di ambizione alimentata dal potere e dall’odio in fondo è una grande forma di ignoranza perché distrugge. L’ambizione è sempre stata il desiderio di salire sulla più alta vetta, e va bene! Ma che non sconfini nell’oscurità. Io credo nei grandi che hanno adottato un’ambizione saggia, quell’ambizione che si spinge oltre i limiti  pur rispettando le leggi divine. Si può essere fieri ma senza vantarsi mai delle proprie imprese. Non si esponga la propria fama, ma non si cada nelle tenebre. Sovrastare sì quando si può, ma non sia sul mondo…e che non si cerchi di fare l’eroe perchè sarebbe un’offesa alla vita o non si potrà mai udirne il suo canto!

Elena  Lasagna

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06/06/2011

Ho chiesto ad esperti che curano i giardini qual è il tempo migliore per potare le siepi, nessuno di loro mi ha risposto nella stessa maniera, anzi mi hanno creato solo confusione tu cosa mi rispondi? La mia siepe è di lauroceraso.

Grazie! Elisabetta

Io credo che il tempo migliore per la potatura delle siepi in generale sia in primavera o in estate, Prima, però, lasciale crescere, la siepe anche se spettinata non è mai stata  simbolo di sudiciume! Ha bisogno di cure non sempre di cesoie, e se a qualcuno da fastidio che si curi da un bravo psichiatra!  Non farlo in autunno aperto perché certe siepi potrebbero soffrirne molto. Ciao!

Elena  Lasagna

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07/06/2011

Mia madre ha ricevuto un cuore nuovo. L’intervento è riuscito alla perfezione, però dal giorno del risveglio mia madre non è più la stessa: ha cambiato completamente personalità, non la riconosco più sembra un’altra persona, nel modo di vestire, non ama più la musica di prima, non mangia più le stesse cose ecc. Com’è possibile? Non avranno sbagliato in qualcosa?

Esther

No, non credo proprio, chi sa eseguire questi interventi è a un passo da “Dio”. Lo fanno con tanta cura come ne ha avuta tua madre nel prenderti fra le braccia per la prima volta. Subire un trapianto è un’esperienza straordinaria. Per alcuni è stata non solo una rinascita ma l’inizio di una storia a due. Quando si passa vicino alla morte c’è sempre una rinascita, è difficile restare indenni. Chi subisce un trapianto è molto provato fisicamente e psicologicamente, sia prima che dopo l’intervento. Quasi tutti dopo aver vissuto così intensamente la paura della morte si sentono diversi, più attaccati alla vita. Non si parla solo di trasformazione per reazione, ma ci sono testimonianze di pazienti che hanno cambiato completamente, anche il modo di esprimersi. Per tutti questi casi si è parlato di” memoria cellulare “, la memoria non risiederebbe solo nelle cellule del cervello, ma anche in quelle di altre parti del corpo. Durante il trapianto l’organo porterebbe al ricevente funzioni e anche ricordi del corpo a cui apparteneva. Se si lascia da parte l’aspetto psicologico e si considera, riduttivamente quello biochimico, molti fatti inspiegabili trovano giustificazione. Con un cuore nuovo il cervello è più irrorato, e così anche gli altri organi. Senza considerare poi l’effetto, in modo tutt’altro che misterioso, le dosi di farmaci antirigetto che il soggetto è costretto a prendere per tutta la vita. Il cuore mantiene una carica simbolica molto forte, più di ogni altro organo del corpo. Se il cervello è la sede di pensieri il cuore lo è delle emozioni.

La gratitudine quando il dono è così totale ha un aspetto ambiguo, perché sembrerebbe che non sia l’organo donato a consentire di vivere ad un altro ma esattamente il contrario. E da qui incomincia in entrambi ( sia per il trapiantato che per la famiglia del donatore) il desiderio di conoscersi.

Elena  Lasagna

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08/06/2011

E’ vero  che le notizie che scrivi te le porta un uccellino? Grazie!

I—-a

E tu sei quella che vorrebbe fare l’investigatrice? HA! HA! HA! Ma ragazza mia! Il mio consiglio: prima spogliati di tutta quell’idiozia e poi…

Elena  Lasagna

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                                       08/06/2011

Come vincere le fobie?

Giusy

Se si giudica i risultati nelle situazioni sociali esclusivamente in termini di successo o insuccesso non si riuscirà senz’altro a fare molti progressi.

Le fobie potranno essere superate se si esamina gli insuccessi. Si comprenderanno e si cercherà una strada differente senza negare però la verità. L’importante è prendere la vita come un gioco; non come uno spettatore terrorizzato da trascurabili minacce alla propria psiche, per correre dei rischi allo scopo di ottenere la soddisfazione del successo. L’unico modo di uscire da questo tipo di visione autodistruttiva è di imparare a diventare assertivi e cioè insistere a mettere in chiaro il proprio punto di vista con forza sufficiente a ottenere ciò che è giusto o almeno a ottenere quella parte che è ragionevole e realistico pretendere dalle circostanze!

Elena  Lasagna

Continua… come vincere le fobie

Questa paura immotivata di carattere patologico per oggetti o situazioni che di norma non sono oggetto di pericolo, né suscitano reazioni di paura. La fobia costituisce un sintomo delle neurosi d’ansia. Gli oggetti che possono provocare la fobia sono diversi e danno il nome alla specifica fobia che suscitano. Si ha così l’acrofobia (  paura delle altezze ), l’agorafobia ( paura degli spazi aperti ), la claustrofobia ( paura degli spazi chiusi ), e così via. Le fobie possono presentarsi come unico sintomo di una forma nevrotica ( neurosi fobiche ), o possono accompagnarsi ad altri sintomi ( ossessioni, compulsioni, ecc. ). A volte le reazioni fobiche sono accompagnate, oltre che dalla reazione d’ansia caratteristica, anche da disturbi neurovegetativi (sudorazione profusa, tachicardia, vomito, ecc. ) .  Le nevrosi turba mentale non legata a fattori organici, con sintomatologia estremamente variabile, ma di solito caratterizzata da ansia e insicurezza. E’ difficile dare una definizione esauriente di nevrosi, poiché le forme nevrotiche sono state definite e classificate in modo diverso e all’interno delle diverse concezioni teoriche. Secondo la psicanalisi, le nevrosi hanno un’origine psicogena e derivano dal conflitto fra le pulsioni istintuali rimosse e le istanze etico-sociali. Tale conflitto può essere ricercato nell’infanzia o nell’inadeguatezza attuale del soddisfacimento sessuale. Una distinzione importante nella classificazione psicanalitica delle nevrosi è tra isteria di conversione, in cui si ha somatizzazione dei sintomi, isteria d’angoscia, caratterizzata da fobie, e nevrosi ossessivo-compulsive, caratterizzate da idee ossessive e azioni coatte.

La necessità o il desiderio di cambiare alcuni modi di fare possono nascere spontaneamente, la difficoltà maggiore consiste proprio nel riuscire a realizzare il cambiamento. In caso che l’intenzione non basti, la maggior parte delle persone cerca aiuto nella volontà. Nella nostra cultura “volontà” e” impegno” sono due forze di grande potere. Esistono situazioni e processi in cui la volontà anche se impegnata intensamente, non porta ad alcun risultato, oppure consente di realizzare risultati parziali, i cui effetti si dissolvono facilmente. Anche i comportamenti sono soggetti a meccanismi di abitudine, di automatismo gestiti soprattutto dall’attività mentale inconscia. L’inconscio è irrazionale, usa il linguaggio dei simboli, e delle immagini e non è  condizionato da parametri di “bene” e “male” come invece accade al livello di coscienza ordinaria. Quando sul piano inconscio la volontà viene indirizzata verso un obiettivo per esempio notificare un comportamento, ma il piano inconscio abbia validi indizi per contrastare tale iniziativa, il vincitore sarà sempre l’inconscio. In questo caso anche una volontà fortissima non potrà far nulla più che sprecare energie. Esiste un modo che consente invece di dialogare con l’inconscio, di “patteggiare” le condizioni e i modi di cambiare. Una volta che s’incomincerà a scoprire che non tutti i motivi  che prima ritenevamo di avere sono validi, gradualmente si diventerà più calmi e si riuscirà a gestire le situazioni che si presenteranno con più distacco e l’intero processo ci porterà verso una situazione sempre più normale. Certo, per dialogare non s’intende: dai che ce la fai, oppure, sei grande, ecc., questo non risolverebbe nulla ma c’interrogheremo sul nostro stato e verificheremo le nostre preoccupazioni, se ne vale la pena o no, oppure potremo alleggerire l’ansia pensando il contrario. Se  nonostante tutti i tentativi non riusciremo ad ottenere alcun risultato allora si consulterà il medico di fiducia.

Elena  Lasagna

RISPOSTE AI LETTORI 34

17/05/2011

Che idea ti sei fatta sull’omicidio di Melania?

Roberto

Non voglio emettere illazioni. Quello che posso dirti è che spesso dietro alla parola “Assurdo” si nasconde la chiave della verità. Sì la verità è proprio in quello che noi crediamo sia assurdo,  per me la menzogna è un crimine rende assassini due volte, la persona intelligente è quella che confessa! Il dubbio si dissolverà per sempre.

17/05/2011/ 0re 13,oo          31/07/2011/ ore 07,12

Elena  Lasagna

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Cosa ne pensi del futuro? Riusciremo a rimettere a posto il nostro pianeta? Credi nella scienza?

Annalisa

Tutti insieme hai detto? Forse, la parola  ” Insieme” ha una grande forza,  come lo spillare di una grossa fonte. Io adoro la scienza, la conoscenza e il progresso quello sano, ma l’uomo non potrà mai sostituirsi a ” Dio “.

Elena  Lasagna

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20/05/2011

Cosa può indurre una persona all’autolesionismo?

Marinella

Attraverso questo meccanismo una persona devia l’aggressività ostile originariamente diretta verso l’esterno e la indirizza contro di sé. Questo rivolgimento contro se stessi induce il soggetto a” ferirsi ” sia fisicamente che a nuocersi moralmente, socialmente e finanziariamente. Questo autolesionismo non è altro che il risultato di una difficile o impossibile espressione dell’aggressività nei confronti dell’esterno dovuta all’impotenza o all’incapacità di risolvere altrimenti un conflitto.

Elena  Lasagna

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22/05/2011

Perché quando qualcuno mi fa male lo odio con tutta me stessa, e quando vedo gente che soffre  piango fino a stare male?

Clara

Io credo che il tuo non sia “odio” ma rabbia, ( un odio apparente) perché vorresti che il mondo fosse migliore altrimenti non avresti dentro tutto quell’amore per il prossimo.

Elena  Lasagna

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22/05/2011

Qual è la tua opinione sul delitto di Avetrana?

Roberto

Nessuno di loro sembra veramente pentito per ciò che hanno combinato, altrimenti avrebbero confessato. Invece non hanno rispetto né per la piccola Sara e nemmeno per la società perché continuano a recitare nel film dell’orrore. Io vorrei che la piccola Sara da lassù… Guarda quella fotografia delle due cugine insieme, parla da sé! Non dico altro.

Elena  Lasagna

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                                                                                                 24/05/2011

Tu aiuteresti solo amici e parenti?

Nadia

Certo che no! Ma non sopporto certi individui che fanno i furbi, tanto prima o poi tutto viene a galla. Tempo fa incontrai un signore anziano, ex titolare di un’azienda, residente in un paese circostante il quale mi disse: << Ma lei, non vorrà sostituirsi ad una mia parente, molto ricca, che in un certo senso rispecchia la protagonista del suo libro >>. Ovviamente rimasi sorpresa perché di me non conosceva che il mio nome; ma rimasi ancora più sorpresa quando la moglie mi fece un sacco di domande sulla mia vita privata, le mie abitudini, e da quanto tempo nutrivo la passione per lo scritto. Entrambi usarono un tono aggressivo, come se denunciassero bassa stima di sé e scarsa fiducia nei propri mezzi. Cercavano di colpirmi in maniera infantile, così senza logica pensai, ora ho capito il perché! Perché erano loro che… in realtà volevano far credere alla gente che la protagonista dei “Poteri dell’anima”  “Emi”  fosse la parente che non mi sembra poi tanto ricca altrimenti non lavorerebbe in  una fabbrica come operaia!   Una volta fuoriuscita la loro rabbia sembrava che non avessero più alcun rancore – A questa rivelazione anch’io reagii con aggressività costruttiva, perché non volevo reprimere ciò che stava accadendo. Quel giorno me ne andai promettendo a me stessa di mettere da parte l’accaduto, certamente non avrei dimenticato. Ora ti rispondo con un’altra domanda: << Qual è la vera ricchezza per te?>> Se avessi messo al mio cane un collare che non fosse stato il suo, credo che l’avrebbe mordicchiato fino a levarselo! Cari signori non basta indossare le qualità altrui per essere persone vere, questo, insegnatelo alla vostra parente! E’ lo studio e la gavetta e soprattutto la “dignità” che fa di noi persone vere!

Elena  Lasagna

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25/05/2011

Se ti offrissero un sacco di soldi per fare la spia, accetteresti? Tieni presente che non saresti scoperta.

Roberto

No! Nel modo più assoluto, perché credo che sia il lavoro ( se così si può chiamare ) più schifoso che ci sia.

Elena  Lasagna

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25/05/2011

Ti piacerebbe conservare il ricordo della vita alla quale hai rinunciato anche se non potrai più riviverla?

Giancarlo

Sì, ma non deve diventare un’ossessione.

Elena  Lasagna

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26/05/2011

Ho molte cose inutili che mi invadono la casa e non so come liberarmene: giornali vecchi, lattine, bottiglie, ombrelli rotti, non riesco a buttare niente! Ne ho anche sotto il letto, sono grave?

Gisella

Quanti  in fondo ad un baule, non hanno mai avuto la sorpresa di trovare oggetti dei quali si erano ormai dimenticati? Ma l’accumulo di oggetti inutili che dovrebbero stare nell’immondizia mi sembra eccessivo. Forse sarebbe un sintomo di una tendenza, più o meno cosciente, a perpetuare il passato, una sorta di retentività emozionale che impedisce di affrontare i cambiamenti e liberarsi da idee, malattie, relazioni o altro che appartengono a una fase della vita ormai superata. Questo accumulo giornaliero delle cose inutili, un aggettivo derivato dal termine inglese “clutter” accumulo, mucchio, “clutterholic”, non è di buon auspicio. Accumulare cose sotto il letto influisce negativamente sul sonno, come ammassare oggetti in cima agli armadi, quasi un modo di visualizzare i problemi irrisolti che incombono sulla testa. Il mio consiglio: dovresti liberarti di questo bagaglio in eccesso che, oltre a invadere il proprio spazio fisico si trasforma ben presto in una zavorra emotiva da cui è impossibile liberarsi. Quindi, da stasera incomincia la tua raccolta in sacchi per l’immondizia differenziata. Domani ti sentirai rinata. Ciao!

Elena  Lasagna

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29/05/2011

A proposito del delitto di Avetrana, so che c’è dell’altro nei tuoi pensieri. Il movente è proprio la gelosia?

Roberto

Io credo che i rapporti fra le due famiglie fossero un tantino alterati per altri motivi, perché se le due famiglie fossero state in buoni rapporti, forse, non sarebbero arrivate a questo punto. Poi per l’altra cosa fuori dalla famiglia: non si dovrebbero manipolare i sentimenti di una ragazzina in un modo così sottile; è solo quello che penso io!

Elena Lasagna

 ore 10:00

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Credi che la creatività sia un potenziale mentale legato all’immaginazione, e che solo alcuni individui sarebbero particolarmente dotati in merito, mentre la maggior parte degli altri ne sarebbe carente?

Armando

Tutti gli esseri umani hanno un cervello composto da un emisfero che promuove attività logiche ed un altro che, invece è imperniato su immaginazione, fantasia, creatività. Una caratteristica che contraddistingue tutti i bambini, è la loro spiccata immaginazione e fantasia, peculiarità mentali che, nella maggior parte dei casi, si assopiscono man mano che l’individuo cresce e diviene adulto. Poi, a seconda dei vari condizionamenti educativi determinano una condizione piuttosto che un’altra.

Elena  Lasagna

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30/05/2011

Fra meno di un mese inizierà l’estate, con lei le vacanze. Forse molti bambini passeranno le loro giornate con i nonni; ed io prima di chiudere questo articolo vorrei lasciare una mia ricetta delle merendine fatte in casa.

Ingredienti: un buon pan di spagna fatto in casa, per il ripieno: yogurt alla vaniglia, un tuorlo,  ricotta, zucchero a velo ( meglio se vanigliato ), sciroppo e gelatina di arance fatti in casa, torrone, amaretti e mandorle tritati nel mixer, cioccolato bianco o nero, latte q.b. per sciogliere il cioccolato.

Esec. : Dividere il pan di spagna in tre parti uguali, prendiamo il fondo e lo spennelliamo con lo sciroppo di arance e lo cospargiamo di polvere di amaretti. Poi, lo giriamo e lo mettiamo sul piatto di portata. Dopo avere setacciato la ricotta uniamo lo zucchero a velo, il tuorlo,  lo yogurt, e il torrone in briciole, con questa crema faremo il primo strato, poi lo copriremo con il secondo disco. Spennelliamo ancora l’ ultima parte da farcire e metteremo la rimanente crema. Infine mettiamo l’ultimo disco che andremo a spennellare con la gelatina di arancia. Dopo aver fatto sciogliere il cioccolato con il latte fino ad ottenere una crema densa ma non troppo solida rivestiamo completamente il dolce e lo metteremo nel frigorifero per quattro ore. Trascorso questo tempo si faranno le porzioni merenda. Le merendine andranno servite con frutta fresca oppure succhi di frutta. Ciao! Buona estate!

Elena  Lasagna

RISPOSTE AI LETTORI 33

03/05/2011

 Elena  Lasagna

Codisotto di Luzzara

Reggio Emilia

Se potessi metterti nei panni di qualcun altro per un giorno chi sceglieresti?

Antonella di Mantova

Credo nessuno, perché potrebbero starmi troppo larghi o troppo stretti, e un giorno è lungo.

Elena  Lasagna

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Dimmi una cosa che ti diverte.

Robby

Quando qualcuno crede di fregarti  pensando che tu non ti accorga.

Elena Lasagna

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03/05/2011

Vorrei dare inizio a questo articolo con un omaggio ai bambini specialmente a quelli  abusati e maltrattati, e vorrei che chi ha davvero il coraggio di eseguire questi crimini andasse direttamente all’inferno!

“Dedicato a Loro”: il mio vassoio di cannoli misti con salsa di frutti di bosco.

Ingredienti: serve una bella pasta sfoglia delicata e leggera, meglio se fatta in casa; ma se non avete tempo, in commercio ci sono ottime marche. Stampi in bambù oppure in metallo che andranno ricoperti con carta forno. Crema pasticcera nutriente molto leggera: (come misura:  due tuorli, zucchero a velo vanigliato q. b. , mezzo litro di latte, tre cucchiai di farina di riso, vaniglia, scorza di limone grattugiata in modo lieve per non intaccare il bianco). Stemperate i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina di riso e gli aromi infine il latte, piano per non fare grumi, portate ad ebollizione, se dovesse risultare  troppo densa aggiungete un pò di latte.

Panna montata, cioccolato sciolto a vapore con aggiunta di acqua o latte. Per la salsa fare una bella composta con fragoline di bosco, mirtilli, lamponi e more.

Esecuzione: preparate delle strisce di due centimetri e 1/2 circa, arrotolatele sugli stampi in modo perfetto, tenendo conto che aumenterà di volume un 20% . Disponeteli sulla teglia precedentemente ricoperta di carta forno, infornateli a calore di 170- 180 per 15- venti min. Controllate la cottura. Toglieteli dal forno non troppo dorati perché dopo che si saranno raffreddati  andranno rimessi in forno per altri 5 minuti.  Lasciateli raffreddare prima di farcirli.

Montate la panna e riempite i cannoli, metà con la crema pasticcera e gli altri con panna montata. Spolverate i cannoli ripieni di crema con lo zucchero a velo e disponeteli in cerchio sul piatto da portata, mentre quelli ripieni di panna con la pinzetta li intingerete nel cioccolato fuso, mettendoli per un attimo sulla grata, una volta rappreso il cioccolato adagiateli nel piatto componendo il cerchio. Guarnite il piatto tutt’intorno con frutti di bosco freschi.  Servite con la salsa intiepidita. Una golosità per i bimbi e anche per i grandi. Il segreto per dei buoni cannoli è nella pasta sfoglia che deve essere leggera, e la crema pasticcera fatta con farina di riso e aromi naturali. Non li ho fotografati perché lascio a Voi la fantasia. Ciao!

Elena  Lasagna

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04/05/2011

Un’altra definizione dell’invidia.

Fede

Un vecchio mobile con il tarlo.

Elena  Lasagna

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La primavera è la stagione che amo di più, vorrei visitare giardini fioriti e campi in fiore, annusarne il  profumo, ma a causa della mia allergia da polline sono esiliata in casa. Mi sono sottoposta a diverse cure ma con poco successo. Che cos’è in realtà l’allergia? E come se ne esce?

Patty

Le allergie vanno curate in modo specifico (di stretta competenza medica) perché sono una reazione di difesa eccessiva del sistema immunitario di fronte a certe sostanze. Il sistema immunitario avverte il corpo estraneo e costruisce un numero eccessivo di anticorpi pronti a reagire qualora si presentasse un contatto con sostanze non nocive, ma non compatibili con l’organismo. Bisognerà trovare la terapia specifica che verrà prescritta dopo le analisi (Prick e Ras test). Potrebbe esserci una percentuale di ereditarietà, ma ancora oggi non è possibile stabilire con assoluta precisione le vere cause di questo” disguido” del sistema immunitario, considerato il maggiore responsabile delle allergie.

Elena Lasagna

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05/05/2011

Chi è colui che perdona?

Roberto di Mantova

La parola “Perdono ”  (quello vero) per me ha un qualcosa di non solo grande ma” Divino”.

L’altra forma di perdono potrebbe essere “un filo di luce sopra una nuvola nera”.

Elena  Lasagna

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Ti accorgi che una tua amica senza rendersene conto si sta autodistruggendo. Fai qualcosa per fermarla?

Sandro

Con le mie amiche, amici e parenti ho un ottimo rapporto basato sulla sincerità e stima reciproca. Non mi farei nessun problema e cercherei di aiutarli. Ci sono patologie che si scatenano anche in giovane età, così all’improvviso; di conseguenza a traumi per scomparse premature di un congiunto si accentuano sempre di più. Ad esempio: la sindrome di” self- neglect”. Queste persone si lasciano andare fino a toccare il fondo proprio perchè non sono consapevoli del loro disagio. Insieme a loro anche l’ambiente in cui vivono può diventare una specie di discarica d’immondizia. Questa sindrome geriatrica spesso si manifesta in persone di grande cultura e intelletto, in personalità originali. Molti studi dimostrano che esistono già alla nascita queste manifestazioni fisiche in opposizione dei loro caratteri ereditari latenti. Se queste persone venissero abbandonate a se stesse andrebbero incontro alla morte in breve tempo.

Elena  Lasagna

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07/05/2011

Il mio pensiero va a tutte le

mamme che ora vivono in

un’altra dimensione.

CANTO ALLA MADRE

 

Madre carissima

un brivido intenso  dilania anche l’anima

Dal mio cuore esce un canto: le mie lodi per 

Te

Il giardino oramai ha ripreso i colori

tra l’alba e la notte, l’amore disseterà le tue rose.

Le labbra intonan le note, il canto nella notte

echeggia lontano

il tuo volto ha il colore della vita, mi tieni la mano.

La forza dei nostri sogni risuona ancora nell’aria

le gaie risate dei bimbi, il canto  delle allegre cascate

Hai donato il tuo cuore

come le stelle si son date alla notte

così pronta a vegliarci, come al mio tardar della sera

non avevi pace, poi, dai respiri del cuore

mi sentivi arrivare.

Con grande rammarico un giorno ci ospiterai

come facevi una volta…..

Ci saranno nuovi giorni per noi

Amatissima madre! 

Da ” Nella mente e nel cuore”

edito maggio 2009

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10/05/2011

Si può essere gelosi di un tradimento virtuale?

Annalisa

Mio marito quando torna dal lavoro, si rinfresca per la cena, dopo cena resta un po’ con noi e fin qui tutto procede normalmente. Poi si veste elegante, si profuma come se avesse un incontro galante. I primi tempi pensavo lo facesse per me, per noi, ma poi ho scoperto che quando si chiude nello studio e si attacca al computer non è per lavoro. Lui chatta con un’altra donna anche lei sposata, non si sono ancora incontrati ma, virtuale o non virtuale io sono gelosa. Vorrei tanto affrontarlo però ho paura di rovinare il nostro rapporto. Cosa mi consigli?

La mia risposta:

A volte ci si interroga se il tradimento completo sia più o meno grave di queste cose virtuali. Se non altro in apparenza sembra più rassicurante perché non si sono mai incontrati, ma potrebbe succedere. Forse tuo marito sta cercando un rapporto romantico, mi permetto: probabilmente quello che non c’è più tra di voi. Se la tua sensibilità ti avverte che in questo scambio  che c’è tra di loro, in realtà è qualcosa di più minaccioso proprio perché c’è la costruzione di un mondo ideale, romantico, quasi perfetto,  lontano dalla realtà che vive ogni giorno, allora sì, potrebbe diventare pericoloso . Scopri fino a che punto ha perduto l’interesse nei tuoi confronti, comportandoti nella stessa maniera (non chattando ovviamente). Fagli ritrovare quello che cerca fuori dalla famiglia, cancella le abitudini, fatti corteggiare e sfoggia il tuo romanticismo latente. Ciao!

Elena  Lasagna

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11/05/2011

Che cosa ne pensa del disagio culturale nei giovani?( In poche parole ce le fa?)

Dott. Filippo

Diciamo che il collasso di tutti i valori non è preoccupante (quelli vanno e tornano) quanto il crollo della società e della disciplina. I giovani costruiscono una biografia non sulle proprie virtù, ma sui modelli che giudicano vincenti, modelli che non li  corrispondono perché ignorano le loro di virtù, quindi non le sviluppano. I greci dicevano: la virtù della terra è generare, quella di Achille è di superare l’avversario nella corsa. Allora seguire le proprie qualità per non lasciarsi catturare dalle frustrazioni.

Elena Lasagna