LE RICETTE DI CASA MIA TRENTUNESIMA PARTE

15/06/2012

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA    Sta arrivando l’estate e si farà sentire; ho pensato a bevande fresche con frutta ed erbe di stagione. Che ne dici se facciamo lo sciroppo per le graniti? Ora non ho le foto ma appena potrò le metterò.

FEDERICA    Mi piace questa idea, ottima per grandi e piccini.

ELENA     Gli sciroppi ottenuti dalla frutta e dalle erbe campestri, officinali e silvestri sono gradevolissimi per bevande dissetanti, rinfrescanti, vitaminizzanti, rimineralizzanti, ecc. Incominciamo dallo sciroppo ai frutti di bosco e prendiamo il LAMPONE.

SCIROPPO  DI LAMPONE

Ingredienti: succo di lamponi 500 g, zucchero g 1000.

Esecuzione: lavare i lamponi con acqua corrente, lasciarli stesi sopra un piano asciutto per 30 min. circa. Mettiamo i lamponi in un recipiente con coperchio sopra una pentola a castello; il succo dei frutti verrà ottenuto a bagnomaria. Ora aggiungeremo lo zucchero, mescoliamo per un po’ e mettiamo il coperchio. Controlliamo se lo zucchero si è sciolto e non appena alzerà il bollore spegneremo il fuoco. Mescoliamo il succo ottenuto e filtriamo per carta o per colino a trama fitta. Lasciamo raffreddare il nostro sciroppo, poi lo metteremo in bottiglie trasparenti tutti in fila sopra un asse nel ripostiglio o in cantina al buio. Trituriamo il ghiaccio e mettiamo qualche cucchiaino di sciroppo;  ed ecco una granita fresca vitaminizzante, mineralizzante ma soprattutto molto buona. La stessa esecuzione per le fragole, le more,  ed i mirtilli.

FEDERICA     Si può fare anche con i frutti della passione?

ELENA    Ma certamente! Con lo stesso procedimento; ma il colino non deve essere di maglia o trama troppo fitta. Anzi, con questi frutti vorrei fare un meraviglioso sorbetto. Vorrei darti un consiglio: Perché non ti regali una bella gelatiera così imparerai a fare graniti, gelati e sorbetti artigianalmente per i tuoi clienti?

SORBETTO  AI  FRUTTI  DELLA  PASSIONE

Ingredienti: seicento g di frutti della passione, 200 g di zucchero, 200 g di acqua (dl2) .

Esecuzione :  tagliamo a metà i frutti della passione, e estraeremo tutta la polpa e tutto ciò che la buccia contiene. Dopo avere fatto questa operazione con tutta la frutta, la faremo passare al setaccio o al colino fino a quando ci resteranno soltanto i semi. Dopo di che pesiamo il succo ottenuto che dovrebbe essere circa 200 g. Ora lo versiamo nella gelatiera unendo lo zucchero e l’acqua, oppure possiamo prima sciogliere lo zucchero mescolandolo all’acqua. Procediamo accendendo il pulsante della nostra gelatiera. Oppure si può mettere il contenuto in stampi che andranno rassodati nel freezer. Guarnire con i semi dei frutti. Ora ti darò la ricetta di un buon gelato sempre ai frutti della passione.

GELATO  AI FRUTTI  DELLA  PASSIONE 

Ingredienti: trecento g di succo di questi frutti, 150 g di zucchero, 150 ml di panna. Guarnire con fettine di limone e una stecca di cannella.

Esecuzione: abbiamo pronto il succo, incorporiamo lo zucchero, mescoliamo bene; una volta sciolto bene aggiungeremo la panna. Ora verseremo il composto nel cestello della gelatiera; il gelato sarà pronto dopo trenta min. circa. Disponiamolo nelle nostre coppette e le decoreremo. Che bontà!

FEDERICA    Meraviglioso!

ELENA   E sempre con i frutti della passione eccoti un altro dessert molto ma molto buono o (squisitissimo anche se non si può dire ).

SEMIFREDDO   AL CIOCCOLATO CON

 CREMA  AI  FRUTTI DELLA  PASSIONE

Ingredienti: trecento g di pinoli, 300 ml di panna montata, 200 g di cioccolato fondente, latte q. b., 2  uova, 300 g di succo di frutti della passione, 250 g  di zucchero a velo vanigliato, e 150 g di zucchero semolato, 10 biscotti secchi, farina di riso o amido di mais.

 

Esecuzione : prendiamo i pinoli e li passiamo nel mixer, adesso facciamo la crema con la farina di riso, zucchero a velo e il succo dei frutti; montiamo la panna, e sciogliamo a bagnomaria il cioccolato. Abbiamo davanti tutti gli ingredienti, montiamo gli albumi a neve, e i tuorli con lo zucchero semolato. Ora prendiamo una pirofila quadrata o rettangolare e amalgamiamo la farina di pinoli con il cioccolato fuso, zucchero a velo, aggiungiamo gli albumi montati a neve e facciamo uno stato nella nostra pirofila. Passiamo ai tuorli, aggiungeremo un po’ di panna montata e cioccolato, sbricioliamo i biscotti per ottenere una bella consistenza; stendiamo il composto sopra il primo con i  pinoli,  per ultimo mescoliamo la crema dei frutti con un poco di panna montata zuccherata con zucchero a velo. Decoriamo con panna montata. Possiamo servire con moscato fresco e per i bambini con succo di frutta agli agrumi.

FEDERICA    Vorrei essere un bambino per sporcarmi le dita e il viso mentre sto mangiando questa delizia!

ELENA    Ti detterò la ricetta dello sciroppo alla menta, è una ricetta di tanto tempo fa, efficace e genuina, tant’è vero che le pagine del ricettario sono ingiallite.

SCIROPPO   DI MENTA

Ingredienti: foglie di menta 50 g, 250 ml di acqua, 350 g. di zucchero.

Esecuzione: dopo aver lavato accuratamente le foglie di menta le asciughiamo tamponandole delicatamente con un panno. Facciamo bollire l’acqua senza farla calare, spegniamo il fuoco e aggiungeremo tutte le foglie della menta. Dall’infuso ottenuto versiamo tutto lo zucchero e mescoliamo accuratamente fino a quando non si sarà sciolto. Lasciamo in infusione le foglie per 30 min. circa e le toglieremo con un mestolo forato e se necessario filtrare per tela o colino dalla trama fitta. Lasciare raffreddare lo sciroppo e versarlo in una bottiglietta di vetro, ed è pronto per bevande o graniti.

ELENA    Abbiamo anche il liquore di menta.

LIQUORE  DI  MENTA

Ingredienti: menta 60 foglie, 500 ml di alcool a 50 gradi, 200 ml di acqua, 200 ml di zucchero.

Esecuzione: prendiamo 60 g di foglie di menta, le puliamo con un canovaccio, senza bagnarle. Le mettiamo in un vaso capiente di vetro, aggiungiamo 500 ml di alcool a 50 gradi. A parte mescoliamo 200 ml di zucchero in 200 ml di acqua otterremo uno sciroppo dolce, lo verseremo sopra le foglie di menta e sull’alcool, ora agiteremo il vaso e lo lasceremo riposare per 20 giorni; dopo di che lo filtreremo e andrà travasato in bottigliette di vetro. Ottimo sul gelato e per fare i dolci.

FEDERICA   Sono senza parole! E il limoncello? Hai anche quella ricetta?

ELENA    Certo! Ne ho fin che vuoi!

IL  LIMONCELLO

Ingredienti: limoni 15 più la buccia di altri 15 limoni. un litro di alcool a 50 gradi, un kg. di zucchero. due chiodi di garofano, una stecca di vaniglia.

Esecuzione: laviamo accuratamente e asciughiamo i trenta limoni. Quindici li taglieremo in quattro parti cad, e li adageremo in un grande vaso dal tappo ermetico. Poi toglieremo la buccia (solo la parte gialla) ad altri 15 limoni, li metteremo insieme agli altri. Ora aggiungeremo tutto lo zucchero, i chiodi di garofano, la stecca di vaniglia, infine l’alcool. Chiuderemo ermeticamente il vaso e agiteremo una volta al giorno fino a quando non vedremo più alcun granello di zucchero. lo lasceremo in luogo scuro e asciutto e ogni tanto ripeteremo l’operazione dell’agitare. Il liquore sarà pronto dopo tre mesi circa. Filtrare il tutto e travasarlo in bottiglie di vetro. Da notare che il contenuto del vaso più resterà  a lungo a riposare e più denso e saporito sarà il limoncello.

ELENA    Ti darò un’altra ricetta del limoncello.

LIMONCELLO  DUE

sempre della nonna

Ingredienti: limoni 15, mezzo litro di alcool a 50 gradi, un litro di acqua, mezzo kg. di zucchero semolato.

Esecuzione: mettere a macerare le bucce di limoni (solo la parte gialla) in mezzo litro di alcool per 15 giorni. Poi, fare bollire in un litro di acqua mezzo kg. di zucchero. Versare nel macero lo sciroppo, lasciare raffreddare, filtrare e imbottigliare. Dopo due giorni il limoncello sarà pronto per l’uso.

FEDERICA    Non ho parole!

ELENA   E per finire l’articolo faremo il famoso nocino. Anzi, una delle ricette di nocino. Il giorno di S. Giovanni Battista raccoglieremo 33 noci, se colte in quel giorno si dice nel proverbio  che saranno benedette. Per chi ci crede ovviamente il nocino diventerà come un elisir di lunga vita. Non bisognerà abusarne o si potrà compromettere LA SALUTE DELLA PROSTATA . IO USO I SUPER ALCOLICI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IN CUCINA : PER FARE I DOLCI.

NOCINO  DI  SAN  GIOVANNI

Ingredienti: noci 33, un kg. di zucchero semolato, un limone, un litro di alcool a 95 gradi.

Esecuzione: puliamo le noci con un canovaccio, le tagliamo in quattro parti e le adagiamo nel vaso di vetro. Aggiungeremo lo zucchero, il limone tagliato a fettine, e versiamo l’alcool. Agitare bene ogni ora fino a quando si sarà sciolto lo zucchero; poi, verrà riposto in cantina al buio, senza dimenticarci di agitarlo di tanto in tanto e lo lasceremo riposare fino a Natale. Trascorso tutto il tempo lo filtreremo e lo metteremo nelle bottiglie. A questo punto lo si potrà fare invecchiare. Ottimo per l’impiego di glasse e torte alle noci.

GELATO  ALLE  NOCI  E UVETTA

Ingredienti: uvetta 10 g, noci tritate 60 g, tre tuorli, 130 g di zucchero, 130 g di zucchero, 130 g di panna, 210 g di latte. Guarnire con scaglie di cioccolato, rum.

Esecuzione: in un pentolino scaldiamo 8 cucchiai di latte, con metà dello zucchero. Mescoliamo il latte e la panna restanti freddi. A parte montiamo i tuorli  leggeri con il rimanente zucchero. Incorporiamo il tutto e prima di versare nella gelatiera uniamo le noci tritate e l’uvetta ammollata nel rum. Versiamolo nella gelatiera già accesa e dopo un’ora circa il gelato sarà pronto. Con queste dosi si otterranno 4 porzioni. Ottimo per la merenda dei bambini.

LE RICETTE DI CASA MIA TRENTESIMA PARTE

09/06/2012

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

 FEDERICA    Ho fatto un giro in alcune zone colpite dal terremoto, ho comprato il parmigiano reggiano, è un modo come un altro per non dimenticarsi di Loro. Vedo e sento che alcune persone non ce la fanno più: sono esauste dalle scosse incessabili, spero tanto che possano avere un po’ di serenità al più presto. Ci credi davvero in una situazione migliore?

ELENA    Certo! Queste persone nonostante tutto hanno una volontà ferrea, e ti devo dire che ho fiducia nell’appoggio di questo nuovo governo e del nostro illustre Presidente.

FEDERICA    Secondo te questa epoca a quale periodo storico assomiglia?

ELENA    Per certi casi isolati mi sembra un po’ il periodo di Robin – Hood con l’evoluzione si è volto al femminile,  solo che non sono né principesse né regine, o forse è ancora peggio, per l’ipocrisia che si deve sopportare ogni giorno; ma ho fiducia! Ora pensiamo ad un piatto meraviglioso salutare perché completo e soprattutto fatto interamente con i prodotti dell’Emilia.

GNOCCHI  DI RICOTTA  VACCINA

Ingredienti per gli gnocchi: ricotta, spezie, uova, metà farina di riso,  metà farina di grano saraceno e  un 15% di farina di castagne, sale, noce moscata. Per il ragù: sugo al pomodoro con piselli, origano, prezzemolo, cipolla, basilico e olio extravergine di oliva una noce di burro, parmigiano grattugiato.

Esecuzione: sulla spianatoia prepariamo le tre farine, in una zuppiera stemperiamo la ricotta, aggiungeremo il sale, le spezie, la noce moscata, l’uovo. Amalgamiamo bene gli ingredienti e formiamo delle strisce arrotolate per essere tagliate a dadini. Passiamo i dadi nello stampo per gnocchi, oppure sopra una forchetta o sopra una grattugia capovolta e diamo la forma che desideriamo. Ora faremo il ragù con la cipolla soffritta nel burro, mettiamo il pomodoro passato , le erbe, aggiustiamo di sale e pepe, aggiungiamo i piselli lessati, faremo insaporire per qualche min. Buttiamo gli gnocchi nell’acqua salata o nel brodo vegetale e quando verranno a galla li passeremo nel ragù. Mantechiamo con olio e parmigiano. Che bontà! Gli gnocchi si presenteranno compatti e leggeri perché li abbiamo realizzati con farine senza glutine. Il lambrusco sempre dell’Emilia è il vino che si adatta a questo piatto perché c’è il burro.

11/06/2012

FEDERICA    Vorrei farti una domanda personale ma non oso tanto.

ELENA    Dimmi, ti aiuto  puoi chiedermi ciò che vuoi!

FEDERICA    I tuoi amici Franca e Roberto sono del tuo paese? No, sono di Mantova , li abbiamo conosciuti nove anni fa sulla spiaggia di Rimini; insieme a loro c’era Giancarlo e Annalisa che sono dei romagnoli, poi si sono sposati. Abbiamo mantenuto l’amicizia e una volta all’anno ci diamo appuntamento in un locale, dove ceniamo o pranziamo insieme. Sono Adorabili.

FEDERICA     E il dottor Robert?

ELENA    Robert è un medico, che però non si chiama Robert, è figlio di una parente  e sono in contatto perché è così gentile da rassicurarmi su certi argomenti di medicina.  Colgo l’occasione per ringraziarlo, sempre. C’ è qualcos’altro che vuoi sapere?

FEDERICA   Per il momento no. Grazie!

ELENA    Oggi faremo una torta salata in besciamella leggera.

TORTA  DI  PASTA  SFOGLIA  FRESCA CON  FINOCCHI  E SALSICCIA

Ingredienti: pasta sfoglia fresca, finocchi, salsicce, sale, pepe, cannella, noce moscata, besciamella leggera con farina di riso, parmigiano grattugiato.

Esecuzione: tiriamo la nostra pasta sfoglia a uno spessore di mezzo cm circa, poi, insieme alla carta da forno la mettiamo nella teglia. Con il taglierino giriamo intorno per toglierne l’eccesso. Dopo avere lessato i finocchi a vapore li saliamo e li spolveriamo con un poco di spezie e parmigiano, li mettiamo sul fondo della teglia e aggiungeremo la salsiccia grigliata e tagliata a rondelle. Copriremo la nostra torta con un abbondante strato di besciamella. Inforniamo a 180 ° per 30 minuti. Controllare la cottura. Il vino adatto: un Trebbiano dell’Emilia o un Pinot frizzante. 

12/06/2012

FEDERICA    Ruberesti mai l’uomo alla tua più cara amica o a tua sorella?

ELENA    Ma che razza di domande fai? Ma come ti viene in mente? Ma certo che no. E non c’è bisogno di essere moralisti perché questo non avvenga! Tu pensa che se gli animali sapessero che sono fratelli o sorelle rifiuterebbero il compagno o la compagna. Come si fa ad essere felici con questo peso sulla coscienza? Se solo qualcuno me lo chiedesse gli sputerei in faccia! Qualcuno ci sarà pure ma sono bestie rare! Meglio pensare a cose pulite come il pane. Oggi ho intenzione di fare il pane è proprio la giornata ideale c’ è un tempo che sembra l’inizio dell’autunno. Ti mostrerò come verrà l’ho già fatto molte volte; e qui ci vuole il lievito madre o non verrà morbido e friabile.

PANE  AL  LATTE 

Ingredienti: lievito madre una palla grande quanto un pane, latte, miele un cucchiaino, lievito di birra, 15 g farina zero 500  g , farina di semola di grano duro, due cucchiai, sale.

Esecuzione: in una pirofila capiente mettiamo la palla di lievito madre tagliata a pezzettini, aggiungiamo il latte, dove abbiamo sciolto il lievito di birra, un cucchiaino di miele, la semola. Ora versiamo il contenuto nell’impastatrice e incominciamo ad impastare; lo faremo per 5 min. Lasciamo riposare per mezz’ora e riprenderemo ad impastare aggiungendo la farina “0”. Dopo aver ottenuto un impasto omogeneo e liscio togliamo la massa dall’impastatrice e la metteremo a riposare per due ore circa. Ripetere l’operazione e cioè massaggiare la pasta, lasciarla riposare per altre due ore. Trascorso questo tempo formeremo delle palline dal diametro di circa 5-6 cm le disponiamo sulla carta forno dentro il forno spento e le lasceremo lì a lievitare fino ad ottenere il doppio del volume. Massaggiare i pani uno ad uno e prima di infornare a 180 g° li lasceremo raddoppiare di volume un’altra volta. ( il sale va aggiunto nell’ultima lievitazione) Ed ecco il nostro pane fragrante e profumato.

13/06/2012

FEDERICA    Pensi davvero che la signora Roberta Ragusa non sia più in vita?

ELENA    Sì, lo penso davvero! Io l’ho pensato fin dall’inizio quando ho visto e ascoltato le dichiarazioni del marito, spero che abbia giustizia! E ora per me l’argomento è chiuso perché trovo giusto che le persone che si occupano di questo caso abbiano i loro spazi e i loro tempi, è importante per lavorare bene, ma non dobbiamo dimenticarci di Lei! Anzi in suo onore faremo la pizza fatta in casa, dal momento che era una brava donna di famiglia.

PIZZA VELOCE  MA ALTRETTANTO BUONA

Ingredienti per la pasta: farina doppio zero q. b., lievito di birra gr. 20 , acqua minerale frizzante 250 ml, un pizzico di zucchero, due cucchiai di olio di mais leggero.

Esecuzione: in una ciotola mettiamo il lievito con metà dell’ acqua, lo zucchero, l’olio, e tre cucchiai di farina. giriamo bene il tutto con una forchetta e lasciamo riposare 30 min.  Riprendiamo l’impasto aggiungendo l’altra metà di acqua e la farina q. b. finché otterremo un impasto tenero ma compatto che si possa stendere senza che attacchi. Abbiamo unto e infarinato la teglia da forno e stendiamo la pizza subito: deve lievitare nella sua teglia per due ore. Dopo di che sarà pronta per la farcitura con gli ingredienti desiderati, e verrà infornata  a 230 g° per alcuni min, poi si porta il forno a 200 dove resterà complessivamente non più di 10 min. Ed ecco una pizza fragrante e leggera.

14/06/2012

Elena – Oggi per te ho preparato le pennette alle sarde e ai fagiolini sgusciati.

FEDERICA    Le pennette sono la mia passione, vediamo se la tua ricetta mi fa impazzire.

ELENA    Ti assicuro che lo farà, non è solo di grande gusto ma rispetta molto la salute, ora capirai perché.

LE  PENNETTE  DI  CASA  MIA

Ingredienti: pennette di semola di grano duro. Sarde, fagiolini, burro, olio extravergine d’oliva, sale, pepe, salvia, timo, cipolla carote, un bicchierino di vino bianco, brodo vegetale, un cucchiaio di formaggio spalmabile.

 Esecuzione: abbiamo fatto le pennette con i fagiolini sgusciati, perché mi domanderai? Quando i fagiolini passano la maturazione il baccello diventa legnoso con il filo coriaceo, siccome non si possono buttare noi li sgusciamo e ne ricaviamo dei fagioli piccoli e teneri adatti proprio per fare la pasta asciutta. Una volta lessati al dente in poca acqua li mettiamo in padella con la cipolla rosolata in una noce piccola di burro, abbiamo sfumato con il vino ed ora aggiungeremo il pomodoro passato,  i chiodi di garofano, le carote tagliate finemente. Facciamo bollire il tutto fino alla cottura delle carote poi, aggiungeremo le sarde in piccoli pezzi pulite dalla lisca e dalla parte argentata. Lasciamo cuocere per un min. o due, togliamo dal fuoco e aggiustiamo di sale e pepe. Nel frattempo abbiamo buttato la pasta nel brodo vegetale, ancora qualche min. e la scoliamo, la facciamo saltare nella padella del ragù  aggiungeremo le erbe e il formaggio sciolto in un poco di brodo, ancora un po’ di pepe e le pennette saranno pronte. Ci possiamo accompagnare un Trebbiano oppure un Chardonnay.

FEDERICA    Che bontà me le porto a casa! A domani, non mancare mi raccomando!

RISPOSTE AI LETTORI CINQUANTAQUATTRO

25/05/2012

Presto sarà estate e con l’estate le mie vacanze! Che bello!

Vorrei domandarti se è vero che gli oli essenziali non fanno bene alla salute perchè sono molto concentrati?

Giuliana

 

In parte è vero perché se vengono applicati sulla pelle penetrano in profondità, raggiungono attraverso i pori, i sottili capillari sanguigni ed entrano nel flusso del sangue che provvede a trasportarle in tutto il corpo. Anche se ogni pianta contiene dosi molto ridotte di olio essenziale; per ricavarne poche gocce è necessario distillare grandi quantità di vegetali. Gli oli essenziali si trovano racchiusi in piccolissime GHIANDOLE nei fiori, nelle foglie, nelle radici, nei frutti, e nella corteccia. Essi sono composti organici aromatici che contengono in modo concentrato tutte le qualità e la forza curativa della pianta da cui provengono. La struttura molecolare degli oli è complessa e può includere centinaia di sostanze chimiche diverse, alcune delle quali sono ancora sconosciute. Le più studiate sono: gli alcoli, e gli esteri dalle proprietà delicate, e i chetoni, le aldeidi e i fenoli, tanto potenti che le essenze possono avere effetti collaterali nocivi e sono sconsigliate per l’uso domestico. È difficile trovare in commercio prodotti altamente genuini e puri. Proprio per questo motivo gli oli essenziali devono essere prescritti esclusivamente da” professionisti” seri: medici, aromaterapeuti, e medici erboristi. I soggetti allergici devono testare ogni essenza su una piccola zona della pelle. BUONE  VACANZE A TE!

Elena  Lasagna

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31/05/2012

La guarigione spirituale avviene tramite pranoterapia?

Dirce

La “pranoterapia” opera nello spazio-tempo, qui, in questo momento, e ha risultati sul piano fisico. La “guarigione spirituale” risale invece alla perfezione dell’essere, va alla causa della malattia e lavora su tutti i livelli: su quello fisico, psichico, mentale e spirituale. Queste discipline si basano sul fatto che l’uomo oltre al corpo fisico possiede dei corpi sottili di energia, visibili all’occhio del sensitivo, che portano i segni della malattia prima ancora che questa si manifesti nel nostro organismo. Queste facoltà sono utilizzate dalla medicina shamanica e da quella cinese (riconosciute dall’organizzazione mondiale della sanità). È importante che ti affidi alle persone giuste, mi raccomando! Parlane con il tuo medico di fiducia.

Elena  Lasagna

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07/06/2012

Qual è il posto per la tua vacanza ideale?

Robert

La vacanza ideale per me sarebbe un posto incontaminato: vivere in contatto con l’anima della natura. Rispettarla a tale punto da non entrare nelle sue acque senza prima avere fatto una doccia, sempre. In quell’acqua trasparente, con i fondali in cui un tuffo rivela un altro mondo intatto di coralli e di pesci multicolori, dove tutto è progettato nel rispetto della natura.  Non importa il lusso dell’albergo o altre strutture, mi basta una casa di legno luminosa, o una tenda, io ho un debole per i paesaggi romantici, dove la sera ti avvolge in una tiepida foschia tropicale, e gli ultimi raggi del sole che volge al tramonto illumina uno scenario da favola. E sei in Paradiso! Poi, esplorando i luoghi più remoti del posto, alla ricerca di fiori sconosciuti per catturarne le molecole e trasformarle in fragranze inedite, che giocano con i sensi, unendo la sensualità di  questi fiori , imprigionandone l’essenza nella tua mente e nell’anima, fino a sentirne la loro presenza per sempre e ovunque. Ecco la vera ebrezza delle mie vacanze! Da rimanerne coinvolti fino alla prossima. È ovvio che una vacanza così deve essere vissuta con la persona che ami e non con il primo che passa! Ma è anche vero che se si ama davvero, qualsiasi posto potrà essere fonte di felicità: anche a casa, o in qualsiasi altro luogo.

Elena  Lasagna

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16/06/2012

È vero che ami la fotografia?

Gabriella

Sì, mi piace molto perché esprime più delle parole.

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18/06/2012

Ci sono persone che ti senti il dovere di ringraziare e altre che non hanno capito niente e che vorresti mandare a quel paese?

Robert

Hai proprio indovinato: ringrazio molte persone che hanno creduto in me e in silenzio mi hanno sostenuto. Grazie! Con tutto il cuore.

Elena  Lasagna

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18/06/2012

È vero che confezioni i profumi? Mi daresti la ricetta di un’essenza fiorita?

Donatella

Sì, è vero ma faccio soltanto il mio; non per egoismo ma perché non posso farlo al pubblico. Non è difficile, anche perché conosco bene gli eccipienti che servono e non sono allergica. Durante le fioriture all’aperto primaverili ed estive, raccolgo le essenze che mi servono. Il profumo si ottiene miscelando fra loro essenze diverse. A me piace molto l’essenza fiorita insieme ad una nota di pino e muschio. Ci sono in commercio essenze fiorite o speziate ben dosate; parlo così perché ci sono oli essenziali che costituiscono la base di ogni profumo o creme per il viso e corpo che oltre ad essere ipoallergeniche, su certi soggetti potrebbero dare tossicità o maculazione alla pelle durante l’esposizione al sole. Ad esempio l’essenza di bergamotto. In quanto alla ricetta di una fragranza fiorita sì te la posso anche dare ma non voglio responsabilità; prima devi testarla su una piccola parte del corpo e devi avere la certezza di non essere allergica a nessuno degli ingredienti.

ESSENZA  FIORITA

10 ml di olio di jojoba, una goccia di rosa, tre gocce di olio di cedro, 2 gocce di gelsomino, e due gocce di pino. Una volta ottenuto questa miscela profumata conservarla in una bottiglietta di vetro scuro.

Elena  Lasagna

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20/06/2012

È vero che  in commercio esistono cuscini imbottiti di fiori?

Susi

Sì, ci sono cuscini profumati che possono essere usati come veri e propri guanciali dalle multiproprietà. La loro imbottitura è costituita da fiori e foglie, molto aromatici e sono consigliati,  (sempre per chi non soffre di allergie) prevalentemente per sconfiggere l’insonnia, il mal di testa da stress, agevolare la distensione ecc.

Elena  Lasagna

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22/06/2012

È vero che i personaggi de ” I poteri  dell’anima” sono quasi tutti in vita?

Robert

Sì, due di loro li ho incontrati nel gennaio  scorso, all’aeroporto di Villafranca. Sono cose così belle che ti cambiano la vita. Certe persone per me valgono ancora più dei soldi , molto di più.

Elena  Lasagna

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Che cos’è la melatonina È vero che disturba il sonno? In che cosa sono collegati melatonina e sonno? È vero che se non dovessimo restare al buio per almeno 5 ore al giorno potremmo ammalarci di depressione?

Vittorio e Marina

Quando parliamo di argomenti di medicina così delicati io chiedo sempre conferma ad un medico. La melatonina è un ormone che il nostro organismo produce in assenza di luce. Che la melatonina disturbi il sonno non è ancora stato provato pertanto non ci sono dati certi che lo possano confermare. Anzi si dice il contrario e cioè che la sua assenza nell’organismo possa provocare il contrario: l’insonnia. La prescrivevano a soggetti anziani proprio per chi aveva carenza di melatonina endogena. Si pensa che esista una correlazione tra la scarsa quantità del sonno degli anziani e la riduzione della loro produzione di melatonina. Che la mancanza totale del buio sia responsabile della depressione tra i giovani non è certo, ma sicuramente porterà ad alterazioni del ritmo sonno/ veglia e quindi la melatonina verrà rilasciata nei momenti sbagliati disincronizzando il ritmo sonno/veglia su quello buio/luce. La somministrazione di melatonina veniva prescritta su soggetti anziani perché si tratta di una sostanza con una emivita breve: viene metabolizzata in fretta, ne traggono beneficio coloro che soffrono di insonnia iniziale, in questi casi sì, assumendola, si normalizza il tempo di addormentamento. Ecco perché su soggetti giovani è preferibile usare altri farmaci.

Elena  Lasagna

LE RICETTE DI CASA MIA VENTOTTESIMA PARTE

23/05/2012

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

FEDERICA    Ieri sera ho cucinato il riso della tua ricetta. È piaciuto non solo a mia madre ma molto anche ad Alessandro.

ELENA    Allora oggi ne faremo un’altra sempre con il riso,  ancora più semplice, ed è il risotto alla cipolla.

RISOTTO  ALLE  CIPOLLE

Ingredienti: riso per risotti, brodo vegetale, sugo al pomodoro, cipolle, basilico chiodi di garofano, vino bianco, parmigiano grattugiato, latte, olio extra v. d’oliva.

Esecuzione: in poco olio facciamo dorare la cipolla tagliata sottile, insieme al riso. Uniamo tre cucchiai di pomodoro,  due chiodi di garofano, il bicchierino di vino bianco e lasciamo sfumare. A questo punto verseremo il brodo che ci serve per la cottura, aggiustiamo di sale e lasciamo cuocere il riso al dente, poi, aggiungeremo un po’ di latte, il riso si presenterà cremoso, ora mantechiamo con parmigiano grattugiato. Anche questo piatto è gustoso e sano.

FEDERICA    Sarà buono! Ora però mi piacerebbe fare una torta, ti va?

ELENA    Sì, una buona torta al limone non guasta mai!

TORTA  AL  LIMONE DI CASA  MIA

Ingredienti per la frolla: farina 320 g, 120 g di burro, 120 g di zucchero, mezzo limone spremuto, mezza bustina di lievito, un uovo e due tuorli, limoncello.

Per il ripieno: la scorza grattugiata di due limoni, succo di limoni, 200 g di zucchero, fecola, due tuorli e succo di frutta tropicale, zucchero a velo, albumi per meringa. Per decorare: una banana, e fettine di limone caramellato.

Esecuzione: facciamo una bella frolla unendo tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e vellutato. Ora la stendiamo e la mettiamo in una teglia del diametro di venti cm. circa, la inforniamo per 2o min. a 180 ° . Nel frattempo abbiamo preparato una bella crema  al limone fatta a bagnomaria con i tuorli, lo zucchero, il succo di limone, il succo di frutta tropicale, la fecola e il limone grattugiato. Dopo che la frolla si sarà raffreddata stendiamo la nostra crema. Ora montiamo gli albumi  a neve ben soda, aggiungendo a metà lo zucchero, in modo da ottenere una meringa. La distribuiremo sul ripieno in modo da ricoprirlo e la decoriamo con un rigetto per decorazioni. Subito dopo andrà in forno  a 160 ° per 15 min circa. La meringa non deve imbrunire ma deve essere bianca e croccante. Facciamo raffreddare la torta, la decoriamo con fettine di banana e fettine di limone caramellato, la serviremo con panna chantilly e moscato d’Asti. 

FEDERICA    Dev’essere una cosa! Mi piacciono molto le torte al limone.

ELENA    Questa torta ha almeno la metà dei miei anni, l’ho fatta insieme a mia madre per l’anniversario del mio matrimonio,  ho altre  ricette di torte al limone altrettanto squisite. 

25/0572012

FEDERICA    Mi è mancata la ricetta del giorno, vorrei fare  qualcosa!

ELENA    Così ti riconosco! Non lasciare che niente e nessuno distrugga i tuoi sogni: il tuo futuro! Non permetterlo a nessuno, mai!

Ho una ricettina di carne pasticciata che ti piacerà, almeno spero!  Sono le schiacciatelle di carne in umido.

SCHIACCIATELLE  DI  CARNE  IN  UMIDO

Ingredienti: polpa di vitello tritata g. 400, fegato di vitello, g. 200, una grossa cipolla, un uovo, spezie, pane grattugiato, parmigiano grattugiato, vino bianco, sugo al pomodoro, olio extravergine d’oliva, prezzemolo,  farina di riso  q. b., alloro, salvia.

Esecuzione: passiamo al tritacarne la polpa di vitello, il fegato e la cipolla. Mettiamo il tutto in una terrina e uniamo l’uovo, sale, pepe, spezie, prezzemolo tritato, il parmigiano, il pane grattugiato q.b.. Ora facciamo un bell’impasto, poi, formiamo delle palline abbastanza grosse ( Come quelle da tennis) che andranno schiacciate fino a formare un disco. Finito il composto passiamo le nostre schiacciatelle nella farina di riso. A questo punto prendiamo una padella con poco olio, le faremmo soffriggere, le giriamo e spruzziamo con il vino, subito dopo aggiungeremo il pomodoro, l’alloro e la salvia. Cuocere ancora per qualche min. in modo che i dischi di carne siano ben cotti. A cottura ultimata servirli con una tenera insalata mista.

ELENA    Allora? ti piacciono?

FEDERICA    Da matti! Anche questo sarà uno dei miei piatti della domenica. Grazie! A domani.

28/05/2012

ELENA    Ti avevo promesso un’altra torta al limone, vorrei darti questa ricetta  adatta anche per i bambini.

FEDERICA    Se parliamo di torte si, ma di altri piatti non sono in vena giusta! Vorrei parlare dell’avvenire che mi spaventa un po’ più di prima.

ELENA    Parlare dell’avvenire non serve! Secondo me sarebbe meglio agire  cioè continuare sulla propria strada e pensare positivo: sei giovane, quindi, talento! Anche perché ” un avvenire del quale si discute troppo appartiene già al passato” Il primo a dirlo fu ” ANDRÉ  MALRAUX “. In effetti i cicli si ripetono.  Adesso facciamo una bella e buona torta; magari con il tempo la migliorerai sempre più.

TORTA   AL  LIMONE  DUE

Ingredienti: tre uova intere e un tuorlo, 300 g di zucchero semolato, trecento g di farina “00”, la scorza grattugiata di quattro limoni, (solo la parte gialla) una bustina di lievito per dolci, un limone spremuto, 150 ml di succo di ananas 80 g di margarina vegetale senza grassi idrogenati, una fiala di aroma al limone. Per la decorazione: crema al mou: (latte, panna e caramello).

Esecuz. : facciamo una crema liscia con zucchero e uova, amalgamiamo bene la margarina sciolta a temperatura ambiente, anche qui la frulliamo bene fino a farla diventare un composto unico. A questo punto incorporiamo le bucce grattugiate del limone ( solo la parte gialla), poi, il succo d’ananas, infine la farina insieme al lievito alternandola con l’essenza del limone. Foderiamo la teglia sempre del diametro di cm 20- 22 e versiamo il composto. Inforniamo per 45 min a 170 ° controllando con uno stecchino solo alla scadenza del tempo.  Quando il dolce si sarà raffreddato decoriamo tutt’intorno con  crema al mou. 

30/05/2012  

FEDERICA   Oltre alle disgrazie dei terremotati ci sono anche gli sciacalli! Non può essere vero!

ELENA     Non sono esseri umani quelli, ma pezzi di un qualcosa andato a male!

               Ti va di cucinare? Ieri non ti ho chiamato perché ho voluto portare rispetto alle vittime  del terremoto.

FEDERICA    Non ne avrei avuto la voglia, anche se so che si deve reagire.

ELENA    Oggi facciamo un piatto di pesce: la platessa, hanno una carne somigliante alle sogliole ma con il vantaggio di avere un prezzo conveniente, e si prestano in molte ricette.

PLATESSA  DEL  MEDITERRANEO  IN  SALSA  ROUILLE

Ingredienti : platesse, olio extravergine d’oliva, limone, salsa rouille fatta con: aglio q.b. , peperoncino, olio, mollica di pane, prezzemolo e qualche filo di rucola,  fumetto di pesce. Mettiamo tutto nel mixer e facciamo questa salsa non troppo densa e nemmeno troppo liquida. Una volta ottenuto il risultato aggiustiamo di sale e pepe.

Esecuzione: lavare e sfilettare le platesse, pennellarle con olio sempre extravergine d’oliva, e metterle sulla piastra; di tanto in tanto spremere sul pesce qualche goccia di limone e una volta pronto adageremo i filetti nel piatto da portata. Li decoreremo con la nostra salsa, immergendoli  completamente. Questo delicato piatto sarà ottimo se verrà servito con un contorno di asparagi stufati al porro e parmigiano. Il vino adatto? Potrebbe essere un Chardonnay del Friuli. 

FEDERICA   Sì, mi piace! La salsa  mi sembra nuova o mi sbaglio?

ELENA    È una salsa di origine francese, rivisitata molto da me nel senso che la vera ” rouille” non ha pepe, e nemmeno le erbe. Comunque è piaciuta molto.  

31/05/2012

ELENA    Oggi ho preparato una ricetta di una mia vecchia zia, (prozia) molto abile in cucina. Ha vissuto molto nella bella Liguria e mi ha lasciato alcune ricette di pesce che sono meravigliose. Una è la burrida alla genovese.

Burrida 

Lei la faceva cosi. Ingredienti per 10 persone: rana pescatrice, gallinelle, polpo, seppia, calamari, gamberetti, in totale due chili di pesce. Gli altri ingredienti sono: tre o quattro cucchiai di olio d’oliva, (extravergine) 50 g di pancetta tritata, una cipolla, una carota, un gambo di sedano tritati, uno spicchio d’aglio, un ciuffo di prezzemolo, tre acciughe, 1/2 kg di pomodori freschi e basilico tritati, sale, pepe, peperoncino, un bicchiere di vino bianco, e un bicchiere di brodo.

Esecuzione: mettiamo sul fuoco l’olio con la pancetta, uniamo il trito di cipolla e li facciamo dorare leggermente. Uniamo ancora carote, sedano, acciughe, aglio, prezzemolo, e dopo 5 minuti , pomodori, basilico, sale, pepe, vino bianco, brodo, polpo, seppia, già tagliati e preparati per la cottura. Cuoceremo sul fuoco grande ma basso  e adagio per circa mezz’ora. trascorso il tempo di cottura uniamo l’altro pesce e cuoceremo a fuoco più vivace per 20 min. circa. Nel frattempo abbiamo preparato il pane abbrustolito o la schiacciata unta alla genovese. Metà del pane lo metteremo sul fondo della zuppiera  e ci accomoderemo sopra la nostra gustosa burrida con il suo brodo, l’altra metà la gusteremo croccante. Buon Appetito! Grazie zia Gina. 

FEDERICA    Anche questo mi ispira molto, non posso mai contraddirti! Sono troppo buoni!

ELENA    Qualche cosa troverai! Alla prossima ricetta.

LE RICETTE DI CASA MIA VENTISETTESIMA PARTE

15/05/2012

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

FEDERICA    Ieri sera ho cucinato la rana pescatrice al sugo di peperoni e cipolle, che ne dici?

ELENA    Mi sembra un’ottima ricetta, penso che sia molto buona cucinata così.

FEDERICA    Grazie! Ora ti detto la ricetta.

Rana  pescatrice ai peperoni

Ingredienti : acquistiamo il pesce che ci occorre, in questo caso la rana pescatrice dovrà essere intera perché dovremo ricavarne dei tranci sottili  dal momento che verrà cotta sulla piastra. Olio extra v. d’oliva, sale, pepe, alloro, peperoni verdi, cipolle, un cucchiaio di sugo di pomodoro, vino bianco o  rosato delle nostre zone, prezzemolo e basilico tritati.

Esecuzione: tagliamo il pesce a tranci piccoli, lo pennelliamo con l’olio, lo accudiamo bene, fino alla cottura, poi, lo saliamo e pepiamo e verrà messo nel piatto da portata. Nel frattempo abbiamo tagliato le cipolle e i peperoni sottili, li abbiamo messi in una casseruola capiente con brodo vegetale, prezzemolo, basilico, alloro, sale, un pizzico di spezie, il pomodoro e il vino. Faremo una bella salsa da versare nel piatto del pesce.

ELENA    Mi si  è risvegliato l’appetito, buono, buonissimo!

FEDERICA    Grazie!

ELENA    A Te!

16/05/2012

ELENA     Ciao Fede! Per oggi ho preparato un primo alle delizie di mare:  le linguine, sentirai che bontà.

FEDE     La prima volta che ho fatto gli spaghetti ai molluschi mi sono venuti uno schifo: scivolavano da tutte le parti, non volevano lasciarsi mangiare!

ELENA     Succede a tutti! Non preoccuparti.

LINGUINE  AI GAMBERETTI  E COZZE

Ingredienti: acquistiamo sempre il pesce fresco, se non ne siamo certi meglio cambiare giornata. Cozze, gamberetti, prezzemolo, timo, basilico, sale, pomodorini pachino, peperoncino, pepe, aglio, panna, pane grattugiato, olio ex. di oliva, linguine possibilmente fresche (quelle fatte in casa).

Esecuzione: raschiamo e priviamo del ciuffetto di pelo le cozze, le laviamo ben bene in abbondante acqua corrente; le facciamo aprire saltellandole in una pentola, stacchiamo le due metà del guscio,  eliminandone una metà (quella rimasta vuota) e teniamo da parte le cozze nell’altro mezzo guscio. Abbiamo tagliato aglio e prezzemolo finemente, qualche filo di timo e basilico, tagliamo i pomodorini , li facciamo saltare in padella con l’olio, aggiungiamo il brodo di cottura delle cozze e i molluschi nel loro mezzo guscio. Li irroriamo con un filo di olio e cospargeremo un po’ di pane grattato, andranno in forno per 40 min circa. Nel frattempo abbiamo preparato i gamberetti a vapore, li abbiamo messi in una salsina di aglio, prezzemolo, pepe e qualche cucchiaio di panna liquida e brandy. Ora buttiamo le linguine, dopo averle scolate mettiamo le cozze, i gamberetti, le mantechiamo per una decina di secondi e serviamo in tavola con un filo di olio , pepe e peperoncino. Da leccarsi i baffi!

FEDERICA   Resterò qui a mangiare con Voi, che dici!

ELENA    Sono contenta perché ti renderai conto di quanto sono buoni, e di quanto sono facili da fare! 

17/05/2012

FEDERICA   Ho fatto le pesche dolci della tua ricetta, sono squisite ma non come le tue, perché?

ELENA    Abbiamo parlato già di questa cosa, ma questa volta hai ragione tu perché ho usato il lievito madre; quello di cui non ne vuoi sapere, l’ho fatto apposta proprio per dimostrarti come possono migliorare certi dolci se fatti in maniera professionale. E non solo i dolci, ma vale per qualsiasi cosa.

FEDERICA    Allora vorrei imparare a fare il lievito madre.

ELENA    Guarda che non è difficile, ci vuole pazienza e costanza. Ora ti spiego come potrai farlo e tenerlo per sempre.

LIEVITO  MADRE

Ingredienti: farina di semola g 100, acqua minerale frizzante, 15 g di lievito di birra, due cucchiai di miele, farina doppio zero, aceto di mele, e poi, man mano alimentarlo nella stessa maniera tranne il lievito di birra.

Esecuzione: sciogliere il lievito in 150 ml di acqua, un cucchiaio di aceto di mele, il miele, la farina di semola di grano duro. Facciamo un impasto tenero omogeneo, lo lasciamo lievitare per tre ore. Poi lo giriamo con una spatola di legno, aggiungeremo acqua, poca, 50 ml, e l’altro cucchiaio di miele,  amalgamiamo il tutto e lo lasceremo lievitare ancora per altre tre ore, ripeteremo un’altra volta l’operazione ma solo con acqua , un cucchiaio di aceto e farina, adesso lo lasceremo lievitare per una notte intera. Il giorno seguente aggiungeremo acqua e farina ogni 6 ore, dopo aver lievitato la massa è pronta per fare qualsiasi tipo di pane, pizze o dolci. Come fare? Allora, prendi un pezzo dalla massa, lo metti nel recipiente da impasto, oppure nel robot, aggiungi gli altri ingredienti, senza tenerne conto, ma lo misceli insieme e una volta fatto l’impasto lo metti a lievitare per 24 ore circa. Ed ecco il risultato: Le pesche, i cornetti, le pizze, le veneziane ( focacce dolci con l’uvetta)  tutto sarà più leggero e friabile, addirittura impalpabili. Questa è la mia versione, ho anche quella di mia nonna e quella di mia madre, danno gli stessi risultati.

PESCHE  CON  IL  LIEVITO  MADRE

FEDERICA    Sai cos’è che mi spazientisce? Pensare che non lo si dovrà abbandonare mai! È vero?

ELENA   Come sarebbe? Non abbandonarlo significa che se lo vorrai usare sempre lo dovrai alimentare sempre, tutti i giorni.

FEDERICA    Ho sentito persone che lo portano con loro ovunque esse vadano, voglio dire: se vanno in vacanza ovviamente! Questa cosa mi scoraggia tanto, non c’è altra soluzione?

ELENA    Certo! Rifare la massa!Non succederà niente, ci mancherebbe anche questa: dover portare il lievito in vacanza! Ma come ti viene in mente?

FEDERICA    L’ho sentito dire, così da persone che mi sembravano affidabili.

ELENA    No, stai tranquilla! Il lievito madre lo potrai fare ogni qualvolta che vorrai, se lo vorrai tenere sempre in vita, nel periodo delle vacanze lo potrai surgelare, questa è la mia ricetta e come hai visto funziona eccome!

FEDERICA    Sai che sollievo! Grazie, grazie davvero!

18/05/2012

ELENA   Hai mai fatto gli involtini di carne in questa maniera?

INVOLTINI  DI  PROSCIUTTO  COTTO 

 Ingredienti : facciamoci tagliare delle fette grandi e non troppo sottili di prosciutto cotto o spalla cotta. Fettine sottili di fontina, latte, pane grattugiato, “patate della val dei pini” ( vedi ricetta nell’articolo di cucina n° 5). Fagiolini , burro, aglio.

Esecuzione : prendiamo le nostre fettine di cotto, mettiamo sopra una fettina di fontina e una cucchiaiata di patate della val dei pini. Arrotoliamo la carne, comprese le estremità e le fissiamo con gli stecchini. Ora che abbiamo finito gli ingredienti  stendiamo i nostri involtini nella pirofila ricoperta di carta da forno, li pennelliamo con il latte e spolverizziamo con pane grattugiato. Mettiamo nel forno a 180 g°  per 15 min circa. Saranno ben dorati e profumati; andranno serviti con fagiolini lessati e passati in padella con poco burro e aglio. Che ne dici?

FEDERICA   Mi sembra un buon piatto, gustoso, non troppo pesante, un piatto unico. Mi piace molto!Sono sicura che piacerà molto anche ad Alessandro!

 21/05/2012

ELENA    Ti va di fare un primo? Precisamente:  squisiti gnocchetti di patate con l’armoniosa complicità di punte d’asparagi in crema piccante ma non troppo.

FEDERICA    Sì, mi piacciono molto i primi, soprattutto cucinarli.

ELENA     La mia ricetta:

GNOCCHETTI  DI  PATATE  IN  CREMA  DI ASPARAGI 

 Ingredienti: patate, noce moscata o spezie miste, un uovo, farina di semola. Per il condimento: Punte di asparagi, chiodo di garofano, brodo vegetale, sale pepe, parmigiano e pecorino grattugiati, olio extravergine d’oliva, formaggio spalmabile peperoncino, timo, porro.

Esecuzione: lessiamo le nostre patate con la buccia, le passiamo nello schiacciapatate,  le mettiamo sulla spianatoia dentro la fontana di farina, aggiungeremo l’uovo, la noce moscata e proseguiremo per l’impasto formando i nostri gnocchi. Ora facciamo rosolare il porro con poco olio, aggiungeremo le punte di asparagi lessate al dente nel brodo vegetale, poi uniamo due cucchiai di formaggio  spalmabile formando una cremina non troppo densa. Gli gnocchi sono pronti da scolare, li mettiamo nella padella della crema di asparagi, con sale, pepe, peperoncino e i formaggi grattugiati. Li saltiamo delicatamente per qualche minuto  e il piatto è pronto e squisito!

FEDERICA    Lo credo bene! È una bellissima ricetta, la trovo delicata ma allo stesso tempo gustosissima.

21/05/2012

ELENA    Oggi faremo un piatto unico, dove il grande protagonista è il riso.

FEDERICA     Il riso non è il mio piatto preferito, ma mi rendo conto che dovrò saper cucinare di tutto, quindi ci sto.

RISOTTO DI  CASA MIA 

Ingredienti : riso per risotti “arborio”, una patata, due spicchi di aglio, prezzemolo, piselli, due chiodi di garofano, vino bianco, mezzo bicchierino, parmigiano, brodo di carne.

Esecuzione: facciamo cuocere nel brodo una patata, i piselli mettiamo il chiodo di garofano, mandiamo la patata in piccoli pezzi poi, buttiamo il riso, mettiamo il vino e calcoliamo la giusta dose di brodo in modo che a fine cottura rimanga una massa cremosa. Mantecare con uno spicchio di aglio e abbondante parmigiano, spolverare con prezzemolo tritato finemente. Ecco la ricetta sana e  anche gustosa.

FEDERICA    Stasera lo farò, poi ti saprò dire.

 

 

A MIA MADRE

09/05/2012

“CARA  MADRE”

Ho sentito tutta la malinconia per la tua assenza

Oggi sono qui a ricordarti

Non sono triste; ho accumulato ricordi preziosi

che illuminano il mio presente e il mio futuro

Quando cammino per le strade della nostra città

sento ancora i tuoi passi e tra siepi di rose e fiori variopinti

sento vivo il tuo profumo

Ricordo la tua profonda apprensione

che la tua classe sapeva tenere a bada con momenti

di pudico dolore

Hai spalancato le tue braccia ai cuori più coriacei

hai accolto lame di acciaio con un sorriso

Sei sempre al primo posto nei miei pensieri

non sono solo parole scritte o pensieri evanescenti

ma vorrei che la mia mente vagasse fino a Te

toccasse i tuoi confini

perché sei il bene più grande e solo tu sai quanto!

Ora ti saluto e chiederò alla madre luna

di illuminare il tuo volto ancora una volta

apro le mie braccia e che i nostri sogni possano

durare per l’ Eternità.

Elena  Lasagna Dall’album “RICORDI” © 2012

LE RICETTE DI CASA MIA VENTISEIESIMA PARTE

08/05/2012

IN  CUCINA  CON  FEDERICA

ELENA    La base di questa torta è la pasta sfoglia, che dovrà essere molto fragrante.

DELIZIA  AI  FRUTTI  ESOTICI

Ingredienti: facciamo una bella pasta sfoglia con il solito metodo (farina, acqua, burro, liquore forte, grappa o brandy, due uova). Per il ripieno : duecento g di mandorle, 150 g di zucchero a velo, liquore alla vaniglia, (un bicchierino) quattro tuorli per lo zabaione, limoncello, 200 g di zucchero semolato; una papaia, ananas, tre passionfruit, un mango maturo, un lime, un’arancia, e una pesca, due fogli di gelatina, zucchero 1oo g, crema pasticcera: con mezzo litro di panna liquida per dolci, due tuorli, zucchero q.b., aroma vaniglia, tre cucchiai colmi di farina di riso.

Esecuzione: la pasta la prepareremo il giorno prima. La metteremo nel forno a 180 g° per venti minuti, lasciamola raffreddare e nel frattempo abbiamo preparato lo zabaione, lo strato di mandorle tostate, ( sminuzziamo le mandorle in piccoli frammenti, le mettiamo in una padella antiaderente con l’aggiunta dello zucchero a velo, acqua e il bicchierino di liquore. Lasciamo cuocere le mandorle per quindici minuti. e più, a fuoco moderato, perché si possano tostare in modo perfetto, a cottura ultimata versare ancora un po’ di liquore perché il croccante non deve indurirsi troppo. Ora passiamo alla frutta che abbiamo già tagliato a piccoli pezzi in precedenza e messa a macerare con lo zucchero per un’ora circa. Adesso prendiamo il liquido della frutta, lo portiamo al bollore e strizziamo bene i fogli di gelatina (messa a bagno in acqua fredda) e li aggiungiamo al succo dei frutti. Lasciamo raffreddare, poi, mescoliamo il succo ai pezzi di frutta, che andranno in frigorifero per almeno due ore . Ora è la volta della crema pasticcera che dovrà essere leggera e profumata di vaniglia. Passiamo all’esecuzione completa della torta: Abbiamo davanti la pasta sfoglia, stendiamo un velo di croccante su tutta la superficie che farà da isolante perché la sfoglia non perda la sua fragranza. Ora è la volta dello zabaione alternato alla crema pasticcera, sopra stenderemo il composto di frutti esotici in gelatina. In un’altra teglia abbiamo fatto dei bastoncini di pasta sfoglia, ebbene sono già cotti e raffreddati, li metteremo nel centro della torta disposti a raggiera, e cospargeremo una colata di zucchero a velo. Il dolce è squisito! Si presenta croccante e asciutto, con una cuore di morbidezza.

FEDERICA    Per fortuna che non ce l’ho davanti! Altrimenti lo distruggerei dalla fame! Scherzo! Un dolce così non verrà voglia di  mangiarlo per non distruggerlo.

ELENA    Ti assicuro che anche questo come il tuo sarà gradito a qualsiasi festa!

Alla prossima ricetta!

10/05/2012

ELENA    Ho un dolce al cucchiaio che piacerà molto a tua madre: so che ama molto il gusto delle mele, se vuoi lo potrai fare per domenica prossima.

FEDERICA    Finalmente ho risolto il problema, domenica andremo a pranzo dai miei genitori, così le dirò di non pensare al dolce, lo apprezzerà di sicuro, anche per il suo poco tempo che ha per cucinare.

ELENA È un dolce alle mele con crema.

TORTA  DI  MELE  AL  CUCCHIAIO 

Ingredienti : savoiardi sottili fatti in casa, due  mele fuji, un limone intero, 50 g di uva sultanina, rum, liquore all’amaretto, zucchero a velo vanigliato, liquore alla vaniglia, mezzo litro di latte, zucchero semolato, un uovo intero e un tuorlo, farina di riso 4 cucchiai colmi, panna da montare, caffè solubile, amaretti, altre tre mele da spremere e un altro limone e buccia  grattugiata,  poco zucchero a velo vanigliato per fare uno sciroppo (servirà per intingere i biscotti). 

Esecuzione: il giorno prima prepariamo i nostri savoiardi con : 5 uova, una busta di zucchero a velo vanigliato, la buccia di un limone grattugiata, 140 g  di farina doppio zero, 60 g di fecola di patate, 90 g di zucchero semolato. mescolare bene i tuorli con 50 g di zucchero a velo, montare gli albumi a neve ferma. Prendere i tuorli aggiungere il limone grattugiato e il succo e miscelare le due farine allo zucchero semolato; fare un bell’impasto e per ultimo versare gli albumi mescolando dal basso verso l’alto per non smontarli. Prendiamo il sacco per decorare i dolci, versiamo tutto il composto, formiamo i savoiardi nella teglia foderata con carta da forno  e mettiamo sulla loro superficie dello zucchero a velo. Inforniamo in forno a 180 ° per 5 minuti, toglierli e ripetere l’operazione, controllare la cottura. Dovranno essere sottili. Saranno squisiti! Adesso procediamo per completare il nostro dolce. Facciamo la crema pasticcera con 50 cl di latte, 4 cucchiai colmi di farina di riso, tre cucchiai di zucchero semolato, un uovo più un tuorlo, liquore alla vaniglia. Aspettiamo che si raffreddi, così nel frattempo abbiamo sbucciato e tagliato a fettine sottili le mele, le abbiamo messe a bollire nel succo di limone, e tutta la buccia grattugiata, lo zucchero a velo, un bicchierino di amaretto, e l’uvetta ammollata nel rum e strizzata. Le mele dovranno essere ben cotte e asciugate da tutto il  liquido,  dallo sciroppo che si era formato. Ora prendiamo il contenitore di vetro e formiamo la nostra torta: facciamo uno strato di biscotti imbevuti nello sciroppo di mela e limone miscelati con zucchero a velo, mescoliamo la crema pasticcera con le mele e ne stendiamo un cm sopra i biscotti, andremo avanti così fino a finire la crema con le mele. Ora faremo l’ultimo strato di biscotti, ci stenderemo  sopra la crema chantilly che abbiamo fatto con la panna montata e zucchero a velo, ci coleremo il caffè solubile e qualche amaretto sbriciolato. Prima di servire, il dolce dovrà riposare per due ore circa. Che delicatezza!

FEDERICA    Sono incantata! Con la tua spiegazione non potrò sbagliarmi nemmeno se lo volessi. Thank you!

ELENA    Portami la foto!

11/05/2012

ELENA    Come sei mattiniera! Come mai a quest’ora?

FEDERICA    Ho sognato che stavo facendo un dolce, poi mi sono svegliata, e non sono più ritornata a letto. Eccomi qui. Mi piacerebbe fare una bavarese ai lamponi freschi, solo non vorrei rovinare tutti gli ingredienti, non l’ho ancora testato!

ELENA    Io invece l’ho già fatto molte volte, ti darò subito la ricetta.

BAVARESE  AI  LAMPONI

Ingredienti: olio di mandorle, 12 g di colla di pesce, 200 g di lamponi, 180 g di zucchero, 200 g di panna fresca da montare, 300 g di yogurt greco cremoso. Per la decorazione: panna montata dolcificata con zucchero a velo vanigliato, 200 g di frutti di bosco misti.

Esecuzione: prepariamo lo stampo e lo pennelliamo con l’olio di mandorle. In una casseruola facciamo sciogliere lo zucchero con i lamponi, togliamo dal fuoco e uniamo la gelatina che abbiamo messo a bagno in acqua fredda, poi, ben strizzata. Lasciamo raffreddare, incorporiamo il latte e lo yogurt. Ora montiamo la panna e la uniamo al composto con delicatezza (come si fa con gli albumi). A questo punto versiamo la torta nello stampo e lo lasciamo in frigorifero per almeno 7 ore. Togliamo il dolce dal frigorifero e lo decoriamo al centro e alla base con panna montata, i frutti di bosco e ancora panna montata. Che delizia e che freschezza!

FEDERICA   Che meraviglia! A me che piacciono i lamponi sarà il mio dolce dell’estate!

ELENA    A domani!

14/05/2012

ELENA    Ancora un altro dolce per terminare l’articolo, che ne diresti di una mousse alle banane? L’ho già fatto altre volte, è piaciuto molto.

FEDERICA    Mi sta bene! Ho provato anche le altre ricette e sono venute molto bene, compreso il dolce alle mele.

ELENA    Sono certa che eseguirai bene anche questa! Ecco gli ingredienti.

MOUSSE  ALLE  BANANE 

 Ingredienti: un bicchierino di cioccolato sciolto nel latte e  liquore all’amaretto, 500 ml di latte, 4 tuorli, 200 g di banane frullate, 300 g di panna montata, 30 g di fecola di patate, 12 g di gelatina in fogli. Per la decorazione: zucchero, acqua, panna montata, cioccolato in scaglie.

Esecuzione: lavoriamo i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa. Uniamo la fecola, il latte a filo, poi mettiamo la casseruola sul fuoco a fiamma bassa e, sempre mescolando la lasciamo per qualche secondo ( senza portarla ad ebollizione, altrimenti il dolce non riuscirà bene). Abbiamo messo ad ammollare la gelatina in acqua fredda, la strizziamo e la uniamo alla crema bollente; abbiamo frullato le banane, le incorporiamo alla massa aggiungendo anche il cioccolato liquido. Non appena il dolce inizierà a solidificare aggiungeremo la panna montata 200 g Ora pennelliamo lo stampo con olio di mandorle e versiamo il tutto. Lo metteremo in frigorifero per 5 ore, dopo di che lo verseremo sopra un piatto da portata dove andremo a guarnire con il caramello: fatto con zucchero, acqua, e una volta intiepidito aggiungeremo  panna montata. Guarnire anche con scaglie di cioccolato fondente e ancora panna montata.

FEDERICA    Certo che anche questo dolce deve essere più che squisito! Il gusto di banane, cioccolato, e caramello, che leccornia! Sono curiosa di assaggiare il tuo crème caramel, sono certa che non è come il mio, ma sicuramente più buono.

ELENA    Vedi? il segreto della buona cucina è saper dare il meglio del meglio anche con gli stessi ingredienti il piatto non sarà mai come  lo fa un’ altra persona; ognuno di noi lavora con la propria sapienza, esperienza, volontà, fantasia e ancora di più! Sai che cosa intendo dire. Domani inizieremo un altro articolo, portami una tua ricetta, di un primo oppure un secondo piatto. Ti aspetto!

NELLE STORIE DI TUTTI I GIORNI TRE

07/05/2012

Sapessi quante volte avevo pensato di raccontarti la mia storia, una parte triste della mia vita. Avevo paura, pensavo di non essere apprezzata e non pensavo che abbandonarsi a qualcuno con fiducia, in qualche modo potesse aiutarmi a chiudere per sempre questa mia ferita. Quasi sempre rimpiangevo di non averlo fatto. Quello che mi fa più rabbia è che la persona che tempo fa mi molestava, la incontro quasi tutti i giorni quando vado a prendere mia figlia all’uscita di scuola. Sembra che mi stia aspettando e poi sogghigna! Vorrei tanto dire a tutto il paese che razza di uomo è ed è stato, sotto quell’aspetto di gentiluomo che non è ( se c’è una cosa che mi rabbrividisce sono proprio queste persone false, che vogliono apparire ciò che non sono, e sotto c’è un letame che bolle!) ma il problema è che suo figlio e mia figlia sono ottimi amici, ed è un bambino delizioso e ben educato. Un altro cappio al collo per me!Tempo fa io e questo individuo eravamo vicini di casa, lui ha dieci anni  più di me circa, una specie di pedofilo. Tant’è vero che, siccome mi ribellavo sempre alle sue “avance”, lui mi disse che un giorno in qualche modo me l’avrebbe fatta pagare. Con la sua aria di brava persona fece credere a molti che io gli avrei rubato il portafogli, lo venni a sapere solo qualche anno fa. Non dissi mai niente alla mia famiglia per non darle ulteriori dispiaceri, ora, però, mi rendo conto che sbagliavo, perché se fosse stato fermato allora, forse oggi non avrei  ancora questo problema, non avrebbe continuato la sua caccia, anche se in maniera diversa. Oggi sono disposta a tutto, però c’è un problema che sono i bambini. Vorrei chiederti se c’è un modo per fargliela pagare senza che i nostri figli ne vengano coinvolti!

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Sei una persona di grande sensibilità, e devi aver sopportato molto. Comunque un modo ci sarebbe senza fare troppo chiasso:  fare in modo che lui ritiri pubblicamente quello che ha  detto e perché. Dovrai convocarlo da un giudice di pace, e farlo confessare. Lo devi a te stessa e a tua figlia, non si sa mai! Potrebbe cercare una rivincita su di lei. Quelle persone sono malate, io credo che non cambieranno mai! Comunque abbandonati con fiducia a te stessa, e alla tua onestà. Sentirai a poco a poco crescere in te una grande forza che ti porterà dritta alla risoluzione del tuo problema, la giustizia trionferà anche per Te! DEDICHIAMOGLI  TANTA ACQUA  PER   PURIFICARSI! COME TUTTE QUELLE  PERSONE SPORCHE DENTRO E FUORI! AI BUGIARDI CHE ODIANO LE DONNE CERCANDO DI DISONORARLE !

Elena  Lasagna

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Questo è il seguito dell’articolo n°35 seconda parte. Faccio appello a quegli imbecilli che ANCHE SOTTO GLI OCCHI DEI LORO FIGLI strappano fiori e piante nelle aiuole pubbliche e davanti alle case degli altri. CHE BASSEZZA!

Elena Lasagna

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Ti piacerebbe avere il BLASONE?

Alessandra

Il mio stemma gentilizio è quello della” nettezza” interiore ed esteriore, dell’ambiente in cui vivo, questo è il mio blasone e mi basta.

Elena  Lasagna

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Un’altra cosa che mi fa schifo è la cattiveria: spesso va a pari passo con la stoltezza! Da  “Le mie riflessioni”.

Elena  Lasagna

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C’è gente che prova avversione per  fiori e  piante nelle case altrui. Prima d’ora non avevo mai sentito una cosa del genere! Ma che cosa sarà mai?

Patrizia

Potrebbe essere che qualcuno soffra di allergie: ma una persona intelligente non si pronuncerebbe mai con frasi del genere! Invece io credo fermamente e dico purtroppo che si tratti di stupidità umana, quindi,  più che curare l’allergia consiglierei loro di farsi fare una visita psichiatrica. Ma attenzione! Se le piante oltre che sovrastare le regole dei confini oltrepassano le proprietà altrui e i proprietari non capiscono che sono in frode e non vogliono sentir ragioni cercando di raggirare, allora,  sono proprio questi  ad avere bisogno dello psichiatra.

Elena  Lasagna

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E cosa mi dici se ti racconto che esistono ancora donnette gelose del marito e se la prendono con le altre vicine di casa perchè esistono? Ti sembra giusto che ad una certa ora quando ritorna il marito la cosiddetta vittima dovrebbe ritirarsi dagli spazi liberi esterni di casa sua troppo esposti e chiudersi in casa perché il marito possa esporsi senza essere torturato dalla poveretta?

Angela

Di solito chi si comporta in questa maniera è scarsa di risorse, specialmente d’intelligenza: perchè l’invidia nasce proprio dalla mancanza di personalità, di fantasia e dal buio mentale.  Ma quando sarà che queste si risveglieranno? Mi sembrano gufi ammalati! Non credo sia giusto far pagare agli altri gli isterismi provocati dalle proprie carenze intellettive! Anche in questo caso è consigliabile una visita presso uno specialista o si imbarcherà da sola verso l’internamento ( in un ospedale psichiatrico ).

Elena  Lasagna

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Non hai mai pensato a chi è allergico alle api? Forse sarà per questo che certe persone provano avversione per fiori e piante, non credi?

Giacomo

Come puoi pensare che si possano accusare le api perché qualcuno soffre di disagi o manie? Le api sono fonte di vita e bellezza non solo per i fiori ma per tutta l’umanità.

Che cos’è la bellezza?

….. É un giardino sempre in fiore e

una schiera d’angeli sempre in volo.

kahlil  Gibran

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Se le api cesseranno di vivere, allora, sarà l’inizio della fine.

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Ci sono ragazzi maleducati.

Rosa

Io credo che i loro genitori e la famiglia siano peggio.

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Quante persone cercano di approppriarsi di cose che non li appartengono!

Giulio

” … In questo mondo di ladri, la-la-la-la-lala…..

Antonello  Venditti

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Esistono secondo te” fiori del bene e fiori del male”?

Robert

No, i fiori per me sono e saranno solo del bene, sarà perché li amo. Ma esistono ” persone del bene e persone del male”, gente che ama, piena d’amore per ogni cosa . Come persone che odiano sempre, hanno dentro le radici del cattivo, gioiscono per le disgrazie altrui e con le loro menzogne non sanno spargere altro che male. Non pensavo che persone così potessero esistere.

Elena  Lasagna

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Chi deve mettere le siepi di confine? Ovviamente non le dovrà mettere il comune, ma tra confinanti, sempre se le persone sono ragionevoli e giuste. Ma se dicono che a loro non interessa è semplicemente una bugia, una scusa per non pagare,  anche perché le siepi hanno bisogno di manutenzione per le potature e per le rispettive cure come concimi e solfati ecc. In questo mondo c’è di tutto, c’è chi è anche capace di dettare legge per come la devi tenere, e c’è chi vuole usufruirne per la privacy, così, gratis sulle spalle altrui, gli manderemo anche il cappone a Natale.  L’importante è rispettare le regole: il rapporto distanza- altezza e vai per la tua strada.

Elena  Lasagna

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Di che cosa sei più grata alla tua famiglia?

Alessandra

Alla mia famiglia devo molto: non solo la vita ma per i valori che mi ha lasciato. Non solo alla famiglia dei miei genitori e nonni materni, ma anche alla famiglia dove ho vissuto fino alla mia adolescenza.

Elena  Lasagna

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Perché certa gente continua a mentire consapevolmente e poi, va in chiesa come se niente fosse?

Sara 10 anni

Io credo che quelle persone se non si vergognano del Signore, resteranno così per sempre: nel senso che si convinceranno che la menzogna è verità; o fanno parte di quegli esseri che hanno il cattivo dentro? Speriamo che il parroco riesca a farle confessare, a dire la verità liberando così non solo se stessi  ma restituendo agli innocenti la propria immagine. E dove vuoi che vadano se non in un luogo “Santo” per coprire  le vergogne?Anche per tenere in fresco la loro coda di paglia che brucia sempre!

Elena  Lasagna

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Voglio chiarire…

Nella domanda che mi ha fatto Robert: se esistono “fiori del bene e fiori del male”, ebbene, nella mia risposta ho dovuto sostituire la parola ” Male” con la parola “Cattivo”, perché alcune persone ne hanno travisato il significato. Forse certa gente non dovrebbe nemmeno leggere! Ovviamente, con la parola “Radici del male” intendevo la cattiveria, intesa come tutto ciò che è ingiusto, cattivo, disonesto ecc. Mai e dico mai avrei voluto questo doppio senso! E guai a me se solo pensassi che una persona che soffre o ha sofferto per grave malattia incurabile fosse una persona cattiva! Anzi, spesso è il contrario! Molte persone buone si ammalano perché soffrono per le ingiustizie nel mondo del lavoro, nella società in cui vivono, e per le barbarie che esistono ancora nel mondo! Spesso si infliggono pene a chi uccide il corpo e mai a chi uccide l’anima!

Elena  Lasagna

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Ho sempre pensato che: chi preferisce gli animali alle persone abbia qualcosa che non va; ma oggi credo anche che ci siano animali migliori di certe persone!

Elena  Lasagna

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Credi all’angelo della luce?

Giulia

Io credo in una sola religione: la religione “Cattolica”, nessuno mi convincerà mai del contrario! Per questo credo nelle apparizioni del bene e sarà  per sempre! Combatto il male in tutte le sue forme e manifastazioni, ovviamente sto parlando del male inteso come la cattiveria!

Elena  Lasagna

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Chi inversa e riversa le immondizie nelle proprietà altrui non è un animale ma una bestia! Ecco la vera aggressività dell’infelice!

Robert, Giulia, Annalisa, Patrizia, Giacomo, Alberto, Elisa, Giovanni, Federica, Alessandro, Roberto, Franca, Giancarlo, Annalisa, Domenico.

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Preferisci le persone palestrate o quelle grasse?

Claudia

Io preferisco le persone intelligenti, poi, che siano grasse, magre  o palestrate sono affari loro! Certo che se una persona dedica tutto il suo tempo libero ai muscoli e non è mai riuscita a farsi un filo di cultura perché è vuota, sai di quelle pesone che mettono in mostra i pettorali come se in un uomo fossero l’unica risorsa ? Manca solo il gesto dei pugni  sullo stomaco come fanno le scimmie della giungla; per carità, alla larga!

Elena  Lasagna

RISPOSTE AI LETTORI CINQUANTATRE

02/05/2012

DIMMI  QUAL È   PER  TE  IN  ASSOLUTO IL  PIÙ  IMPORTANTE  PITTORE

DELL’ARTE  MODERNA  E TI  DIRÒ  CHI  SEI!

Robert

Non so come sarà il tuo giudizio però non cambierò idea. Per me il pittore più imporante è ed è sempre stato Paul Cézanne. Lui è stato il personaggio più significativo dell’arte moderna, il più incisivo, perché ne ha determinato una svolta decisiva: la “Rinascita”  della vera arte; Lui è stato il vero maestro. Anche se non ha goduto presso il grande pubblico la popolarità paragonabile alla sua importanza. Vorrei conoscere tutte le sue opere, in quelle che ho conosciuto ho visto in Lui la cultura, la classe, la maestria, il genio, il profeta. Vorrei dirti di più ma lascio questo onore ai veri esperti e critici d’arte.

Elena  Lasagna

Dedico a Paul Cézanne le porte di questo pittoresco giardino.

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04/05/2012

COM’ È  POSSIBILE  CHE  DEBBA AVERE  INTORNO SEMPRE

QUALCUNO CHE  M I DICE QUELLO CHE DEVO  FARE

E  NON  È  NEMMENO MIO  PADRE

Gloria

Sai? Tutto ciò non è altro che il risultato delle nostre azioni. A meno che quella persona non sia uno stalker. Mai niente e nessuno ci devono vietare di fare tutto ciò in cui crediamo e soprattutto, non esiste nessuna legge per cui gli umani debbano vivere insoddisfatti o, addirittura debbano soffrire. La qualità della propria vita è una scelta personale, che è direttamente proporzionale alla consapevolezza che una persona ha di se stessa e della capacità che ha sviluppato di sapere di essere in grado di fare qualsiasi cosa per migliorare ed essere felice.

Elena  Lasagna

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15/05/2012

Se potessi passare la vita servita e riverita alla perfezione, vivendo come una regina, immersa in sogni meravigliosi, ci staresti?

Antonio e Luigi

In cambio di cosa? Non ho capito! Forse vorrai dire se ci sto a fare questa vita da ebete? Potrebbe farmi comodo a novant’anni, non adesso. Comunque aspetta e al novantesimo compleanno ti farò un fischio! Grazie comunque.

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15/05/2012

QUAL È  IL  PIÚ  GRANDE  RAGGIUNGIMENTO  DELLA  TUA  VITA?

Robert

Vorrai dire quale sarebbe? Vorrei poter convincere tutti i governi a distruggere le armi, e dico tutti, e pensare seriamente ai popoli in difficoltà di tutto il pianeta. Cominciare ad usare il denaro che serve per distruggere la libertà dell’uomo, restituendo la dignità e libertà specialmente a quelli che non hanno mai avuto niente. Sì, dare una svolta positiva al mondo! Allontanare le guerre per sempre! Pensare alla salvezza della Terra attraverso il rispetto di tutta la natura, il concetto di inviolabilità della vita umana: soltanto una civilizzazione orientata verso questa etica potrebbe fermare l’ APOCALISSE  di cui abbiamo già sentito parlare, ma che nessuno o quasi vuole credere. Questo sì che sarebbe il mio più grande raggiungimento! O forse resterà solamente un sogno?

Elena  Lasagna

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18/05/2012

Perché certi ricordi restano sepolti nella psiche per riaffiorare di colpo anni dopo?

Robert

Il nostro cervello è molto più complesso di un computer. La memoria va incontro a un continuo processo di ristrutturazione. Un altro aspetto sorprendente della nostra memoria: è proprio il ritorno improvviso di un ricordo, magari dopo decenni. A volte eventi traumatici possono seppellire immagini ed emozioni per lunghissimi anni, e poi basta un piccolo dettaglio : il ritorno di una persona cara; le onde del mare, i fiori di un giardino; un altro grande evento ma positivo come una nascita o un matrimonio; un brano musicale e perfino un piatto di cui eravamo golosi per far riemergere vecchi ricordi. Si apre un cunicolo nella memoria e man mano va allargandosi sempre più permettendo di riconquistare quella parte di sé chiusa da molto tempo. Ecco  perché le emozioni hanno un ruolo fondamentale per riconquistare quella parte di memoria sepolta, indispensabile per comprendere noi stessi, e in che cosa crediamo. Noi siamo l’insieme dei nostri ricordi!

Elena  Lasagna

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23/05/2012

Non pensi che dovrai ricrederti circa a certi eventi nefasti successi proprio il giorno “tredici”?

Bruno

Non trovo nessun appiglio per dare vita a certe credenze. Io penso diversamente. In buona fede credo che il panico possa giocare molto su certi avvenimenti; e penso anche di certe persone che approfittano di questo giorno ( come avviene anche in altre superstizioni) per dare luce a certe macchinazioni premeditate da tempo, lo usano come capro espiatorio senza pensare però che altre menti più in gamba di loro scopriranno la verità.

Anche se io non sono superstiziosa apprezzo ugualmente chi lo è per davvero. Sono solo contraria a quelle persone che odiano qualcuno e poi dicono che quel qualcuno gli porta jella, questa non è superstizione ma un modo di fare pagare agli altri le proprie insicurezze o frustrazioni!

Elena  Lasagna

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Oggi  ventiquattro maggio 012, mi sento amareggiata per ciò che ho appena sentito! Sono stata al bar sotto casa di mia nonna, mentre aspettavo il caffè ho dato un’occhiata al giornale, poi involontariamente ho sentito un gruppo di bulli e bulle, erano seduti poco distanti da me dire :<< Speriamo che il terremoto spazzi via anche il resto dell’Italia, così potremo rifarci la nostra vita! E poi, diciamoci la verità non è elettrizzante tutto questo? Il mondo che crolla!>> Poi non dico altro, farò finta di non aver sentito. Pensa sono ragazzi e ragazze della mia età più o meno. Non riesco a pensare come loro: la morte degli altri per rifarsi la vita. Ecco perché non sono mai pronta di sposarmi e mettere al mondo un figlio! Oggi non cucinerò!

Federica

Si dice che il mondo é bello perché articolato? No! Grazie! Ne faremmo volentieri a meno. Io credo che queste persone non faranno strada nella vita nemmeno se il mondo incominciasse ora. Chi fa questi ragionamenti non può essere una persona sana di mente: è sicuramente una persona con dei problemi notevoli che vanno curati o arriverà a far pagare alla società i suoi insuccessi, la sua voglia di fare niente! E così nasce l’imbecille e il delinquente! Devi pensare che questi per fortuna sono in minoranza e come Te ci sono giovani con la testa sulle spalle e famiglie per bene! Non credo che siano molte le persone che gioiscano del male altrui, le persone sfortunate le porto dentro il cuore, a volte metto la musica alta per distogliere certi avvenimenti che mi danno angoscia. A me piacciono le cose belle: costruire sempre! E come me per fortuna ce ne sono ancora molti; quindi non ti devi abbattere se quattro cretini ragionano con…

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25/08/2012

Dove pensi che siano tutti quei bambini scomparsi?

ROBERT

È una delle cose più gravi in assoluto:” La scomparsa di bambini”. Escludendo quelli che stanno subendo le conseguenze delle separazioni o divorzi e cioè l’allontanamento da parte di un genitore. Per gli altri ho ben poche speranze, credo che siano piccole vittime dello sfruttamento minorile e ancora peggio vittime di organizzazioni criminali internazionali del commercio di organi. Questo pensiero mi fa stare male!

Elena  Lasagna

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20/06/2012

Come può una famiglia dopo aver subito la perdita di una persona cara, aspettare tutto questo tempo prima  di avere giustizia?

Franco

 Ti rispondo con un’altra domanda: <<Tu vuoi che sia punito un colpevole o il colpevole?>> Spesso accade che gli inquirenti sappiano chi è il colpevole ma non hanno tutte le prove per  condannare l’ individuo. Per questo serve tempo, è come fare un mosaico grande: più complicato è l’omicidio più grande sarà il mosaico da terminare. È anche vero però che l’attesa per un parente è insopportabile. Come ho già detto in altre circostanze l’importante è non dimenticarsene; così che l’assassino quando meno se lo aspetta parlerà con l’eventuale complice, oppure, complice o no, l’assassino farà qualche passo falso, e loro sanno già quale! Ed ecco il pezzo mancante! Perché io credo che non esista l’ omicidio perfetto! Semplicemente perché non esiste essere umano perfetto! Quindi se non si molla si potrà arrivare fino in fondo con successo.

Elena  Lasagna