Febbraio 9, 2012 RICETTE DI CUCINA articoli 400 admin ALCUNE RICETTE DI CASA MIA TREDICESIMA PARTE 09/02/2012 In cucina con Federica FEDERICA Quale miglior periodo di questo per cucinare la polenta? Il freddo m’ispira cibi calorici e grassi da consumarsi con la polenta di mais. ELENA Ci sono ricette molto golose accompagnate da : polenta all’onda, polenta abbrustolita, polenta pasticciata, ecc… (ovviamente per chi non ha problemi di colesterolo). Incominciamo da una ricetta semplice con la polenta al forno; sono le uova strapazzate al burro spolverate di parmigiano. Sempre con la polenta al forno faremo le salsicce alla piastra, poi stufate con porri e piselli. Con la polenta appena cotta, ancora fumante potremo fare uno stracotto con gli ossibuchi, poi la polenta pasticciata. FEDERICA Non ho mai fatto la polenta di mais, posso farla io? ELENA Certo! In una casseruola mettiamo l’acqua a bollire, aggiungeremo il sale e con la frusta verseremo la farina di mais piano per non fare grumi. Deve avere una consistenza cremosa, perché mano a mano che prenderà la cottura si addenserà molto. Dopo aver mescolato bene mettiamo il coperchio e la faremo sobbollire per circa quaranta minuti. Passato il tempo va consumata ancora bollente o andrà versata in un recipiente piatto per farla raffreddare ed eventualmente tagliarla a fette per altri usi. Ossibuchi stufati Ingredienti: ossibuchi di manzo, sale, pepe, alloro, salvia, ginepro due bacche, una cipolla grossa, una carota, una costa di sedano, olio extravergine, d’oliva, farina di riso, conserva di pomodoro fresco, vino rosato e brodo vegetale. Prendiamo gli ossibuchi che ci servono, andranno incisi sulla cotenna per non farli arricciare. Li passiamo nella farina di riso, poi prendiamo la casseruola, versiamo un po’ di olio extravergine d’oliva e li facciamo dorare insieme alla cipolla tagliata fine. Ora aggiungeremo un trito di sedano e carota, alloro, ginepro, salvia il vino e per ultimo il brodo. Li lasciamo cuocere lentamente per circa due ore controllandoli di tanto in tanto. A cottura ultimata li impiatteremo con intorno una corona di polenta fumante. Polenta pasticciata Ingredienti: polenta appena fatta, gorgonzola, funghi porcini, due porri, vino bianco, chiodi di garofano, pancetta steccata a listerelle, burro, parmigiano grattugiato, olio extravergine d’oliva, sale, pepe. Esecuzione: tagliamo i porri a rondelle sottili, li soffriggiamo con l’olio, li lasciamo cuocere nel vino bianco. A parte trifoliamo i funghi con olio, prezzemolo e aglio, sale, e pepe, grigliamo un po’ la pancetta, poi, uniamo i porri ai funghi. Abbiamo appena tolto la polenta dal fuoco, la versiamo in un piatto da portata, tutto’ intorno abbiamo disposto la pancetta, il composto di porri e funghi e abbiamo distribuito il gorgonzola a tocchetti. Ora prendiamo il burro, con l’apposito ferretto faremo dei piccoli riccioli, li metteremo sulla polenta fumante e per ultimo distribuiremo il parmigiano appena grattugiato. Il piatto andrà messo un attimo in forno a duecento g° e sarà pronto da gustare. Un bicchiere di lambrusco e via! FEDERICA Ora corro a casa a preparare la cena. Ciao! A domani 10/02/2012 TORTA DI MELE FEDERICA Oggi vorrei preparare una delle tue torte di mele, che ne dici? ELENA Di queste ricette ne ho scritte moltissime, anche perché la torta di mele si può fare in mille modi. Federica -Una con la pasta frolla ti può andar bene? ELENA Ne faremo una semplice ma squisita! Torta di mele al rum Ingredienti per il ripieno: un chilo di mele fuji, otto amaretti, zucchero a velo vanigliato, una stecca di vaniglia, uvetta sultanina, buccia di arancia, limone, e mandarino grattugiate, farina di riso un cucchiaio, un bicchierino di amaretto. Ingredienti per la frolla: farina doppio zero grammi trecentocinquanta, centoquaranta grammi di zucchero semolato, un uovo intero e due tuorli, cento grammi di burro, una bustina di lievito, un bicchierino di rum. Esecuzione del ripieno: in una casseruola abbiamo messo le mele tagliate a fettine, lo zucchero vanigliato q. b. la stecca di vaniglia, gli amaretti, le scorze di agrumi, l’uvetta, l’amaretto. Ora portiamo ad ebollizione il tutto, lo togliamo dal fuoco e aggiungeremo mescolando la farina di riso. Aspetteremo che si raffreddi. Nel frattempo prepariamo la frolla facendo la fontana con la farina mescolata allo zucchero e al lievito. Adesso aggiungiamo il burro, incominciamo a mescolare, poi le uova, il liquore. Abbiamo già foderato una teglia con la carta da forno, (diametro cent. 20) l’abbiamo imburrata, stendiamo sul fondo metà dell’impasto, cercando di coprire uniformemente il fondo; ora controlliamo le mele che devono essere prive di succo e le stendiamo sopra l’impasto, poi andranno coperte facendo un disco con il rimanente impasto sopra un foglio di carta da forno. Dopo aver coperto le mele la inforniamo a centottanta g° per quaranta minuti. La torta andrà ricoperta di zucchero a velo. Questa torta è ottima se consumata con una cremina di cioccolato fondente fuso con il latte. Il vino adatto potrebbe essere un buon Passito. FEDERICA E’ tutto chiaro, però non so se sarò capace di stendere la seconda parte della frolla e cioè la copertura. ELENA Io credo che con l’agilità che ti ritrovi ne farai due! Alla prossima 15/02/2012 FEDERICA Vorrei imparare a fare un buon pollo fritto, fra tutti quelli che ho mangiato non ne ho mai trovato uno e dico uno che fosse perfetto: era troppo bruciato fuori e crudo dentro, e il pollo crudo è orribile. Mi daresti la tua ricetta? ELENA Ti confesso che la prima volta che ho fatto un pollo fritto non era per niente buono proprio perché era rimasto crudo sotto l’impanatura. Ma poi ho imparato il segreto ed ora è squisito! Eccoti la ricetta. POLLO FRITTO Ingredienti: pollo, rosmarino, salvia, chiodo di garofano, sale, pepe, vino bianco, due uova, farina 0 e semola di grano duro rimacinata, olio di arachidi. Esecuzione: tagliare il pollo a pezzi piccoli, togliere la pelle, e farlo bollire per cinque minuti con le erbe, il vino bianco, sale e pepe. Togliere i pezzi di pollo dal fuoco, metterli sopra una spianatoia, asciugarli e passarli nell’uovo sbattuto, poi nelle farine mescolate insieme. Friggere in abbondante olio, prima a fuoco alto poi abbassiamo la fiamma fino alla completa cottura. quando il pollo sarà pronto servirlo sul piatto da portata sopra la carta assorbente, è squisito! 17/02/2012 FEDERICA A proposito di carnevale, come sono le tue frittelle? ELENA Di frittelle ne posso mostrarti almeno un centinaio, dipende che cosa preferisci: dolci o salate? FEDERICA Di salate non ne conosco, mi incuriosiscono come sono? ELENA Sono buonissime, anche se si tratta di frittura ma sono adatte anche per chi non può mangiare i dolci. Ingredienti: farina doppio zero, brodo di verdura o di carne, spezie macinate, pepe, sale, minestra (meglio le tagliatelle o i filini) vino bianco frizzante, tre cucchiai di latte, olio di arachidi per friggere. Esecuzione: dobbiamo cuocere la minestra in poco brodo, perché una volta raffreddata dovrà essere priva di brodo. A questa zuppa aggiungeremo mezzo bicchiere di bollicine, il latte, le spezie e la farina, q.b. per ottenere un impasto ne troppo consistente ne troppo liquido. Raggiunto il punto di fumo nell’olio, servendoci di un cucchiaio grande formeremo delle frittelle e le versiamo nell’olio bollente, con una spatola o la pinza le giriamo, le schiacciamo un po’ perché possano raggiungere una cottura omogenea. Una volta dorate le prendiamo una ad una, le metteremo sopra l’assorbente, poi, ricambieremo l’assorbente e le serviamo con un buon prosecco. Sono buonissime, anzi, piacciono anche ai bambini ( a loro le serviremo con la spremuta d’arancia). 18/02/2012 ELENA Vorrei preporti un dolce al cucchiaio per festeggiare l’otto marzo insieme a tua madre; so che preferisce i dolci al cucchiaio. FEDERICA Al cucchiaio? Ma deve essere semplice perché non credo di riuscirci, anche perché non l’ho mai fatto. ELENA Se seguirai tutte le indicazioni alla perfezione ci riesce anche un bambino. Dico sul serio! Dai te ne detto una facile, ma ci vorrà un poco di pazienza. BAVARESE AL MANDARINO Ingredienti : duecento grammi di panna fresca, duecentottanta grammi di yogurt cremoso, centosettanta g. di latte, centosessanta g di zucchero, dodici g di colla di pesce, olio di mais, duecento g di mandarini solo la polpa privata delle pellicole protettive. Per la guarnizione: Banane, kiwi, fette di mandarino spogliate, scagliette di cioccolato. Esecuzione: mettiamo sul fuoco lo zucchero con la polpa di mandarino, lasciare cuocere per sei minuti. Lasciamo intiepidire e frulliamo il composto, quindi,uniamo la colla di pesce ammollata in acqua e ben strizzata. Passiamo il tutto al setaccio, e lo uniamo al latte e allo yogurt. Dopo aver montato la panna la mescoliamo al composto dal basso verso l’alto, adagio per non smontare la preparazione. Ora versiamo la massa nello stampo dopo averlo pennellato con olio di mais. Lasciamo riposare il dolce per dieci ore. Quando sarà pronto per il consumo, capovolgere lo stampo sopra un piatto da portata e guarnire sopra con panna montata, fettine di banane, qualche fettina nuda di mandarino, fettine di kiwi e scagliette di cioccolato, guarnire anche arricchendo la base del dolce. Il vino più adatto è un buon moscato di Sicilia. ELENA Mi saprai dire ? Mandami una foto del dolce! FEDE Vedo già che si sta squagliando! La prossima torta dovrà essere più semplice!
Febbraio 2, 2012 RICETTE DI CUCINA articoli 400 admin ALCUNE RICETTE DI CASA MIA DODICESIMA PARTE 02/02/201 IN CUCINA CON FEDERICA seconda parte FEDERICA sono proprio curiosa di vedere come utilizzerai l’ultima parte del pan di spagna. ELENA Anch’io! No, sto scherzando questa torta l’ho già rifatta mille volte; ora te la presento: DOLCE TARTUFATO AI FIORI Ingredienti : pan di spagna soffice al cioccolato alto circa due cent., dal diametro di ventidue. Trecento grammi di cioccolato fondente, duecentocinquanta grammi di panna fresca, trenta grammi di zucchero, trenta grammi di cacao amaro, trenta grammi di zucchero a velo vanigliato, venti grammi di burro fresco, due banane, liquore Orange, filini di scorza di mandarino caramellati, mezzo cucchiaino di fecola, caffè al ginseng. Esecuzione: intanto prepariamo una teglia apribile, la stessa dove abbiamo fatto il pan di spagna. In una casseruola mescoliamo lo zucchero con centocinquanta grammi di panna, aggiungeremo il burro, togliamo dal fuoco e mettiamo il cioccolato a pezzi, dopo averlo sciolto aggiungere mezzo bicchierino di liquore, se dovesse risultare troppo denso aggiungere un po’ di latte. Ora mettiamo il composto ottenuto nella teglia foderata con carta da forno, lo lasciamo raffreddare e lo metteremo in frigorifero per venti ore. Adesso bagniamo il pan di spagna con caffè al ginseng, abbiamo già tagliato a rondelle le banane, messe nel liquore con lo zucchero a velo. Togliamo dal frigorifero il composto al cioccolato, lo capovolgiamo sopra il pan di spagna e mescoliamo il cacao amaro con un cucchiaio di zucchero a velo, lo distribuiremo per tutto il dolce usando un setaccino. Formiamo una cremina con il liquore, un po’ di fecola, e lo zucchero a velo (un bicchierino circa). Ora faremo la guarnizione mettendo tutt’intorno al dolce le rondelle di banane, per ogni rondella faremo dei petali con i filini caramellati del mandarino, infine prendiamo la rimanente panna, la montiamo con lo zucchero vanigliato e con il sacco per guarnizioni faremo gli steli dei fiori e sempre con la panna montata guarniremo il centro della torta; versiamo la cremina di liquore alla base del dolce. Et voilà so per certo che dopo avere riposato un’ora nel frigorifero la torta andrà a ruba! Vino ideale : un passito oppure un moscato siciliano. Federica – Ne prenderei una fetta! Davvero, ora non saprei quale scegliere per festeggiare il quattordici febbraio! ELENA Ancora non hai visto niente! Ti troverai a realizzare torte a cinque, a dieci piani! Alla prossima… …………………………………………………………………………………………………………… 04/02/2012 ELENA Oggi voglio presentarti il ” Cuore di S Valentino “, occorrono ingredienti freschi: come i savoiardi fatti in casa, lamponi e una teglia apribile a forma di cuore. FEDERICA Non vedo l’ora di iniziare! Sai? Mi sono procurata delle piccole teglie per fare le prove dei tuoi dolci, oggi cercherò anche la forma di cuore e magari anche altri stampi. ELENA Che voto ti sei data? Sono riuscite bene? FEDERICA Sì, Mi darei un sei più, per non esagerare. ELENA Il tuo sei è un mio otto, perché so che ci metti il cuore. Quella che ti presento ora sarà l’ultima ricetta dolce prima di S. Valentino, così avrai modo di provare e riprovare fino alla perfezione. CUORE RIPIENO AI LAMPONI Ingredienti: savoiardi freschi appena sfornati, duecento grammi di lamponi, amaretti, tre uova, farina “00” oppure fecola, trecentocinquanta grammi di cioccolato fondente, zucchero a velo vanigliato, latte, alchermes,cacao amaro, zucchero semolato, panna montata. Esecuzione: rivestiamo il fondo dello stampo con la carta da forno. Dopo aver lavato i lamponi li stenderemo sopra alla carta assorbente, metà li passiamo al setaccio, l’altra metà servirà per guarnire il cuore. Mettiamo a sciogliere a bagno maria duecentocinquanta g. di cioccolato fondente con il latte anche questo servirà per rivestire il dolce. Ora sbattiamo i tuorli con lo zucchero, aggiungeremo la farina o fecola, sempre mescolando metteremo il latte, un cucchiaio di amaretto, andrà addensato a bagno maria; con lo stesso procedimento faremo la crema al cioccolato usando il cacao, lo zucchero, e il rimanente cioccolato tagliato a pezzetti. Adesso che abbiamo davanti tutti gli ingredienti prendiamo la teglia, sul fondo stenderemo un velo sottile di cioccolato fuso (il primo che abbiamo cucinato) quindi copriamo il fondo con i savoiardi imbevuti nell’alchermes, copriamo con la crema, sbriciolare gli amaretti e faremo un altro strato di savoiardi imbevuti nel succo di lamponi, poi, via con la seconda crema al cioccolato, copriamo con i savoiardi, un velo di panna montata con lo zucchero vanigliato, e così via…Ora, rivestiamo il nostro dolce con il cioccolato fuso, assicuriamoci di rivestire anche i bordi; mettiamo i lamponi a corona e guarniremo con la panna montata. Lasciamolo riposare on’oretta circa e sarà pronto per la festa. Ora voglio mostrarti questa foto: si tratta della ” Torta ai bignè ” , la ricetta la potrai trovare nell’articolo: Alcune ricette…nona parte. Che ne dici? TORTA AI BIGNÈ …………………………………………………………………………………………………………… 07/02/2012 ELENA Oggi vorrei mostrarti un menù completo: un primo, un secondo e anche se ti avevo detto che non ti avrei più mostrato dei dolci prima della festa, ora ho cambiato idea perché questo si accompagna con le pietanze che ora ti cucinerò. FEDERICA La cucina mi appassiona sempre di più! Domenica ho realizzato l’ultimo dolce che mi hai consigliato; ho fatto anche i savoiardi freschi, ho trovato delle formine piccole ed è riuscito discretamente: anzi, Alessandro credeva che l’avessi acquistato in pasticceria. ELENA Questo non può che rendermi orgogliosa. Ora ti detterò le ricette: faremo un primo gustoso ma delicato, sono degli gnocchetti piccoli di ricotta e patate; il secondo una trota salmonata al forno in salsa; e per il dolce faremo delle crostatine eleganti e buonissime! Ingredienti per il primo: patate per gnocchi, ricotta vaccina fresca, noce moscata, un uovo, semola di grano duro. Per il ragù : Prosciutto cotto tagliato a piccoli dadini, crema di piselli, parmigiano, latte, formaggio fuso olio extravergine d’oliva, basilico e chiodo di garofano. Esecuzione: mettiamo le patate cotte sulla spianatoia insieme alla ricotta un 50%, apriamo un cratere sul mezzo e metteremo l’uovo, la noce moscata e mescoliamo fino ad ottenere un bell’impasto. Poi, stendiamo la farina e lo arrotoliamo fino a ottenere un impasto sodo ma tenero. Ora faremo gli gnocchetti e li lasciamo stesi sulla spianatoia, dopo li passeremo uno ad uno sull’apposito stampo o si possono modellare sopra il rovescio di una grattugia, oppure con una forchetta. Per il condimento lessiamo i piselli, li passiamo al passaverdura: la crema ottenuta verrà diluita con il latte caldo e poco formaggio fuso, andremo a formare una crema non troppo densa, se occorre mettere mezzo cucchiaino di farina di riso, due cucchiai di olio, chiodo di garofano macinato e basilico. Dopo aver scolato gli gnocchi metterli nella padella del condimento caldo, dove abbiamo messo anche il cotto a dadini, spadellare, aggiungere qualche pizzico di parmigiano e impiattare. TROTA SALMONATA IN SALSA Ingredienti: trote salmonate che servono, pompelmo, limone, aceto di mele, sale, pepe, prezzemolo, spezie, capperi, cipolla, aglio, olio extravergine d’oliva, poco peperoncino. Esecuzione: mettiamo le trote nel succo di pompelmo per un’ora circa. Poi, le pennelliamo con la salsa che abbiamo ottenuto frullando capperi, prezzemolo, e tutti gli ingredienti sopra elencati, il risultato sarà un’emulsione non densa, l’olio deve abbondare. Dopo la cottura in forno a duecento gradi°adageremo i filetti di pesce nel piatto da portata e verseremo qualche cucchiaiata di salsa per tutto il pesce. Questa pietanza è ottima accompagnata da fagiolini lessati, o finocchi al gratin, meglio ancora una salsa di verdure miste stufate in olio e ceto di mele. CROSTATINE DELICATE ALLA FRUTTA Ingredienti per la frolla: duecento grammi di farina doppio zero, cento grammi di farina di mandorle tritate finemente, cinquanta grammi di farina di mais macinata due volte, due tuorli, cento grammi di burro, centocinquanta grammi di zucchero semolato, un bicchierino di liquore al maraschino, una bustina di lievito per dolci, se occorre aggiungere un po’ di succo di arancia. Ingredienti per la farcia: mascarpone, uova, latte, zucchero vanigliato, gelatina alla frutta, lamponi e mirtilli freschi, oppure pesche sciroppate, amaretti, cioccolato bianco fuso. Esecuzione: dopo aver mescolato le tre farine con il lievito, aggiungere le uova e tutti gli ingredienti. Fare l’impasto, ma non deve essere lavorato molto per non sprigionare il glutine. Ora mettiamo un leggero strato dell’impasto nelle formine da crostata precedentemente imburrate e infarinate, o cosparse di pane grattugiato. Le mettiamo nel forno a centottanta gradi° per circa venti min. le controlliamo e le lasciamo raffreddare. Esecuzione della farcia: mescoliamo il mascarpone con due tuorli, lo zucchero vanigliato, il latte, q. b. e dopo aver realizzato una crema soffice aggiungeremo un po’ di cioccolato bianco fuso nel latte, triteremo degli amaretti e li aggiungeremo al dolce. Riempiamo le frolline con questa crema, la frutta, e pennelleremo la superficie con la gelatina , possiamo sostituire la gelatina con una spolverata di zucchero a velo, oppure con del cacao dolce. FEDERICA Non hai mai pensato di aprire un ristorante? ELENA No, ne ho parlato con altre mie amiche ma non facevo sul serio. La buona cucina per me è indispensabile, ma non ho mai pensato di fare dell’arte gastronomica il mio primo lavoro. Questo lo lascio a te! Magari, potrei darti una mano in certi momenti particolari di piena. A questo menù potremo abbinare un vino unico: un buon Chardonnay! Alla prossima!
Gennaio 30, 2012 DIALOGANDO CON VOI admin RISPOSTE AI LETTORI QUARANTASETTE 30/01/2012 Giulia mi ha detto: ” Vorrei che certe persone fossero più professionali e pulite dentro “. Giulia – Poco tempo fa mio padre ha invitato a casa nostra un family bancker per aggiornare il suo conto in banca. Io mi trovavo nella stanza di fronte e per lo specchio ho visto che quando mio padre si è alzato per prendere alcuni documenti, il banchiere, ha preso il cellulare e ha fotografato i mobili di casa nostra. Elena – Ti posso dire che le persone maleducate esistono in tutti i settori, in tutte le professioni e in tutte le razze, quindi la miglior cosa da fare: quando qualcuno entra nella casa di un altro specialmente per lavoro dovrebbe avere l’intelligenza di lasciare il cellulare spento, oppure sarebbe meglio cambiare banchiere. ………………………………………………………………………………………………………….. 31/01/2012 Roberto – Che cosa pensi sia successo a ROBERTO S. ? Elena – Credo che abbia accettato un passaggio da qualcuno che conosceva molto bene, e poi … sia stato gettato in mare. ……………………………………………………………………………………………………….. 01/02/2012 Che cos’è per te la religione? Quale valore ha? Filippo Discorrere di religione non è compito mio. Oltre alla gratitudine che ho verso l’essere ” Supremo ” e al mio modo di rapportarmi con ” Lui ” , credo che per religione s’ intenda sentirsi consapevoli di vivere la vita senza smarrire il senso di ciò che essa esprime. Non dimenticarsi di far brillare la coscienza per sentirsi vicini a quelli che soffrono e sono caduti in una sorte ostinata e crudele. Quando si viene colpiti da certe sciagure penso che un essere umano subisca una metamorfosi completa: si viene banditi da ciò che fino a quel momento ha avuto un senso per vivere, nulla può essere d’aiuto se non appellarsi alla fede con la speranza di essere capaci di farsi ascoltare. Io credo che non ci sia altra via. Elena Lasagna …………………………………………………………………………………………………………… 03/02/2012 Stefania di Bergamo dice: Tu hai affermato di non essere una purista, però vedo che ami l’igiene e scegli i prodotti D.O.P. , cos’è questa contraddizione? Ma che centra questo? Certo che amo l’igiene e ci tengo molto a tenere in alto i prodotti certificati D.O.P. e i prodotti I.G.P.perché non ne venga alterato e falsificato il contenuto, e a mantenere integro il valore della qualità e della provenienza. Quando ho fatto quell’affermazione mi riferivo al significato della parola ” Purismo ” e cioè a quella corrente linguistica, atteggiata da letterati e linguisti che, nell’intento di conservare intatta la tradizione linguistica del proprio Paese, ritenevano necessario che si escludesse dalla lingua tutti i neologismi e in particolare quelli di origine straniera. Prescrivendo però l’imitazione di un modello linguistico derivato da un altro: mediante modificazioni morfologiche (in questo caso la parola è “puro” ). Elena Lasagna ………………………………………………………………………………………………………….. 05/02/2012 Chi cerca di creare confusione, in realtà spesso, ampia la strada verso la ” verità “. Robert A. ………………………………………………………………………………………………………….. 06/02/2012 Di che cosa parli quando ti trovi in compagnia di amici? Dario Parliamo un po’ di tutto: di problemi domestici e sociali, di ingiurie, di ingiustizie, di persone equivoche, di gente per bene ecc… Parliamo anche del problema educativo, di intolleranze, di uomini e donne, del loro equilibrio, di forza, di emotività. Spesso incalziamo un discorso dove ci troviamo d’accordo: certi uomini hanno un modo di pensare completamente all’ opposto da noi donne. Perché in ogni essere umano maschio o femmina che sia, esiste un cocktail di componenti psicologiche che, per alcuni aspetti, possono essere ricondotte ai principi femminili e, per altri a quelli maschili. Il loro equilibrio di forza all’interno della psiche di un individuo, determina anche l’armonia e la personalità; quando invece una componente prende il sopravvento sull’altra e si struttura caratterialmente come predominante, ecco che l’equilibrio naturale si rompe, causando una serie di conseguenze. Per ragioni educative e culturali è quasi sempre presente la tendenza a creare proprio questo processo disarmonico. Nell’arco dell’evoluzione sono stati creati principi sociali, regole esplicite ed implicite diverse per uomini e donne. L’adattamento a queste indicazioni è considerato elemento fondamentale per l’accettazione sociale, anche se nella maggioranza dei casi, per adeguarsi, l’individuo spesso va contro se stesso. Elena Lasagna ………………………………………………………………………………………………………….. 08/02/2012 Da alcuni anni ormai soffro d’insonnia; ho provato rimedi naturali, ma non ho avuto nessun miglioramento. Poi, ho incominciato a somministrarmi piccole dosi di sonnifero, e ora anche questo non è più efficace. Cosa posso fare? Dovrei rivolgermi a uno specialista o semplicemente aumentare la dose? Grazie! Anita. Io non sono un medico, ma come amica posso dirti con onestà quello che penso. Io credo che siano molte le persone al giorno d’oggi che soffrono d’insonnia; finché si ricorre a soluzioni naturali, ben dosate, come alcune tisane che si possono trovare nelle farmacie oppure nei supermercati, credo che non possano nuocere alla salute. Ma ricorrere a psicofarmaci senza l’autorizzazione di alcun medico credo che non sia stata una buona idea; se non sai di quale natura è la tua insonnia: di natura patologica o accidentale. Anche perché possono esistere altre possibili cause scatenanti dell’insonnia! Motivi organici, per esempio: la mancanza di alcune sostanze, al contrario, la presenza di elementi estranei all’organismo che possono alterare la chimica cerebrale e produrre, altre possibili conseguenze a difficoltà relative al sonno. A questo proposito non bisogna sottovalutare gli effetti dei farmaci di sintesi, cioè dei prodotti farmaceutici a base di chimica. Essi sono realizzati con sostanze di origine sintetica, non naturale; alcuni imitano le sostanze prodotte dall’organismo, quelle necessarie ad alcune funzioni, perciò anche componenti superflui e tossici per l’organismo. Queste sostanze non sono facilmente smaltibili e spesso sedimentano nei tessuti nervosi, specie in quelli cerebrali, alterano la chimica naturale e provocano danni rilevanti. Tu dici che questi farmaci non sono più efficaci. Tutti sappiamo, per esempio, che è possibile immunizzare l’organismo da quasi tutti i veleni, ” assuefacendolo ” ad essi, ingerendo gradualmente dosi minime della sostanza velenosa, lo stesso accade anche con i farmaci specialmente con quelli che agiscono direttamente sul sistema nervoso. Io penso che l’insonnia vada ” curata ” eliminando la causa che la provoca, non il sintomo, ma anche il deleterio. Anche perché all’eventuale alterazione della chimica cerebrale, si aggiungono ulteriori alterazioni, per cui l’organismo dovrà lavorare ancora più pesantemente per ricreare l’omeostasi. Con l’assuefazione, poi, diventa necessario aumentare il dosaggio del farmaco, con ripercussioni su tutti gli organi, con pericolo di intossicazioni e sintomatologie collaterali. Solo il tuo medico può indicarti la strada giusta da percorrere; potrebbe essere un bravo psicoterapeuta, non posso dirti altro se non quello di non perdere altro tempo! Elena Lasagna ……………………………………………………………………………………………………….. 10/02/2012 Fino a che punto il benessere può incidere sull’essere coraggiosi o meno? Giancarlo Io credo che la codardia faccia parte del D.N.A. dell’individuo; tutto dipende dalla stima e dal rispetto che ogni uomo ha di se stesso. Elena lasagna ……………………………………………………………………………………………………………. 11/02/2012 A volte anche se sono di buon umore, divento triste al contatto con altre persone; non mi era mai capitato. Giulia Le emozioni non sono solo dei fenomeni interiori: per prodursi hanno bisogno di sostanze chimiche e di reazioni psichiche che producono energia. Questa, essendo immateriale, si espande anche all’esterno dell’individuo e viene inconsapevolmente recepita da chi si trova nelle immediate vicinanze. Spesso gli esseri umani risuonano empaticamente in risonanze con le emozioni delle persone che li circondano. Quindi si dovrebbe mantenere nella propria mente pensieri di qualità elevata. Elena Lasagna
Gennaio 27, 2012 Elena Lasagna Copyright su tutti gli articoli più di 2000 e fotografie originali 3200 e, POESIE admin IN MEMORIA DELLE VITTIME DELL ‘OLOCAUSTO 27/01/2012 COMMEMORAZIONE DELLA SHOAH Un sogno antico arriva da lontano come lame conficcate dentro gli occhi e nella mente Quel vagabondare senza meta imprigionato in un tempo senza tempo Quante volte ho ripercorso quell’interminabile deserto nel susseguirsi dei miei passi ancora non ritrovo il bagliore della chiave del buio che c’è intorno. Vorrei trovare uno spazio nuovo un luogo dove chiudere per sempre le miserie umane ma il conflitto tra mente e cuore grida forte non avrà mai fine mi terrà sospeso a un filo per l’Eternità. Elena Lasagna
Gennaio 17, 2012 RICETTE DI CUCINA articoli 400 admin ALCUNE RICETTE DI CASA MIA UNDICESIMA PARTE 17/01/2012 Continuo con le mie ricette invernali. Carciofi ripieni, in brodo di carne. Ingredienti: carciofi, aglio, prezzemolo, salsiccia, pane grattugiato, parmigiano, brodo di carne, olio extravergine d’oliva. Esecuzione: laviamo bene i carciofi, togliamo le foglie dure, li mettiamo capovolti in un recipiente al buio. Ora, mettiamo la salsiccia sulla piastra a rosolare, mentre sul tagliere sono già pronti gli altri ingredienti da sminuzzare. In una terrina abbiamo grattugiato il pane e un cucchiaio di parmigiano: versiamo il composto di erbe e la salsiccia tagliata fine; dopo di che faremo un impasto per farcire i carciofi. Li mettiamo in una casseruola con due mestoli di brodo e li portiamo alla cottura lentamente. A fine cottura li lasciamo intiepidire, poi verseremo qualche cucchiaio di olio. Elena lasagna …………………………………………………………………………………………………………… 17/01/2012 Braciole di maiale con cipolle rosse e cannellini Ingredienti: Braciole con l’osso, aglio e salvia, latte, burro, olio extravergine d’oliva, aceto, sale, pepe. cipolle di tropea, cannellini lessati, basilico. Esecuzione: laviamo la carne, l’asciughiamo e la mettiamo a bagno nel latte per una notte. Intanto lessiamo i fagioli e tagliamo le cipolle sottili, andranno conditi insieme con olio, aceto, basilico e sale. Poi, togliamo la carne dal latte, l’asciughiamo e la passiamo accuratamente con l’aglio e salvia. La ungeremo con l’olio, la faremo cuocere e dorare sulla piastra. A cottura ultimata la pennelliamo con burro fuso caldo ma non bollente. Le braciole andranno messe nel centro del piatto da portata con intorno le verdure preparate in precedenza. Elena Lasagna ……………………………………………………………………………………………………….. 20/01/2012 Il mio Limoncello Ingredienti: venti limoni grossi non trattati, mezzo litro di alcool, cinquecento grammi di zucchero, un litro del loro succo, due chiodi di garofano. Esecuzione: lavare accuratamente i limoni,togliere le bucce solo la parte gialla, metterle a macero nell’alcool per venti giorni. Poi, fare bollire l’acqua con lo zucchero, lasciare raffreddare, versare il macero dell’alcool e limoni, filtrare e conservarlo nelle bottigliette. Il mio nocino Ingredienti: Le noci si raccoglieranno il giorno di San Giovanni. Quaranta noci, ma se sono molto grosse ne toglieremo qualcuna, una stecca di vaniglia, un chilogrammo di zucchero e un litro di alcool, un vaso dalla capienza di quattro chilogrammi circa. Esecuzione: dopo aver lavato e asciugato le noci le tagliamo in quattro, le mettiamo nel vaso con la stecca di vaniglia intera. Aggiungeremo lo zucchero, poi l’alcool infine chiuderemo il vaso ermeticamente. Lasciare il vaso in un posto all’aperto, per sei mesi, non dovrà essere esposto a correnti o a sole diretto, ricordiamoci di mescolare agitando il vaso di tanto in tanto. Una volta scaduto il tempo di posa lo metteremo nella dispensa e il nocino sarà pronto da gustare, ottimo sui dolci al cioccolato, sullo zabaione, e il fior di latte. N.B. queste due ricette fanno parte del ricettario di mia nonna. Elena Lasagna …………………………………………………………………………………………………………… 21/01/201 Lattughe o chiacchiere oppure frappe di carnevale. Fra tutte le ricette che ho provato per questi dolci, strano, ma quella che preferisco è proprio questa, ed è una fra le prime. Ingredienti: farina doppio zero, uova, zucchero semolato, zucchero a velo vanigliato, olio di mais, maraschino, olio di arachidi. Esecuzione: decidiamo per quante persone dovremo fare questi dolci. Disponiamo la farina a fontana, per ogni uovo di media grandezza mettiamo un cucchiaio di olio di mais, un cucchiaio di zucchero semolato, e un cucchiaio abbondante di liquore, ora impastiamo gli ingredienti amalgamando bene il tutto. Lasciamo riposare quindici min. circa e procediamo a tirare la sfoglia sottile. Arrivati a questo punto daremo forma alle lattughe. Nella padella abbiamo già messo l’olio che ha raggiunto il punto di fumo ideale; abbiamo preparato un recipiente piatto e largo foderato con carta assorbente. Mano a mano che friggeremo, i dolci verranno messi delicatamente sopra il grande vassoio e spolverati con zucchero a velo vanigliato. Le lattughe risulteranno impalpabili, croccanti e leggere. Buon carnevale! Elena Lasagna …………………………………………………………………………………………………………… 27/01/2012 In cucina con Federica FEDERICA Vorrei poter realizzare qualche ricetta, anche per fare una sorpresa a mia madre “. Incominciamo dai dolci “. Sai cosa mi diceva mia nonna? << Quando in un piatto indovinerai tutti gli ingredienti, allora sarai sulla buona strada >>. TORTA ALLE CREME E AGRUMI ELENA Questo dolce è stato realizzato da me per un’occasione speciale. Sarò buona, ti dirò tutti gli ingredienti perché sei all’inizio del tuo viaggio in cucina. Ingredienti: Pan di spagna soffice e abbastanza elastico perché dovrai dargli una forma di cilindro basso e vuoto. Ricotta, panna montata, uova, vaniglia, zucchero semolato e a velo vanigliato, latte, fogli di pectina, fecola, wafer alla vaniglia, composta di agrumi misti ( non dovrà essere una marmellata ). Come puoi notare gli ingredienti non contengono grandi quantità di colesterolo. FEDERICA ” Mi sa tanto che ne vedremo delle belle ” ! ELENA ” Io credo che ci riuscirai ” ! 30/01/2012 ELENA Sinceramente non pensavo di vedere questi risultati, anche se non hai usato la stessa prassi, hai dimostrato grandi capacità creative, per la prossima torta ti dirò qualcosa in più. FEDERICA Se per determinazione s’intende mettere tutti i propri sforzi per raggiungere l’obiettivo, allora sì, anche se prima credevo che fosse meglio utilizzare il proprio talento solo per lo studio, e per curare l’aspetto esteriore. Sai? Ora non mi basta più, ho bisogno di approfondire, di sviscerare ciò che ho dentro. Ti confesso che non è stato facile realizzare questo dolce, all’inizio mi scappava da tutte le parti, poi, finalmente un lampo di genio, se così si può dire, però sono stata tentata molte volte di chiamarti in aiuto ora sono contenta di non averlo fatto, non vedo l’ora di farne un’altro. 31/01/2012 FEDERICA Ho pensato che quest’anno festeggeremo San Valentino in casa, la mia sorpresa per Alessandro sarà il dolce, che ne dici? ELENA Ti mostrerò la foto di un dolce di pasta sfoglia al cioccolato, questa volta vorrei lasciarti oltre agli ingredienti anche l’esecuzione, poi sarai tu a decidere se copiarla oppure lavorare di fantasia. Torta di pasta sfoglia al cioccolato alla crema di amarene e fichi caramellati. Ingredienti: pasta sfoglia al cioccolato, pan di spagna al cioccolato, cioccolato fondente, zucchero a velo vanigliato, amarene sciroppate, fichi caramellati, liquore al maraschino, latte, cacao. Esecuzione: prepariamo un pan di spagna soffice, soffice, togliendo qualche albume, aggiungendo il cacao. Prepariamo anche una pasta sfoglia friabile al cioccolato usando gli stessi ingredienti di una pasta sfoglia normale, aggiungendo solo cacao e maraschino, la tiriamo sottile e faremo tre dischi. Ora, prendiamo il pan di spagna, lo divideremo in tre parti uguali in maniera orizzontale, in questa torta ne basta solo una parte di un centimetro e mezzo circa (le altre due parti rimanenti le useremo domani per un altro dolce). Prendiamo il disco di pan di spagna, lo irroriamo un po’ con il liquore, adesso prendiamo le amarene sciroppate dalle quali abbiamo ottenuto una crema e la stendiamo sopra il disco ( se non si trovano le amarene si possono usare le fragole). Prendiamo il primo disco di pasta sfoglia già sfornata e intiepidita, copriremo lo strato di amarene e lo pennelleremo con gelatina di fichi caramellati che abbiamo frullato, poi, uno strato di cioccolato fuso nel latte, copriamo con l’altro disco, questa parte invece la copriremo ancora con la cremina di amarene, ora, siamo all’ultimo strato, copriamo con l’ultimo disco, pennellata di fichi, il cioccolato fuso, zucchero a velo e lamelle di cioccolato fondente. Il dolce è pronto da gustare. ( Per apprezzarne la fragranza andrebbe consumato subito). Vino ideale per questo dolce è il ” Brachetto d’Acqui “. 01/02/2012 FEDERICA Sono curiosa di vedere che dolce mi proponi con i dischi di pan di spagna al cioccolato. ELENA Questi due dischi li ho separati e chiusi sotto vuoto; oggi ne useremo soltanto uno, l’altro servirà per il dolce di domani. ELENA Ora ti darò tutti gli ingredienti e l’esecuzione di questa torta chiamata ” DOLCE NEVE “ Ingredienti: Pan di spagna al cioccolato alto circa due cm dal diametro di ventidue. Quattro etti di ricotta vaccina, latte q. b., zucchero a velo vanigliato, duecentocinquanta grammi di mascarpone, tre uova, cioccolato fondente, liquore all’amaretto, oppure al caffè. cacao amaro, frollini, farina di cocco, zucchero semolato. Esecuzione: Mettiamo il pan di spagna sul piatto da portata, setacciamo la ricotta, che andrà dolcificata con lo zucchero a velo. Prendiamo una parte di mascarpone, lo mescoliamo con un po’ di latte e zucchero a velo e lo uniremo alla ricotta. Faremo una bella crema densa perché non deve colare, dopo di che grattugeremo il cioccolato e faremo una stracciatella. Ora prendiamo l’altra parte di ricotta e mascarpone, metteremo il cacao, un po’ di latte e gli albumi e neve; prendiamo i biscotti li spezzettiamo e andranno uniti alla crema al cioccolato. Adesso facciamo un buonissimo zabaione soffice ma denso. Incominciamo a dare forma alla torta: inizieremo con il bagnare il disco con il latte di cocco, poi, spargeremo la crema al cacao sopra il pan di spagna, il secondo strato sarà quello della stracciatella e l’ultimo sarà lo zabaione. La torta dovrà raggiungere circa dieci centimetri di altezza. La guarniremo con una glassa ricavata da albumi, zucchero e farina di cocco; andrà rivestita completamente di bianco. Dopo aver riposato un’ora al fresco il dolce sarà pronto per il consumo. Il vino adatto : un moscato frizzante dolce del Piemonte. FEDERICA Non vedo l’ora di assaggiare anche questa; se vado avanti con questo ritmo ingrasserò? ELENA Forse i primi tempi assaggerai anche per assicurarti che sia riuscito bene, ma poi, mano a mano che passa il tempo credo che non ti sfiorirà nemmeno l’idea di portarti alla bocca un solo pizzico di quello che stai creando. Vedrai! E’ così per tutti. A domani! Continua…
Gennaio 16, 2012 DIALOGANDO CON VOI admin DIALOGANDO CON VOI 16/01/2012 In casa con Federica Federica : << Devo ringraziarti per l’ultima conversazione che abbiamo avuto, circa la dieta del dopo festività, avevi ragione: se non avessi ripetuto il controllo del glucosio forse oggi non sarei qui a raccontartelo. La dieta addizionata all’esercizio fisico, per me, era troppo drastica, ma nonostante avessi informato il dietologo, lui, mi replicò che la mia, era solo una scusa per disertare la cura. In realtà è stata proprio una crisi ipoglicemica dovuta ad un abbassamento del livello del glucosio>> . Elena : << Tutti possiamo sbagliare, però in questo caso, secondo me non è stato un professionista serio. Andrebbe richiamato! Federica : << Da cosa si riconosce un professionista serio da uno che non lo è? Elena : << In questo episodio ne hai avuti di esempi negativi! Uno di questi è quello di essere stato maleducato e inaffidabile; secondo: anche se all’inizio avevi la glicemia al limite, era una ragione di più per tenerti sotto stretto controllo; terzo: non ha tenuto conto dei dolci che hai ingerito durante il periodo delle festività; quarto : quando l’hai richiamato e gli hai descritto i tuoi sintomi di spossatezza, tremore, vertigini, mal di testa con disturbi della vista, il battito accelerato del cuore ecc… questo era un bel quadro! Cosa dovevi fare per farglielo capire? Entrare in coma? Per me ce n’é e avanza . Ricordo che il mio medico di famiglia mi diceva che il miglior medico di ogni individuo siamo noi stessi! Certo non dobbiamo però curarci da soli >> . Federica : << Hai mai avuto nella tua vita un attimo di dubbio? Elena : << Di sicuro, di certo, non c’è niente ma sono assertiva e porto avanti tutto ciò in cui credo; porto rispetto a quelli che hanno idee opposte alle mie. Sopporto bene lo spirito critico, la capacità di discernere ciò che è utile da ciò che è piacevole; ciò che è produttivo da ciò che non lo è, cercando di inserirmi nell’ambiente entrando in relazione con esso senza confondermi o adeguarmici passivamente. Mi arrabbio solo quando qualcuno cerca di impormi le proprie idee maleducatamente, non tenendo conto delle mie esigenze >>. Federica: << E’ vero che tutte le persone ambiziose hanno un bisogno spasmodico di approvazione? Elena: << Può darsi, tutto dipende da come ogni individuo prende o vive la propria vita! C’è una relazione tra il fatto di sentirsi approvati e la fiducia in se stessi: quando qualcuno ci manifesta la sua approvazione, non solo ci gratifica ma, ci educa a conoscere, accettare e consolidare la fiducia in noi stessi. Percepire o sentire che qualcun altro approva ciò che siamo, o ciò che stiamo facendo è altamente gratificante: a tutti piacciono i complimenti, gli apprezzamenti e di più ancora. Ma se poi questi apprezzamenti non dovessero arrivare ? Se abbiamo raggiunto la nostra maturità allora potremmo pensare : e chi se ne frega! Ecco perché è importante ricercare l’appagamento del nostro desiderio di sentirci approvati dentro di noi, invece che elemosinarlo o pretenderlo da altri. Se siamo noi i primi a riconoscere il valore di ciò che sappiamo fare, pensare, creare, non c’è bisogno di cercarlo all’esterno: è già sufficiente così! Continua… 18/01/2012 Fede. – Pensi che la concezione aristocratica della vita sia l’espansione di potenza che porta a dominare? El. – Spesso nella volontà di potenza vedo la compensazione di profonde carenze individuali che possono produrre complessi sia d’inferiorità, sia di superiorità. Dipende da come abbiamo vissuto e chi abbiamo incontrato nel periodo della nostra infanzia e adolescenza; nel migliore dei casi a mano a mano che il bambino o ragazzo conquista la consapevolezza di essere ” individuo-persona “, cercherà prima di trovare l’affermazione di sé per poi conquistare anche l’affermazione sociale. 19/01/2012 In casa di Alessandro e Federica FEDE Mi è capitato di subire atteggiamenti aggressivi, miserabili complessi di superiorità da parte di una mia compagna e ex amica di liceo. Tempo fa mi chiese il suo aiuto, io non glielo negai. Tra di noi c’era una corrente di energia intensa che univa la nostra amicizia: non era solo empatia, ma da parte sua c’era ammirazione e grande protezione. Forse sono stata ingenua perché la sua era un’amicizia malata, falsa. Durante la sua malattia le dimostrai la mia dedizione, ma quando si accorse che ero indispensabile per lei, per la sua situazione, invece di essere fiera , scatenò un’invidia, una cattiveria, e un’arroganza nei miei confronti che solo da quella circostanza per la prima volta ho potuto riconoscere la vera lei, la sua vera personalità. Il suo comportamento era diventato a dir poco come quello di un cane rabbioso. Ho recepito un insieme di stimoli a cui non potevo più reggere se non quello di smettere per sempre di frequentarla o avrei compromesso seriamente il mio stato psicofisico. Spero di non cascarci più. ELENA Ogni volta che restiamo vittime di simili gesti, impariamo un po’ di più, e mano a mano che si arriva al limite le difficoltà anche se sono le stesse, vengono semplicemente affrontate con un atteggiamento mentale diverso. Siamo più positivi, ci rendiamo liberi dalle cattiverie altrui. Prova semplicemente a suggerire a una persona di guardarsi dentro, anche se è al limite del bisogno ti dirà ancora di farti i fatti tuoi. Quel modo irruento che aveva sempre nei tuoi confronti, assumendo quell’atteggiamento di superiorità credendo di dominare gli altri con la sola forza dell’impulso, non era altro che insicurezza, inadeguatezza, dominata dall’inconscio. Non si tratta, dunque, di un essere superiore ma… 23/01/2012 ELENA Ora ti faccio una domanda: ” Che cos’è la cultura? A quale categoria di gente potrebbe dare fastidio? E perché? FEDE La cultura per me è intelligenza, progresso, evoluzione, è il nutrimento dello spirito, è vita. Le persone intelligenti hanno sempre dato fastidio a quelle mediocri, a quelle superficiali, agli invidiosi, a quelli che stanno bene così senza faticare molto, a quelli che si accontentano di niente, ma non è vero. Per loro l’importante è il denaro, poi, da dove provenga non ha importanza. Io aggiungo: ” Se si tiene il mucchio di neve all’ombra, quello non si scioglierà mai! Come farà a rilasciare quegli elementi importanti necessari al nutrimento della terra in modo naturale? (Da interpretare ovviamente!) ………………………………………………………………………………………………………… 25/01/2012 FEDERICA La buona tavola, curarsi con il cibo: è una filosofia di vita? ELENA Io ci credo. Il buon cibo è un piacere fisico ma è anche un piacere spirituale; contribuisce a rilasciare una parte di energia indispensabile per il buon funzionamento psico-fisico. Alimentarsi in modo appropriato significa creare un sentimento di unità fra corpo e spirito; favorendo il benessere individuale, facendo emergere un nuovo modo di concepire la vita. FEDERICA Ecco perché mi sento attratta dalla scienza alimentare e non solo dalla buona tavola: nel senso del piacere del cibo. Ho sempre avuto la passione per la cucina, anche se ancora non so cucinare, invece di specializzarmi per ciò che ho studiato vorrei laurearmi in scienze dell’alimentazione, fare dei corsi di cucina per aprire una trattoria oppure un ristorante particolare. Pensi anche tu che non sia una buona idea? Addirittura mia madre dice che non sono questi i tempi. ELENA Tu dovresti seguire il tuo cuore. Tempi o non tempi, se è questo ciò che vuoi fare, il tempo migliore è sempre quello che hai davanti per incominciare con passione e volontà. Secondo me se c’è determinazione ci riuscirai! E conoscendoti ne sono certa. ……………………………………………………………………………………………………………
Gennaio 9, 2012 RICETTE DI CUCINA articoli 400 admin ALCUNE RICETTE DI CASA MIA DECIMA PARTE 09/01/2012 Che cosa ci cucineresti in questo periodo piatto del dopo festività? Roberto Franca Giancarlo Ce ne sono moltissime di ricette gustose e leggere. Ad esempio: farei una buona zuppa di cipolle, ai crostini di pane integrale, accompagnata da un pinzimonio di verdure miste con qualche fettina di prosciutto crudo. Oppure : riccione o radicchio di campo lessati e frittatina ai porri con polenta di mais alla piastra. Elena Lasagna ………………………………………………………………………………………………………….. 10/01/2012 TORNIAMO AL PESCE Un buon piatto di pesce è il ROMBO dei nostri mari. Il rombo quattrocchi (Lepidorhombus bosii) chiamato così per i suoi occhi cerchiati da membrane, proprio come se avesse due lenti intorno agli occhi. Si trova nel Mediterraneo occidentale ma non è comune, benché sia presente con una certa abbondanza nel Mar Ligure. COTOLETTE DI ROMBO IN SALSA DI ACCIUGHE con un contorno di patate al forno e polpettine di spinaci. Igredienti: rombi, acciughe, patate, spinaci, uova, pane grattugiato, sale, pepe, prezzemolo, aglio, rosmarino, timo, olio di arachidi, burro, latte,q. b., olio extravergine d’oliva, parmigiano, farina di riso, prosciutto cotto. Esecuzione: prendiamo il pesce che ci serve, lo sfilettiamo e dopo averlo passato nella farina di riso lo passiamo anche nell’uovo sbattuto, poi, nel pane grattugiato, infine, lo mettiamo al tegame con rosmarino e timo nell’olio extravergine d’oliva. Abbiamo già sbucciato e tagliato le patate a dadini, le abbiamo sbollentate e unte sempre con l’olio extravergine, le lasciamo dorare nel forno a duecento gradi. Ora passiamo agli spinaci: dopo averli passati al tegame con il burro, aggiungeremo il parmigiano, il prosciutto cotto ben tritato, le bagniamo con il latte e vanno passate nel pane grattugiato, e fritte in olio di arachidi. Ora possiamo impiattare: metteremo le polpettine di spinaci al centro, le cotolette di rombo, intorno le patatine dorate . A parte faremo una salsa con acciughe sciolte nell’olio d’oliva, poi metteremo un trito di prezzemolo; questa salsa accompagnerà i filetti di rombo. Elena lasagna ……………………………………………………………………………………………………….. 11/01/2012 Ricciola grigliata in salsa di origano e cipolla. Contornata da olive ascolane ripiene e cavolfiore al gratin. Ingredienti: olive ascolane e il ripieno che desideriamo. La ricciola nelle porzioni che ci servono, origano, cipolla, olio extravergine d’oliva, un cavolfiore, farina di riso, latte, parmigiano grattugiato, sottilette, la buccia e il succo di un limone, noce moscata. Esecuzione: laviamo la ricciola e ne ricaviamo i filetti, lasciamo la pelle nella parte esterna. Ora faremo una salsa con olio, succo di limone e un po’ di buccia grattugiata, sale, pepe, origano e un cipollotto tagliato finemente. Dividiamo la salsa: metà la useremo a pennellare il pesce, mentre l’altra la verseremo sul pesce già grigliato. Abbiamo già cucinato le olive ascolane come desideriamo, sono pronte nel piatto da portata. Ora che il pesce è dorato e ben cotto lo bagniamo con la salsa e lo mettiamo vicino alle olive. Intanto diamo un’occhiata al cavolfiore che dopo averlo lavato, tagliato a ciuffi e fatto bollire per alcuni minuti lo abbiamo passato al forno con una salsa di latte e farina di riso, noce moscata, tre sottilette spezzettate e una spolverata di parmigiano. Non appena avrà ultimato la cottura porteremo il calore a duecento gradi per il gratin. Ecco! I piatti sono ultimati e buonissimi! Elena Lasagna ……………………………………………………………………………………………………….. 12/01/2012 Se una persona affetta da “gotta” venisse a pranzo da te che cosa le cucineresti? Angela Anche per questo disturbo o patologia ci sono molte ricette gustose e leggere. Dai nostri studi, e dai medici scienziati abbiamo appreso che: siccome l’essere umano è “onnivoro” la nostra dieta ideale sarebbe quella di “mangiare di tutto e di tutto un p0′. Ma se si è affetti da disturbi è ovvio che la prima cura da fare sarebbe la “dieta appropriata e personalizzata”; certo, non il “fai da te”. E’ infatti essenziale sapere quali cibi favoriscono la formazione della “gotta” e cioè quei cibi che contengono grandi quantità di “acido ossalico”: il più semplice acido ambivalente, presente come sale in certi alimenti vegetali, tipo: acetosella, ecc… Gli urati sono presenti in grandi quantità negli insaccati, in certe carni, e anche nelle verdure come spinaci, pomodori e altri ancora. Ai miei ospiti affetti da “gotta” cucinerei: RISO in brodo di patate, porri e zucca. Poi : involtini di sogliola con zucchine trifolate alla salvia. Ingredienti per la minestra: patate, porri, zucca, olio extravergine d’oliva, poco sale, una foglia d’alloro, un cucchiaino di parmigiano. Per gli involtini: sogliole, le prime foglie del porro, una noce di burro, vino bianco, due aghi di rosmarino e aglio. Per le zucchine: zucchine, salvia e poco parmigiano. Esecuzione dei piatti: intanto mettiamo nella pentola i porri tagliati a rondelle sottili, li facciamo soffriggere in poco olio, poi aggiungiamo brodo vegetale o acqua e le patate con la zucca tagliate a dadini. Aggiustiamo di sale, e a metà cottura mettiamo l’alloro e il riso, a fine cottura aggiungeremo un poco di parmigiano. La minestra risulterà abbastanza densa e gradevole al palato. Ora, passiamo agli involtini: sfilettiamo le sogliole, le adagiamo sopra una foglia di porro, ungendo il pesce con il burro da ambo le parti, le insaporiamo con uno spicchio di aglio e un ago di rosmarino. Chiudiamo l’involtino con due stuzzichini, li mettiamo nella teglia e dopo aver versato un bicchierino di vino bianco li facciamo cuocere in forno. A cottura ultimata li faremo gratinare. Nel frattempo abbiamo messo in pentola le zucchine tagliate a piccoli pezzetti con qualche fogliolina di salvia e le abbiamo fatte cuocere senza aggiunta di liquidi o di grassi, ma nel loro succo. Quando le zucchine saranno cotte aggiungeremo una piccola spolverata di parmigiano, poco solo per insaporire e l’olio a crudo. I piatti sono pronti! Elena Lasagna ……………………………………………………………………………………………………….. 13/01/2012 Vorrei anticipare il carnevale per i bambini, con questi dolcetti ripieni di composte alla frutta mista. Ingredienti: trecentocinquanta grammi di farina doppio zero, due tuorli e un uovo intero, cinquanta grammi di pinoli, centosettanta grammi di zucchero, centoventi grammi di burro, una bustina di lievito per dolci, un bicchierino di mandarinetto, la scorza grattugiata di un limone e metà succo. Composte miste alla frutta fresca, zucchero a velo vanigliato. Esecuzione: fare la fontana con la farina, il lievito e aggiungere tutti gli ingredienti ( i pinoli vanno tritati ). Fare un bell’ impasto liscio, lasciarlo riposare per quindici min. circa, poi, mettere l’impasto sulla spianatoia, munirsi di uno stampo circolare o a mezzaluna. Tirare l’impasto e mettere il ripieno che si desidera, chiudere come si procede per i ravioli, dare la forma ai dolcetti. Metterli sulla carta da forno, infornare per venti min. a centottanta gradi. Toglierli dal forno e spolverare con lo zucchero a velo. Per questi dolci si può usare anche la pasta sfoglia. Questo piatto va servito con cioccolata calda. Elena Lasagna ………………………………………………………………………………………………………….. 15701/2012 I CARCIOFI Il suo alto contenuto di diastasi fa del carciofo una verdura molto indicata per i sofferenti di gotta e di artrite; i diastasi, infatti favoriscono l’eliminazione dell’acido urico. Il carciofo inoltre, combatte l’anemia grazie al ferro e al fosforo di cui è ricco. Ha proprietà depurative che influiscono sulla riduzione del colesterolo e di altri grassi nel sangue. Garganelli al sugo di cuori di carciofi Ingredienti per i garganelli: farina di semola di grano duro, uova, asticciola per i garganelli. Ingredienti per il sugo: cuori di carciofi, basilico, prezzemolo, aglio, acciughe (tre o quattro), olio extravergine d’oliva, brodo di carne, formaggio spalmabile, vino bianco secco, parmigiano. Esecuzione: dopo aver preparato la pasta, la lasciamo riposare per ricevere una cottura migliore. Puliamo i carciofi, togliamo tutte le foglie ( che poi adopereremo per altri piatti), dopo aver lavato accuratamente i cuori li tagliamo a tocchetti, li mettiamo in una casseruola, aggiungeremo un p0′ di brodo di carne, un poco di vino, le acciughe e li portiamo alla cottura. Lasciamo raffreddare, completiamo il ragù con le erbe, formaggio fresco sciolto. Dopo aver scolato i garganelli al dente li mettiamo nella casseruola del sugo, li saltiamo, alla fine aggiungeremo olio crudo e parmigiano. Elena Lasagna Cotolette di cuori di carciofi Ingredienti: prendiamo i carciofi che ci servono, farina di semola, uova, pane grattugiato, parmigiano, olio di arachidi. Esecuzione: togliamo i cuori dai carciofi, li divideremo in modo orizzontale, ne faremo delle rondelle. Ora prendiamo le fette le lessiamo al dente, le passiamo nella farina, quindi, nell’uovo sbattuto, nel pane grattugiato dove abbiamo aggiunto un poco di parmigiano grattugiato e le cotolette sono pronte per la frittura. Le mettiamo nel piatto da portata dove abbiamo messo della carta assorbente. Elena Lasagna
Gennaio 7, 2012 VARIE E RISPOSTE AI LETTORI admin RISPOSTE AI LETTORI QUARANTASEI BENVENUTO 2012 07/01/2012 Voglio iniziare questo 2012 ” ringraziando” tutti coloro che mi seguono e quelli che mi amano. Grazie a tutti! E questo mio ” grazie” vorrei che fosse un augurio di benessere e felicità! Elena lasagna ……………………………………………………………………………………………………….. Rispondo alle domande di Maura: << Che cosa ne pensi dello snobismo? Esiste ancora? E tu chi sei?>>. “Snob”, sembra una parola di molto tempo fa, ma in realtà non è mai tramontata. A quale categoria di “snob” ti riferisci? A quelli veri, sempre discreti, non ostentatori delle loro origini e ricchezze? Sì, esistono ancora, ma si contano sulle dita. Anzi, nell’epoca in cui viviamo non sono benvoluti da molti. E pensare che nei famosi anni di “piombo” erano imitati da aspiranti snob, e seguiti in continuazione nei loro posti di villeggiatura più ambiti, superando alla grande anche le loro condizioni economiche: molti sono finiti sul lastrico chiedendo prestiti in banca rimettendoci tutto ciò per cui avevano lavorato, pur di mantenere quel tenore di vita che non era il loro. Lo snobismo si rinnova in continuazione, anche se in modi diversi ma la sostanza rimane la stessa, questa specie di” snobismo” è intramontabile, proprio perchè mette in scena volgarità per quel bisogno di sentirsi ciò che non si è. L’aspirante “snob” di oggi, invece, aspira all’arrivismo, cercando di accostarsi il più possibile al suo modello di” snob”: il” vip” il che non ha niente a che fare con lo “snob” vero. Anche questo tipo di “snobismo” non è legato al proprio “status” ma a ciò che vorrebbe essere. Se dovessimo identificare questo tipo di “snob” in un giornale, “Lui” ne sarebbe solo la foto della copertina. Sì, qualcosa in comune ce l’abbiamo: << Io potrei essere nessuno per molti, ma molto per me! Perchè non ho mai cercato di essere ciò che non sono, ma il contrario.>> Elena Lasagna …………………………………………………………………………………………………………… Si dice che il 2012 sarà un anno di “iella” perchè è bisestile, ci credi? Gino Quello che dovrà succedere è il risultato di ciò che è già in atto, anzi, speriamo che il 2011 abbia portato con sé avvenimenti che si sono già manifestati in precedenza per mano dell’uomo negligente. Cambiare abitudini significa “ristrutturare tutto”, e tutto questo trasformato in “previdenza” non può che essere d’aiuto negli anni futuri. Paragonare un periodo a un altro può aiutare a capire il significato del ripetersi di alcuni avvenimenti. Riflettendo, non si può pensare che la chiave di certi disastri ecologici siano dovuti alla ” iella”. Se saranno costanti i tentativi di migliorare il benessere del nostro pianeta, forse, il prossimo anno bisestile, si esprimerà in modo diverso; si avrà l’impressione di abitare in un mondo più ampio. Si renderà agevole il lavoro con la capacità di vedere lontano, oltre le linee del confine. Ci vorrà molta disponibilità da parte di tutti, e i risultati saranno positivi perchè si rispecchieranno nella salute, nell’economia e nei rapporti con gli altri. Elena Lasagna …………………………………………………………………………………………………………… 09/01/2012 Secondo te, ci sono persone che portano “iella”? Federica e Alessandro No, non ho mai creduto che qualcuno o qualcosa possa portare “iella”. Io credo che incolpare gli altri delle nostre disgrazie, o disappunti, o frustrazioni, sia un modo superficiale e infantile di affrontare la vita: ignorando le nostre responsabilità. Per me è una forma di immaturità, e anche di cattiveria! Elena Lasagna …………………………………………………………………………………………………………………… Perchè molte persone non riescono ad accettare la fine di una relazione d’amore? Filippo Forse non era vero amore. Se si ama davvero si desidera la felicità dell’altro coniuge o fidanzato o- a, senza diventare così implacabili e spietati uccidendo Lei o il nuovo Lui. Queste cose non si possono sopportare! Nessuno dovrebbe fare da padrone a un ‘altro essere umano! Elena Lasagna ………………………………………………………………………………………………………….. 11/01/2012 Che cosa ne pensi ora dell’omocidio di Avetrana? Alberto Cerco di ricordare la Piccola Sara nelle mie preghiere, per il resto e cioè tutto quello che gira intorno a questo orribile delitto, tutto il quadro lo trovo “deplorevole” tutti quei giochi di potere su di una ragazzina morta! Per ciò che riguarda questo argomento non chiedetemi più niente! ……………………………………………………………………………………………………….. Secondo te perchè esistono le guerre? Robert. Se ci guardiamo dentro troviamo le radici della guerra, perchè siamo in lotta con noi stessi e, quando tutte le tensioni che accumuliamo per le nostre follie esploderanno, allora non facciamo altro che dar vita all’inferno sulla terra. Non esiste una definizione per l’uomo: egli è ciò che pensa, ciò che comprende. Ecco perchè sarebbe importante concentrare tutte le energie per cercare in fondo al nostro cuore il mezzo per trovare la vera felicità, che ci porta alla libertà. Come sempre accade quando una luce di speranza si accende in qualche parte del mondo, chi non ha smesso di cercare la sua via, presto o tardi ne rimane attratto, e poi mano a mano che i giorni passano, le cose acquistano una sfumatura diversa. Perdono, l’urgenza, la gravità dell’egoismo e occuparsi di se stessi diventa un’esperienza gratificante, un recupero: si riprende il contatto con la propria reale personalità, dimenticando la parte che si recita per il mondo. Impariamo così a guarire le ferite dell’anima e del corpo, ritroviamo la “pazienza e l’umiltà”. Elena Lasagna …………………………………………………………………………………………………………… 13/01/2012 Credi alle coincidenze o credi al destino? Alessandro Io credo che se l’essere umano aprisse le porte alla forza della speranza e della fede, potrebbe evolversi a un livello illuminato dell’esistenza. Elena Lasagna ………………………………………………………………………………………………………………….. 16/01/2012 Quando racconti una storia di solito l’esageri? Patrizia No, cerco di raccontare la verità, ma so che a volte la verità è meno credibile della fantasia, allora cerco di non entrare nei dettagli. Elena Lasagna ……………………………………………………………………………………………………….. 18/01/2012 Parlare costantemente la lingua dialettale, può influire negativamente sulla scrittura e nel modo di esprimerci nella lingua madre? Filippo Io credo di no! Se si conosce la lingua madre in modo perfetto non dovremmo porgerci questi problemi. Quello che io vorrei sottolineare è che secondo me , quello che crea la differenza è parlare la lingua madre usando espressioni dialettali. Questo succede di sovente con i nostri parenti e amici; così per affetto, per la grande confidenza ma che però col passare del tempo potrebbe crearci confusione. Elena Lasagna ……………………………………………………………………………………………………….. 20/01/2012 Pensi che una donna nel 2012 possa essere stata la causa di un naufragio? Roberto Quello che penso non ha nessuna importanza, però non credo che un uomo con un incarico così importante e delicato, con una carriera alle spalle possa essere caduto in un simile errore: essere stato distratto da una donna, facendo uso di alcool e stupefacenti proprio sul posto di lavoro? Perché? E se l’ha fatto perchè l’avrebbe fatto sapendo che…? Io credo che sotto ci sia ben altro. Elena Lasagna
Dicembre 12, 2011 LE MIE PREVISIONI CON LE MIE LETTERE PER VOI admin RISPOSTE AI LETTORI QUARANTACINQUE 12/12/2011 CREDI NELL’ASTROLOGIA? E NELL’OROSCOPO? CHE COSA C’ E’ DI VERO? Gabri. L’astrologia ha suscitato l’interesse di specialisti, storici, docenti di psicologia e sociologia ecc… Ciò che viene esaminato non è l’astrologia in sé, la sua storia, e tutto il quadro che la definisce, ma la sua immagine distorta e soprattutto gli effetti prodotti dall’imprecisa e superficiale divulgazione. Gli esperti sono convinti che ” l’astrologia ” sia un prezioso strumento conoscitivo, e che essa abbia poco a che vedere con ” i fatti, la superficialità ” e molto con ” l’animo umano “, e che l’approfondimento dei significati zodiacali permetta una migliore realizzazione del nostro potenziale, un più armonico svolgimento dei rapporti interpersonali. Sembra quindi assurdo addebitare all’astrologia colpe ed errori che possono venire aggiunti a ogni ramo dello scibile umano. E’ ovvio quindi, che da denunciare sia, come sempre, ” l’ignoranza “che in questo campo è molto diffusa; perché dell’ astrologia si discute l’apparenza, mentre la sostanza resta una questione di cui si tratta solo tra esperti in materia. Elena Lasagna ……………………………………………………………………………………………………….. 13/12/2011 Come sarà secondo te il 2012? Roberto Io credo che il 2012 sia un anno pesante per gli italiani, per l’economia italiana e per il disordinato e convulso quadro economico e politico. Sarà un anno complicato anche se l’economia italiana si lancia con rinnovate forze nel mercato internazionale. L’anno dovrebbe essere ben augurante anche se dovrà superare il ripetersi di alcuni avvenimenti e situazioni: come inondazioni e inquinamento dei mari e della terra, e la natura maltrattata non potrà che restituire nulla di buono. Nessun albero cresce senza radici, e i suoi frutti nascono, maturano, e sono il prodotto del clima, del terreno, come uno specchio che riflette il proprio tempo, la cultura della sua epoca. Penso che l’anno che verrà si esprimerà in un qualcosa di nuovo, sarà ricco di ricerche intellettuali, affermazioni, e un ritorno a valori autentici. Impegno, verità e studio, ma ancora tanto materialismo e sete di potere che cercherà di sopraffare i più deboli. Importanti movimenti nell’ambito della Chiesa, praticanti di massoneria, falsi maghi dovranno essere smascherati ancora. Per la giustizia verranno alla luce cose inaspettate… e forse verrà fornita una chiave per raggiungere verità nascoste. Elena Lasagna …………………………………………………………………………………………………………… 14/12/2011 L’ho scritto per Te. Fino ad ora politicamente è stato un periodo di compromessi, di promesse non mantenute e anche di notevoli movimenti diplomatici che coinvolgono grandi aziende che non escludono complotti. La crisi economica in atto ovunque porterà un ulteriore diminuzione del lavoro e obbligherà lo sfrenato consumo a fermare la sua corsa. Perciò sarà necessario adeguarsi e risparmiare per potere andare avanti. Nuovi movimenti politici dismessi riprenderanno la corsa. E questo è fatalmente all’origine di un modo di vivere, di essere che coinvolgerà il mondo, con ulteriori repressioni. Perché niente si costruisce in un giorno, e la ricostruzione dell’economia non sarà una conquista facile, se vogliamo valutare e studiare il decorso degli ultimi decenni. Non si può rinnegare il passato, il passato non si cancella; noi siamo il risultato di ciò che abbiamo vissuto, o meglio dire che ha vissuto certa gente! Elena Lasagna …………………………………………………………………………………………………………. 15/12/2011 Ci crederesti se ti dico che ci sono persone che parlano di prevaricazione e stalking ma in realtà sono loro gli esecutori mandanti? Dott. Filippo Sì, lo so e da parecchio tempo, e nella posizione che si ritrovano possono ascoltare le telefonate di chiunque senza autorizzazione, e noi paghiamo le tasse! I prevaricatori sono gli assassini dell’anima! Elena Lasagna …………………………………………………………………………………………………………… 15/12/2011 Che cosa chiedi a Babbo Natale? Robert. Gli chiederei di continuare nella sua corsa… e che mi portasse i risultati. Elena Lasagna ……………………………………………………………………………………………………………. 16/12/2011 Che altro chiederesti a Babbo Natale? Rispetti la tradizione della Vigilia? E perchè in quel giorno, pur mangiando di tutto non si può toccare la carne? Giulia e Mary. La sera della Vigilia era il culmine di una pratica cattolica di un ciclo di preghiere e di esercizi spirituali, esattamente una ” novena “, per purificare il corpo e lo spirito in onore dell’arrivo di ” Gesù ” sulla Terra . Se non chiedo troppo vorrei rivedere persone che non vedo da diverso tempo. Poi, la felicità in tutti quelli che mi amano. Vorrei che il sole del 2012 non surriscaldasse il pianeta ma riscaldasse il cuore della gente. Elena Lasagna ………………………………………………………………………………………………………….. 17/12/2011 Perchè molte persone non credenti festeggiano il S. Natale? Giancarlo L’amore unisce culture e religioni diverse. Il Natale è una festa che evoca un mondo magico perché celebra il rito dell’altruismo, risveglia dolci e caldi ricordi come il riunirsi intorno ad un camino ad osservare il fuoco: vedendo in lui la luce e il calore del sole, tenere tra le mani un ramo di agrifoglio con la speranza di poter scacciare il male che c’è nel mondo. Fin dai tempi degli antichi romani l’agrifoglio si riteneva che avesse il potere di scacciare gli spiriti maligni. E poi, scartare insieme qualche strenna con la speranza che oltre al valore simbolico trasmetta la magia di un qualcosa di nuovo e di vero che possa durare nel tempo. Chiudo questo articolo augurando a tutti un magico Natale e un 2012 migliore di quanto possiamo aspettarci. Un caldo abbraccio e un arrivederci al 07 gennaio. Auguri! Ciao! Elena Lasagna
Dicembre 7, 2011 RICETTE DI CUCINA articoli 400 admin ALCUNE RICETTE DI CASA MIA NONA PARTE 07/12/2011 LA TORTA CANTUCCINA delle feste Ingredienti: cento grammi di farina di mandorle, cento grammi di farina di mais, trecentocinquanta grammi di farina” 00 “, due tuorli un bicchierino di Gran Marnier, due pizzichi di filini d’ arancia candita pestati al mortaio, quattrocento grammi di frutta secca tagliata non troppo fine, (mandorle, noci , nocciole ) duecento grammi di margarina( senza grassi idrogenati), duecentocinquanta grammi di zucchero semolato, un cucchiaio di ginseng, una bustina di lievito per dolci. Esecuz.: mescolare insieme le tre farine al lievito, aggiungere la margarina, impastare amalgamando bene, aggiungere lo zucchero, le uova, il liquore, il ginseng , e i canditi. Amalgamiamo con cura gli ingredienti, infine versiamo tutta la frutta secca. Versiamo il composto nella teglia foderata con carta da forno, inforniamo a centottottanta g° per venti min circa. Lasciamo raffreddare il dolce, andrà servito con il Vin Santo. Elena lasagna ………………………………………………………………………………………………………….. 09/12/2011 Il PESCE Come riconoscere la sua freschezza. La freschezza del pesce si riconosce da alcune caratteristiche. Per prima cosa, nel pesce fresco l’occhio è brillante e leggermente prominente; cattivo segno, invece, quando è opaco e infossato. Le branchie devono essere umide e rosse, non di color grigio. La carne deve essere soda sotto la pressione delle dita, in certi casi persino rigida, non deve conservare l’impronta. Le scaglie del pesce fresco sono brillanti e aderiscono alla pelle, l’odore deve essere di mare e fresco salmastro. Perchè il pesce sia esente da batteri deve essere conservato sotto sale, o ad alte temperature, oppure siamo sicuri nella cottura, che non deve essere inferiore a sessanta-sessantacinque gradi centigradi, in certi pesci forse un livello leggermente inferiore: non si può essere assolutamente precisi, perché la temperatura da raggiungere può leggermente variare secondo la natura del pesce da cuocere. Sottolineo che, mentre relativamente pochi tipi di batteri possono sopravvivere alle normali temperature di cottura, a temperature più basse, molti rimangono tramortiti ma vivi. La ricetta di oggi è il pesce pilota : è considerato eccellente, con carni bianche particolarmente adatto alla cottura alla griglia. PESCE PILOTA in gustose salse colorate. Ingredienti: Prendiamo il pesce che ci serve. Una fetta di lardo di colonnata, rosmarino, aglio, prezzemolo, pomodorini secchi, sale, pepe, olive, maionese fatta in casa e olio d’oliva extravergine, acciughe sott’olio. Esecuzione: laviamo accuratamente il pesce, lo apriamo, lo passiamo con uno spicchio di aglio, con un pennello lo irroriamo di olio d’oliva e lo mettiamo sulla griglia dalla parte esterna, aperto. Nel frattempo battiamo il lardo sul mortaio, facciamo un trito di rosmarino, prezzemolo, una punta di aglio, sale, pepe. Mettiamo nel frullatore i pomodorini e l’olio, e le olive che poi, andremo ad aggiungere alla maionese. Ora abbiamo le due salse pronte, togliamo il pesce dalla griglia, lo puliamo dalle lische, e adagiamo i filetti nel piatto da portata, spalmiamo la salsa preferita, possiamo guarnire con qualche rametto di erbe che abbiamo adoperato, e qualche filetto di acciuga sott’olio. Elena Lasagna ………………………………………………………………………………………………………….. 10/12/2011 SPIEDINI DI SALMONE ALLA BRACE ACCOMPAGNATI DA COZZE AL GRATIN In contorno di zucca al forno o fritta. Ingredienti per sei persone: acquistiamo sei tranci di salmone non troppo piccoli, millecinquecento grammi di cozze, due litri di brodo vegetale, prezzemolo, aglio, sale, pepe, due scalogni, timo, ananas, pane grattugiato, finocchietto, olio extravergine d’oliva. Esecuzione: tagliamo a dadi il salmone, li dividiamo per sei, poi, li mettiamo infilati negli stecchini alternando ad ogni pezzetto con finocchietto selvatico e timo, li pennelliamo e li mettiamo a cuocere, meglio alla brace. Ora, grattiamo accuratamente le cozze sotto l’acqua corrente, dopo le mettiamo in una larga casseruola con gli scalogni tritati e l’olio. Le facciamo aprire a recipiente coperto su fuoco vivace. Le filtriamo e togliamo i molluschi dai gusci. Prendiamo il pane grattugiato, saliamo e pepiamo, uniremo il prezzemolo tritato, l’aglio, e il timo. Prendiamo una ad una le cozze, le intingeremo nell’olio, poi, nel pangrattato farcito, e le mettiamo sopra il loro guscio che poi andranno sulla teglia in forno già caldo a duecento gradi circa per cinque min. Spruzziamo con il loro liquido di cottura e una volta dorate le togliamo subito per non rendere gommosi i molluschi. Abbiamo scelto un bel piatto grande da portata, mettiamo gli spiedini e tutt’ intorno le cozze. Il piatto va decorato con filetti di ananas. Servire con fettine di zucca al forno; il vino più adatto: un bianco fresco di Custoza, oppure un buon Prosecco . Elena Lasagna ————————————————————————————————- 12/12/2011 TORTA DI CREMA E BIGNÉ Ingredienti: procuriamoci una pirofila rotonda, alta almeno quindici cent. ricotta, panna montata, cioccolato fondente trecento grammi, zucchero a velo vanigliato, bigné fatti in casa, zabaione al caffè, crema pasticcera, composta di arance, crema al cioccolato con le nocciole tritate molto fini, torrone, castagne caramellate e rotolate nel cacao amaro, latte q. b. Esecuzione: setacciamo la ricotta, mettiamo lo zucchero a velo q.b. , e mettiamo anche la vaniglia, poi la uniremo alla panna montata dolcificata. Ora facciamo il riempimento delle bignole: metà con crema pasticcera alla vaniglia, l’altra metà con la crema al cioccolato e nocciole. Abbiamo pronto anche il cioccolato, ne abbiamo sciolto duecento grammi con il latte, fino ad ottenere una cremina densa ma non troppo. Ora copriamo il fondo della pirofila con un po’ di crema di panna montata e ricotta, mettiamo qualche cucchiaino di composta d’arancia, adagiamo qualche bignola mista, facciamo colare su di loro lo zabaione, copriamo ancora con la crema, e sul fondo mettiamo un po’ di colata al cioccolato, poi i bignè, copriamo con la crema e mettiamo di nuovo i bignè, coliamo sopra qualche cucchiaio di zabaione, e cioccolato fuso, e ancora la creama, e così via, l’ultimo strato deve essere di crema bianca con la colata di zabaione, ora il dolce andrà decorato con le castagne messe ai bordi in cerchio, mentre in centro decoriamo con delle scaglie sottili, fatte con il rimante cioccolato fondente, infine mettiamo un po’ il torrone sbriciolato qua e là. Prima di servire, lasciare riposare per due ore circa in frigorifero. Il vino più adatto a questo dolce è un fresco Passito delle uve padovane. Elena Lasagna ……………………………………………………………………………………………………………. Passiamo ancora al pesce: SOGLIOLINE FRITTE CON SMERIGLIO IN SALSA Ingredienti: soglioline fresche, fette di smeriglio, un pompelmo, rosmarino, origano, farina “o” q. b. , olio di arachidi. Per la salsa: cipolla, sedani, carote pomodori, basilico e cerfoglio, una patata sale ,pepe, olio di oliva extravergine. Esecuzione: prima di cucinare il pesce prepariamo la salsa: puliamo e tagliamo a piccoli pezzetti uniformi tutte le verdure, le disponiamo nella grata del vapore, una volta cotte le lasciamo intiepidire e versiamo il basilico, il cergoglio, e l’olio d’oliva. Dopo aver lavato tutto il pesce lo metteremo a bagno nel succo di pompelmo per trenta min. Per le soglioline prepariamo una padella e dopo averle infarinate le mettiamo a friggere in abbondante olio di arachidi. Ora scaldiamo una padella dal doppio fondo e quando sarà bollente metteremo lo smeriglio asciugato dal succo di pelmo. Aspettiamo che si stacchi e lo giriamo, dopo venti secondi circa il pesce sarà pronto, impiattiamo il pesciolino fritto, in un altro piatto metteremo lo smeriglio con rosmarino tritato, origano e un giro di olio d’oliva. I tre piatti sono pronti per essere serviti. Vino adatto: un Chardonnay del Friuli. Elena Lasagna …………………………………………………………………………………………………………. 15/12/2011 I CANEDERLI DI CASA MIA Ingredienti: pane raffermo, latte, durelli e fegatini di pollo, due salsicce, sale pepe, chiodi di garofano, prezzemolo, basilico, rosmarino fagioli borlotti, conserva di pomodoro, vino rosso, un uovo, formaggio emmental, origano, sale, pepe, olio extravergine d’oliva, brodo vegetale, una cipolla, uno spicchio d’aglio, un cucchiaio di parmigiano grattugiato. Esecuzione: Mettiamo in ammollo i fagioli almeno tredici ore prima di cucinarli. In una casseruola mettiamo brodo vegetale, i fagioli che occorrono, qualche ago di rosmarino, due chiodi di garofano, sale, pepe, origano,vino bianco, la cipolla affettata. Copriamo e lasciamo stufare i fagioli. Intanto abbiamo grigliato le salsicce, e cotto le frattaglie del pollo, li pestiamo al mortaio, li mettiamo in una zuppiera, con il prezzemolo e l’aglio tritati, l’uovo, il parmigiano, e il pane raffermo strizzato bene. Amalgamiamo molto bene e diamo forma ai canederli, poi, in ogni canederlo infiliamo un dadino di emmental, curandoci di richiuderli bene. Ora che i fagioli hanno raggiunto il punto di cottura aggiungiamo un poco di brodo e qualche cucchiaio di vino Sangiovese, mettiamo dentro i canederli e sempre a pentola coperta li lasciamo cuocere per dieci min. circa. Aggiustare di sale e lasciare riposare per circa venti min. prima di servire. Ora impiattiamo irrorando con un filo di olio di oliva. Il vino adatto è il Sangiovese di Romagna. Elena Lasagna ……………………………………………………………………………………………………………. 15/12/2011 LASAGNE DI ZUCCA di casa mia. Ingredienti: sfoglia fresca, zucca al forno, noce moscata, parmigiano reggiano grattugiato, limone grattugiato, due amaretti, sugo al pomodoro, cipolla e pancetta grigliata, besciamella alla fonduta di formaggi di montagna. Esecuzione: abbiamo preparato una bella teglia, la zucca è già pronta, il ragù con la pancetta pure, ecco che abbiamo davanti tutti gli ingredienti. Facciamo il primo strato con la sfoglia, mettiamo uno strato di zucca a fettine, il limone grattugiato, il ragù, e il parmigiano. Ora passiamo al secondo strato di sfoglia e subito dopo mettiamo qualche cucchiaio di fonduta con besciamella, una grattatina di noce moscata e qualche briciola di amaretto, copriamo con la sfoglia, e così fino a che abbiamo esaurito gli ingredienti, l’ ultimo strato deve essere di besciamella con parmigiano grattugiato, qualche foglia di basilico e ragù, poi, subito in forno a centottanta g° per venti min. circa. Il vino adatto a questo piatto è Lagrein rosato. Elena Lasagna